Sportello di ascolto per ragazzi- genitori- insegnanti

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1 INCONTRIAMOCI Sportello di Ascolto per Ragazzi Genitori - Insegnanti, è un servizio della cooperativa Intrecci finanziato dal Comune di Rho nell ambito degli interventi dedicati ai giovani. Lo sportello di ascolto è presente all interno di tutte le scuole pubbliche secondarie di primo grado del Comune di Rho. Lo sportello di ascolto si rivolge ad alunni, docenti e genitori e assume una connotazione anche simbolica di terra neutrale, in cui potersi aprire, sentirsi ascoltati al di là di ogni giudizio, uno spazio dal quale poter osservare la realtà da un angolatura diversa e in cui poter incontrare l altro, vederlo con occhi diversa per provare a mettersi nei suoi panni. Le modalità di intervento partono dalla consapevolezza che eventuali situazioni di malessere presenti nelle realtà scolastiche hanno un origine relazionale complessa che coinvolge numerosi soggetti ed include diverse variabili e diversi punti di vista. Diventa quindi importante essere consapevoli e rimandare ai ragazzi il messaggio che i ragazzi non sono i soli ad avere problemi e a non saperli gestire, che non sono loro che creano problemi o se li creano, ma che spesso i problemi hanno una natura relazionale complessa che coinvolge ragazzi, educatori, insegnanti e genitori. Il Percorso comune previsto da questo progetto richiede quindi che gli stessi adulti di riferimento siano disponibili a mettersi in discussione e trovare le modalità più opportune per dimostrare ai ragazzi che i problemi si possono risolvere insieme. Occorre quindi ricercare insieme nuove modalità di dialogo che fronteggino e contrastino, in maniera efficace, la complessità relazionale e sociale, soprattutto in un sistema così complesso come quello scolastico ed extra-scolastico. Lo sportello Incontriamoci si propone quindi come un punto di riferimento importante anche per gli adulti che, con funzioni diverse, contribuiscono alla formazione e alla crescita dei ragazzi. All interno dei singoli plessi scolastici, lo sportello diventa così luogo in cui confrontarsi e progettare insieme gli interventi educativi da realizzare in ambito scolastico. Tra le diverse funzioni dello sportello possiamo quindi indicare: Luogo di incontro/ascolto per insegnanti, genitori ed alunni. Ogni singola persona potrà trovare uno spazio in cui trattare i problemi e le difficoltà incontrate per provare a rielaborarli e individuare così strategie condivise di risoluzione degli stessi. Funzione di filtro di raccolta e percezione del Benessere/Malessere delle singole realtà scolastiche. Lo sportello è il luogo ideale di interpretazione e di lettura della situazione di benessere della comunità scolastica e delle singole persone che in essa vivono ogni giorno: il personale docente, i ragazzi e le loro famiglie. Supporto per l individuazione delle strategie più opportune per la risoluzione dei problemi proposti (presa incarico diretta individuale per un percorso breve, invio ad altri servizi, rilevazione di situazioni di pregiudizio..) Centro di raccolta dei bisogni formativi della scuola rispetto alle problematiche più frequenti che genitori ed insegnanti si trovano ad affrontare.

