Resoconto del Terzo Meeting Nazionale F.I.ME.C.

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1 Anno 6 Nº 1 - Periodico Trimestrale Gennaio/Febbraio/Marzo 2006 Legalmente riconosciuta D.P.R. n.361 del 10/02/00 Finito di stampare nel mese di Marzo - Autorizzazione del Tribunale di Livorno Nº 693 R.ST. Spedizione in abbonamento postale Aut. Dir. Poste Italiane di Livorno - Art. 2 - comma 20/c - L. 662/96 Tassa pagata La nostra rivista raddoppia!! La parola al Direttore La parola al Direttore La parola al Direttore Resoconto del Terzo Meeting Nazionale F.I.ME.C. Con grande soddisfazione si è realizzato concretamente, a partire da questo primo numero del 2006, il progetto di ampliamento della nostra rivista, rispettando un impegno che la Federazione si era assunta con i propri iscritti già dagli ultimi mesi dell anno passato. Ci sembrava ormai inevitabile l obbligo di adeguare la rivista alla crescita della nostra Federazione, che ha visto negli anni un progressivo e costante aumento della base associativa. Questo salto di qualità, dopo cinque anni di vita della rivista, è stato sentito quasi come un dovere nei confronti di un progetto che ha contribuito, in larga parte, a far conoscere le attività della FIMEC e a creare un momento di aggregazione federativa, se pure virtuale, attraverso la lettura dei vari articoli e delle informative ai soci. Le numerose attestazioni di interesse manifestate nei confronti della nostra rivista sono state sempre di incentivo per svolgere un lavoro adeguato alle aspettative, pur nella limitatezza di mezzi, risorse e personale. Il progetto di ampliamento vuole essere anche un opportunità per dare spazio e voce alle sedi provinciali, che ad oggi sono tredici, e che svolgono un lavoro di aggregazione e consolidamento federativo sul territorio. Ogni progetto racchiude in sè oneri ed onori. Questo ha comportato la ridefinizione dei tempi di preparazione e di correzione, un maggiore impegno economico e soprattutto un investimento di tempo e di energie da parte dello staff redazionale. Crediamo, e speriamo, che ne sia valsa la pena e che i nostri piccoli sforzi vengano riconosciuti dai soci ai quali in primis tutto questo è rivolto. Buona lettura. Dott.ssa Mori Gioia Area Culturale Conviviale Area Culturale Conviviale Il giorno 4 Novembre 2005 la FIMEC ha organizzato il Terzo Meeting Nazionale presso l Auditorium Oleandro del Centro Congressi del Green Park Resort a Tirrenia. Anche quest anno il programma, denso di interventi, si è svolto in parte nella mattinata, con una breve pausa per il coffee break, in parte nel pomeriggio fino alla chiusura ed ai ringraziamenti finali intorno alle 18,30. Il pranzo, organizzato nelle sale del Ristorante Le Ginestre all interno del parco, è stato anche l occasione per socializzare e per concedersi un momento di relax in compagnia dei colleghi. L affluenza dei partecipanti è stata decisamente buona con grande soddisfazione degli organizzatori e dell intero staff della FIMEC. I lavori si sono aperti con la consueta presentazione del Segretario Nazionale Dott.ssa Mori Gioia che, dopo il benvenuto ai partecipanti ed un particolare ringraziamento agli ospiti, ha tracciato a grandi linee la storia della Federazione, la sua attuale composizione ed organizzazione, sia a livello centrale che territoriale, soffermandosi in particolare sulle nuove realtà delle sedi provinciali. Sono stati ricordati i traguardi raggiunti, sia a livello di crescita della base associativa, sia a livello di rappresentatività, elementi fondamentali per un rafforzamento dell immagine FIMEC e per una sempre maggiore credibilità nei confronti degli operatori del settore e delle istituzioni. Il segretario ha poi fatto cenno al lavoro che la Federazione ha svolto nel 2005 al fine di mettere a disposizione dei propri iscritti la modulistica necessaria per adempiere agli obblighi di trasparenza previsti dal Provvedimento UIC del 29 aprile e a quelli previsti dalla legge sulla privacy. In anteprima è stato annunciato il progetto di ampliamento della rivista Mediatori Creditizi.it previsto già da questo primo numero del Il primo intervento di MPS Banca per l Impresa è stato aperto dal Dott. Fabio Carmignani responsabile dell Ufficio Marketing Operativo di MPS BI il quale ha illustrato brevemente l attività della Banca che, nell assetto attuale, ha ormai un anno di vita, essendo nata dalla fusione di tre banche specialistiche del gruppo MPS, ossia Banca Verde, MPS Merchant ed un ramo d azienda di MPS Finance. Elemento focale della politica aziendale è l interesse per gli aspetti etici ed ambientali, supportato anche da protocolli interni di comportamento e per il quale la Banca ha ricevuto numerose ed importanti certificazioni. E stata poi illustrata l organizzazione di MPS BI che presenta diversi comparti di attività, ognuno dei quali con professionalità ed offerte di prodotti ben specifici distinti in Finanza tradizionale, Agevolazioni e contributi e Corporate Finance. Più volte è stata sottolineata la peculiarità dei prodotti di MPS BI, che sono pensati e realizzati da specialisti, profondi conoscitori del mercato, quindi costruiti per assecondare le esigenze delle aziende e sostenerne il ciclo produttivo, tanto che vengono definiti Tailor made, fatti su misura. segue a pag.2 Sommario Sommario Sommario Il resoconto del Terzo Meeting Nazionale Il resoconto del Terzo Meeting Nazionale Il primo incontro 2006 con Banca Toscana Intervista al Dirigente D. Guidi di UNIFIN SpA Nuove opportunità nello small business con BNL Scopriamo il Puro Mutuo 100% lanciato da BNL 6 7 Area Coordinamento Provinciale Nasce la Commissione Nazionale dei Presidenti Provinciali Le sedi provinciali FIMEC Leggi e Normative Novità nel settore degli immobili con la Finanziaria 2006 Anche i mediatori nelle disposizioni per la tutela del risparmio Per gli operatori finanziari l obbligo della casella di posta certificata (PEC) 1

2 Area Culturale Conviviale Area Culturale Conviviale Picciolini di Adiconsum e Del Vecchio di FIMEC La Dott.ssa Silvia Sabatini dell Ufficio Segreteria Commerciale e Controllo Broker ha invece evidenziato l importanza che per la Banca hanno le reti terze, che sono come un antenna sul territorio. Il canale esterno di MPS BI infatti assolve alla funzione di garantire un azione di monitoraggio sul territorio e nelle realtà locali, completando ed integrando il lavoro degli specialisti della Banca stessa. Per l anno 2006 sono state decise le nuove linee guida nella selezione della rete esterna, che saranno la scelta di operatori di elevato standing, la valutazione della qualità del portafoglio clienti, la specializzazione per aree di business e la copertura capillare del territorio: su questo ultimo punto la Banca ritiene fondamentale consolidare la rete in un area assai importante per lo sviluppo del paese, ovvero nell area di Nord Est e della dorsale adriatica, e questo grazie anche alla collaborazione con la FIMEC. Il Dott. Michele Mannaioni Responsabile del Settore Mutui e Credito al consumo di Banca Toscana ha aperto il suo intervento manifestando grande soddisfazione per l andamento dell accordo con FIMEC, relativamente giovane, essendo partito a febbraio del 2005, ma che ha già visto una risposta forte dalla rete. Dopo un breve cenno sull articolazione territoriale della Banca, il Dott. Mannaioni ha illustrato in dettaglio le varie tipologie di mutuo offerte, che possono rispondere alle diverse esigenze della clientela, analizzandone peculiarità, condizioni, coperture assicurative e spese accessorie. Nella gamma sono stati scelti come prodotti a condizioni esclusive per i soci FIMEC, dato il grande successo ottenuto, il mutuo leggero, quello per giovani coppie e giovani single, il multiscelta e il mutuo ristruttura. Nell intervento sono state anche anticipate grandi novità per il 2006, nell ambito dell accordo con FIMEC, che riguarderanno la possibilità di commercializzare un nuovo prodotto di credito al consumo e l apertura di un portale dedicato esclusivamente ai soci FIMEC, ricco di notizie, prodotti ed applicativi per un operatività sempre più efficace ed aggiornata. Presente anche quest anno, con nostro grande piacere, l UFI, Unione Finanziarie Italiane. L intervento è stato aperto dal Presidente UFI Rag. Domenico Guidi il quale ha puntato l attenzione sulle modifiche apportate nel corso del 2005 alla legge che riguarda le cessioni del quinto dello stipendio: con la finanziaria 2005 infatti c e stata la riscrittura completa del titolo III della legge con l estensione della cessione del quinto ai dipendenti di aziende private e l eliminazione del monopolio dell INPDAP sul comparto dei finanziamenti ai dipendenti statali. Con la legge 80 sulla competitività sono state portate avanti altre istanze importanti: l eliminazione dei limiti di durata, prima solo per 5 o 10 anni e l affermazione del principio di durata intermedia da 24 a 120 mesi, il superamento di un altro ostacolo all operatività