LA CASA DEL FANTASMA

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1 LA CASA DEL FANTASMA Una casa in prima linea di Livio Cavallaro Alcuni nomi o nomignoli attribuiti dai combattenti di ambo le parti a particolari località restano facilmente impressi nella mente di chi studia o legge sulle battaglie di Cassino. Ciò accade perché tali nomi riguardano punti dove si è combattuto più volte nel corso delle diverse battaglie, quindi sono nominati spesso, ma soprattutto perché hanno in se un significato intrinseco che si adatta perfettamente alla tetra realtà della guerra. Tra i più noti ci sono posti come la Collina del Boia, la Valle della Morte, la Cresta della testa di Serpente, il Calvario e la Collina del Castello. Questi nomignoli erano tratti da toponimi locali, come ad esempio il Calvario, o erano inventati dai soldati perché l aspetto di quella località ricordava loro qualcosa di particolare. Tornando a chi studia o legge sulle battaglie di Cassino, a volte può risultare non immediato il rendersi conto di quale sia l esatta posizione geografica delle località indicate da quei nomignoli, soprattutto per quelli trattati in misura minore, come la Casa del Fantasma. La Domeck na Widmie nel 1944, vista dal versante sud. Toponimo di guerra La Casa del Fantasma è un edificio costruito in una zona remota a nord ovest dall Abbazia di Montecassino. Non si hanno notizie sul suo impiego civile, probabilmente era una casa utilizzata da famiglie di pastori o agricoltori. Come le fu attribuito il nomignolo di Casa del Fantasma? Sembra che i primi a chiamarla così furono i soldati del II Corpo Americano, che combatterono nelle vicinanze di quella costruzione nel febbraio del 1944, durante la I Battaglia di Cassino. In quel periodo la zona era spesso attraversata da banchi di nebbia più o meno fitti e un giorno gli americani videro una figura di colore bianco muoversi nei pressi di quella casa. Forse era un soldato tedesco avvolto in un telo mimetico o divisa 1

2 bianca per confondersi con la neve caduta oppure era un animale bianco come poteva essere una capra o un cane. Gli americani associarono quella figura ad un fantasma e da quel momento in poi la costruzione fu chiamata Phantom House da tutti i reparti e comandi di lingua inglese. Di conseguenza, anche il rilievo su cui sorge l edificio fu chiamato Phantom Ridge (Cresta del Fantasma). Quando il II Corpo Polacco si schierò in quel settore del fronte in preparazione della IV battaglia di Cassino, gli ufficiali mantennero lo stesso nomignolo ma lo indicarono in polacco come Domeck na Widmie, mentre la cresta fu chiamata Widmo (fantasma). Le pregiate carte topografiche redatte dalla 12 a Compagnia Geografica del II Corpo Polacco riportano l esatta posizione della casa nella parte alta della Cresta del Fantasma. Posizione geografica La Casa del Fantasma fu costruita nella parte alta di una cresta tondeggiante. Quel rilievo si trova a circa un chilometro e mezzo in linea d aria a nord ovest dell Abbazia di Montecassino, ha un andamento degradante da nord-ovest a sudest ed è saldato nella parte alta al massiccio di Monte Castellone tramite una sella. Ad est della cresta si erge Colle Sant Angelo, un rilievo di 601 metri anch esso collegato con il Monte Castellone attraverso la medesima sella. La cresta è lunga circa un chilometro e nel punto in cui si salda con la dorsale tra Monte Castellone e Colle Sant Angelo è attraversata da una mulattiera che sale da Masseria Albaneta. La Casa del Fantasma si trova a non più di 250 metri da quel punto, lungo un sentiero secondario e la sua posizione è centrale rispetto ai lati della cresta. La collocazione della casa è nettamente dominante sulla stretta valle che da Masseria Albaneta discende verso Caira, la valle su cui fu costruita la Cavendish Road. Negli anni in cui la vegetazione era rada o bassa, la casa era visibile dalle valli poste su entrambi i lati della cresta. Di contro, la Cresta del Fantasma sorge al di sotto del massiccio di Monte Castellone, la cui quota 706 (o 708 secondo altre carte topografiche) è il rilievo dominante più prossimo. La Cresta del Fantasma, Widmo, e la Domeck na Widmie in una carta 1: polacca (riproduzione non in scala). 2

