Dopo 24 anni gli italiani

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1 STORIA DI COPERTINA ENERGIA NUCLEARE GLI STUDI LEGALI SI PREPARANO ALLA SVOLTA PARCELLE ATOMICHE L attuazione del piano del Governo, che prevede la realizzazione di otto centrali potrebbe alimentare un indotto di consulenza da 80 milioni di euro. Occhi puntati sul referendum DI AMALIA DI CARLO Sardorrr Dreamstime.com Dopo 24 anni gli italiani torneranno alle urne per pronunciarsi sulla possibilità di un ritorno al nucleare. La Corte Costituzionale ha, infatti, dichiarato ammissibile la proposta di referendum sul nucleare presentata dal partito di Antonio Di Pietro, l Italia dei valori, ad aprile del Adesso il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a seguito della deliberazione del Consiglio dei Ministri, sserà la data, compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno prossimi, per il voto. Sembrava che dopo il referendum svoltosi tra l 8 e il 9 novembre 1987, gli italiani avessero bandito de nitivamente l atomo dallo Stivale. Allora si erano recati alle urne italiani, con una percentuale di votanti del 65,1%: l 80,6% si era espresso a favore dell abolizione del nucleare, mentre di parere opposto era stato il 19,4% del totale. A in uire pesantemente sulla decisione degli italiani era stata la tragedia di Cernobyl (26 aprile 1986), che aveva causato, secondo il rapporto uf ciale redatto da agenzie dell Onu (Oms, Uscear, Iaea e altre) 65 morti accertati con sicurezza e altri presunti (che non sarà possibile associare direttamente al disastro) per tumori e leucemie su un arco di 80 anni. Greenpeace, al contempo, ha presentato una stima di 6 milioni di decessi su scala mondiale nel corso di 70 anni. Nel mondo, ad oggi, sono in funzione 439 reattori nucleari, che producono il 16% dell energia elettrica globale, intanto, altre 53 centrali nucleari sono in costruzione e 60 sono in fase di progettazione. Uno dei fattori che spinge la riaccensione dei reattori, in Italia, è relativo al risparmio che il Paese avrebbe diminuendo le importazioni di energia dall estero. Attualmente, infatti, paghiamo l energia elettrica il 30% in più del prezzo medio europeo e addirittura il 50% in più del prezzo della Francia. Il fabbisogno energetico TOPLEGAL Marzo

2 439 Reattori in funzione nel mondo 53 Le centrali in costruzione 60 In fase di progettazione nazionale, secondo i dati calcolati da Terna e riferiti al 2009, è di circa 340 mila Gwh/anno. Di questi: circa il 13% è energia importata dall estero, il 67% è prodotto da centrali termoelettriche che bruciano principalmente combustibili fossili e il 20% è prodotto attualmente da tutte le fonti rinnovabili, idroelettrica, geotermica, eolica e fotovoltaica. Con la legge Sviluppo del 2009, il Governo italiano ha manifestato la ferma volontà di ritornare al nucleare. Il piano prevede l avvio della costruzione di impianti nel 2013 per arrivare al 2030 con il 25% di elettricità di origine nucleare. Il ritorno al nucleare, secondo Faith Birol, capo economista dell Agenzia internazionale per l energia, farebbe risparmiare da 4,5 a 11 miliardi di euro all anno. I dati riportati da Birol si riferiscono alla ricerca realizzata da The European House-Ambrosetti per Enel ed Edf, che afferma, inoltre, che la produzione di energia vedrebbe una riduzione dei costi no a 69 miliardi di euro e anche le emissioni di anidride carbonica subirebbero un calo no a 381mila tonnellate. La ricerca ha poi precisato che ogni impianto porterebbe 2-3 miliardi di euro di commesse per le aziende italiane e oltre 10mila posti di lavoro. Ma mentre si intavolano discussioni pubbliche tra gli attivisti del nucleare (tra cui il Forum Nucleare italiano vedi intervista a Chicco Testa) e i contrari all atomo, si muovono i primi passi verso la costruzione di centrali (se ne prevedono 8 da Mw ciascuna con la piena capacità raggiunta nel 2026). Nei primi giorni dello scorso mese, infatti, il Consiglio dei Ministri ha ricevuto il via libera dal Parlamento e ha proceduto a confermare i componenti dell Agenzia per la sicurezza nucleare, che sarà presieduta da Umberto Veronesi, e si occuperà della regolamentazione tecnica, del controllo e dell autorizzazione ai ni della sicurezza, di tutte le fasi legate alla realizzazione e gestione delle centrali elettronucleari e alla gestione dei ri uti radioattivi. Nell attesa dell esito del referendum, dell imminente svolta nucleare, sembrano essere convinti anche gli studi legali interpellati da TopLegal. Il 57,89% degli intervistati, infatti, è convinto