Magda Bianco e Marco Tonello Banca d Italia
|
|
- Violetta Nicolosi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 CORRUZIONE: EFFETTI SULLA CRESCITA E DETERMINANTI Magda Bianco e Marco Tonello Banca d Italia
2 1. LA CORRUZIONE Abuso di ruoli e risorse pubbliche con il fine di ottenerne vantaggi privati Associata a regole che non vengono rispettate (ciò che è corruzione in un sistema può non esserlo in un altro) Può (concettualmente) assumere varie dimensioni: tangente richiesta di un prezzo superiore a quello dovuto shirking mancato svolgimento di mansioni dovute lungaggini svolgimento dei compiti in tempi più lunghi del richiesto inefficienze allocazione di beni/servizi ai soggetti sbagliati Con costi ed effetti sul benessere potenzialmente differenti
3 1. LA CORRUZIONE Il problema sottostante: Intervento del governo per correggere fallimenti di mercato richiede l impiego di agenti (la burocrazia) per raccogliere informazioni, prendere decisioni, implementare le politiche Ma se la burocrazia non ha la stessa funzione obiettivo del principale (il governo), è difficile allinearla, dato che dispone di informazioni superiori per cui il monitoraggio è difficile. E necessario concedere rendite all agente (efficiency wages o altro) o rendere poco conveniente tali comportamenti per i soggetti coinvolti Un certo grado (sia pure contenuto) di corruzione è difficilmente evitabile Analisi più recenti provano a legare diverse manifestazioni della corruzione a differenti contesti sottostanti questo aiuta nelle scelte di policy: modificare il contesto come sostituto della punizione
4 GLI EFFETTI SULLA CRESCITA Correlazione tra grado di sviluppo (PIL pro capite) e Controllo della corruzione (World Bank) ITA WGI (Control of Corruption)
5 2. GLI EFFETTI SULLA CRESCITA Analisi approfondite mostrano come, anche tenendo conto di altri fattori e della possibile endogenità, la corruzione influenza negativamente la crescita (Mauro, 1995; Aidt, 2009) Anche se alcuni lavori suggeriscono che vi possa essere un effetto oliare la macchina amministrativa in contesti di eccessiva burocrazia e che vi siano paesi con elevata corruzione che mostrano alti tassi di crescita.. Oggi analisi molto più dettagliate (specie su paesi emergenti) consentono valutazioni più di dettaglio e di comprendere le manifestazioni della corruzione e quindi i canali attraverso cui genera effetti economici
6 2. GLI EFFETTI SULLA CRESCITA Quali canali Tassa sulle imprese e i loro investimenti Barriera all entrata per le nuove imprese Distorsione allocazione risorse che vengono attribuite in base a meccanismi non efficienti Alterazione incentivi degli agenti sul mercato che investono risorse in attività corruttive piuttosto che produttive Riduzione efficacia spesa pubblica con lievitazione costi Riduzione fiducia cittadini nelle istituzioni rendendone meno efficace l operato Riduzione capacità governi di imporre controlli e correggere fallimenti di mercato Riduzione consenso necessario a realizzare manovre di risanamento fiscale (dove la percezione della corruzione è maggiore, minore è la disponibilità ad accettare alta imposizione
7 3. LE DETERMINANTI Ampio consenso sul ruolo di una serie di potenziali fattori anche se la scarsa disponibilità di misure ha limitato l analisi empirica basso capitale sociale eccesso norme e oneri burocratici + scarsa qualità burocrazie sistemi sanzionatori inefficaci scarsa indipendenza della stampa governance familiare delle imprese alta criminalità I paesi con queste caratteristiche sembrano avere più corruzione.. Ma ne sono davvero causa o sono entrambe espressione di altre caratteristiche sottostanti (es. distribuzione reddito? Ricchezza di risorse?)?
8 0 trust LE DETERMINANTI Il capitale sociale Indicatore di fiducia (World Value Survey) vs Controllo della corruzione (World Bank) NOR SWE DNK FIN CHN VNM SAU CHE NZL AUS IRQ NLD BLR IDN THA HKGISL USAJPN IRL CAN DEU AUT PAK JOR KOR BEL GBR UKR ITA RUS NGA DMA BGD ETH ARM LTU ALB IND GRC CZE TWN EST BGR HUN ISR LUX PRI AZE ROMHRV MLT URY ESP ADO EGYGEO POL FRA KGZ MDA MLI ARG ZAF BFABIH LVA SVN VEN COL MEX SLV SVK MAR MKD SGP CYP ZWE DZA PRT CHL IRN ZMB UGA PHL TZA BRA MYS GHA PER TTO TUR RWA Control of Corruption, World Bank WGI (2009)
