La compilazione del questionario non richiederà più di 10 minuti di tempo.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La compilazione del questionario non richiederà più di 10 minuti di tempo."

Transcript

1 Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell'ambiente e nei Luoghi di Lavoro Questa indagine, che sto effettuando ai fini della tesi di laurea in Tecniche della Prevenzione nei Luoghi e negli Ambienti di Lavoro, si propone di valutare conoscenze, attitudini e comportamenti degli infermieri in merito agli incidenti per puntura di ago da ago o lesioni da tagliente. Ai sensi della legge 675/1996 sulla tutela dei dati personali, l elaborazione dei dati sarà effettuata solo in forma aggregata e che non comporterà alcuna diffusione nominativa. Sono state prese tutte le precauzioni necessarie affinché attraverso le informazioni contenute nel questionario non sia possibile risalire a chi lo ha compilato, sarà quindi completamente mantenuto l anonimato; pertanto, può sentirsi completamente libero/a di rispondere. La restituzione del questionario compilato è l implicita accettazione dell utilizzo dei dati per l obiettivo citato. La compilazione del questionario non richiederà più di 10 minuti di tempo. Grazie per la collaborazione Laura Capone Per informazioni: laura.capone@virgilio.it

2 1. CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE 1. Sesso: Uomo Donna 2. Età (anni compiuti) :.. 3. Nazionalità: Italiana Europea Extraeuropea 4. Titolo di studi: Diploma scuola media superiore Diploma di Laurea Laurea di I Livello Laurea Specialistica (II Livello) Master Altro 5. Modalità di lavoro: Dipendente pubblico Dipendente privato Libero professionista Altro 6. Anni di servizio: 7. Ha mai avuto una lesione dovuta ad aghi o altri materiali taglienti durante l attività lavorativa? 8. Se sì, usando quale strumento? Ago Angiocatetere Lama chirugica Flaconi di farmaci Altro (specificare). 9. Quale è stata la sua prima azione dopo la lesione? Lavare l area interessata Disinfettare l area interessata Spedire un campione di sangue in laboratorio Reacarsi al Pronto Soccorso Nulla Altre azioni (specificare).

3 2. CONOSCENZE 10. A chi deve essere segnalata la lasione in caso di lesione da ago o materiale tagliente? Responsabile della salute e della sicurezza sul lavoro/ Datore di lavoro Collega Nessuno 11. Quali sono le patologie che possono essere trasmesse tramite una lesione da ago o materiali taglienti contaminati con sangue? HIV HAV HBV HCV 12. È prevista la profilassi post-esposizione? n so 13. Gli aghi devono essere richiusi dopo l uso? n so 14. Conosce il funzionamento di dispositivi quali aghi dotati di cappuccio protettivo o ago retrattile? n so 15. I contenitori rigidi per smaltire strumenti e dispositivi taglienti /appuntiti devono essere riempiti completamente? n so

4 3. ATTITUDINI 16. Ritiene che l utilizzo di guanti durante la flebotomia sia efficace nel proteggere da lesioni o punture accidentali? n so 17. Ritiene che l uso di contenitori rigidi di sicurezza per deporre aghi o strumenti taglienti sia efficace nel prevenire il rischio di lesioni accidentali? n so 18. Ritiene che l uso di dispositivi dotati di ago con cappuccio protettivo o ago retrattile sia efficace nel prevenire il rischio di lesioni accidentali? n so 19. Ritiene che indossare DPI per proteggere le mucose degli occhi, naso e bocca durante le attività di assistenza al paziente che possano provocare schizzi di sangue, liquidi corporei etc, sia efficace nel ridurre il rischio di lesioni accidentali? n so

5 4. PRATICHE 20. Utilizza il distruttore di aghi/siringhe? Mai Raramente Spesso Sempre 21. Utilizza i guanti durante la flebotomia? Mai Raramente Spesso Sempre 22. Richiude gli aghi dopo l uso? Mai Raramente Spesso Sempre 23. Lava le mani dopo aver effettuato operazioni che comportano l uso di guanti? Mai Raramente Spesso Sempre 24. Smaltisce immediatamente e in maniera sicura i dispositivi taglienti/appuntiti? Mai Raramente Spesso Sempre 25. Nel reparto in cui lavora sono presenti dispositivi dotati di ago con cappuccio protettivo/retrattile? 26. Lei è stato vaccinato per l epatite B? 27. Se non è vaccinato, perché? Negligenza Ritengo che non sia sicuro Ho già contratto l epatite B n vi è rischio Altro (specificare) 28. Ha frequentato corsi specifici riguardanti i comportamenti da tenere per ridurre il rischio di lesione accidentale? 29. Se sì, durante il corso di laurea? 30. Ritiene di aver bisogno di frequentare ulteriori corsi riguardanti i comportamenti da tenere per ridurre il rischio di lesioni accidentali? 31. Come giudica le sue conoscenze riguardo il rischio di lesioni accidentali? Scarse Insufficienti Sufficienti Buone Ottime

I RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE

I RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE Corso di Laurea in Infermieristica I RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE Infermiera Barbara Cortivo I RISCHI PROFESSIONALI DELL INFERMIERE BIOLOGICI DA GAS ANESTETICI DA RADIAZIONE DA MOVIMENTAZIONE CHIMICI

Dettagli

CONTROLLO DELLA TRASMISSIONE DELLA PATOLOGIA INFETTIVA IN OSPEDALE: NORME DI COMPORTAMENTO PER I VISITATORI ED I VOLONTARI

CONTROLLO DELLA TRASMISSIONE DELLA PATOLOGIA INFETTIVA IN OSPEDALE: NORME DI COMPORTAMENTO PER I VISITATORI ED I VOLONTARI pag. 1 di 6 PER IL Dott. Antonio Silvestri Presidente Commissione di Controllo per le Infezioni Ospedaliere Dott. Maurizio Rango Direttore Sanitario Dott. Antonio Silvestri Stesura Validazione ed Approvazione

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RISCHIO BIOLOGICO E PROCEDURE DI SICUREZZA

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RISCHIO BIOLOGICO E PROCEDURE DI SICUREZZA CITTA DI ALESSANDRIA SERVIZIO DI E P.ZZA DELLA LIBERTA N. 1 DEI RISCHI RISCHIO BIOLOGICO E PROCEDURE DI SICUREZZA (ART. 4 D. LGS. 626/94 E S.M.I.) CIMITERI COMUNALI :.DOC TAVOLA: ELABORAZIONE: FILE: COD.

