Monitoraggio di entomofauna e avifauna

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1 Progetto LIFE09 - NAT/IT/ Le risaie del vercellese: programma integrato per la riqualificazione ambientale e la gestione sostenibile dell'agroecosistema risicolo - ECORICE Monitoraggio di entomofauna e avifauna Università del Piemonte Orientale Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica Prof. Marco Cucco Dr.ssa Irene Pellegrino Dr.ssa Stefania Poma Sig. Maurizio Soldano Dr.ssa Erica Subrero

2 Indice 1 - INTRODUZIONE 2 - METODI 2.1 Entomofauna: Odonati Campionamento degli stadi larvali (esuvie) Campionamento degli stadi adulti 2.2 Entomofauna: Lepidotteri Campionamento degli stadi adulti Avifauna 3 - AREE DI STUDIO Odonati Lepidotteri Avifauna 4 - RISULTATI 4.1 Entomofauna: Odonati Stadi larvali (esuvie) Stadi adulti 4.2 Entomofauna: Lepidotteri Stadi adulti Avifauna 5 - DISCUSSIONE E INDICAZIONI PER LA FASE POST-LIFE 6 ALLEGATI Localizzazione transetti lineari campionamenti Odonati 6.2 Punti di monitoraggio avifauna 6.3 Scheda di campionamento per Odonati adulti 6.4 Scheda per le osservazioni dell'avifauna Documentazione fotografica 2

3 1 - INTRODUZIONE In questa relazione si presentano i risultati dei monitoraggi effettuati nel corso degli anni 2012 e Per meglio inquadrare la situazione presente nell'area di studio e gli interventi attuati nell'ambito del progetto europeo, si fornisce qui di seguito una breve descrizione delle caratteristiche ambientali dei siti oggetto di monitoraggio. Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino (SIC e ZPS IT ) L'ambiente più rappresentativo è il bosco. Le cenosi boschive sono riconducibili a due habitat di importanza comunitaria: il 9160 Querceti di farnia o rovere subatlantici e dell'europa centrale del Carpinion betuli e il 91E0* Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Anion incanae, Salicion albae), quest'ultimo si trova nelle aree in cui la presenza di risorgive e l'allagamento delle risaie influenzano il livello della falda idrica, favorendo la formazione di ristagni d'acqua. La contiguità tra il bosco e le risaie circostanti ha favorito l'insediamento di una garzaia, collocata all'interno della ZPS (oggetto di specifico rendiconto nell'ambito dell'azione ECORICE C.3.1). Alcuni degli interventi condotti nell'ambito del progetto LIFE ECORICE, in questo sito, sono rappresentati dalla riqualificazione delle testate dei fontanili presenti all'interno del bosco. Palude di San Genuario (SIC IT ) e Paludi di San Genuario e San Silvestro (ZPS IT ) Il sito si colloca nelle immediate vicinanze del Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino, in un ambito territoriale caratterizzato dalla monocoltura risicola. Gli habitat di interesse comunitario presenti sono: il 3260 Fiumi delle pianure e montani con vegetazione del Ranunculion fluitantis e Callitricho Batrachion, il 3140 Acque oligomesotrofe calcaree con vegetazione bentica di Chara spp., il 3150 Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnapotamion o Hydrocharition e il 9160 Querceti di farnia o rovere subatlantici e dell'europa 3

4 centrale del Carpinion betuli che seppure di superficie limitata e isolato rispetto a formazioni analoghe conserva una certa integrità floristica. Il nucleo centrale del SIC è rappresentato da un ex allevamento ittico dismesso negli anni '90. A seguito della cessazione dell'attività, l'area costituita da una serie di vasche a diversa profondità, è andata incontro a rinaturalizzazione spontanea e a partire dal 1999 è oggetto di una convenzione trentennale che affida la gestione del sito al Parco fluviale del Po e dell'orba. Il sito è già stato oggetto di un precedente progetto LIFE Conservazione e gestione del Biotopo Palude di San Genuario. INTERVENTI nelle Aziende Agricole In località Lachelle, presso la Cascina Malfatta, sono stati avviati interventi di rinaturalizzazione del fontanile Prato Lungo e di creazione di nuovi ambienti umidi ad esso contigui. L'intervento ha previsto l ampliamento ed il rimodellamento di alcuni tratti della testata del fontanile e dell asta, interventi di rinfoltimento e piantumazione della vegetazione presente lungo le sponde, e il contenimento delle specie vegetali esotiche (es. Robinia pseudoacacia). Sono state intraprese, inoltre, azioni di riqualificazione delle canalizzazioni irrigue che sono state realizzate in due aziende agricole: Cascina Oschiena, nel comune di Crova, e Cascina Spinola, nel comune di Livorno Ferraris. Presso Cascina Spinola sono stati realizzati interventi finalizzati alla riqualificazione di una cassa di risaia, creando una nuova zona umida comprendente aree con acque a diverse profondità, in modo da formare diversi habitat per la fauna. Presso Cascina Oschiena sono state intraprese operazioni di riqualificazione della Fontana Mora e dell area immediatamente circostante, con rinfoltimento e piantumazione di vegetazione lungo le sponde del canale in uscita dal fontanile. Al termine delle stagioni di rilevamento in campo previste dal Progetto ECORICE, si può ritenere di aver monitorato tutta la fase di ante operam relativa agli interventi previsti e attuati utilizzando questo finanziamento Life. Per quanto riguarda la fase post Life, occorre notare che dovranno trascorrere diversi anni prima che la vegetazione inserita o ripristinata possa crescere e gli ambienti 4

5 strutturarsi in maniera definitiva. Per questo motivo non è ancora possibile indicare con certezza quali specie saranno favorite, o si insedieranno, nei nuovi habitat creati ma attualmente ancora in via di sviluppo (l'unica eccezione è rappresentata dal sito di Cascina Spinola). Per la fase di post operam verranno pertanto fornite indicazioni metodologiche (tipo di censimento, schede di campo) e temporali (cadenza, durata dei rilevamenti, stagionalità) utilizzabili per calibrare futuri monitoraggi che possano seguire l'evoluzione dei siti e della fauna ad essi collegata. 2 - METODI 2.1 Entomofauna: Odonati Campionamento degli stadi larvali (esuvie) E' stato utilizzato il metodo del transetto orario, campionando lungo percorsi perimetrali scelti in modo da includere la tipologia di habitat idonea allo sfarfallamento. In ogni sito è stata campionata l area di sponda fino a una profondità massima di circa un metro e mezzo (nell'ambito ECORICE, acque più profonde sono presenti solo nel sito del lago della Guglielmina e alla risorgiva presso Lachelle, ma poiché alle maggiori profondità non è più presente la vegetazione adatta allo sfarfallamento degli Odonati per il conteggio delle esuvie non è necessario ispezionare queste aree). I campionamenti non sono stati effettuati qualora nei giorni immediatamente precedenti la data prefissata si fossero verificati fenomeni atmosferici (vento, pioggia) sufficientemente intensi da creare una perdita di esuvie e compromettere la significatività dei dati. I risultati dei campionamenti sono indicati in termini di numero di esuvie rinvenute per ora di campionamento (ind./h). Le esuvie così campionate sono state conservate inizialmente in provette da campo contenenti acqua, per garantire l idratazione sufficiente a permettere la manipolazione, e successivamente poste in alcool etilico al 70% per assicurarne la 5

