Direttiva concernente il monitoraggio e la lotta al cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus)
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- Dario Angelini
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1 Ufficio federale dell ambiente UFAM Ufficio federale dell agricoltura UFAG Servizio fitosanitario federale SFF Direttiva concernente il monitoraggio e la lotta al cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus) Data: Riferimento: L Destinatari La presente direttiva è destinata ai servizi cantonali competenti per la protezione fitosanitaria nelle foreste e/o nell agricoltura. 2 Basi giuridiche - Allegato 1 sezione 4 dell ordinanza dell UFAG del 25 febbraio 2004 concernente le misure fitosanitarie a carattere temporaneo (OMFT; RS ) - Articoli 27 lettera d, 42 capoverso 7, 45 capoverso 3, 47 capoverso 1, 48, 49 capoversi 1-2 e 52 capoversi 2 e 6 dell ordinanza del 27 ottobre 2010 sulla protezione dei vegetali (OPV; RS ) - Articoli 33 e 37 della legge forestale (LFO; RS 921.0), articolo 40 dell ordinanza sulle foreste (OFo; RS ) 3 Valenza giuridica La presente direttiva è un aiuto all'esecuzione elaborato dall'ufficio federale dell ambiente (UFAM) e dall Ufficio federale dell agricoltura (UFAG) in veste di autorità di vigilanza. Destinata in primo luogo alle autorità esecutive, essa concretizza concetti giuridici indeterminati di leggi e ordinanze nell'intento di promuovere un'applicazione uniforme della legislazione. Le autorità esecutive che vi si attengono possono legittimamente ritenere che le loro decisioni sono conformi al diritto federale. Sono tuttavia ammesse anche soluzioni alternative, purché siano conformi al diritto in vigore. 4 Definizioni Zona delimitata: Focolaio: territorio formato da un focolaio, una zona focolaio e una zona cuscinetto o dichiarato zona infestata. zona dove la presenza del cinipide galligeno del castagno è stata confermata e che comprende tutti i vegetali che presentano sintomi causati dall organismo nocivo nonché, se del caso, tutti i vegetali appartenenti alla stessa partita al momento della piantagione. All interno di tale zona è vietato mettere in commercio e spostare le altre piante di Castanea.
2 Zona focolaio: Zona cuscinetto: Zona infestata: Passaporto fitosanitario: Commercio al dettaglio: zona nel raggio di almeno 5 km oltre il confine di un focolaio, che è sottoposta a monitoraggio intensivo e dove è vietato mettere in commercio e spostare piante di Castanea. zona nel raggio di almeno 10 km oltre il confine di una zona focolaio sottoposta a monitoraggio estensivo e dove è vietato mettere in commercio e spostare piante di Castanea. zona dove la diffusione del cinipide galligeno del castagno è tale che si rinuncia a una strategia di eradicazione e, d intesa con il Servizio fitosanitario federale (SFF), possono essere autorizzati all interno della zona infestata la messa in commercio e lo spostamento di piante di Castanea senza passaporto fitosanitario. documento per il commercio, all interno della Svizzera o con l UE, di piante e nesti di Castanea ssp., il quale comprova l adempimento delle prescrizioni fitosanitarie. consegna di vegetali a pagamento, sul mercato locale, a consumatori che non sono attivi professionalmente nella produzione di vegetali. 5 Misure della Confederazione Il Servizio fitosanitario federale (SPP), sotto la responsabilità dell UFAM, assicura il coordinamento e la sorveglianza delle misure cantonali. L UFAM sostiene i Cantoni fornendo loro materiale informativo (volantino). 6 Misure dei Cantoni 6.1 Informazione delle persone che partecipano al monitoraggio Il maggior numero possibile di persone che già svolgono attività di monitoraggio per il Cantone o i Comuni (guardaboschi, guardacaccia, responsabili di spazi verdi, supervisori del fuoco batterico ecc.) viene informato dell entità dell infestazione da cinipide galligeno del castagno sul territorio svizzero. Del materiale informativo viene messo a loro disposizione, affinché possano individuare i sintomi della presenza di questo organismo nocivo e conoscere la procedura da seguire in caso di sospetto d infestazione. 6.2 Sensibilizzazione delle aziende commerciali e dei proprietari di piante e selve di Castanea Ad eccezione dei vivai registrati presso il SFF per il passaporto fitosanitario e di conseguenza controllati, alle aziende che (ri)vendono piante di Castanea (p. es. centri di giardinaggio) va trasmesso materiale informativo adeguato, che contenga almeno le seguenti informazioni: a) precisazione che possono essere accettate e rivendute solo piante di Castanea munite di passaporto fitosanitario valido; b) precisazione che in Svizzera la presenza del cinipide galligeno del castagno è stata rilevata su vari territori, nei quali fino a nuovo avviso è vietato mettere in commercio piante di Castanea; 2/9