Dettagli

SILVANA MONTORO. Infermiera specialista nel rischio Infettivo ASL 1 Imperiese ANIPIO LIGURIA

SILVANA MONTORO. Infermiera specialista nel rischio Infettivo ASL 1 Imperiese ANIPIO LIGURIA SILVANA MONTORO Infermiera specialista nel rischio Infettivo ASL 1 Imperiese ANIPIO LIGURIA Discussione di un caso clinico: Dal sospetto alla conferma di malattia come ci approcciamo a un paziente che

Dettagli

PRECAUZIONIUNIVERSALI

PRECAUZIONIUNIVERSALI In base alle PRECAUZIONIUNIVERSALI Tutti i clienti sono da considerare potenziali fonti di infezione QUINDI: Durante TUTTO IL PERIODO di effettuazione dell operazione di tatuaggio o piercing DEVONO essere

Dettagli

HIV: PROFILASSI LAVORATORI ESPOSTI Gruppo di lavoro: GOCIO

HIV: PROFILASSI LAVORATORI ESPOSTI Gruppo di lavoro: GOCIO Rev 1 del 05/04/2014 Pag. 1 di 5 Cod. H95 Rif. Proc. CIO PROTOCOLLO OPERATIVO HIV: PROFILASSI LAVORATORI ESPOSTI Gruppo di lavoro: GOCIO Approvazione Data Funzione visto 27/02/2012 Il Direttore Sanitario

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA 7/1/2009 Pagina 2/2 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3

Dettagli

RISCHIO BIOLOGICO. riente TITOLO PROGETTAZIONE E PRODUZIONE. Oriente s.r.l Progetti di comunicazione e formazione CREDITI FORMATIVI 8

RISCHIO BIOLOGICO. riente TITOLO PROGETTAZIONE E PRODUZIONE. Oriente s.r.l Progetti di comunicazione e formazione CREDITI FORMATIVI 8 TITOLO RISCHIO BIOLOGICO PROGETTAZIONE E PRODUZIONE PROVIDER ECM O s.r.l Progetti di comunicazione e formazione USL 7 SIENA CREDITI FORMATIVI 8 MODALITÀ DI FRUIZIONE CURATORE E RESPONSABILE SCIENTIFICO

Dettagli

INDICAZIONI GENERALI per la PREPARAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI. Locale dedicato. Cappa aspirante a flusso laminare verticale

INDICAZIONI GENERALI per la PREPARAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI. Locale dedicato. Cappa aspirante a flusso laminare verticale INDICAZIONI GENERALI per la PREPARAZIONE DEI FARMACI ANTIBLASTICI Locale dedicato Cappa aspirante a flusso laminare verticale Osp. S. Martino - Div. Ematologia 1 C.B.A. 12/ 11/2002 Le cappe devono: essere

Dettagli

Modalità comportamentali in caso di incidente a rischio infettivo

Modalità comportamentali in caso di incidente a rischio infettivo ISTRUZIONE Pagina 1 di 7 SOMMARIO SCOPO... 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 PREMESSA... 2 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI... 2 DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA... 3 ALLEGATO 1 DA UTILIZZARE PER RICHIEDERE IL CONSENSO

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA ANTICALCARE

SCHEDA DI SICUREZZA ANTICALCARE Pagina: 1/6 1- INDIVIDUAZIONE DEL PRODOTTO MARCHIO PRODUTTORE/FORNITORE CLEM DETERGENTI S.R.L. INDIRIZZO Via Corcioni, 7 Ottaviano (NA) TEL./FAX 081/8279995 E-mail clem.detergenti@virgilio.it CENTRI ANTIVELENO:

Dettagli

OBIETTIEVO DELLO STUDIO

OBIETTIEVO DELLO STUDIO IL RISCHIO BIOLOGICO IN EMODIALISI: PREVENZIONE DELLE ESPOSIZIONI PROFESSIONALI A MATERIALI BIOLOGICI NELL UNITA OPERATIVA DI NEFROLOGIA E DIALISI PRESIDIO OSPEDALIERO C.G. MAZZONI DI ASCOLI PICENO. Katia

Dettagli

Abitudini e stili di vita della paziente donna

Abitudini e stili di vita della paziente donna POpolazione Sieropositiva ITaliana Abitudini e stili di vita della paziente donna Rilevazione 27 Rilevazione 28 Survey realizzata da In collaborazione con fondazione NADIR o n l u s Con il supporto non

Dettagli

Dispositivi di Protezione Individuale DPI

Dispositivi di Protezione Individuale DPI Dispositivi di Protezione Individuale DPI Definizione - Qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA CANDEGGINA GEL

SCHEDA DI SICUREZZA CANDEGGINA GEL Pagina: 1/5 1- INDIVIDUAZIONE DEL PRODOTTO MARCHIO PRODUTTORE/FORNITORE CLEM DETERGENTI S.R.L. INDIRIZZO Via Corcioni, 7 Ottaviano (NA) TEL./FAX 081/8279995 E-mail clem.detergenti@virgilio.it CENTRI ANTIVELENO:

Dettagli

AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA E UNIVERSITA DI VERONA SERVIZIO DI SORVEGLIANZA SANITARIA (Direttore Prof. G.

AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI OSPITALIERI DI VERONA E UNIVERSITA DI VERONA SERVIZIO DI SORVEGLIANZA SANITARIA (Direttore Prof. G. AZIENDA OSPEDALIEA ISTITUTI OSPITALIEI DI VEONA E UNIVESITA DI VEONA SEVIZIO DI SOVEGLIANZA SANITAIA (Direttore Prof. G. Costa) L esposizione dei lavoratori ad agenti biologici: dimensioni del fenomeno

Dettagli

MEDICAZIONI FERITE CHIRURGICHE LINEE GUIDA

MEDICAZIONI FERITE CHIRURGICHE LINEE GUIDA MEDICAZIONI FERITE CHIRURGICHE LINEE GUIDA DEFINIZIONE Trattamento periodico di una lesione chirurgica. DEFINIZIONE DI FERITA CHIRURGICA Lesione di continuo della cute e dei tessuti sottostanti provocata

Dettagli

REGOLAMENTO LABORATORIO DIDATTICO DI MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA

REGOLAMENTO LABORATORIO DIDATTICO DI MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA REGOLAMENTO LABORATORIO DIDATTICO DI MICROBIOLOGIA E PARASSITOLOGIA 1) Considerare tutti i campioni clinici, i liquidi biologici (oltre al sangue, liquido seminale, secrezioni vaginali, liquidi cerebrospinali,

Dettagli

Indagine di comparto 2013: Case di Riposo e Strutture per Anziani

Indagine di comparto 2013: Case di Riposo e Strutture per Anziani AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N 4 "MEDIO FRIULI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Struttura Operativa Complessa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro 33100 UDINE via Chiusaforte, 2 Tel 0432 553260

Dettagli

IV Sessione Rischio Clinico. Quali rischi per l operatore sanitario? Strategie di prevenzione

IV Sessione Rischio Clinico. Quali rischi per l operatore sanitario? Strategie di prevenzione IV Sessione Rischio Clinico Quali rischi per l operatore sanitario? Strategie di prevenzione Roberta Rapetti Ospedale S. Paolo Savona Medicina Interna 2 Orientamenti Normativi ANNI 50 D.P.R. 547/55 Norme

Dettagli

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DI SANITA MISURE IGIENICO-PREVENTIVE NEI SERVIZI DI ASSISTENZA, SOCCORSO E SCORTA A MIGRANTI

DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DI SANITA MISURE IGIENICO-PREVENTIVE NEI SERVIZI DI ASSISTENZA, SOCCORSO E SCORTA A MIGRANTI Ministero dell Interno DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DI SANITA MISURE IGIENICO-PREVENTIVE NEI SERVIZI DI ASSISTENZA, SOCCORSO E SCORTA A MIGRANTI PRECAUZIONI GENERALI Lavarsi

Dettagli

DELIZIA LAVATRICE MARSIGLIA

DELIZIA LAVATRICE MARSIGLIA Pagina: 1/5 1- INDIVIDUAZIONE DEL PRODOTTO MARCHIO PRODUTTORE/FORNITORE CLEM DETERGENTI S.R.L. INDIRIZZO Via Corcioni, 7 Ottaviano (NA) TEL./FAX 081/8279995 E-mail clem.detergenti@virgilio.it CENTRI ANTIVELENO:

Dettagli

La persona con infezione da HIV in Italia

La persona con infezione da HIV in Italia POpolazione Sieropositiva ITaliana La persona con infezione da HIV in Italia Rilevazione 7 Rilevazione 8 Survey realizzata da In collaborazione con fondazione NADIR o n l u s Con il supporto non condizionato

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI. associazione di tensioattivi anionici e anfoteri in soluzione acquosa.

SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI. associazione di tensioattivi anionici e anfoteri in soluzione acquosa. SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE SHAMPOO PER CAPELLI INFORMAZIONI GENERALI Nome commerciale: Descrizione prodotto: Azienda: TECHNIQUE SILVER SHAMPOO ANTIGIALLO associazione di

Dettagli

Abitudini e stili di vita del paziente omosessuale

Abitudini e stili di vita del paziente omosessuale POpolazione Sieropositiva ITaliana Abitudini e stili di vita del paziente omosessuale Rilevazione 27 Rilevazione 28 Survey realizzata da In collaborazione con Con il patrocinio di Con il supporto non condizionato

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA CLAP LAVAPAVIMENTI AL CLORO ATTIVO

SCHEDA DI SICUREZZA CLAP LAVAPAVIMENTI AL CLORO ATTIVO Pagina: 1/5 1- INDIVIDUAZIONE DEL PRODOTTO MARCHIO PRODUTTORE/FORNITORE INDIRIZZO DEPLO CHIMICA S.R.L. Zona Industriale Loc. Contrada Santa Avella (AV) E-mail: info@clapitalia.it CENTRI ANTIVELENO: Roma

Dettagli

Italmed srl ALLEGATO Ia (Ftdp 08.18) Firenze

Italmed srl ALLEGATO Ia (Ftdp 08.18) Firenze Italmed srl ALLEGATO Ia (Ftdp 08.18) Firenze SCHEDA DATI DI SICUREZZA PER OPERATORI (Scheda informativa) SODIO IPOCLORITO 5,25% (Variante 1) 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1. Nome commerciale:

Dettagli

LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI

LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE LOZIONI ALCOLICHE PER CAPELLI INFORMAZIONI GENERALI Nome commerciale: Descrizione prodotto: Azienda: TECHNIQUE SYSTEM ENERGY LOZIONE ANTICADUTA

