Rappresentatività sindacale e contrattazione aziendale; Le novità in area lavoro per il 2015
|
|
- Maria Antonucci
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 VideoLavoro 27 novembre 2014 Rappresentatività sindacale e contrattazione aziendale; Le novità in area lavoro per il 2015 Rubriche: novità del periodo novità sotto la lente: - annotazione dell utilizzatore del veicolo sulla carta di circolazione - emersione da lavoro irregolare A cura di Luca Vannoni e Laurenzia Binda
2 Rappresentatività sindacale e contrattazione aziendale A cura di Luca Vannoni 2
3 ARTICOLO 39 DELLA COSTITUZIONE L organizzazione sindacale è libera. Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali secondo le norme di legge. È condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno su base democratica. I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferiscono. 3
4 Due forme di rappresentanze aziendali RSA RSU 4
5 Le RSA Sono il modello legale (art. 35 L.n.300/70) di rappresentanza; riguardano i settori: Industriale >15 dipendenti in ogni unità produttiva Commerciale >15 dipendenti in ogni unità produttiva Agricolo >5 dipendenti Sono escluse aziende di piccole dimensioni. Sono esclusi i datori di lavoro non imprenditori (C.Cost. 8/07/1975 n. 189; pret.milano 11/12/98) 5
6 Unità produttiva Autonomia tecnico-funzionale, idonea cioè ad esplicare in tutto o in parte l attività di produzione di beni o servizi. 6
7 Le RSA: art. 19 e 35 L.300/70 Nella prassi i lavoratori iscritti al sindacato eleggono i rappresentanti o l organizzazione esterna designa l RSA. 7
8 La durata della carica di RSA ai sensi dell Accordo Interconfederale 28 giugno 2011 Ai fini di garantire analoga funzionalità alle forme di rappresentanza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, come previsto per le rappresentanze sindacali unitarie anche le rappresentanze sindacali aziendali di cui all articolo 19 della legge 20 maggio 1970, n. 300, quando presenti, durano in carica tre anni. 8
9 LE RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI Art. 19 dello Statuto dei lavoratori: Attribuisce l esercizio dei diritti sindacali alle rappresentanze sindacali aziendali costituite ad iniziativa dei lavoratori nell ambito delle associazioni sindacali firmatarie di contratti collettivi applicati nell unità produttiva. 9
10 art. 19 L. n. 300/70 testo originario Rappresentanze sindacali aziendali possono essere costituite ad iniziativa dei lavoratori in ogni unità produttiva nell ambito: A) delle associazioni aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale (abrogato!) B) delle associazioni sindacali, non affiliate alle predette confederazioni, che siano firmatarie di contratti collettivi nazionali o provinciali di lavoro applicati nell unità produttiva 10
11 L INCOSTITUZIONALITÀ DELL ART. 19 Corte Costituzionale Situazione di partenza L art. 19 st. lav. non riconosce la costituzione di r.s.a. ai sindacati che, seppur maggiormente rappresentativi, non siano firmatari di contratti collettivi applicati nell unità produttiva. 11
12 L INCOSTITUZIONALITÀ DELL ART. 19 La pronuncia dichiara l illegittimità costituzionale dell art. 19 nella parte in cui non prevede che la RSA possa essere costituita anche nell ambito di associazioni sindacali che, pur non firmatarie dei contratti collettivi applicati nell unità produttiva, abbiano comunque partecipato alla negoziazione relativa agli stessi contratti quali rappresentanti dei lavoratori dell azienda 12
13 L INCOSTITUZIONALITÀ DELL ART. 19 La pronuncia Negazione del diritto a costituire RSA si traduce in una forma impropria di sanzione del dissenso, che innegabilmente incide, condizionandola, sulla libertà del sindacato 13
14 L INCOSTITUZIONALITÀ DELL ART. 19 La pronuncia È il consenso effettivo fra i lavoratori a essere il criterio fondamentale di selezione dei sindacato Tale criterio non è più la firma di un contratto collettivo ma il consenso rappresentativo del sindacato, testimoniato dalla partecipazione alla trattativa negoziale. 14
15 Le RSU Disciplinate da Accordo Interconfederale Costituite nelle aziende con più di 15 dipendenti in ciascuna unità produttiva. 15
16 Le RSU Suffragio universale (non più prevista una quota riservata di 1/3 per sindacati firmatari). Soggetti legittimati alla costituzione: I sindacati aderenti alle confederazioni firmatarie/aderenti all accordo del 2011, 2013 e 2014 I sindacati firmatari del CCNL Le associazioni che accettano la disciplina delle RSU e che presentino una lista cui abbiano aderito almeno il 5% degli aventi diritto al voto per le imprese sopra 60 dip. (3 firme per imprese più piccole). produttiva. 16
17 Le RSU Numero componenti: 3 per unità produttive che occupano sino a 200 dip 3 ogni 300 addetti, o frazione di 300, nelle unità produttive che occupano sino a 3000 dip. 3 membri in aggiunta al punto precedente ogni 500 o frazione di 500 addetti nelle unità produttive di dimensioni maggiori. La contrattazione collettiva è legittimata a stabilire condizioni di miglior favore. 17
18 Le RSU Durata: Tre anni, al termine decadenza. 18
19 Limite alla fruizione dei diritti sindacali: l esclusione delle piccole imprese Art. 35, comma 1, Statuto dei lavoratori: Le disposizioni del titolo III dello statuto (ad eccezione dell art. 27, 1 comma) si applicano a ciascuna sede, stabilimento, filiale, ufficio o reparto autonomo di imprese industriali e commerciali che occupano più di 15 dipendenti e alle imprese agricole con più di 5 dipendenti. 19
20 Art. 35, comma 2, Statuto dei lavoratori: Le norme suddette si applicano altresì alle imprese industriali e commerciali che nell ambito dello stesso comune occupano più di 15 dipendenti e alle imprese agricole che nel medesimo ambito territoriale occupano più di 5 dipendenti anche se ciascuna unità produttiva, singolarmente considerata, non raggiunge tali limiti. 20
21 TESTO UNICO RAPPRESENTANZA 2014 Confindustria, CGIL, CISL e UIL 10 gennaio ) Misurazione della rappresentatività per la contrattazione collettiva di categoria 2) Regolamentazione delle rappresentanze in azienda 21
22 TESTO UNICO RAPPRESENTANZA 2014 Confindustria, CGIL, CISL e UIL 10 gennaio 2014 RSU In tutti i casi in cui trova applicazione l art Cod. Civ. e che determinino rilevanti mutamenti nella composizione delle unità produttive interessate, ferma restando la validità della r.s.u. in carica fino alla costituzione della nuova r.s.u., si procederà a nuove elezioni entro tre mesi dal trasferimento. 22
23 TESTO UNICO RAPPRESENTANZA 2014 Confindustria, CGIL, CISL e UIL 10 gennaio 2014 RSU Rappresentanze sindacali unitarie possono essere costituite nelle unità produttive nelle quali il datore di lavoro occupi più di 15 dipendenti, ad iniziativa delle organizzazioni sindacali di categoria aderenti alle Confederazioni firmatarie dell Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011, del Protocollo 31 maggio 2013 e del presente accordo interconfederale. 23
24 TESTO UNICO RAPPRESENTANZA 2014 Confindustria, CGIL, CISL e UIL 10 gennaio 2014 RSU Ai fini del computo del numero dei dipendenti i lavoratori con contratto di lavoro a part-time saranno computati in misura proporzionale all orario di lavoro contrattuale mentre i lavoratori con contratto a tempo determinato saranno computati in base al numero medio mensile di quelli impiegati negli ultimi due anni, sulla base dell effettiva durata dei loro rapporti di lavoro. 24
25 TESTO UNICO RAPPRESENTANZA 2014 Confindustria, CGIL, CISL e UIL 10 gennaio 2014 RSU Hanno potere di iniziativa anche le oo.ss. di categoria firmatarie del c.c.n.l. applicato nell'unità produttiva ovvero le associazioni sindacali abilitate alla presentazione delle liste elettorali ai sensi del punto 4, sezione terza, a condizione che abbiano comunque effettuato adesione formale all Accordo 28 giugno 2011, del Protocollo 31 maggio 2013 e del presente Accordo. 25
26 TESTO UNICO RAPPRESENTANZA 2014 Confindustria, CGIL, CISL e UIL 10 gennaio 2014 RSU Alla costituzione della r.s.u. si procede mediante elezione a suffragio universale ed a scrutinio segreto tra liste concorrenti. 26
