PROTOCOLLO D INTERVENTO PER FAVORIRE UNA DIDATTICA INCLUSIVA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI D APPRENDIMENTO
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- Eloisa Gasparini
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1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO ENEA TALPINO Via Famiglia Riccardi Nembro (Bg) Tel: / Fax: C.F C.M. BGIC86000C bgic86000c@istruzione.it PEC: icnembro@legalmail.it PROTOCOLLO D INTERVENTO PER FAVORIRE UNA DIDATTICA INCLUSIVA PER ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI D APPRENDIMENTO
2 Premessa L Istituto Comprensivo di Nembro è interessato alle tematiche relative all insegnamento per alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento ( di seguito per brevità indicati come DSA) e ha predisposto un protocollo per intervenire efficacemente e garantire a questi alunni il miglior percorso d apprendimento possibile. COS È UN DSA? La dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia sono definiti disturbi specifici poiché presuppongono un intelligenza nella norma e l assenza di danni neurologici o sensoriali (disturbi visivi o uditivi) o psicologici primari o condizioni di svantaggio sociale. La maggior parte delle recenti ricerche scientifiche tendono a considerare i DSA di origine neurobiologica. I singoli disturbi possono essere più o meno gravi e presentarsi associati tra loro (comorbilità) o associati a disturbo dell attenzione e/o iperattività (ADHD), o difficoltà di comprensione, È facile capire come in una cultura come la nostra, così fortemente legata alla scrittura, questo problema incida pesantemente condizionando la vita scolastica e, in seguito, la vita professionale. Il mancato riconoscimento ha importanti conseguenze psicologiche, determina spesso l abbandono della scuola e talvolta un futuro professionale di basso livello, nonostante le potenzialità di creatività e d intelligenza che questi ragazzi manifestano. Molti ragazzi non sono riconosciuti come dislessici e non ottengono alcuna attenzione e adattamento della didattica che permetta loro di avere pari opportunità di apprendimento. Queste difficoltà permangono nel tempo, ma se tempestivamente riconosciute, possono essere compensate. I DSA non sono inseribili nel quadro delle certificazioni di handicap di cui alle legge 104/92. L 8 Ottobre 2010 è stata approvata la legge 107 specifica per le persone con DSA. QUALI SONO LE MAGGIORI DIFFICOLTÀ PER APPRENDERE? La dislessia evolutiva è un disturbo di automatizzazione delle procedure di transcodifica dei segni scritti in corrispondenti fonologici. I segni predittivi che possono indurre il sospetto di tali disturbi sono: lettura lenta, eseguita con fatica e quasi con sofferenza; errori di decodifica delle parole e dei numeri, soprattutto scambiando l ordine dei grafemi o delle sillabe o modificando l ordine di lettura (anziché procedere da sinistra verso destra e dall alto verso il basso, lettura random -non lineare-); perdita del senso della parola dovuto al controllo del meccanismo di lettura e scrittura; difficoltà nella comprensione del testo; difficoltà di linguaggio (elaborazione linguistica e disnomia); distraibilità (non disattenzione);
3 memoria di lavoro deficitaria (dimenticano le procedure, non mettono in atto gli automatismi, processi cognitivi sempre controllati); difficoltà di organizzazione spazio-temporale (orientamenti, direzioni, senso del tempo). Ogni alunno con DSA è un caso a sé e può presentare uno o più segni predittivi. COSA FA L ISTITUTO DI NEMBRO? Nello sviluppo di ciascuna storia educativa e personale, le difficoltà connesse ai DSA si ripercuotono prioritariamente sull apprendimento e sullo sviluppo delle competenze, quando non sono adeguatamente riconosciute, considerate e trattate e possono anche causare ricadute sugli aspetti emotivi, di costruzione d identità, della stima di sé, delle relazioni con i pari d età. L Istituto di Nembro, consapevole di ciò, si fa carico di tale problema sensibilizzando gli operatori della scuola a porre attenzione ai segni predittivi di DSA e a predisporre metodologie funzionali a un apprendimento con pari opportunità. AZIONI E FIGURE CHE OPERANO NELL ISTITUTO 1. IL REFERENTE PER DSA Il referente per i DSA è un docente, individuato all interno dell Istituto, che opera secondo un progetto, condiviso dal Dirigente Scolastico, illustrato e approvato dal Collegio Docenti. Le possibilità di intervento variano in considerazione: dell autonomia dell istituzione scolastica; delle decisioni assunte dal Collegio Docenti partendo dai bisogni della scuola; delle competenze degli insegnanti cui viene assegnato l incarico. Il Referente per i DSA provvede a: costruire e aggiornare la mappatura delle situazioni di fatto dell Istituto; divulgare materiale informativo; aggiornarsi in materia di disposizioni normative; promuovere azioni di formazione-aggiornamento rivolte a tutti i docenti della propria istituzione scolastica relazionare al Collegio Docenti sui contenuti degli incontri formativi seguiti sui DSA supportare i docenti:
4 - nella soluzione di problemi presenti nelle classi con alunni DSA; - nella scelta di adeguati criteri valutativi; - nella segnalazione ai servizi sanitari per gli accertamenti del caso; - nella compilazione del PDP - nell organizzazione di incontri di restituzione tra docenti, specialisti e genitori. supporto ai genitori degli alunni con DSA: - segnalazione ai genitori per la richiesta dei libri digitali e divulgazione di proposte di incontri rivolti specificatamente alle famiglie. - Incontro di presentazione del protocollo; - Segnalazione di incontri di aggiornamento sul tema DSA supporto agli alunni con DSA: - laboratorio di informatica studiando con il pc per insegnare agli alunni con DSA alcuni programmi opensource che facilitino lo svolgimento dei compiti e dello studio. 2. SCREENING e MAPPATURA Screening è un termine che significa setacciare o passare attraverso un setaccio. Lo screening, eseguito in classe seconda nella scuola primaria e nelle classi prime della scuola Secondaria di I grado è uno strumento adeguato all individuazione della fascia di alunni a rischio di difficoltà scolastiche. Le prove, analoghe a quelle previste per l indagine approfondita, sono somministrate a tutti gli alunni. I genitori degli alunni coinvolti sono avvisati tramite un informativa dell attività svolta oltre che tramite esposizione pubblica del presente documento nello spazio predisposto per le comunicazione relative ai DSA nell atrio della scuola. Tempi e metodologie delle attività di screening Per dare seguito e concretezza alla normativa relativa agli alunni con disturbi dell apprendimento e in linea con le indicazioni di lavoro emerse durante le riunioni di coordinamento interistituzionale dei referenti DSA delle scuole della media Valle Seriana, in collaborazione con l U.O.N.P.I.A. di Gazzaniga, l I.C. di Nembro decide di adottare le seguenti modalità di lavoro. Scuole Infanzia presenti sul territorio di Nembro Somministrazione prove IPDA e successivamente per gli alunni nella fascia d attenzione somministrazione delle prove PRCR. Primaria
5 Per tutti gli alunni della seconda classe è prevista la somministrazione di prove MT: una prova ortografica e di comprensione in forma collettiva e una prova di correttezza e rapidità di lettura in forma individuale, e la prova collettiva sulle difficoltà di calcolo con le prove AC-MT È svolta una prova iniziale entro fine novembre. Gli alunni che nello screening, avranno evidenziato segni predittivi di dislessia verranno continuamente monitorati attuando attività di recupero, successivamente per gli alunni nella fascia d attenzione verrà svolta la prova intermedia e finale o a discrezione dei docenti a tutta la classe. Per lo svolgimento delle prove le insegnanti dovranno attenersi alle modalità suggerite per evitare sfalsamenti dei risultati, per favorire un uniformità verrà svolto un corso di formazione. Gli insegnanti troveranno poi le strategie più opportune per informare la famiglia e farle condividere l opportunità di un accertamento diagnostico da parte di esperti e seguire la procedura come da paragrafo precedente (Procedura in caso di sospetto di DSA). Al termine dell anno scolastico l insegnante prevalente compila la scheda relativa ai risultati dello screening indicando le frequenze degli alunni nelle quattro fasce (intervento immediato; richiesta di attenzione; sufficiente e pienamente sufficiente) e segnalando i nominativi inseriti nelle fascia di attenzione e di intervento immediato. Tale scheda verrà utilizzata per il monitoraggio dei casi e per un indagine statistica. Per gli alunni che verranno certificati verrà richiesta la compilazione del P.D.P. Scuola secondaria di primo grado Per tutti gli alunni della classe prima somministrazione di prove MT e AC-MT INVIO ALLA VALUTAZIONE Qualora si verificasse un sospetto di DSA per un alunno sia alla scuola primaria sia alla scuola secondaria, gli insegnanti troveranno le strategie più opportune per informare la famiglia e farle condividere l opportunità di un accertamento diagnostico da parte di esperti presso U.O.N.P.I.A. I docenti compilano la domanda di segnalazione all UONPIA secondo il modello univoco fornito a livello territoriale; l I.C. di Nembro per rendere la comunicazione più chiara in accordo con gli specialisti attivi sul territorio allega una breve relazione che permetta di evidenziare le difficoltà riscontrate. Il modello protocollato e firmato dal Dirigente Scolastico e dalla referente DSA sarà consegnata ai genitori. Una copia sarà consegnata alla referente che creerà un nuovo fascicolo personale. Sarà compito del coordinatore compilare la scheda di sospetto alunno con DSA. I docenti provvedono a spiegare ai genitori la modalità di appuntamento (allegato al faldone DSA presso ogni plesso). I genitori consegnano la segnalazione al personale U.O.N.P.I.A..durante il primo incontro.