6 conservazione e mantenere l idratazione sufficiente alla successiva manipolazione necessaria alla determinazione specifica. La determinazione a livello di specie è stata effettuata utilizzando uno stereoscopio con l'ausilio di chiavi dicotomiche (Carchini Odonata. Guide CNR; Gerken & Sternberg Die Exuvien Europaeischer Libellen) Campionamento degli stadi adulti Il monitoraggio degli adulti è stato effettuato utilizzando il metodo del transetto lineare. Si sono seguite le indicazioni riportate in Smallshire & Beynon (2010 Dragonfly monitoring scheme manual. British Dragonfly Society) e utilizzate per il monitoraggio degli Odonati in Gran Bretagna. Per ogni sito oggetto di intervento sono stati effettuati transetti di lunghezza indicativa di 100 m, localizzando punti di riferimento adeguati allo scopo di garantire la ripetitività del transetto stesso. I campionamenti sono stati effettuati durante le ore centrali della giornata (11-15) come previsto dalle metodiche (Smallshire & Beynon, 2010), evitando giornate ventose. L identificazione delle specie è avvenuta, qualora la vicinanza fosse sufficiente a garantire la visualizzazione dei caratteri necessari al riconoscimento, attraverso l'osservazione con binocolo 10x e, per i caratteri più problematici, utilizzando la fotografia digitale con teleobiettivo macro. Negli altri casi gli individui sono stati catturati con apposito retino entomologico ed osservati direttamente in campo. Per la determinazione si sono utilizzate guide al riconoscimento in campo degli Odonati (Dijkstra & Lewington Field guide to the dragonflies of Britain and Europe. British Wildlife Publishing). Per ogni uscita è stata compilata una scheda di campo (Allegato 6.3) contenente indicazioni relative all'abbondanza, al sesso e allo stadio di maturazione degli individui nonché a comportamenti di particolare interesse come indicatori dell'importanza del luogo come sito riproduttivo (accoppiamento, ovideposizione). I risultati dei campionamenti sono indicati in termini di numero di individui contati per transetto (ind./100 m). 6

7 2.2 - Lepidotteri - Campionamento degli stadi adulti Le farfalle diurne, che una affermata tradizione chiama con il termine improprio di Ropaloceri (farfalle con antenne a forma di clava), secondo la più rigorosa classificazione rientrano nella superfamiglia dei Papilionoidea (sezione Ditrysia sottordine Heteroneura) che comprende le seguenti famiglie di Lepidotteri oggetto dello studio: Pieridae, Nymphalidae, Lycaenidae ed Hesperidae. Per la classificazione si è seguita la Checklist delle specie della Fauna Italiana del 2007 a cura di Balletto E., Bonelli S. e Cassulo L. (Balletto E., Bonelli S. e Cassulo L Insecta Lepidoptera Papilionoidea. In: S. Ruffo e F. Stoch (Eds) Checklist and distribution of the Italian Fauna terrestrial and inland water species. 2nd and revised edition Memorie del Museo Civico di Storia Naturale di Verona, 2 serie, Sez. Scienze della Vita. 17: , 280 tav. su CD-ROM). Lo studio è stato effettuato nel 2013 attraverso il rilevamento degli esemplari adulti (imago). Le specie presenti sono state identificate sia con riconoscimento visivo immediato sia attraverso successiva identificazione fotografica. Per tale scopo si è utilizzata una macchina fotografica digitale reflex modello Pentax K5 da 16 megapixel corredata da obiettivo macro Sigma 100 mm e obiettivo zoom macro Tamron mm. Per il campionamento dei Lepidotteri, data la limitata estensione dei siti di intervento, è stato possibile individuare le specie presenti in ogni area utilizzando due metodi: - osservazione puntuale nella singola area di intervento e negli immediati dintorni, nel caso di siti con limitata estensione in lunghezza (Fontanili nel Bosco della Partecipanza); - rilevamento effettuato lungo un transetto, camminando lentamente, percorrendo tutta la lunghezza degli elementi lineari (siepi, canali) o tutto il perimetro degli elementi bidimensionali (laghi, vasche di risaia). La durata di ogni conteggio è variata tra i 30 e i 90 minuti, con i valori di tempo maggiori raggiunti nel caso in cui vi fossero molti individui in volo o quando fossero stati osservati diversi individui appartenenti a specie richiedenti un'identificazione fotografica. 7

8 2.3 - Avifauna Per il campionamento dell'avifauna si è utilizzato il metodo del conteggio per punti. Data la limitata estensione dei siti di intervento, è stato possibile monitorare tutti gli individui presenti in ogni area utilizzando uno o due punti di osservazione per ogni sito. Durante ogni rilevamento si è comunque percorso, camminando lentamente, tutta la lunghezza degli elementi lineari (siepi, canali) o tutto il perimetro degli elementi bidimensionali (laghi, vasche di risaia) in modo da completare il rilevamento con eventuali specie non contattate durante il conteggio per punti. La durata di ogni conteggio per punti è stata fissata a 10 min. E' questo lo standard più utilizzato in ornitologia, mentre i valori di 5 o 20 min sono utilizzati solo in casi molto particolari. L'uso del valore standard più comune consentirà futuri confronti con i dati raccolti in altre zone o da altri rilevatori. La presenza di specie rilevate al di fuori della finestra temporale prevista per il conteggio è stata annotata nelle schede di campo, così come l'attività rilevata (canto, comportamento territoriale, sorvolo, ecc.). Le visite in campo sono state effettuate sia nelle prime ore del mattino, dopo il sorgere del sole, che nel corso della mattinata. In questo modo è stato possibile contattare sia le specie che vocalizzano e sono molto attive nelle prime ore del giorno (es. specie legate agli ambienti alberati) sia le specie che utilizzano i siti di intervento come aree di foraggiamento diurno. I dati sono stati trascritti dapprima su apposite schede di campo (il Modello è allegato alla relazione), successivamente sono stati caricati sulla Banca dati Aves. Piemontese ( 8