27 TESTO UNICO RAPPRESENTANZA 2014 Confindustria, CGIL, CISL e UIL 10 gennaio 2014 RSU I componenti della r.s.u. restano in carica per tre anni, al termine dei quali decadono automaticamente. In caso di dimissioni, il componente sarà sostituito dal primo dei non eletti appartenente alla medesima lista. 27
28 TESTO UNICO RAPPRESENTANZA 2014 Confindustria, CGIL, CISL e UIL 10 gennaio 2014 RSU Il cambiamento di appartenenza sindacale da parte di un componente della r.s.u. ne determina la decadenza dalla carica e la sostituzione con il primo dei non eletti della lista di originaria appartenenza del sostituito. 28
29 PROTOCOLLO DI INTESA 31 MAGGIO 2013 Numero delle deleghe Il numero delle deleghe viene acquisito e certificato dall INPS, tramite un apposita sezione nelle dichiarazioni aziendali (Uniemens), predisposta a seguito di convenzione fra Inps e le parti stipulanti il presente accordo. 29
30 PROTOCOLLO DI INTESA 31 MAGGIO 2013 Misurazione del voto RSU Varranno esclusivamente i voti assoluti espressi per ogni Organizzazione Sindacale aderente alle Confederazioni firmatarie della presente intesa. Lo stesso criterio si applicherà alle RSU in carica, elette cioè nei 36 mesi precedenti la data in cui verrà effettuata la misurazione. 30
31 PROTOCOLLO DI INTESA 31 MAGGIO 2013 Misurazione del voto RSU La certificazione della rappresentatività utile per essere ammessa alla contrattazione collettiva nazionale, così come definita nell intesa del 28/6/2011 (il 5%), è determinata come media semplice fra la % degli iscritti e la percentuale dei voti ottenuti nelle elezioni delle RSU con un peso pari al 50% per ognuno dei due dati. 31
32 L EFFICACIA ERGA OMNES DEI CONTRATTI AZIENDALI NELL ACCORDO La condizione a cui è subordinata la predetta efficacia risiede nel fatto che i contratti aziendali siano approvati dalla maggioranza dei componenti delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu), elette secondo le regole interconfederali 32
33 L EFFICACIA ERGA OMNES DEI CONTRATTI AZIENDALI NELL ACCORDO Qualora sia presenti in azienda le rappresentanze sindacali aziendali (Rsa) in luogo di quelle unitarie (Rsu), gli accordi aziendali devono essere approvati dalle rsa destinatarie della maggioranza delle deleghe relative ai contributi sindacali conferite dai lavoratori dell azienda nell anno precedente a quello in cui avviene la stipulazione 33
34 L EFFICACIA ERGA OMNES DEI CONTRATTI AZIENDALI NELL ACCORDO Tali contratti aziendali dovranno in ogni caso essere sottoposti al voto dei lavoratori, in caso di richiesta specifica proveniente da almeno un organizzazione sindacale ovvero da non meno del 30% dei lavoratori, entro dieci giorni dalla conclusione del contratto 34
35 L EFFICACIA ERGA OMNES DEI CONTRATTI AZIENDALI NELL ACCORDO Per la validità della consultazione, è indispensabile la partecipazione del 50% più uno degli aventi diritto al voto L intesa è respinta con la maggioranza semplice dei votanti 35
36 I RAPPORTI TRA I LIVELLI DELLA CONTRATTAZIONE L accordo del 28 Giugno 2011 si preoccupa altresì di delineare i rapporti fra i vari livelli di contrattazione 36
37 I RAPPORTI TRA I LIVELLI DELLA CONTRATTAZIONE In particolare, si prevede che i contratti aziendali possano apportare deroghe al contratto collettivo nazionale di lavoro, ma solo con condizioni precise 37
38 I RAPPORTI TRA I LIVELLI DELLA CONTRATTAZIONE Infatti, le intese dovranno essere concluse dalle rappresentanze sindacali aziendali in accordo con le organizzazioni territoriali appartenenti a quelle firmatarie dell accordo interconfederale del 28 Giugno
39 I RAPPORTI TRA I LIVELLI DELLA CONTRATTAZIONE Inoltre, tali intese in deroga dovranno essere finalizzate alla gestione di situazioni di crisi, ovvero per favorire investimenti atti ad incrementare occupazione e sviluppo economico dell impresa 39
40 I RAPPORTI TRA I LIVELLI DELLA CONTRATTAZIONE Nelle situazioni appena illustrate, potranno essere derogate le materie che disciplinano la prestazione lavorativa, i tempi e l organizzazione del lavoro 40
41 LA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA La funzione tipica del contratto collettivo è quella di dettare la disciplina dei rapporti individuali di lavoro contratti collettivi di diritto comune duplice limite della contrattazione: l inattuazione del modello costituzionale di contrattazione collettiva erga omnes; il forzato ricorso agli schemi privatistici del contratto, del mandato e della rappresentanza, per spiegarne natura ed effetti; 41
42 I LIVELLI DELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA La contrattazione collettiva del settore privato si svolge a vari livelli corrispondenti ai diversi livelli dell organizzazione sindacale Accordi interconfederali Contratti Collettivi Nazionali Contrattazione decentrata territoriale Contrattazione aziendale 42
43 LA CONTRATTAZIONE AZIENDALE ØMedesima natura giuridica del contratto collettivo nazionale: contratto di diritto comune con efficacia in ambito aziendale (circoscritta a soli lavoratori iscritti alle organizzazioni sindacali che lo hanno stipulato) ØFunzione normativa: disciplina il rapporto lavoro ØFunzione gestionale: criteri scelta licenziamenti collettivi (artt. 4 e 5, L. 223/1991 ØFunzione "autorizzativa": impianti audiovisivi/ispezioni personali (art. 4, L. 300/1970) 43
44 Rapporti tra i diversi livelli di contrattazione qil CCNL rinvia per alcune materie al contratto aziendale - Superamento criterio del favor per il lavoratore (2077 Cod. Civ.) o del criterio gerarchico: combinazione tra criterio cronologico e criterio di competenza (autonomia negoziale) e di specialità - Il contratto aziendale può, quindi, prevedere una disciplina meno favorevole di quella del CCNL * requisito minimo rappresentatività a livello aziendale (giurisprudenza) * interpretazione della volontà delle parti collettive contraenti i due contratti di diverso livello Intensificarsi della contrattazione delegata aziendale ad integrare e derogare la disciplina dei diversi istituti del mercato e del rapporto di lavoro 44
45 L Accordo interconfederale del 28 giugno 2011 Un accordo unitario che pone fine ad una annosa disputa tra i sindacati e che stabilisce regole fondamentali di democrazia sindacale (P. Ichino) I punti più rilevanti: la funzione normativa generale viene riconfermata in capo al contratto collettivo nazionale Il contratto collettivo nazionale di lavoro ha la funzione di garantire la certezza dei trattamenti economici e normativi comuni per tutti i lavoratori del settore ovunque impiegati nel territorio nazionale ; 45
46 segue Ørafforza la contrattazione aziendale a cui spettano funzioni integrative e/o modificative secondo procedure stabilite dagli stessi contratti nazionali La contr. coll. aziendale si esercita per le materie delegate... dal ccnl di categoria o dalla legge ; 46
47 Art. 8 DL 138/2011 I contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda ai sensi della normativa di legge e degli accordi interconfederali vigenti, compreso l accordo interconfederale 28 giugno 2011, possono realizzare specifiche intese con efficacia nei confronti di tutti i lavoratori interessati a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alle predette rappresentanze aziendali, finalizzate alla maggiore occupazione, alla qualità dei contratti di lavoro, all adozione di forme di partecipazione dei lavoratori, alla emersione del lavoro irregolare, agli incrementi di competitività e di salario, alla gestione delle crisi aziendali e occupazionali, agli investimenti e all avvio di nuova attività. 47
48 Art. 8 DL 138/2011 I contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale, ovvero dalle loro rappresentanze sindacali operanti in azienda ai sensi della normativa di legge e degli accordi interconfederali vigenti, compreso l accordo interconfederale 28 giugno 2011, possono realizzare specifiche intese con efficacia nei confronti di tutti i lavoratori interessati a condizione di essere sottoscritte sulla base di un criterio maggioritario relativo alle predette rappresentanze aziendali, finalizzate alla maggiore occupazione, alla qualità dei contratti di lavoro, all adozione di forme di partecipazione dei lavoratori, alla emersione del lavoro irregolare, agli incrementi di competitività e di salario, alla gestione delle crisi aziendali e occupazionali, agli investimenti e all avvio di nuova attività. 48
