LINEE GUIDA PER IL RIMBORSO DELLA TARIFFA DI DEPURAZIONE A SEGUITO DELLA SENTENZA N. 335/2008 DELLA CORTE COSTITUZIONALE
|
|
- Marilena Rosi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LINEE GUIDA PER IL RIMBORSO DELLA TARIFFA DI DEPURAZIONE A SEGUITO DELLA SENTENZA N. 335/2008 DELLA CORTE COSTITUZIONALE Premessa Il presente documento precisa e chiarisce i criteri e le modalità operative ai fini della esatta individuazione e quantificazione dei rimborsi della tariffa di depurazione a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 (pubblicata sulla G.U.R.I. in data ) e della conseguente emanazione della L. 13/2009 di conversione del D.L. n. 208/2008 nonché del D.M Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota non dovuta riferita al servizio di depurazione. Nello stesso viene altresì definita la procedura per la restituzione di detti importi agli utenti che ne hanno diritto. 1. Destinatari del rimborso Sono destinatari del rimborso gli utenti allacciati alla pubblica fognatura: - non serviti da impianti di depurazione attivi per i quali sia in corso attività di progettazione, p realizzazione, completamento o attivazione: a questi utenti spetta la restituzione della tariffa di depurazione non dovuta dedotti gli oneri deducibili (lett. b), art. 4 del D.M ); - non serviti perché gli impianti di depurazione risultano temporaneamente inattivi o sono stati ti temporaneamente inattivi: a questi utenti spetta la restituzione della tariffa di depurazione non dovuta dedotti gli oneri deducibili (lett. c), art. 4 del D.M ); - non serviti da impianti di depurazione attivi per i quali non è in corso nessuna attività di progettazione, realizzazione, completamento o attivazione: a questi utenti spetta la restituzione dell intera quota della tariffa di depurazione (lett. d), art. 4 del D.M ); 2. Tempistica e procedura per la determinazione dei rimborsi r Gli uffici competenti sono tenuti a redigere l elenco completo degli utenti prescritto dal citato D.M suddivisi in utenti: a) serviti da impianti di depurazione attivi; b) non serviti da impianti di depurazione attivi per i quali sia in corso attività di progettazione, realizzazione, completamento o attivazione degli impianti di depurazione; c) non serviti perché gli impianti di depurazione risultano temporaneamente inattivi o sono stati temporaneamente inattivi; d) non serviti da impianti di depurazione attivi per i quali non è in corso nessuna attività di progettazione, realizzazione, completamento o attivazione di impianti di depurazione. Per ciascun elenco di cui sopra, il gestore è tenuto ad indicare le seguenti informazioni: gli importi riferiti al servizio di depurazione pagati da ciascun utente; i relativi volumi di acqua erogati; l importo indebitamente corrisposto, al netto degli oneri deducibili;
2 Detti elenchi devono essere redatti per ogni anno del periodo oggetto di rimborso; vale a dire per l arco temporale che va dal al ed indicheranno solo le utenze che risultano in regola con i pagamenti. La Giunta, ai sensi dell art 7 comma del DM del 30/09/20009, provvederà a validare entro il , i dati inviati del competente ufficio ed approvare gli elenchi di cui al punto precedente, attraverso apposita deliberazione. Il competente ufficio entro giorni, dopo l approvazione della Giunta, ha l obbligo di rendere pubblici detti elenchi, inserendoli nel proprio sito web, secondo le modalità operative nel rispetto del Codice della Privacy (D.Lgs. 196/2003). A partire dalla data di pubblicazione le persone inserite negli elenchi B, C, D potranno presentare istanza di rimborso con le modalità indicate nel successivo punto Richiesta degli utenti Le istanze dovranno essere presentate solo da coloro che sono inseriti negli elenchi B,C e D. In tal caso non dovrà essere fornita prova di pagamento da allegare all istanza essendo sufficiente indicare il proprio codice utente e l indirizzo della fornitura Se l utente è non presente nell elenco predisposto dal gestore e pensa di averne diritto sarà necessario allegare all istanza prova di avvenuto pagamento, Il diritto al rimborso è soggetto a prescrizione quinquennale. In particolare, l utente che ne ha diritto può richiedere il rimborso del canone di depurazione previa presentazione di documentata istanza a valere su tutti i pagamenti effettuati nei cinque anni precedenti alla presentazione della stessa. Per coloro che non vi hanno provveduto la richiesta di rimborso andrà presentata al Comune, utilizzando un modulario standard predisposto dall ente (da approvare con successivo atto). In detto modulario, da presentarsi in carta semplice corredata di marca da bollo di 14,62 al Comune, giusta Risoluzione n. 98/E del 07/04/2009 dell Agenzia delle Entrate, deve essere indicato obbligatoriamente le seguenti informazioni: a) dati identificativi dell utente; b) dati identificativi dell utenza per la quale si richiede il rimborso; c) dichiarazione che l utenza, pur essendo allacciata alla pubblica fognatura non risulta usufruire del servizio di depurazione e risulta essere tra quelle indicate nell elenco degli utenti aventi diritto al rimborso della tariffa di depurazione; d) ogni altra eventuale documentazione idonea ad attestare il titolo e diritto al rimborso. Il modulario va spedito a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, ovvero consegnato a mano presso gli sportelli del Comuni sito alla via Manin, 23 Bellizzi (SA), e deve comunque, a pena di nullità, essere firmato dal richiedente ed accompagnato da fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità. Qualora il richiedente non effettui la richiesta per se stesso, ovvero l utenza sia intestata o stata intestata a persona diversa dal richiedente (es. decesso dell intestatario del contratto o cessazione di attività o altro), è necessario che lo stesso richiedente dimostri la sussistenza del titolo e diritto al rimborso allegando adeguata documentazione.
