Studio di Fattibilità degli Interporti

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1 Corso di LOGISTICA TERRITORIALE DOCENTE prof. ing. Agostino Nuzzolo Studio di Fattibilità degli Interporti 1 Pianificazione strategica Piano Insieme coordinato di interventi normativi, organizzativi ed infrastrutturali sul sistema di trasporto merci da realizzare in un orizzonte temporale di medio-lungo termine (es anni). Processo di stesura (e di aggiornamento) di un piano di azione preventivo e coordinato di interventi di rilevanza economica Quadro di sviluppo a lungo termine, applicato ad un ampio contesto territoriale Strumento flessibile e dinamico, capace di esprimere valori di indirizzo e di risultato atteso Insieme di previsioni oggetto di specifici studi di fattibilità 2

2 Programmazione Programma Insieme coordinato di azioni contenute nei piani da realizzare sulla base delle risorse effettivamente disponibili da realizzare in un orizzonte temporale di breve termine (es. 3 anni). Processo di definizione ed integrazione delle azioni da realizzare, eseguito a partire dalla pianificazione, sulla base delle risorse effettivamente disponibili Quadro di sviluppo a breve termine Strumento attuativo, dotato di risorse disponibili e da realizzarsi in tempi certi. 3 Soggetti coinvolti Organi amministrativi titolati (es. consiglio regionale, giunta regionale) definiscono obiettivi, vincoli e strategie generali approvano i documenti di pianificazione Organi tecnici elaborano i documenti di iniziativa della Pubbliche Amministrazioni (Agenzie, Consorzi, Università, Società di consulenza, etc.) controllano la coerenza delle proposte avanzate da altri soggetti con le indicazioni di piano (gestione del piano) svolgono l attività di monitoraggio degli effetti del piano 4

3 Soggetti coinvolti Altri soggetti giuridici (pubblici e privati) che contribuiscono alla costruzione del piano formulando proposte di proprio interesse e/o competenza: associazioni di categoria (es. confindustria) enti sindacali aziende a partecipazione pubblica (es. cotral) 5 Soggetti coinvolti Gli Enti predisposti alla formazione di Piani (Stato, Regione, Province, Comuni, ecc.) devono esercitare le funzioni di pianificazione e controllo fra politiche territoriali e settoriali in maniera: coordinata collegata coerente CONCERTAZIONE 6

4 Metodologie e Strumenti di Pianificazione e Programmazione Classificazione dei documenti normativi sulla base: del livello territoriale di riferimento: nazionale regionale locale del livello di dettaglio Piano Direttore Piano Attuativo Studio di Fattibilità 7 Processo di Pianificazione Livelli di Pianificazione Scala Nazionale Scala Regionale Scala Locale De Luca (2000) 1 Livello Piano Nazionale Monitoraggio Monitoraggio Monitoraggio 1. Piano Direttore 2. Piani Attuativi 3. Studi di Fattibilità 2 Livello Piani Regionali 1. Piano Direttore 2. Piani Attuativi 3. Studi di Fattibilità 3 Livello Piani Locali 1. Piano Direttore 2. Piani Attuativi 3. Studi di Fattibilità 8

5 Pianificazione Strategica Pianificazione di lungo periodo che incide sulla struttura del sistema dei trasporti e che si riferisce ad interventi: normativi organizzativi infrastrutturali Il quadro degli indirizzi strategici segue una logica di Piano- Processo, che consente di redigere una serie di documenti redatti con continuità nel tempo: Piano Direttore Piani Attuativi (o Piani di Settore) Studi di Fattibilità 9 Pianificazione Strategica Piano Direttore (1/2) Definisce gli obiettivi e le scelte di base per il riassetto dei trasporti regionali; è uno strumento a valenza istituzionale, gestionale e infrastrutturale Prevede gli indirizzi generali per la pianificazione dei servizi di trasporto di competenza degli Enti Locali, al fine di garantire il coordinamento con i livelli di pianificazione e programmazione intra-regionale (Piani Provinciali e di Bacino, Piani Comunali dei trasporti, Piani Urbani di Mobilità, ecc.) 10