9 LE DETERMINANTI Gli oneri burocratici Indicatore Oneri per l apertura di impresa (World Bank, Doing Business) vs Controllo della corruzione (World Bank) GNQ UGA VEN GNB PHL BOL BRAGRC BRN CHN DZA ARG TCDGIN HTI ECU HND ERI SUR KWT GTMTZA IND BIH SWZ CRI IRQ BDI KEN COM WBGDJI ZARCOG SDN CIV PAK TMP LWI MWI STP NAM SYC BWA ESP KHM RUSGABIDN MRT NER MOZ COLTTO BLZ TUN URY UKR ZWE VNM MYS CZE DEU AGOTJK NGACAF FJI MDA DOM GMB GUY PCI SLV JORVUT KORCPV BTNARE JPN ATG CHL QAT AUT UZB LAO TGO BGD SYR PRY MNG NPL BEN SLB MNP THA YUG FSMGHA LSOBHRPRI KNA VCT BHS PNG AFG AZE YEM SLE CMR KAZ IRN NIC MLI ARM ZMB JAM EGY PER MEX PAN MAR ROM KIRHRV ITA TUR ZAFLTU SVK GRD POL TWN LBN BLR ETH MDV LBRALB MHL SAMLVAOMN MUS DMA ISR EST TONSEN BFA LKA BGR SAU GEOMKD CYP PRT USA GBR LCAFRA LUX CHE NLD NOR ISL HUN IRL DNK BEL HKG FIN SWE SGP KGZ MDG RWA SVN AUS Control of Corruption, World Bank WGI (2009) CAN NZL
10 2 Doing Business, Construction permits LE DETERMINANTI Gli oneri burocratici RUS Indicatore Oneri per ottenere una licenza per costruzione (World Bank, Doing Business) vs Controllo della corruzione (World Bank) CHNIND CZE KAZ SLV GIN AZE HUN POL BRN TJK MDA URY UZB ARG TWN BDI SLE SYR PHL MRT EGY PCI MYS TUR KWT BTN PNG LAO LBRALB BGR LVA BWA KHM CRI TMP UKR GTM DZA TZA LKA PRI CIV CAF LBN MNG LWI MWI WBG MKD ECU ARM PAN YUG TTOTUN SYC ISR SDN FJI PER MNP MAR JOR PRT USA QAT GNQ NGAUGA COM BRA GHA SAM CPV MUS CHL BHS ISL NLD FIN ZWE COG HND IRN NICNER BOL DOM GMB ZMB MOZ ROMZAFLTU ARE GABLR SENBIH DJI MDG AUS GNB TGO YEM NPL MLI BENBFA GRC LSO OMN JPN ZAR TCD IRQ BGD CMRIDN SUR SWZ KIR FSMITA RWA EST SVN KNA BEL AUTNOR CHE CAN AFG KGZ PRY VNM STP HRV BHR SVKKOR DMACYP ATG FRA LUX AGOPAK ETH SLB SAU NAM DEU VEN HTI KEN TONGUY MEX THABLZ ESP VCT GBRIRL SGP JAM MHL COL GEO GRD MDV LCA SWE VUT HKG NZL Control of Corruption, World Bank WGI (2009) DNK
11 LE DETERMINANTI L enforcement Indicatore funzionamento giustizia civile (World Bank, Doing Business) vs Controllo della corruzione (World Bank) BRN SYR SDN LWI IRQ TMP BLZ OMN GIN KWT ARM MNP ARE BHS BHR AFG PAK GRDTWN DMA BTN KNALCA AGO MRTDZA IND HND BRA VCT ATG COG KHM BDI SEN WBG SUR SAM ZAR CMR CAF COM STP SAU CYP QAT PNG UZB LAO BENMWI TTO TCD TGO BGD MDV LBREGY PER ITA LSO URY GNQ GNB KEN NGA SLE BOL IDN LKA SWZ DJI MAR CRI KGZ AZEECU IRNPL NER ALB ERI BGR TUN GRC PRI ESP ZWE GAB KAZ PRY UGA TZA PCI MEX MDG HRVJORPOL RUS LBN ETH PHL TON BFA SLB BIH MKD SYC CPV YEM MLIGUY ARG MHL THA GEO YUG GHA MUS EST CHL CAN HTI NIC ZMB JAM TUR HUN KOR ISR DNK TJK FJI DOM CHNCOL VNM FSM CIV NAM NOR MNGGMB KIR SVN USA FIN MDA GTM PAN ROM SVK PRT CHE UKR MOZSLVMYS ZAFLTU VUT JPN DEU SWE NZL VEN BWA FRA BLR GBR AUS LVACZE ISL BEL LUX NLD AUT RWA HKG Control of Corruption, World Bank WGI (2009) IRL SGP
12 0 Freedom of Press LE DETERMINANTI La libertà di stampa Indicatore Freedom of the Press (Freedom House) vs Controllo della corruzione (World Bank) PRK MMR TKM LBY ERI UZB BLR CUB GNQ IRN SOMZWE LAO CHN TUN SYR ZAR RUS GMB VNM WBG RWA SAU YEM AFGTCD TJKKAZETH SDN VEN SWZ BRN KGZ BDI TGO DJI GIN GAB LKA BHROMN ARE NER SGP IRQ CIV CMRMDA ARM MAR QAT ZMB DZA MYS AGO JOR KHM PAK CAF GTM LBREGY COL MDG HND PRY NPL MEX GEO KENBGD BTN COG GNB LBNMRT SEN THA SYC MWI NGA SLE FJI KWT UKR UGA IDN LWI HTI COM MDVARG TZA ALB TUR ECUNIC PHL BIH LSO MKD BOL PER PAN SLV BRA BFA MOZ ROM MNG DOM HRV BWA MNP ATG TMP YUG BEN IND BGR NAM TON ITA ZAF HKG GUY GRC KOR CHL STP NRU SLB SAM CPV ISR KIR MLI TUV GHALVA MUS PNG GRD HUN POL SVN SUR SVK TWNDMA ESPURY TTO VUT BLZ CYP FRA FSM LTU MLT JPN AUT AUS CRI KNA BRB BHS CZE CAN JAM MHL EST PRT VCT USA GBR DEU PCI LCA IRL ADO LIE NLD NZL BEL LUX CHE NOR ISLFIN SWEDNK Control of Corruption, World Bank WGI (2009)
13 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Entità del fenomeno 0,8 0,7 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 Control of corruption (World Bank, Governance Matters Indicators) indicatori basati sulle percezioni (come EIU, Transparency International) 0,1 0-0, Le denunce (e il problema di under-reporting ) sappiamo che in Italia l andamento di percezione e di misure basate sulle denunce mostrano andamenti divergenti (può essere che un ampia percezione della corruzione la renda più accettabile, più diffusa, più difficile da identificare e denunciare ) Ora anche misure più dirette, specie per paesi emergenti (pagamento tangenti per ottenere patente di guida, per consentire il passaggio di camion, )
14 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Entità del fenomeno Una situazione non omogenea sul territorio Fonte: Brodi-Occhilupo-Tonello (2012), mimeo, Banca d Italia.