3 In particolare, con riferimento ai rapporti di fornitura cessati prima della data di pubblicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 (ovvero entro il ), e fatto salvo i casi di morosità ancora pendenti e la conseguente relativa compensazione, i precedenti intestatari dell utenza hanno ugualmente il diritto a vedersi rimborsato la tariffa di depurazione pagata. Detto diritto non è applicabile per quei rapporti divenuti irretrattabili perché indiscutibilmente fissati dal punto di vista del diritto positivo, vuoi per l esistenza di una sentenza passata in giudicato, vuoi per intervenuta prescrizione della pretesa sostanziale, vuoi, infine, per la decadenza del potere di promuovere l azione di giudizio. Le istanze di rimborso già pervenute all ente prive di bollo o non conformi dovranno essere ripresentate secondo il modello predisposto dall ente. Nella domanda dovranno essere indicati gli estremi dell istanza già presentata all ente (barrando l apposita casellac asella). 4. Quantificazione dei rimborsi Il rimborso spetta a tutti gli utenti che hanno pagato il servizio di depurazione senza però averne usufruito. In particolare si potranno verificare le seguenti fattispecie: 1. Per chi ha pagato e usufruisce di un servizio di depurazione -> NON HA DIRITTO AL RIMBORSO. 2. Per chi ha pagato e non usufruisce di un servizio di depurazione si posso presentare due casi: - CASO A se l utenza ricade in area per il quale non vi è in esecuzione nessuna attività di progettazione o realizzazione di impianti -> ha diritto al rimborso totale ; - CASO B se l utenza ricade in area per il quale vi è in esecuzione un attività di progettazione o realizzazione di impianti -> ha diritto ad un rimborso pari alla differenza tra il corrispettivo o pagato e l onere deducibile che il comune può richiedere; 3. Chi ha pagato parzialmente (e rientra nella fattispecie di cui al punto 2) avrà diritto al rimborso solo se, e nella misura in cui, il versamento effettuato copre dapprima le voci dovute delle fatture. (ES. Fattura di euro 100,00 di cui 50 per consumo base, 30 Fognatura e 20 Depurazione. Pagamento effettuato Il Rimborso sarà pari a 5 euro) Interessi Gli interessi maturati vanno calcolati al tasso legale (art del C.C.) fissato dai decreti del Ministro dell Economia e delle Finanze dalla data di presentazione dell istanza. In assenza di disposizioni specifiche si applicano gli interessi legali calcolati dalla data di presentazione dell istanza da parte dell utente (art e 2036 del codice civile), in quanto si deve ritenere sussistente la buona fede dell ente che ha riscosso la quota di depurazione sulla base delle disposizioni normative vigenti all'epoca e solo successivamente dichiarate incostituzionali. 1 Chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere ciò che ha pagato. Ha inoltre diritto ai frutti [820 ss.] e agli interessi [1284] dal giorno del pagamento, se chi lo ha ricevuto era in mala fede, oppure, se questi era in buona fede [1147], dal giorno della domanda.
4 5. Quantificazione degli oneri deducibili L ufficio tecnico quantifica entro il gli oneri deducibili a norma e con le modalità di cui all art. 5 del D.M Il D.M più volte richiamato, esclude il collettore fognario dalla definizione di impianto di depurazione. Pertanto, salvo quanto previsto dall art. 5, comma 4 del D.M., la spesa sostenuta per la realizzazione dei collettori fognari non può rientrare nel novero degli oneri deducibili. Infatti, l art 5 comma 4 del suindicato decreto consente di portare in detrazione dalla quota da rimborsare le componenti di costi relative all attivazione del servizio di depurazione mediante collegamento ad un impianto al servizio anche di altre comunità di utenti nel caso in cui il gestore abbia attivato tale servizio attraverso la realizzazione di un collettore fognario. In tal caso può essere dedotta quota parte dei costi sostenuti per la realizzazione/riattivazione dell impianto di depurazione, in rapporto al numero dei nuovi abitanti equivalenti serviti. Gli oneri deducibili, come sopra quantificati, non possono essere dedotti all utenza in generale, secondo un principio di solidarietà, ma secondo una logica contributiva. In altre parole gli oneri deducibili devono essere stornati solo ed esclusivamente dai rimborsi di quegli utenti che beneficeranno in futuro di quell investimento. Pertanto, la quota di onere deducibile sarà calcolata rapportando la spesa effettivamente sostenuta ai mc di acqua consumati dagli utenti ricadenti nell area interessata dall opera. 6. L IVA Sussiste la legittimazione ad emettere nota di accredito con applicazione dell imposta ex artt. 19 e 26 D.P.R. 633/72. L importo sarà comprensivo di Iva per tutte le domande presentate entro il Mentre per le domande presentate successivamente al suindicata data e nei casi in cui l utente operi in regime d IVA, il rimborso sarà pari unicamente al totale imponibile. Infatti per l utente che operi in regime d IVA, il rimborso sarà pari unicamente al totale imponibile, tranne nell ipotesi in cui lo stesso non abbia potuto detrarre l IVA. In questo caso, il soggetto passivo d imposta, previa adeguata documentazione che dimostri l effettiva indetraibilità dell IVA, avrà diritto al rimborso dell importo totale pagato relativamente al servizio di depurazione, al lordo dell IVA. 7.. Pubblicazione degli elenchi nei siti internet dei soggetti gestori Il competente ufficio entro la data del devono provvedere alla pubblicazione online degli elenchi, approvati con deliberazione dell organo esecutivo. Gli elenchi non devono contenere dati personali e/o sensibili degli utenti ai fini della tutela della Privacy (D.Lgs. 196/2003). 8.. Modalità di rimborso
5 A ciascuno degli utenti che procederanno alla compilazione e/ presentazione dell istanza di parte, e per i quali è stata verificata l effettiva spettanza al diritto al rimborso, verrà liquidato il credito totale (importo da rimborsare più gli interessi legali) spettante mediante inserimento in bolletta del credito medesimo a compensazione degli importi da pagare. Qualora il credito vantato sia superiore all importo addebitato in fattura la restante parte sarà accreditata su la prossima fatturazione o in mancanza potrà essere prevista la compensazione con altri tributi comunali. 9.. Informativa agli utenti Agli utenti dovrà essere garantita adeguata informazione circa le modalità per ottenere il rimborso della tariffa di depurazione.