49 e1) assunzione e disciplina del rapporto di lavoro le collaborazioni continuative o a progetto, e le partite IVA; e2) trasformazione e conversione dei contratti di lavoro; e3) conseguenze del recesso dal rapporto di lavoro, fatta eccezione per il licenziamento discriminatorio ecc. Fermo restando il rispetto della Costituzione, nonché i vincoli derivanti dalle normative comunitarie e dalle convenzioni internazionali sul lavoro, le specifiche intese di cui al comma 1 operano anche in deroga alle disposizioni di legge che disciplinano le materie richiamate dal comma 2 e alle relative regolamentazioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro. 49
50 Art. 8 DL 138/2011 Le disposizioni contenute in contratti collettivi aziendali vigenti, approvati e sottoscritti prima dell accordo interconfederale del 28 giugno 2011 tra le parti sociali, sono efficaci nei confronti di tutto il personale delle unità produttive cui il contratto stesso si riferisce, a condizione che sia stato approvato con votazione a maggioranza dei lavoratori. (la norma Fiat ) 50
51 In sede di conversione in legge viene inserito nell art. 8 un comma che modifica l art. 36 del d.lgs. n. 188/2003: Le imprese ferroviarie e le associazioni internazionali di imprese ferroviarie che espletano sull'infrastruttura ferroviaria nazionale servizi di trasporto di merci o di persone osservano... la legislazione nazionale, regionale, la normativa regolamentare ed i contratti collettivi nazionali di settore [...] (per proteggere le FF.SS. si deroga all art. 8) 51
52 Le trappole dell articolo 8 quasi tutte le norme del dir. lav. possono essere considerate attuazione di un principio costituzionale; e il c. 2-bis vieta le deroghe che tocchino la Costituzione la finalizzazione dell accordo agli obiettivi indicati nel primo comma: deve perseguirli tutti? 52
53 OBIETTIVI DELLE INTESE DI PROSSIMITÀ LE FINALITA DELLA DEROGA SONO MOLTO AMPIE maggiore occupazione; qualità dei contratti di lavoro; adozione di forme di partecipazione dei lavoratori; emersione del lavoro irregolare; incrementi di competitività e di salario; gestione delle crisi aziendali e occupazionali; investimenti e avvio di nuove attività. Considerati gli obiettivi imposti, la contrattazione di prossimità deve intervenire dove non interviene la Legge; Le parti sociali si impegnano a perseguire obiettivi che il Legislatore non è in grado di raggiungere; Ogni azienda potrà crearsi le proprie regole. 53
54 CCNL Edilizia 1/7/2014 Contratto a termine Il contratto a tempo determinato è stipulato ai sensi del D.Lgs. n. 368/2001, come modificato dalla legge n. 78/2014. Le proroghe sono ammesse fino ad un massimo di 5 volte nell'arco dei complessivi 36 mesi, indipendentemente dal numero dei rinnovi, se riferite alla stessa attività lavorativa per la quale il contratto è stato stipulato a tempo determinato. 54
55 CCNL Edilizia 1/7/2014 Contratto a termine E' riconosciuto il diritto di precedenza nelle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal datore di lavoro entro i successivi 12 mesi, con riferimento alle mansioni già espletate in esecuzione di rapporti a termine, ai lavoratori che, nell'esecuzione di uno o più dei suddetti contratti a termine presso la stessa azienda, abbiano prestato attività lavorativa per un periodo complessivo di 36 mesi, ai sensi dell'art. 5, comma 4- quater del D.Lgs. n. 368/2001. Il diritto di precedenza deve essere formulato per iscritto ai sensi dell'art. 5, comma 4-sexies del D.Lgs. n. 368/
56 CCNL Edilizia 1/7/2014 Contratto a termine Gli intervalli di tempo di cui all'art. 5, comma 3 del D.Lgs. n. 368/2001, sono ridotti a 5 e 10 giorni a seconda che il primo contratto sia, rispettivamente, inferiore o superiore a 6 mesi, laddove il secondo contratto sia stipulato in occasione di: - avvio di un nuovo cantiere; - avvio di una specifica fase lavorativa nel corso di lavoro edile; - proroga dei termini di un appalto; - assunzione soggetti fino a 29 anni e di età superiore a 45 anni; - assunzione di cassaintegrati; - assunzioni di disoccupati e inoccupati da almeno sei mesi; - assunzione di donne, di qualsiasi età, prive di impiego retribuito da almeno 6 mesi, resid. in aree geografiche il cui tasso di occupazione femm. sia inferiore almeno del 20% di quello maschile. 56
57 CCNL Edilizia 1/7/2014 Contratto a termine Fermo restando le esclusioni operate dall'art. 10, comma 7 del citato decreto legislativo n. 368/2001, il ricorso ai contratti a termine non può superare, mediamente nell'anno civile, cumulativamente con i contratti di somministrazione a tempo determinato di cui all'art. 95, il 25% dei rapporti di lavoro con contratto a tempo indeterminato dell'impresa in forza mediamente nell'anno civile precedente all'assunzione. Un ulteriore 15% di assunzioni con contratto di lavoro a tempo determinato potrà essere effettuato esclusivamente con riferimento ai lavoratori iscritti in BLEN.IT. 57
58 CCNL Edilizia 1/7/2014 Contratto a termine Visto l'avviso Comune del 10 aprile 2008 sottoscritto in attuazione dell'art. 5, comma 4-bis, del citato decreto legislativo n. 368/2001 e s.m.i., le parti concordano che l'ulteriore successivo contratto a termine in deroga al limite dei 36 mesi comprensivi di proroghe e rinnovi, di cui al medesimo comma, potrà avere durata massima pari a 8 mesi, a condizione che venga rispettata la procedura ivi prescritta. 58
59 Turismo Confcommercio 16 giugno 2014 Contratto a termine (2) La base di computo è costituita dai lavoratori assunti con contratto a tempo indeterminato e con contratto di apprendistato, che risultino iscritti nel libro unico del lavoro all'atto dell'attivazione dei singoli rapporti di cui al presente articolo. Le frazioni di unità si computano per intero. (3) Le parti confermano altresì che i limiti quantitativi di cui al presente articolo non si applicano ai contratti a termine stipulati dalle aziende di stagione di cui agli articoli... del presente c.c.n.l. (articoli 82, comma 1, 205 e 254 del c.c.n.l. Turismo 20 febbraio 2010) nonché ai contratti a termine stipulati a fronte delle ipotesi indicate agli articoli... del presente c.c.n.l. (articoli 80, 81, 82, 83 e 84 del c.c.n.l. Turismo 20 febbraio 2010). 59
60 Turismo Confcommercio 16 giugno 2014 Contratto a termine Le parti, visti l'avviso comune sui contratti a tempo determinato nel settore Turismo stipulato il 12 giugno 2008, il comma 29 dell'articolo 2 della legge 28 giugno 2012, n. 92, l'interpello del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali 21 dicembre 2012, n. 42, confermano che il contributo addizionale di cui al comma 28 del citato articolo 2 non si applica ai lavoratori assunti a termine nei casi di cui agli articoli 82 e 83 del c.c.n.l. Turismo 20 febbraio 2010, recepiti - senza modificazioni - dagli articoli... e..., del presente c.c.n.l. 60
61 Turismo Confcommercio 16 giugno 2014 Contratto a termine (1) La durata del contratto a termine che può essere stipulato in deroga a quanto disposto dal primo periodo dell'articolo 5, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 368/2001, come modificato dalla legge 24 dicembre 2007, n. 247, non può essere superiore ad otto mesi, elevabile a dodici mesi mediante la contrattazione integrativa, aziendale e/o territoriale. 61
62 Turismo Confcommercio 16 giugno 2014 Contratto a termine La disciplina sulla successione dei contratti a tempo determinato di cui all'articolo 5, comma 4-bis, del decreto legislativo n. 368/2001 non trova applicazione: - nei confronti dei contratti di lavoro riconducibili alla stagionalità in senso ampio, quali i contratti a termine stipulati ai sensi degli articoli... e... del presente c.c.n.l. (articoli 82 e 83 del c.c.n.l. Turismo 20 febbraio 2010), per i quali si conferma il diritto di precedenza ai sensi dell'articolo... del presente c.c.n.l. (articolo 86 del c.c.n.l. Turismo 20 febbraio 2010); 62
63 Turismo Confcommercio 16 giugno 2014 Contratto a termine - nei casi in cui il datore di lavoro conferisca al lavoratore la facoltà di esercitare il diritto di precedenza nella riassunzione, pur non essendo tale facoltà prevista da disposizioni di legge o contrattuali. 63