3 Casa del fantasma N La Cresta del Fantasma, Widmo, vista da nord in una foro aerea del 1944, con indicazioni in polacco. q Monte Castellone q Caira. N Cavendish Road. Colle Sant Angelo q Cresta del q Fantasma q q Masseria Albaneta. Abbazia Montecassino. Casa del Fantasma Odierna immagine satellitare della Cresta del Fantasma vista da sud. 3

4 Vicende belliche alla Casa del Fantasma La Casa del Fantasma fu coinvolta nei combattimenti tra alleati e tedeschi nel corso della I, III e IV Battaglia di Cassino. Ciò a causa della sua posizione in prima linea e per di più dominante su chi dovesse accedere a Masseria Albaneta provenendo da Caira. I Battaglia In quel periodo la Phantom Ridge fu interessata agli attacchi condotti dal II Corpo Americano in direzione di Monte Cassino. La cresta era presidiata dal II./361 Reggimento Granatieri tedesco e fu attaccata il 2 febbraio 1944 dal 3/135 Reggimento Fanteria americano, che avanzava da quota 706 in direzione di Colle Sant Angelo. I difensori tennero il terreno e la difesa fu rinforzata con l arrivo del 4 Battaglione d Alta Montagna che si schierò tra la Cresta del Fantasma e Colle Sant angelo. Il giorno seguente l attacco americano fu ripetuto, ma anche quella volta gli attaccanti furono respinti. Di certo le postazioni tedesche alla Casa del Fantasma parteciparono attivamente ai combattimenti. Il 4 febbraio, con un nuovo attacco il 3/135 riuscì ad occupare Colle Sant Angelo e le posizioni tedesche alla Casa del Fantasma furono quindi aggirate a monte. Ma nello stesso giorno ci fu un deciso contrattacco del III./3 Reggimento Paracadutisti tedesco del Maggiore Rudolf Kratzer che respinse di nuovo gli americani su quota 706. Il giorno dopo, 5 febbraio, partendo dalla parte alta della Cresta del Fantasma i paracadutisti attaccarono quota 706 che in quel momento era difesa dalla Compagnia M del 3/135. Il difficile attacco in salita fu respinto anche grazie all audace azione del soldato Robert J. Dale che si guadagnò la Distinguished Service Cross per aver diretto la difesa della quota dopo la perdita dell ufficiale comandante di plotone. 3/135. 2, 3, 4 feb. 44. IV. Btg.. II./361. III./3. 5 feb. 44. Prima linea americana Prima linea tedesca Casa del Fantasma Attacchi e contrattacchi sulla Cresta del Fantasma durante la I Battaglia di Cassino. 4

5 III Battaglia Nel corso della III Battaglia di Cassino, la Casa del Fantasma si trovò improvvisamente al centro dei combattimenti nelle prime ore del 19 marzo, quando gli alleati sferrarono il famoso attacco corazzato che va sotto il nome di Operazione Revenge. Percorrendo la Cavendish Road, oltre quaranta mezzi corazzati neozelandesi, indiani e americani sbucarono nella stretta valle ad est della Cresta del Fantasma, nota come Madras Circus. I carri appartenevano al 7 Squadrone da Ricognizione della 7 a Brigata Indiana, alla Compagnia D del 760 Battaglione Carri americano e allo Squadrone C del 20 Reggimento neozelandese. La colonna corazzata colse i difensori tedeschi completamente di sorpresa. Mentre gli Sherman neozelandesi procedevano verso Masseria Albaneta, gli Stuart americani attaccarono sul fianco est della Cresta del Fantasma. Questa era difesa dal III./4 Reggimento Paracadutisti nella parte bassa e dal III./115 Reggimento Granatieri nella parte alta. L attacco dei carri americani fu annullato dopo che molti mezzi erano rimasti bloccati a causa di impantanamenti o perdita di cingoli. Tuttavia, vero le di quella mattina, la Casa del Fantasma fu duramente colpita e quasi rasa al suolo da tre cannoni semoventi americani M7 Priest che accompagnavano l assalto corazzato. L edificio subì danni pesantissimi a causa degli effetti dirompenti delle granate da 105mm degli M7 1. 7/7 - D/760 - C/ mar. 44. III./115. III./4. A A fianco, l attacco corazzato alleato del del marzo Prima linea americana Prima linea tedesca Tiri degli M 7 Casa del Fantasma HQ III./4. Carri Stuart americani immobilizzati nel tentativo di assalire la Cresta del Fantasma (pendio a sinistra nella foto). La Casa del Fantasma è appena oltre il bordo sinistro della foto. 1 L attacco corazzato alleato verso Masseria Albaneta e la Cresta del Fantasma è oggetto di un approfondito studio di prossima pubblicazione, condotto dall autore di questo articolo. 5