CRITERI, MODALITÀ OPERATIVE E TEMPISTICHE PER IL RIMBORSO DEL CANONE DI DEPURAZIONE A SEGUITO DELLA SENTENZA N. 335/2008 DELLA CORTE COSTITUZIONALE
CRITERI, MODALITÀ OPERATIVE E TEMPISTICHE PER IL RIMBORSO DEL CANONE DI DEPURAZIONE A SEGUITO DELLA SENTENZA N. 335/2008 DELLA CORTE COSTITUZIONALE Premessa Il presente documento individua i criteri e
DettagliDirettive per la definizione della procedura di restituzione della tariffa di depurazione.
GESTIONE COMMISSARIALE STRAORDINARIA PER LA REGOLAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DELLA SARDEGNA LEGGI REGIONALI N. 3/2013 E N. 11/2013 Allegato A alla Deliberazione del Commissario n. 21 del 9 luglio
DettagliSen e t n e t n e z n a a C or o t r e t e C os o ti t tu t z u ion o a n l a e e n. 335/2008 1
Sentenza Corte Costituzionale n. 335/2008 1 La sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 ha riconosciuto l illegittimità costituzionale parziale: dell art. 14, c. 1, della L. 36/1994: La quota di
DettagliAUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 3 MARCHE CENTRO MACERATA
AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 3 MARCHE CENTRO MACERATA Delibera del Consiglio di Amministrazione ATTO n. 22 OGGETTO: Approvazione degli elenchi di cui all art. 4, Decreto MATT 30.09.2009 (rimborso
DettagliProvincia Autonoma di Trento
139 82739 Deliberazioni - Parte 1 - Anno 2012 Provincia Autonoma di Trento DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE del 26 ottobre 2012, n. 2324 Approvazione dei criteri e modalità per dare attuazione alle
DettagliLa sentenza 335/2008 e i suoi impatti sugli utenti.
La sentenza 335/2008 e i suoi impatti sugli utenti RIFERIMENTI La sentenza della Corte Costituzionale n. 335/2008 pubblicata sulla GU del 15 ottobre 2008 Art. 8 sexies della Legge 27 febbraio 2009, n.
DettagliAUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 3 MARCHE CENTRO MACERATA
AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 3 MARCHE CENTRO MACERATA Delibera Consiglio di Amministrazione ATTO n. 7 OGGETTO: Decreto M.A.T.T. 30 settembre 2009 Individuazione dei criteri e dei parametri
DettagliMINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
8-2-2010 DECRETO 30 settembre 2009. MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non
DettagliRIMBORSO IRAP ANNI PREGRESSI: AL VIA LA PROCEDURA DI RIMBORSO
Circolare N. 43 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 12 giugno 2009 RIMBORSO IRAP ANNI PREGRESSI: AL VIA LA PROCEDURA DI RIMBORSO Per effetto di quanto previsto dal DL 185/2008, a decorrere dall
DettagliIL COMMISSARIO STRAORDINARIO. Decreto n. 20 del 15 maggio 2013
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Decreto n. 20 del 15 maggio 2013 Oggetto: Restituzione agli utenti del servizio idrico integrato dell AATO Veronese della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di
DettagliAGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI
AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA-ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI REGOLAMENTO AGEVOLAZIONI TARIFFARIE ALLE UTENZE DEBOLI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Aggiornamento luglio 2015 Articolo 1 Oggetto
Dettaglin. 65 DEL Requisiti per beneficiare dell agevolazione
Informativa per la clientela di studio n. 65 DEL 21.09.2010 Oggetto: Esenzione canone RAI Ai gentili Clienti Loro sedi Gentile cliente, è nostra cura metterla al corrente, con il presente documento informativo,
DettagliIL COMMISSARIO STRAORDINARIO. Decreto n. 13 dell 11 aprile 2013
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO Decreto n. 13 dell 11 aprile 2013 Oggetto: Restituzione agli utenti del servizio idrico integrato dell AATO Veronese della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio
DettagliCOMUNE DI GORNATE OLONA Provincia di Varese DELLA GIUNTA COMUNALE
COMUNE DI GORNATE OLONA rovincia di Varese Codice ente 11485 n. 89 Registro Delibere COIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: LINEE GUIDA ER IL RIMBORSO DEL CANONE DI DEURAZIONE A SEGUITO
DettagliMINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
DECRETO 30 settembre 2009. MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Individuazione dei criteri e dei parametri per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta
DettagliComune di Novate Milanese Provincia di Milano. Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche
Comune di Novate Milanese Provincia di Milano Regolamento per l organizzazione del Servizio Notifiche Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 319.del 28 novembre. 2006 INDICE Art. 1 Oggetto
DettagliSISTEMA INDENNITARIO PER L ESERCENTE LA VENDITA USCENTE A CARICO DEL CLIENTE FINALE MOROSO. Articolo 1
SISTEMA INDENNITARIO PER L ESERCENTE LA VENDITA USCENTE A CARICO DEL CLIENTE FINALE MOROSO Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini del presente Allegato B, si applicano le definizioni riportate all articolo
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PASSIVI AI FINI IMU CHE LOCANO ALLOGGI A CANONE CONCORDATO
Comune di Umbertide (Provincia di Perugia) SCHEMA DI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PASSIVI AI FINI IMU CHE LOCANO ALLOGGI A CANONE CONCORDATO Art.1 Principi e finalità Il presente
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE ALL I.R.P.E.F.