64 Turismo Confcommercio 16 giugno 2014 Contratto a termine La disciplina sulla successione dei contratti a tempo determinato di cui all'articolo 5, comma 3, del decreto legislativo n. 368/2001, non trova applicazione: a) nei casi di cui al precedente comma 2; b) nell'ipotesi in cui il secondo contratto sia stipulato per ragioni di carattere sostitutivo; c) ai contratti stipulati con percettori di forme di sostegno/integrazione al reddito (ASPI, C.i.g.o., C.i.g.s., mobilità, ecc.), con disoccupati con più di 45 anni e con persone iscritte negli elenchi di cui alla legge n. 68/1999; d) in ogni altro caso individuato dalla contrattazione di secondo livello. 64
65 Il protocollo di intesa 25 settembre 2014 Federmeccanica L accordo ha validità, in via transitoria, fino al 31 dicembre Vengono confermate la percentuale del 20% e il momento di effettuazione del calcolo, fissato alla data del 1 gennaio dell anno di assunzione. 65
66 Il protocollo di intesa 25 settembre 2014 Federmeccanica L accordo poi si differenzia in modo sostanziale rispetto alla disciplina legale: nella base di computo su cui applicare la percentuale non devono essere inclusi gli apprendisti; riguardo agli effetti del calcolo, si prevede che il limite del 20%...è da computarsi in termini di media nell arco dell anno civile (1 gennaio 31 dicembre). 66
67 Il protocollo di intesa 25 settembre 2014 Federmeccanica in via transitoria e fino al 31 dicembre 2015, la contrattazione aziendale possa individuare limiti quantitativi diversi quando si ravvisi la necessità, per l esecuzione di un opera, di un servizio, di una commessa o di un appalto definiti o predeterminati nel tempo, di superare il limite del 20%. 67
68 Alimentari industria Lavoro stagionale Ai fini della deroga prevista dall art. 5 comma 3, del D.Lgs. 368/2001, che esclude gli stacchi tra un contratto e l altro, si rinvia all accordo del 17 marzo 2008 sulla stagionalità. In base a tale accordo, che escludeva le ipotesi di lavoro stagionale, che di seguito si dettagliano, dal limite massimo dei 36 mesi in materia di successione: attività produttive concentrate in periodi dell anno e finalizzate a rispondere ad una intensificazione della domanda per ragioni collegate ad esigenze cicliche e alle variazioni climatiche o perché obiettivamente connesse con le tradizionali e consolidate ricorrenze e festività, e per iniziative promo pubblicitarie, per un periodo di tempo limitato. 68
69 Alimentari industria Proroga nel lavoro stagionale Viene prevista la possibilità di applicare il numero massimo di 4 proroghe anche ad ogni singolo rapporto di lavoro a termine di carattere stagionale (vedi accrodo ) 69
70 Alimentari industria Stacchi obbligatori Le assunzioni per finalità sostitutive, come in caso di maternità, ferie e malattia, non sono soggetti a stacchi obbligatori nei confronti di precedenti rapporti a termine. È necessario, tuttavia, la realizzazione mediante contrattazione di secondo livello. Inoltre, non sono soggetti a stacchi i contratti a termine di durata non superiore a 12 mesi. 70
71 Alimentari industria Avvio di nuove attività Per avvio di nuove attività, ipotesi che ai sensi del comma 7 dell art. 10 del D.Lgs. 2368/2001 consente l esclusione dei contratti a termine dai limiti massimi di utilizzo, viene previsto dall Accordo un periodo di 18 mesi: in caso di avvio di una nuova linea o modulo di produzione, il limite massimo è pari a 12 mesi. I termini massimi potranno essere ampliati dalla contrattazione collettiva di secondo livello. 71
72 Alimentari industria Limiti massimi di utilizzo Il limite massimo di utilizzo di contratti a termine è pari al 25%, da calcolarsi in media annua dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato occupati nell impresa alla data del 31 dicembre dell anno precedente. Nel caso in cui il rapporto percentuale dia un numero inferiore a 10, resta ferma la possibilità di assumere fino a 10 contratti a termine. L eventuale frazione di unità è arrotondata all unità superiore. Il calcolo medio opera anche per il 2014: la base di calcolo è costituita dai lavoratori sa tempo indeterminato in forza al A livello aziendale potranno essere previste ipotesi ulteriori di esclusione dal computo. 72
73 Alimentari industria Disciplina transitoria Il limite massimo del 14% trova applicazione solo per i rapporti di lavoro instaurati prima del 21 marzo
74 Le novità in area lavoro per il 2015 A cura di Luca Vannoni 74
75 NOVITÀ DEL PERIODO A cura di Laurenzia Binda 75
76 NOVITÀ DEL PERIODO GARANZIA GIOVANI Circ. Inps n. 118; RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA VISITE MEDICHE PERIODICHE AI LAVORATORI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE COORDINATORI SICUREZZA Mess. Inps n. 7598; Mess. Inps n Interp. MIn. Lavoro - Sicurezza n. 16 Interp. MIn. Lavoro Sicurezza n. 17 Interp. MIn. Lavoro - Sicurezza n. 20 Interp. Min. Lavoro Sicurezza n. 23 Interp. MIn. Lavoro Sicurezza n. 18 Interp. MIn. Lavoro Sicurezza n
77 77 NOVITÀ DEL PERIODO CRITERI DI QUALIFICAZIONE DOCENTE FORMATORE IN MATERIA DI SICUREZZA DOTAZIONE ECONOMICA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE AZIENDALE AVVISI BONARI GESTIONE ARTIGIANI E COMMERCIANTI RIDUZIONE PREMI INAIL PER ARTIGIANI Interp. MIn. Lavoro Sicurezza n. 21 Interp. MIn. Lavoro - Sicurezza n. 22 Mess. Inps n Determ. Inail n. 287 FONDO DI SOLIDARIETÀ RESIDUALE Circ. Fond. Studi CDL n. 17 STATUTO ENPACL E SOSTEGNO LIBERA PROFESSIONE Nota Min. Lavoro n
78 78 NOVITÀ DEL PERIODO CONTRIBUZIONE INPGI E AMMORTIZZATORI SOCIALI CONTRIBUZIONE GESTIONE ARTIGIANI E COMMERCIANTI BONUS PER ASSUNZIONE DETENUTI CERTIFICAZIONE PRESTAZIONI A SOSTEGNO DEL REDDITO SOSPENSIONE ADEMPIMENTI TRIBUTARI ZONE ALLUVIONATE MAXISANZIONE E LAVORO AUTONOMO SGRAVIO CONTRIBUTIVO CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO 2013 Circ. Inpgi n. 5 Mess. Inps n D.M. Giustizia n. 148 Mess. Inps n D.M. Economia Nota Min. Lavoro n Mess. Inps n. 7978; Circ. Inpgi n. 6
79 NOVITÀ DEL PERIODO COMPENSAZIONE SOMME ISCRITTE A RUOLO ACCREDITO FIGURATIVO DEL SERVIZIO DI LEVA Mess. Inps n Circ. Inps n. 121 GESTIONE MODELLI F24 ANOMALI Mess. Inps n EROGAZIONE AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA RIPRESA ADEMPIMENTI E VERSAMENTI TRIBUTARI ZONE ALLUVIONATE Com. Min. Lavoro Provv. Ag. Entrate n RAPPRESENTANZA SINDACALE Nota MIn. Lavoro n ASSEGNI NUCLEO FAMILIARE Circ. Inps n
80 NOVITÀ DEL PERIODO COMUNICAZIONE DELL UTILIZZATORE DEL VEICOLO INCENTIVO ASSUNZIONE LAVORATORI AGRICOLI Circ. Min. Interno n. 300/a/7812/14/106/16 Circ. Inps n. 137 ASSEGNAZIONE DEL RUOLO DI RSPP AD UN SOGGETTO ESTERNO COSTI DI MANUTENZIONE DEGLI APPRESTAMENTI Interp. Min. Lavoro Sicurezza n. 24 Interp. Min. Lavoro Sicurezza n. 25 ISCRIZIONE SAN.ARTI. Circ. San.Arti n. 13; PROCEDURA DI CONCESSIONE DEL CONTRIBUTO DI SOLIDARIETÀ DIMISSIONI DELLA LAVORATRICE MADRE E PREAVVISO Circ. San.Arti n. 14 Circ. Min. Lavoro , n. 26 Interp. Min. Lav , n
81 81 NOVITÀ DEL PERIODO SOMMINISTRAZIONE IRREGOLARE Interp. Min. Lavoro , n. 27 LAVORO INTERMITTENTE NEL SETTORE DEL TURISMO CONTRIBUTO AL FONDO DI SOLIDARIETÀ RESIDUALE INPS Interp. Min. Lavoro , n. 26 Mess. Inps , n NUOVO ISEE D.M. Lavoro CONTRATTI DI SOLIDARIETÀ PER IMPRESE NON RIENTRANTI IN CIGS Circ. Min. Lavoro n. 28 AUTOLIQUIDAZIONE INAIL E RILASCIO DATI DURC Determ. Inail n. 330
82 82 NOVITÀ DEL PERIODO AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE E CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI CREDITO D IMPOSTA PER NUOVE ASSUNZIONI Circ. Fond. Studi CDL n. 19 D.M. Sviluppo Economico
83 Novità sotto la lente - annotazione dell utilizzatore del veicolo sulla carta di circolazione - emersione da lavoro irregolare A cura di Laurenzia Binda 83
84 Arrivederci al prossimo incontro 18 dicembre 2014 Conguagli di fine anno 2014 Nuovi aggiornamenti sulle novità in area lavoro A cura di Luca Caratti 84
La Contrattazione Collettiva di secondo livello
La Contrattazione Collettiva di secondo livello I CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO Definizione: accordo tra le organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori per stabilire il trattamento
DettagliContrattazione di secondo livello: contratti integrativi o di prossimità?