9 3 - AREE DI STUDIO 3.1 Entomofauna: Odonati ADULTI. La collocazione esatta dei transetti per adulti è riportata nelle mappe allegate (siti di Cascina Oschiena, Lachelle, Cascina Spinola, Riseria Arrigone, lago della Guglielmina). Nelle immagini, tratte da GoogleEarth, i percorsi sono indicati con delle linee di colore giallo (Allegato 6.1). Nel sito di San Genuario si è percorso un transetto di 100 m localizzato all'interno dell'area protetta, nelle immediate vicinanze ma non esattamente sul bordo di tutte le vasche oggetto dei futuri interventi per non disturbare le specie ornitiche rare nidificanti. Nei siti collocati all'interno del Bosco della Partecipanza i transetti sono stati effettuati partendo dalle risorgive oggetto dei futuri interventi e risalendo il letto dei corsi d'acqua per 100 metri. ESUVIE. Per quanto riguarda il campionamento delle esuvie, le aree indagate sono pressappoco le stesse utilizzate per i transetti di monitoraggio degli adulti, ma i luoghi di campionamento sono stati scelti individuando lungo la sponda i punti in cui la struttura vegetazionale risultava ottimale per la risalita delle larve e lo sfarfallamento. 3.2 Entomofauna: Lepidotteri Nei siti collocati all'interno del Bosco della Partecipanza l'area indagata ha coperto i singoli punti di intervento e gli immediati dintorni, evitando di allontanarsi troppo per evitare di includere altri ambienti. In tutti gli altri siti il rilevamento è stato effettuato lungo un transetto, comprendente tutta la lunghezza degli elementi lineari (siepi, canali) o tutto il perimetro degli elementi bidimensionali (laghi, vasche di risaia). 9

10 3.3 - Avifauna La collocazione dei punti di monitoraggio è riportata nella mappa in figura (Allegato 6.2). Data la limitata estensione dei siti di intervento, è stato possibile monitorare tutti gli individui presenti in ogni area utilizzando uno o due punti di osservazione per ogni sito. Per ogni località è stata inoltre compilata una scheda standard di descrizione delle specie rilevate nel sito (Allegato 6.4). 4 - RISULTATI 4. 1 Entomofauna: Odonati Stadi larvali (esuvie) I risultati ottenuti tramite il campionamento delle esuvie sono riportati nelle Tabelle 1 e 2 e nella Figure 1 e 2 sottostanti. Si può notare come nel 2012 si sia riscontrata una buona situazione, indice di avvenuta riproduzione, con deposizione di uova e successivo completo sviluppo larvale, solo presso San Genuario, all'interno del Bosco della Partecipanza e presso il limitrofo Lago della Guglielmina. Nelle altre aree, al contrario, le esuvie sono risultate rare o completamente assenti (Tabella 1). Questa situazione non era certo inattesa. In effetti, nella primavera o estate del 2011, quando gli adulti degli Odonati avrebbero dovuto deporre le uova che successivamente avrebbero potuto dare origine alle larve e alle loro esuvie, i siti non erano ancora stati soggetti agli interventi di miglioramento ambientale. Non esistevano e non erano quindi ancora disponibili gli ambienti necessari alla riproduzione e allo sviluppo delle libellule. Per il 2013 si poteva perciò ipotizzare che la situazione sarebbe stata diversa, in particolare presso il sito di Cascina Spinola, dove nel 2012 gli Odonati 10

11 erano stati molto abbondanti ed erano stati osservati accoppiamenti e ovodeposizioni. Un miglioramento della situazione è stato in effetti osservato in questa località (passaggio da 1 a 11 esuvie), ma ancor più rilevante è stato l effetto della creazione dei due piccoli stagni presso il sito di Lachelle (Figura 2). Lungo le sponde di questi bacini nel 2013 sono state rinvenute in buon numero le esuvie di Anax imperator e Aeshna mixta. Poiché gli stagni non erano ancora presenti l anno precedente, all epoca degli accoppiamenti degli adulti e della deposizione, le uova non possono essere state deposte direttamente in quelle acque. Si può perciò ipotizzare che le uova siano state spostate assieme alla vegetazione esistente nell area ripristinata durante i lavori di creazione degli stagni, oppure che le larve fossero già presenti nel canneto abbandonato esistente prima della creazione degli stagni; in questo caso i lavori di ripristino ambientale hanno sicuramente favorito lo sfarfallamento mettendo a disposizione l'ambiente adatto. TABELLA 1 - Stadi larvali: conteggio delle esuvie di Odonati rilevate durante i censimenti standardizzati nel 2012 e nel = rilevamento standard effettuato, esuvie assenti; Trattino = rilevamento standard non effettuato. SITO Cascina Spinola 1 11 Cascina Oschiena 0 - Lachelle 0 20 San Genuario 53 - Lago Guglielmina 13 0 Partecipanza Fontana Divisione 21 0 Partecipanza Fontana Cappello 39 0 Riseria Arrigone 2-11

12 Esuvie (N) Figura 1 - Odonati: numero di esuvie contate durante i rilevamenti standardizzati nel Esuvie (N) Figura 2 - Odonati: numero di esuvie contate durante i rilevamenti standardizzati nel

13 TABELLA 2 - Esuvie di Odonati: specie e numero di individui rilevati nel 2012 e nel Specie C.na Spinola F.na Divisione F.na Cappello Guglielmina Riseria Arrigone San Genuario C.na Spinola Lachelle Lestes viridis 1 1 Sympecma fusca 1 4 Ischnura elegans 3 1 Aeshna mixta Anax imperator Anax parthenope 1 Anax imperator/parthenope 1 Cordulegaster boltonii 1 Somatochlora metallica 1 Orthetrum coerulescens Orthetrum cancellatum 1 Orthetrum albistylum 1 7 Sympetrum sanguineum/meridionale 3 Crocothemis erythraea 19 3 La determinazione in laboratorio delle specie cui appartengono le esuvie raccolte ha permesso di stabilire quante specie sono state in grado di completare il ciclo di sviluppo all'interno delle aree di intervento, e di verificare l'eventuale presenza di specie di particolare interesse conservazionistico. I dati sono riportati nella Tabella 2. Il numero totale di individui determinati è di poco inferiore a quello riportato nella tabella precedente poiché non è stato possibile determinare a livello specifico alcune esuvie raccolte. 13

14 Tra le varie specie determinate segnaliamo gli interessanti ritrovamenti effettuati presso Cascina Spinola, al Lago della Guglielmina e al Bosco della Partecipanza. Cascina Spinola e Lago della Guglielmina: di particolare interesse la presenza di Sympecma fusca, specie diffusa a livello regionale ma poco comune nell area di indagine. Bosco della Partecipanza: da segnalare la presenza di Cordulegaster boltonii. Nonostante i dati più recenti non dimostrino un declino delle popolazioni, è potenzialmente a rischio in zona planiziale a causa della diminuzione di ambienti boscati (Boano et al. 2007) Odonati - Stadi adulti I risultati ottenuti tramite il campionamento con il metodo dei transetti sono riportati nelle Tabelle 3 e 4A-4I e nella Figura 3 sottostante. Il sito di gran lunga migliore è risultato essere San Genuario, dove durante le giornate di campionamento sono state rilevate 23 specie, di cui 3 in occasione di rilevamenti non standardizzati (Tabella 4I). Per quanto riguarda le altre aree di indagine, si può notare come la migliore situazione si sia riscontrata presso la Cascina Spinola, in cui sono presenti 20 specie (Tabella 4A).In questo sito sono presenti tre ambienti interessanti per gli Odonati, ossia i canali con acque correnti, l'invaso con acque basse e l'invaso con acque profonde. Un numero intermedio di specie si trova presso la Cascina Oschiena, dove mancano gli invasi con acque ferme, e a Lachelle (Tabelle 4B e 4C). All'interno del Bosco della Partecipanza sono state rilevate poche specie, appartenenti a Odonati tipici di ambienti chiusi e poco soleggiati quali i boschi (Tabelle 4D, E, F). Presso il Lago della Guglielmina nel 2012 sono state rilevate 8 specie, mentre nel 2013 il numero di specie osservato è stato maggiore, portando il totale degli Odonati contattati a 16 (Tabella 4G). 14