Dettagli

Fase 1 Profilo del cliente. Farmacia. 1) A quale fascia di età appartiene? fino a 35 da 35 a 50 da 50 a 65 oltre 65. 2) Sesso M F

Fase 1 Profilo del cliente. Farmacia. 1) A quale fascia di età appartiene? fino a 35 da 35 a 50 da 50 a 65 oltre 65. 2) Sesso M F Fase 1 Profilo del cliente Farmacia Gentile cliente, il ruolo del farmacista è di fornire la propria professionalità e competenza al cittadino utente. Per migliorare il servizio le chiediamo di rispondere

Dettagli

SCHEDA DI RISCHIO INDIVIDUALE ANNO 20

SCHEDA DI RISCHIO INDIVIDUALE ANNO 20 Servizio Prevenzione e Protezione sul Lavoro Responsabile: Dott.ssa Francesca Pofi Tel. 06.7705.3724 -Vice Responsabile: 3461 - Segreteria: 3433- Fax 06.7705.3463 e-mail: fpofi@hsangiovanni.roma.it SCHEDA

Dettagli

LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO

LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO Titolo X D.Lgs. 81/08 Campo di applicazione Tutte le attività lavorative in cui vi è rischio di esposizione ad agenti biologici Definizioni Agente Biologico (a.b.)

Dettagli

PROFILASSI POST-ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE NON OCCUPAZIONALE

PROFILASSI POST-ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE NON OCCUPAZIONALE PROFILASSI POST-ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE NON OCCUPAZIONALE Le attuali linee guida sono lo sviluppo delle precedenti linee-guida per la profilassi post-esposizione ad HIV con zidovudina (1990) e del successivo

Dettagli

Procedura. Direzione Strategica. Gestione degli infortuni biologici dei lavoratori dell Azienda USL Valle d Aosta Pag. 1 di 9. Stato delle revisioni

Procedura. Direzione Strategica. Gestione degli infortuni biologici dei lavoratori dell Azienda USL Valle d Aosta Pag. 1 di 9. Stato delle revisioni dell Azienda USL Valle d Aosta Pag. 1 di 9 Stato delle revisioni Indice rev. Data Par n Pag n Sintesi della modifica 0 28/11/2011 Prima emissione Redazione A.Mombelloni M.Tumiati 1. Oggetto e scopo La

Dettagli

PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE SUCCESSIVA AL CONTATTO ACCIDENTALE DEGLI OPERATORI CON LIQUIDI BIOLOGICI

PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE SUCCESSIVA AL CONTATTO ACCIDENTALE DEGLI OPERATORI CON LIQUIDI BIOLOGICI FARMACIA XXXXXX del dott. XXXXXX Via xxxxx, xx xxxxxx yyyyyyy PROCEDURA 4 - PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE Rev. 0 del 04/03/2015 PRECAUZIONI ATTE A RIDURRE L ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE

Dettagli

Istruzione Operativa Direzione Medica di Presidio. Esecuzione del prelievo per EMOCOLTURA

Istruzione Operativa Direzione Medica di Presidio. Esecuzione del prelievo per EMOCOLTURA Rev. 02 del 27/06/14 Pag. 1 / 8 Indice rev. Data Par. n 02 27/06/14 n.d. Pag. n 1 01 01/03/13 Tutti tutte 3 Sintesi della modifica Sostituito Clorexidina 0,5% con Clorexidina 2% per antisepsi cute prelievo

Dettagli

Servizio di Prevenzione e Protezione Tel. 095/7262177 Tel/Fax 095/7262170

Servizio di Prevenzione e Protezione Tel. 095/7262177 Tel/Fax 095/7262170 1 Introduzione La puntura e il taglio accidentale rappresentano per diffusione, frequenza e rischio di infezione, le modalità di esposizione al rischio biologico più preoccupante e devono essere, conseguentemente,

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA CLAP MARMI

SCHEDA DI SICUREZZA CLAP MARMI Pagina: 1/6 1- INDIVIDUAZIONE DEL PRODOTTO MARCHIO PRODUTTORE/FORNITORE INDIRIZZO E-mail: DEPLO CHIMICA S.R.L. Zona Industriale Loc. Contrada Santa Avella (AV) info@clapitalia.it CENTRI ANTIVELENO: Roma

Dettagli

Questionario per assistenti LIS

Questionario per assistenti LIS Pagina1 QUESTIONARIO PER ASSISTENTI LIS Questionario n Questionario per assistenti LIS SEGRETEZZA DEI DATI FORNITI CON IL PRESENTE QUESTIONARIO Ai sensi della legge 196/2003 si garantisce che tutte le

Dettagli

I RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione

I RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione Servizio Prevenzione Protezione I RIFIUTI SANITARI Misure di prevenzione e protezione Dott. Stefania Bertoldo ottobre novembre 2014 L'ospedale, così come ogni altra realtà aziendale produttiva, dà origine

Dettagli

Questionario sulla Comunicazione Interprofessionale in Sanità

Questionario sulla Comunicazione Interprofessionale in Sanità Questionario sulla Comunicazione Interprofessionale in Sanità Elaborazione Unità di Epidemiologia e Medicina di Comunità Dipartimento di Pediatria - Università degli Studi di Padova L INDAGINE Inchiesta

Dettagli

72 Congresso Nazionale SIMLII Firenze 25-28 28 Novembre 2009

72 Congresso Nazionale SIMLII Firenze 25-28 28 Novembre 2009 72 Congresso Nazionale SIMLII Firenze 25-28 28 Novembre 2009 Infortuni sul lavoro da lesioni con taglienti potenzialmente infetti nel personale sanitario: carenze della prevenzione primaria e della profilassi