6 IV Battaglia Quando i polacchi scatenarono i due attacchi nell ambito dell Operazione Diadem, rispettivamente l 11 e il 16 maggio 1944, la Cresta del Fantasma o Widmo si trovò per la terza volta al centro di violenti combattimenti. La cresta era difesa dal II./100 Reggimento da Montagna tedesco, in particolare dalla 7 a e 8 a compagnia (Tenente Fürst), situate nella parte alta. Durante il primo attacco i difensori dovettero sopportare l impeto di due battaglioni polacchi, il 13 e il 15 della 5 a Brigata, appoggiati dal 14, 5 a Brigata, e dal 18, 6 a Brigata, tutti appartenenti alla 5 a Divisione Kresowa. Lo scontro iniziato alle 2 di notte fu durissimo e con perdite pesanti per ambo le parti: dopo appena un ora di battaglia, il 13 e il 15 erano decimati. Anche il II./100 era stremato e un battaglione inviato in rinforzo da Villa Santa Lucia, il I./1 Reggimento Paracadutisti, fu quasi annientato dall artiglieria polacca durante la marcia di avvicinamento. Presso la Domeck na Widmie i difensori tedeschi furono coinvolti in un combattimento ravvicinato con i polacchi delle compagnie 3 a e 4 a del 13 battaglione che avevano raggiunto la parte alta del Widmo. In quel frangente l artiglieria tedesca riversò un micidiale fuoco di sbarramento sul 13 battaglione che subì perdite spaventose. Nella porzione bassa della cresta, i difensori avevano dovuto contrastare un attacco corazzato che si era snodato lungo la Cavendish Road, ad opera del 4 Reggimento Carri polacco Skorpion. Il feroce combattimento continuò tutta la notte e quando il sole si levò i decimati battaglioni polacchi sul versante est della Cresta del Fantasma non poterono fare altro che ritirarsi. Il secondo assalto polacco avvenne nella notte tra il 16 e il 17 maggio e si aprì con un colpo di fortuna per gli attaccanti. Una pattuglia da ricognizione del 16 battaglione, 6 a Brigata, raggiunse la parte lata della cresta prima dell inizio dell offensiva. Quel piccolo gruppo di soldati aveva trovato un percorso non presidiato dai tedeschi sul quale fu subito avviato il resto della compagnia, la 4 a, seguito poi dalle altre unità del battaglione. Quando l offensiva iniziò i polacchi si trovavano in una posizione di vantaggio e i tedeschi del II./100 effettuarono diversi contrattacchi per respingerli. Il combattimento, che coinvolse altri battaglioni polacchi, durò tutta la notte e tutto il giorno seguente, il 17. A sera, la parte alta della Cresta del Fantasma, molto probabilmente inclusa la Domeck na Widmie, era in mano polacca così come il Colle Sant Angelo. Il giorno dopo, 18 maggio, fu l ultimo giorno delle quattro Battaglie di Cassino. 18/6. 13/5. 14/5. 17/6. 16/5. 18/6. 15/5. 15/5. I./1. 4 Skorpion. I./1. 4 Skorpion. II./100. II./100. 6/2. II./3. II./ maggio 44 I./ maggio 44 I./3. Il primo e secondo attacco polacco verso la Casa del Fantasma. 6