15 Non stupisce infine il basso numero di specie presenti presso la Riseria Arrigone, dove nel 2012 le operazioni di miglioramento dovevano ancora iniziare e nel 2013 era presente solo la piantumazione di alberi e arbusti che darà origine, nei prossimi anni, ad un bosco planiziale. La presenza di Odonati in questo sito è derivante dal limitrofo piccolo canale di irrigazione e presumibilmente non verrà influenzata dal tipo di intervento qui effettuato. Tra le specie osservate allo stadio adulto, sono interessanti le osservazioni a Cascina Oschiena, Cascina Spinola e Lachelle di Sympetrum depressiusculum, specie tipica della risaia che fino a qualche decennio fa presentava vere e proprie sciamature in questo ambiente. Attualmente è una specie in netto declino tanto da poter essere considerata specie rara e localizzata (Boano et al. 2007). Di notevole interesse sono le osservazioni di Cordulia aenea e Brachytron pratense a San Genuario e di Sympecma fusca a Lachelle, Cascina Oschiena e Cascina Spinola. Tra le specie non molto comuni, si segnala la presenza di Cordulegaster boltonii in tutti i siti di fontanile all interno del Bosco della Partecipanza, e di Onychogomphus forcipatus a San Genuario. 15

16 Specie di Odonati (N) Figura 3 - Stadio adulto degli Odonati: specie osservate nel 2012 e nel (Non è riportato il valore del 2012 a San Genuario a causa dell insufficiente ispezione dell area). 16

17 TABELLA 3 - Stadio adulto degli Odonati: specie rilevate complessivamente nel 2012 e nel 2013 durante i censimenti su transetti standardizzati. *: specie aggiuntive rilevate al di fuori dei censimenti standard. SPECIE C.na Oschiena C.na Spinola Lago Guglielmina F.na Divisione F.na Cappello Lachelle San Genuario Calopterix splendens * Lestes sponsa * Lestes virens Sympecma fusca * Platycnemis pennipes Pyrrhosoma nimphula Ischnura pumilio Ischnura elegans Coenagrion puella * Coenagrion pulchellum Erythromma najas/viridulum Erythromma lindenii Brachytron pratense Aeshna mixta * Aeshna isoceles * Anax imperator Anax parthenope * Gomphus vulgatissumus * Onycogomphus forcipatus Cordulegaster boltonii Cordulia aenea Somatochlora metallica Libellula fulva * Libellula quadrimaculata Libellula depressa * * Orthetrum coerulescens * * Orthetrum brunneum Orthetrum albistylum Orthetrum cancellatum * Sympetrum depressiusculum * Sympetrum fonscolombii Sympetrum striolatum Sympetrum sanguineum Crocothemis erythraea 17

18 Tabella 4 (A-I).- Stadio adulto degli Odonati: specie rilevate in ogni sito durante i censimenti su transetti standardizzati nel 2012 e nel IN VERDE: specie rilevate al di fuori dei censimenti standard, come da dettaglio in Tabella 4L. (A) SITO: C.na Spinola COORDINATE: , /6 18/7 14/9 18/6 4/7 28/8 varie Calopterix splendens Sympecma fusca Lestes virens Ischnura pumilio Ischnura elegans Coenagrion puella Erythromma lindenii Erythromma viridulum Platycnemis pennipes Aeshna mixta Anax imperator Anax parthenope Gomphus vulgatissimus Libellula fulva Orthetrum cancellatum Orthetrum albistylum Sympetrum fonscolombii Sympetrum sanguineum Sympetrum depressiusculum Crocothemis erythraea

19 (B) SITO: C.na Oschiena COORDINATE: , /6 1/8 18/6 28/8 varie Calopterix splendens Sympecma fusca Ischnura elegans Coenagrion puella Platycnemis pennipes Libellula fulva Orthetrum albistylum Orthetrum coerulescens Sympetrum fonscolombii Sympetrum sanguineum Sympetrum depressiusculum Crocothemis erythraea 9 12 (C) SITO: Lachelle COORDINATE: , /6 14/9 18/6 4/7 28/8 varie Calopterix splendens Lestes sponsa Sympecma fusca Ischnura elegans Coenagrion puella Platycnemis pennipes Aeshna mixta Anax imperator Somatochlora metallica Libellula depressa Libellula fulva Orthetrum albistylum Sympetrum fonscolombii Sympetrum striolatum Sympetrum depressiusculum Sympetrum sanguineum Crocothemis erythraea

20 (D) SITO: F.na Cappello Nord COORDINATE: , /7 8/7 Calopterix splendens Platycnemis pennipes Cordulegaster boltonii Orthetrum coerulescens 2 3 (E) SITO: F.na dello Zolfo COORDINATE: , Cordulegaster boltonii Orthetrum coerulescens Orthetrum brunneum /8 3 (F) SITO: F.na Divisione COORDINATE: , /7 8/7 Calopterix splendens Coenagrion puella Cordulegaster boltonii Orthetrum coerulescens Orthetrum brunneum

21 (G) SITO: Lago Guglielmina COORDINATE: , Calopterix splendens Lestes virens /7 29/8 4/7 varie Lestes sponsa Ischnura elegans Erythromma viridulum/najas Platycnemis pennipes Aeshna isoceles Anax imperator Anax parthenope Libellula depressa Libellula fulva Orthetrum albistylum Orthetrum cancellatum Sympetrum fonscolombii Sympetrum sanguineum Crocothemis erythraea 8 13 (H) SITO: Riseria Arrigone COORDINATE: , /8 Calopterix splendens Ischnura elegans Orthetrum albistylum Sympetrum pedemontanum Sympetrum fonscolombii 5 21

22 (I) SITO: San Genuario COORDINATE: , /5 27/5 26/7 varie Lestes sponsa Ischnura elegans Coenagrion puella Coenagrion pulchellum Erythromma lindenii Pyrrhosoma nimphula Platycnemis pennipes Brachytron pratense Aeshna mixta Anax imperator Anax parthenope Aeshna isosceles Onychogomphus forcipatus Cordulia aenea Libellula quadrimaculata Libellula depressa Libellula fulva Orthetrum cancellatum Orthetrum albistylum Orthetrum coerulescens Orthetrum brunneum Sympetrum sanguineum Crocothemis erythraea 24 22