6 Pianificazione Strategica Piano Direttore (2/2) È dimensionato sulla base delle risorse finanziarie pubbliche disponibili sia per la realizzazione che per la gestione dei sistemi di trasporto Può essere integrato e aggiornato per intervenire, se necessario, sulle scelte individuate, anche con il contributo di altri soggetti interessati al settore dei trasporti (Enti Locali, Enti economici pubblici, Aziende di servizio, ecc.) 11 Pianificazione Strategica Piano Attuativo (o Piano di Settore) Affronta temi specifici di ogni modalità di trasporto e contiene le scelte di dettaglio, nel rispetto delle scelte generali, integrabili secondo la logica di processo formulata nel Piano Direttore. Studio di Fattibilità Analisi specialistica comprendente la valutazione dettagliata degli interventi, e la conseguente accettazione o esclusione degli stessi. 12

7 Studi di fattibilità Strumenti preliminari di supporto alle decisioni di investimento Per opere di costo complessivo superiore a 20 miliardi di lire (circa 10 mln ), lo studio di fattibilità è lo strumento ordinario preliminare ai fini dell assunzione delle decisioni di investimento da parte delle amministrazioni pubbliche [Legge 144/99, art. 4]. Strumenti per accedere a finanziamenti Gli studi di fattibilità approvati dalle amministrazioni costituiscono certificazione di utilità degli investimenti ai fini dell accesso preferenziale ai fondi disponibili per la progettazione preliminare e costituiscono titolo preferenziale ai fini della valutazione dei finanziamenti in base alle disponibilità finanziarie degli esercizi futuri [Legge 144/99, art. 4]. 13 Studi di fattibilità Obiettivo (Barca e Dosi, 2002) Trasformare l iniziale idea-progetto in una specifica ipotesi di intervento, attraverso l identificazione, la specificazione e la comparazione di due o più alternative atte a cogliere modalità diverse di realizzazione dell idea originaria, e attraverso la produzione di un set di informazioni atte a supportare il processo decisionale e consentire all autorità politico-amministrativa competente una decisione fondata e motivata. 14

8 Studi di fattibilità Uno SdF deve poter consentire all autorità politico-amministrativa competente l esercizio della necessaria discrezionalità di giudizio: Informazioni utili al decisore per formulare giudizi autonomi circa la bontà dell idea originaria e la convenienza relativa delle diverse modalità di realizzazione Valutazione oggettiva degli interventi esaminati ( analisi quantitative, modelli matematici) Isolare gli aspetti nei confronti dei quali si rivela indispensabile formulare un separato giudizio politico 15 Studi di fattibilità Articolazione di uno studio di fattibilità Note per la redazione degli studi di fattibilità ex Delibera CIPE 1999, UVAL (Unità di Valutazione degli Investimenti Pubblici), Ministero dell Economia Analisi della rilevanza dell idea-progetto e specificazione delle alternative progettuali Analisi di fattibilità tecnica, finanziaria e gestionaleamministrativa Analisi di convenienza economico-sociale 16

9 Studi di fattibilità Articolazione di uno studio di fattibilità Analisi della rilevanza dell idea-progetto e specificazione delle alternative progettuali Si tratta di specificare le alternative progettuali (almeno due), ossia un insieme di modalità concorrenti di realizzazione dell idea originaria, da sottoporre ad analisi di fattibilità e di convenienza sulla base dell analisi della domanda attuale e potenziale e dei vincoli di progetto Progettazione Funzionale alternative progettuali 17 Studi di fattibilità Articolazione di uno studio di fattibilità Analisi di fattibilità tecnica, finanziaria e gestionaleamministrativa Si propone di accertare se, e a quali condizioni, le alternative sono materialmente realizzabili, finanziariamente sostenibili, coerenti con il quadro normativo esistente, e compatibili con le capacità tecnicoistituzionali dell amministrazione competente di assicurare la realizzazione dell investimento e la sua successiva operatività Fattibilità tecnica Fattibilità finanziaria Fattibilità gestionale-amministrativa 18

10 Studi di fattibilità Articolazione di uno studio di fattibilità Fattibilità tecnica giudizio circa la fattibilità (tecnico-ingegneristica) delle singole alternative prospettate indicazioni per la successiva attività di progettazione. 19 Studi di fattibilità Articolazione di uno studio di fattibilità Fattibilità finanziaria Individuare le fonti di finanziamento del progetto (Project Financing, finanziamento statale, Comunità Europea, etc.) Verificare la sostenibilità finanziaria dell investimento ( Cash Flow Analysis) Verificare la redditività finanziaria dell investimento ( Discounted Cash Flow Analysis) 20