2 A seguito delle linee comuni enunciate, la proposta progettuale dello sportello INCONTRIAMOCI sviluppa obiettivi specifici per le singole tipologie di utenti che si rivolgono allo sportello: STUDENTI INSEGNANTI GENITORI spazio di ascolto/consulenza spazio di ascolto/consulenza spazio di ascolto/consulenza protetto protetto condotto da figure protetto condotto da figure condotto da figure professionali professionali professionali finalizzato a: finalizzato a: finalizzato a: Aiutare il minore a sostenere i propri compiti evolutivi, fronteggiando in maniera adeguata i problemi. Aiutare gli insegnanti nel comprendere i comportamenti, la fase evolutiva e personale dell alunno Sostenere il ragazzo nel suo Sostenere gli insegnanti nel loro percorso di ruolo educativo differenziazione/individuazione ed autonomia. Aiutare il ragazzo nel riconoscimento e nello sviluppo delle proprie risorse e potenzialità Aiutare i genitori nel comprendere i comportamenti, la fase evolutiva e personale che sta affrontando il figlio. Essere di supporto per la stessa fase del ciclo evolutivo e dei compiti genitoriali. Sostenere i genitori nel loro ruolo educativo Migliorare le dinamiche relazionali con gli adulti e con i pari aiutando ad affrontare e superare i conflitti anziché posticiparli o evitarli Migliorare le dinamiche relazionali con gli adulti e con gli alunni aiutando ad affrontare e superare i conflitti anziché posticiparli o evitarli Migliorare le dinamiche relazionali con gli adulti e con i propri figli aiutando ad affrontare e superare i conflitti anziché posticiparli o evitarli Prevenire l abbandono del percorso formativo (inviandoli, nel caso, presso servizi appositi di sostegno); Prevenire l abbandono del percorso formativo (informandoli sui servizi appositi di sostegno); Prevenire l abbandono del percorso formativo (informandoli sui servizi appositi di sostegno); Accompagnare e sostenere l invio del minore presso i servizi, ove è necessario Incentivare e sostenere l invio Accompagnare e sostenere l invio

3 Metodologia di intervento e approccio teorico di riferimento Lo sportello INCONTRIAMOCI prevede come strumento privilegiato il counselling a-specifico; l operatore ha il compito di creare un setting in cui il ragazzo possa sentirsi legittimato a raccontarsi, fornendo al tempo stesso gli strumenti necessari per elaborare il proprio vissuto. L educatore non fornisce risposte preconfezionate ma sollecita i ragazzi a individuare possibili soluzioni alle questioni avvertite come problematiche. Il colloquio si gioca in un contesto in grado di favorire la comunicazione partecipata e l ascolto empatico. La metodologia dello sportello si fonda sulla teoria sociale dell apprendimento ossia sullo sviluppo delle Life Skills. Secondo tale teoria, l apprendimento è un acquisizione attiva, che avviene attraverso la trasformazione e la strutturazione dell esperienza diretta. L apprendimento attivo è un processo dinamico che si costruisce con il contributo congiunto e sinergico tra discente e docente: è solo attraverso l esperienza, il vivere in prima persona ciò di cui si parla, riflettendo e confrontandosi con gli altri che avviene l apprendimento. Si possono così unire aspetti emotivi e cognitivi: apprendere dall esperienza vissuta apre la strada verso il cambiamento. Le life skills possono tradurre i fattori cognitivi (le conoscenze) e le attitudini ed i valori ( ciò che pensiamo, sentiamo e crediamo) in capacità ed azioni concrete. L acquisizione di life skills non rappresenta certamente una panacea; infatti numerosi e complessi sono i fattori, oltre alle abilità e alle competenze personali, che influenzano la motivazione e l abilità di comportarsi in modo sano e positivo, tra essi possiamo citare quelli ambientali, culturali e familiari. La metodologia di approccio dello sportello tende poi chiaramente ad adattarsi anche alla complessità e alle differenti specificità dei problemi che si trova di fronte. Diventa quindi importante adottare un modello teorico integrato di riferimento che attinga da diverse teorie: da quella sistemico-relazionale a quella cognitivo comportamentale, da quella sociologica a quella dell età evolutiva etc La presenza, inoltre, di figure professionali differenti all interno dell équipe ha permesso di consolidare maggiormente la metodologia proposta in un flusso sinergico e virtuoso tra il supporto educativo e quello psicologico, valutando le situazioni nella loro specificità e in maniera congiunta e/o parallela evitando i rischi inutili legati all alleanza educativa instauratosi tra gli operatori ed i ragazzi o con i genitori. Modalità di accesso: L accesso allo sportello è spontaneo; i ragazzi/genitori/insegnanti che intendono usufruirne possono prendere appuntamento con gli operatori con modalità concordate con la scuola. Al tempo stesso, qualora gli educatori o gli psicologi ne ravvisassero la necessità, a seconda della problematica, potranno fissare appuntamenti anche con i genitori o gli insegnanti. Caratteristiche del colloquio Il colloquio può essere individuale o di piccolo gruppo per gli studenti; con un genitore o con entrambi; con un insegnante o più di due se appartenenti allo stesso consiglio di classe.