15 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Entità del fenomeno Fonte: Brodi-Occhilupo-Tonello (2012), mimeo, Banca d Italia.
16 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Entità del fenomeno Fonte: Brodi-Tonello-Occhilupo (2012), mimeo, Banca d Italia.
17 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Entità del fenomeno Indicatore di Corruzione (denunce di reati vs PA / pop.residente per abitanti, valori medi ) Fonte: Brodi-Occhilupo-Tonello (2012), mimeo, Banca d Italia.
18 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Entità del fenomeno Tipologia di denunce per reati vs PA (Indicatori: denunce di reati vs PA / pop.residente per abitanti, valori medi ) Fonte: Brodi-Occhilupo-Tonello (2012), mimeo, Banca d Italia. Fonte: Brodi-Tonello-Occhilupo (2012), mimeo, Banca d Italia.
19 corruption 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Andamento temporale del fenomeno Legame con il ciclo emersione del fenomeno piuttosto che sua consistenza in generale; la riduzione dei profitti in periodi di ciclo negativo riduce i benefici della corruzione e ne porta all emersione; in periodi di difficoltà è meno accettabile l ingiusto arricchimento di alcuni per cui il sostegno alle indagine è maggiore parliamentary malfeasance (RAPs) corruption (charges x 10 mil. ab.) business cycle Fonte: P. Pinotti (2010) su dati Istat.
20 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Gli effetti Indicatore di Corruzione vs Pil pro capite Fonte: Brodi-Occhilupo-Tonello (2012), mimeo, Banca d Italia.
21 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Gli effetti Indicatore di Corruzione vs tasso di disoccupazione Fonte: Brodi-Occhilupo-Tonello (2012), mimeo, Banca d Italia.
22 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Gli effetti Analisi recenti: Cingano-Pinotti (2010) mostrano come imprese che hanno legami con politici locali hanno ricavi e profitti maggiori non giustificati da maggiore produttività (specie in settori che forniscono input a PA e in regioni ad alta spesa pubblica) Bandiera et al (2009), attraverso un esperimento relativo all acquisto tramite Consip delle amministrazioni, mostrano come le inefficienze (diversi livelli di spesa per gli stessi beni) siano per circa l 80% attribuibili a cattiva gestione e per il 20% a forme di corruzione Correlazioni indicatori di corruzione (denunce per abitante nel periodo ) e sviluppo (PIL pro capite, disoccupazione, occupazione maschile e femminile) hanno comportamento diverso a Nord (correlazione negativa) e Sud (in alcuni casi positiva)
23 0 5 Indice di Corruzione LA RILEVANZA IN ITALIA Possibili determinanti Indicatore oneri per l apertura di un impresa (Banca d Italia) vs denunce per corruzione ( ) ABR LAZ PUG BAS LIG CAL FVG VDA CAM SIC MOL TOS BZ PIE EMRLOM MAR TN VEN SAR UMB tempi di avvio impresa (giorni) Fonte: P. Pinotti (2010).
24 0 5 Indice di Corruzione LA RILEVANZA IN ITALIA Possibili determinanti Indicatore controversie commerciali (Banca d Italia) vs denunce per corruzione ( ) CAL LIG SIC CAM FVG ABR PUG MOL BAS LAZ SAR PIE BZ TOS TN MAR VEN LOM UMB EMR tempi di soluzione di controversia commerciale (giorni) Fonte: P. Pinotti (2010).
25 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Possibili determinanti Indicatori di capitale umano vs denunce per corruzione ( )
26 4. LA RILEVANZA IN ITALIA Possibili determinanti Indicatori di capitale sociale vs denunce per corruzione ( )
27 5. LE MISURE DI CONTRASTO I fattori facilitanti Le analisi suggeriscono che occorre conoscere bene il fenomeno per intervenire (es. l analisi di Bandiera et al suggerirebbe di fornire un budget fisso per ridurre sprechi e corruzione ; in altri casi sarebbe meglio modificare il compito dell agente). Forse ne sappiamo ancora poco anche perché difficile raccogliere informazioni ruolo autorità potrebbe essere rilevantissimo anche sotto questo profilo Occorre comprenderne conseguenze, effetti, costi per il sistema Agire sui fattori che la favoriscono: la legislazione gli oneri burocratici e la qualità della burocrazia processo di semplificazione; spending review; centrali di spesa l enforcement delle leggi riforme giustizia civile Il capitale sociale (formazione ma anche sanzioni)
