Legenda: Vengono riportate qui brevi descrizioni di alcuni dei più noti e comuni tipi di vulnerabilità,in base al loro grado di pericolosità.

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1 Legenda: Vengono riportate qui brevi descrizioni di alcuni dei più noti e comuni tipi di vulnerabilità,in base al loro grado di pericolosità. Livello di Pericolosità 3: Login Cracking: Il cracking è il processo di recupero di dati sensibili conservati o trasmessi da un sistema.il login cracking può essere usato per recuperare le proprie credenziali,per ottenerle illegalmente altre o per testare il livello di protezione della password scelta. I metodi per craccare un login sono fondamentalmente tre: 1)Bruteforce:Questa tecnica permette di usare tutte le possibili combinazioni di lettere e numeri finchè non viene trovata la giusta password.il processo è molto lungo,in quanto vengono provate migliaia di possibili password,tuttavia è il più efficace nel caso di passwor non default. 2)Dictionary:Questa tecnica fa utilizzo di appositi documenti chiamati dizionari,che contengono delle possibili parole chiave per il login.tutti i possibili usernames e password vengono inseriti qui dentro,e il programma fa il resto tentando tutte le combinazioni fino a quella giusta. 3)Rainbow Tables:Questa tecnica utilizza una tabella di associazione per il recupero di password partendo

2 da chiavi in formato hash Denial of Service(DoS): Questa tecnica molto pericolosa è una delle più diffuse forme di hacking.la tecnica in questione serve a rendere inaccessibile un sito per un certo periodo di tempo.il procedimento è molto semplice: un'attaccante invia un numero di pacchetti(pingando) enorme al sito da attaccare.ogni volta che viene inviato un pacchetto si riceve il pacchetto in risposta,a significare che il sito è online.quando però un sito riceve troppi pacchetti in pochissimo tempo non riesce a gestirli,per cui si sovraccarica e diventa irraggiungibile finchè l'invio dei pacchetti non termina.tuttavia,essendo eseguito solo da un pc,raramente il DoS rende un sito irraggiungibile. Distributed Denial of Service(DDoS): Questa tecnica è una versione avanzata e letale del DoS.Usando questa tecnica un'attaccante installa un trojan in una serie di computer,chiamati da quel momento zombie,che al comando di un computer centrale fanno partire DoS al sito in questione,in questo modo i pacchetti vengono notevolmente amplificati,e quindi è più semplice rendere un sito inaccessibile.

3 Livello di Pericolosità 2: Structured Query Language Injection(SQLI): In informativa la SQL injection è una tecnica dell'hacking mirata a colpire le applicazioni web che si appoggiano su un database di tipo SQL. Questo exploit sfrutta l'inefficienza dei controlli sui dati ricevuti in input ed inserisce codice maligno all'interno di una query SQL. Le conseguenze prodotte sono imprevedibili per il programmatore: l'sql injection permette al malintenzionato di autenticarsi con ampi privilegi in aree protette del sito anche senza essere in possesso delle credenziali d'accesso e di visualizzare e/o alterare dati sensibili. Cross Site Scripting(XSS o CSS): Il Cross-site scripting (XSS) è una vulnerabilità che affligge siti web dinamici che impiegano un insufficiente controllo dell'input nei form. Un XSS permette ad un Cracker di inserire od eseguire codice lato server al fine di attuare un insieme variegato di attacchi quali ad esempio: raccolta, manipolazione e reindirizzamento di informazioni riservate, visualizzazione e modifica di dati presenti sui server, alterazione del comportamento dinamico delle pagine web ecc... Nell'accezione odierna, la tecnica ricomprende l'utilizzo di qualsiasi linguaggio di scripting tra i quali JavaScript, VBScript, Flash,

4 HTML e SQL. Remote File Inclusion(RFI): L'attacco RFI (Remote File Inclusion) è una tecnica che permette tramite una variabile GET dichiarata in modo errato nel linguaggio PHP di inserire qualsiasi file nel sito vulnerabile, generalmente una shell. La shell è il software che permette tramite un interfaccia grafica che sia punta e clicca o da riga di comando di intercedere tra noi e il sistema operativo, le shell che si usano in questo attacco sono fatte in php o altri linguaggi di programmazione per il web come l' asp, e permettono di eseguire comandi sul server,se il safe mode è disattivato, e di eseguire operzioni sui file e sul database, potete trovare molte cercando su google anche se la più famosa è la C99 o la C100. Il malintenzionato potrebbe fare questo: nomefile=

5 La vulnerabilità sta nel fatto che include la variabile GET senza specificare la posizione del file ovvero se è nello stesso spazio dove c' è la pagina vulnerabile. Local File Inclusion(LFI): Si tratta di una tecnica che ha lo scopo di includere, di iniettare un file, tramite form di upload e poi richiamarlo tramite script o pagine che includono dinamicamente delle altre pagine sul server locale (Quindi non permettono un include remoto [in quel caso si trattava di RFI]). Quando si usa un LFI, è solito iniettare una shell in.php, per acquisire privilegi e disponibilità di movimento maggiori all interno del sito bersaglio. E scontato pensare che un form di upload per quanto mal programmato possa essere, non permetterà mai il caricamento di un file.php (per intenderci quindi, non sarà possibile caricare una shell php direttamente).tuttavia esistono programmi per attribuire alla shell estensioni diverse come.jpg eccetera,per riuscire a caricarla e successivamente eseguirla.