23 Tabella 4L - Stadio adulto degli Odonati: specie rilevate nel 2013 durante i censimenti non standardizzati. 23

24 4.2 Lepidotteri: Stadi adulti I risultati ottenuti tramite i campionamenti sono riportati nella Tabella 5 e nella Figura 4 sottostante. Sono state effettuate 24 escursioni nel periodo che va dal 4 maggio al 14 settembre I siti più esplorati sono stati Cascina Spinola a Livorno Ferraris, fontanile di Fontana Prato a Lachelle, fontanile di Fontana Mora a Cascina Oschiena di Crova e Lago della Guglielmina a Trino. Il sito di San Genuario presso Fontanetto è stato oggetto di tre soli rilevamenti essendo l'area interdetta all'accesso nel periodo tardo primaverile estivo di nidificazione degli uccelli. Durante le escursioni di metà settembre sono stati visitati i fontanili presenti all'interno del Bosco della Partecipanza. Nonostante l'isolamento ambientale dei siti, completamente circondati dall'intensiva coltivazione del riso, sono state rilevate 19 specie per lo più comuni insieme a qualche rarità (Lycaena dispar, Carcharodus alcea e Pyrgus armoricanus). Le aree con maggior presenza di specie sono risultate Lachelle, Cascina Oschiena e lago della Guglielmina, rispettivamente con 10, 11 e 9 specie. Buona la presenza di 7 specie presso la Cascina Spinola. Le poche, 4, specie osservate a San Genuario sono da attribuire al minor numero di rilevamenti effettuati. Le sole tre specie dei fontanili del Bosco della Partecipanza a Trino sono dovute al particolare ambiente chiuso ed ombroso, oltre che all'unico rilevamento effettuato solo a metà settembre. Le specie più comuni risultano essere le 3 "cavolaie" identificate come Pieris rapae e Pieris napi, presenti in almeno 4 siti, mentre Pieris brassicae, specie meno comune, è presente in soli due. Altre Pieridae osservate sono state Colias crocea e Gonepteryx rhamni, rispettivamente in uno e due siti nonostante che a livello nazionale siano specie decisamente comuni. Fra i Lycaenidae la specie più importante risulta Lycaena dispar osservata in quattro siti (Cascina Spinola, Cascina Oschiena, lago della Gugliemina e Palude di San Genuario), specie importante e tutelata dalla Direttiva Habitat. Altre Lycaenidae osservate sono state Lycaena phlaeas solo a Lachelle, la più comune Celastrina argiolus in tutti i siti eccetto Cascina Spinola e Fontanili della 24

25 Partecipanza a Trino e Cupido argiades a Lachelle, Cascina Oschiena e Lago della Guglielmina. Fra le appariscenti Nymphalidae la più comune risulta Vanessa cardui osservata in tre siti su sei ma comunque relativamente frequente in tutta la pianura vercellese. E' specie particolare in quanto migratoria con moltissimi esemplari che dal nord-africa arrivano fino alla Gran Bretagna. Per questo motivo la presenza varia di anno in anno. Fra le altre Vanesse sono state osservate, ma comunque con meno frequenza, Vanessa atalanta, Inachis io e Polygonia c-album. Degna di attenzione risulta essere Apatura ilia il cui bruco vive su salici e pioppi, osservata solo al lago della Guglielmina di Trino, e probabilmente presente solo in quel sito, specie rara nella provincia essendo conosciuta solo per sei o sette località (Soldano, dati inediti). Interessante osservazione appare quella di Argynnis paphia, specie legata ad ambienti boschivi e radure, nel fontanile del Bosco della Partecipanza a Trino. Infine fra i meno appariscenti e di difficile osservazione membri della famiglia degli Hesperiidae sono stati osservati il comunissimo Ochlodes sylvanus, unica specie presente in tutti e sei i siti, il comune Pyrgus malvoides solo presso Lachelle, il raro Carcharodus alceae presso la Fontana Mora e il raro Pyrgus armoricanus, reperito presso il lago della Guglielmina nel mese di settembre. 25

26 12 10 Specie (N ) Figura 4 - Lepidotteri Ropaloceri: specie osservate nel

27 Tabella 5 - Lepidotteri: specie di Ropaloceri rilevate nel SITI Cascina Lachelle Cascina Lago San Bosco Spinola Oschiena Gugliel- Genua- Parteci- Mina rio panza 4 mag 4 mag 4 mag 5 mag 1 giu 2 giu 2 giu 1 giu 1 giu DATE 23 giu 22 giu 22 giu 23 giu 22 giu 11 ago 11 ago 11 ago 11 ago 14 set 14 set 13 set 13 set 14 set 14 set 1 Pyrgus malvoides (Elwes & Edwards, 1897) 2 Pyrgus armoricanus (Oberthur, 1910) 3 Ochlodes sylvanus (Esper, [1777]) 4 Carcharodus alceae (Esper, [1780]) 5 Pieris rapae (Linnè, 1758) 6 Pieris napi (Linnè, 1758) 7 Pieris brassicae (Linnè, 1758) 8 Gonepteryx rhamni (Linnè, 1758) 9 Colias crocea (Geoffroy, 1785) 10 Lycaena dispar ([Haworth], 1802) 11 Lycaena phaleas (Linnè, 1762) 12 Celastrina argiolus (Linnè, 1758) 13 Cupido argiades (Pallas, 1771) 14 Apatura ilia ([Denis & Schiffermuller], 1775) 15 Vanessa cardui (Linnè, 1758) 16 Vanessa atalanta (Linnè, 1758) 17 Inachis io (Linnè, 1758) 18 Polygonia c-album (Linnè, 1758) 19 Argynnis paphia (Linnè, 1758) 27

28 4.3 - Avifauna I risultati ottenuti tramite il campionamento per punti di ascolto sono riportati nella Tabella 6 e nella Figura 5. In totale sono state effettuate 36 uscite di monitoraggio negli anni 2012 e I risultati sono stati raggruppati in tre periodi fenologici (Tabella 6): svernamento (dal 1 dicembre al 15 febbraio); nidificazione (dal 1 maggio al 15 agosto) e migrazione (dal 16 febbraio al 30 aprile e dal 16 agosto al 30 novembre). Le date di inizio e fine del periodo invernale coincidono con quelle indicate in Cucco et al (Atlante degli uccelli del Piemonte e della Valle d Aosta in inverno. Monografie I, Museo Reg. Sci. Nat. Torino) mentre le date di inizio e fine delle migrazioni sono state individuate in base alla comparazione della fenologia delle specie presenti in Piemonte. Si può notare come si sia riscontrata una maggior abbondanza di specie nei siti di San Genuario, Cascina Spinola e Lachelle (Figura 5). Il sito di cascina Oschiena, considerando la minor estensione areale (si tratta di elementi lineari, quali canali e siepi) e l'impianto recente della vegetazione, non è ancora adatto all'insediamento di molte specie ornitiche. Anche l area della Riseria Arrigone, interessata dalla costruzione di una futura area boschiva, era ancora occupata da terreno nudo nel 2012 e da piante molto giovani (appena piantumate, secondo progetto ECORICE) nel Il numero di specie ornitiche frequentanti l area è stato pertanto estremamente limitato. Il numero di specie rilevato presso i fontanili del Bosco della Partecipanza non è molto elevato ed appare essere decisamente inferiore al totale di specie segnalate per l intero bosco (82 specie: Piani Naturalistici 1998 e IPLA). La differenza è spiegabile con il fatto che i rilevamenti effettuati per il progetto ECORICE hanno riguardato esclusivamente le aree negli immediati dintorni dei fontanili oggetto di intervento, mentre l elenco di specie presente in letteratura riguarda un area molto più vasta comprendente tutto il mosaico di ambienti presenti nell area protetta della Partecipanza. 28

