I quartieri storici della citta di Jesi dalla storia alla convenzione per i giochi del Palio di San Floriano.

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Concetta Rosati
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1 I quartieri storici della citta di Jesi dalla storia alla convenzione per i giochi del Palio di San Floriano. Premessa: Negli accampamenti e nelle città romane si chiamava cardo la strada che li attraversava da nord a sud. Il cardo si intersecava con il decumano, cioè le strada che attraversava l'accampamento o la città in direzione est-ovest. Cardo e decumano dividevano l'accampamento in quattro parti chiamate quartieri : questa parola ha assunto in seguito il significato di nucleo autonomo all'interno di un agglomerato urbano. Nel nucleo storico di Jesi è ancora oggi individuabile il cardo ed il decumano, di conseguenza i confini dei quartieri storici.

2 I quartieri storici : Posterma: Porta San Floriano (oggi Porta Garibaldi) Postierla Chiesa di San Floriano. La devozione e l importanza che il popolo jesino dava a San Floriano è evidente in questo quartiere. Vi si trovano, infatti, una attigua all altra, una porta, una piazza, una chiesa ed un borgo fuori mura, presso l attuale salita Garibaldi, tutte dedicate al Santo. San Benedetto: Porta Cicerchia (oggi chiusa) Chiesa di San Benedetto. Porta Cicerchia era posta ad Est e collegava la zona di San Savino con quella a Valle, interna alle mura, detta San Benedetto. La porta fu chiusa nel 1836, per impedire il diffondersi del colera proveniente da Ancona. Santa Croce: Porta San Martino (oggi Arco del Magistrato) Chiesa di Santa Croce. Già nel 1072 si parlava della chiesa di Santa Croce che il Monastro di Fonte Avellana possedeva fuori Porta San Martino, detta poi porta della Rocca ed oggi Arco del Magistrato, che corrisponde all area di Piazza della Repubblica. San Pietro: Porta Valle (Porta Pesa) Chiesa di San Pietro. La zona detta a valle è la più antica e popolare della città e può essere considerato il primo vero Rione di Jesi. La chiesa di San Pietro è una delle più antiche della città.

3 I quartieri convenzionalmente storici per i giochi del Palio di San Floriano. Prime riflessioni: al fine di individuare convenzionalmente l appartenenza di un cittadino di Jesi ad un quartiere storico, abbiamo idealmente prolungato il cardo ed il decumano cosi come precedentemente descritti, dividendo in quattro parti il territorio attuale del Comune di Jesi Tale prima ipotesi risultava comprensibile graficamente ma completamente scollegata sotto ogni punto di vista sia dai quartieri storici, dalla nuova viabilità, nonché dal sentiment comune dei cittadini.

4 La Pianta dei confini delle Parrocchie della Diocesi di Jesi. Si è pensato allora di legare il tracciato dei confini storici ampliando gli stessi sul territorio della città nuova seguendo i confini delle Parrocchie della Diocesi di Jesi. Si è reso necessario quindi redigere la prima mappa delle Parrocchie della Città di Jesi, censendo le vie appartenenti alle singole Parrochie. L elaborazione e sfociata nella pianta che segue :

L elaborato finale: seguendo i confini delle parrocchie attuali e recependo alcune indicazioni dei cittadini siamo giunti all elaborato finale.

5 L elaborato finale: seguendo i confini delle parrocchie attuali e recependo alcune indicazioni dei cittadini siamo giunti all elaborato finale. Riepilogando: Quartiere Posterma: Parrocchia San Francesco D Assisi Parrocchia San Pietro Martire Parrocchia Regina della Pace Scuola Federico Conti Scuola Cappannini Scuola Mestica Quartiere San Benedetto:Parrocchia San Giuseppe Parrocchia Coppetella Parrocchia Santa Lucia Scuola Giuseppe Garibaldi

6 Quartiere Santa Croce: Parrocchia San Francesco Di Paola Parrocchia San Massimiliano Kolbe Parrocchia Divino Amore Parrocchia Santa Maria Assunta Di Tabano Scuola Martiri della Libertà Scuola Monte Tabor Quartiere Santa Pietro: Parrocchia San Pietro Parrocchia San Sebastiano Parrocchia Santa Maria del Piano Parrocchia Sant Antonio Abate Scuola Perchi Il presente lavoro vuole essere soltanto un contributo, per accrescere il senso di partecipazione dei cittadini di Jesi al Palio di San Floriano individuando convenzionalmente quattro aree del territorio della città di Jesi in qualche modo legate da un sentiment di appartenenza, i cui cittadini possono organizzarsi sotto una bandiera per competere allegramente nei giochi del Palio. La presente edizione e una versione beta del lavoro aperto a commenti, considerazioni e contributi utili per versioni successive.

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