Raccolta di ESPERIENZE, NARRAZIONI, EMOZIONI, RELAZIONI, INCONTRI, SCOPERTE, QUOTIDIANITA,.

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1 Raccolta di ESPERIENZE, NARRAZIONI, EMOZIONI, RELAZIONI, INCONTRI, SCOPERTE, QUOTIDIANITA,. delle bambine e dei bambini della sezione di 4 anni della Scuola dell Infanzia G. Verdi insegnante Agostina La Rocca Anno scolastico 2013/2014

2 Progetto: I TESORI DEL CASTELLO Il progetto scelto quest anno ha come tema le relazioni e le emozioni. Certi dal fatto che il benessere dei bambini passi dalla qualità delle amicizie e degli affetti, si è lavorato per sostenere un educazione al SENTIRE e al COMPRENDERE. Spesso il bambino si trova a vivere emozioni molteplici che lo possono confondere e disorientare. Aiutarlo a conoscerle, riconoscerle e gestirle è fondamentale per uno sviluppo equilibrato della personalità. L educazione affettiva-relazionale è perciò lo strumento per raggiungere questi obiettivi e attraverso essa possiamo fare in modo che i bambini non dimentichino il loro tesoro, che crescano vicino al cuore e che imparino a conoscere, senza temerlo, il loro universo, popolato da tanti personaggi che noi chiamiamo emozioni, sensazioni, pensieri, percezioni. Parlami del cuore, raccontami una storia una filastrocca che si impara a memoria.. Scaccia le paure, raddoppia la mia gioia con il tuo racconto cancella la mia noia.. Le storie che mi doni son stelle nella notte, mi aiutano a capire chi sono e dove vado, con te mi sento forte, non tremo e non cado. Comincia la tua storia, parla al mio cuore Ogni tua parola è un lampo di colore. A scuola arriva una lettera del fantasmino Vignolino. Appeso sul muro un disegno di un castello senza colori, una divertente filastrocca e tante magiche storie A cosa servirà tutto ciò? Inizia la nostra avventura andiamo alla scoperta dei tesori del Castello di ROCCA VIGNOLINA

3 IL FANTASMA DI ROCCA VIGNOLINA C era una volta un fantasmino di nome Vignolino che viveva in un castello grande, triste e buio; circondato da una fitta nebbia. Se ne stava tutto il giorno seduto immobile sempre solo e triste. Stanco della sua solitudine una notte esce dal suo castello per cercare degli amici. Cerca, cerca si ferma davanti ad una scuola ad osservare dei ritratti disegnati da alcuni bambini, ma soprattutto, lo divertono i tanti palloncini colorati con sopra scritto i loro nomi. Subito scoprì che era la scuola dell infanzia G. Verdi di Garofalo. Contento di quella scoperta pensa che tutti i bambini di quella sezione avrebbero voluto un fantasmino vispo e simpatico come lui e che volentieri avrebbero ascoltato le sue storie e conosciuto i suoi tesori. Pensa di scrivergli una lettera e di lasciare appeso il disegno del suo castello. Ma il castello è grigio! Senza colori come la nebbia che lo copre e la tristezza che lo anima Vignolino ritorna nel suo castello e inizia a scrivere la sua lettera I bambini contenti della sorpresa subito iniziano a colorare il castello È un capolavoro!!!!

4 IL FANTASMINO VIGNOLINO E Il SUO GRIGIO CASTELLO ATTIVITA : mescolando il nero con il bianco scopro il GRIGIO- TRISTEZZA

5 PARLIAMO DI TRISTEZZA. quando sono triste MI SENTO COSI Conversazione guidata in gruppo dopo aver ascoltato la storia. Dove viveva Vignolino? EMANUELE: in un castello Perché era triste? SARA: perché era solo Cosa fa una notte? FILIPPO B: va a cercare degli amici Cosa trova? INAS: il castello GBRIELE: degli amici MATTIA: trova la nostra scuola NIKOLA: la mia sezione Quali bambini sceglie come futuri amici? LEON: la sezione di quattro anni Cosa lascia appeso sul muro? CARLOTTA: il disegno di un castello ANTONINO: era un disegno senza colori GABRIELE: grigio/bianco Qual è la cosa che vi rende tristi? SARA: quando la mamma mi sgrida GIORGIA: quando litigo con i miei amici DANIEL:quando sono triste piango LEON: sono triste perché papà tutti i giorni mi sgrida ( io rompo tutti i giochini) INAS: mamma sgrida

6 E a scuola quando ti senti triste? SARA: la maestra perché no faccio a modo NIKOLA: Sara perché non mi lascia giocare GABRIELE: Rocco e Leo mi sgridano perché faccio il cattivo Che colore potrebbe avere la tristezza? EMMA: grigio EMILIO: oggi scopriamo grigio/tristezza RAYANE: nero Quando sono triste com è il tuo viso? MAYA: si piange AIA: brutto EMILIO: con le rughe

7 VIGNOLINO e i QUADRI FAMOSI Questa mattina Vignolino ci fa trovare in sezione una copia di un quadro fatto da un pittore molto famoso: Van Gogh dal titolo Tristezza Osserviamo e con le nostre parole descriviamo quello che sentiamo Abbiamo cercato di incoraggiare i bambini a tradurre i sentimenti suscitati dal quadro in espressività facciale e hanno disegnato in modo semplice e schematico il loro viso. Guardando i disegni abbiamo potuto osservare il tratto somatico caratterizzato dall emozione. Un passaggio successivo è stato quello di associare l emozione al colore. In base al quadro osservato e dopo una piccola discussione abbiamo trovato un punto d'accordo sulle combinazioni colore/emozione: GRIGIO /TRISTEZZA