29 Il sito di San Genuario necessita di un commento particolare. Nel corso dei nostri monitoraggi sono state rilevate 66 specie, denotando per quest'area la migliore situazione a livello di numero di taxa. Per ragioni di protezione nell'ambito del Life ECORICE si è però deciso di minimizzare il disturbo nella stagione riproduttiva e durante l'apertura della caccia, e di non utilizzare la tecnica dell'inanellamento a scopo scientifico. In questo modo si è esclusa la possibilità di rilevare diverse specie elusive. I monitoraggi effettuati in anni precedenti, soprattutto nell'ambito del progetto Life00 NAT/IT/ (azione D.4), hanno permesso di rilevare la presenza di 83 specie, considerando solo gli uccelli catturati durante le sessioni di inanellamento (Fasano e Pavia Relazione Monitoraggio dell'avifauna - Life00). Altre specie interessanti, rilevabili saltuariamente, sono state osservate nel corso degli anni e riportate nei Resoconti Ornitologici GPSO ( pubblicati sulla Rivista Piemontese di Storia Naturale. Figura 5 - Avifauna: numero di specie osservate nel 2012 e

30 Tabella 6 Avifauna: specie osservate nei tre diversi periodi fenologici. Svernamento Nidificazione Migrazione Nome scientifico Bosco della Partecipanza Cascina Oschiena Cascina Spinola Lachelle, Fontana Pratolungo Lago Guglielmina Palude di San Genuario Riseria Arrigone Accipiter nisus x x Acrocephalus arundinaceus x x x Acrocephalus palustris x x Acrocephalus schoenobaenus x x Acrocephalus scirpaceus x Aegithalos caudatus x x x x Alauda arvensis x x x x x x x Alcedo atthis x x x x Anas crecca x Anas platyrhynchos x x x x x x x x x x x x Anas querquedula x Anthus pratensis x x x Anthus spinoletta x x Ardea alba x x x x x x x x x Ardea cinerea x x x x x x x x x x Ardea purpurea x x Ardeola ralloides x x x x Botaurus stellaris x x x x Bubulcus ibis x x x x x Buteo buteo x x x x x x x x x x x x Carduelis cannabina x Carduelis carduelis x x x Carduelis chloris x x Carduelis spinus x x Cettia cetti x x x Chlidonias niger x x Chroicocephalus ridibundus x Circus aeruginosus x x x x x Circus cyaneus x x Coccothraustes coccothraustes x Columba livia x x x x x x Columba oenas x x x x Columba palumbus x x x x x x x x x x Corvus corone cornix x x x x x x x x x x x x x x x x Corvus corone x x Corvus monedula x Cuculus canorus x x x x Cyanistes caeruleus x x x x x x x x x x x x Delichon urbicum x x Bosco della Partecipanza Cascina Oschiena Cascina Spinola Lachelle, Fontana Pratolungo Lago Guglielmina Palude di San Genuario Riseria Arrigone Bosco della Partecipanza Cascina Oschiena Cascina Spinola Lachelle, Fontana Pratolungo Lago Guglielmina Palude di San Genuario Riseria Arrigone 30

31 Svernamento Nidificazione Migrazione Nome scientifico Bosco della Partecipanza Cascina Oschiena Cascina Spinola Lachelle, Fontana Pratolungo Lago Guglielmina Palude di San Genuario Riseria Arrigone Erithacus rubecula x x x x x x x x x x Dendrocopos major x x x x x x x Egretta garzetta x x x x x x x x Emberiza schoeniclus x x x x x x x x x Falco subbuteo x x Falco tinnunculus x x x x x x x Fringilla coelebs x x x x x x x x x x x x x x Fringilla montifringilla x x x x x x x x x x Fulica atra x x x x x Gallinula chloropus x x x x x x x x x x Garrulus glandarius x x x x x x x x Grus grus x Himantopus himantopus x x x x Hippolais polyglotta x x Hirundo rustica x x x x x x Ixobrychus minutus x Jynx torquilla x Lanius collurio x Luscinia megarhynchos x x x x Merops apiaster x Milvus migrans x Motacilla alba x x x x Motacilla cinerea x x x x Motacilla flava x Myocastor coypus x x x Nycticorax nycticorax x x x x x x x x Oriolus oriolus x x x x x Parus major x x x x x x x x Passer domesticus italiae x x x x x x x x x x Passer montanus x x x x x x x x x x Pernis apivorus x x Phalacrocorax carbo x x x x x x Phasianus colchicus x x x Phoenicurus ochruros x x x Phylloscopus collybita x x x x x x x x x Phylloscopus collybita tristis x Pica pica x x x x x x x x x x Picus viridis x x x x x x Poecile palustris x x Porzana parva x Prunella modularis x Rallus aquaticus x x x x x x x x Regulus regulus x Remiz pendulinus x Bosco della Partecipanza Cascina Oschiena Cascina Spinola Lachelle, Fontana Pratolungo Lago Guglielmina Palude di San Genuario Riseria Arrigone Bosco della Partecipanza Cascina Oschiena Cascina Spinola Lachelle, Fontana Pratolungo Lago Guglielmina Palude di San Genuario Riseria Arrigone 31

32 Svernamento Nidificazione Migrazione Nome scientifico Bosco della Partecipanza Cascina Oschiena Cascina Spinola Lachelle, Fontana Pratolungo Lago Guglielmina Palude di San Genuario Riseria Arrigone Sturnus vulgaris x x x x x x x x x x Saxicola torquatus x Streptopelia decaocto x x x x x x Streptopelia turtur x x x Sylvia atricapilla x x x x x x x x x x Tachybaptus ruficollis x x x Threskiornis aethiopicus x x Tringa erythropus x Tringa nebularia x Tringa ochropus x x x x Troglodytes troglodytes x x x x x x x x Turdus merula x x x x x x x x x x x x Turdus philomelos x Upupa epops x x x x Vanellus vanellus x x x x x x Bosco della Partecipanza Cascina Oschiena Cascina Spinola Lachelle, Fontana Pratolungo Lago Guglielmina Palude di San Genuario Riseria Arrigone Bosco della Partecipanza Cascina Oschiena Cascina Spinola Lachelle, Fontana Pratolungo Lago Guglielmina Palude di San Genuario Riseria Arrigone Totale specie osservate