28 5. LE MISURE DI CONTRASTO Misure più dirette 1. Trasparenza e controlli a. le informazioni, purché facilmente leggibili, favoriscono il cfr e la concorrenza ; se disponibili per l analisi favoriscono l evidenziazione dei casi anomali (es. appalti ); b. organizzazione volta a identificare aree a rischio: importante ma attenzione a non creare altra burocrazia formale ; c. monitoraggio su comportamenti (es. rispetto dei termini); d. analisi su altri paesi mostrano come sia stata efficace la sostituzione di attori individuali, la presenza di un soggetto al vertice fortemente committed rispetto agli obiettivi
29 5. LE MISURE DI CONTRASTO Misure più dirette 2. Incentivi ai partecipanti rompere l accordo corruttivo: a. es. depenalizzare il fatto di avere pagato una tangente e prevederne la restituzione questo incentiva la rottura dell accordo dopo la sua conclusione e l ottenimento del beneficio (dovuto o meno). Il disegno della previsione è fondamentale: depenalizzare il reato solo se viene denunciato; essenziale assicurare un enforcement efficace per tutelare chi denuncia (Basu, 2011; Dufwenberg e Spagnolo, 2011) b. programmi di clemenza che rendono conveniente deviare dall accordo corruttivo (con molti caveat): devono prevedere compensi significativi perché le sanzioni interne per chi parla possono essere elevate. Anche in questo caso l enforcement deve essere rapido ed efficace
30 5. LE MISURE DI CONTRASTO Misure più dirette 3. Sanzioni in generale la letteratura ne mostra l efficacia; a. white collars e pubblica amministrazione più sensibile al rischio di reclusione dei altre categorie; b. ma anche sanzioni pecuniarie proporzionate al beneficio ottenuto (o al danno provocato se il primo difficile da valutare). c. Devono essere significative e credibili
31 5. LE MISURE DI CONTRASTO Esperienze internazionali suggeriscono attenzione a: sovra-semplificazione nel disegno delle politiche che non toccano i reali incentivi e non tengono conto delle specificità istituzionali (importazione di politiche da altri sistemi) interazione di competenze differenti (non solo legali/giuridiche) approccio che tenga conto dei diversi aspetti e usi diversi strumenti
BANCA D ITALIA. Corruzione: effetti sulla crescita e determinanti
BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Corruzione: effetti sulla crescita e determinanti Magda Bianco Banca d Italia Regole e amministrazione pubblica Roma, 23 marzo 2012 1. La corruzione Abuso di ruoli
DettagliANTICORRUZIONE ED EFFICIENZA
ANTICORRUZIONE ED EFFICIENZA 15.01.2015 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dott. Fabio Monteduro fabio.monteduro@uniroma2.it SNA, 18/03/2014 1 COSA SI INTENDE PER CORRUZIONE? Accezione ristretta:
DettagliANTICORRUZIONE ED EFFICIENZA
ANTICORRUZIONE ED EFFICIENZA Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dott. Fabio Monteduro FABIO MONTEDURO fabio.monteduro@uniroma2.it SNA, 18/03/2014 1 COSA SI INTENDE PER CORRUZIONE? Prevenzione della
DettagliSlides - DeBenedictis - Globalizzazione - Fondazione Stensen Feb 2016.pdf
University of Macerata From the SelectedWorks of Luca De Benedictis Winter February 20, 2016 Slides - DeBenedictis - - Fondazione Stensen Feb 2016.pdf Luca De Benedictis Available at: https://works.bepress.com/luca_de_benedictis/41/
DettagliFrancesca Recanatini Senior Economist, Banca Mondiale. Politicamente Scorretto 2013 Casalecchio di Reno, 24 Novembre 2013
Francesca Recanatini Senior Economist, Banca Mondiale Politicamente Scorretto 2013 Casalecchio di Reno, 24 Novembre 2013 Per gli economisti: Abuso di una carica publica per ottenere vantaggi a livello
DettagliSviluppo economico e qualità istituzionale: il ruolo di disuguaglianza e corruzione
Dipartimento di Scienze Statistiche Lunedì 11 novembre 2013 Sviluppo economico e qualità istituzionale: il ruolo di disuguaglianza e corruzione Tesi di dottorato presentata da Pierre Maurice Reverberi
DettagliSviluppo economico e qualità istituzionale: il ruolo di disuguaglianza e corruzione
Dipartimento di Scienze Statistiche Venerdì 20 marzo 2015 Sviluppo economico e qualità istituzionale: il ruolo di disuguaglianza e corruzione Pierre Maurice Reverberi Assegnista di ricerca pierre.reverberi2@unibo.it
DettagliDemocrazia e crescita. Fatti stilizzati per il Terzo Millennio
Democrazia e crescita. Fatti stilizzati per il Terzo Millennio Domenico Rossignoli Seminario per il corso di Economia Politica Laurea in Scienze dell Educazione Verona, 14/01/2013 Università di Verona
DettagliLa crisi globale nei paesi a medio-basso reddito: quale risposta dal FMI?