che era il limite dell anzianità di servizio, l allargamento del mercato della cessione al mondo dei pensionati ed ai lavoratori atipici. In verità questa parte della normativa che riguarda la legge 80 è in una fase di stallo, poichè non è stato ancora emanato il decreto attuativo previsto. Si è trattato di una rivoluzione epocale: la legge, vecchia di cinquant anni, in due anni è stata completamente stravolta ed è stato allargato un mercato che si riferiva a circa quattro milioni di persone ad almeno trenta milioni di soggetti. Questi risultati sono stati raggiunti soprattutto grazie al lavoro di squadra di ABI, ASSOFIN ed UFI. Oggi trattandosi di un prodotto di largo consumo, bisogna fare un attenta riflessione sull operatività e soprattutto sulle condizioni da applicare: prima infatti era un prodotto di nicchia poco conosciuto e poco seguito, oggi è un prodotto di credito al consumo che deve essere competitivo ed in linea con gli altri offerti dal mercato anche senza la garanzia della trattenuta sullo stipendio o sulla pensione. In relazione ai costi delle operazioni si sta già svolgendo un attento monitoraggio da parte di Banca d Italia, dell UIC e del Ministero del Tesoro. Il Presidente Guidi ha voluto ricordare il ruolo importante che ha avuto in questo ambito la nostra associazione di categoria, unica rappresentante dei mediatori e degli agenti in attività finanziaria chiamata al tavolo di UIC e Banca Italia per discutere sul problema delle provvigioni. L UFI tuttora lavora sul miglioramento della legge con varie iniziative tra cui quella di snellire l operatività di questo tipo di finanziamento appesantito da una serie di procedure burocratiche che ritardano i tempi di perfezionamento dell operazione. L UFI sta cercando inoltre di risolvere le problematiche relative ai dipendenti di amministrazioni pubbliche, causate dall interpretazione controversa di circolari e di allacciare un rapporto dialettico con il Ministero del Tesoro per arrivare ad una semplificazione della procedura. La parola è passata poi al Segretario Nazionale dell UFI Dott. Massimo Marchesi il quale ha confermato che è avvenuta una vera e propria rivoluzione copernicana che ha reso l istituto della cessione del quinto della retribuzione, sia questa stipendio, compenso o pensione, in prospettiva uno dei principali istituti di credito al consumo. Stime in sede di comitato tecnico permanente, costituito da ABI, ASSOFIN, UFI e ANIA e con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori, in particolare Adiconsum, e delle rappresentanze di altre forze sociali, dicono che probabilmente a regime il credito erogato tramite cessione quinto potrebbe arrivare a circa il 20% dell intero credito al consumo. Nel 2004 il credito al consumo si è dimostrato la forza trainante che ha consentito al sistema bancario e creditizio in generale di sviluppare le proprie capacità nonostante la situazione economica particolarmente difficile; la crescita del credito al consumo nel 2004, ma i dati del 2005 confermano tale andamento, è avvenuto quando l indice dei consumi presentava tendenze al ribasso. Evidentemente si è verificato il fenomeno di sostituzione del credito rispetto al reddito delle famiglie che non è più adeguato come negli anni precedenti a sostenere l andamento del costo della vita. Ciò ha portato a nuovi fenomeni, come il successo enorme del credito su pegno, che si riteneva ormai obsoleto o come un nuovo rialzo dell illegalità finanziaria e dell usura che sta colpendo le fasce della classe media. Il primo problema su cui si sta impegnando il comitato tecnico permanente, è trovare gli strumenti di monitoraggio che evitino il sovraindebitamento, anche in relazione alla cessione del quinto che è uno strumento che consente l accesso diretto al credito ma indipendentemente dal merito creditizio. Infine è stato sollevato un problema legato al fatto che l albo dei mediatori creditizi ha superato la soglia dei cinquantamila iscritti e che i prodotti che devono essere trattati dai mediatori creditizi richiedono una sempre maggiore conoscenza e professionalità. Il Dott. Marchesi, confermando di aver trovato in FIMEC un interlocutore particolarmente attento, ha confermato l idea di una collaborazione per un progetto di formazione ed addestramento portati avanti congiuntamente da FIMEC ed UFI, ed un grosso contributo potrà essere dato anche dalle associazioni consumatori. L idea è quella di realizzare, sempre in accordo con l autorità di vigilanza e di controllo, un percorso formativo che tenda ad elevare il livello qualitativo dell attività di mediazione creditizia. Dopo la pausa del coffee break c è stato l intervento del Dirigente di FinecoBank Spa Dott. Renato Giulio Amato che ha tracciato un analisi della situazione afferente la cessione del quinto ai pensionati. La riforma di maggiore spessore apportata nella normativa sulla cessione del quinto è senza dubbio quella che riguarda i pensionati che sono in Italia circa 14 milioni e quindi, considerando che i lavoratori dipendenti delle aziende pubbliche sono circa 4/5 milioni, è come se il mercato si triplicasse. Tutto questo, cioè un prodotto di impiego sicuro e di successo, su di una base retributiva certa, ed il conseguente allargamento del mercato, è stato reso complicato da problematiche sorte e sollevate dagli Enti previdenziali a cui era delegato il compito di effettuare le trattenute. FinecoBank, specializzata come divisione nel settore delle cessioni del quinto, ha pensato di rischiare e di passare dalla teoria alla pratica ed ha erogato da aprile/maggio del 2005, da quando cioè è in vigore la legge, circa 1500 prestiti a pensionati. Ha predisposto della modulistica ad hoc e per questo si è convenzionata con una compagnia di assicurazione del gruppo per la copertura assicurativa obbligatoria in caso di premorienza. E stata ritenuta una mossa giusta dal punto di vista commerciale e operativo, anche se la Banca si è dovuta assumere in proprio il rischio di erogare a fronte di un rimborso incerto. La legge esiste ed è ragionevole applicarla e dare una possibilità in più ai pensionati per evitare che alcuni, in situazione di bisogno, si rivolgano ad un mercato illegale o almeno borderline. Il Dott. Amato ha voluto poi sottolineare l importanza dell aspetto legato a trasparenza e costi: il pensionato è visto di fatto come consumatore più sprovveduto quindi deve essere maggiormente tutelato da questo punto di vista. E anche compito del mediatore creditizio illustrare con trasparenza ed accortezza al cliente le particolarità dell operazione. FinecoBank, che opera esclusivamente attraverso i mediatori creditizi, offre la massima collaborazione fornendo loro l informativa e la contrattualistica necessaria, ma è il mediatore creditizio che, venendo a diretto contatto con il cliente, ha il compito di spiegare il prodotto e trasferire un messaggio di trasparenza e regolarità. In questo senso risultano fondamentali anche i messaggi che la FIMEC, particolarmente attenta sull argomento trasparenza, rivolge ai propri iscritti. L ultimo intervento della mattinata è stato quello dell UIC Ufficio Italiano dei Cambi rappresentato dal Dott. Alessandro Nardi Responsabile della Divisione Mediatori Creditizi del Servizio Antiriciclaggio, per la terza volta gradito ospite ad un meeting della FIMEC. L argomento verteva sulla trasparenza nella mediazione creditizia alla luce dell ultimo provvedimento UIC del 29 aprile Il Dott. Nardi ha ringraziato per l opportunità che questi incontri danno all Ufficio di avere un contatto con la realtà operativa che è sempre molto importante per chi lavora spesso in situazioni di teoria e di astrattezza rispetto ai fenomeni del mercato. Il Dott. Nardi ha comunicato i nuovi dati sull andamento delle iscrizioni che sono arrivate a quota : un attività di controllo su una platea di questo genere è di difficile stima se non impossibile, quindi l Ufficio è costretto ad operare sulla base degli imput che arrivano dalla clientela. Se da un lato l Ufficio vede con favore le proposte di introduzione di corsi di qualificazione professionale nei settori sui quali è chiamato a svolgere le sue funzioni di controllo, dall altra parte la limitatezza delle risorse non gli permette di essere coinvolto in prima persona nell organizzazione; pertanto invita le associazioni di categoria, in questo caso la FIMEC, ad attivarsi in tal senso e, da parte sua, mette a disposizione le proprie capacità ma senza garantire un supporto organizzativo e logistico. Il Dott. Nardi è poi passato al tema, molto importante e sentito, della trasparenza nelle condizioni contrattuali che vigono sul mercato della mediazione creditizia. Il provvedimento del 29 Aprile del 2005 ha sostituito in toto quello del luglio 2000, con l aggiunta della parte quarta sugli obblighi di trasparenza ed il ritocco di altri punti quali le procedure di cancellazione e sospensione dall Albo. Le nuove disposizioni servono da una parte a garantire