Settore Attività Negoziale e Contrattuale, Espropri - Usi Civici.

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1 Settore Attività Negoziale e Contrattuale, Espropri - Usi Civici AttivitaNegoziale.Settore@regione.piemonte.it Data Protocollo Classificazione /A A TUTTI I CONCORRENTI OGGETTO: Procedura ristretta accelerata per la progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori per la realizzazione di una pensilina con copertura fotovoltaica della promenade est ovest nelle aree esterne del complesso edilizio Comprensorio 2. Lotto 1 presso la nuova sede unica della Regione Piemonte. CIG N D - Chiarimenti A seguito di alcune richieste di chiarimento si precisa quanto segue. I quesiti pervenuti riguardano sostanzialmente la corrispondenza fra le Classi e le Categorie identificate per la descrizione delle opere ai fini della determinazione dei requisiti di qualificazione dei progettisti e dell importo da porre a base di gara per le attività professionali. Occorre innanzitutto richiamare le Classi e le Categorie di opere alle quali si fa riferimento nella lex specialis ed i relativi importi, riferiti sia all entità dei lavori, e quindi anche dei requisiti di qualificazione, sia alle corrispondenti parcelle professionali. Si veda a tal proposito la seguente tabella, riferita ai tre lotti dei quali si compone l intervento complessivo (cfr. Art. 11 del Disciplinare di Gara). Via G. Viotti, Torino Tel Fax

2 Classe e Categoria (Legge 2 marzo 1949, n. 143) If) IIIa) IIIc) Declaratoria Classe e Categoria Strutture o parti di strutture complesse in cemento armato. Impianti per la produzione e la distribuzione del vapore, della energia elettrica e della forza motrice per l'approvvigionamento, la preparazione e la distribuzione di acqua nell'interno di edifici o per scopi industriali, impianti sanitari, impianti di fognatura domestica od industriale ed opere relative al trattamento delle acque di rifiuto. Impianti di illuminazione, telefoni, segnalazioni, controlli, ecc. TOTALE importo lavori (escluse Somme a Disposizione) Entità del requisito di progettazione Parcella professionale (o.f.e.) , , , , , , , , ,00 TOTALE , , ,00 L importo dei lavori riferito al LOTTO 1, oggetto dell affidamento di cui alla procedura in argomento, ammonta ad ,90, oneri esclusi. Di tale importo, una quota pari ad ,00, oneri esclusi, si riferisce alla fornitura ed alla posa dei moduli fotovoltaici, da installare come copertura della pensilina. E quindi evidente, come si evince dagli elaborati di progetto, che l appalto ha ad oggetto la fornitura e la posa di un impianto per la produzione di energia elettrica, mediante moduli fotovoltaici, nel contesto di un infrastruttura esterna di sostegno che permetta di aggiungere alla prestazione energetica quella del miglioramento dell accessibilità all opera principale dell intervento che interessa l area dell ex FIAT- AVIO di Torino, ossia la nuova sede unica della Regione Piemonte. L impianto per la produzione dell energia elettrica è stato ricondotto alla Classe e alla Categoria IIIa) della Legge 2 marzo 1949, n. 143, che riguarda, fra gli altri, proprio la tipologia di impianto in argomento.

3 Facendo riferimento alla medesima Legge, l infrastruttura esterna di sostegno è stata ricondotta alla Classe e alla Categoria If), che si riferisce alle strutture, mentre l impianto di illuminazione della pensilina stessa è stato ricondotto alla Classe e alla Categoria IIIc), che riguarda, fra gli altri, l impianto in questione. Occorre inoltre ribadire che il richiamo alla Legge 2 marzo 1949, n. 143, è stato adottato al fine di fornire agli aspiranti concorrenti lo stesso riferimento in vigore per tutto il periodo durante il quale devono essere stati maturati i requisiti di progettazione, che si estende all ultimo decennio di attività. Fatta salva la disciplina di cui al Decreto Ministeriale 31 ottobre 2013, n. 143, Regolamento recante determinazione dei corrispettivi da porre a base di gara nelle procedure di affidamento di contratti pubblici dei servizi relativi all'architettura ed all'ingegneria peraltro richiamato nella lex specialis proprio a proposito dei requisiti relativi alla progettazione il riferimento alla Legge 2 marzo 1949, n. 143, è stato adottato per evitare nell urgenza di una procedura ristretta accelerata di rimandare agli aspiranti concorrenti l onere di ricercare, verificare e dichiarare in sede di gara le corrispondenze fra le Classi e le Categorie della Legge 143/1949 e le opere descritte nel DM 143/2013. E però ovvio che tali analogie, ovvero le corrispondenze fra determinate tipologie di opere e le Classi e le Categorie di cui alla Legge 143/1949 o gli identificativi del DM 143/2013, sono fatte salve ove già definite e consolidate in atti, determinazione o, comunque, riferimenti che abbiano una rilevanza normativa. Si richiamano, a tal proposito, oltre alle disposizioni della lex specialis che si confermano la Determinazione dell Autorità Nazionale Anticorruzione n. 4 del 25 febbraio 2015, la Determinazione n. 5 del 27 luglio 2010 e la Determinazione n. 30 del 13 novembre 2002 della medesima Autorità.