33 Dettaglio dell'avifauna per tipologie ambientali - Ambienti boschivi Nell area delle risaie vercellesi sono presenti pochi habitat adatti al rifugio ed alla nidificazione di specie legate ad ambienti boschivi, uno di questi è il sito ECORICE del Bosco della Partecipanza. La creazione di un ambiente di bosco (c/o Riseria Arrigone) in aree aperte e omogenee come le risaie permetterà il rifugio e la riproduzione di molte specie aumentando la biodiversità. I campionamenti effettuati nel nuovo impianto presso la riseria Arrigone dimostrano come la situazione attuale sia ancora molto compromessa, con un basso numero di specie tipico degli ambienti coltivati in modo intensivo (Figura 6). Occorreranno diversi anni prima che si concretizzi la crescita completa degli alberi e si possano osservare gli effetti positivi dell intervento. Figura 6 - Avifauna: specie osservate nei tre periodi fenologici. 33

34 - Fontanili e siepi Questi ambienti sono rappresentati nei siti ECORICE di Lachelle Fontana Pratolungo e di Cascina Oschiena. Nel sito di Lachelle è stata rilevata la presenza di un maggior numero di specie, soprattutto in periodo di nidificazione (Figura 7). In effetti il fontanile di Lachelle ha una maggiore estensione areale, la testa di risorgiva è circondata da diverse piante di alto fusto, e sono presenti due piccoli bacini acquatici che sono stati creati in una porzione di terreno confinante. E importante notare che il numero di specie riportato per il periodo di nidificazione non corrisponde, nella totalità, a specie che nidificano esattamente nei confini delle porzioni di intervento ECORICE, essendo queste di limitata estensione areale, ma corrispondono in buona parte a specie che si riproducono nei dintorni e hanno utilizzato i siti per la sosta o il foraggiamento. Figura 7 - Avifauna: specie osservate nei tre periodi fenologici. 34

35 - Ambienti con acque permanenti In questa categoria sono compresi i siti ECORICE di Cascina Spinola, del Lago della Guglielmina e la Palude di San Genuario. Si può notare come il numero di specie osservate a San Genuario sia notevolmente superiore a quello degli altri due siti (Figura 8). In effetti si tratta di un area rinaturalizzata ormai da molti anni e di dimensioni molto più vaste delle altre due. Sicuramente, allo stato attuale San Genuario rappresenta una delle zone di più alto valore naturalistico in Piemonte. Figura 8 - Avifauna: specie osservate nei tre periodi fenologici. 35

36 Specie di interesse conservazionistico Nel corso dei sopralluoghi sono stati rilevati diversi casi particolari, degni di nota, qui di seguito riportati: - Tuffetto Tachybaptus ruficollis: specie poco comune in Piemonte durante il periodo riproduttivo, presso il sito di Cascina Spinola sono state accertate due riproduzioni consecutive, con giovani nati nel corso della primavera e dell'estate 2012, ed una nuova riproduzione è avvenuta nel Tarabuso Botaurus stellaris: specie con distribuzione discontinua in Piemonte a causa della diminuzione delle aree di canneto in cui nidifica, è presente nel mosaico delle risaie vercellesi con diverse coppie nidificanti. Uno dei siti più vocati per la riproduzione e lo svernamento della specie è la Palude di San Genuario in cui durante il periodo sono state contate 5-10 coppie nidificanti (Layman s report, LIFE09 NAT/IT/ ECORICE). Gli interventi effettuati nella Palude di San Genuario ampliano l area fruibile da questa ed altre specie di uccelli. - Airone rosso Ardea purpurea: specie poco comune rispetto ad altri ardeidi è presente con circa 40 coppie nidificanti nella Palude di San Genuario. Un osservazioni di questa specie è stata effettuata anche a Cascina Spinola nei pressi del sito ECORICE, indicando come la risaia rinaturalizzata possa svolgere una funzione importante per il foraggiamento di ardeidi ed altre specie di uccelli. - Aquila imperiale Aquila heliaca: la specie è stata dichiarata vulnerabile dalla IUCN ed è inclusa nell'appendice I e II della CITES; si stima una popolazione di circa individui in Europa. Nell'inverno un individuo si è fermato a svernare in una zona limitrofa al sito di Lachelle. - Falco di palude Circus aeruginosus: la specie minacciata a livello europeo (lista rossa: EN, allegato I direttiva Uccelli, SPEC 3) nidifica con 2-3 coppie nella Palude di San Genuario ed utilizza gli ambienti di risaia per cacciare. È stata avvistata diverse volte nei pressi di Cascina Spinola, Cascina Oschiena, Lachelle e nella Palude di San Genuario. 36

37 - Porciglione Rallus aquaticus: pur non trattandosi di una specie rara, si tratta comunque di una specie poco comune a causa del suo stretto legame con gli ambienti umidi, sempre più rari nella Pianura Padana. La sua presenza è stata rilevata costantemente nel sito di Lachelle finché, in gennaio, i lavori di piantumazione e eradicazione delle essenze alloctone hanno ridotto notevolmente l'estensione del canneto e le siepi lungo il canale di uscita dal fontanile. Si può ipotizzare che la specie possa ritornare in futuro, quando il canneto tornerà a raggiungere una maggiore estensione. Il Porciglione è stato inoltre rilevato costantemente a San Genuario, dove sono presenti diverse coppie, e in diverse occasioni al Lago della Guglielmina, nel canneto situato al confine con la sponda ovest del lago. - Schiribilla Porzana parva: specie non comune in Piemonte, è stata osservata in periodo migratorio nel sito di Cascina Spinola evidenziando l importanza di un ambiente con acque permanenti per il foraggiamento di specie di passo. - Torcicollo Jynx torquilla: la specie è in forte diminuzione in tutta Europa (BirdLife International Birds in Europe: population estimates, trends and conservation status. BirdLife International, Cambridge, U.K.). In tutto il Piemonte è sono diminuite negli ultimi anni le segnalazioni. Nell ambito dei monitoraggi ECORICE un individuo è stato osservato al lago della Guglielmina al confine fra ambiente di bosco e lago. Sarebbero auspicabili dei sopralluoghi per confermare la presenza e la eventuale nidificazone. - Cannaiola Acrocephalus scirpaceus, Cannareccione Acrocephalus arundinaceus, Cannaiola verdognola Acrocephalus palustris: I monitoraggi effettuati nell ambito del progetto Life ECORICE hanno confermato la presenza di queste specie nella Palude di San Genuario confermando l idoneità del sito per specie di canneto e di bassa vegetazione. 37