La crisi globale nei paesi a medio-basso reddito: quale risposta dal FMI? Andrea F. Presbitero Alberto Zazzaro 1 Università Politecnica delle Marche 2 Money and Finance Research group (MoFiR) La crisi
Dettagliwww.interno.it www.poste.it
www.interno.it www.poste.it r MOD A B F M Tabella allegata n. 1 - SIGLE PROVINCE Nome Provincia Sigla Provincia AGRIGENTO AG ALESSANDRIA AL ANCONA AN AOSTA AO AREZZO AR ASCOLI PICENO AP ASTI AT AVELLINO
DettagliALLEGATO 1 - NOTE ALLA COMPILAZIONE
ALLEGATO 1 - TE ALLA COMPILAZIONE Voce RICERTIFICAZIONE : rappresenta la conferma annuale dell iter di certificazione Campo PRODOTTO a) Per ogni singola riga indicare un solo prodotto per cui si richiede
DettagliALLEGATO 1 - NOTE ALLA COMPILAZIONE
ALLEGATO 1 - NOTE ALLA COMPILAZIONE Voce RICERTIFICAZIONE : rappresenta la conferma annuale dell iter di certificazione MANIPOLAZIONE DEL PRODOTTO Indicare NO per il subscopo Fiori e Piante Ornamentali
DettagliINFORMATIVA GENERALE
INFORMATIVA GENERALE In virtù della convenzione stipulata tra il Ministero dell Interno e Poste Italiane SPA, ai sensi dell art. 39, comma 4 bis della Legge 16 gennaio 2003, come modificato dall art. 1
DettagliINFORMATIVA GENERALE
INFORMATIVA GENERALE In virtù della convenzione stipulata tra il Ministero dell Interno e Poste Italiane SPA, ai sensi dell art. 39, comma 4 bis della Legge 16 gennaio 2003, come modificato dall art. 1
DettagliStrumenti Operativi BANCA DATI ULISSE
Strumenti Operativi BANCA DATI ULISSE STUDIABO Srl via Santo Stefano 57, 40125 Bologna tel: +39 051 5870353 P.IVA e C.F. 03087661207 www.studiabo.it Marzo 2012 2 Indice Presentazione...3 Struttura Banca
DettagliISTANZA DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO D IMPOSTA PER NUOVE ASSUNZIONI NELLE AREE SVANTAGGIATE (Mod. IAL)
genzia ntrate ISTANZA DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO D IMPOSTA PER NUOVE ASSUNZIONI NELLE AREE SVANTAGGIATE (Mod. IAL) Art. 2, commi da 539 a 547, legge 24 dicembre 2007, n. 244 Decreto del Ministero dell
DettagliISTRUZIONI 2014/2015
ISTRUZIONI 2014/2015 Scadenza: VENERDI 31 OTTOBRE 2014 PER RINNOVARE AFFILIAZIONE E TESSERAMENTI 2014/2015 VENERDI 31 OTTOBRE 2014 TESSERAMENTO ONLINE Il tesseramento per la stagione 2014/2015 è effettuabile
DettagliFUNZIONAMENTO DEL PROGRAMMA LISTE DI LEVA PER I COMUNI
FUNZIONAMENTO DEL PROGRAMMA LISTE DI LEVA PER I COMUNI Edizione 2015 1 INDICE 1. Impostazioni Lista di Leva pag. 3 2. Inserimento di un anagrafica pag.5 3. Eliminazione di un anagrafica precedentemente
DettagliINFORMATIVA GENERALE
INFORMATIVA GENERALE In virtù della convenzione stipulata tra il Ministero dell Interno e Poste Italiane SPA, ai sensi dell art. 39, comma 4 bis della Legge 16 gennaio 2003, come modificato dall art. 1
DettagliISTANZA DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO D IMPOSTA PER L INCREMENTO DELL OCCUPAZIONE (Mod. ICO)
ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA ISTANZA DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO D IMPOSTA PER L INCREMENTO DELL OCCUPAZIONE (Mod. ICO) Art. 63, comma 1, lett. a) secondo e terzo periodo, e lett. b) della legge
DettagliI principali competitors internazionali sui mercati di sbocco della Toscana.
I principali competitors internazionali sui mercati di sbocco della Toscana. Alcuni casi settoriali Cristina Marullo Ufficio Studi Unioncamere Toscana cristina.marullo@tos.camcom.it Meccanica strumentale
DettagliNovember, 201. Paolo Guerrieri. UNIVERSITA ROMA TRE, 7 Aprile th. La Fase di Interregno nell Economia Globale: il Rischio del Ristagno Secolare
UNIVERSITA ROMA TRE, 7 Aprile 20144 th November, 201 La Fase di Interregno nell Economia Globale: il Rischio del Ristagno Secolare Paolo Guerrieri Università di Roma La Sapienza Collegio di Europa Bruges,
DettagliListino Chiamate Internazionali
Listino Chiamate Internazionali Valido dal 1 Gennaio 2017 Il presente documento contiene le tariffe telefoniche internazionali applicate per le chiamate effettuate attraverso AUT- Austria 0,0193 AUT-MOBH
DettagliSostenibilità dei piani pensionistici. Stati Generali delle Pensioni
Sostenibilità dei piani pensionistici Vincenzo Galasso (Università Bocconi, IGIER, CEPR) Stati Generali delle Pensioni 28 Novembre 2013 Università Bocconi Sostenibilità dei piani pensionistici: Introduzione
DettagliLA POVERTA IN ITALIA NEL 2009 (ISTAT)
POVERTA RELATIVA Misura le risorse economiche di ognuno rispetto a quelle possedute da tutti gli altri. La misura della povertà relativa fa uso della soglia della povertà solitamente definita dalla media
DettagliGuida Utente. MarketSelection Per aiutarti a scegliere le priorità mercati esteri. Aprile 2016
Guida Utente MarketSelection Per aiutarti a scegliere le priorità mercati esteri Aprile 2016 StudiaBo srl Aderit srl via Santo Stefano 57, 40125 Bologna via Fondazza 31/33, 40125 Bologna tel. +39 051 5870353
DettagliCRIC REGISTRO PROTOCOLLO /12/ AG - AFFARI GENERALI - U
1/32 Dati generali della procedura Numero RDO: 1829678 Descrizione RDO: Atelier creativi Criterio di aggiudicazione: Prezzo piu' basso Numero di Lotti: 3 Unita' di misura dell'offerta Valori al ribasso
DettagliAPPENDICE G IDENTIFICAZIONI SULLE VELE
APPENDICE G IDENTIFICAZIONI SULLE VELE Vedere la regola 77. G1 BARCHE DI CLASSE INTERNAZIONALE ISAF G1.1 Identificazione Ogni barca di una classe internazionale ISAF o di una classe riconosciuta dall ISAF
DettagliPensions at a Glance 2015
Pensions at a Glance 2015 Stefano Scarpetta Direttore Occupazione, Lavoro e Affari Sociali, OCSE Anna Cristina d Addio Esperta Pensioni OCSE Roma, 1 December 2015, Palazzo Wedekind 1 Principali contenuti
DettagliL Ascolto. Vi sveliamo il segreto per diventare, nel giro di pochissimo tempo, un ottimo Dxer, uno dei migliori della vostra zona.