che presto si passerà all atomo; il 36,84% ha preferito non esprimersi sull argomento e solo il 5,27% si è detto scettico sul ritorno al nucleare. L eventuale svolta atomica potrebbe alimentare un mercato da 80 milioni di euro solo relativo alla consulenza legale. A detta di Giannalberto Mazzei, partner di Macchi di Cellere Gangemi, «si potrà arrivare no a 10 milioni complessivi per le attività legali relative alla fase di autorizzazione e messa in esercizio di un singolo impianto nucleare». Per il partner di Watson Farley & Williams, Eugenio Tranchino, responsabile del dipartimento di Energy, la sola attività legata al Project nance di una centrale, in termini di assistenza legale, potrebbe valere tra i 150 e i 200 mila euro. Lo studio inglese punta molto sul nucleare, «questo è un settore particolarmente importante per noi», conferma il socio, «circa il 15-20% del fatturato arriva proprio da operazioni legate al nucleare, e nei prossimi 24 mesi, potrebbe arrivare al 30%». «I progetti sul nucleare sono spesso di grandi dimensioni e possono superare anche alcune decine di miliardi», asserisce Umberto Penco Salvi, socio di Clifford Chance, «Riteniamo che se il ritorno al nucleare ci sarà, si creerà un importante usso di lavoro Ci aspettiamo un elevato livello di contenzioso legato alla realizzazione e allo sviluppo dei nuovi impianti Tessa Lee per i prossimi 10 anni e non solo nell ambito della consulenza legale». Tra gli studi analizzati da TopLegal, quelli che appaiono più pronti all assistenza in campo nucleare sono quelli che fanno parte di 32 TOPLEGAL Marzo 2011

3 un network internazionale, come Clifford Chance che ha seguito Electricité de France nella joint venture con Enel per la costruzione di quattro reattori nucleari in Italia. Curtis Mallet ha presentato, invece, una proposta per l utilizzo paci co del nucleare al ministero di un Paese asiatico, «Il confronto con l esperienza di altri Paesi che hanno da tempo approcciato l atomo» conferma Eliana Danzi, senior associate di Curtis Mallet- Prevost, Colt & Mosle, «rimane fondamentale per poter fornire una consulenza completa e valutare adeguatamente i rischi che sono legati all avvio di un programma nucleare e che sono principalmente dovuti ai tempi di costruzione dell impianto, allo smaltimento La Conferenza governativa PER IL FINANZIAMENTO, MEGLIO I BOND Qual è lo scenario antitrust e regolamentare, in caso di consorzi per l energia nucleare? Che regole impone l Unione europea? Come verranno nanziati i reattori? Sono alcune delle domande alle quali hanno provato a dare risposta alcuni dei maggiori legali esperti di Energy. L occasione è stata la Conferenza annuale di diritto dell energia, istituita nel 2010 con il sostegno dell Università degli Studi Roma Tre, del Gestore dei servizi elettrici e con il patrocinio del ministero dello Sviluppo economico e dell Autorità per l energia elettrica e il gas. I coordinatori sono i professori Giulio Napolitano e Andrea Zoppini e l a.d. del Gse Nando Pasquali. Tra i professionisti chiamati a intervenire, Tommaso Salonico e Marcello Clarich di Fresh elds, partner rispettivamente di Competition Antitrust e diritto amministrativo. Salonico, in particolare, ha «esaminato la problematica dei consorzi tra operatori, osservando che nell ambito del nucleare, considerati gli interessi pubblici in gioco e l elevato livello dei rischi connessi, le autorità Antitrust nazionali ed europee hanno no a ora consentito le alleanze e le società comuni fra concorrenti, anche se cautele in tema di governance e scambio di informazioni vanno adottate». Visti i costi, infatti, solo grandi investitori e grandi player possono affrontare la realizzazione di un impianto nucleare. «La legge italiana, per come è strutturata attualmente, non prevede incentivi», afferma Marco D Ostuni, partner di Cleary Gottlieb, «del resto il maggiore incentivo è che siano chiare le opportunità di pro tto a medio e lungo termine e questo, insieme a un quadro normativo certo e stabile, dovrebbe essere più che suf ciente J0hnb0y Dreamstime.com a smuovere i nanziamenti». Così, almeno, è avvenuto in America, e precisamente in Georgia, dove, dopo una moratoria di 30 anni, saranno costruiti, su un vecchio impianto due nuovi reattori da megawatt complessivi, per un valore di 14 miliardi di dollari. Orrick è l advisor legale della municipalizzata Meag che sta seguendo l operazione. Il partner della law rm, Marco Nicolini (anche lui nel panel di esperti), ha raccontato come «il Project nance non sia una soluzione praticabile per progetti a così alta intensità di capitale». Gli americani, allora, hanno istituito gli American Build Bonds, che prevedono un contributo economico statale pari al 35% dell ammontare della quota di interessi. Accanto ai Build America Bonds, Meag ha fatto ricorso ai Tax Exempt Bonds. «Questi danno diritto alla deducibilità dal reddito imponibile della quota di interessi ricevuti in pagamento dagli obbligazionisti. Entrambi i bond», conclude Nicolini, «hanno una durata di 47 anni, con rendimenti ssi e garantiti». All Italia non resta che imitare. (k.a.) TL TOPLEGAL Marzo