7 Considerazioni tattiche La Casa del Fantasma sorge in una posizione tatticamente importante. Come già esposto, la sua collocazione la rendeva adatta alla difesa; infatti gli attacchi ad essa rivolti richiesero agli alleati un prezzo elevatissimo in termini di perdite. Molto importante era il dominio che dalla casa si aveva sul tratto finale della Cavendish Road, la via percorsa dai carri alleati nella III e IV Battaglia. Probabilmente, nei pressi della costruzione vi erano delle postazioni per gli osservatori del artiglieria e dei mortai tedeschi. Per contro la casa si stagliava perfettamente sulla cresta e guardandola dalle posizioni in valle di giorno questa aveva come sfondo il cielo. Di conseguenza era un bersaglio fin troppo ovvio per l artiglieria alleata e, come spiegato, per gli M7 che la demolirono il 19 marzo Esiste un altro aspetto importante che fino ad ora non è mai stato preso in considerazione in alcun testo, tranne che in un altro articolo pubblicato su questo sito da chi scrive 2. La Cresta del Fantasma e la casa omonima sono, ed erano, completamente dominate da quota 706 e dalla cresta sud di Monte Castellone. Per un occhio non esperto, non è immediato percepire questa situazione morfologica osservando le carte topografiche, ma se si ha l occasione di esplorare di persona l area della Casa del Fantasma o la quota 706, si ha l immediata sensazione di quanto dominante sia quest ultima nei confronti della prima. Da quota 706 si apprezza un panorama molto interessante dal punto di vista storico, che abbraccia la Cavendish Road, il Carro polacco alla gola, la Cresta della Testa di Serpe, Masseria Albaneta e l Abbazia di Montecassino. La piccola fatica che occorre per salire su quota 706 viene ampiamente ricompensata. Quando ci si rende conto di questa morfologia si intuisce subito che le truppe tedesche poste per mesi a presidio della Cresta e della Casa del Fantasma si trovarono sotto la costante osservazione e il tiro delle truppe alleate posizionate su quota 706. Questa quota infatti rimase in mano alleata, a partire dal 3 febbraio 1944, per tutta la durata delle Battaglie per Cassino. Ciò implicava che di giorno i movimenti sulla Cresta del Fantasma attiravano immediate reazioni di fuoco provenienti dall alto. Pertanto, le condizioni di vita dei difensori nei dintorni della Casa del Fantasma devono essere state molto sacrificate, al pari se non di più delle condizioni in cui versavano i reparti alleati schierati sulla più nota Cresta della Testa di Serpente. Cresta della Testa..di Serpente. Abbazia. q Mass. Albaneta. q Cavendish Road. Colle Sant Angelo. q Cresta del Fantasma Casa del Fantasma q. 706 Punto di stazione. Panorama da quota 706. Contrariamente all impressione ottica, la Cresta del Fantasma decresce da destra verso sinistra. 2 Sulla cresta di Monte Castellone. Fra reperti bellici, resti di costruzioni medievali e pezzi di targhe automobilistiche!, pubblicato su In questo articolo l autore indica la quota 706 come quota 708, in quanto all epoca utilizzava una differente carta topografica. 7

8 q Quota 706 vista dalla parte alta della Cresta del Fantasma. In basso a destra, la strada che proviene da Masseria Albaneta (alle spalle del fotografo). La Casa del Fantasma oggi Come arrivarci Di certo, per un appassionato che inizia a percorrere il campo di battaglia di Cassino, la Casa del Fantasma non rappresenta una priorità. Ciò a causa della sua minore importanza storica e della non immediata accessibilità al sito. Tuttavia, chi scrive ha intrapreso due tentativi per raggiungere la casa in questione. Il primo tentativo si è svolto durante una ricognizione nella parte alta della Cavendish Road in un pomeriggio di dicembre del 2012, in compagnia di un altro appassionato di storia militare, nonché cugino dell autore, Mauro Cavallaro. Partendo dal pianoro di Madras Circus si è scelto di ripercorrere la direttrice di avanzata dei carristi americani nella III Battaglia e dei battaglioni polacchi nella IV battaglia. In altre parole ci si è mossi in salita sul versante nord-est della Cresta del Fantasma, oggi ricoperto di fitta vegetazione. Durante la progressione nella macchia di cespugli e arbusti via via più intrigata, ci si è imbattuti in resti di filo spinato tedesco, più o meno a metà salita. Dopo circa due ore di titanica lotta con la natura vegetale e quando il GPS con cartografia digitale del 1944 informava che si era a circa 250 metri dalla Casa del Fantasma, si è deciso di desistere a causa dell approssimarsi del tramonto. Masseria Albaneta. Casa del Fantasma q q Carro Armato Polacco. Primo tentativo. La freccia gialla tratteggiata indica il percorso tra la fitta vegetazione. Cavendish Road. Madras Circus. N 8