L Ascolto Vi sveliamo il segreto per diventare, nel giro di pochissimo tempo, un ottimo Dxer, uno dei migliori della vostra zona. Seguite il suggerimento che segue e troverete che non è difficile. ASCOLTARE
DettagliJobs act, lavoro e giovani. Tommaso Nannicini
Jobs act, lavoro e giovani Tommaso Nannicini 27 marzo 2017 Il Jobs act è vivo e lotta insieme a noi Il Jobs act supera la filosofia della «flessibilità al margine» e si propone di combattere il dualismo,
DettagliRapporto Economico OCSE. Italia. Febbraio 2017 VISIONE GENERALE.
Rapporto Economico OCSE Italia Febbraio 217 VISIONE GENERALE www.oecd.org/eco/surveys/economic-survey-italia.htm La qualità della traduzione e la sua coerenza con il testo in lingua originale dell'opera
DettagliLa Crisi dei Salari Crescita, Occupazione e Redditi perduti negli anni Duemila
Istituto per le ricerche economiche e sociali La Crisi dei Salari Crescita, Occupazione e Redditi perduti negli anni Duemila presentazione a cura di: Agostino Megale Riccardo Sanna Taranto, 18/9/2010 elaborazioni
DettagliRapporto sull economia dell Emilia-Romagna
Bologna, 19 dicembre 2014 Rapporto sull economia dell Emilia-Romagna Guido Caselli Direttore centro studi Sospesi tra il non più e il non ancora ZENOBIA ARREDARE IL TUNNEL BARICCO. I NUOVI BARBARI è in
DettagliAssolombarda Istituto Bruno Leoni. Milano 16 novembre Daniele Franco. Tavola rotonda su: Federalismo fiscale e debito.
Assolombarda Istituto Bruno Leoni Milano 16 novembre 2010 Daniele Franco Tavola rotonda su: Federalismo fiscale e debito pubblico La riduzione del debito pubblico: un sentiero difficile Il rapporto debito/pil
DettagliIl governo della sanità
Università di Torino Facoltà di Economia Master Economia e Politica Sanitaria Attualità in tema di programmazione sanitaria e percorsi clinici Il governo della sanità Nerina Dirindin Il disavanzo complessivo
DettagliGuida Utente. BarometroMercati.it Per supportare il controllo risultati sui mercati esteri. Giugno 2017
Guida Utente BarometroMercati.it Per supportare il controllo risultati sui mercati esteri Giugno 2017 StudiaBo srl Aderit srl via Santo Stefano 57, 40125 Bologna via Fondazza 31/33, 40125 Bologna tel.
DettagliLa green economy in Italia: vision e proposte degli Stati Generali
La green economy in Italia: vision e proposte degli Stati Generali Raimondo Orsini Fondazione per lo sviluppo sostenibile www.fondazionesvilupposostenibile.org Copyright 2008 - Fondazione per lo Sviluppo
DettagliIpsos. Le priorità
2 2017 Ipsos Le priorità LE ISSUES Agenda delle priorità nazionali - trend secondo 2008 secondo 2009 secondo 2010 secondo 2011 secondo 2012 secondo 2013 secondo 2014 secondo 2015 primo 2016 Occupazione
DettagliBANCA D ITALIA. Normativa nazionale e politiche regionali
BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Normativa nazionale e politiche regionali Le donne e l economia italiana Roma, 7 marzo 2012 I lavori Le normative di genere in Italia e in Europa. Luci e ombre di un
DettagliCartoline dal futuro. Guido Caselli Direttore centro studi Unioncamere Emilia-Romagna
Cartoline dal futuro Direttore centro studi Unioncamere Emilia-Romagna Cartoline dal passato. Zenobia, barbari, tunnel, non ancora Confronto internazionale. Le prime 50 economie mondiali 30% 25% Crescita
DettagliLe riforme stanno dando risultati, ma restano importanti sfide
OCSE RAPPORTO ECONOMICO ITALIA 217 Le riforme stanno dando risultati, ma restano importanti sfide 15 Febbraio 217, Roma http://www.oecd.org/eco/surveys/economic-survey-italy.htm @OECDeconomy @OECD Stimolare
DettagliIl settore agricolo della Sardegna sotto la lente del Censimento
Il settore agricolo della Sardegna Convegno L agricoltura in Sardegna Pietro Pulina Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio Di cosa si parla ammodernamento
DettagliSeminari di Economia Pubblica. Primo Workshop sulle Fondazioni
Seminari di Economia Pubblica 10 maggio 2007 Facoltà di Economia Università di Torino Primo Workshop sulle Fondazioni Intervento di Marco Demarie (Fondazione Giovanni Agnelli) Perché prima no (fino agli
DettagliL'Unione Europea. Politica Economica CLEA/M 1. Parte seconda: Istituzioni pubbliche internazionali. Le istituzioni su base regionale
Le istituzioni su base regionale: l Unione Europea Alberto Bagnai Università G. D Annunzio Facoltà di Economia http://bagnai.org Parte seconda: Istituzioni pubbliche internazionali Cap. 4: Sistemi monetari
DettagliLuca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria
Corruzione freno allo sviluppo. Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria Corruptissima re publica plurimae leges (Moltissime sono le leggi quando lo Stato è estremamente corrotto) Publio Cornelio
DettagliLa proiezione internazionale dei settori high tech.