11 Studi di fattibilità Articolazione di uno studio di fattibilità Fattibilità gestionale - amministrativa Definire il modello di gestione del progetto nella fase di realizzazione concertazione e condivisione del progetto Definire il modello di gestione nella fase di esercizio Individuare l iter burocratico del progetto Individuare gli ostacoli che potrebbero frapporsi alla realizzazione dell investimento (quindi i possibili rimedi) 21 Studi di fattibilità Articolazione di uno studio di fattibilità Analisi di convenienza economico-sociale Si propone di accertare se il finanziamento pubblico sia o meno giustificato stanti le prestazioni attese dell opera, calcolando il rendimento sociale dell intervento. Analisi Benefici/Costi e Analisi Multicriterio Rilevanza sociale dell investimento 22

12 Studi di fattibilità Articolazione di uno studio di fattibilità Requisiti minimi dello studio (Delibera CIPE, Allegato B) 1. Inquadramento territoriale e socio-economico del progetto, struttura e obiettivi 2. Analisi della domanda e dell offerta attuale 3. Analisi della domanda e dell offerta futura prevista 4. Descrizione dell investimento (localizzazione, dimensione, caratteristiche, costi di realizzazione, ecc.), con individuazione delle alternative tecnologiche disponibili 5. Analisi delle alternative progettuali possibili 6. Analisi di fattibilità finanziaria (analisi costi-ricavi) 7. Analisi di fattibilità economica e sociale (analisi costi e benefici) 8. Analisi di fattibilità gestionale ed amministrativa 9. Analisi degli impatti ambientali. 23 Corso di LOGISTICA TERRITORIALE DOCENTE prof. ing. Agostino Nuzzolo Esempio di Studio di Fattibilità Interporto di Battipaglia 24

13 Idea di partenza Realizzare una infrastruttura nodale al servizio del trasporto merci nell area di Salerno nell ambito del Sistema Logistico della Campania 25 Sistema Logistico Campano 26

14 Quesiti Che tipo di impianto Trasporto intermodale Trasporto marittimo di container Combinato Strada-Ferrovia Piattaforma logistica Magazzini Che dimensioni di massima Dove farlo Come farlo Fattibilità tecnica/finanziaria/economica/procedurale Se Farlo decisione CdA società Interporto SA 27 Che tipo di impianto? Esiste una domanda di trasporto tale da giustificare la costruzione di una nuova struttura? Indagini di mercato presso le maggiori imprese delle province di Napoli, Salerno, Avellino e Potenza (bacino di utenza potenziale) Impianto intermodale specializzato per il trasporto combinato e magazzini Interporto 28

15 Che dimensioni di massima? Stima della domanda potenziale Ipotesi di servizio DIMENSIONI DI MASSIMA 29 Che dimensioni di massima? Domanda potenziale Caratteristiche dei carichi servibili Carichi unitizzati Destinazione/provenienza ad/da almeno 600 km di distanza Percorrenze di accesso ed egresso non superiori a 60 km 30

16 Che dimensioni di massima? Domanda potenziale Da indagine diretta t/anno 70% di merce relativa all industria conserviera 15% di merce relativa a pastifici 15% di altra merce Origine/Destinazione Europa Centro-Settentrionale: 75% Nord Italia: 25% 31 Che dimensioni di massima? Ipotesi di servizio Collegamenti nazionali -Milano Collegamenti internazionali (in sinergia con i servizi esistenti) Germania, Francia e Benelux: 2 giorni Gran Bretagna: 3 giorni 32

17 Che dimensioni di massima? Dimensioni di massima Capacità di un treno intermodale-anno: circa t/anno Capacità di movimentazione del terminale almeno 2 coppie di treni/giorno Livello di produttività dei binari statico (K=1), ciascun binario opera un treno in arrivo ed uno in partenza nell arco del giorno 2 binari 33 Che dimensioni di massima? Dimensioni di massima Il terminale intermodale richiederà un area di larghezza di almeno 55,6 m Area complessiva (terminale intermodale + magazzini + opere accessorie): ettari 34