Dettagli

ELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO E SEGNALETICA

ELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO E SEGNALETICA ELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO E SEGNALETICA L elenco dei presidi è quello previsto dall allegato 1 del D.Lgs. 388/2003, "REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI SUL PRONTO SOCCORSO

Dettagli

1 Scheda sintetica delle PRECAUZIONI STANDARD

1 Scheda sintetica delle PRECAUZIONI STANDARD 1 Scheda sintetica delle PRECAUZIONI STANDARD IMMAGINE Collocazione del degente Igiene delle mani Guanti DESCRIZIONE Quando il paziente non è in grado di mantenere una igiene appropriata e può potenzialmente

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA DEL PREPARATO SHAMPOO PER CAPELLI SECCHI SENSIBILIZZATI

SCHEDA DI SICUREZZA DEL PREPARATO SHAMPOO PER CAPELLI SECCHI SENSIBILIZZATI SCHEDA DI SICUREZZA DEL PREPARATO SHAMPOO PER CAPELLI SECCHI SENSIBILIZZATI Data di emissione della scheda : 15/01/2007 1. IDENTIFICAZIONE DEL PREPARATO E DELLA SOCIETA 1.1 Identificazione del preparato:

Dettagli

ALL. 4. Al datore di Lavoro e/o Suo Delegato. Servizio Prevenzione Protezione

ALL. 4. Al datore di Lavoro e/o Suo Delegato. Servizio Prevenzione Protezione Servizio Prevenzione Protezione ALL. 4 Al datore di Lavoro e/o Suo Delegato Oggetto: raccolta dati e gestione di evento infortunistico occorso a lavoratori dipendenti di Operatori Economici con contratto

Dettagli

Risultati INDAGINE DI SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI RICOVERATI A cura del Laboratorio Management e Sanità Anno 2011

Risultati INDAGINE DI SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI RICOVERATI A cura del Laboratorio Management e Sanità Anno 2011 A cura del Laboratorio Management e Sanità Anno 2011 Obiettivi: L indagine ha avuto come obiettivo la rilevazione dell esperienza e del grado di soddisfazione di un campione di utenti del servizio di ricovero

Dettagli

PREFAZIONE 9 BIOGRAFIA 21 I TESTIMONI 23 COSA PENSANO DI SIMONA CASADEI E DEL SUO MANUALE I NUMERI UNO ITALIANI INTRODUZIONE 43

PREFAZIONE 9 BIOGRAFIA 21 I TESTIMONI 23 COSA PENSANO DI SIMONA CASADEI E DEL SUO MANUALE I NUMERI UNO ITALIANI INTRODUZIONE 43 Indice PREFAZIONE 9 BIOGRAFIA 21 I TESTIMONI 23 COSA PENSANO DI SIMONA CASADEI E DEL SUO MANUALE I NUMERI UNO ITALIANI INTRODUZIONE 43 Capitolo 1 TATUAGGIO - PIERCING - TRUCCO PERMANENTE 45 INFORMAZIONI

Dettagli

DIREZIONE SANITARIA A TUTTE LE UU.OO. LORO SEDI

DIREZIONE SANITARIA A TUTTE LE UU.OO. LORO SEDI DIREZIONE SANITARIA Prot. Palermo, li A TUTTE LE UU.OO. LORO SEDI Oggetto: Percorso Diagnostico-Terapeutico dell A.O.U.P in seguito ad eventuale incidente occupazionale a rischio biologico. La presente

Dettagli

Appendice 4. Il lavaggio delle mani

Appendice 4. Il lavaggio delle mani Appendice 4 La World Health Organization (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha pubblicato nell Agosto 2014 la guida Interim infection control guidance for care of patients with suspected or confirmed

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche DALL EVENTO SENTINELLA ALLE BUONE PRATICHE DI CONTROLLO DELLE BLOOD-BORNE

Dettagli

TITOLO X D.Lgs 81/2008. Tutte le attività lavorative nella quali vi è rischio di esposizione ad agenti biologici

TITOLO X D.Lgs 81/2008. Tutte le attività lavorative nella quali vi è rischio di esposizione ad agenti biologici TITOLO X D.Lgs 81/2008 ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI Tutte le attività lavorative nella quali vi è rischio di esposizione ad agenti biologici Uso deliberato (laboratori microbiologici) Rischio potenziale

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Sodio Silicato neutro, soluzione 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

Dr. Giuliana Battistini Servizio Igiene Pubblica AUSL Parma

Dr. Giuliana Battistini Servizio Igiene Pubblica AUSL Parma Tattoo e piercing Aspetti di sicurezza dell operatore Parma 12 marzo 2012 Dr. Giuliana Battistini Servizio Igiene Pubblica AUSL Parma Tutti i pazienti possono essere portatori di microorganismi trasmissibili

Dettagli

IL MINISTERO DELLA SANITA' Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135, riguardante la prevenzione e la lotta contro l'aids;

IL MINISTERO DELLA SANITA' Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135, riguardante la prevenzione e la lotta contro l'aids; DECRETO MINISTERO DELLA SANITA' 28/9/90 Norme di prevenzione del contagio professionale da HIV nelle strutture sanitarie ed assistenziali pubbliche e private (Le "Precauzioni universali"). IL MINISTERO

Dettagli

EWOO DROPSHINE CRISTALLI LIQUIDI SEMI DI LINO

EWOO DROPSHINE CRISTALLI LIQUIDI SEMI DI LINO Scheda informativa prodotto cosmetico ad uso professionale EWOO DROPSHINE CRISTALLI LIQUIDI SEMI DI LINO Data di compilazione: 18 aprile 2011 Data e numero di revisione: 01 febbraio 2012 1. IDENTIFICAZIONE