3 c) breve descrizione dell organismo nocivo, della sua biologia e della sua nocività nonché raffigurazione dell organismo nocivo e dei danni che provoca (a tal fine il SFF mette a disposizione un opuscolo); d) indicazioni sull obbligo d intervento (controllo dello stato di salute delle piante di Castanea acquistate o stoccate), sull obbligo di notifica (in caso di sospetto d infestazione) e sull indirizzo di contatto per informazioni e notifiche. 6.3 Monitoraggio 1 Obiettivo: a) territori indenni: verifica dell assenza del cinipide galligeno del castagno e individuazione precoce di eventuali focolai; b) zone delimitate, escluse le zone infestate: determinazione dell entità dell infestazione e verifica dell efficacia delle misure di eradicazione ordinate; c) zone infestate: determinazione dell entità dell infestazione e valutazione delle misure di contenimento ordinate. 2 Modalità: a) istruzioni concernenti il monitoraggio figurano nell allegato 1 punto 1; b) in caso di sospetto d infestazione su un territorio fino a quel momento considerato indenne non prelevare nessun campione, ma contrassegnare la pianta che presenta i sintomi e avvisare immediatamente il SFF dapprima telefonicamente e successivamente via comunicando le seguenti indicazioni (contatto: cfr. allegato 2) 1 : - ubicazione esatta (ev. rappresentazione sull estratto della carta elettronica allegata) nonché nome e indirizzo del proprietario del materiale vegetale; - genere di popolamento; - data del rilevamento; - fotografia dei sintomi; c) in caso di nuovi casi sospetti in zone già delimitate procedere conformemente al punto 2 dell allegato 1. 3 Rendicontazione: Ogni anno, entro il 30 settembre, il Cantone presenta all SFF un rapporto sui risultati dei rilevamenti conformemente al modello riportato nell allegato Misure in caso d infestazione 1 Se un sospetto d infestazione secondo il punto 6.3 capoverso 2 lettera b è confermato, il Cantone deve delimitare immediatamente il focolaio nonché la zona focolaio e la zona cuscinetto (istruzioni per la determinazione dell entità dell infestazione: cfr. allegato 1 punto 2). Se le zone cuscinetto di più focolai si sovrappongono, i focolai vengono raggruppati mediante poligonale. 2 Nel focolaio, nella zona focolaio e nella zona cuscinetto non è consentito durante almeno tre anni spostare piante o nesti di Castanea spp.; è eccettuata l importazione di piante di Castanea provenienti da territori indenni munite di passaporto fitosanitario valevole, a patto che le piante siano destinate alla piantagione immediata. 1 In caso di prima infestazione, la diagnosi è effettuata sul posto da un esperto del WSL o in base alle sue istruzioni. 3/9
4 3 Le zone delimitate secondo il capoverso 1 e le misure ordinate al loro interno secondo il capoverso 2 sono rese note mediante decisione generale. È inoltre necessario informare le aziende menzionate al punto 6.2 come pure la popolazione ed eventuali proprietari di piante di Castanea sull entità dell infestazione, sull obbligo di notifica e sulle condizioni vigenti per la messa in commercio e lo spostamento di piante di Castanea (p. es. attraverso i Comuni e/o i media locali). 4 Dopo la determinazione dell entità dell infestazione nelle zone delimitate secondo il capoverso 1, il Cantone deve procedere a una ponderazione degli interessi (p. es. adempimento delle funzioni del bosco, aspetti relativi al paesaggio culturale, interessi economici, onere personale e finanziario, evoluzione dell infestazione, densità del popolamento, dimensioni del popolamento) d intesa con il SFF, per stabilire la strategia di lotta da perseguire: a) strategia di eradicazione: eradicazione del cinipide galligeno del castagno fintanto che ciò appare possibile. Le misure di eradicazione comprendono almeno la distruzione dei vegetali infestati, dei vegetali che presentano sintomi e, se del caso, di tutti i vegetali appartenenti alla stessa partita al momento della piantagione; b) strategia di contenimento: impedimento o rallentamento dell ulteriore diffusione dell organismo nocivo. A tal fine sono sufficienti le misure di cui ai capoversi 1-3. Il passaggio a una strategia di contenimento presuppone la delimitazione da parte del SFF di una zona infestata. 