Milano, 10 aprile 2017 Contrattazione di secondo livello: contratti integrativi o di prossimità? Presentazione a «Tuttolavoro, Il Sole 24 Ore» Avv. Angelo Zambelli azambelli@grimaldilex.com Accordo Interconfederale
DettagliMisurazione della rappresentatività.
PROTOCOLLO D INTESA Con la presente intesa le parti intendono dare applicazione all accordo del 28 giugno 2011 in materia di rappresentanza e rappresentatività per la stipula dei Contratti Collettivi Nazionali
DettagliL art. 8 D.L. 138/2011: Ambiti, materie, criticità della contrattazione di prossimità
L art. 8 D.L. 138/2011: Ambiti, materie, criticità della contrattazione di prossimità L art. 8, comma 1 D.L. 138/2011: il testo I contratti collettivi di lavoro sottoscritti a livello aziendale o territoriale
DettagliJobs Act e la nuova contrattazione collettiva
Milano, 11 aprile 2016 Jobs Act e la nuova contrattazione collettiva Presentazione a «Tuttolavoro, Il Sole 24 Ore» Avv. Angelo Zambelli Le previsioni nella legge 10 dicembre 2014, n. 183 e nei decreti
DettagliEvento di Formazione Gruppo ODCEC Area Lavoro
Le intese aziendali sul lavoro e gli interventi possibili per le parti delegate: i contratti aziendali di secondo livello e la contrattazione di prossimità Evento di Formazione Gruppo ODCEC Area Lavoro
Dettagli(CGIL CISL UIL CONFINDUSTRIA 10 gennaio 2014)
Testo Unico sulla RAPPRESENTANZA (CGIL CISL UIL CONFINDUSTRIA 10 gennaio 2014) 1 Accordo quadro-riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009 Confindustria -Confederazioni sindacali, CISL e UIL.
DettagliRELAZIONE TRA FONTI REGOLATRICI DEL RAPPORTO DI LAVORO
RELAZIONE TRA FONTI REGOLATRICI DEL RAPPORTO DI LAVORO LE FONTI DELL ORDINAMENTO GIURIDICO ITALIANO REGOLAMENTI E DIRETTIVE UE COSTITUZIONE ART. 1 PRELEGGI: LEGGI Legge Atti aventi forza di legge: Decreti
DettagliCapacità derogatoria dei contratti collettivi aziendali. Avv. Aldo Bottini Milano - 16 aprile 2013
Capacità derogatoria dei contratti collettivi aziendali Avv. Aldo Bottini Milano - 16 aprile 2013 Rapporto tra contratti collettivi di diverso livello A) Nell ordinamento sindacale: principio di gerarchia
DettagliIL FUTURO PROSSIMO DEL SISTEMA ITALIANO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI dopo l accordo interconf. 28 giugno 2011 e il decreto-legge 13 agosto 2011 n.
IL FUTURO PROSSIMO DEL SISTEMA ITALIANO DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI dopo l accordo interconf. 28 giugno 2011 e il decreto-legge 13 agosto 2011 n. 138 Convegno promosso da Optime S.r.l. Milano 4 ottobre
DettagliDiritto del lavoro. sintesi
Diritto del lavoro sintesi Di quale lavoro si interessa il diritto del lavoro la tendenza espansiva il pubbico impiego i parasubordinati le difficoltà della fase attuale Le caratteristiche della disciplina
DettagliLa rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro: dalle rappresentanze sindacali aziendali (r.s.a.) alle rappresentanze sindacali unitarie (r.s.u.
La rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro: dalle rappresentanze sindacali aziendali (r.s.a.) alle rappresentanze sindacali unitarie (r.s.u.) Autore: La Marchesina Dario In: Diritto del lavoro Premessa
DettagliIl punto sul contratto di lavoro a tempo determinato
VideoLavoro 23 gennaio 2013 Il punto sul contratto di lavoro a tempo determinato Rubriche: novità del periodo novità sotto la lente: - Legge di stabilità 2014 A cura di Alessandro Ripa e Laurenzia Binda
DettagliDEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA
DEMOCRAZIA E RAPPRESENTANZA (testo approvato dal Comitato Direttivo della CGIL del 15 gennaio 2011) A. IL PERCORSO 1. definire una griglia di principi e proposte che portano a sintesi una lunga elaborazione
DettagliCONTRATTO A TERMINE E LAVORO STAGIONALE
CONTRATTO A TERMINE E LAVORO STAGIONALE a cura di Luca Vannoni Consulente aziendale 1 modulo La sottoscrizione del contratto a termine La sottoscrizione del contratto a termine La riforma dei contratti
DettagliNotiziario quindicinale. a cura dell Ufficio Politiche Contrattuali e del Lavoro Numero 10/ giugno 2008
Notizie Lavoro Flash Notiziario quindicinale a cura dell Ufficio Politiche Contrattuali e del Lavoro Numero 10/2008 17 giugno 2008 Avviso comune settore turismo concernente l attuazione delle disposizioni
DettagliIl contratto di apprendistato
Il contratto di apprendistato Il contratto di apprendistato Le principali novità del contratto di apprendistato nel D.lgs.167/2011 LE TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO DOPO IL T.U. DEL 27/07/2011 I tratti comuni
DettagliINCENTIVI CONTRIBUTIVI
INCENTIVI CONTRIBUTIVI 4. ASSUNZIONI INCENTIVI CONTRIBUTIVI AGEVOLATE INCENTIVI CONTRIBUTIVI LAVORATORI INTERESSATI Il datore di lavoro ha diritto, per un certo periodo, a fruire di riduzioni contributive.
