LIFE LAIPP LABORATORIO GPP:

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1 LIFE LAIPP LABORATORIO GPP: formazione, indagine, prospettive Antonio Mezzino Direttore Area Pianificazione Ambiente Pesaro

2 Laboratorio GPP Perché: gli enti locali sono i primi potenziali acquirenti di arredi ecocompatibili Obiettivi: valutazione potenziale domanda pubblica Strumenti formativi e informativi per facilitare la diffusione degli acquisti verdi, nel settore legno-arredamento, presso le amministrazioni pubbliche. Come: Analisi attuali procedure di acquisto per le forniture d arredo da parte degli Enti Locali delle Marche (Comune di Pesaro - Centro per la Modellistica Ambientale Facoltà Urbino) Moduli formativi per le PA (COSMOB ENEA) di Scienze e Tecnologie,

3 L indagine Somministrazione di un questionario rivolto agli enti partecipanti al laboratorio per la rilevazione delle informazioni inerenti l attuale domanda del prodotto mobili da ufficio, in particolare: dimensione della domanda del prodotto; attuali modalità di fornitura; predisposizione ad applicare il GPP (Green Public Procurement) La formazione il contesto e gli strumenti relativi agli acquisti pubblici sostenibili, il quadro normativo e le linee guida, le esperienze di acquisti sostenibili, simulazione di procedure di acquisizione di prodotti/servizi sostenibili.

4 Regione Marche, Enti partecipanti al Laboratorio 3 Province: Pesaro e Urbino, Ancona, Macerata, 3 Comuni: Pesaro ( ab), San Benedetto del Tronto ( ab), Urbino ( ab) C.C.I.A.A. di Ancona COMUNI MARCHIGIANI PER CLASSE DI POPOLAZIONE < > > > >

5 Domanda potenziale MEDIA ANNUA ARREDI UFFICI ARREDI SCOLASTICI TOTALE Regione Marche , ,3 Provincia PU , , ,2 Provincia AN , , ,0 Provincia MC , , ,4 Comune Pesaro , , ,0 Comune San Benedetto , , ,9 Comune Urbino 7.328, , ,3 CCIAA Ancona , ,0 TOTALE , , ,0

6 Procedure d acquisto degli arredi Le procedure di aggiudicazione dell appalto applicate a seconda del caso possono essere aperte (pubblico incanto) o ristrette (licitazione e trattativa privata); la più applicata è la trattativa privata La modalità di aggiudicazione per l appalto più diffusa segue il criterio del prezzo più basso, solo due enti infatti ricorrono esclusivamente alla offerta economicamente più vantaggiosa. Tali pratiche ostacolano l introduzione del GPP, in quanto esclude la valutazione dei requisiti ambientali per l assegnazione del punteggio DLgs 163/2006 art. 2 stimolo al ricorso alla offerta economicamente più vantaggiosa -Il principio di economicità può essere subordinato (entro i limiti ) ai criteri, previsti nel bando, ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute e dell ambiente e alla promozione dello sviluppo sostenibile.

7 Procedure d acquisto degli arredi Il CONSIP ha indetto gare per la fornitura di arredi per ufficio, didattici, scolastici e dei servizi connessi; tale procedura è stata utilizzata solo saltuariamente da alcuni enti, rilevata mancanza di corrispondenza con le specifiche esigenze degli enti (in particolare per le dimensioni e gli ingombri degli arredi.) Il DM 203/2003 prevede che gli enti pubblici coprano almeno il 30% del fabbisogno annuale di beni (tra cui legno e arredo) con prodotti ottenuti in materiale riciclato. Degli otto enti intervistati solo due enti hanno previsto tale specifica in alcune procedure di acquisto. Ostacoli all applicazione Mancata conoscenza del decreto Difficoltà all individuazione di specifiche tecniche adeguate, Giustificazione di costo (i materiali riciclati costano di più). Elenco ditte iscritte al Repertorio del Riciclaggio solo nove.

8 Applicazione dei criteri ecologici Con criterio ecologico si definisce un requisito che deve essere rispettato da un prodotto o da un produttore per dimostrare che quel dato prodotto o processo produttivo ha un impatto ambientale ridotto rispetto a un prodotto o processo che svolga la stessa funzione. Degli enti partecipanti all indagine il 50 % dichiara di aver definito dei criteri ecologici riferiti al prodotto per l acquisto degli arredi almeno una volta, spesso riferito a esperienze sporadiche di singoli centri di acquisto. Solo due enti hanno sperimentato la richiesta di un profilo ambientale dell impresa (es. certificazioni EMAS, ISO 14001), solo un ente ha richiesto il profilo sociale dell impresa (es. SA 8000)

9 Applicazione dei criteri ecologici Lo scarso utilizzo dei criteri ecologici nelle procedure di acquisto deriva prevalentemente da: mancanza di chiarezza legislativa in materia, scarsa conoscenza degli aspetti ecologici, mancanza di riferimenti certi per misurare ecologiche di un bene, le prestazioni difficoltà ad interpretare la documentazione accertante determinati requisiti fornita dai produttori in sede di gara. Disponibilità diffusa a sperimentare l inserimento di criteri ecologici nei prossimi appalti

10 Aspetti emersi dal Laboratorio Il DLgs 163/06 Codice degli appalti definisce un percorso per un approccio corretto al GPP. Le specifiche tecniche definite tenendo conto dei criteri di accessibilità per i soggetti disabili, di una progettazione adeguata per tutti gli utenti, della tutela ambientale. formulate in termini di prestazioni o di requisiti funzionali, che possono includere caratteristiche ambientali. I criteri ecologici possono essere inseriti principalmente in due momenti dell appalto pubblico: Definizione delle specifiche tecniche dell oggetto dell appalto: norme tecniche da soddisfare tra cui determinati livelli di prestazione ambientale Aggiudicazione dell appalto: modalità di aggiudicazione offerta economicamente più vantaggiosa, inserire criteri collegati all'oggetto dell'appalto tra cui le caratteristiche ambientali

11 Possibili opportunità di sviluppo Dai partecipanti è emersa la disponibilità a continuare a lavorare sull applicazione del GPP. Per le forniture di arredi recepire le indicazioni emerse dal laboratorio per formulare una bozza di capitolato da sperimentare in diverse realtà e da diffondere anche tramite le reti provinciali del GPP. Sviluppare l ipotesi di poter creare un elenco fornitori di arredi ecologici unico per tutti gli enti della Regione Marche, a cui possano accedere le ditte che presentino determinati requisiti ambientali per la produzione dei loro beni. Il ricorso a tale albo potrebbe semplificare e incentivare l approccio al GPP da parte degli enti locali (soprattutto le piccole amministrazioni, molto diffuse nella Regione Marche).

12 Possibili opportunità di sviluppo È stata inoltre suggerita la possibilità di ricorrere a laboratori di prova per la verifica di alcuni parametri ambientali degli arredi dei fornitori che volessero essere inclusi in questo albo verde ; non sempre infatti le ditte dispongono di necessarie certificazioni per attestare determinati requisiti non espressamente richiesti dalla normativa tecnica di settore. Data l alta presenza di imprese mobiliere nelle Marche, opportunità di sviluppare occasioni strutturate di incontro tra imprese e PAL per definire percorsi per l innovazione ambientale nell arredo Prossimo progetto LIFE?