La proiezione internazionale dei settori high tech. Primi risultati di un indagine sulle imprese toscane Cristina Marullo Ufficio Studi Unioncamere Toscana cristina.marullo@tos.camcom.it 1 Il commercio
DettagliXIV Forum Piccola Industria Confindustria Innovare è l impresa Innovazione motore di crescita anche durante la crisi
XIV Forum Piccola Industria Confindustria Innovare è l impresa Innovazione motore di crescita anche durante la crisi Gregorio De Felice Chief Economist Napoli, 3 ottobre 2014 Agenda 1 L Italia nel confronto
DettagliLONDRA 2012. Giochi della XXX Olimpiade PROGRAMMA GARE E CRITERI DI QUALIFICAZIONE. [Aggiornamento: 15 Luglio 2012 ammissione e iscrizioni chiuse]
www.sportolimpico.it / Londra 2012 LONDRA 2012 Giochi della XXX Olimpiade PROGRAMMA GARE E CRITERI DI QUALIFICAZIONE [Aggiornamento: 15 Luglio 2012 ammissione e iscrizioni chiuse] Questa pagina riporta
DettagliIMPATTO EFFETTIVO E POTENZIALE DEI CONSUMI TURISTICI SULL ECONOMIA DELLE REGIONI ITALIANE
AISRe Associazione Italiana di Scienze Regionali IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica XXX Conferenza Scientifica Federalismo, integrazione europea e crescita regionale 9-11 settembre 2009
DettagliPRESENTAZIONE DI UGO COSENTINO 6^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Villa d Este - Cernobbio
Un iniziativa sostenuta da Pfizer, Eli Lilly Italia, PhRMA/IAPG PRESENTAZIONE DI UGO COSENTINO AL 6^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Villa d Este - Cernobbio 7 novembre 2011 Riprodotta da The European House-Ambrosetti
DettagliCALENDARIO ATTIVITA' (Campionati FIDAL/IAAF/EA) aggiornato al 5 ottobre 2017
CALENDARIO ATTIVITA' 2018 - (Campionati FIDAL/IAAF/EA) aggiornato al 5 ottobre 2017 Data gg/sett Città Tipo Livello Denominazione GENNAIO 27/28-gen-18 sab/dom INDOOR NAZ.LE CAMPIONATI ITALIANI DI PROVE
DettagliPolitiche economiche e
Politiche economiche e agroalimentari Struttura Le politiche economiche: caratteri generali dell intervento pubblico e, in particolare, le motivazioni che legittimano l intervento pubblico; Le politiche
DettagliAnalisi potenzialità mercati internazionali per il settore calzaturiero della provincia di Pavia
ufficio studi per nuove imprese Analisi potenzialità mercati internazionali per il settore calzaturiero della provincia di Pavia Progetto Ulisse Paviasviluppo Vigevano, 31 gennaio 213 Agenda Ulisse: a
DettagliIl nuovo Titolo V tra riaccentramento nazionale e rivendicazioni autonomistiche: quale prospettiva per l economia dei territori?
Il nuovo Titolo V tra riaccentramento nazionale e rivendicazioni autonomistiche: quale prospettiva per l economia dei territori? Gian Angelo Bellati Segretario Generale Unioncamere Veneto Riforma costituzionale
Dettagli25 anni di ricerca e formazione al servizio della salute dei cittadini
CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale 25 anni di ricerca e formazione al servizio della salute dei cittadini 22-23 aprile 2004 Milano Università Bocconi I diversi
DettagliOsservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia
CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Osservatorio sull assistenza sanitaria privata in Italia Rapporto di ricerca 2013 SC 15 Aprile 2013 0 Osservatorio Sanità Privata
DettagliConsistenza del Pubblico Impiego
Consistenza del Pubblico Impiego Lorenzo Birindelli UNIVERSO DI RIFERIMENTO DEL CONTO ANNUALE RGS: le amministrazioni dello Stato; le aziende autonome; le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane
DettagliLe riforme per la crescita: la giustizia civile
Le riforme per la crescita: la giustizia civile Silvia Giacomelli Banca d Italia -Servizio Studi SSE Associazione Dirigenti Giustizia 17 Convegno nazionale Brescia, 15 giugno 2013 Contenuto 1 Crescita
Dettagli6 Convegno FONDAZIONE LAB PA. Controllo costi, produttività, competitività: la sola strada per la crescita
FONDAZIONE LAB PA Come individuare e liberare risorse pubbliche da destinare alla crescita Intervento del Dott. Roberto Piccinini Vice Presidente Fondazione Lab PA 6 Convegno Controllo costi, produttività,
DettagliL economia della Lombardia
Presentazione Rapporto Mantova 21 giugno 211 L economia della Lombardia MAMU Centro Congressi Mantova Multicentre Indice della presentazione La congiuntura La reazione delle imprese manifatturiere alla
DettagliCabotaggio stradale delle merci:
Cabotaggio stradale delle merci: la regolamentazione in Sviluppo sostenibile Infrastrutture, trasporti e mare Risorse, territori, habitat ed alloggio Energia e clima Prevenzione dei rischi Presente per
DettagliDebito pubblico ed effetti delle manovre finanziarie sulle Amministrazioni locali Gian Angelo Bellati Segretario Generale Unioncamere Veneto
Debito pubblico ed effetti delle manovre finanziarie sulle Amministrazioni locali Gian Angelo Bellati Segretario Generale Unioncamere Veneto Venezia, 19 marzo 2014 Il debito pubblico e l economia sommersa
DettagliI GIOVANI CHE ABBANDONANO PREMATURAMENTE LA SCUOLA Uno sguardo ad Europa, Italia e Liguria
I GIOVANI CHE ABBANDONANO PREMATURAMENTE LA SCUOLA Uno sguardo ad Europa, Italia e Liguria Anni 2008-2015 OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Maggio 2016 A cura di Dott.ssa Adriana Rossato, Dott.ssa Valeria
DettagliLinee di tendenza della criminalità. Un confronto tra paesi.