38 5 - DISCUSSIONE E INDICAZIONI PER LA FASE POST-LIFE Vengono qui discussi i risultati dei monitoraggi effettuati negli anni 2012 e 2013, confrontando dove possibile i dati ottenuti con quelli disponibili in bibliografia. Sono inoltre fornite indicazioni metodologiche (tipo di censimento, schede di campo) e temporali (cadenza, durata dei rilevamenti, stagionalità) utilizzabili per calibrare futuri monitoraggi che possano seguire l'evoluzione dei siti e della fauna ad essi collegata. 5.1 Odonati Le due stagioni di monitoraggio effettuate presso i siti ECORICE hanno permesso di caratterizzare le popolazioni di Odonati presenti, di rilevare le potenzialità future di colonizzazione e di evidenziare eventuali criticità che insistono sui siti oggetto di studio. Dati pregressi attendibili sono disponibili solo per due siti, il SIC "Palude di San Genuario" e il parco naturale "Bosco delle Sorti della Partecipanza di Trino". Presso la Palude di San Genuario erano state contattate come adulti, negli anni che vanno dal 2009 al 2011, 25 specie rilevate attraverso osservazioni nell'ambito dei monitoraggi del Parco fluviale del Po e dell'orba (Nicola Scatassi, com. pers.). Durante i monitoraggi effettuati nelle stagioni sono state contattate 23 delle 25 specie segnalate in precedenza; questo differenza è legata al minor numero di sopralluoghi effettuati nell'ambito del progetto ECORICE rispetto alla storia di osservazioni degli addetti al monitoraggio del Parco fluviale del Po e dell'orba, nonché ad una stagione, quella del 2013, le cui condizioni meteorologiche hanno negativamente influenzato il periodo riproduttivo degli Odonati. Nonostante ciò alcune specie non erano ancora state segnalate nel sito (tra quelle più significative Brachytron pratense e Cordulia aenea), mentre altre erano state segnalate dal Parco fluviale del Po e dell'orba e non sono state osservate durante i campionamenti in ambito ECORICE (es. Gomphus vulgatissimus, Anax ephippiger, Sympetrum depressiusculum). 38

39 Nel caso del Bosco della Partecipanza nei campionamenti effettuati sono state rinvenute 18 specie, comprendendo nel conteggio i fontanili ripristinati e il lago della Guglielmina. Nel Piano Naturalistico del 2000 (IPLA) sono segnalate 23 specie, tra cui figura anche l'ophiogomphus cecilia, specie inserita negli allegati II e IV della Direttiva Habitat. Il minor numero di specie contattate nell'ambito ECORICE rispetto ai dati pregressi esistenti è riferibile al fatto che nelle stagioni sono stati visitati puntualmente solo le immediate vicinanze dei siti oggetto di intervento, escludendo alcune zone umide e i canali più lontani indagati negli anni precedenti nell'intera area protetta. Resta comunque importante evidenziare come gli interventi abbiano apportato un miglioramento alla popolazione di Odonati dei fontanili campionati, presso i quali sono state contattate nel 2013 alcune specie assenti nel E' inoltre doveroso ribadire l'importanza della conservazione di questo tipo di ambiente per specie che altrimenti nel territorio di pianura vercellese non troverebbero l'habitat idoneo (es. Cordulegaster boltonii). Adiacente all'area boschiva si trova il lago della Guglielmina, sito in cui l'addolcimento delle sponde e la conseguente sistemazione vegetazionale dell'area circostante hanno sicuramente migliorato l'habitat, che nel 2013 si presenta più adatto ad ospitare una buona popolazione di Odonati. La check list degli adulti si è infatti allungata, includendo anche specie non strettamente pioniere, anche se la mancanza di vegetazione perimetrale dovuta al taglio completo compiuto durante le operazioni di rimodellamento delle sponde ha probabilmente limitato la possibilità di attrarre ulteriori specie di Odonati nell area. Apparentemente il lago sembrerebbe essere un buon ambiente per molte specie di Odonati ed è prevedibile che nei prossimi anni il numero di specie possa ulteriormente aumentare, cosicché questo specchio d'acqua diventi un sito riproduttivo di alto valore naturalistico. Tuttavia, occorre segnalare che la fauna potrebbe soffrire a causa di un cattivo governo del livello delle acque, che è stato finora gestito con immissioni e prelievi che fanno variare repentinamente e in modo notevole il livello e la profondità del lago. Inoltre l'ambiente potrebbe venire danneggiato anche dall'arrivo di inquinanti in occasione dell'immissione delle acque esterne. Non disponendo di dati certi su questi aspetti, senz'altro saranno 39

40 necessari ulteriori studi per poter comprendere meglio le dinamiche di popolazione e l'attuale assenza di ulteriori specie presso il lago della Guglielmina. Da evidenziare il fatto che in tutti i siti finora citati non sono state rinvenute esuvie nella stagione 2013; questo perché i movimenti terra effettuati durante gli interventi di ripristino ambientale hanno destabilizzato le aree interessate, le quali necessitano quindi di un periodo di crescita e assestamento della vegetazione spondale che permetta agli Odonati di colonizzare nuovamente i corpi idrici e gli specchi d'acqua. Particolarmente interessante è risultata la situazione presso il sito di Cascina Spinola; questa cassa di risaia trasformata in zona umida presentava infatti una buona popolazione di Odonati già nella stagione 2012, durante la quale sono state osservate diverse specie in accoppiamento e deposizione (vedi Risultati) ed è stata rinvenuta un'esuvia, segno che potenzialmente l'habitat era adatto ad ospitare gli Odonati per l'intero ciclo vitale. Durante i monitoraggi effettuati nella stagione 2013 si è verificato un miglioramento nelle condizioni della popolazione odonatologica, in quanto sono state rinvenute durante i campionamenti diverse esuvie, indice di un'avvenuta riproduzione e sviluppo delle larve fino allo stadio finale. Tuttavia, come riportato nel capitolo dei risultati, per quanto riguarda lo stadio adulto nel 2013 sono state contattate due specie di Odonati in meno rispetto al 2012, fatto ascrivibile alle condizioni meteorologiche non ottimali che hanno interessato tutta la regione nel corso dell'anno. Nel lungo periodo, in considerazione anche del fatto che, grazie ai fondi regionali P.S.R misura n. 216, un'altra cassa di risaia adiacente a quella interessata dal progetto ECORICE è stata trasformata in zona umida, l'area presenta buone potenzialità relativamente ad un aumento in abbondanza delle specie già presenti e alla colonizzazione da parte di specie meno pioniere. Anche presso il sito in loc. Lachelle F.na Prato Lungo gli interventi di ripristino ambientale hanno apportato migliorie significative alla popolazione odonatologica; in particolare le specie che frequentano il sito sono aumentate nel 2013 rispetto al 2012 e sono state rinvenute esuvie presso gli stagni di neocreazione. Potenzialmente la popolazione di Odonati, parallelamente allo 40

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