Dettagli

Roberta Rapetti Medicina Interna 2- Ospedale S.Paolo di

Roberta Rapetti Medicina Interna 2- Ospedale S.Paolo di Roberta Rapetti Medicina Interna 2- Ospedale S.Paolo di Orientamenti Normativi ANNI 50 D.P.R. 547/55 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro D.P.R. 164/56 Norme per la prevenzione degli infortuni

Dettagli

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (A.D.I.) Anno di competenza 2016

QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (A.D.I.) Anno di competenza 2016 QUESTIONARIO DI SODDISFAZIONE ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA (A.D.I.) Anno di competenza 2016 Gentile Signora/e, La Fondazione Giuseppina Prina ONLUS desidera conoscere la Sua opinione relativa all assistenza

Dettagli

LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO PARENTERALE IN AMBITO SANITARIO: EVOLUZIONE NORMATIVA ED APPLICAZIONE IN UN AZIENDA SANITARIA

LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO PARENTERALE IN AMBITO SANITARIO: EVOLUZIONE NORMATIVA ED APPLICAZIONE IN UN AZIENDA SANITARIA LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO PARENTERALE IN AMBITO SANITARIO: EVOLUZIONE NORMATIVA ED APPLICAZIONE IN UN AZIENDA SANITARIA «Better health in the he and safety performance in the healthcare sector

Dettagli

U.O.C. Medicina Interna ad Indirizzo Gastroenterologico

U.O.C. Medicina Interna ad Indirizzo Gastroenterologico Pagina 1 di 16 AMBULATORIO Questionario di valutazione dei servizi diagnostici e ambulatoriali Da data: 01-01-2012 a data: 31-12-2012 Unita' Operativa: U.O.C. Medicina Interna ad Indirizzo Gastroenterologico

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA a DELL Pagina 2/5 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3

Dettagli

SCHEDA DATI DI SICUREZZA

SCHEDA DATI DI SICUREZZA Pagina: 1 Data di compilazione: 21/05/2015 N revisione: 1 Sezione 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome del prodotto: 1.2. Usi

Dettagli

Il microbo arriva in sterilizzazione: si salva chi può?

Il microbo arriva in sterilizzazione: si salva chi può? Il microbo arriva in sterilizzazione: si salva chi può? Josefa Bizzarro Responsabile della formazione dei Tecnici di Sala Operatoria Scuola superiore medico-tecnica di Lugano Contenuto del tema I microbi:

Dettagli

Protezione del paziente Protezione dell operatore Prevenzione della trasmissione delle infezioni per contatto diretto e indiretto

Protezione del paziente Protezione dell operatore Prevenzione della trasmissione delle infezioni per contatto diretto e indiretto I GUANTI MEDICALI 1 FUNZIONE DEI GUANTI Secondo le Linee Guida dell HICPAC (Healthcare Infection Control Practies Advisory Committee) in ospedale i guanti per uso sanitario vengono utilizzati per tre scopi

Dettagli

Classi di rischio, cioè di impiego confinato del MOGM

Classi di rischio, cioè di impiego confinato del MOGM Classi di rischio, cioè di impiego confinato del MOGM Classe 1 impieghi confinati che presentano rischi nulli o trascurabili, ovvero operazioni per le quali un livello 1 di contenimento è adeguato a proteggere

Dettagli

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo

Scheda Valutativa Tirocinio. Formativo Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 2 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica

Dettagli

SALVANS NATURALHAIR BALSAMO CAPELLI NORMALI RIVITALIZZANTE

SALVANS NATURALHAIR BALSAMO CAPELLI NORMALI RIVITALIZZANTE Scheda informativa prodotto cosmetico ad uso professionale SALVANS NATURALHAIR BALSAMO CAPELLI NORMALI RIVITALIZZANTE Data di compilazione: 19 aprile 2011 Data e numero di revisione: 1 febbraio 2012 1.

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI R1 Esplosivo allo stato secco. ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento,

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE - VITERBO I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE

AZIENDA SANITARIA LOCALE - VITERBO I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDA SANITARIA LOCALE - VITERBO CORSO DI FORMAZIONE OBBLIGATORIA (accreditato presso E.C.M. Min. Sanità) OBIETTIVI: I RISCHI LAVORATIVI IN CAMERA OPERATORIA: PREVENZIONE E PROTEZIONE 1) Fare acquisire

Dettagli

FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S)

FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S) FRASI DI RISCHIO (R) e FRASI DI PRUDENZA (S) R1 R2 R3 R4 R5 R6 R7 R8 R9 R10 R11 R12 R14 R15 R16 R17 R18 R19 R20 R21 R22 R23 R24 R25 R26 R27 R28 R29 R30 R31 R32 R33 R34 R35 R36 R37 R38 R39 R40 R41 R42 R43

Dettagli

Questionario per la valutazione del grado di soddisfazione della famiglia per le cure ricevute nel reparto di medicina intensiva

Questionario per la valutazione del grado di soddisfazione della famiglia per le cure ricevute nel reparto di medicina intensiva + Questionario per la valutazione del grado di soddisfazione della famiglia per le cure ricevute nel reparto di medicina intensiva Valutazione dei nostri servizi Il suo parere sul recente ricovero di un

Dettagli

GESTIONE IN SICUREZZA: SOMMINISTRAZIONE FARMACI ANTIBLASTICI

GESTIONE IN SICUREZZA: SOMMINISTRAZIONE FARMACI ANTIBLASTICI Pag. 1/6 SOMMARIO 1. OGGETTO E SCOPO... 2 2. CAMPO E LUOGO DI APPLICAZIONE... 2 3. RESPONSABILITÀ... 2 3.1. Responsabilità di applicazione... 2 3.2. Responsabilità di redazione... 2 3.3. Responsabilità

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Potassio Idrogeno Ossalato 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC

Dettagli

LAVORARE IN SICUREZZA..