5 Nei vivai registrati per il passaporto fitosanitario le misure di lotta sono ordinate e attuate dal SFF. 6 Misure nelle zone infestate: a) fatte salve le misure ordinate dal SFF, in caso di rischio particolarmente elevato di diffusione del cinipide galligeno del castagno, all interno delle zone infestate delimitate ufficialmente è possibile mettere in commercio o spostare piante e nesti di Castanea spp. senza passaporto fitosanitario a condizione che si tratti di materiale vegetale prodotto in vivai registrati le cui particelle di produzione sono state sottoposte al test del cancro della corteccia del castagno (Cryphonectria parasitica) oppure di materiale vegetale importato con un passaporto fitosanitario valevole; b) nelle zone infestate, la vendita di piante di Castanea nell ambito del commercio al dettaglio può essere nuovamente autorizzata se il venditore s impegna a munire le singole piante di un etichetta che specifichi che esse non possono uscire dalla zona infestata; il venditore deve inoltre consegnare all acquirente un opuscolo che fornisca informazioni sul cinipide galligeno del castagno e sul pericolo di propagazione. 7 Sussidi federali 1 L UFAM assegna contributi alle misure di monitoraggio e di lotta solo nei boschi di protezione (nell ambito dell accordo programmatico «Bosco di protezione» concluso tra l UFAM e i Cantoni). 2 L UFAG assegna contributi alle spese di monitoraggio e di lotta su superfici agricole e nel quadro di superficie utilizzate nell ambito dell orticoltura esercitata a titolo professionale. 8 Entrata in vigore La presente direttiva entra in vigore il 1 maggio Ufficio federale dell ambiente (UFAM) Ufficio federale dell agricoltura (UFAG) sig. Andreas Götz Vicedirettore sig. Eva Reinhard Vicedirettrice 4/9
5 ALLEGATO 1 Direttiva concernente il monitoraggio e la lotta al cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus) 1. Monitoraggio Genere di ubicazione/popolamento Piante ospiti, isolate o in gruppo, comprese le selve, eccettuate le particelle di produzione in vivai registrati per il passaporto fitosanitario Svolgimento dei controlli Territori indenni Zone delimitate, salvo la zona infestata Zona infestata Per un impiego mirato delle risorse si Focolaio: controllare 2 volte l anno tutti i siti Monitorare soltanto la zona focolaio e la raccomanda di informarsi sull esistenza di rilevati e i centri di giardinaggio: zona cuscinetto dati/materiale cartografico sull ubicazione di - 1 controllo in primavera dopo la fogliazione piante e popolamenti di Castanea nel territorio. (prima metà di maggio ca.) Regime di monitoraggio: In assenza di tali dati o materiale cartografico, occorre riprendere le ubicazioni fissate nel quadro della sorveglianza della regione. L esame dei sintomi d infestazione in piante di Castanea avviene nel quadro dell attività ordinaria di controllo dei servizi competenti (guardaboschi, guardacaccia, responsabili di spazi verdi, supervisori del fuoco batterico ecc.). I risultati dei controlli devono essere comunicati in modo da poter essere inseriti nella tabella dell allegato 3. Priorità/criteri (nell ordine): selve e popolamenti meritevoli di protezione boschi e popolamenti naturali di Castanea spazi verdi pubblici, giardini privati N.B. Le raccolte PAN *) sono monitorate dal gestore! *) piano d azione nazionale per la conservazione delle risorse fitogenetiche - 2 controllo in tarda estate/autunno Zona focolaio: controllare tutte le ubicazioni note (nel caso in cui le ubicazioni sono sconosciute: controlli a campione in almeno il 25% del territorio con inventario di tutte le Castanea) dopo la fogliazione (prima metà di maggio* ca.). Zona cuscinetto: controllare almeno il 20% delle ubicazioni note (nel caso in cui le ubicazioni sono sconosciute: controlli a campione in almeno il 10% del territorio con inventario di tutte le Castanea). Procedura: Alberi dal fusto alto: controllare soprattutto la parte inferiore della chioma; parte superiore: osservare con un cannocchiale ogni albero per un minuto Ampiezza dei controlli in funzione della grandezza del popolamento: piante: ca. 20% delle piante, ma non meno di 10 piante; - selve di Castanea: max. 50 piante. Non appena in un popolamento viene individuata un infestazione, questo è considerato infestato. *) corrisponde all incirca con la fogliazione del faggio - come nella zona focolaio e nella zona cuscinetto, al di fuori della zona infestata - a partire da 1200 m s.l.m., il monitoraggio nella zona focolaio e nella zona cuscinetto non è più necessario. Nel caso in cui la zona focolaio o la zona cuscinetto confina con il territorio di uno Stato vicino dove il cinipide galligeno del castagno è notoriamente diffuso, il regime di monitoraggio può, d intesa con l SFF, essere allentato o persino revocato. Particelle di produzione in vivai registrati per il passaporto fitosanitario Controllo di ogni particella in estate a cura di CONCERPLANT 1. Controllo in primavera: SFF (dopo la fogliazione, prima metà di maggio ca.)2. Controllo in estate (CONCERPLANT) secondo le istruzioni del SFF Controllo di ogni particella in estate a cura di CONCERPLANT secondo le istruzioni del SFF (principalmente: Cryphonectria parasitica) 5/9