4 La rete territoriale Sportello di ascolto per ragazzi- genitori- insegnanti Affinché le azioni dello sportello INCONTRIAMOCI possano risultare realmente efficienti ed efficaci, con ricadute significative sui destinatari coinvolti, risulta necessario mantenere attive le connessioni e potenziare l approccio sistemico-integrato attraverso rapporti con gli altri servizi territoriali e soprattutto con gli altri progetti presenti all interno della realtà scolastica: Doposcuola Albatros, Progetto Tutoring etc. Lo sportello quest anno ha mantenuto i contatti con il Servizio Sociale di base, il Consultorio Pubblico, l Uonpia ( con l aiuto di rete del progetto Albatros ), Albatros, Il Posto Delle Parole, gli sportelli Caritas ed alcuni liberi professionisti che operano sul territorio di Rho ( psicoterapeuti e pedagogisti clinici ). L èquipe sarà formata da 4 educatrici professionali con un esperienza di almeno 5 anni sul campo degli sportelli di ascolto, da una psicologa psicoterapeuta esperta in psicopatologia dell adolescenza ed una coordinatrice pedagogica. L èquipe di sportello inoltre gode di momenti periodici di supervisione grazie ad una psicologa psicoterapeuta esperta nel campo della supervisione di gruppo. POMÈ ALCUNI DATI: N alunni plesso N autorizzazioni SI 251 (84%) 244 (82%) 245 (87%) 237 (85,5%) 73 (29% sui SI) 92 (38% sui SI) 94 (38% sui SI) 99 (42% sui SI) N maschi N femmine N alunni prime N alunni seconde N alunni terze

5 TERRAZZANO N alunni plesso N autorizzazioni SI (91%) (49% sui SI) N maschi N femmine N alunni prime N alunni seconde N alunni terze TEVERE N alunni plesso N autorizzazioni SI 82 (76.5%) 81 (90%) 92 (93%) 97 (97,95%) 67 (81,5%sui SI) 73 (90% sui SI) 74 (80% sui SI) 78 ( 81% sui SI) N maschi N femmine N alunni prime N alunni seconde N alunni terze

6 GROSSI N alunni plesso N autorizzazioni SI 157 (90%) 171 (86%) 188 (90%) 197 (86,85%) 115 (73% sui SI) 117 (68% sui SI) 115 (61% sui SI) 99 (50,25% sui SI) N maschi N femmine N alunni prime N alunni seconde N alunni terze DE ANDRÈ SEDE N alunni plesso N autorizzazioni SI (71%) (35% sui SI) N maschi N femmine N alunni prime N alunni seconde N alunni terze

7 DE ANDRÈ SUCCURSALE Sportello di ascolto per ragazzi- genitori- insegnanti N alunni plesso N autorizzazioni SI 144 (89%) 111 (79%) 112 (89%) 116 (87%) 80 (56% sui SI) 75 (57,5% sui SI) 50 (45% sui SI) 54 (47% sui SI) N maschi N femmine N alunni prime N alunni seconde N alunni terze Punti di forza: - Una supervisione ed un coordinamento pedagogico molto serrato (quindicinale e settimanale); - Un èquipe multidisciplinare e molto stabile nel tempo; - Una presenza ed un sostegno continuato negli anni; - Snodo importante per le consulenze sia agli insegnanti che ai genitori - Luogo di divulgazione di informazioni rispetto ai servizi territoriali per i minori e la famiglia Punti di debolezza: - Liste di attesa dei ragazzi abbastanza lunghe; - Un servizio di consulenza breve ( quindi non è possibile prendere in carico il minore e/o la famiglia attraverso un percorso lungo e significativo ) - Poca affluenza da parte dei genitori; - Riferimenti del servizio: Dott. Oliviero Motta ( vicepresidente e responsabile di Area minori) Dott.ssa Elena Colombo ( coordinatrice di progetto) adolescenti@coopintrecci.it cellulare: