LA REALTA OCCUPAZIONALE DEL DISTRETTO DI VIADANA. a cura di Debora Cocconi

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1 LA REALTA OCCUPAZIONALE DEL DISTRETTO DI VIADANA a cura di Debora Cocconi Il CPI di Viadana comprende i comuni che sono dislocati nella parte sud-ovest della provincia di Mantova e che formano un area economica da sempre ricca e produttiva, specialmente se si prende in considerazione il comune di Viadana, che è il più popoloso con abitanti su un totale di abitanti all'interno dell'intero distretto. Al 27 la Camera di Commercio di Mantova ha censito imprese, di cui circa 2. artigiane, con unità locali complessive. Il punto di forza dell area è senz altro rappresentato dal distretto industriale del legno. Di rilievo è anche il ruolo rivestito dall agricoltura, con numerose aziende agricole dislocate sul territorio prevalentemente di Viadana, Marcaria e Sabbioneta. Significative sono poi le produzioni del settore manifatturiero, dell industria alimentare e metallurgica. Numerose sono anche le unità locali del terziario, impegnate per oltre la metà nel commercio. Tra gli altri servizi i più importanti sono quelli di supporto alle imprese e i trasporti. (Fonte: Camera di Commercio di Mantova Mantova e i suoi Territori. Analisi della struttura socioeconomica provinciale settembre 28) Che impatto ha avuto la crisi su questa realtà economica? Se analizziamo i dati forniti dall Osservatorio Provinciale ci rendiamo conto che anche una realtà così produttiva non è rimasta indenne. Nel dettaglio si nota che se le grandi aziende, che impiegano il maggior numero di lavoratori, sembrano non aver subito gravi contraccolpi, come è accaduto in altri distretti provinciali, più colpite sono le piccole società imprenditoriali e le imprese artigiane, per le quali si sono registrate maggiori situazioni di difficoltà, cassa integrazione, riduzioni di personale, mobilità. L aria di crisi si avverte molto bene anche nel rapporto diretto con l utenza, che manifesta il disagio e la preoccupazione per un futuro incerto. Questo stato d animo riguarda tanto i giovani che si affacciano per la prima volta al mondo del lavoro senza vedere prospettive quanto gli adulti che, rimasti privi dell impiego dopo anni di servizio, faticano a vedere possibilità di reinserimento. I numeri della crisi nel distretto di Viadana - Confrontando il numero dei disoccupati che hanno reso la dichiarazione di immediata disponibilità nel periodo gen set degli ultimi 3 anni, si nota che dal 27 al 28 le iscrizioni sono aumentate solo del 6%, mentre dal 28 al 29 l aumento è stato ben più significativo, raggiungendo il 43%: da 568 a 811 iscritti. In particolare l aumento dei disoccupati di sesso maschile è stato del 86%, mentre la disoccupazione femminile ha avuto un incremento del 18,7% circa. A differenza di quanto registrato negli altri distretti provinciali però i disoccupati di sesso femminile rappresentano ancora la maggioranza degli iscritti, raggiungendo il 53% del totale.

2 TABELLA 1: ANDAMENTO DELLE ISCRIZIONI NEL PERIODO GEN-SET 27/ A N N O - Anche l andamento degli avviamenti attivati dalle aziende nel periodo gen-set degli ultimi 3 anni è significativo ed è indice di una crisi che mina le basi di questa realtà economica. Già nel 28 si è verificato infatti, rispetto all anno precedente, un decremento pari al 19,3%, passando da 4873 a 3932 avviamenti. Nello stesso periodo del 29 l andamento è continuato nella stessa direzione, con una riduzione ulteriore del 14% : da 4873 a 338 avviamenti. Ecco quindi che dal 27 al 29 (gen-set) il calo di assunzioni è stato del 31%. TABELLA 2: AVVIAMENTI REGISTRATI NEL PERIODO GEN-SET 27/ A N N O Andando ad analizzare gli avviamenti dell anno in corso (gen-set), è interessante notare che per il 63% si è trattato comunque di assunzioni a termine e hanno riguardato principalmente il settore manifatturiero (2%), l agricoltura (14%), i servizi (9%), l istruzione (8,5%) e l edilizia (7,7%). Evidentemente le aziende sono ricorse a questi tipi di contratto per fronteggiare picchi di lavoro momentanei, senza poter garantire ai lavoratori