4 Carlo Del Conte «sono molto interessati al mercato italiano e alla possibilità di costruire una centrale nel nostro Paese». Anche altre rm di matrice straniera operano nel settore, come: Simmons & Simmons, Orrick, Dewey & LeBoeuf, Fresh elds e Dla Piper. Tra gli studi italiani che hanno seguito operazioni nel nucleare, c è Pavia e Ansaldo. «Abbiamo assistito la Ansaldo Camozzi nella negoziazione e de nizione dei contratti d appalto», ricorda Carlo Del Conte, partner dello studio, «relativi a tre coppie di generatori di vapore commissionati dalla utility americana Aps per la centrale di Palo Verde in Arizona, per cui è stata necessaria una conoscenza della normativa internazionale e degli standard di appalto del settodelle scorie radioattive e al decommissioning (disattivazione ndr), i cui costi sono dif cilmente preventivabili». Linklaters assiste Euratom per lo sviluppo della tecnologia nucleare a scopi civili in vari Paesi dell Est Europa e Medio Oriente: «Abbiamo seguito varie operazioni legate soprattutto al nanziamento di nuovi impianti o ripotenziamento di quelli esistenti», spiega a TopLegal Tessa Lee, counsel dello studio, «in particolare abbiamo seguito alcune delle operazioni che si sono svolte in Romania e Slovacchia, relative alla realizzazione e ampliamento di impianti nucleari». Watson Farley & Williams, advisor di Sogin dal 2002, ha assistito la società anche nel coordinamento del programma Global Partnership varato nel 2002 dal G8 e al momento sta assistendo Dalekovod (Enel croata) nella stipula di pareri sul mercato italiano: «Sia gli operatori statunitensi che, Dalekovod», precisa Tranchino, Sogin IN HOUSE UNA SQUADRA DI SPECIALISTI Dal 1999, Sogin, si occupa del Decommissioning degli impianti spenti dopo il referendum del Per gli aspetti legali la società si appoggia a diversi studi. Nel 2010, Maresca Morrico Boccia ha seguito il maggior numero di incarichi (7). Per la consulenza scale Sogin si af da di frequente a Lexius Sinacta. Vincenzo Ferrazzano, direttore della funzione Legale, societario, affari legislativi, acquisti e appalti di Sogin racconta, a TopLegal, come funziona l uf cio legale della società. Vincenzo Ferrazzano Com è composto il vostro team? La funzione legale in senso stretto (Affari legali), di cui io sono il responsabile, si compone di tre avvocati che si occupano prevalentemente di assistenza nelle procedure di gara di appalto (Alessandro Iovine), consulenza contrattualistica nazionale ed internazionale e rapporti istituzionali con gli organi internazionali di settore (Serena Scarabotti) e gestione del contenzioso (Giovanna Niglio). Credo fortemente nell interdisciplinarietà dell avvocato d azienda, ma nella riorganizzazione dell uf cio legale ho preferito selezionare delle professionalità che vantino un esperienza quali cata nei settori di nostro interesse. Nell ambito del diritto nucleare è fondamentale la combinazione tra le cognizioni tecnico-specialistiche e le competenze giuridiche. Come selezionate i vostri advisor legali? Disponiamo di un albo pubblico suddiviso per competenze al quale si accede solo dopo aver aderito a tutte le condizioni generali predisposte da Sogin per lo svolgimento degli incarichi professionali da parte di legali esterni. La scelta dei professionisti con cui collaborare segue un principio di alternanza ed è naturalmente legata alle competenze speci che richieste. 34 TOPLEGAL Marzo 2011