alla clientela di ricevere informazioni il più possibile chiare sul tipo di contratto che andrà a stipulare e sui rischi a cui potrà andare incontro, sulle spese e sui costi; dall altra responsabilizzano il mediatore creditizio, ma lo alleviano anche da eventuali responsabilità verso il cliente. Il Dott. Nardi ha poi accennato brevemente ai documenti che vengono richiesti dalla normativa facendo presente che non è l Ufficio che detta degli standard e che li distribuisce ai mediatori creditizi; l Ufficio ha inteso fissare delle norme di comportamento generali, mentre sono le Associazioni di categoria, come ad esempio ha fatto la FIMEC, che scelgono materialmente di configurare dei documenti ai quali i propri iscritti si possono attenere. Il mediatore creditizio deve esporre il cosiddetto avviso nei locali dove svolge la sua attività e con il quale informa la clientela dei diritti e degli strumenti di tutela di cui essa dispone. In particolare l avviso deve avvertire che nei locali sono presenti i cosiddetti fogli informativi, che il cliente ha il diritto di ottenere una copia del contratto di mediazione prima della stipula e di ricevere una copia del contratto definitivo una volta stipulato. I fogli informativi sono il secondo strumento di pubblicità a disposizione e possono essere presi materialmente dal cliente, essendo asportabili. Contengono una dettagliata informativa sul mediatore creditizio, sulle condizioni economiche e sulle caratteristiche ed i rischi del servizio reso: importante è quest ultimo punto affinchè il mediatore possa sgravarsi da responsabilità avvertendo il cliente che la sua attività può anche non portare al buon fine dell operazione e c è il rischio di non riuscire ad ottenere 2

3 Area Culturale Conviviale Area Area Culturale Conviviale il finanziamento e nel contempo l inevitabilità di andare incontro a piccole spese, come quelle di istruttoria della pratica, postali o di visure, che comunque devono essere documentate opportunamente e sempre di importo congruo. In questo contesto si ribadisce che l attività di consulenza è un tutt uno, è parte integrante dell attività di mediazione creditizia e non può essere richiesta una provvigione separata, cioè il compenso richiesto al cliente è unico. Nel caso di offerta fuori sede il mediatore deve portarsi con sé copia dell avviso e del foglio informativo da consegnare al cliente al quale può richiedere una presa d atto per ricevuta della documentazione. Per quanto riguarda il contratto, l Ufficio ha introdotto la novità dell obbligatorietà della forma scritta, pena la nullità del contratto stesso che può essere richiesta solo dal cliente; quest ultimo può richiedere copia del fac-simile del contratto prima della stipula e senza che ciò implichi l obbligo della firma. Nel contratto deve esserci una prima pagina costituita dal documento di sintesi che non è obbligatorio e che riporta le parti salienti del contratto; devono essere indicati gli aspetti economici, le provvigioni ed ogni altra voce di spesa che il cliente si deve accollare anche per contratti di finanziamento che non vadano a buon fine, la durata dell incarico, le condizioni per il rinnovo, la descrizione del tipo di finanziamento richiesto e la documentazione e le informazioni che la clientela è chiamata a produrre. E vietato ogni rinvio agli usi per determinare il compenso di mediazione. Da tutto ciò si evince che il mediatore creditizio nella pubblicità deve evidenziare che svolge attività di mediazione creditizia, di messa in contatto dei clienti con istituti e società finanziarie, oltre ad indicare il numero di iscrizione UIC ed evitare l utilizzo di forme che richiamino ad attività di erogazione. Il Dott. Nardi ha concluso il suo intervento sottolinendo che, ai fini degli adempimenti sulla trasparenza, le banche e le società finanziarie sono tenute a fornire al mediatore creditizio la modulistica necessaria per l assolvimento degli obblighi di pubblicità, cioè l avviso ed il foglio informativo, che verranno consegnati al cliente in aggiunta alla documentazione che compente al mediatore stesso. Il primo intervento del pomeriggio è stato quello di BNL rappresentata dal Dott. Stefano Belleggia, responsabile della partnership BNL/FIMEC, il quale ha subito sottolineato con soddisfazione come questo accordo, nato quasi in sordina nel 2001, a distanza di qualche anno veda diverse centinaia di soci FIMEC che collaborano con la Banca. La scelta che BNL ha fatto intorno al , in concomitanza con l accordo FIMEC, è stata quella di credere nel canale commerciale delle reti terze costituito in particolar modo dai mediatori; la scelta perseguita con decisione e determinatezza ha dato degli ottimi risultati, tant è che un terzo della produzione è dovuto alle reti terze, dove si distinguono tra gli altri i mediatori creditizi soci FIMEC. BNL è una banca a maglie larghe presente in tutti i capoluoghi di provincia con 700 agenzie, una capacità distributiva multicanale, una gamma di prodotti finanziari ampia e concorrenziale; leader nel mercato dei finanziamenti alle famiglie, BNL opera nel settore dei mutui fondiari da oltre 80 anni. La Banca è concentrata sul credito alla casa che costituisce, nell ambito del credito alle famiglie, quasi la metà dell erogato in Italia, con mutui residenziali o prestiti finalizzati all acquisto o alla ristrutturazione dell abitazione e dunque è il settore che dà maggiori soddisfazioni professionali. Gran parte dei risultati ottenuti è dovuto alle reti terze per le quali BNL ha studiato un processo per una migliore operatività: professionalità diffusa sul territorio, assegnazione di un referente BNL per dare risposte immediate, assistenza e valutazione su piazza delle pratiche, tempi di risposta prestabiliti, unico presidio di lavorazione per le diverse fasi. Un aiuto arriva anche dalla tecnologia con il sito internet che consente agli associati FIMEC di collegarsi online al mondo mutui BNL, rappresenta un valido strumento commerciale, conferisce valore aggiunto alla relazione con il cliente. Le principali funzionalità del servizio flexicreditobnl.it sono le condizioni commerciali aggiornate e la preventivazione ESIS, la modulistica da scaricare, le offerte promozionali e per i più bravi la possibilità di caricare le pratiche on line. Il Dott. Belleggia ha poi illustrato brevemente i prodotti, sia tradizionali che innovativi, che da sempre sono il vanto della banca. La punta di diamante è costituita dal cosiddetto puro mutuo 100% per il quale è stato fatto un grande lavoro, anche grazie allo scambio di idee con i mediatori, per strutturare al meglio un prodotto le cui qualità sono, oltre a finanziare l intero importo della casa ai tassi dei mutui ordinari, anche la semplicità e la facilità di vendita e da parte del cliente la possibilità di identificare i contenuti. Il puro mutuo 100% costituisce un abbinata vincente insieme all altro prodotto di punta BNL che è il mutuo affitto a tasso variabile, rata costante e durata variabile. Il Dott. Belleggia ha concluso con l auspicio di mantenere questo trend positivo finora realizzatosi nella collaborazione tra FIMEC e BNL che riserverà anche per il 2006 novità per i mediatori e la loro clientela. L intervento del Dott. Francesco Simone responsabile di BNL Segmento Imprese si è agganciato a quello precedente del collega per presentare le nuove opportunità BNL nello small business. Da due anni e mezzo è cambiata la logica per stare sul mercato: si deve intensificare l approccio delle reti terze al mondo delle piccole imprese, che costituiscono il 90% del tessuto economico nazionale. Da un indagine sul mondo della mediazione creditizia, condotta dal Segmento Clientela Imprese, risulta che gli operatori dimostrano di avere necessità specifiche che si differenziano da quelle degli altri operatori del mercato per la particolare natura di questa forma di attività imprenditoriale. BNL, nell ambito delle risorse, offre gestori di relazione dedicati con competenze specifiche ed interlocutori unici che fungano da punti di riferimento costanti nel tempo; nell ambito dei prodotti, un offerta ad hoc adeguata a soddisfare le articolate e specifiche esigenze e forme tecniche di finanziamento snelle e flessibili; nell ambito dei canali, spazi dedicati all interno delle agenzie e ben identificabili e valorizzazione funzionale della multicanalità. BNL intende allargare la convenzione con FIMEC anche al comparto dello small business, ampliando la partnership nell area delle piccole e medie imprese, per offrire la possibilità ai soci FIMEC di relazionarsi con una risorsa specializzata nella consulenza d impresa e di poter coprire un area di intermediazione pari a circa il 25% dell intera attività creditizia. I servizi/prodotti BNL sono infatti semplici da richiedere, rapidi nell erogazione e personalizzabili secondo le specifiche esigenze di ogni tipo di azienda. L operatività della nuova offerta commerciale BNL/FIMEC Il Dott. Nardi dell UIC sarà comunicata nei primi mesi del 2006 a tutti i soci FIMEC, attraverso comunicati stampa, newsletter e sul sito internet della Federazione. L intervento del Dott. Carlo Sirtori Direttore Sales & Marketing di Cribis.it di CRIF verteva su di un argomento di grande interesse per gli operatori del nostro settore ovvero come valutare l affidabilità delle imprese, ditte individuali e persone fisiche. CRIF, acronimo di centrale rischi finanziaria, al servizio di Banche e Società finanziarie e di imprese, è uno dei principali gruppi a livello internazionale nella realizzazione e nella gestione di sistemi di informazioni creditizie e di supporto decisionale per i mercati del credito retail. Il sistema CRIF di informazioni creditizie che censisce i finanziamenti richiesti e accordati dagli istituti di credito partecipanti è denominato EURISC. Il Codice di Deontologia e buona condotta emanato dal Garante per la Protezione dei dati personali dispone che i sistemi di informazioni creditizie siano accessibili esclusivamente agli enti partecipanti, ovvero banche e società finanziarie, per finalità collegate alla tutela del credito e al contenimento dei relativi rischi, vietando l accesso per tutte le altre tipologie di imprese. Requisito per l accesso è dunque quello di erogare direttamente il credito sostenendone il rischio e di poter incrementare il circolo virtuoso della centrale rischi, attingendo e contribuendo in reciprocità. Tra i servizi per le imprese, CRIF ha dunque sviluppato e messo a disposizione Cribis.it il portale per la gestione del rischio di credito e per il marketing che fornisce via Internet e in tempo reale tutte le informazioni e gli strumenti di valutazione per decidere con chi fare o non fare business in Italia e nel mondo. Si tratta di un supporto unico sul mercato per affidabilità, aggiornamento e completezza delle informazioni. CRIF, fornitore ufficiale di Infocamere e con una rete nazionale di visuristi, mette a disposizione anche le informazioni aggiornate da Tribunali e da Uffici di Pubblicità Immobiliare. Tra gli strumenti di ricerca delle informazioni, c è quella integrata protesti e pregiudizievoli, che consente di controllare contemporaneamente la presenza di un nominativo in entrambi gli archivi e che può risultare molto interessante per i mediatori creditizi, inglobando maggiore operatività, flessibilità, velocità ed un minor costo. A conclusione il Dott. Sirtori ha elencato altri vantaggi del servizio Cribis.it che può effettuare il monitoraggio dei dati, permette un accesso ai dati sulle imprese italiane ed estere direttamente dal proprio PC e con un unica password presenta facili modalità di ricerca delle informazioni. Ultimo intervento è stato quello del Dott. Fabio Picciolini Segretario Nazionale dell Adiconsum, associazione nazionale di primo piano con iscritti, 270 sportelli in tutte le province italiane, circa 500 operatori riconosciuti a livello nazionale dal Ministero delle Attività Produttive e soprattutto unica associazione di consumatori che gestisce un fondo di prevenzione usura. Il Dott. Picciolini, pur sottolineando con fermezza la volontà di parlare chiaro e senza mezzi termini, per evidenziare alcune problematiche intorno alla figura del mediatore creditizio, ha comunque confermato l apertura al dialogo ed alla collaborazione con la nostra Federazione per un fine di chiarezza e trasparenza a favore di entrambe le parti rappresentate. In primis ha sottolineato il numero eccessivo degli operatori iscritti come mediatori creditizi o agenti in attività finanziaria ai rispettivi albo ed elenco, che genera necessariamente una forte competitività che và a discapito del servizio al consumatore per il quale si cerca anche il finanziamento impossibile pur di farselo cliente. C è poi ancora purtroppo chi opera in un sottobosco di illegalità, che contribuisce ad una nomea parzialmente negativa che si porta dietro la categoria. Altro aspetto affrontato è quello della trasparenza dei costi legati all attività di mediazione creditizia che il cliente deve conoscere nel dettaglio e controfirmare per accettazione, evitando così cattive sorprese. Ingiustificati poi quei costi di commissioni a fondo perduto che alcune società richiedono e che, costituendo già di per sé un guadagno, non portano nemmeno alla ricerca di un finanziamento per il cliente. Il Dott. Picciolini ha poi ricordato che il mediatore creditizio, soggetto terzo rispetto al cliente ed alla banca, pur nel rispetto del principio di neutralità tra le parti, ha un ruolo fondamentale nell indirizzare e consigliare il cliente, che spesso è un consumatore sprovveduto o non preparato adeguatamente, nella scelta di un finanziamento tra le molteplici offerte del mercato. Per questo la professionalità è fondamentale e dovrà essere un requisito richiesto per l iscrizione, come già da tempo richiedono con fermezza FIMEC, UFI e Adiconsum. Piena disponibilità dunque da parte dell Adiconsum per un confronto alla pari con la Federazione sui contratti e su gli altri strumenti di trasparenza a disposizione del mediatore. Conclusi gli interventi in programma, è stato dato ampio spazio alle domande ed al dibattito.alla fine il Presidente della FIMEC Maurizio Del Vecchio ha rivolto un sentito ringraziamento ai relatori che si sono avvicendati sul palco, ai numerosi ospiti intervenuti, ai rappresentanti della stampa di settore presenti e naturalmente a tutti i soci partecipanti. 3

4 Area Convenzioni Area Area Convenzioni Convenzioni Newz dall Area Convenzioni Nuovo accordo con Unicredit Banca per la Casa A settembre del 2005 è stata siglata una nuova convenzione tra FIMEC e Banca per la Casa SpA del Gruppo Unicredit a favore dei soci della nostra Federazione. L accordo, valido su tutto il territorio nazionale, riguarda i mutui ipotecari finalizzati all acquisto ed alla ristrutturazione di immobili. Banca per la Casa è una realtà recente caratterizzata dal dinamismo e dall entusiasmo delle cose nuove, ma con la solidità e l affidabilità di un grande gruppo bancario e di una grande tradizione alle spalle. A distanza di pochi mesi possiamo già constatare che la convenzione, molto apprezzata dai nostri associati, è partita con notevole successo. Condizioni e prodotti sono visionabili sul nostro sito alla voce Convenzioni in Area protetta. Nuova convenzione FIMEC / Iperclub E stata stipulata a fine dicembre 2005 una convenzione con Iperclub Vacanze SpA, società leader nel mercato di riferimento, che gestisce e commercializza circa 180 strutture turistiche nelle più belle località italiane e distribuisce il suo prodotto, oltre che attraverso i canali tradizionali, anche alle aziende come strumento promozionale o incentivante. La convenzione riguarda l acquisto a condizioni privilegiate per tutti i soci FIMEC di Buoni Vacanza di soggiorno, che potranno essere un buon veicolo promozionale verso la propria clientela o un meritato premio per i propri dipendenti o collaboratori. Per ulteriori informazioni consultare la convenzione sul nostro sito alla voce Convenzioni in Area protetta. Nuovo metodo di convenzionamento per i soci del Lazio con BNL Per agevolare le numerose richieste di convenzionamento con BNL da parte dei soci FIMEC appartenenti all Area Territoriale del Lazio, dal 20 Dicembre 2005, l iter è stato modificato ad hoc. Ne riassumiamo i punti principali: i soci FIMEC dell Area Territoriale del Lazio, che intendono utilizzare i prodotti BNL, consultabili sul nostro sito devono convenzionarsi facendo richiesta di appuntamento al Dott. Michelangelo Galvagno tramite mail all indirizzo di posta elettronica michelangelo.galvagno@bnlmail.com. Una volta ottenuto l appuntamento, il socio dovrà presentarsi al Dott. Galvagno nella sede BNL di Roma in Piazza Albania n 35, portando con sè i documenti specificati nell allegato L stampabile dal nostro sito nella pagina riservata alla convenzione BNL. Il Dott. Galvagno provvederà successivamente, entro pochi giorni, a far avere al socio il codice di convenzionamento e ad indicargli dove presentare le pratiche, se direttamente in BNL di Piazza Albania o se, a scelta, in una delle 12 filiali messe a disposizione per l Area Territoriale Lazio. Importante: queste istruzioni riguardano esclusivamente i nuovi convenzionamenti per i soli soci dell Area Territoriale del Lazio. Per i soci già convenzionati tutto procede con le stesse modalità. Per ulteriori informazioni consultare la convenzione sul nostro sito alla voce Convenzioni in Area protetta. Il primo incontro del 2006 nell ambito dell accordo FIMEC/Banca Toscana Nell ambito dell accordo siglato tra la nostra Federazione e Banca Toscana, l Area Convenzioni, con il sostegno dell Area Formazione, ha lavorato nel 2005 sulla programmazione e sulla realizzazione di una serie di incontri professionali per i soci FIMEC. Banca Toscana ha sostenuto il progetto credendo nell importanza di un costante aggiornamento su prodotti e servizi oggetto della consulenza e della mediazione creditizia e con grande disponibilità si è organizzata per mettere a disposizione spazi adeguati per gli incontri presso alcune delle sue sedi o filiali. Il primo incontro del 2006 si è svolto Giovedì 16 Febbraio presso il Centro di Formazione Professionale della Banca Toscana in Via Pian dei Carpini n 136 a Firenze. Per Banca Toscana era presente il Responsabile del Settore Mutui e Credito al Consumo nonchè Responsabile della partnership con FIMEC Dott. Michele Mannaioni, mentre per la FIMEC erano presenti il Vice Presidente Nazionale nonché Responsabile dell Area Convenzioni Tristano Bonacci ed il Tesoriere Marco Del Vecchio. Nel corso dell incontro sono state illustrate in dettaglio le varie tipologie di mutuo, che costituiscono l ampio ventaglio di prodotti Banca Toscana e sono state presentate alcune novità riservate ai soci FIMEC, che daranno un valore aggiunto al servizio offerto. La prima importante novità riguarda una diminuzione dello spread da uno 0,20 ad uno 0,30 rispetto alle condizioni standard applicate normalmente agli sportelli della banca, in base alla tipologia del mutuo. Inoltre Banca Toscana offre la possibilità di stipulare a condizioni davvero competitive due tipi di polizze, quella scoppio e incendio che è obbligatoria per tutti i mutui, e quella temporanea causa morte. Nel corso dell incontro sono stati presentati in anteprima per gli iscritti FIMEC i prodotti Consum.it, prestiti personali fino a euro di importo erogato, la cui operatività, prevista per il secondo trimestre, sarà comunicata per newsletter a tutti i soci dalla Federazione. Si tratta del primo esperimento di lancio di un prodotto attraverso le reti terze e proprio FIMEC è stata scelta per questa novità. Particolarmente apprezzata dai presenti è stata anche la visione in anteprima, attraverso una serie di slides, del portale denominato Banca Toscana/FIMEC e dedicato interamente ai soci della Federazione: attraverso questo strumento sarà possibile, in tutta comodità dal proprio ufficio, scaricare la modulistica necessaria, fare un preventivo e stampare il prospetto Esis. Alla fine dell incontro, decisamente positivo, il nostro Vice Presidente Bonacci ha ringraziato i soci partecipanti ed in particolar modo Banca Toscana per l ospitalità, auspicando per il futuro una sempre più efficace collaborazione. Nell ambito dell accordo BNL - FIMEC: nuove opportunità per la clientela small business Da ormai alcuni anni BNL e F.I.ME.C. hanno dato vita ad una partnership vincente in grado di assicurare ai Mediatori Creditizi iscritti alla Federazione l'opportunità di poter offrire la migliore soluzione di finanziamento che più si adatta alle specifiche esigenze della propria clientela retail. Pertanto, come evidenziato nella presentazione illustrata nel corso del 3 Meeting Nazionale della Federazione svoltosi a Tirrenia lo scorso 4 novembre e in linea con le più attuali dinamiche del mercato, BNL e F.I.ME.C. hanno inteso allargare i contenuti commerciali dell'accordo anche ai prodotti/servizi dedicati alla clientela small business dei Mediatori F.I.ME.C., un offerta dedicata in particolare ad aziende con fatturato fino a 2,5 milioni di euro. Si tratta in particolare dell opportunità di poter offrire a condizioni di sicuro interesse per le aziende ed i liberi professionisti clienti del Mediatore F.I.ME.C. operazioni di leasing nelle tipologie targato, strumentale e immobiliare frutto dell esperienza di Locafit, la società specializzata del Gruppo BNL e leader nel settore di riferimento, ma anche il nuovo prodotto di credito chirografario a medio termine (Credito Semplice BNL), il finanziamento fino a euro senza ipoteca facile da richiedere e Newz dall Area Convenzioni rapido nell erogazione da rimborsare fino ad un massimo di 60 comode rate. Inoltre è stato deciso di riservare una parte dell'offerta anche alle esigenze finanziarie legate all'attività lavorativa del Mediatore F.I.ME.C. al fine di rendere più agevole il rapporto fra l intermediario e la Banca a cominciare dall operatività di gestione dell incasso delle provvigioni. BNL intende così rivolgersi al Mediatore - inteso come libero professionista/piccola impresa - con un offerta dedicata e un servizio bancario completo a condizioni competitive e con servizi accessori di sicuro interesse con particolare riguardo all'emissione di una carta fidelity co-branding - a marchio BNL - FIMEC - costruita per migliorare l'operatività dei Mediatori aderenti alla Federazione sul canale BNL. L operatività della Convenzione BNL Small Business sarà possibile a partire dal prossimo mese di marzo e nei prossimi giorni sarà inviata un apposita comunicazione sul dettaglio delle caratteristiche dell offerta insieme all elenco dei Gestori Clientela Imprese BNL distribuiti sull intero territorio nazionale ai quali sarà possibile rivolgersi per ulteriori approfondimenti. Per conoscere i dettagli della nuova Convenzione BNL Small Business o avere maggiori informazioni sulle caratteristiche dell offerta, è possibile inviare una mail all indirizzo di posta elettronica impresenews@bnlmail.com oppure telefonare al numero Nell ambito di un accordo ormai storico tra la FIMEC e la UNIFIN SpA, società finanziaria con lunghissima esperienza nel settore delle cessioni del quinto dello stipendio e delle delegazioni di pagamento, abbiamo rivolto alcune domande al Rag. Domenico Guidi, dirigente UNIFIN. Rag. Guidi, quali sono state le conseguenze tangibili alle modifiche apportate con la finanziaria 2006 alla legge n. 180 del 1950 sulle cessioni del quinto? Indubbiamente tali modifiche non hanno avuto l effetto sperato e tanto atteso da noi operatori del settore. Anzi direi che hanno reso più complicata e tesa una situazione che già presentava degli ostacoli nell operatività. La legge infatti dice che le cessioni degli stipendi, salari, pensioni ed altri emolumenti hanno effetto dal momento della loro notifica nei confronti dei debitori ceduti, ossia delle Amministrazioni. E però inimmaginabile che un amministrazione sia in grado di effettuare la trattenuta già il giorno successivo alla data di ricevimento della notifica del contratto di cessione; questa disposizione ha alimentato ancora di più l attrito che inevitabilmente si crea tra le Amministrazioni che devono adempiere all obbligo della trattenuta e le Banche o le Società Finanziarie eroganti, in quanto le prime rivendicano giustamente il tempo necessario per la messa in ruolo della quota. A questo punto sarebbe stato più logico mantenere in piedi la vecchia disposizione. L introduzione della data certa è invece uno strumento importante per snellire la burocrazia dell istruttoria della pratica. La UNIFIN ha già iniziato ad applicare questa nuova metodologia certamente più veloce di notifica del contratto di cessione senza passare dal tribunale, sperimentandola in primis per le pratiche statali e con l intenzione di applicarla a tutte le pratiche nel giro di pochi mesi. Uno dei principali ostacoli all operatività di questo prodotto, è infatti la lunghezza burocratica che deriva dall adempimento di una serie di procedure che appesantiscono e ritardano i tempi di perfezionamento della pratica; seguendo anche gli indirizzi delle associazioni di categoria, come Assofin ed UFI, stiamo lavorando nella direzione di alleviare anche l impegno dei datori di lavoro, attraverso il semplice rilascio di un attestato di servizio in cui si dichiara l effettiva dipendenza del lavoratore e lasciare invece che il calcolo della quota sulla base dello stipendio mensile o il calcolo del trattamento di fine rapporto vengano ricavati direttamente dalla busta paga e dal modello CUD. Se ciò andrà in porto, ci sarà anche una riduzione dei costi a vantaggio del consumatore. Rag. Guidi, quali sono state, a vostro avviso, nel corso del 2005 le maggiori problematiche incontrate con la nuova normativa sulla cessione del quinto? Il processo di aggiornamento alle nuove disposizioni normative è partito con molta fatica, in quanto non è stata immediata la presa d atto dei datori di lavoro alle nuove procedure, che hanno richiesto anche dei tempi tecnici di adeguamento con impegno di risorse di tempo e di personale. Bisogna inoltre osservare che in molti casi, e mi riferisco soprattutto al settore dell amministrazione pubblica, le circolari emanate con l intento di essere esplicative sul tema, hanno invece generato confusione. Chi lavora nel settore sa che ci sono cinquantadue direzioni provinciali del tesoro e cinquanta modi diversi di interpretare queste norme. Ciò ha portato a difficoltà operative pesantissime e a dispersione di energie. Senza dubbio le difficoltà più grandi si sono verificate però con l estensione della cessione del quinto ai pensionati. Purtroppo questa parte della normativa riguardante i pensionati, introdotta con la legge 80 sulla competitività, è ancora in una fase di stallo, perchè in calce alla legge c era il paragrafo che stabiliva un decreto attuativo sull applicabilità di queste norme. Il tempo è passato e ancor oggi nel mese di febbraio il Ministero del Tesoro stà ancora raccogliendo le varie istanze ed i punti di vista degli Enti previdenziali e di tutte le parti coinvolte, tanto che non sappiamo ad oggi prevedere l uscita del tanto atteso decreto attuativo, con gli inevitabili disagi anche nei confronti degli utenti. Quali sono i progetti e le iniziative della UNIFIN per l anno 2006? La UNIFIN da sempre ha adottato una politica di serietà ed impegno nel garantire alla sua rete di collaboratori la certezza nell operatività dei finanziamenti proposti. L esperienza acquisita nel settore della cessione del quinto e della delegazione di pagamento, unita alla disponibilità e reperibilità dei funzionari e ad un organizzazione efficiente del personale, sono stati elementi particolarmente apprezzati dai mediatori creditizi e dagli agenti in attività finanziaria che hanno deciso di iniziare un rapporto di collaborazione con noi. La UNIFIN attualmente, in un clima di rinnovamento, stà lavorando per individuare partners competitivi al fine di aggiungere nuovi prodotti alla gamma di quelli tradizionalmente offerti. Questo significa che il nostro impegno per il 2006 sarà quello di affiancare il prodotto del piccolo prestito alle cessioni del quinto ed alle delegazioni di pagamento, che già costituiscono un prodotto di sempre più larga diffusione nel mercato di riferimento. Mutui BNL grande successo del nuovo Puro Mutuo100% BNL, da sempre leader di mercato nel settore del credito alla casa, ha ulteriormente arricchito la propria gamma dei mutui fondiari retail con il lancio sul mercato, avvenuto a fine 2005, della nuova linea di mutui casa ad elevato Loan to Value* che consente di finanziare oltre il tradizionale 80% e sino al 100% del valore dell immobile da acquistare. La nuova linea di mutui BNL denominata Formula100% è stata realizzata per rispondere alle esigenze finanziare di chi vuole acquistare la prima casa, investendo soltanto una piccola somma o senza alcun capitale iniziale, ma disponendo di un reddito adeguato che consenta, nel tempo, di rimborsare il finanziamento. Le caratteristiche di questa tipologia di finanziamenti consentono di rendere accessibile il mutuo per l acquisto della prima casa anche ai quei clienti come ad esempio, i giovani o le giovani coppie, che, pur disponendo di redditi adeguati per rimborsare nel tempo il finanziamento, non dispongono di un capitale iniziale da destinare all acquisto della prima casa oppure rispondono alle esigenze finanziarie di chi non vuole disinvestire i propri risparmi e preferisce mantenere la liquidità disponibile per altri investimenti o utilizzarla per far fronte ad altre spese legate all acquisto dell abitazione principale (l arredamento, i piccoli e i grandi interventi di ristrutturazione o le altre spese importanti, legate sempre all acquisto della prima casa ). I mutui BNL Formula100% sono destinati sia ai lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato e un anzianità lavorativa di almeno un anno che ai lavoratori autonomi (liberi professionisti e imprenditori individuali) con un anzianità lavorativa di almeno due anni. Quella di BNL è sicuramente, una delle offerte più competitive e interessanti del mercato, perché consente non solo di finanziare per intero (fino al 100%) il valore di acquisto della prima casa, fino ad un importo massimo di euro, ma non richiede al cliente spese aggiuntive o l acquisto di altri prodotti e servizi: Un puro mutuo 100%. Garantito!, come ha recitato il messaggio della campagna pubblicitaria di BNL, creata per lanciare sul mercato la nuova linea di prodotti. All interno della Formula 100% BNL si può scegliere la soluzione che più si adatta alle proprie esigenze e alle proprie preferenze, sia in termini di tipologia di tasso (tasso fisso e tasso variabile) che di durata (da 10 a 30 anni). La Formula 100%, al momento, è disponibile in quattro diversi prodotti, quelli più apprezzati dalla nostra clientela tra le soluzioni della linea FlexiMutui BNL : Mutuo Spensierato BNL, Mutuo Variabile BNL, Mutuo Affitto BNL e Mutuo Affitto Più BNL. Uno dei punti di forza dell offerta BNL è rappresentato proprio dall abbinamento della Formula 100% alla tipologia di prodotto mutuoaffitto (caratterizzato da una rata estremamente contenuta, di importo costante e durata variabile), a cui si aggiunge anche la caratteristica assai gradita dell elevato importo massimo finanziabile per l acquisto della prima casa ( euro). La tua prima casa al costo di un affitto è la promessa forte che BNL rivolge ai propri clienti che acquistano un Mutuo Affitto 100% BNL, che si traduce nell opportunità di trasformare realmente un costo (il canone di locazione) in un investimento (la rata di mutuo per l acquisto della casa) con un finanziamento fino al 100% del valore dell immobile. Anche l iter istruttorio per la concessione di un mutuo BNL Formula 100% è particolarmente semplice e veloce: non viene richiesta alcuna documentazione aggiuntiva, rispetto ad un mutuo ordinario, entro l 80% del LTV (*) e non sono previsti ulteriori incombenze o adempimenti burocratici a carico del cliente per la definizione dell operazione (come, ad esempio, la sottoscrizione o l acquisto di altri prodotti e servizi bancari). Nei primi mesi di lancio e di commercializzazione, i nuovi mutui Formula 100% sono Area Convenzioni Area Convenzioni Area Convenzioni Newz dall Area Convenzioni stati presentati al mercato anche con l ausilio di un importante campagna pubblicitaria, di cui Puro Mutuo 100% è stato l indiscusso protagonista. La campagna di comunicazione ha riscosso da subito risultati positivi, sia in termini di numero di clienti potenzialmente interessati (nei primi giorni di campagna sono pervenute al numero verde oltre richieste di informazioni), che di clienti che hanno scelto Mutuo 100% BNL (oltre 100 richieste giornaliere di mutuo presentate nella fase di lancio del nuovo prodotto). Anche per le soluzioni di finanziamento della Formula 100% sono riservate particolari agevolazioni per i titolari del conto corrente package Conto per Te Plus BNL con uno sconto del 50% delle spese di istruttoria e una riduzione di 20 basis points sui tassi vigenti che consentono ad es. per un Mutuo Variabile 100% BNL - a 30 anni - per un importo di euro, un risparmio mensile di circa 12 euro e un risparmio complessivo di oltre euro. Anche questa nuova linea di prodotto conferma la completezza e la flessibilità dell offerta BNL, attenta a rispondere prontamente alle nuove tendenze del mercato e alle crescenti esigenze e bisogni dei consumatori con soluzioni sempre più moderne e all avanguardia, caratteristiche tipiche anche degli altri prodotti della gamma FlexiMutui BNL che finanziano fino all 80% del LTV (*) e si propongono come soluzioni flessibili per qualsiasi esigenza finanziaria, senza limiti di importo e per qualsiasi finalità (acquisto, costruzione, ristrutturazione o per ogni altro bisogno o investimento che necessita di un programma di rimborso a lunga scadenza). (*) LTV ( loan to value ) = rapporto tra il prestito emesso e il valore dell immobile 4 5

5 Area Area Area Coordinamento Coordinamento Provinciale Provinciale Nasce la Commissione Nazionale dei Presidenti Provinciali AREA NORD Liguria, Piemonte, Valle d Aosta, Lombardia, Trentino A.A. Friuli V.G., Veneto, Emilia Romagna Presidente Area Nord Lorenzo Ossum News dall Area Coordinamento Provinciale Nella riunione tenutasi presso la Sede Nazionale della FIMEC in data primo luglio 2005, i Presidenti Provinciali FIMEC, di concerto con il Consiglio Federale, hanno istituito una Commissione permanente denominata: Commissione Nazionale dei Presidenti Provinciali. Inizialmente l Italia è stata suddivisa in tre macro Aree Territoriali, come dai riquadri a sinistra. In base a quanto deciso in occasione di questa prima riunione dei Presidenti Provinciali, i tre raggruppamenti sono coordinati da tre Presidenti d Area Territoriale. Per il primo mandato i tre Presidenti d Area Territoriale sono stati scelti tra i presenti con votazione nel corso della riunione. Determinanti sono stati, per i criteri di scelta, l esperienza già acquisita all interno della Federazione, la partecipazione attiva ad ogni evento, oltre alle capacità organizzative ed all entusiasmo sempre dimostrato nelle attività federative: pertanto all unanimità sono stati eletti per l AREA NORD Lorenzo Ossum, per l AREA CENTRO Mario Gonzi, per l AREA SUD Fabio Messina. Vediamo a grandi linee la struttura e le modalità organizzative di tale Commissione. La Commissione Nazionale dei Presidenti Provinciali è composta dai tre Presidenti d Area Territoriale e da due Consiglieri Federali. La sede della Commissione Nazionale dei Presidenti Provinciali è presso la sede legale della FIMEC Nazionale. La Commissione si riunirà, con modalità a rotazione, presso le Sedi Provinciali presiedute dai Presidenti d Area Territoriale e la Sede