LAVORARE IN SICUREZZA.. LAVORARE IN SICUREZZA.. Non è un concetto assoluto. è la modalità per gestire il rischio: > conoscendolo > prevenendolo > intervenendo prontamente, quando capita l incidente E NECESSARIO AVERE UN METODO,

Dettagli

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE

Scheda dei Dati di Sicurezza Secondo le Direttive 91/155/CEE 1. Identificazione della sostanza/preparato e della societá o ditta 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Denominazione: Acido 2-Ossoglutarico 1.2 Nome della societá o ditta: PANREAC QUIMICA,

Dettagli

Progetto di Ricerca Sulla Qualità percepita nell'esercizio della Professione & Sulla Conciliazione dei Tempi di Vita

Progetto di Ricerca Sulla Qualità percepita nell'esercizio della Professione & Sulla Conciliazione dei Tempi di Vita Progetto di Ricerca Sulla Qualità percepita nell'esercizio della Professione & Sulla Conciliazione dei Tempi di Vita QUESTIONARIO Questo nuovo progetto di ricerca si propone di approfondire la conoscenza

Dettagli

GESTIONE DELLE ISTRUZIONI OPERATIVE CORRELATE AL RISCHIO BIOLOGICO TRA IL PERSONALE INFERMIERISTICO

GESTIONE DELLE ISTRUZIONI OPERATIVE CORRELATE AL RISCHIO BIOLOGICO TRA IL PERSONALE INFERMIERISTICO GESTIONE DELLE ISTRUZIONI OPERATIVE CORRELATE AL RISCHIO BIOLOGICO TRA IL PERSONALE INFERMIERISTICO Lucia Addati Coordinatrice Infemieristica CIO I.R.C.C.S. Istituto Ortopedico R.Galeazzi Introduzione

Dettagli

TECHNIQUE GEL SPRAY LOOK HAIR SIMPLY LOOK HAIR - SPRAY DIRECTIONAL SIMPLY LOOK HAIR - NATURAL DIRECTIONAL

TECHNIQUE GEL SPRAY LOOK HAIR SIMPLY LOOK HAIR - SPRAY DIRECTIONAL SIMPLY LOOK HAIR - NATURAL DIRECTIONAL SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE Decreto Legislativo 626/94 Salute e Sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro TECHNIQUE GEL SPRAY LOOK HAIR SIMPLY LOOK HAIR - SPRAY DIRECTIONAL

Dettagli

PROCEDURA CA CA 00. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome

PROCEDURA CA CA 00. DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome. DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome. DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 1 di 12 Documento Codice documento CA 00 DATA REDAZIONE FIRMA Nome e Cognome DATA VERIFICA FIRMA Nome e Cognome DATA APPROVAZIONE FIRMA Nome e Cognome Pagina 2 di 12 1. Generalità... 3 1.1 Scopo

Dettagli

TECHNIQUE Permanente ondulante cosmetico 1s/1/2/3

TECHNIQUE Permanente ondulante cosmetico 1s/1/2/3 SCHEDA INFORMATIVA PRODOTTO COSMETICO AD USO PROFESSIONALE Decreto Legislativo 626/94 Salute e Sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro TECHNIQUE Permanente ondulante cosmetico 1s/1/2/3 SCHEDA INFORMATIVA

Dettagli

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI

ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R E DEI CONSIGLI DI PRUDENZA S E DELLE LORO RELATIVE COMBINAZIONI ELENCO DELLE FRASI DI RISCHIO R R1 Esplosivi allo stato secco R2 Rischio di esplosione per urto, sfregamento,

Dettagli

Collaboratore Professionale Sanitario Esperto Infermiere con funzioni di coordinamento

Collaboratore Professionale Sanitario Esperto Infermiere con funzioni di coordinamento FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE aggiornato ad aprile 2010 INFORMAZIONI PERSONALI Nome FAGIANI ANNA Indirizzo ALESSANDRIA, via Mazzini 30 Telefono 3495305547 Nazionalità Italiana Data di nascita

Dettagli

QUESTIONARIO DI BASELINE - UOMO SIERONEGATIVO

QUESTIONARIO DI BASELINE - UOMO SIERONEGATIVO ISTRUZIONI PER IL PERSONALE DELLO STUDIO: Al momento dell'arruolamento nello studio chiedere ai partecipanti di completare il questionario di baseline. Assicurarsi di distribuire il questionario appropriato.

Dettagli

Si intende per dispositivo di protezione individuale qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di

Si intende per dispositivo di protezione individuale qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di Si intende per dispositivo di protezione individuale qualsiasi attrezzatura destinata ad essere indossata e tenuta dal lavoratore allo scopo di proteggerlo contro uno o più rischi suscettibili di minacciarne

Dettagli

M s i ur u e d i d i p r p ot o ezio i n o e n p e p r g l g i l i O pe p rator o i i S a S ni n t i ari

M s i ur u e d i d i p r p ot o ezio i n o e n p e p r g l g i l i O pe p rator o i i S a S ni n t i ari Rev. 1 del 14.10.09 Misure di protezione per gli Operatori Sanitari (Circolare Ministero della Salute n. 23671del 20.05.09) Gli Operatori Sanitari, a stretto contatto con casi sospetti di influenza da

Dettagli

IL RISCHIO BIOLOGICO E LE BUONE PRASSI DI LABORATORIO

IL RISCHIO BIOLOGICO E LE BUONE PRASSI DI LABORATORIO IL RISCHIO BIOLOGICO E LE BUONE PRASSI DI LABORATORIO LA GESTIONE DELLA SICUREZZA IN LABORATORIO Dr.ssa Laura Gasperetti IZSLT Sezione di Pisa 1) Organizzazione dell IZS Lazio e Toscana Direttore Generale

Dettagli

Senato della Repubblica XVII Legislatura. Fascicolo Iter DDL S. 538

Senato della Repubblica XVII Legislatura. Fascicolo Iter DDL S. 538 Senato della Repubblica Fascicolo Iter DDL S. 538 Disposizioni sull'adozione di presìdi medici di sicurezza contro le punture accidentali, a tutela degli oepratori sanitari 20/06/2016-00:19 Indice 1. DDL

Dettagli

QUESTIONARIO DI BASELINE - UOMO SIEROPOSITIVO

QUESTIONARIO DI BASELINE - UOMO SIEROPOSITIVO ISTRUZIONI PER IL PERSONALE DELLO STUDIO: Al momento dell'arruolamento nello studio chiedere ai partecipanti di completare il questionario di baseline. Assicurarsi di distribuire il questionario appropriato.