Approvato con delibera C.C. n 10 del 27/03/2007 Modificato con atto C.C. n 12 del 18/03/2008 REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE ALL I.R.P.E.F. IL SEGRETARIO COMUNALE IL RESPONS. DEL
DettagliCOMUNE di MANOPPEPLLO. (Provincia di Pescara) REGOLAMENTO per l organizzazione del Servizio Notifiche
COMUNE di MANOPPEPLLO (Provincia di Pescara) REGOLAMENTO per l organizzazione del Servizio Notifiche approvato con deliberazione di Giunta Comunale No. 3 del 07/01/2015 1 INDICE Articolo 1 Oggetto ed ambito
DettagliOggetto: Decreto Legge n. 185, del 29 novembre 2008 parziale deducibilità forfetaria dell Irap ai fini delle imposte sui redditi.
Milano, 15 aprile 2009 Ai Signori Clienti Loro Sedi CIRCOLARE N. 4/2009 Oggetto: Decreto Legge n. 185, del 29 novembre 2008 parziale deducibilità forfetaria dell Irap ai fini delle imposte sui redditi.
DettagliRIMBORSO SPESE CAMPUS E VACANZE STUDIO CENTRI ESTIVI/INVERNALI / VACANZE STUDIO / CORSI DI LINGUA. Sommario 1. SOSTENITORE DELLA SPESA...
1 RIMBORSO SPESE CAMPUS E VACANZE STUDIO CENTRI ESTIVI/INVERNALI / VACANZE STUDIO / CORSI DI LINGUA Sommario 1. SOSTENITORE DELLA SPESA... 2 2. BENEFICIARIO DEL SERVIZIO... 2 3. GIUSTIFICATIVO DELLA SPESA...
DettagliLinee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione.
Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione. La restituzione della quota di tariffa non dovuta, riferita al servizio di depurazione,
DettagliRIMBORSO SPESE ASSISTENZA FAMILIARI ASSISTENZA FAMILIARI / PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI / BABY-SITTER. Sommario 1. SOSTENITORE DELLA SPESA...
RIMBORSO SPESE ASSISTENZA FAMILIARI ASSISTENZA FAMILIARI / PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI / BABY-SITTER Sommario 1. SOSTENITORE DELLA SPESA... 2 2. BENEFICIARIO DEL SERVIZIO... 2 3. GIUSTIFICATIVO DELLA SPESA...
DettagliLA MANOVRA ANTICRISI LA MINI DEDUZIONE DELL IRAP: ulteriori chiarimenti
LA MANOVRA ANTICRISI LA MINI DEDUZIONE DELL IRAP: ulteriori chiarimenti L Agenzia delle Entrate ha fornito con la circolare n. 16/E del 14 aprile del 2009 alcuni chiarimenti sui criteri di deducibilità
DettagliREGOLAMENTO PER RICHIESTA DI REINTEGRO DI ANTICIPAZIONI
Pag. 1 di 5 1. SCOPO DEL REGOLAMENTO 2. RIFERIMENTI NORMATIVI/REGOLAMENTARI 3. REGOLAMENTO 4. ALLEGATO Pag. 2 di 5 1. SCOPO DEL REGOLAMENTO L obiettivo del presente documento è disciplinare la facoltà
DettagliN. 9 data
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N. 9 data 20-11-2014 Oggetto: Regolarizzazione posizione utenti inseriti negli elenchi dei potenziali aventi diritto al rimborso della tariffa di depurazione
DettagliAMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA REGOLAMENTO DELL IMPOSTA PROVINCIALE SU TRASCRIZIONE, ISCRIZIONE ED ANNOTAZIONE DEI VEICOLI AL P.R.A. (I.P.T.
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI LUCCA REGOLAMENTO DELL IMPOSTA PROVINCIALE SU TRASCRIZIONE, ISCRIZIONE ED ANNOTAZIONE DEI VEICOLI AL P.R.A. (I.P.T.) (Delibera Consiglio Provinciale n. 113/A del 20/12/2001
DettagliPiazza Castello, n GONZAGA (MN) Tel. 0376/ Fax 0376/ P.IVA
B A N D O PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI TARIFFARIE PER IL SERVIZIO DI FOGNATURA E DEPURAZIONE ANNO 2009 E indetto il bando per la concessione di agevolazioni tariffarie per il Servizio di Fognatura
DettagliAllegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE Approvato con Delibera di CdA n. 13 del 6 luglio 2016 Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE
DettagliRICHIESTA DI OPINAMENTO
ORDINE DEGLI ARCHITETTI PIANIFICATORI PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELLA PROVINCIA DI BRESCIA RICHIESTA DI OPINAMENTO AMBITI DI COMPETENZA DELLA COMMISSIONE OPINAMENTI CRITERI DI OPINAMENTO COMMISSIONE OPINAMENTO
DettagliAllegato B REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE OCCULTE Approvato con Delibera di CdA n. 13 del 6 luglio 2016 Ufficio d Ambito della Provincia di Bergamo REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL FONDO PER PERDITE
DettagliAi gentili Clienti Loro sedi CIRCOLARE INFORMATIVA N. 10/2016 OGGETTO: RIMBORSO CANONE RAI. Premessa
Ai gentili Clienti Loro sedi CIRCOLARE INFORMATIVA N. 10/2016 OGGETTO: RIMBORSO CANONE RAI Premessa Con la pubblicazione del provvedimento del 2 agosto 2016 (Prot. n. 125604/2016), l Agenzia delle Entrate
DettagliRegolamento Comunale in materia di tributi locali
COMUNE DI CODOGNE (Provincia di Treviso) Regolamento Comunale in materia di tributi locali ai sensi dell art. 1 commi 165, 166, 167, 168 della Legge 296/2006. Approvato con delibera di C.C. n 2 del 23
DettagliA SOCIETÀ AFFILIATE ORGANI FEDERALI CENTRALI E TERROTORIALI UFFICIALI DI GARA
Segreteria Federale Roma, 6 giugno 2006 Circolare n. 24/2006 A SOCIETÀ AFFILIATE ORGANI FEDERALI CENTRALI E TERROTORIALI UFFICIALI DI GARA LORO INDIRIZZI OGGETTO: nuova disciplina e trattamento delle indennità
Dettagli2014/2015 INTERVENTI SUGLI IMPIANTI SPORTIVI DELLE PROVINCE DI PADOVA E ROVIGO
2014/2015 INTERVENTI SUGLI IMPIANTI SPORTIVI DELLE PROVINCE DI PADOVA E ROVIGO REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE Termine ultimo di presentazione della domanda: 31/08/2015 1 OGGETTO Obiettivo del progetto è
DettagliIl Responsabile Finanziario
COPIA ALBO PRETORIO COMUNE DI SAN CARLO CANAVESE Città Metropolitana di Torino DETERMINAZIONE N. 296 /FIN DEL 23/11/2016 OGGETTO: IMPIANTO FOTOVOLTAICO - IMPEGNO DI SPESA E LIQUIDAZIONE COSTI DI GESTIONE
DettagliINFRATEL ITALIA S.P.A., con sede in Roma, Viale America n.201 (di seguito: l ATI. mandataria),. e I. (con. sede in, Via n. (di seguito Appaltatore),
Codice CIG: Codice CUP: Commessa: CONTRATTO ATTUATIVO Rif. N. per Località (Progetto ) nell ambito dell Accordo Quadro per la realizzazione della progettazione esecutiva, realizzazione, posa in opera e
DettagliREGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI
COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Provincia di Siena REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA NEI CIMITERI DEL COMUNE DI CASTELLINA IN CHIANTI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.
DettagliCostruire Casa - FAQ
Costruire Casa - FAQ Cosa devo fare per l'allacciamento della rete elettrica? Allacciamento Campo di applicazione o tipologia di impresa o di attività sottoposte al procedimento. Tutte le imprese sia durante
Dettagli(G.U. n. 241 del 15 ottobre 2012 )
Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 9 agosto 2012 Attuazione dell articolo 26 del decreto-legge n. 83/2012 recante «Moratoria delle rate di finanziamento dovute dalle imprese concessionarie delle
DettagliDECRETO LEGGE 3 maggio 2016, n. 59 focus su Capo II artt. 8-9 «Misure in favore degli investitori in banche in liquidazione»
DECRETO LEGGE 3 maggio 2016, n. 59 focus su Capo II artt. 8-9 «Misure in favore degli investitori in banche in liquidazione» Decreto Legge 3 maggio 2016, n. 59 Overview Oggetto del Decreto Il Decreto,
DettagliL.R. 14/2010, art. 15, c. 4 B.U.R. 6/7/2011, n. 27. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 giugno 2011, n. 0142/Pres.
L.R. 14/2010, art. 15, c. 4 B.U.R. 6/7/2011, n. 27 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 22 giugno 2011, n. 0142/Pres. Regolamento per la concessione dei contributi di cui all articolo 15 della legge regionale
DettagliREGOLAMENTO IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE
REGOLAMENTO IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE (Del. C.P.: 89/98, 21/99) ART. 1 PRINCIPI GENERALI 1. In attuazione del disposto dell art.56 del D.Lgs.15/12/1997 n.446 è istituita l imposta provinciale
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 37 12.10.2016 Le provvigioni passive per agenti e rappresentanti Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La casa mandante è tenuta a liquidare
DettagliLINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DI CONTRIBUTI CONCESSI PER L ANNO 2017.
Città di Torino Bando Contributi ordinari 2017 All.6 LINEE GUIDA ALLA RENDICONTAZIONE DI CONTRIBUTI CONCESSI PER L ANNO 2017. Ai fini della liquidazione dei contributi concessi ai sensi del Regolamento
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento.
Prot. n. 125604/2016 Definizione delle modalità di presentazione dell istanza di rimborso del canone di abbonamento alla televisione per uso privato, pagato a seguito di addebito nelle fatture emesse dalle
DettagliThiene, 15 aprile 2016
Thiene, 15 aprile 2016 CIRCOLARE MENSILE - APRILE 2016 Indice Istanza per rimborso o compensazione iva trimestrale entro 30 aprile... 2 Proroga comunicazioni black list... 2 Nuovo bonus mobili per giovani
DettagliCOMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA
COMUNE DI CENTO PROVINCIA DI FERRARA Via Marcello Provenzali, 15-44042 Cento (FE) www.comune.cento.fe.it - comune.cento@cert.comune.cento.fe.it SETTORE 6 LAVORI PUBBLICI ED ASSETTO DEL TERRITORIO Determinazione
Dettagli10 - Interessi: sono gli interessi che vengono applicati nel caso in cui ci sia un ritardo nel pagamento della bolletta/e.