6 RACCOLTA DOCUMENTAZIONE RISERVATA Terminata la somministrazione delle batterie di test (neuropsichiatrica e successivamente logopedica) potrebbe essere rilasciata la seguente documentazione: Valutazione: è la parte del sistema deputata alla registrazione dei punteggi dei test usati dal clinico per la valutazione psicometrica. Relazione: è l ultima parte del sistema cui è affidato il compito di recuperare automaticamente i dati anamnestici e gli esiti della valutazione testistica precedentemente inseriti e sistematizzarli in un unico documento. Diagnosi: è una parte della relazione in cui lo specialista dichiara il tipo di disturbo. Certificazione: è un documento che attesta solo la tipologia del disturbo ma senza una descrizione delle osservazioni e dei risultati. Lo specialista rilascia alla famiglia la documentazione e solo la famiglia è tenuta a consegnarlo a scuola presso la segreteria. Nel caso il coordinatore di classe (o qualsiasi altro docente ) riceva dalle famiglie una diagnosi DSA, deve invitare il genitore a consegnarla in segreteria in modo che alla consegna venga rilasciato il modello per il trattamento dei dati personali trattandosi di informazioni riservate. Qualora sia consegnata solo la certificazione si sollecita la famiglia a far richiesta presso lo specialista del rilascio della relazione completa. La relazione (con o senza certificazione) verrà inserita nel fascicolo personale dell alunno in un faldone riservato Alunni con DSA, protocollata e con allegato il modello per la privacy firmato dal genitore. Tale documentazione sarà consegnata al referente DSA che la inoltra al docente coordinatore/prevalente. Visionata la documentazione e apposta la firma per presa visione dal docente la documentazione viene rinviata in segreteria. Il percorso di ogni documento è controllato tramite un registro di entrata/uscita della segreteria. Per la sede di Selvino si procede nello stesso modo eccezion fatta che la copia della documentazione verrà raccolta in un faldone da mantenere presso la succursale, il faldone verrà riconsegnato a fine anno alla referente di istituto. Tutto il materiale in originale viene mantenuto presso la segreteria. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Il P.D.P. è da compilare dal momento in cui viene consegnata a scuola la certificazione e prevede una stesura che coinvolga lo specialista di riferimento che ha in carico l alunno, tutti i docenti del Cdc, i genitori e l alunno. Esso è da composto da: Sezione 1-2 compilata con lo specialista: Si considerano età filtro la terza classe Primaria e la prima classe della Scuola Sec. I grado, pertanto questa prima parte del P.D.P. dovrà essere compilata possibilmente in questi due momenti. Se la certificazione avviene in anni diversi da quelli filtro si svolgerà la compilazione l dopo la consegna della certificazione.