Dettagli

LA MONICA MARGHERITA VIA TRENTO IS. 80 N MESSINA. tiscali.it

LA MONICA MARGHERITA VIA TRENTO IS. 80 N MESSINA. tiscali.it F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo LA MONICA MARGHERITA VIA TRENTO IS. 80 N.20-98123 MESSINA Telefono 3288639548 Fax -------------------------------- E-mail

Dettagli

SCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE

SCHEDA DI SICUREZZA MATERIALE Page 1 of 3 Temporary Cement Zoe Catalyst MFG 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E I SUOI PRODUTTORI Denominazione commerciale: Temporary Cement Zoe Catalyst MFG Descrizione prodotto: Materiale

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Assessorato all Istruzione e Sport COMITATO PROVINCIALE DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Assessorato all Istruzione e Sport COMITATO PROVINCIALE DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Assessorato all Istruzione e Sport COMITATO PROVINCIALE DI VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO QUESTIONARIO PER GLI STUDENTI degli Istituti di istruzione secondaria di II grado

Dettagli

Rapporto tra i Giovani ed il Lavoro

Rapporto tra i Giovani ed il Lavoro Rapporto tra i Giovani ed il Lavoro 1. Informazioni Comune 100,0% 26 Provincia: 100,0% 26 answered question 26 skipped question 1 2. Anagrafica 13-17 18-24 25-34+ Età 7,7% (2) 30,8% (8) 61,5% (16) 26 answered

Dettagli

DATI ANAGRAFICI DATI GENERALI

DATI ANAGRAFICI DATI GENERALI Referente da contattare: funzionario: AS Giulia Goi telefono: +39 0434369708 mail: giulia.goi@aas5.sanita.fvg.it via della Vecchia Ceramica, 1-33170 Pordenone (PN) - Italy C.F. e P.I. 01772890933 PEC:

Dettagli

MISURE DI SICUREZZA UTILIZZO DI AZOTO LIQUIDO

MISURE DI SICUREZZA UTILIZZO DI AZOTO LIQUIDO MISURE DI SICUREZZA UTILIZZO DI AZOTO LIQUIDO Redazione: Verifica: Approvazione: Servizio Prevenzione e Protezione Ing. Stefano Del Do Tecnico della Prevenzione Francesca Pecorale Chiara Giorgi SOC Servizi

Dettagli

SCHEDE DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31

SCHEDE DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 1907/2006/CE, Articolo 31 SCHEDE DI SICUREZZA ai sensi del regolamento 197/26/CE, Articolo 31 SEZIONE 1: Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 1.1. Identificatore del prodotto Nome prodotto 1.2.

Dettagli

QUESTIONARIO DI FOLLOW-UP - UOMO SIERONEGATIVO

QUESTIONARIO DI FOLLOW-UP - UOMO SIERONEGATIVO ISTRUZIONI PER IL PERSONALE DELLO STUDIO: Far compilare ai partecipanti allo studio il questionario di follow-up ad intervalli regolari di -6 mesi. Assicurarsi di distribuire il questionario appropriato.

Dettagli

IL RUOLO DEL CENTRO DI RIFERIMENTO AIDS NELLA GESTIONE DELLE ESPOSIZIONI A RISCHIO BIOLOGICO

IL RUOLO DEL CENTRO DI RIFERIMENTO AIDS NELLA GESTIONE DELLE ESPOSIZIONI A RISCHIO BIOLOGICO IL RUOLO DEL CENTRO DI RIFERIMENTO AIDS NELLA GESTIONE DELLE ESPOSIZIONI A RISCHIO BIOLOGICO Aspetti generali del nostro modello organizzativo L Unità Operativa Centro di Riferimento AIDS di Viterbo offre

Dettagli

E almeno uno dei seguenti sintomi:

E almeno uno dei seguenti sintomi: In relazione al verificarsi di epidemie da Virus Ebola presso gli Stati Africani, la nostra Azienda Ospedaliera ritiene opportuno informare i cittadini sulle procedure operative messe in atto per la gestione

Dettagli

UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA n.1 - BELLUNO Direzione Sanitaria PROTOCOLLO COMPORTAMENTALE A SEGUITO DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE A RISCHIO BIOLOGICO

UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA n.1 - BELLUNO Direzione Sanitaria PROTOCOLLO COMPORTAMENTALE A SEGUITO DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE A RISCHIO BIOLOGICO UNITA' LOCALE SOCIO SANITARIA n.1 - BELLUNO Direzione Sanitaria PROTOCOLLO COMPORTAMENTALE A SEGUITO DI ESPOSIZIONE OCCUPAZIONALE A RISCHIO BIOLOGICO INCIDENTE CON POSSIBILE ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A

Dettagli

Titolo X del D.Lgs. 81/08 ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI

Titolo X del D.Lgs. 81/08 ESPOSIZIONE AD AGENTI BIOLOGICI Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole IL RISCHIO BIOLOGICO MODULO A Unità didattica A5.4 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03 Titolo X del D.Lgs. 81/08

Dettagli