Nazionale FIMEC, con il seguente ordine: Area Centro, Area Sud, Area Nord e la Sede Nazionale FIMEC. La Commissione Nazionale dei Presidenti Provinciali ha una durata di due anni e comunque, nel suo primo mandato, seguirà il rinnovo delle cariche del Consiglio Federale. Si riunisce almeno due volte l anno e precisamente nei mesi di Maggio e di Ottobre. Ogni Presidente d Area Territoriale organizzerà almeno due volte l anno e precisamente nei mesi di Aprile e Settembre una riunione con i Presidenti delle Sedi Provinciali FIMEC riconosciute da FIMEC Sede Nazionale della sua Area Territoriale per discutere le varie problematiche e per recepire suggerimenti e quant altro. Le riunioni si svolgeranno a rotazione in ogni Sede Provinciale attiva di ciascuna Area Territoriale. Alle riunioni devono partecipare tutti i Presidenti delle Sedi Provinciali riconosciute da FIMEC Sede Nazionale della competente Area Territoriale. Ad ogni riunione d Area Territoriale verrà fatto un verbale dove verranno annotati dal Presidente d Area Territoriale tutti i punti discussi e le eventuali proposte che verranno poi discusse e sottoposte alla Commissione Nazionale dei Presidenti Provinciali del mese successivo. Lo scopo della Commissione Nazionale dei Presidenti Provinciali e quello di sviluppare la Federazione FIMEC in quelle zone ove non esistano sedi provinciali, evidenziare i problemi a livello provinciale e fare da unione tra tutti i soci ed il Consiglio Federale. I Presidenti Provinciali, per mezzo dei Presidenti d Area Territoriale, possono inoltrare proposte o segnalare iniziative di interesse per la categoria. I Presidenti d Area Territoriale svolgono quindi un azione di coordinamento tra le Sedi Provinciali di propria competenza. La Commissione Nazionale dei Presidenti Provinciali è operativa dal primo gennaio AREA CENTRO Lazio, Toscana, Sardegna, Umbria, Marche, Abruzzo Presidente Area Centro Mario Gonzi AREA SUD Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia Presidente Area Sud Fabio Messina Quote associative anno 2006 La quota è di Euro 120,00 per gli Associati e gli Aderenti e di Euro 50,00 per i Sostenitori. Ricordiamo inoltre che la quota associativa si riferisce sempre all anno solare. I soci delle province in cui è attiva l Associazione provinciale sono tenuti a versare anche la quota provinciale, come previsto dallo Statuto e dal Regolamento. Le nostre Sedi Provinciali Diamo con piacere notizia a tutti gli iscritti degli ultimi risultati ottenuti: In data 19 novembre 2005 si è autonomamente costituita l associazione denominata: FIMEC LATINA Federazione Italiana Mediatori Creditizi della provincia di Latina L Associazione ha sede a Fondi (LT) in Via Madonna delle Grazie, 92. Sono stati eletti i Signori: Domenico Massa (Associato FIMEC n 140) in qualità di Presidente Giorgio Palmaccio (Associato FIMEC n 1613) in qualità di Vice Presidente Antonio Sepe (Associato FIMEC n 602) in qualità di Segretario Marco Picano (Associato FIMEC n 1223) in qualità di Tesoriere Questi i dati della Federazione neo nata: FIMEC LATINA della provincia di Latina Via Madonna delle Grazie n Fondi (LT) Tel. e Fax Cod. Fisc latina@fimec.org Le altre Sedi Provinciali già costituite: FIMEC NAPOLI della provincia di Napoli Presidente: Fabio Messina Via Cimarosa n Napoli Tel 081/ Fax 081/ Cod.Fisc napoli@fimec.org FIMEC ROMA della provincia di Roma Presidente: Mario Gonzi Via Oriolo Romano n 5/A Canale Monterano (Roma) Tel e Fax 06/ Cod.Fisc roma@fimec.org FIMEC BENEVENTO della provincia di Benevento Presidente: Massimo Ciero Viale Mellusi n Benevento Tel e Fax 0824/ Cod.Fisc benevento@fimec.org FIMEC CAGLIARI della provincia di Cagliari Presidente: Mario Spada Via Goffredo Mameli n Cagliari Tel/Fax 070/ Cod.Fisc cagliari@fimec.org FIMEC SAVONA della provincia di Savona Presidente: Lorenzo Ossum Via Ratti n 1/ Savona Tel 019/ Fax 019/ Cod.Fisc savona@fimec.org FIMEC FIRENZE della provincia di Firenze Presidente: Massimo Pieri Via Pier Capponi n Firenze Tel 055/ Fax 055/ Cod.Fisc firenze@fimec.org FIMEC CASERTA della provincia di Caserta Presidente: De Filippo Andrea Via Libertà n Maddaloni (CE) Tel e Fax 0823/ Cod.Fisc caserta@fimec.org FIMEC BARI della provincia di Bari Presidente: Cataldo Tandoi Via Giuseppe Verdi n Corato (BA) Tel. 080/ e Fax 080/ Cod. Fisc bari@fimec.org FIMEC MILANO della provincia di Milano Presidente: Marianna Pipitone Viale Monza n 61/A Milano Tel. 02/ e Fax 02/ Cod. Fisc milano@fimec.org FIMEC TARANTO della provincia di Taranto Presidente: Giuseppe Marangi Via Taranto n 31/B Martina Franca (TA) Tel. e Fax 080/ Cod. Fisc taranto@fimec.org FIMEC RIMINI della provincia di Rimini Presidente: Paolo Morri Via Milano n 12/A Rimini (RN) Tel. 0541/ e Fax 0541/ Cod. Fisc rimini@fimec.org FIMEC PADOVA della provincia di Padova Presidente: Silvia Pirazzini Via Roma n Albignasego (PD) Tel e Fax 049/ Cod. Fisc padova@fimec.org Invitiamo tutti i soci interessati a farsi promotori della costituzione di una sede nella provincia di appartenenza a mettersi in contatto con i Responsabili dell Area Coordinamento Provinciale. Del Vecchio Maurizio delvecchio@fimec.org Del Vecchio Marco fimec@fimec.org Ricordiamo che i soci delle province in cui è attiva l Associazione provinciale sono tenuti a versare anche la quota provinciale, come previsto dallo Statuto e dal Regolamento. Dalla Sede Provinciale di Rimini Abbiamo chiesto al Presidente Paolo Morri come si è attivata la Sede Provinciale di Rimini a pochi mesi dalla sua costituzione. La sezione provinciale di Rimini, che è stata costituita il 17 ottobre del 2005, sta muovendo i suoi primi passi. Obiettivo primario è l'allargamento della base associativa, in ambito provinciale, attraverso una serie di contatti con gli operatori della zona che ci permettano di far conoscere ed evidenziare la qualità delle attività svolte dalla FIMEC Nazionale a favore dei Mediatori Creditizi nel corso degli anni. La nostra sezione provinciale darà, a livello locale, la possibilità di interfacciarsi con una realtà nazionale così evidente, per numero di iscritti e caratteristiche. Attraverso la sede provinciale stiamo svolgendo anche un lavoro di supporto locale per i mediatori che vogliono conoscere in modo più approfondito l attività svolta dalla FIMEC, facilitandoli anche nelle modalità per l iscrizione e per l attivazione dei vari servizi a disposizione dei soci. Inoltre abbiamo avuto contatti con la stampa locale per dare rilievo alla nostra nuova realtà nell ambito del panorama variegato dei servizi e delle attività della nostra provincia. 6

6 Leggi e e mormative Normative Novità nel settore degli immobili con la finanziaria 2006 Legge 23 Dicembre 2005, n.266 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2006), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.302 del 29 dicembre Supplemento ordinario n. 211, in vigore dal 1º gennaio Grandi novità sono state apportate con la Finanziaria 2006 nel settore immobiliare. Riportiamo per intero i commi 495, 496, 497 e 498 dell articolo 1 (la legge è formata di un solo articolo e di 612 commi) riguardanti il settore degli immobili. Comma 495. Nel quadro delle attività di contrasto all evasione fiscale, l Agenzia delle entrate e il Corpo della Guardia di finanza destinano quote significative delle loro risorse al settore delle vendite immobiliari, avvalendosi delle facoltà rispettivamente previste dal titolo IV del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e dagli articoli 51 e 52 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n Comma 496. In caso di cessioni a titolo oneroso di beni immobili acquistati o costruiti da non più di cinque anni, e di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria secondo gli strumenti urbanistici vigenti al momento della cessione, all atto della cessione e su richiesta della parte venditrice resa al notaio, in deroga alla disciplina di cui all articolo 67, comma 1, lettera b), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, sulle plusvalenze realizzate si applica un imposta, sostituiva dell imposta sul reddito, del 12,50 per cento. A seguito della richiesta, il notaio provvede anche all applicazione e al versamento dell imposta sostitutiva della plusvalenza di cui al precedente periodo, ricevendo la provvista dal cedente. Il notaio comunica altresì all Agenzia delle entrate i dati relativi alle cessioni di cui al primo periodo, secondo le modalità stabilite con provvedimento del direttore della predetta Agenzia. Comma 497. In deroga alla disciplina di cui all articolo 43 del testo unico delle disposizioni concernenti l imposta di registro, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 26 aprile 1986, n. 131, per le sole cessioni fra persone fisiche che non agiscano nell esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali, aventi ad oggetto immobili ad uso abitativo e relative pertinenze, all atto della cessione e su richiesta della parte acquirente resa al notaio, la base imponibile ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali è costituita dal valore dell immobile determinato ai sensi dell articolo 52, commi 4 e 5, del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 131 del 1986, indipendentemente dal corrispettivo pattuito indicato nell atto. Gli onorari notarili sono ridotti del 20 per cento. Comma 498. I contribuenti che si avvalgono delle disposizioni di cui ai commi 496 e 497 sono esclusi dai controlli di cui al comma 495 e nei loro confronti non trovano applicazione le disposizioni di cui agli articoli 38, terzo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e 52, comma 1, del citato testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 131 del Vediamo in dettaglio le novità più significative: Al comma 496 viene prevista l imposta sostitutiva del 12,5 per cento, che appunto sostituisce l imposta sul reddito (IRE), e che è applicabile sulle plusvalenze realizzate dalle persone fisiche con la vendita di immobili, non rientranti nell eventuale attività di impresa, acquistati o costruiti da meno di cinque anni e sulle plusvalenze che derivano dalla vendita di terreni suscettibili di utilizzazione edificatoria secondo gli strumenti urbanistici vigenti al momento di stipula dell atto notarile. L applicazione di tale imposta deve essere richiesta dalla parte venditrice al notaio rogante che provvederà all applicazione ed al versamento dell imposta stessa ed alla comunicazione dei relativi dati della cessione all Agenzia delle Entrate. L imposta sostituiva del 12,5 per cento non si applica sulle plusvalenze realizzate con la vendita di immobili acquisiti per successione e donazione né su quelle relative alla cessione di immobili destinati ad abitazione principale, la cosidetta prima casa, per la maggior parte del periodo trascorso tra l acquisto e la vendita. Il comma 497 riguarda le compravendite immobiliari relative ad immobili ad uso abitativo ed alle relative pertinenze, ad esempio cantine o garage, effettuate tra privati che non agiscano nell esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali. In questo caso e solo su richiesta della parte acquirente al notaio rogante contestualmente all atto di cessione, si potranno applicare le imposte di registro, ipotecaria e catastale sul valore determinato su base catastale dell immobile, indipendentemente dal prezzo effettivo di compravendita che sarà indicato nell atto. In più è prevista la riduzione degli onorari notarili del 20 per cento applicabile solo nel caso in cui l acquirente richieda al notaio di voler avvalersi della tassazione sul valore catastale dell immobile e venga indicato in atto il corrispettivo realmente pattuito tra le parti. Sono esclusi dall applicazione della nuova normativa i trasferimenti soggetti ad IVA, ad esempio quando la parte venditrice o acquirente sia una società od un associazione, o quando sia persona fisica ma agisca nell esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali. I vantaggi della normativa saranno riscontrabili in una maggiore trasparenza del mercato immobiliare che potrà essere monitorato con più fedeltà e correttezza. Inoltre ci saranno benefici anche per i venditori che non dovranno temere verifiche riguardo l occultamento del corrispettivo e per gli acquirenti che, dichiarando il prezzo pagato, saranno maggiormente tutelati in caso di future controversie, oltre a poter usufruire della completa detrazione degli interessi passivi dei mutui ipotecari. Anche i mediatori nelle disposizioni per la tutela del risparmio Legge 28 dicembre 2005, n. 262 "Disposizioni per la tutela del risparmio e la disciplina dei mercati finanziari". E in vigore dal 12 gennaio 2006 la nuova legge per la tutela del risparmio che comprende la riforma della Banca d'italia. Il testo della legge è stato pubblicato nel Supplemento Ordinario n. 208 alla Gazzetta Ufficiale n.301 del 28 dicembre Le norme relative alla nomina del Governatore, però, sono in vigore dalla data della pubblicazione del testo in Gazzetta. Riportiamo l'articolo 17 che riguarda la categoria professionale dei mediatori creditizi: Art. 17. (Disposizioni in materia di mediatori creditizi). I mediatori creditizi iscritti all'albo di cui all'articolo 16 della legge 7 marzo 1996, n.108, possono svolgere anche l'attività di mediazione e consulenza nella gestione del recupero dei crediti da parte delle banche o di intermediari finanziari di cui all'articolo 107 del testo unico di cui al decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, e successive modificazioni. Per gli operatori finanziari l obbligo della casella di posta certificata (PEC) In base al Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate del 22 dicembre 2005 Disposizioni attuative dell articolo 32, terzo comma, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 600, e dell articolo 51, quarto comma, del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, relative alle modalità di trasmissione telematica delle richieste e delle risposte, nonché dei dati, notizie e documenti in esse contenuti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.7 del 10 gennaio 2006, ciascun operatore finanziario è tenuto a dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) tramite il quale poter ricevere le richieste di indagini finanziarie dagli organi preposti ai controlli. L operatore finanziario è tenuto a dare la comunicazione telematica dell indirizzo di posta elettronica certificata, con i relativi dati tecnici identificativi della casella di PEC, insieme alle informazioni necessarie per l inserimento nel registro degli indirizzi elettronici dei propri dati, in modo che sia identificabile il soggetto obbligato alla risposta, cioè la persona fisica o la strutttura accentrata che si dichiara responsabile delle risposte relative alle indagini finanziarie. Ogni variazione dovrà essere tempestivamente comunicata con le stesse modalità. Il termine previsto per l apertura della casella PEC è il 15 aprile Il Provvedimento, nell allegato 3, individua i soggetti direttamente interessati, tra i quali banche, poste italiane, soggetti ex art. 106 TUB ed ex art. 107 TUB, holding di partecipazione, consorzi e cooperative di garanzia collettiva di fidi, cambiavalute, agenti in attività finanziaria, SIM, SGR, società fiduciarie. L ultima voce altri intermediari, come ha chiarito l Agenzia, è un categoria residuale che ha doppia valenza: tradurre operativamente la disposizione dell articolo 7 del Dpr 605 del 29/09/1973 che prevede a carico di qualsivoglia operatore finanziario l obbligo di rilevazione dei dati identificativi dei soggetti che pongono in essere con loro transazioni di natura finanziaria e prevedere, in relazione alla nuova disciplina delle indagini finanziarie, nuove figure di intermediari che, eventualmente, dovessero configurarsi in futuro. Professioni rappresentate dalla Federazione: Mediatori creditizi, iscritti in albi, elenchi o ordini che possono svolgere le attività di mediazione creditizia secondo le disposizioni di legge, agenti in attività finanziaria. Per comunicare con la Federazione: info@fimec.org fimec@fimec.org mori@fimec.org delvecchio@fimec.org bonacci@fimec.org Segreteria Fimec: per i non iscritti che desiderano informazioni sull attività della Federazione per gli iscritti che desiderano informazioni su specifici argomenti di interesse generale per comunicare con il Segretario Dott.ssa Gioia Mori a cui inviare contributi, articoli, proposte. per comunicare con il Presidente per comunicare con il Vice Presidente aperta dal lunedì al giovedì con orario 9-12 e ed il venerdì con orario 9-12 e Qualsiasi variazione al presente orario sarà comunicata attraverso il messaggio sulla segreteria telefonica. Indirizzo Sede Nazionale S.S. Aurelia n 134/136 Loc. Stagno LIVORNO Telefono 0586/ Fax 0586/ Per invii cartacei (iscrizioni, lettere di presentazione, curricula ecc.) l indirizzo è quello della Sede Nazionale S.S. Aurelia n 134/136 Loc. Stagno LIVORNO IMPORTANTE: La Federazione a sua volta utilizza gli stessi sistemi per comunicare con i suoi iscritti. Quindi è importante che i dati personali di ogni iscritto siano aggiornati nell interesse di tutti e per evitare inutili perdite di tempo. Vi chiediamo quindi di comunicarci tempestivamente (per fax o ) qualsiasi variazione di recapito, numero telefonico, indirizzo di posta elettronica. Legalmente riconosciuta D.P.R. n.361 del 10/02/00 Mediatori Creditizi.it Rivista della Federazione Italiana Mediatori Creditizi Anno 6 - N 1 Gennaio/Febbraio/Marzo Periodicità Trimestrale Proprietà: Federazione Italiana Mediatori Creditizi Editore: SER.FED. srl: S.S. Aurelia n 134/136 Loc. Stagno LIVORNO Telefono 0586/ Fax 0586/ Autorizzazione del Tribunale di Livorno n 693 R.ST. del 12/07/2001 Direttore Responsabile: Dott.ssa Gioia Mori Redazione: SER.FED. srl: S.S. Aurelia n 134/136 Loc. Stagno LIVORNO Telefono 0586/ Fax 0586/ Stampa e Fotocomposizione: O. 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