8 OSSERVO. E DICO QUELLO CHE SENTO. Conversazione guidata a piccolo gruppo dopo aver osservato la copia del quadro. Le domande della maestra rivolte ai bambini dopo l osservazione dell immagine. Che cosa vedi in questa immagine? Filippo B.: un signore Leon: sembra un poliziotto ed ha la barba Lucia: non è giovane; è un po vecchio Cosa indossa? Gabriele: un cappello Daniel: una giacca L espressione del suo viso com è? Filippo P.: è triste! Antonino: ha gli occhi tristi vuole piangere Sara: è un immagine triste perché è solo non ha amici Tommaso: non mi piace perché è brutto quel signore Emilio: mi piace perché è fatta bene Carlotta: è triste! Mi fa sentire triste se la guardo.. Quali colori predominano l immagine? Emma: non mi piace l immagine perché è grigia e nera c è anche un po di marrone Aia: brutta perché ha colori grigi e neri Maya: il grigio e il nero mi trasmettono tristezza Rispondono in gruppo tutti i bambini: Osservando i colori scuri come il grigio e il nero in una immagine ci sentiamo tristi, ma anche ascoltando le canzoni NON BASTERA UN SORRISO di Povia con il coro dell Antoniano

9 GRIGIO - TRISTEZZA Daniel:quando sono triste piango Giorgia: quando litigo con i miei amici ATTIVITA : disegna il tuo viso quando sei TRISTE

10 Una lettera speciale. Vignolino ci scrive Vignola, 25/10/2013 Cari bambini, è il fantasma di Rocca Vignolina che vi scrive. Volevo comunicarvi che ho appeso io quel bel castello, ma come vedete è tutto grigio senza colori COME SONO IO Allora vi chiedo di colorarlo e di attaccare nelle finestrine le vostre foto, così io non mi sentirò più solo e abbandonato. Desidero diventare un vostro AMICO e dar vita a tante belle storie e scoprire insieme i tesori che ho nel mio castello. Sapete bimbi. Io ho un potere magico ( quello di cambiare colore) un colore che è diverso in base a : UMORI DEL CUORE, SENTIMENTI, EMOZIONI, e siccome sono molto timido, oggi starò con voi, ma sarò INVISIBILE poi.. vi prometto che venerdì 31 ottobre un giorno per noi fantasmi speciale verrò a trovarvi e vi regalerò tante sorprese. A prestooo!!! Vignolino vi saluta Che bello!!!! La lettera di Vignolino

11 VIGNOLINO VIENE A SCUOLA Questa mattina a scuola abbiamo avuto una sorpresa Vignolino è venuto a trovarci, eravamo tutti emozionati e curiosi di vederlo. Ci ha portato un sacchetto di caramelle e cioccolatini per augurarci BUON HALLOWEEN Che bello!!! È stata proprio una sorpresa!!! I nostri volti si sono coperti di STUPORE e MERAVIGLIA nel vedere questo buffo e divertente fantasmino nella nostra sezione. OH!!! Un fantasma

12 GIALLO STUPORE Filippo P:Oh!!! C è Vignolino in sezione Carlotta:E meraviglioso!!! Osservare le foglie che cadono dagli alberi tutte colorate ATTIVITA : disegna il tuo viso quando sei MERAVIGLIATO di vedere qualcosa che ti piace, lo STUPORE che provi quando osservi qualcuno che desideravi tanto incontrare come il nostro simpatico Vignolino.

13 Stupore : ALBERO DELLA VITA di Klimt Oggi arte in sezione diventiamo pittori famosi ATTIVITA : dopo aver osservato l opera di Klimt colora il tuo albero della vita con i colori a cera ed uniposca oro

14 Vignolino cambia colore dal GRIGIO tristezza diventa tutto GIALLO come la meraviglia che prova nell osservare i volti dei bambini quando lui entra in sezione durante l appello. Mentre si lavora ascoltiamo la canzone: I BAMBINI FANNO OH OH di Povia i miei cuccioli sorridono e cantano una meraviglia indescrivibile osservarli Abbiamo gustato le caramelle ed osservato la zucca Grazie Vignolino!

15 VIGNOLINO CI REGALA UNA FILASTROCCA DIVERTENTE Recitare o cantare sulla base eseguendo i movimenti indicati dal fantasma. SONO IL FANTASMA DI ROCCA VIGNOLINA ED ESCO FUORI LA NOTTE E LA MATTINA. NON AVERCELA CON ME SE STASERA VERRÒ DA TE. PRIMA BUSSO, DOPO BATTO, FACCIO UN SALTO, GUARDO IN ALTO. NON AVERCELA CON ME SE STASERA STARÒ CON TE. FACCIO UN PASSO, TORNO INDIETRO, PIROETTO, POI MI SIEDO. NON AVERCELA CON ME SE STASERA STARÒ CON TE. ALZO UN PIEDE, DOPO UN BRACCIO, TOCCO IL CAPO, MI SCULACCIO. NON PUOI AVERCELA CON ME SE FRA POCO ANDRÒ VIA DA TE. MI INGINOCCHIO, DOPO STRISCIO, ME NE VADO LISCIO LISCIO. SE VUOI STARE ANCOR CON ME IO DOMANI TORNERÒ DA TE.

16 Dopo la filastrocca siamo tutti molto contenti e felici, allora bambini di che colore è secondo voi la FELICITA? COS E LA FELICITA? I bambini sono felici quando s incantano, ridono, giocano, esplorano ed esultano Mattia : nonno qui Nikola: quando arriva Babbo Natale Emma: quando ho visto L orchidea rosa Filuppo B : quando ho visto la giraffa allo zoo Viola : quando sto con Daniel Aia: quando la mamma mi porta al parco Rayane : coccole mamma Inas : quando gioco Malak : quando è arrivato il fantasma Vignolino a scuola Emilio : quando vado a scuola Sara : quando la mamma mi porta al parco Leon : quando arriva Babbo Natale Gabriele : quando guardo i cartoni Lucia : quando vado al parco giochi Tommaso : quando sto con la mia mamma Maya : ascoltare una filastrocca nuova Filippo P : quando gioco con la mamma Emanuele : quando gioco con i miei fratelli Giorgia : quando faccio tanti giochi

17 VIGNOLINO E I COLORI DELLA FELICITA ATTIVITA : ricoprire il fantasmino con tanti colori e brillantini ( giallo, rosa, arancione, verde brillante, blu, )

18 MA COME SI DISEGNA LA FELICITA? La mia felicità è Una faccia buffa I colori dell arcobaleno Una simpatica farfalla ATTIVITA : disegno libero dopo aver osservato una copia del quadro Felicità: Bambina con i giocattoli di Renoir TECNICA: con gli acquerelli disegno la mia felicità.

19 LA FELICITA SUL MIO VISO Malak : quando è arrivato il fantasma Vignolino a scuola Emilio : quando vado a scuola ATTIVITA : disegno il mio viso felice e contento con i pennarelli

20 LA MIA FELICITA La conversazione è stata molto interessante, i bambini hanno cercato nuove vie espressive. I primi suggerimenti sono di disegnare scene figurative allegre, poi pensano che il colore è quello che da la felicità al disegno. il NERO vuole dire PAURA il ROSSO è Natale è bello il ROSA è FELICITA, ma anche ARANCIONE, il GIALLO, anche il VERDE chiaro è felice la FELICITA è fatta di tanti colori Siamo felici quando: ascoltiamo la FELICITA, la CANZONE della GIOIA ed HAPPY ridiamo e balliamo tutti insieme.

21 MI HANNO INSEGNATO A DISEGNARE COME RAFFAELLO E CI HO MESSO UNA VITA PER IMPARARE A DISEGNARE COME UN BAMBINO Pablo Picasso L evoluzione del linguaggio grafico infantile corre parallela a quella intellettuale e culturale. La rappresentazione grafica si sviluppa spontaneamente ed è collegata allo sviluppo della mente. È un linguaggio espressivo autonomo. Bisogna liberare il linguaggio grafico dalla subordinazione stereotipata, quindi solo come funzione illustrativa, senza funzione comunicativa, perché la ripetizione di stereotipi arresta lo sviluppo creativo. Spesso l adulto non conosce lo sviluppo grafico infantile nelle sue manifestazioni ed interviene per condurre il bambino alla rappresentazione della realtà secondo canoni tradizionali, viene così impedita la ricerca formale che gli permette di comunicare in modo originale e le sue esperienze reali o fantastiche e il suo mondo affettivo.

22 SONO FELICE QUANDO Emma : sono felice quando mi trovo in un campo fiorito insieme alla mia mamma Viola : sono felice quando vado al parco giochi con papà Attività : disegna liberamente la cosa che ti rende più felice

23 Completo con il mio giocattolo preferito l opera di Renoir Felicità e coloro tutto il disegno con le tinte che mi trasmettono gioia Emanuele: amo giocare a calcio con i miei fratelli Lucia: mi piace giocare con le bambole

24 NATALE AL CASTELLO Il Natale sta per arrivare e Vignolino come tutti quanti ha voglia di addobbare il suo castello con palline natalizie e festoni. Allora pensa di far conoscere ai suoi nuovi amici una leggenda natalizia e un libro dal titolo I tre doni del giullare e come tutti i bambini anche lui scrive la sua letterina a Babbo Natale. E tu, hai già scritto la tua letterina? Vignolino è molto curioso di sapere i regali che ciascun bambino vorrebbe ricevere. Scrivi il tuo. Ma ricorda è un dono speciale fatto solo di una grande EMOZIONE come l amore, la pace, il volersi bene, la sincerita, l onesta, la condivisione,. Daniel : Caro Babbo Natale vorrei donare alla mia mamma un abbraccio!

25 ARIA DI FESTA Il Natale è ricco di significato grazie alla sua tradizione, cultura, religiosità. I bambini hanno avuto l occasione di imparare ad ascoltare e a raccontare storie, a discutere sul significato del dono e sulla sua reciprocità, a collaborare con gli altri per dare forma a tutte le rappresentazioni del Natale e del vivere insieme. Nella parete di fianco al castello abbiamo allestito l ANGOLO DELLE EMEOZIONI con appese le foto dei bambini e le loro PAROLE GENTILI come doni preziosi da scambiarsi dopo i racconti letti in sezione. io mi emoziono quando il mio piccolo fratellino mi abbraccia quando gioco con il mio migliore amico quando la mamma mi dice bravo

26 SSS. SILENZIO INIZIA LA MAGIA DEL NATALE Tutti seduti davanti al castello: la maestra racconta le storie che Vignolino ci ha portato. Storie natalizie: La leggenda delle Palle di Natale C'era un bravissimo artista di strada molto povero che non aveva nemmeno un dono per un Bambino appena nato, così egli andò e fece ciò che sapeva fare meglio, il giocoliere, il Bambino iniziò a ridere. Questo è il perché ogni anno sull'albero appendiamo le Palle colorate, per ricordarci delle risate di un Bambino SPECIALE I tre doni del giullare Un libro di Natale intenso e poetico che tocca i temi della saggezza e della generosità. Un giullare, desideroso di saggezza, si fa guidare dalla Stella Cometa per raggiungere il nuovo Re e offrirgli i suoi regali. Durante il viaggio, però, cede i suoi doni a tre bambini poveri e malati. Arriva a destinazione sconsolato e a mani vuote... Il suo timore per non avere alcun dono da offrire svanisce presto quando Maria gli mette tra le braccia il piccolo Re che gli regala un sorriso di riconoscenza

27 Arriva Babbo Natale in sezione con i regali per tutti i bambini buoni A NATALE PUOI DONARE BONTA PACE AMORE AUGURI DI BUON NATALE 2014

28 I TRE DONI DEL GIULLARE ATTIVITA : dopo aver ascoltato la storia racconto e coloro

29 La leggenda delle palle natalizie ATTIVITA : colora ed attacca con un filo magico le tue palle natalizie

30 UN FILO MAGICO QUELLO DELL AMICIZIA Il periodo natalizio è magico! Il nostro angolo delle EMOZIONI diventa il luogo privilegiato per costruire RELAZIONI significative ed incontri tra culture e mentalità differenti. I bambini opportunamente guidati e sostenuti, proprio nel rapporto con gli altri diversi da sè e dal proprio mondo hanno cominciato a comprendere l importanza del RISPETTO del volersi bene e scoprire le prime regole per una buona convivenza civile. Partendo dall attività LA REGNATELA DELLE RELAZIONI realizzata con un semplice filo di lana, tanto entusiasmo e tanta gioia, abbiamo portato i bambini a comprendere che siamo tutti legati gli uni agli altri dal un filo, un filo magico che loro hanno chiamo dell amicizia. Capire che l amicizia che ho verso un compagno non è esclusiva ma ci fa incontrare con tanti altri bambini creando appunto una ragnatela. I punti d incontro del filo sono stati sottolineati proprio come punti di forza di una comunità. I settori creati dal filo, opportunamente identificate con un colore e una frase- dedica verso il compagno casualmente scelto dal gomitolo di lana sono stati il luogo in cui i bambini hanno collocato i loro simboli, creando così UN CASTELLO PIENO DI AMICI. Si è cercato anche in questa tappa di affrontare il tema dei diritti, o di far scoprire ai bambini quello che poteva essere il diritto adeguato all attività trattata, è venuto fuori così, quasi per gioco, il DIRITTO AD AVERE DEGLI AMICI E DEI GIOCHI, il DIRITTO A NON RIMANERE MAI DA SOLI. ABBIAMO SCOPERTO COSI IL PRIMO TESORO DEL CASTELLO QUELLO DELL AMICIZIA.

31 IL MIO AMICO E.. Sara: la mia amica Carlotta è molto bella ed ha una pelle morbida e delicata, facciamo ginnastica artistica insieme mi piace giocare con lei. SIAMO TUTTI AMICI Mattia: mi piace giocare con Filippo in palestra Filippo : questo è il mio amico Mattia. È simpatico ATTIVITA : disegna il ritratto del tuo amico/a dopo averlo toccato con le mani ed osservato con gli occhi. Obiettivo: scoprire l amicizia attraverso il senso della vista e del tatto.

32 RITRATTO DI UN AMICO Accogliere l altro significa viverlo come individuo speciale, specchiarsi in lui e allo stesso tempo distinguersi da lui Giocare con l identità permette di cercare indizi per comunicare gioia, rabbia, tristezza, sperimentando espressioni facciali, imparando a comprendere l alfabeto dei sentimenti. Le MANI sono gli strumenti propri dell intelligenza dell uomo Le mani guardano col cuore, sentono e riconoscono un amico, si soffermano a scoprire caratteristiche che sfuggono alla vista. Accarezzare e lasciarsi accarezzare è riconoscere ma anche scoprire se stessi Questo processo non coinvolge solo la sfera emotiva, ma il pensiero vero e proprio: indagando, ricoscendo, attivando la memoria tattile i bambini creano ipotesi e costruiscono conoscenze.

33 INSIEME PER Parlare insieme delle cose fatte a casa fare l appello e vedere chi c è parliamo delle cose che dobbiamo fare anche se a volte non facciamo a modo ascoltiamo tante storie facciamo dei bei giochi, ascoltiamo tante canzoni, balliamo ci emozioniamo noi siamo tutti amici ci salutiamo e decidiamo dove andare a giocare litigare ma poi subito fare pace"

34 VOGLIA DI PACE Le voci dei bimbi il vento raccoglie e poi le sparpaglia tra i rami e le foglie di alberi antichi, con grosse radici che sanno ascoltare le cose che dici per poi raccontarle, giù... giù... nel profondo Cuore che batte al centro nel mondo. Se un bimbo sorride, sorride anche il Cuore ed ecco spuntare in un prato un bel fiore. Se un bimbo è felice, il Cuore è contento e nascon farfalle che danzan col vento. Ma, a volte, le risa diventano pianti: le lacrime scendono, calde e pesanti, colpiscon la Terra che trema, impaurita, vedendo la morte mischiarsi alla vita. Ossezia, Israele, Iraq, Palestina... tra bombe e fucili la morte cammina, portando con sé ceceni, afghani e tanti, tantissimi bimbi africani! Bombardano, sparano e parlan di pace, al Cuore del mondo sta cosa non piace «Se di odio e violenza riempite la Terra, non siate bugiardi: chiamatela guerra! La pace è sorridere, darsi la mano, dormire tranquilli, guardare lontano e in fondo vedere, nel cielo sereno,i sette colori dell arcobaleno. Soltanto se spargi la voglia di amare il vento sorride e può allora portare agli alberi antichi e alle loro radici le voci ed i sogni di bimbi felici!» Elio Giacone Poesia letta ai bambini dopo aver affrontato l argomento sulla PACE e il volersi BENE

35 Testo del canto natalizio cantato per la festa di Natale a scuola dal titolo: Lo scriverò nel vento (dallo Zecchino d Oro) Riadattamento di una canzone turca, Lo Scriverò Nel Vento ha una melodia che punta dritta al cuore. I bambini vorrebbero scrivere nel vento che amano il mondo e che vorrebbero la pace. Chiedono poi al vento di soffiare, affinché porti in tutto il mondo PACE. La voce del vento infatti è universale, e i bambini cantano con il desiderio che tutto questo vento riesca a soffiar via tutte le lacrime per avere un mondo fatto di amore, in cui le distanze e le diversità non contino niente.

36 UNA VISITA INASPETTATA MOLTO PAUROSA Il periodo natalizio con tutte le sue feste sta per terminare e Vignolino decide di pulire e mettere in ordine il suo castello. Allora, pensa di comprare una scopa elettrica per far prima nelle faccende domestiche. Per dedicarsi alla sua passione più grande la pittura. Vuole dipingere le torri del suo castello con diversi colori. Mentre era seduto a guardare la televisione vide una pubblicità di un aspirapolvere spettacolare che pulisce e non lascia traccia di polvere. Bene! Ordinerò subito il Folletto. Ma non si rese conto che era la notte del 5 gennaio e la sua scopa elettrica si sarebbe confusa con tutte le altre che si trovavano in giro nel cielo, con sopra tante Befane indaffarate per la loro festa, per la consegna di regali e carbone ai bambini. Così fu quella notte arrivò al castello una visita inaspettata. Vignolino fu svegliato ed ebbe tanta paura da un rumore assordante di una aspirapolvere con sopra una strana vecchietta arrabbiata perché rivoleva la sua scopa. Vignolino iniziò a tremare e cambiò colore: di giallo. divenne BIANCO di PAURA. Quella vecchietta era una befana che dopo essersi calmata chiese a Vignolino dove si trovava e iniziò a raccontargli quello che le era accaduto. Dopo aver chiarito l equivoco Vignolino chiede di riavere la sua scopa ma la befana le disse di NO. Perché ormai era sua e che da quella notte lei sarebbe diventata una befana moderna come la sua nuova scopa elettrica. Arrabbiata e decisa riaccese la sua scopa e se ne andò urlando nel cielo ci rivedremo presto lasciando il povero Vignolino confuso e pauroso.

37 LA BEFANA MODERNA Ah ah ah Vignolino grazie per la nuova scopa E una brutta strega cattiva che ha rubato il folletto, come quello di mia mamma, al povero Vignolino ATTIVITA : colora la befana di colore verde e poi racconta con le tue parole la storia.

38 La paura di Vignolino e la tua qual è? La paura, come altre emozioni primarie ( gioia, tristezza, collera, felicità, sorpresa, ) fa parte di noi. Tutte le paure che esprimono i bambini sono legittime e piene di valore ed è fondamentale che il mondo adulto attribuisca loro credito, attraverso l ascolto e la partecipazione emotiva. Abbiamo ascoltato i bambini, senza offrire soluzioni, con tenerezza e rispetto, permettendo che da soli trovassero la soluzione giusta, con il loro modo unico e speciale. Condividere le proprie paure con gli altri, permette di comunicarle e di renderle vere e reali, riuscire ad esprimere ciò che fa paura consente di non sentirsi soli e di sentirsi accolti. Spesso nei momenti di conversazione la rabbia e la paura sono le emozioni che spiccano ed emergono di più rispetto alle altre emozioni positive, dar voce ed accettarle renderà i bambini più forti e sicuri. Come sottofondo musicale abbiamo scelto le canzoni dal titolo Ho paura papà e il ballo della tremarella Il passo successivo è stato l osservazione del dipinto molto suggestivo di Edvard Munch L urlo con relativa scheda da colorare Io ho paura del buio! Io, invece, di non essere più tua amica.

39 DISEGNO LA MIA PAURA Filippo B: io ho paura del buio Emilio: io non ho paura di niente perché il mio super eroe Roberto mi protegge (papà), insieme costruiamo una trappola per lupi cattivi. Maya: io ho paura dei draghi Attivita : rappresentazione grafica della PAURA Obiettivo : riconoscere le proprie paure e saperle affrontare e superarle.

40 Scheda l urlo di Munch Mi fa paura quell omino tutto nero sembra un fantasma cattivo Attività: osserva l opera di Munch e colora

41 LA PAURA SUL MIO VISO Tommaso: aiuto!!! mi nascondo perché ho paura della strega cattiva e del suoi draghi che sputano fuoco Gabriele : delle streghe e di un folletto con gli occhi verdi che mi fissa sempre in modo cattivo e di un alieno con una pistola che uccide tutti. ATTIVITA : disegna il tuo viso quando hai paura OBIETTIVO: riconoscere l espressione del viso legato al sentimento della PAURA

42 QUAL E LA TUA PAURA? Conversazione guidata del 13 gennaio 2014 Nikola : ho paura dei pesci grandi come gli squali Antonino : dei pipistrelli Francesca : delle streghe cattive Viola : del lupo cattivo Aia : dello squalo Tommaso : dei draghi Filippo P : del buio Giorgia : degli asini Emanuele : del buio Lucia : del pesciolino Nemo Inas : streghe Malak : draghi Emma : draghi Maya : draghi e lupi Daniel : del buio Sara : del pescecane Carlotta : del buio Rayane : non ha risposto Mattia : buio Gabriele : delle streghe e di un folletto con gli occhi verdi che mi fissa sempre in modo cattivo e di un alieno con una pistola che uccide tutti. Filippo B: io ho paura del buio Leon : io ho paura di un drago e dei fantasmi cattivi

43 FATA CRISTALLINA ARRIVA AL CASTELLO Bambini vi ho portato la neve e la magia dei sentimenti ATTIVITA : realizzare il vestito di fata Cristallina con una carta speciale la tovaglia usata dalle mamme per il bar a scuola.

44 IL REGALO DI FATA CRISTALLINA La paura di Vignolino sparisce grazie a Fata Cristallina che lo va a trovare. Entra silenziosa dalla finestra e bella più che mai sussurra a Vignolino di svegliarsi e di affacciarsi dalla torre più alta del suo castello. Vignolino, contento corre sulla torre e rimane meravigliato ed incantato tutto era ricoperto di neve! Una soffice, bianca e candida neve che ricopre tutto il paesaggio circostante al castello. Oh come bello! Esclama Vignolino. La fata le sorride. e con un tocco di bacchetta magica fa apparire davanti a sé una scatola. Vignolino sorpreso ancor di più ringrazia la fata e curioso più che mai rientra nel castello e apre delicatamente il suo regalo. I suoi occhi brillano di felicità Dentro c erano: dei bottoni, una sciarpa, un cappello, dei guanti, una carota e una bellissima storia e tanta, tanta neve,. Dopo aver letto la storia corre in giardino per dar vita al suo Amico Cuore Caldo che al primo raggio di sole si scioglierà e regalerà a Vignolino il suo CUORE, grazie ad esso quel piccolo e vispo fantasma si trasformerà in un bellissimo principe dalle sembianze umane e con lui scopriremo: IL CORPO UMANO, I CINQUE SENSI e una bellissima storia d amore

45 IL PUPAZZO DI NEVE CUORE CALDO Attività: colora, cospargi di colla e sale, un pizzico di brillantini e poi racconta con parole tue la storia del pupazzo di neve dal cuore caldo. Alla fine incolla il cuore di stoffa al tuo pupazzo di neve