DettagliStudio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l
News per i Clienti dello studio del 10 Luglio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi CCNL TURISMO-CONFCOMMERCIO: come si applica il contratto a termine nel settore del turismo dopo il DL lavoro Gentile cliente,
DettagliLa contrattazione collettiva di II livello
VideoLavoro 18 settembre 2014 La contrattazione collettiva di II livello Rubriche: novità del periodo novità sotto la lente: concessione ammortizzatori sociali in deroga A cura di Massimo Brisciani e Laurenzia
DettagliA cura di Luca Vannoni. VideoLavoro. 14 Maggio 2009
Il contratto di apprendistato A cura di Luca Vannoni Centro Studi Castelli VideoLavoro 14 Maggio 2009 1 Apprendistato Vengono definite tre diverse tipologie di contratto di apprendistato: a) contratto
DettagliDiritto del Lavoro Novità e aggiornamenti
C o n v e g n o 11 Luglio 2016 Diritto del Lavoro Novità e aggiornamenti Gli incentivi alle assunzioni Dott. Simone Sbrillo Studio Associato Barillari Lapolla Cavalleri Incentivi alle assunzioni Esonero
DettagliLavoro a termine Monica McBritton Maggio 2015
Lavoro a termine Monica McBritton Maggio 2015 Evoluzione storica CODICE DEL 1865 : art. 1626 ->Nessuno può obbligare la propria opera all altrui servizio che a tempo, o per una determinata impresa. (divieto
DettagliESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO
21 aprile 2015 L e g g e 2 3 d i cembre 2014, n. 190 ( c. d. l e g g e d i S ta b i l i tà 2015 ) ESONERO CONTRIBUTIVO PER LE ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A cura di Simona Butera
DettagliLegge n. 92/2012, contenente le disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita
Legge n. 92/2012, contenente le disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita Previsione di un periodo di acausalità pari a 12 mesi in caso di primo contratto
DettagliNOTE TECNICHE SUL PROGETTO DI
NOTE TECNICHE SUL PROGETTO DI Norme in materia di rappresentatività sindacale, di rappresentanza in azienda ed efficacia del contratto collettivo aziendale Gruppo di lavoro formato dai proff. Bruno Caruso
DettagliTABELLA AGEVOLAZIONI SUBORDINATE AL POSSESSO DEL DOCUMENTO DI REGOLARITA' CONTRIBUTIVA
TABELLA AGEVOLAZIONI SUBORDINATE AL POSSESSO DEL DOCUMENTO DI REGOLARITA' CONTRIBUTIVA Lavoratori assunti ai sensi dell'art. 8, comma 9, della Legge 29/12/90, n.407, aventi titolo alla riduzione del 50%
DettagliCONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/ Job Act
INFORMATIVA PAGHE N. 08/14 Assago, 4 giugno 2014 Alle Aziende Clienti Tutti i Settori CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO LEGGE N. 34/2014 - Job Act Riferimenti normativi: Legge n. 78/2014 Decreto Legge n.
DettagliC o n v e g n o 11 Luglio 2016
C o n v e g n o 11 Luglio 2016 Diritto del lavoro Novità e aggiornamenti Lavoro a tempo determinato Rag. Riccardo Guido Studio Associato Barillari Lapolla Cavalleri Premessa Legge 10 dicembre 2014 n. 183
Dettagli1. INCENTIVI PER ASSUNZIONI CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO. Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale Giovani tra i 15 e i 25 anni
PRINCIPALI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE PREVISTI SIA DALLA NORMATIVA NAZIONALE CHE REGIONALE RIVOLTI ALLE IMPRESE CHE ASSUMONO NEET (GIOVANI TRA I 16 ED I 29 ANNI NON OCCUPATI NE INSERITI IN UN PERCORSO DI
DettagliAccordo Interconfederale Confcommercio 26 novembre 2015
LA RAPPRESENTATIVITA Testo Unico Confindustria 10 gennaio 2014 Accordo Interconfederale Cooperazione 28 luglio 2015 Accordo Interconfederale Confcommercio 26 novembre 2015 L impostazione è fondata sul
DettagliMaggio RISORSE SPA - Conversione del D.L.34/2014 nella L.78/ Effetti sulla somministrazione di lavoro e sul lavoro a tempo determinato -
Maggio 2014 In data 19 maggio 2014 è entrata in vigore la Legge 16 maggio 2014 n.78 di conversione del Decreto Legge 20 marzo 2014 n. 34 recante: Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell occupazione
DettagliContrattazione collettiva nella p.a. Monica McBritton
Contrattazione collettiva nella p.a Monica McBritton La riforma del rapporto di pubblico impiego l Inizia nel 1992: l. delega n. 421 l Si concludeva con il d. lgs. n. 165/2001 l OGGI NOVELLATO DALLA L.
DettagliTIPOLOGIE DI INCENTIVI LAVORATORI INTERESSATI
TIPOLOGIE DI INCENTIVI 4. ASSUNZIONI TIPOLOGIE DI INCENTIVI AGEVOLATE TIPOLOGIE DI INCENTIVI LAVORATORI INTERESSATI Previdenziali: il datore di lavoro ha diritto, per un certo periodo, a fruire di riduzioni
DettagliAccordo stipulato ai sensi del comma 4 bis dell'art. 5 d.lgs. 368/2001 e ss.mm. tra le Parti. CGIL, CISL e UIL. Fondazione Bruno Kessler
Accordo stipulato ai sensi del comma 4 bis dell'art. 5 d.lgs. 368/2001 e ss.mm. tra le Parti CGIL, CISL e UIL e Fondazione Bruno Kessler e Fondazione Edmund Mach Premesso che: - le Parti hanno sottoscritto
DettagliContratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità: rimane la causale?
CIRCOLARE A.F. N. 57 del 16 Aprile 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Contratti a termine e assunzioni agevolate per sostituzione maternità: rimane la causale? Premessa Il DL n. 34/2014 ha previsto alcune
DettagliRiforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali
Prof. Avv. Sandro Mainardi Università degli Studi di Bologna Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali Legge 28 giugno 2012, n. 92 L idea (o lo scambio) di fondo Estensione della flessibilità
DettagliCONTRATTO A TERMINE. Avv. Luca Negrini Torino, via Brofferio 1, 011/
Avv. Luca Negrini Torino, via Brofferio 1, 011/5612688 l.negrini@studionvn.it LA CAUSALE L apposizione di un termine alla durata del contratto di lavoro subordinato è possibile a fronte di ragioni di carattere
Dettaglidel lavoratore da assumere.
TIPOLOGIE DI INCENTIVI 4. ASSUNZIONI TIPOLOGIE DI INCENTIVI AGEVOLATE TIPOLOGIE LAVORATORI Previdenziali: il datore di lavoro ha diritto, per un certo periodo, a fruire di riduzioni contributive. Fiscali:
DettagliI punti qualificanti del nuovo accordo riguardano: Misurazione della rappresentatività Peso della rappresentatività; Nuove modalità di voto Rsu;
6 giugno 2013 I punti qualificanti del nuovo accordo riguardano: Misurazione della rappresentatività Peso della rappresentatività; Nuove modalità di voto Rsu; Titolarità negoziale Piattaforme di rinnovo;
DettagliDESCRIZIONE BENEFICIO
DESCRIZIONE BENEFICIO Lavoratori assunti ai sensi dell art.8, comma 9, della Legge 29/12/90, n.407, aventi titolo alla riduzione del 50% dei contributi a carico del datore di lavoro -disoccupati o cassintegrati
DettagliAGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER L ASSUNZIONE DI DONNE O LAVORATORI ULTRACINQUANTENNI
AGEVOLAZIONI CONTRIBUTIVE PER L ASSUNZIONE DI DONNE O LAVORATORI ULTRACINQUANTENNI Con circolare del 24/7/2013, l INPS ha diramato le istruzioni operative per consentire ai datori di lavoro di fruire dell
DettagliGuida Pratica per le RSU e i TAS FGU - GILDA
Guida Pratica per le RSU e i TAS FGU - GILDA 1. INTRODUZIONE 1. INTRODUZIONE PERCHÉ LE RSU CHI PARTECIPA CHI SI PUÒ CANDIDARE COME SI ELEGGONO IL RUOLO DELLA SCUOLA SONO DIRIGENTI SINDACALI LE NOVITÀ?