18 Dove farlo? Analisi e valutazione del territorio Definizione dei siti potenziali Verifica 35 Dove farlo? Verifiche Prossimità di una linea ferroviaria di valenza nazionale Vicinanza di un impianto ferroviario o di aree potenzialmente attrezzabili per l attivazione dei fasci di binari operativi (presa e consegna) con adeguato sviluppo e capacità statica Prossimità di un asse viario principale Disponibilità di un area pianeggiante di adeguate dimensioni e conformazione: la superficie necessaria è stata valutata in circa ettari Possibilità di espansione futura Collocazione prossima ad aree di consumo e/o produttive di rilevanza nazionale e regionale Orografia pianeggiante con assenza di vincoli idro-geologici Compatibilità con la programmazione urbanistica e con l intorno insediativo esistente o previsto 36

19 Dove farlo? Siti Potenziali Siti potenziali A. Baronissi B. Battipaglia C. Bellizzi D. Eboli (San Ninola Varco) E. Fisciano/ F. Mercato San Severino/ Lancusi 37 Dove farlo? Siti Potenziali 1/2 38

20 Dove farlo? Siti Potenziali 2/2 39 Come farlo? Layout Area Ferro Magazzino raccordato Magazzini Servizi vari mq mq mq mq 40

21 Come farlo? Layout 41 Come farlo? Layout 42

22 Come farlo? Planimetria terminale intermodale 43 Layout Terminale intermodale Binario di carico/scarico (binario 1) Piazzale pavimentato di circa 26,40 m di larghezza Binario di carico scarico (binario 2) Piazzale pavimentato di circa 31,40 m di larghezza Binario per magazzino (binario 3), avente sviluppo ridotto 44

23 Layout Magazzino raccordato Dotato di ribalta ferroviaria di tipo lineare quota: + 1,20 m dal piano del ferro asse binario: a 1,65 dal filo banchina Esercizio La presa/consegna diretta con manovre della locomotiva diesel 45 Fattibilità Tecnica Economica Procedurale 46

24 Fattibilità Tecnica La scelta della soluzione di progetto è stata oggetto di confronti e verifiche tecniche ed ha condotto all individuazione di una soluzione ottimale sviluppata in considerazione dei vincoli e dei condizionamenti presenti sul territorio delle esigenze operative e funzionali dell esercizio dell interporto 47 Fattibilità Tecnica Ipotesi di esercizio Luogo di partenza/arrivo Orario di esercizio (partenza/arrivo) Esistenza di una traccia oraria tale da soddisfare la domanda potenziale 48

25 Fattibilità Tecnica Sottoservizi esistenti e di progetto Smaltimento acque nere ed acque meteoriche Rete idrica ed antincendio 49 Fattibilità Finanziaria Valore Attuale Netto Finanziario (VANF) Costi di investimento: 40 milioni di Euro costi di realizzazione delle infrastrutture logistiche e di servizi: 27 milioni di Euro, costi per la parte ferroviaria dell interporto: 7 milioni di Euro costi per opere accessorie: 6 milioni di Euro Costi di manutenzione: /anno Costi di gestione: /anno Ricavi: 2,7 milioni di Euro/anno Tasso di sconto (r): 3% Vita utile: 30 anni SIRF: 6,4% 50

26 Fattibilità Economica Valore Attuale Netto Economico (VANE) Tasso di sconto (r): 3% Vita utile: 30 anni VANE: 15,4 milioni di Euro 51 Fattibilità Procedurale Lo studio di fattibilità deve verificare le condizioni istituzionali, amministrative, organizzative ed operative necessarie alla realizzazione dell intervento identificare ed analizzare le problematiche di tipo amministrativo-procedurale individuare le soluzioni da adottare per realizzare condizioni minime di fattibilità procedurale del progetto. 52

27 Fattibilità Procedurale Gli ambiti di analisi, verifica e previsione riguardano: gli adempimenti tecnici, amministrativi e procedurali: occorre individuare dettagliatamente le autorizzazioni, i pareri e nulla osta preliminari ai quali è subordinato l avvio dell iniziativa e i tempi previsti per il loro rilascio. Occorre poi, se necessario, prevedere (e verificarne la fattibilità e i tempi) azioni tipo: variazioni di bilancio, espropri, interventi normativi o regolamentari ecc.; le interferenze con altri enti: occorre indicare se la natura o la fattispecie dell intervento comporta interferenze tra competenze del soggetto promotore e quelle di altri soggetti. assicurare il buon funzionamento dell opera 53 Fattibilità Procedurale Valutazione dell esistenza delle competenze tecniche e gestionali (ovvero indicazione delle procedure necessarie per la loro acquisizione) necessarie ad assicurare il buon funzionamento dell opera 54

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