3 possibilità di proroghe o trasformazioni a tempo indeterminato. Tali lavoratori non hanno avuto altra alternativa che ricorrere all ammortizzatore sociale dell indennità di disoccupazione ordinaria. TABELLA 3: TIPOLOGIA DEGLI AVVIAMENTI NEL 29 IN PERCENTUALE 3 TEMPO DETERMINATO SOMMINISTRATO TEMPO INDETERMINATO Anche il servizio di preselezione del CPI, che gestisce l incontro fra domanda e offerta di lavoro, fotografa una situazione di crisi. Dal 27 al 29 le richieste di lavoratori pervenute dalle aziende sono progressivamente diminuite. Dalle 94 ricevute nel periodo gen-set 27 si è passati a 73 richieste nello stesso periodo dell anno 28. Un ulteriore diminuzione del 31,5% si è registrata poi nel 29, dove il nostro ufficio si è trovato a gestire solo 5 offerte di lavoro. TABELLA 4: ANDAMENTO DEL N. DELLE OFFERTE DI LAVORO PERVENUTE AL CPI NEL PERIODO GEN-SET 27/29 N. RICHIESTE PRESEL ANNO

4 - Un altro servizio offerto dal CPI è l attivazione di tirocini formativi e di orientamento a favore di enti pubblici e imprese private. Se nel periodo gen-set dell anno 27 sono stati attivati n.1 tirocini e nello stesso arco temporale del 28 n. 13, nell anno in corso si è registrato un drastico calo col dimezzamento degli stessi. Il tirocinio nella realtà del nostro distretto è uno strumento poco conosciuto e di conseguenza poco utilizzato mentre, in periodo di crisi, vi si potrebbe ricorrere proprio per favorire la formazione e l acquisizione di nuove abilità a chi è rimasto senza lavoro, potendo poi sfociare in vere e proprie assunzioni al momento della ripresa economica. - Un altro indicatore determinante per avere un idea dell impatto che la crisi ha avuto sul distretto viadanese è rappresentato dall istituto della piccola mobilità, quello cioè che riguarda le aziende con meno di 15 dipendenti. Se prendiamo in considerazione il periodo gen-set degli anni 27 e 28 notiamo un andamento pressoché costante: in entrambi i casi in media 45 lavoratori hanno richiesto l attivazione della procedura. Nello stesso periodo del 29, invece, si è riscontrata una considerevole impennata con n. 15 lavoratori interessati. Entrando nel dettaglio delle aziende di provenienza di suddetti lavoratori, emerge che per il 75% hanno sede nel nostro distretto e appartengono in gran parte ai settori del commercio, del legno, dell artigianato metalmeccanico e dell edilizia. Le motivazioni dei licenziamenti nei due terzi dei casi sono riconducibili a esigenze di riduzione di personale per diminuzione delle commesse, nel restante terzo invece le aziende non sono riuscite ad evitare la chiusura dell attività. TABELLA 5: ANDAMENTO DELLE ISCRIZIONI ALLA LISTA DELLA PICCOLA MOBILITA NEL PERIODO GEN-SET 27/ N. RICHIESTE ANNO

5 - Un altro evento significativo è rappresentato dalla cassa integrazione in deroga, cui hanno ricorso circa 5 aziende del distretto, da gennaio a settembre 29, interessando circa n. 264 lavoratori. Al momento è in fase di istruttoria la richiesta del medesimo ammortizzatore sociale da parte di ulteriori 7 aziende del distretto. Lo scorso 19 maggio la Provincia di Mantova ha siglato un intesa con i Comuni capofila dei Piani di Zona, le Associazioni datoriali, i sindacati e l Abi per contrastare le conseguenze di questa crisi sull occupazione e sul sistema produttivo mantovano, affidando poi a singole intese distrettuali il compito di concretizzare specifiche politiche territoriali di sostegno all occupabilità e alla ricollocazione e formazione di disoccupati e cassaintegrati. In questo quadro anche il CPI assume una nuova veste, divenendo un punto nodale nel territorio sia per la presa in carico dell utente rimasto senza lavoro, sia per la segnalazione agli altri soggetti coinvolti delle situazioni di difficoltà rilevate, in un ottica di circolarità delle informazioni e delle azioni. I soggetti promotori dell intesa del nostro distretto hanno accolto positivamente questa sfida, predisponendo lo scorso 8 settembre la bozza dell intesa stessa.