DettagliLa nuova disciplina del mercato del lavoro I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO
La nuova disciplina del mercato del lavoro I CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO Uno dei contratti maggiormente investiti dalla Riforma Fornero è quello a tempo determinato, in attuazione della linea politica
DettagliCircolare Lavoro ASSUNZIONI AGEVOLATE
Circolare Lavoro ASSUNZIONI AGEVOLATE 03 Marzo 2016 Sempre più consapevoli della forte incidenza che oggi il costo del lavoro ha sul bilancio aziendale, riteniamo utile trasmettervi un breve riepilogo
DettagliScheda approfondita CONTRATTO DI INSERIMENTO
Scheda approfondita CONTRATTO DI INSERIMENTO Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Rinnovo
DettagliCircolare N.33 del 4 Marzo 2014
Circolare N.33 del 4 Marzo 2014 Contratti di solidarietà. Dal 2014 l integrazione scende al 70 per cento Gentile cliente, con la presente desideriamo ricordarle che con la legge di stabilità per il 2014
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio N. 171 del 9 Dicembre 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Agevolazioni sul lavoro: quali incentivi posso applicare dopo il 31.12.2016? Gentile cliente, con la presente desideriamo
DettagliLA RIFORMA FORNERO OBBLIGHI ED OPPORTUNITA PER LE AZIENDE
LA RIFORMA FORNERO OBBLIGHI ED OPPORTUNITA PER LE AZIENDE MAGLIE GIOVEDI 22 NOVEMBRE 2012 LINEE GENERALI E FINALITÀ: più FLESSIBILITÀ in USCITA meno FLESSIBILITÀ in ENTRATA creazione di occupazione (quantità
DettagliIncentivo Occupazione Giovani
Incentivo Occupazione Giovani Guida tascabile 1 Vuoi ricevere gratis le news quotidiane? Clicca qui INDICE DEI CONTENUTI 04 Introduzione 05 A chi si rivolge 06 Rapporti incentivati 08 Incentivo 10 Condizioni
DettagliLe relazioni sindacali nelle amministrazioni Pubbliche A cura dell Avv.Maurizio Danza
Università Popolare degli Studi Giuridici, Economici e Sindacali Le relazioni sindacali nelle amministrazioni Pubbliche A cura dell Avv.Maurizio Danza Le relazioni sindacali nel quadro della riforma del
Dettaglia)dimissioni (ad eccezione di quelle per giusta causa o quelle intervenute durante il periodo tutelato di maternità;
Come si ricorderà la L:92/2012 ha tra le altre cose introdotto un nuovo contributo in occasione della cessazione dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato teso a finanziare la c.d. ASPI ( la nuova indennità
DettagliPanoramica degli incentivi alle assunzioni
Panoramica degli incentivi alle assunzioni OPZIONI PER I DATORI DI LAVORO Sezione Consulenza del lavoro e Contrattualistica CNA FERRARA SEZIONE CONSULENZA DEL LAVORO E CONTRATTUALISTICA 1 IL QUADRO NORMATIVO
DettagliL accordo sul nuovo apprendistato professionalizzante nel settore industria
N. 184 del 02.05.2012 La Memory A cura di Roberto Camera Funzionario della DPL Modena (1) L accordo sul nuovo apprendistato professionalizzante nel settore industria Il settore industria si da le regole
DettagliLa rappresentanza sindacale all interno dell impresa
La rappresentanza sindacale all interno dell impresa 29 maggio 2007 1 L evoluzione storica La commissione interna ed il delegato d impresa Il delegato di reparto Il consiglio dei delegati La R.s.a. La
DettagliGUIDA. INCENTIVI all ASSUNZIONE 2014
GUIDA INCENTIVI all ASSUNZIONE 2014 INCENTIVO DESTINATARI BENEFICIARI INCENTIVO BENEFICI Bonus assunzione giovani (D.L. 76/2013 art. 1; L. 99/2013) Lavoratori tra i 18 e i 29 anni che abbiano uno dei seguenti
DettagliPARTE III CONTRATTO COLLETTIVO
1 PARTE III CONTRATTO COLLETTIVO CODICE CIVILE Art. 2070 - Criteri di applicazione L appartenenza alla categoria professionale, ai fini dell applicazione del contratto collettivo, si determina secondo
DettagliTedeschi & C. s.r.l. consulenti d'impresa
Tedeschi & C. s.r.l. consulenti d'impresa Rag. Tedeschi Ugo Dott. Vergioli Riccardo Commercialista Consulente del Lavoro Commercialista Rag. Pini Fabiana Avv. Tedeschi Costanza Consulente del Lavoro Servizi
DettagliDecreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre 2003, n. 235 S.O. n. 159
Decreto legislativo del 10 settembre 2003, n. 276 Gazzetta Ufficiale del 9 ottobre 2003, n. 235 S.O. n. 159 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14
DettagliMercato del Lavoro: incentivi, agevolazioni, formazione per la ricollocazione
Mercato del Lavoro: incentivi, agevolazioni, formazione per la ricollocazione Ordine dei Consulenti del Lavoro Click to edit Master subtitle style Consiglio Provinciale di Venezia Mestre, 22 marzo 2010
DettagliApprendistato con lavoratori beneficiari di mobilità o trattamento di disoccupazione
1 CONTRATTI ATIPICI Apprendistato con lavoratori beneficiari di mobilità o trattamento di disoccupazione di Emanuele Maestri 16 OTTOBRE 2017 Nel quadro della riforma del mercato del lavoro (cd. Jobs Act),
DettagliIL CONTRATTO A TERMINE E IL CONTRATTO DI INSERIMENTO
Incontro informativo I SEMINARI DEL LAVORO IL CONTRATTO A TERMINE E IL CONTRATTO DI INSERIMENTO Milano, 24 novembre 2011 I SEMINARI DEL LAVORO IL CONTRATTO A TERMINE E IL CONTRATTO DI INSERIMENTO Relatori:
DettagliCONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO PER I DIPENDENTI DA AZIENDE DELL INDUSTRIA TURISTICA alberghi, catene alberghiere, agenzie di viaggi, tour operator, pubblici esercizi, imprese congressuali, stabilimenti
DettagliL esonero contributivo per le nuove assunzioni
L esonero contributivo per le nuove assunzioni Art. 1, commi da 118 a 124, l. 23 dicembre 2014, n. 190 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità
DettagliINTRODUZIONE CAPITOLO I RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE E RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI: UNA DIFFICILE TRANSIZIONE
INTRODUZIONE CAPITOLO I RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE E RAPPRESENTANZE SINDACALI AZIENDALI: UNA DIFFICILE TRANSIZIONE 1. L articolo 19 dello Statuto dei Lavoratori e le Rappresentanze Sindacali aziendali
DettagliTipologia contrattuale: sia contratto a tempo indeterminato (anche part-time) che contratto a termine.