4 Dalla lettura congiunta del principio affermato nella Determinazione ANAC n. 4 del 25 febbraio 2015, secondo il quale ai fini della valutazione del possesso dei requisiti di partecipazione, ( omissis ) in caso di incertezze nella comparazione deve in ogni caso prevalere, in relazione alla identificazione delle opere, il contenuto oggettivo della prestazione professionale svolta ed alla luce del combinato disposto delle due Determinazioni ANAC n. 30/2002 e 5/2010, secondo la quale con riferimento all individuazione delle classi e delle categorie cui si riferiscono i servizi da affidare, due classi, la I e la VI, individuano un insieme di interventi oggettualmente e funzionalmente della stessa natura, mentre le categorie costituiscono una suddivisione dell'insieme degli interventi compresi nelle due classi in sottoinsiemi caratterizzati ognuno da uguale complessità funzionale e tecnica (crescente nella classe I dalla lettera a) alla lettera d) - organismi edilizi - e dalla lettera f) alla lettera g) - opere strutturali - e nella classe VI dalla lettera a) alla lettera b)). Il sottoinsieme che presenta la più elevata complessità è, quindi, quello con collocazione successiva nell'ordine alfabetico ( omissis ). Nelle altre classi le categorie si riferiscono invece a interventi oggettualmente e funzionalmente diversi e quindi non sussiste questo principio. Sulla base di queste indicazioni, nella determinazione n. 30/2002, è stato affermato che occorre indicare nel bando di gara la classe e categoria o le classi e le categorie dell'intervento, in quanto ciò è funzionale anche per la dimostrazione dei requisiti minimi di partecipazione o della indicazione dei requisiti da impiegare. I lavori cui si riferiscono detti requisiti devono, infatti, appartenere alla classe e categoria (o alle classi e categorie) dell'intervento cui si riferisce il bando. In questi casi, è evidente che vanno considerati per la classe I e per la classe VI gli interventi appartenenti non solo alla classe e alla categoria (o alle classi e categorie) dell'intervento, cui si riferisce il bando, ma anche alla classe ed alle categorie la cui collocazione

5 nell'ordine alfabetico sia successiva a quella stabilita nel bando, in quanto questi interventi sono della stessa natura, tuttavia tecnicamente più complessi, si condividono i seguenti indirizzi: 1) nella Classe I si identificano quindi due sottoinsiemi: quello che comprende le Categorie dalla Ia) alla Id) e quello costituito dalle Categorie If) ed Ig). E ammesso che l aspirante candidato attesti il possesso di ciascun requisito di progettazione facendo riferimento a servizi appartenenti non solo alla Categoria indicata nel bando, bensì anche alle Categorie superiori, a condizione che appartengano al medesimo sottoinsieme che comprende quella richiesta. Non sono invece riconosciute, nell ambito della Classe I, equivalenze fra Categorie appartenenti a sottoinsiemi differenti. La Categoria e) della Classe I, infine, non ha corrispondenti nell ambito della medesima Classe. A titolo esemplificativo, quindi, il requisito nella Classe e nella Categoria If) può essere dimostrato facendo riferimento solo ed esclusivamente ai servizi svolti nella Classe e nella Categoria Ig), ossia alla Categoria superiore nel medesimo insieme al quale appartiene la Categoria If). La Classe e la Categoria If), invece, non è equivalente ai fini dei requisiti di partecipazione alle Classi ed alle Categorie Ia), Ib), Ic) od Id) in quanto afferenti ad un insieme di opere non omogenee rispetto a quelle di interesse. 2) per dare rilevanza all aspetto sostanziale della prestazione professionale ricercata e fatte salve, come già premesso, le disposizioni di cui alla Legge 143/1949 ed al DM 143/2013, è ammesso che il possesso del requisito venga dimostrato, per una qualunque delle Classi e delle Categorie della lex specialis, facendo riferimento alle Classi ed alle Categorie della Legge 143/1949 che il DM 143/2013 fa