9 Il secondo tentativo, effettuato nel febbraio del 2013, ha avuto successo perché si è scelta la via di accesso più semplice. Infatti partendo da Masseria Albaneta, si è percorsa la mulattiera che sale in direzione del versante est di Colle Sant Angelo. Raggiunto il valico tra Colle Sant Angelo e quota 706, è stato rinvenuto un pacchetto munizioni per fucile Garand, a testimonianza dell attacco americano del 4 febbraio 1944, diretto contro il colle. Partendo da Masseria Albaneta, in circa trenta minuti di marcia veloce si arriva alla sella che separa quota 706 dalla Cresta del Fantasma. Da quel punto si nota subito quanto sia dominante la quota 706, quindi si abbandona la mulattiera (nel punto in cui è stata scattata la foto a pag. 8) e si percorre un sentiero verso destra che a tratti sparisce tra gli arbusti e la fitta vegetazione. Questo sentiero percorre la Cresta del Fantasma in discesa e dopo circa 250 metri porta alla Casa del Fantasma. Vedere i resti della casa non è immediato perché la costruzione è completamente circondata dalla vegetazione, il GPS con la cartografia digitale del 1944 è di aiuto. q Casa del Fantasma Madras Circus. Cavendish Road. Masseria Albaneta. Carro Armato Polacco. q N Percorso del secondo tentativo La casa era di ampie dimensioni, ma oggi solo un muro resta in piedi, avvolto dai cespugli. Sono visibili i siti di alcune finestre e i basamenti di altri muri da tempo crollati. La visuale in basso, verso la Cavendish Road è completamente ostruita da vegetazione alta, mentre dal versante ovest è possibile vedere Colle Sant Angelo e le quote 575 e 593, il Calvario. Di recente il rudere è stato visitato da ricercatori di reperti bellici, che hanno effettuato scavi nelle vicinanze del muro supersite. A pochi metri dai mattoni giace un grosso frammento di bomba da mortaio tedesca da 50 mm, molto probabilmente sparata contro la Casa del Fantasma quando la zona era in mano alle truppe alleate, nel corso della I o, più probabilmente, della IV Battaglia di Cassino. Altri reperti sono stati lasciati in bella vista su una grossa pietra angolare. Si tratta di bossoli, fibbie di spallacci, bottoni, resti di scatole e l intera parte frontale di una maschera antigas tedesca. Li vicino giacciono accatastate anche alcune bombe da mortaio: sono ordigni inesplosi da 81mm americani e da 3 britannici. Questi ordigni sono gli stessi che appaiono in fotografia a pag. 188 del libro The Battles for Monte Cassino Then and Now della collana After the Battle. La foto fu scattata da uno degli autori, Perry Rowe, nel 2010 e quelle bombe di mortaio sono ancora li nel

10 La Casa del Fantasma, nel 1944 e nel Quel secondo tentativo di avvicinamento alla casa è stato effettuato in solitaria. Osservando gli oggetti, in particolare la maschera antigas, nel silenzio di quei luoghi intrisi del sangue della storia, l autore di questo articolo ha maturato l idea di lasciare ogni cosa al suo posto. A chi è riuscito a leggere questo articolo fino a qui, propongo di visitare la Casa del Fantasma per interesse storico e allo stesso tempo propongo di lasciare li dove sono tutti gli oggetti indicati. Con un pò di idealismo, di certo utopico, si potrebbe pensare di non portar via quei reperti per costituire un mini museo della Phantom House. Chi ha interesse a raggiungere la Domeck na Widmie oggi dovrebbe avere interesse anche a rispettare gli uomini che vi combatterono e vi soffrirono nel Lasciare sul posto quegli oggetti a loro appartenuti è un segno di rispetto e allo stesso tempo permette ad altri visitatori la possibilità di vederli ed esaminarli, nel posto dove furono usati. Livio Cavallaro Bibliografia Livio Cavallaro Cassino 1944 Le battaglie per la Linea Gustav, Milano 2004, Mursia Editore. Alberto Turinetti di Priero - L attacco polacco a Montecassino in un documento del 1945, pubblicato nel sito internet - 8ª Cp. / Rgt. Gebirgs Jäger Relazioni di combattimento dall al Fotografie ed elaborazioni grafiche Livio Cavallaro. Copyright Questo articolo è pubblicato sotto una licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported License. L articolo può essere utilizzato liberamente purché in forma integrale, senza modifiche e con la citazione dell autore e di questo sito. 10

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