6 2. Misure in caso d infestazione Evento Notifica di focolai sospetti Ricezione della notifica (dare la priorità alle notifiche provenienti da territori fino a quel momento considerati indenni) Presenza di sintomi manifesti o referto positivo delle analisi di laboratorio Misure Sopralluogo, ev. predisporre una diagnosi (per i territori fino a quel momento considerati indenni) (d intesa con gli esperti del WSL) Territori fino ad allora indenni Determinazione del focolaio mediante controllo sistematico e inventario di tutte le Castanea nel raggio di 500 m dal luogo di rilevamento Delimitazione delle tre zone: focolaio, zona focolaio e zona cuscinetto Definizione della strategia di lotta, evt. sulla base di una ponderazione degli interessi: eradicazione o contenimento - Decisione generale con blocco delle vendite - Ev. predisporre misure di risanamento (compreso il corretto smaltimento del materiale vegetale infestato): i segati e i rami devono essere bruciati sul posto o distrutti in contenitori chiusi (IIRU) Informazione agli interessati, comprese le autorità comunali e, se del caso, la popolazione Verifica dell esecuzione/osservanza delle misure ordinate Rapporto al SFF (entità dell infestazione, materiale cartografico, dati secondo la tabella dell allegato 3) Zone già delimitate (salvo la zona infestata) Nuova determinazione dell estensione del focolaio, ev. raggruppamento di più focolai mediante poligonale Adeguamento del perimetro delle zone focolaio e cuscinetto Nuova valutazione della strategia di lotta (ponderazione degli interessi 1 ) In caso di modifica della strategia di lotta: - verificare ed ev. adeguare la validità e l adeguatezza delle misure adottate - ev. proseguire le misure di risanamento Informazione agli interessati, comprese le autorità comunali e, se del caso, la popolazione Monitoraggio dell esecuzione/osservanza delle misure ordinate Rapporto al SFF (entità dell infestazione, materiale cartografico, dati secondo la tabella dell allegato 3) Accertamento: riuscita del risanamento dopo 3 anni Delimitazione della zona infestata - Rapporto al SFF Abrogazione delle decisioni Informazione agli interessati Zona infestata Delimitazione delle zone candidate: zona infestata, zona focolaio e zona cuscinetto; domanda di delimitazione di una zona infestata all SFF. Dopo che l SFF ha dato il proprio assenso per la delimitazione di una zona infestata, devono essere prese le seguenti disposizioni: informare le parti interessate, comprese le autorità comunali e, se del caso, la popolazione; registrare tutte le aziende che immettono sul mercato piante di Castanea; pubblicare le disposizioni relative alla regolamentazione del mercato locale; monitorare il mercato locale. 6/9
7 Contatti ALLEGATO 2 Organo responsabile: SFF Divisione Foreste Segreteria 3003 Berna wald@bafu.admin.ch Organo associato: SFF Ufficio federale dell agricoltura 3003 Berna Tel , fax phyto@blw.admin.ch Link per scaricare il PDF: (disponibile soltanto in formato elettronico) La presente pubblicazione è disponibile anche in tedesco e francese. 7/9
8 ALLEGATO 3 Rapporto sul monitoraggio territoriale del cinipide galligeno del castagno Dryocosmus kuriphilus CANTONE: DATA: AUTORE: Popolamenti forestali (compresi selve e pascoli alberati) Spazi verdi pubblici Giardini privati Centri di giardinaggio (con la Castanea in assortimento) [se del caso: numero di ha] [se del caso: numero di ha] [se del caso: numero di piante] [numero] Nelle zone Sul territorio Nelle zone Sul territorio Nelle zone Sul territorio Nelle zone Sul territorio delimitate indenne delimitate indenne delimitate indenne delimitate indenne Numero di Comuni o centri di giardinaggio controllati Numero [+/-] di Comuni o di centri di giardinaggio Superficie complessiva delle zone delimitate [ha] SFF Da inviare ogni anno entro il 30 settembre a: Divisione Foreste Segreteria 3003 Berna 8/9
9 ALLEGATO 4 Rappresentazione schematica di un focolaio e delle zone circostanti (non in scala) Rappresentazione schematica di una zona infestata e delle zone circostanti (non in scala) 9/9
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