46 LA RABBIA DI VIGNOLINO Nel giardino del castello Vignolino completa la sua opera. Finalmente, Cuore Caldo diventò un bellissimo pupazzo di neve Ma a causa della pioggia e di qualche tiepido raggio di sole il pupazzo si è sciolto nel giro di poche ore. Che rabbia! Vignolino diventa tutto rosso. Per lui è ingiusto che abbia perso in quel modo il suo amico, l unica cosa che gli rimane da fare è raccogliere il cuore del pupazzo e rientrare in casa. piange si dispera prende a pugni il suo soffice cuscino nella sua camera da letto ma qualcosa di magico sta per accadere MI ARRABBIO E PIANGO, A VOLTE Conversazione guidata in sezione dopo aver raccontato la rabbia di Vignolino. Le domande rivolte ai bambini: QUANDO TI ARRABBI? CON CHI? DOVE? PERCHE? quando un amico mi fa i dispetti, mi arrabbio. Quando un amico non gioca con me e gioca con qualcun altro, io mi arrabbio. Quando mi arrabbio mi sento rosso di fuoco e urlo quando sono arrabbiata gioco da sola e non trovo mai un gioco che mi tiri un po su quando mi arrabbio mi sento solo offeso, mi sento triste, mi metto a piangere, per farmi passare la rabbia mia mamma mi fa il solletico e poi io rido io mi arrabbio quando mia sorella non mi lascia guardare la tv o mi tira i giochi che i preferisco, mi arrabbio quando papà e mamma non mi ascoltano, e rimangono a discutere tra di loro rispondendo solo si senza aver capito niente di quello che stavo raccontando per me la rabbia è cattiva, perché se mi comporto male devo andare in camera mia mi arrabbio a scuola perché non mi piace colorare con i colori a matita mi arrabbio quando sono al parco e mi cade il gelato a terra mi arrabbio quando un mio amico mi fa i dispetti a casa, mi arrabbio, quando la mamma non mi fa giocare come voglio io mi arrabbio quando mio fratello mi graffia la faccia, è molto dispettoso e la mamma lo difende sempre mi arrabbio a scuola quando non riesco a disegnare bene

47 LA STORIA DI CAMILLA Conosco una bambina di nome Camilla che quando si arrabbia diventa Gozzilla. Quando è Camilla è davvero graziosa quando è Gozzilla distrugge ogni cosa. Quando è bambina è felice con poco quando è arrabbiata dal naso fa il fuoco. Quando è Camilla ha tanti amichetti Quando è Gozzilla fa tutto a pezzetti. Quando succede nessuno le strilla e se ci parlo diventa Camilla. Attività: disegna Camilla che diventa Gozzilla

48 DISEGNA LA TUA RABBIA Carlotta: io mi arrabbio quando litigo con la mia amica Martina e quando Simone(fratellino) mi vuole prendere la mia bambola preferita. Mi arrabbio soprattutto quando lui mi morde Aia: io mi arrabbio molto con il mio papà quando mi sgrida e non mi ascolta ATTIVITA : dopo aver descritto la tua rabbia adesso disegnala come la senti dentro il tuo corpo. OBIETTIVO: riconoscere il sentimento della RABBIA

49 LA RABBIA SUL MIO VISO Francesca: quando sono arrabbiata gioco da sola e non trovo mai un gioco che mi tiri un po su Leon: quando un amico mi fa i dispetti, mi arrabbio. Quando un amico non gioca con me e gioca con qualcun altro, io mi arrabbio. Quando mi arrabbio mi sento rosso di fuoco e urlo ATTIVITA : pensa qualcosa che ti fa arrabbiare poi guardati allo specchio e disegna il tuo viso. OBIETTIVO: saper riconoscere un sentimento negativo e violento.

50 Un tuffo nella neve... anche quando non c'è... così la RABBIA scomparirà. L'inverno non ci ha regalato ancora la neve e noi abbiamo risolto in questo modo. abbiamo reperito tanto materiale bianco, trasparente ed argento con cui ho creato tanta neve da far scendere in sezione dopo l appello grazie anche alla collaborazione di alcuni genitori. La marionetta della fata Cristallina ha accompagnato i bimbi, una musica tranquilla li ha aiutati a mantenere il silenzio ed esplorare i vari materiali attraverso il tatto (stoffa di diverso tessuto, cotone, carta argentata, carta vellutina, cubetti di sale grosso con brillantini, tantissimi pezzetti di polistirolo ) In un secondo momento il gioco è diventato più movimentato, i bimbi si sono divertiti a lanciarsi la neve, a nascondersi, a sdraiarsi a terra ed osservare tutto dal basso. Direi proprio che è stata un'esperienza bellissima. Non potrò dimenticare gli sguardi curiosi dei bambini quando hanno visto l angolo dell appello trasformato in un fantastico castello innevato. Poi abbiamo scoperto i colori dell inverno.

51 Una giornata speciale: SAN VALENTINO Valentino nel suo grande giardino pieno di bellissimi fiori faceva giocare tutti i bambini. Si affacciava spesso dalla sua torre per sorvegliarli e si rallegrava nel vederli divertirsi. Quando veniva sera, scendeva in giardino e tutti i bambini lo circondavano con affetto ed allegria. Dopo averli salutati regalava a ciascuno di loro un fiore raccomandando di portarlo alle loro mamme: in questo modo otteneva la certezza che sarebbero tornati a casa presto e che avrebbero alimentato il rispetto e l amore nei confronti dei genitori. Da questa leggenda deriva l'usanza di donare dei piccoli regali alle persone a cui vogliamo bene il giorno di San Valentino. Storia tratta dalla leggenda dei bambini Con questa leggenda i bambini della sezione scoprono il secondo tesoro del castello quello del RISPETTO nei confronti delle persone a cui si vuole bene. La mia mamma è il mio TESORO

52 VIGNOLINO SCOPRE L AMORE Tutti i bambini hanno avuto un fiore/cuore da regalare alle persone che loro amano. Ma Vignolino non sa a chi regalarlo. Mentre giocava nel suo giardino vide una bellissima principessa tutta vestita di viola apparire davanti ai suoi occhi. Vignolino, ebbe un colpo di fulmine e si innamorò subito. Contento cercò di parlare con lei ma era troppo emozionato: il suo NUOVO CUORE batteva a mille, aveva le mani sudate e balbettava, la principessa lo guardava e sorrideva. Finalmente Vignolino riuscì a dire Ciao! Ma la principessa non rispose Allora Vignolino le chiese : Come ti chiami? Ma niente, nessuna risposta. Allora Vignolino pensò che la principessa( il suo grande amore) non voleva fare la sua conoscenza. Fin quando la principessa le consegno in mano una lettera, poi scoppiò in un pianto disperato. Caro Vignolino, ti devo svelare un segreto Io sono la principessa Viola che a causa di un sortilegio maledetto fatto da una strega cattiva ho perso i miei CINQUE SENSI. Di conseguenza non riesco a: vedere, ascoltare, toccare, parlare, annusare Annusare il profumo di quel bel fiore che mi vorresti donare... Ti chiedo solo di aiutarmi a ritrovare i miei cinque sensi così anch io potrò AMARE e dirti che sei una persona speciale per me. Vignolino rimane in silenzio e pensieroso poi abbraccia la sua principessa dandogli coraggio. Aiuta Vignolino a trovare una soluzione e liberare la principessa Viola. Un messaggio segreto da decifrare per i bambini da parte della strega. ( una MAPPA da ricomporre con lettere scomposte e simboli)

53 DOVE SECONDO VOI LA STREGA HA NASCOSTO I CINQUE SENSI DELLA PRINCIPESSA VIOLA? Conversazione del 6 Marzo 2014 Sara: dentro la sua bacchetta magica Emma : dentro al suo cappello Emilio : tra i capelli della nostra compagna Viola; sotto la sedia; dietro al cartello; dentro il cestino; nel nostro magazzino sotterraneo; nelle tasche. Daniel : sotto il nostro tappeto dell appello Tommaso : nella sua giacca Viola : dietro il cartellone del castello Antonino : nel cassetto del banco Inas : dentro il cassetto Malak : dentro la lavatrice Francesca : dentro i nostri armadietti Leon : sotto al suo cappello Filippo B : nel castello di una sua amica strega Lucia : dentro la casa delle bambole Aia : sotto al suo cappello Maya : dentro al castello di Rocca Vignolina Emanuele: dentro il forno della nostra cucina Tommaso : a casa mia Mattia : non lo so Rayane : ma. Maya : dentro un fiore Filippo P : nel giardino della nostra scuola Bravissimo Filippo hai indovinato il luogo giusto per cercare i cinque sensi della principessa

54 LE MAPPE sono importanti, servono per trovare i tesori Dopo aver decifrato il messaggio della strega e scoperto dove erano nascosti i cinque sensi della principessa Viola abbiamo organizzato nel giardino della nostra scuola una Caccia al tesoro dei cinque sensi Il nostro castello diventa laboratorio di curiosità scoperte e conoscenze, attraverso il quale il nostro percorso si sviluppa in cinque fasi una per ogni senso: tatto, vista, udito, gusto,olfatto. Nella prima fase abbiamo approfondito il senso del tatto, attraverso giochi senso-percettivi i bambini hanno potuto manipolare svariati tipi di materiali, riconoscere, denominare, classificare oggetti e materiali, individuando caratteristiche, contrasti, utilizzando mani e piedi a occhi aperti o a occhi bendati. Nella seconda fase abbiamo approfondito il senso della vista. I bambini hanno avuto la possibilità di sperimentare l uso creativo del colore, le tonalità e riconoscere le dimensioni e le forme. Per la prima attività-gioco abbiamo predisposto un percorso con le principali forme geometriche e i colori secondari (verde, viola, arancione). Abbiamo, quindi invitato i bambini a formare degli insiemi per forma e colore Durante la terza fase il senso trattato è stato quello dell udito. I bambini, attraverso l uso del proprio corpo e il confronto con il mondo che li circonda, hanno affinato la percezione uditiva, hanno discriminato suoni, rumori e giocato con i ritmi. (Hanno suonato con i cucchi di legno,d acciaio, i coperchi delle pentole hanno ballato al suon di una musica) Il senso approfondito in questa quarta fase è stato il gusto. I bambini hanno avuto l occasione di assaggiare bevande e alimenti, per riconoscere e denominare cibi e sapori, per memorizzare gusti diversi, per esprimere attraverso l espressione del faccino triste o sorridente sensazioni piacevoli o sgradevoli, per confrontare le proprie percezioni con quelle dei compagni attraverso una conversazione quando siamo stati alla Coop di Vignola. Nell ultima fase abbiamo approfondito il senso dell olfatto. I bambini hanno vissuto esperienze e giochi percettivi riguardanti gli odori sgradevoli e i profumi. Abbiamo realizzato delle tavole olfattive con vari elementi dalle verdure, alla frutta, agli aromi, ai prodotti per l igiene personale.

55 Inizia la caccia al tesoro forza bimbi alla ricerca dei cinque sensi!!!

56 La mappa dei cinque sensi nascosti Attività : disegna la tua mappa con i cinque tesori da trovare

57 Le mappe son state frutto di una spontanea ricerca, che abbiamo sostenuto e valorizzato. I bambini e le bambine hanno disegnato mappe che li conducono alla ricerca di tesori. Ognuno il suo. La loro rappresentazione grafica è una proiezione metaforica della loro interpretazione. Una cartografia immaginaria e fantastica che conduce all irreale, al contempo alla ricerca intima dei tesori del proprio cuore Guardare una mappa è in genere piuttosto facile, o perlomeno si pensa sia molto intuitivo. Crearla invece è tutta un altra storia. Tutto si gioca sul concetto di punti di riferimento ed in particolare su quali si scelgono per orientarsi. Nel creare le mappe-rappresentazioni mentali che guidano il nostro processo di conoscenza. Creare una Mappa è PENSARE Una mappa è un cartoncino dove devi andare, devi curvare e andare dritto per trovare l isola. Un tesoro come quello dei pirati Quando c è un tesoro bisogna cercarlo dove c è la X. Ci sono tanti tesori, quelli dei gioielli e quelli delle cose d oro, ci sono i tesori che sono fatti del cuore, che ci voglio bene Mamma mi dice che sono il suo tesoro Ogni bambino ha il suo tesoro I tesori del CUORE Queste due nocciole le porto alla mia mamma insieme ai disegni

58 I tesori del mio cuore Emanuele: mi piace quando dormo con la mia mamma nel suo letto e mi fa le coccole Sara: il tesoro più grande è la mia famiglia con il bebè che sta arrivando Carlotta : io amo la mia famiglia Attività: disegna la persona o l oggetto che per te è il tesoro del cuore. Finalità: riconoscere il valore delle persone o degli oggetti che per te sono importanti.