1 - Numero Utenza: codice univoco attribuito ad ogni utenza 2 - Intestazione: intestatario dell'utenza ovvero la persona che ha sottoscritto il contratto di fornitura 3 - Quota fissa: è una quota che si
DettagliDISCIPLINARE PER LA GESTIONE DELLE AGEVOLAZIONI A PARZIALE COPERTURA DEI MAGGIORI CONSUMI IN CASO DI PERDITE D ACQUA OCCULTE DA PUBBLICO ACQUEDOTTO
DISCIPLINARE PER LA GESTIONE DELLE AGEVOLAZIONI A PARZIALE COPERTURA DEI MAGGIORI CONSUMI IN CASO DI PERDITE D ACQUA OCCULTE DA PUBBLICO ACQUEDOTTO Premessa A partire dal 1 gennaio 2016 viene ripristinata
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.)
COMUNE DI ROCCASTRADA (Provincia di Grosseto) REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLA IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (I.M.U.) 1 INDICE Art. 1 Oggetto del regolamento Art. 2 Abitazione posseduta da anziani o disabili
DettagliObblighi fiscali in sede di espropriazione forzata delegata
Obblighi fiscali in sede di espropriazione forzata delegata Nicola Forte Latina, 10 dicembre 2015 Nell ordinamento tributario mancano disposizioni specifiche che disciplinano gli obblighi del professionista
DettagliFiscal News La circolare di aggiornamento professionale
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 287 27.09.2016 Unico 2016: il recupero dei pagamenti eccedenti Categoria: Unico Sottocategoria: Dichiarazione Il contribuente che effettua un
DettagliCOMUNE DI FORIO. - (Provincia di Napoli) Via marina 2 Forio. Partita IVA
COMUNE DI FORIO - (Provincia di Napoli) Via marina 2 Forio Partita IVA 83000990636 Bando di Concorso per assegnazione Posteggio Mercato di Via Matteo Verde - Giorno di MERCOLEDI. PREMESSO che questo Comune,
DettagliREGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO PER L ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO PER LA CLASSE PRIMA DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
U NIONE DEI COMUNI L O M B ARDA DELLA VALLETTA P r o v i n c i a d i L e c c o REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO PER L ACQUISTO DEI LIBRI DI TESTO PER LA CLASSE PRIMA DI SCUOLA SECONDARIA DI
Dettagli730, Unico 2015 e Studi di settore
730, Unico 2015 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 58 10.06.2015 Deducibilità dell Irap riferita al costo del lavoro Ex art. 2, D.L. N. 201/2011 Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico
DettagliA.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura
Allegato A) al Decreto ARTEA n. 119 del 03/11/2015 Regionale A.R.T..A. Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura Reg. (CE) 1308/2013 Organizzazione Comune del Mercato Vitivinicolo Reg.
DettagliFisco & Contabilità La guida pratica contabile
Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 27 13.07.2016 Imposta di bollo su fatture Categoria: Imposte indirette Sottocategoria: Imposta di bollo Nella Fiscal Studio n. 103 del 01.06.2016 Fatture
DettagliREGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.)
COMUNE DI ORIO CANAVESE Sede: Piazza G. Tapparo, 1 10010 Orio Canavese (TO) REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DELL INDICATORE DELLA SITUAZIONE ECONOMICA EQUIVALENTE (I.S.E.E.) Approvato con deliberazione C.C.
DettagliArt. 1 - Oggetto del Regolamento Art. 2 - Prestazioni escluse Articolo 3 - Fornitura di beni e servizi a rimborso Articolo 4 - Convenzioni.
REGOLAMENTO SUI SERVIZI NON ESSENZIALI CON RIMBORSO DA PARTE DELL UTENZA E SERVIZI A PAGAMENTO PER CONTO TERZI Approvato con Delibera di Consiglio N. 11 del 12.02.2009 INDICE Articolo 1 - Oggetto del Regolamento
DettagliTARIFFA SERVIZIO IDRICO: QUOTA VINCOLATA DEPURAZIONE PREMESSO CHE
INTERPELLANZA 13 Ioselito Arcioni e Sergio Romagnoli Consiglieri Comunali Fabriano Fabriano 03 Gennaio 2013 Ill.mi Presidente Consiglio Comunale Comune di Fabriano Sig. Giuseppe Luciano Pariano Sindaco
DettagliREGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE
REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL IMPOSTA SUI REDDITI DELLE PERSONE FISICHE 1 INDICE Articolo 1 Oggetto Articolo 2 Variazione dell aliquota di compartecipazione Articolo 3 Soggetto
DettagliCOMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE
COMUNE DI SAN PIETRO DI FELETTO REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ENTRATE TRIBUTARIE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. NR. 35 DEL 19.12.2007) (Pubblicato dal 10 al 25/01/2008 e ripubblicato dal 29/01 al 08/02/2008)
Dettagliresidente in PIEVE FOSCIANA (LU) Via n. Tel. Dati dell intestatario del contratto di locazione (N.B. da dichiarare se diverso dal richiedente).