Lavoratori in mobilità da ameno 12 mesi ( 1 ) Incentivo normativo Chi può utilizzarlo: solo i datori di lavoro che non abbiano in corso sospensioni dal lavoro o abbiano proceduto a riduzioni di personale
DettagliIl Contratto Collettivo
Il Contratto Collettivo I contratti collettivi stipulati dalle associazioni sindacali sono da collocarsi nella categoria degli atti dell autonomia privata negoziali; essi vincolano, in termini giuridici,
DettagliIl contratto di apprendistato
Il contratto di apprendistato Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È IL CONTRATTO DI APPRENDISTATO? Il contratto di apprendistato è un contratto di lavoro a contenuto formativo definito a causa mista (lavoro
DettagliLavoro a termine: disciplina e chiarimenti
CIRCOLARE A.F. N. 98 del 1 Luglio 2016 Ai gentili clienti Loro sedi Lavoro a termine: disciplina e chiarimenti Premessa In occasione degli interpelli n. 7 del 12.02.2016, n. 12 del 11.04.2016 e n. 15 del
DettagliIL LAVORO A TEMPO DETERMINATO NEI DECRETI ATTUATIVI DEL JOBS ACT. Pisa, 9 ottobre Vincenzo Tedesco
IL LAVORO A TEMPO DETERMINATO NEI DECRETI ATTUATIVI DEL JOBS ACT Pisa, 9 ottobre 2015 Vincenzo Tedesco CONTRATTI DI LAVORO SUBORDINATO NON STANDARD CONTRATTI DI LAVORO SUBORDINATO NON STANDARD CONTRATTI
DettagliSOMMARIO. Presentazione... XIII Nota sull Autore... XV. Parte Prima INTEGRAZIONI SALARIALI PRE RIFORMA
SOMMARIO Presentazione... XIII Nota sull Autore... XV Parte Prima INTEGRAZIONI SALARIALI PRE RIFORMA Capitolo 1 - Cassa integrazione guadagni ordinaria 1. Nozione... 3 2 Fonti... 3 3. Presupposti e cause
DettagliFonte : Circolare Inps n. 17 del 29 gennaio Legge 23 dicembre 2014 n. 190
Fonte : Circolare Inps n. 17 del 29 gennaio 2015 Legge 23 dicembre 2014 n. 190 Allo scopo di promuovere forme di occupazione stabile, l art. 1, commi da 118 a 124, della legg e 23 dicembre 2014, n. 190
DettagliSTUDIO VITALI d o t t o r i c o m m e r c i a l i s t i SONDRIO - Via Ragazzi del 99, 19 Tel. (0342) Fax (0342)
Marco Vitali Mario Vitali Anna Vitali Laura Vitali Lorenza Della Briotta STUDIO VITALI d o t t o r i c o m m e r c i a l i s t i 23100 SONDRIO - Via Ragazzi del 99, 19 Tel. (0342) 214 005 Fax (0342) 217
DettagliSTUDIO COMAS. Comas Studio Commercialisti Associati Consulenza Commerciale, Tributaria e del Lavoro
STUDIO COMAS Comas Studio Commercialisti Associati Consulenza Commerciale, Tributaria e del Lavoro Dott. Ferdinando Marchetti Rag. Oscar Pandolfi Commercialista Revisore Contabile Commercialista Revisore
DettagliDescrizione incentivo
Lavoratori privi di contratto di lavoro a tempo indeterminato nei 6 mesi precedenti ( 1 ) Lavoratori in CIGS di aziende in CIGS ( 2 ) INCENTIVO FINANZIARIA Chi può utilizzarlo: tutti i datori di lavoro
DettagliParte I Strumenti ordinari e la loro semplificazione
Indice Nota introduttiva... pag. III Premessa Riforma degli ammortizzatori sociali: un nodo storico...» XIII Parte I Strumenti ordinari e la loro semplificazione Sezione A Tutela del reddito in caso di
DettagliCONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO. per i dipendenti da aziende di confezione in serie di prodotti di abbigliamento
CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO per i dipendenti da aziende di confezione in serie di prodotti di abbigliamento 27 LUGLIO 1995 Art. 7 (Ambiente di lavoro - Rappresentanti per la sicurezza) 1 -
DettagliCircolare N. 133 del 30 Settembre 2015
Circolare N. 133 del 30 Settembre 2015 Lavoro a termine: condizioni e regole per assumere a tempo determinato Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il D.Lgs. n. 81 del 15.06.2015
DettagliI NUOVI INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI
DI CHE COSA PARLIAMO Principi e regole sugli incentivi (Fornero) Premio assunzioni di giovani (Decreto Lavoro) Sgravio per over50enni e donne (Fornero) Premio assunzione disoccupati (Aspi) Premio a chi
DettagliTesto unico su rappresentanza del 10 gennaio I contenuti
Testo unico su rappresentanza del 10 gennaio 2014 I contenuti 1 Sintesi Come è strutturato il documento? Il Testo unico in materia di rappresentanza del 10 gennaio, è così strutturato: Parte prima Misura
DettagliL.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres.
L.R. 18/2005, art. 33, c. 3 B.U.R. 7/12/2005, n. 49 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 29 novembre 2005, n. 0419/Pres. L.R. 18/2005, titolo III, capo I. Regolamento per la concessione di contributi finalizzati
DettagliOGGETTO: Agevolazioni per le assunzioni effettuate dal
CIRCOLARE DI STUDIO 8/2017 Parma, 7 Febbraio 2017 OGGETTO: Agevolazioni per le assunzioni effettuate dal 01.01.2017 Riportiamo, di seguito, le agevolazioni contributive che sono state confermate per l
DettagliIl nuovo apprendistato
a cura di Alessandro Millo Il nuovo apprendistato (T.U. n. 167/2011) Definizioni e tipologie L apprendistato è un contratto a tempo indeterminato, finalizzato alla formazione ed occupazione dei giovani
DettagliFSBA Fondo di solidarietà per l'artigianato
Logo della società FSBA Fondo di solidarietà per l'artigianato Lunedì 16 Gennaio 2017 Hotel Su Baione Abbasanta Riforma del sistema degli ammortizzatori sociali Art.27 Fondi di solidarietà alternativi
DettagliIl nuovo apprendistato
a cura di Alessandro Millo Il nuovo apprendistato (T.U. n. 167/2011) 1 La normativa abrogata Abrogate espressamente: Implicitamente: Legge n. 25/1955 D.P.R. n. 1668/56 Legge n. 56/1987 (art. 21-22 ) D.M.
DettagliIL LAVORO INTERMITTENTE
LE NOVITA DEL MODELLO UNICO 2012 a cura di: Ernesto Gatto IL LAVORO INTERMITTENTE ART. 7 CO. 2, 3 E 5 DL 76/2013 Per lo svolgimento di prestazioni di carattere discontinuo o intermittente in base a quanto
DettagliContratto di lavoro intermittente
Contratto di lavoro intermittente Disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, vigente dal 25 giugno 2015. Il testo va ad abrogare gli articoli sul contratto di lavoro intermittente, in particolare gli artt. Da
DettagliSUCCESSIONE DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: APPOSITI ACCORDI NEL SETTORE TURISMO E IN QUELLO DEGLI STUDI PROFESSIONALI
SUCCESSIONE DI CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO: APPOSITI ACCORDI NEL SETTORE TURISMO E IN QUELLO DEGLI STUDI PROFESSIONALI In merito alla disciplina della successione dei contratti a tempo determinato e,
DettagliGuida incentivi all assunzione
Guida incentivi all assunzione La Guida è realizzata nell ambito del Programma ACT Azioni di sostegno per l attuazione sul territorio delle politiche del lavoro, di ANPAL Servizi S.p.a., finanziato nell
DettagliI contratti di lavoro dipendente dopo l approvazione della riforma Fornero
I contratti di lavoro dipendente dopo l approvazione della riforma Fornero Oggi 18 luglio 2012 entra in vigore la legge 92 del 28 giugno 2012 Disposizioni in materia di riforme del mercato del lavoro in
DettagliCircolare N.70 del 16 Maggio 2014
Circolare N.70 del 16 Maggio 2014 Contratti a termine, apprendistato e Durc. Le disposizioni del DL n. 34/2014 dopo la conversione in legge Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che il
DettagliC i r c o l a r i. E d i z i o n e I d i F e b b r a i o
C i r c o l a r i E d i z i o n e I d i F e b b r a i o 2 0 1 5 S G R A V I C O N T R I B U T I V I T R I E N N A L I 2 0 1 5 - P r i m e i s t r u z i o n i I N P S Siri Consulenza e Organizzazione Srl
DettagliSgravio contributivo legge di stabilità 2015: alcuni casi particolari di applicazione
Ai gentili clienti Loro sedi Sgravio contributivo legge di stabilità 2015: alcuni casi particolari di applicazione Premessa Con la legge di stabilità per il 2015, il legislatore ha previsto l introduzione
DettagliAzione di Sistema Welfare to Work per le Politiche di Re-Impiego GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE PREVISTI A LIVELLO NAZIONALE
Azione di Sistema Welfare to Work per le Politiche di Re-Impiego 2015-2016 GLI INCENTIVI ALL ASSUNZIONE PREVISTI A LIVELLO NAZIONALE Il Dlgs 150/2015, art. 31, ha introdotto principi generali di fruizione
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Paragrafo A AZIONI STRAORDINARIE PER L OCCUPAZIONE Le parti firmatarie concordano sulla stabilizzazione, fino all adozione delle misure attuative della delega sugli ammortizzatori sociali, delle disposizioni
DettagliSgravio contributivo e altri incentivi in agricoltura
Sgravio contributivo e altri incentivi in agricoltura La Legge di Stabilità 2015 ha introdotto per le nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2015 sgravio contributivo totale per i datori
DettagliComune di nascita Provincia Data di nascita Nazionalità Sesso. Comune di residenza Frazione di residenza Provincia C.a.p.
Spettabile COMUNE DI FALERONE Piazza della Concordia, 6 63837 FALERONE (FM) Telefono 0734710750 Fax 0734710487 Pec: protocollo.comune.falerone@emarche.it Il sottoscritto/la sottoscritta Comune di residenza
DettagliCircolare N. 109 del 22 Luglio 2016
Circolare N. 109 del 22 Luglio 2016 Stop alla Cassa in deroga: dal 01.07 si è passati ai Fondi di Solidarietà Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che a decorrere dallo scorso 01.07.2016
DettagliDirezione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca
Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca Regolamento per la concessione e l erogazione di contributi per il sostegno alle imprese che stipulano
DettagliPage 1 of 5 MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI DECRETO 10 luglio 2009 Semplificazione delle modalita' di accesso al trattamento di integrazione salariale in favore dei lavoratori
Dettagli