59 I TESORI DEL CUORE sono PREZIOSI Obiettivo di questa esperienza, è capire, approfondire, chiarire mettendo a fuoco i concetti fondamentali dei sentimenti. Imparare a pensare a fornire ai bambini gli strumenti del pensiero. Chiediamo ai bambini: Qual è il tuo pensiero prezioso? A chi è rivolto? Conversazione del 29 aprile 2014 Daniel: la mia mamma perché è dolce Sara : il mio papà quando torna dal lavoro Viola : papà perché mi fa le coccole Aia : papà perché mi coccola Emma : la mia sorellina perché mi dice tante belle parole Leon : papà quando è a casa Antonino : la mamma quando mi compra le figurine Carlotta : Simone quando mi abbraccia Tommaso : la mia mamma perché è dolce e mi coccola Filippo B : la mia mamma perché è carina Nikola : il mio papà quando mi fa visitare gli animali e mi fa pescare con lui Filippo P: la mamma perché mi aiuta ad attaccare le figurine Giorgia : la mamma perché mi fa sempre giocare Lucia : il papà perché mi coccola Rayane: la mamma perché gioca con me Inas : il mio papà perché tutti i giorni mi dà un bacio Maya : la mia mamma quando mi abbraccia Malak : la mia mamma perché mi compra tanti giocattoli, mi dà le fragole e mi porta alla festa dove ci sono tanti dolci Gabriele : papà perché mi riempie di bacini Mattia : mamma bacini Emilio : nonno CICCI perché abita su all ultimo piano della mia casa e i miei genitori perché mi coccolano Francesca : la mia sorellina Stefania perché mi abbraccia Emanuele : il mio tesoro del cuore è il mio papà perché faccio sempre dei giochi divertenti con lui e la mia mamma perché costruiamo dei puzzle di Peppa Pig che mi piacciono tanto Ci sono i pensieri della testa e i pensieri del cuore, quelli del cuore ci emozionano

60 Il nostro percorso finisce qui Finalmente la nostra principessa è libera del incantesimo e può vivere felice al castello con il suo amato principe Vignolino. Ecco l invito al castello che Vignolino e la principessa donano a tutti i bambini.

61 ALLA RICERCA DI EMOZIONI L uscita didattica ha caratterizzato il nostro percorso, trovando un luogo carico di emozione come la visita guidata alla Rocca di Vignola. I bambini erano entusiasti nell osservare quelle possenti mura, ma soprattutto volevano incontrare il loro personaggio: Vignolino con la sua principessa. Invece, abbiamo conosciuto una ragazza che ci ha fatto visitare il castello raccontandoci la vera storia di quella Rocca e il perché è diventata famosa, poi insieme a lei abbiamo fatto un percorso sensoriale molto divertente.

62 vviviiv

63 IO RACCONTO TU RACCONTI Letture al castello La lettura e la narrazione sono stati in tutto il percorso strumenti essenziali di comunicazione con il singolo bambino, una potente chiave di socializzazione del gruppo, un supporto ad un armonioso sviluppo del benessere psico-fisico dei bambini che frequentano la scuola dell infanzia. Partendo dalla condivisione con amore di una favola, una filastrocca, una storia si costruisce un momento di piacere sia emotivo che cognitivo. Il libro non ha alcun significato per il bambino se non diventa, attraverso il suo contenuto e la mediazione di un adulto lettore, un oggetto di relazione affettiva. Si tratta di ambiti complessi di conoscenze, emozioni personali e relazioni interpersonali. Cosa, come, dove, quando, perché leggere ai bambini che non sanno leggere L importanza della narrazione: leggere ascoltando La narrazione implica necessariamente l ascolto, l ascolto di sé, l ascolto dell altro; un ascolto che coinvolge tutti i sensi, è un saper usare le orecchie, gli occhi, la pelle, il naso; per avvertire pareri, significati, atteggiamenti, comportamenti, silenzi. L adulto che racconta e legge è simile al nostro fantasmino che fa scoprire le innumerevoli meraviglie dei libri attarverso delle storie. La magia è nelle parole e nelle immagini che regalano favole, racconti, fiabe. che viaggiano nella mente, sviluppando l immaginazione e il pensiero creativo Nasce così la capacità di immaginare e inventare che permette al bambino di raccontare storie, desideri e sogni, questo con la speranza che da grande possa mantenere l atteggiamento positivo e confidenziale verso il libro e la lettura che avrà costruito sin dall infanzia. La nostra piccola biblioteca Tutte le storie inventate e i libri che abbiamo letto davanti al nostro castello IL DINOSAURO TRISTE, LA PICCOLA PRINCIPESSA tristezza LE ORIGINI DI PUZZAPAZZA, ELENA RACCONTA, PICCOLO ORSO A CACCIA DI FELICITA, FACCIA BUFFA SELA (la ricetta della felicità) felicità L ALBERO DEI SOGNI, LA CASA DI CRISTALLO stupore MARTINA RACCONTA, UN SIMPATICO CAVALIERE, IO NON HO PAURA DEL BUIO, ANNA E LA PAURA PIU GRANDE, PAURA DI NIENTE, ATTENTI, PRONTI, BUH!, RANOCCHIO HA PAURA paura ANNA FURIOSA, CAMILLA CHE DIVENTA GOZZILLA, IO FUORI IO DENTRO rabbia e tanti altri

64 I MIEI PROTAGONISTI Emanuele Aia Filippo B. Sara Filippo P. Carlotta Daniel Viola Gabriele Malak Rayane Inas Emilio Maya Tommaso Francesca Nikola Giorgia Antonino Lucia Mattia Emma Leon Siete stati fantastici!!! Con affetto la vostra maestra Agostina Un ringraziamento particolare per la sua collaborazione alla mia collega di sostegno Filomena e alla nostra rappresentante di sezione Michela per la sua disponibilità nel creare questo quaderno/libro. Grazie per aver trascorso un anno fantastico insieme a tutti voi Una copia speciale la doniamo alla nostra Gentilissima Dirigente Tiziana Tiengo

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