Timbro Protocollo Al Sig. Sindaco del Comune di Pieve Fosciana Ufficio Casa Oggetto: Domanda di partecipazione al Bando per l'assegnazione di contributi ad integrazione dei canoni di locazione ai sensi
DettagliDa:
Da: http://www.gazzettaufficiale.it/guridb//dispatcher?task=attocompleto&service=1&datagu=2012-06-21&redaz=12a06963&connote=true DECRETO 22 maggio 2012 MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Pagamento
DettagliINFORMATIVA MISSIONI DOTTORANDI
Area Ricerca INFORMATIVA MISSIONI DOTTORANDI AUTORIZZAZIONE MISSIONE Il dottorando per poter effettuare una missione, di durata inferiore a 6 mesi e senza richiesta di anticipo, deve far pervenire a ufficio.protocollo@pec.univr.it
DettagliREGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE SPONTANEA PER LE ANNUALITÀ PREGRESSE AI FINI DELLA TASSA ASPORTO RIFIUTI SOLIDI URBANI
COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA DEFINIZIONE SPONTANEA PER LE ANNUALITÀ PREGRESSE AI FINI DELLA TASSA ASPORTO RIFIUTI SOLIDI URBANI Approvato con Deliberazione
DettagliCircolare informativa 8/2016. ( a cura di Sara Razzi) CANONE RAI
Roma, 11 aprile 2016 Circolare informativa 8/2016 ( a cura di Sara Razzi) CANONE RAI Il canone di abbonamento alla televisione è dovuto da chiunque abbia un apparecchio televisivo (art. 1 del R.D.L., n.
DettagliDisposizione tecnica di funzionamento n. 02 rev2 MTEE. Fiscalità del mercato dei titoli di efficienza energetica
Pagina 1 di 8 Disposizione tecnica di funzionamento n. 02 rev2 MTEE (ai sensi dell Articolo 4 delle regole di funzionamento del mercato dei titoli di efficienza energetica) Titolo Fiscalità del mercato
DettagliCOMUNE DI BELGIOIOSO PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF:
COMUNE DI BELGIOIOSO PROVINCIA DI PAVIA REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE ALL IRPEF: Approvato con deliberazione del C.C. n. 9 del 02/02/2007 Modificato con deliberazione del C.C. n. 11 del 13/02/2007 Modificato
Dettagliuno stadio di calcolo all altro, è necessario attivare il tasto funzione
Manuale di utilizzo della procedura On Line predisposta per il controllo dei calcoli effettuati dall Agenzia delle Entrate sulle somme soggette a tassazione separata La procedura esegue i conteggi utili
DettagliCircolare N. 105 del 15 Luglio 2016
Circolare N. 105 del 15 Luglio 2016 Contenzioso tributario: il rimborso è immediato solo se non viene richiesta alcuna garanzia Gentile cliente, la informiamo che a differenza di quanto previsto dal dato
DettagliMODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI CONCESSI AI SENSI DELLA L.R N. 15. ART. 15
MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE DEI CONTRIBUTI CONCESSI AI SENSI DELLA L.R. 20.09.2006 N. 15. ART. 15 I criteri di attuazione della L.R. 20 settembre 2006 n. 15, approvati con deliberazioni n. 68/21 del 3/12/2008
DettagliBollettino ufficiale della Regione Puglia n. 155 del 06/11/2014
Bollettino ufficiale della Regione Puglia n. 155 del 06/11/2014 DETERMINAZIONE DELL AUTORITA DI GESTIONE PSR PUGLIA 2007-2013 28 ottobre 2014 n. 339 Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. Asse III Misura
DettagliSOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:
CIRCOLARE N. 20 DEL 1/12/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: PRONTO IL CODICE TRIBUTO PER L UTILIZZO DEL CREDITO DI IMPOSTA TREMONTI QUATER PAG. 2 IN SINTESI: Recentemente
Dettagli- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno
- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO RELATIVO AGLI INCENTIVI DI PROGETTAZIONE Art. 18, legge 11 febbraio 1994, n. 109, e successive modifiche ed integrazioni
DettagliDISCIPLINARE PER LE ULTERIORI AGEVOLAZIONI SULLA TARIFFA PER L APPLICAZIONE DELLA TARI
ALLEGATO A1 DISCIPLINARE PER LE ULTERIORI AGEVOLAZIONI SULLA TARIFFA PER L APPLICAZIONE DELLA TARI INDICE ART. 1 : Oggetto ART. 2 : Requisiti per le agevolazioni ART. 3 : Domande ART. 4 : Attestazione
DettagliATO CENTRALE FRIULI LINEE GUIDA SULLA APPLICAZIONE DEL DM
ATO CENTRALE FRIULI LINEE GUIDA SULLA APPLICAZIONE DEL DM 30.09.2009 IN APPLICAZIONE DELL ART.8 SEXIES DELLA LEGGE N. 13/2009 E DELLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE N. 335/2008 (allegato alla Delibera
DettagliREGOLAMENTO INDENNITÀ E RIMBORSI SPESE ASSISTENZA GARE
REGOLAMENTO INDENNITÀ E RIMBORSI SPESE ASSISTENZA GARE 1 Indice Premessa pag. 3 Indennità assistenza gare pag. 3 Rimborsi spese pag. 3 Documentazione fiscale obbligatoria pag. 4 2 Premessa Il presente
DettagliREPUBBLICA ITALIANA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL VENETO
Deliberazione n. 32/2009/Par REPUBBLICA ITALIANA LA CORTE DEI CONTI SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER IL VENETO Nell adunanza dell 8 aprile 2009 composta da: Bruno PROTA Aldo CARLESCHI Luca FAZIO Francesco
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE IL DIRIGENTE
Repubblica Italiana CITTÀ DI MAZARA DEL VALLO Settore : 2 Economico-Finanziari e Tributari Servizio : Entrate e Tributi Ufficio : Contenzioso DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 332 DEL 19/11/2013 OGGETTO:
DettagliCITTÀ DI MONTESARCHIO (PROVINCIA DI BENEVENTO)
CITTÀ DI MONTESARCHIO (PROVINCIA DI BENEVENTO) DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE n 180 del 6 LUGLIO 2011 O G G E T T O : SENTENZA CORTE COSTITUZIONALE N 335/2008 - DETERMINAZIONI L'ANNO DUEMILAUNDICI il giorno
DettagliGUIDA ALLA LETTURA DELL ESTRATTO CONTO DICHIARAZIONI REDDITUALI NON PRESENTATE
GUIDA ALLA LETTURA DELL ESTRATTO CONTO DICHIARAZIONI REDDITUALI NON PRESENTATE Scheda A: ESTRATTO CONTO ATTIVITÀ PROFESSIONALE La scheda A dell estratto conto riporta le seguenti informazioni: annualità
DettagliCAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARIGIANATO ED AGRICOLTURA DI VITERBO. Allegato all Atto del Consiglio N.48/100 del 16/03/2007
Regolamento per l erogazione di contributi per l acquisizione delle Certificazioni di Qualità, di Responsabilità Sociale, delle Attestazioni Soa e per la predisposizione del piano di Controllo della Produzione
DettagliCOMUNE DI VALLEFOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino
COMUNE DI VALLEFOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA Approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio assunta con i poteri del Consiglio Comunale n.
DettagliComune di Mentana Provincia di Roma
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI INTEGRATIVI A SOSTEGNO DEL PAGAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE ANNUALITA FINANZIARIA 2015 IL RESPONSABILE DEL SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA - VISTO l articolo 11 della
DettagliCOMUNE DI TORRAZZA COSTE REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F.
COMUNE DI TORRAZZA COSTE PR.PAVIA REGOLAMENTO DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL I.R.P.E.F. Approvato con Delibera C.C. n. 13 del 24 aprile 2012 TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento
DettagliLe misure agevolate rientrano nell ambito degli interventi introdotti dalla Legge di Bilancio 2017 a sostegno dei redditi delle famiglie.
Circolare n : 14/2017 Oggetto: Bonus asilo nido e altri supporti Sommario: L INPS, con la Circolare n. 88 del 22 maggio scorso, ha reso note le modalità e i criteri per la presentazione delle domande relative
DettagliRegolamento per la attribuzione delle agevolazioni a sostegno delle utenze deboli.
Regolamento per la attribuzione delle agevolazioni a sostegno delle utenze deboli. Art. 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina l attribuzione da parte del Gestore di agevolazioni tariffarie
DettagliGUIDA ALLA LETTURA DELL ESTRATTO CONTO - DICHIARAZIONI REDDITUALI PRESENTATE
GUIDA ALLA LETTURA DELL ESTRATTO CONTO - DICHIARAZIONI REDDITUALI PRESENTATE Scheda A: ESTRATTO CONTO ATTIVITÀ PROFESSIONALE La scheda A dell estratto conto riporta le seguenti informazioni: annualità
DettagliAUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 3 MARCHE CENTRO MACERATA
COPIA CONFORME ALL ORIGINALE AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE N. 3 MARCHE CENTRO MACERATA Delibera Consiglio di Amministrazione ATTO n. 2 OGGETTO: Approvazione della componente vincolata della tariffa
DettagliSOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:
CIRCOLARE N. 04 DEL 20/01/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: LE NUOVE DICHIARAZIONI DI INTENTO: I CHIARIMENTI DELL AGENZIA DELLE ENTRATE E LA COMPILAZIONE DEL MOD.
DettagliCOME LEGGERE LA BOLLETTA DELL ACQUA
COME LEGGERE LA BOLLETTA DELL ACQUA La bolletta La bolletta del Servizio Idrico Integrato è lo strumento attraverso cui il Gestore chiede agli utenti serviti il riconoscimento dei costi sostenuti per l
DettagliVERSAMENTO NON DOVUTO (eventi interruttivi, esenzioni, etc)
RIMBORSI TASSE AUTOMOBILISTICHE AGGIORNAMENTO DEL 01/01/2009 PRESENTAZIONE: Le istanze di rimborso delle somme versate a titolo di tassa automobilistica possono essere presentate presso gli Studi di Consulenza
Dettagli730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento
730, Unico 2016 e Studi di settore Pillole di aggiornamento N. 38 29.04.2016 Il Quadro RM: redditi soggetti a tassazione separata e ad imposta sostitutiva Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico
DettagliSCHEMA DI CONVENZIONE PER SOSTENERE L ACCESSO AL CREDITO DEI FORNITORI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA FORMULA PRO SOLUTO. premesso
Allegato A SCHEMA DI CONVENZIONE PER SOSTENERE L ACCESSO AL CREDITO DEI FORNITORI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA FORMULA PRO SOLUTO Con la presente scrittura tra LA PROVINCIA DELLA SPEZIA (qui di seguito
DettagliSchema di domanda di liquidazione del contributo ex legge 83/89 sull attività promozionale svolta nel 2000 (in bollo) Data...
MODELLO S1 Schema di domanda di liquidazione del contributo ex legge 83/89 sull attività promozionale svolta nel 2000 (in bollo) Alla Regione Piemonte Assessorato Commercio Turismo e Sport Direzione Commercio
DettagliRegolamento per la attribuzione delle agevolazioni a sostegno delle utenze deboli.
Regolamento per la attribuzione delle agevolazioni a sostegno delle utenze deboli. Art. 1 Oggetto e finalità 1. Il presente Regolamento disciplina la attribuzione da parte del Gestore di agevolazioni tariffarie
DettagliREGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F.
REGOLAMENTO ADDIZIONALE COMUNALE I.R.P.E.F. INDICE 1 Art. 1 Oggetto del Regolamento Pag. 3 Art. 2 Soggetto attivo Pag. 3 Art. 3 Soggetti passivi Pag. 3 Art. 4 Criteri di calcolo dell addizionale Pag. 3
Dettagli