6 corrispondere alle differenti tipologie di opere descritte nel Decreto Ministeriale stesso. Il possesso di ciascun requisito potrà quindi essere dimostrato facendo riferimento alla Classe e alla Categoria descritta nella lex specialis e, cumulativamente, alla Classe e alla Categoria che il DM 143/2013 descrive per la medesima tipologia di opera. Gli impianti fotovoltaici, ad esempio, afferiscono alla Classe ed alla Categoria IIIa) della Legge 143/1949 in quanto si tratta di impianti per la produzione dell energia elettrica, ma il DM 143/2013 li fa corrispondere alla Classe ed alla Categoria IIIc). Entrambe le Classi e le Categorie sono pertanto idonee per dimostrare il possesso del requisito richiesto nella Classe e nella Categoria IIIa) poiché da un punto di vista sostanziale il riferimento è agli impianti fotovoltaici. Non si riconosce invece la corrispondenza fra la Classe e la Categoria IIIa) e la Classe e la Categoria IIIb) della Legge 143/1949 in quanto quest ultima si riferisce agli impianti per la produzione e la distribuzione del freddo, della aria compressa, del vuoto, impianti di riscaldamento, di inumidimento e ventilazione, trasporti meccanici, ovvero, secondo la declaratoria del DM 143/2013, agli impianti di riscaldamento, impianto di raffrescamento, climatizzazione, trattamento dell aria, impianti meccanici di distribuzione fluidi, impianto solare termico. Sul tema del possesso dei requisiti di progettazione si ribadisce inoltre che la lex specialis non prevede che, nel caso di raggruppamenti temporanei di cui all'art. 90, comma 1, lettera g), del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., la mandataria debba possedere una percentuale minima dei requisiti stessi. Ai sensi dell Art. 261, comma 7, del DPR 207/2010, i requisiti devono essere posseduti cumulativamente dal raggruppamento, ma la mandataria deve comunque possedere i requisiti in misura percentuale superiore rispetto a ciascuno dei mandanti.

7 Vista la lex specialis e la disciplina di cui all Art. 92, comma 6, del DPR n. 207/2010, secondo cui I requisiti per i progettisti previsti dal bando ai sensi dell articolo 53, comma 3, del codice devono essere posseduti dalle imprese attestate per prestazioni di sola esecuzione, attraverso un progettista associato o indicato in sede di offerta in grado di dimostrarli, scelto tra i soggetti di cui all articolo 90, comma 1, lettere d), e), f), f-bis, g) e h), del codice e Le imprese attestate per prestazioni di progettazione e costruzione devono possedere i requisiti ( omissis ) attraverso l associazione o l indicazione in sede di offerta di un progettista scelto tra i soggetti di cui all articolo 90, comma 1, lettere d), e), f), f-bis), g) e h), del codice, laddove i predetti requisiti non siano dimostrati attraverso il proprio staff di progettazione, è ammessa la partecipazione ad imprese opportunamente qualificate che ricorrano a progettisti esterni in grado di soddisfare i requisiti di progettazione. Sulla corrispondenza fra le Categorie di attestazione SOA e Classi e Categorie di progettazione vale infine la seguente corrispondenza (cfr. tabella precedente): Categoria di attestazione SOA OG9 Declaratoria IMPIANTI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA Classe e Categoria Legge 143/1949 IIIa) OG1 EDIFICI CIVILI ED INDUSTRIALI If) + IIIc) Infine, agli operatori economici in possesso di idonea ed opportuna attestazione di qualificazione SOA che ricorreranno ai progettisti del proprio staff, è comunque richiesto il possesso del requisito specifico di cui all Art. 11 del

8 Disciplinare di Gara. Si veda a tal proposito, ex multis, il Parere n.108 del 09/06/2011 dell Autorità Nazionale Anticorruzione. Distinti saluti. IL DIRIGENTE RESPONSABILE DEL SETTORE (Dott. Marco PILETTA)