5 re». Tonucci e Bonelli Erede Pappalardo, hanno operato entrambi come advisor di Sogin; mentre Macchi di Cellere Gangemi si è occupato dell analisi normativa per un operatore internazionale. A differenza degli studi italiani, che hanno agito quasi esclusivamente su operazioni di Decommissioning, quelli di matrice straniera hanno continuato a lavorare anche in regime di piena attività delle centrali. «Il nucleare in Italia è rimasto fermo ad oltre 20 anni fa», dice Penco Salvi, «ed è dif cile per gli avvocati costruirsi un esperienza a causa della totale assenza di operazioni in questo lasso temporale. Noi possiamo contare sull esperienza acquisita dal gruppo dedicato al nucleare istituito a livello globale: lavoriamo in team congiunti, facciamo formazione attraverso seminari e condividiamo le esperienze». Sull operazione Enel-Edf, la sede milanese di Clifford Chance si è avvalsa dell appoggio di colleghi stranieri. «Nell assistenza ad Edf nella jv con Enel, abbiamo previsto un team multigiurisdizionale con la presenza di soci francesi e statunitensi in pianta stabile». Alcuni di questi studi, infatti, sono dotati a livello internazionale di gruppi dedicati esclusivamente al nucleare, come il Global Nuclear Practice di Linklaters. «Per ogni operazione viene selezionato un team di esperti che segue direttamente l operazione, a seconda delle esigenze del cliente», dice Lee. «Stiamo cercando di integrare quanto più possibile il gruppo Energy di Milano all interno del team specializzato». Seguire un operazione nel campo nucleare non è semplice e per un Madmaxer Dreamstime.com MANDATI Incarichi legali assegnati da Sogin nel 2010 Studio N incarichi Importo complessivo (netto Iva) Sala controllo della centrale di Trino Lavori a Garigliano Maresca Morrico Boccia Pessi e associati Avv. Renato Silvestri Avv. Ernesto Staiano Avv. Luigi Medugno Avv. Andrea De Rosa Avv. Antonio Grieco Studio legale internazionale economico aziendale Studio legale Certa Watson Farley & Williams Tonucci & Partners avv. Fantini Che impatto può avere la svolta nucleare sull attività degli studi legali? Il ritorno al nucleare rappresenterà di certo un banco di prova per tutti gli studi legali che operano nel settore Energy e non solo. Gli studi che dispongono delle necessarie competenze in Italia sono a mio avviso Bonelli Erede Pappalardo e Watson, Farley & Williams. (a.d.c.) TL TOPLEGAL Marzo

6 avvocato è importante essere preparato non solo da un punto di vista giuridico, ma anche sotto il pro lo tecnico. «Vista la complessità della materia», spiega Penco Salvi, «più l avvocato ha dimestichezza con temi come la progettazione, costruzione e sviluppo degli impianti, tanto più è in grado di negoziare al tavolo delle trattative dove siedono non solo i legali, ma anche ingegneri e sviluppatori». È importante non farsi cogliere impreparati e attendere l eventuale accensione dei reattori studiando e approfondendo la materia. C è da sottolineare che all interno degli studi non ci sono dei veri e propri dipartimenti dedi- La semplice vendita di energia non basta a soddisfare le aspettative degli investitori. Servono incentivazioni Eugenio Tranchino operatori del mercato», conferma Mazzei. Anche in Nctm, secondo quanto riferisce il socio Pietro Maria Tantalo, «stiamo individuando le professionalità adeguate e interloquendo con altri soggetti interessati (banche, società, autonomie locali) per capire quale sia l approccio migliore. Vedremo come si muoverà il mercato e agiremo di conseguenza». La cautela, del resto, è d obbligo. Sono molte le variabili (oltre a quella politica) a cui è legato un vero ritorno al nucleare. In primo luogo, nell ipotesi che il referendum si risolva con il favore del popolo, si dovrebbe affrontare il tema dell accettabilità sociale, non sono, infatti, in molti ad essere disposti ad ospitare una centrale accanto alla propria abitazione. A questo proposito la Consulta ha da poco stabilito «l illegittima cotori del settore, come Pavia e Ansaldo: «Stiamo valutando il possibile ingresso di nuovi professionisti (un socio e un associate)» dice Del Conte, «che potenzino questo settore».valutazione, quella di acquisire nuove professionalità, che sta facendo anche Macchi di Cellere Gangemi, cercando:«legali, sia italiani che stranieri, magari con esperienza presso i grandi Gli specialisti Gli studi che hanno un team dedicato al nucleare cati esclusivamente a operazioni sul nucleare, ma sono i team di Energy che si occupano di atomi, anche per l af- nità di tematiche. Tuttavia alcuni studi si stanno dotando di esperti che, in caso di svolta nucleare, possano avere le competenze necessarie per porre lo studio in prima linea a anco degli opera- Studio Team nucleare Soci Collaboratori* % sul totale team Energy Bonelli Erede Pappalardo % Bonora e Associati 2 50% Chiomenti % Clifford Chance % Curtis Mallet % Dewey & LeBoeuf % Dla Piper % Fresh elds % Gogp n.d. n.d. Legance % Linklaters % Macchi di Cellere Gangemi % Nctm n.d. n.d. Orrick % Panetta % Pavia e Ansaldo % Simmons&Simmons % Tonucci % Watson Farley & Williams % *Include gli of counsel 36 TOPLEGAL Marzo 2011