7 Chi compila questa prima parte? Il referente fisserà gli appuntamenti con gli specialisti di riferimento, se dell UONPIA, per le nuove certificazioni e per quelle delle età filtro, se un insegnante ritenesse necessario ulteriori incontri è libero di richiederne di nuovi. L incontro si svolge sempre in presenza dei genitori, avvisati dall insegnante prevalente o dal coordinatore. In caso di certificazione presso centri privati si svolgerà l incontro solo previa autorizzazione dei genitori a contattare lo specialista, sarà cura dell insegnate prevalente fissare l appuntamento. Tale incontro potrà essere svolto anche telefonicamente. Se la famiglia non lo consente o le condizioni sono tali per cui non è possibile attuare l incontro le informazioni possono essere tratte dal fascicolo personale. Il P.D.P. potrà essere modificato anche in itinere. La sezione 1-2 compilata con lo specialista verrà ricompilata solo se necessario, mentre la seconda parte dovrà essere rinnovata ogni anno. Le sezione 3-6 sono compilati dal Cdc. Il coordinatore raccolte le informazioni dallo specialista e riportate le informazioni tratte dalla diagnosi si confronterà con i colleghi e si procederà alla compilazione delle rimanenti sezioni del Percorso Didattico Personalizzato. Esso verrà firmato da tutto il C.d.C. e dal Dirigente scolastico. La sezione 7 è compilata dai genitori, studente e docente durante un incontro in cui viene condiviso il P.D.P. Esso verrà controfirmato dagli stessi, il coordinatore provvederà a consegnarlo alla referente che lo inserirà nel fascicolo personale. Le sezioni 1-2 devono essere compilate solo nelle due età filtro (terza classe Primaria e prima classe della Scuola Sec. I grado o nell anno in cui viene consegnata la certificazione la prima volta). Questa parte NON deve essere compilata ogni anno eccetto subisca modifiche. Le sezioni 3-7 sono da RIFARE ogni anno. Sarebbe opportuno verificare con alunno e genitori l efficacia delle misure adottate in modo da inserire le opportune modifiche al P.D.P. dell anno successivo. Il P.D.P. può essere modificato anche in itinere durante l anno scolastico se ritenuto necessario compilando la parte integrazione e se necessario si possono richiedere altri incontri in base alle esigenze degli alunni ed eventuali difficoltà riscontrate dai docenti e genitori. MATERIALI Presso ogni Plesso è disponibile un faldone con materiale relativo alla modulistica composto da: La scheda di raccolta dati dello screening; la scheda di rilevazione di sospetto di DSA; il modello di segnalazione all U.O.N.P.I.A. a cui si suggerisce di allegare una narrazione delle difficoltà riscontrate
8 la scheda di rilevazione di alunni certificati; il Piano Didattico Personalizzato; Il Piano Didattico per gli alunni con ADHD Preso la secondaria è disponibile una biblioteca DSA che contiene oltre al materiale didattico di supporto anche le prove MT (dalla 1a primaria alla terza secondaria), le prove AC-MT, BIN4-6, IPDA, PRCR, SPM) MAPPATURA In segreteria sono conservati i faldoni (primaria e secondaria Nembro, primaria e secondaria Selvino) contenenti i fascicoli personali di ogni alunno con DSA e un faldone per gli alunni con sospetto. È stato creato un file in excel che contiene tutta la mappatura dell Istituto, condiviso con il personale della segreteria incaricato dell invio e catalogazione dei documenti riservati. 4. STRUMENTI COMPENSATIVI E DISPENSATIVI Gli studenti con DSA hanno diritto (L. 170/8 Ottobre 2010) di usare strumenti compensativi e/o possono essere dispensati, in maniera commisurata alle necessità individuali e all entità del disturbo di apprendimento, da alcune prestazioni. Gli insegnanti della classe, in presenza di un alunno con DSA, individueranno ed espliciteranno in funzione della specificità del caso, quali strumenti proporre, programmando le relative attività didattiche. C. COSA FA LA FAMIGLIA Le azioni fondamentali che l Istituto di Nembro chiede alla famiglia sono di informare la scuola e collaborare con essa. Informazione La famiglia che si rivolge ai Servizi e/o Specialisti, predisposti al rilascio della diagnosi specialistica di disturbo specifico di apprendimento, ha il compito di segnalare al Dirigente Scolastico la certificazione di DSA per consentire l attivazione di percorsi d apprendimento più opportuni. Senza questa procedura la scuola non può porre in essere le misure di tutela che la legge consente. L adeguata informazione permette agli insegnanti di prendere e mantenere contatti con Servizi e/o Specialisti per ricevere informazioni e indicazioni competenti e sempre aggiornate, in relazione ad un settore in costante e veloce evoluzione. Collaborazione Una stretta collaborazione tra insegnanti, famiglia e l équipe degli specialisti dei DSA è molto importante e prevede atteggiamento di ascolto, accoglienza, sostegno, scambio di esperienze e informazioni.
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