Linee di tendenza della criminalità. Un confronto tra paesi. di Riccardo Marselli 1. Introduzione Uno degli obiettivi che si dovrebbero prefiggere coloro i quali hanno il compito di disegnare le politiche
DettagliElementi di economia (non solo) sarda. Gabriele Barbaresco Area Studi Mediobanca
Elementi di economia (non solo) sarda Gabriele Barbaresco Area Studi Mediobanca Cagliari, 11 Marzo 2016 Fondazione Ugo La Malfa Con il contributo di: Con la collaborazione di: R.S.V.P. Per informazioni
DettagliSICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI: CONFRONTI INTERNAZIONALI E IL CASO ITALIANO
SICUREZZA E SALUTE DEI LAVORATORI: CONFRONTI INTERNAZIONALI E IL CASO ITALIANO Paolo Pinotti Fondazione Rodolfo Debenedetti e Università Bocconi Il confronto internazionale Infortuni sul lavoro per 1000
DettagliPRIMA FASE - 24 SQUADRE COMPOSIZIONE GIRONI REGGIO CALABRIA GIRONE C GIRONE D SERBIA GIAPPONE USA POLONIA EGITTO ARGENTINA GERMANIA IRAN VENEZUELA
PRIMA FASE - 24 SQUADRE COMPOSIZIONE GIRONI VERONA REGGIO CALABRIA TORINO TRIESTE GIRONE A GIRONE B GIRONE C GIRONE D GIRONE E GIRONE F ITALIA BRASILE RUSSIA USA BULGARIA SERBIA GIAPPONE SPAGNA PORTO RICO
DettagliLA DISUGUAGLIANZA IN ITALIA E IN EUROPA: UNO SGUARDO AI DATI
LA DISUGUAGLIANZA IN ITALIA E IN EUROPA: UNO SGUARDO AI DATI Elena Tosetto Direzione delle Statistiche OCSE La disuguaglianza frena - Bolzano, 9 giugno 2016 I PUNTI PRINCIPALI Le disuguaglianze di reddito
DettagliElena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY.
Elena PODRECCA DINAMIC EFFECTS OF LABOR MARKET REFORMS ON PRODUCTIVITY. A SURVEY. Concetti di flessibilità del lavoro ESTERNA: FLESSIBILITA SALARIALE INTERNA: FLESSIBILITA FUNZIONALE FLESSIBILITA NUMERICA
DettagliIndice. Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura
Indice Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti dell Editore Guida alla lettura PARTE I Concetti di base XI XII XIII 1 Le basi dell economia 1 1.1 Introduzione 1 1.1.1 Scarsità ed efficienza:
DettagliIl Capitale Umano. Adam Smith, 1776
Il Capitale Umano L acquisizione di queste capacità mantenendo chi le acquisisce durante la sua educazione, studio o apprendistato, comporta sempre una spesa reale che è un capitale fisso e investito,
DettagliBANCA D ITALIA. Le donne e l economia italiana
BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Le donne e l economia italiana Magda Bianco, Francesca Lotti, Roberta Zizza Roma, 7 marzo 2012 Alcune parole per dare una chiave di lettura del percorso che verrà seguito
DettagliI differenziali di benessere in Toscana: la posizione dell Arcipelago
IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana I differenziali di benessere in Toscana: la posizione dell Arcipelago Giovanni Maltinti Convegno Il sistema delle isole minori La Toscana del mare
DettagliDinamiche, occupabilità, servizi
Roma, 16 ottobre 2012 Il Mercato del lavoro negli anni della crisi Dinamiche, occupabilità, servizi Mario Mezzanzanica 1 Alcuni dati in sintesi Occupabilità : un problema di concezione Sistema di servizi
DettagliEfficienza della giustizia civile e sistema economico
Efficienza della giustizia civile e sistema economico Giuliana Palumbo Servizio Studi di struttura economica e finanziaria Banca d Italia Giornata europea della giustizia civile, Roma, 27 ottobre 2009
DettagliProduttività e riallocazione delle risorse in Italia e in Lombardia: anni
BANCA D ITALIA E U R O S I S T E M A Produttività e riallocazione delle risorse in Italia e in Lombardia: anni 2005-2013 Corrado Abbate (Istat), Andrea Linarello (BdI) e Andrea Petrella (BdI) MILeS2016,
DettagliECONOMIA DELLA CORRUZIONE. Francesco Farina NIS settembre 2012
ECONOMIA DELLA CORRUZIONE Francesco Farina NIS settembre 2012 Principale Agente - Cliente Corruzione amministrativa Un Agente (pubblico dipendente) in cambio di una ricompensa effettiva, promessa o attesa
DettagliF.DI COMUNI E F.DO PENSIONE Gennaio 2015
F.DI COMUNI E F.DO PENSIONE Gennaio 20 COMMENTI SULLE SCELTE GESTIONALI Portafoglio Obbligazionario Obbligazioni Governative Sulla base dell analisi fondamentale e dei modelli di valutazione utilizzati,
DettagliRicerca per il Gruppo Merceologico Sanità di Assolombarda
CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Ricerca per il Gruppo Merceologico Sanità di Assolombarda anno 2007-2008 APPROFONDIMENTO SU SISTEMI TARIFFARI E. Cantù e C.
DettagliIl sistema reale, finanziario e l intermediazione
Il sistema reale, finanziario e l intermediazione Obiettivi Specificare i collegamenti tra circuito reale e circuito finanziario Introdurre alcuni concetti di politica economica e monetaria Definizione
DettagliSalari in crisi Salari, Produttività e Distribuzione del reddito
Salari in crisi Salari, Produttività e Distribuzione del reddito a cura di: Agostino Megale Lorenzo Birindelli Giuseppe D Aloia Riccardo Sanna Riccardo Zelinotti. 27 marzo 2009 1 Crisi: Previsioni per
DettagliCorso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti
8-1 Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 14 L economia politica degli investimenti diretti esteri Hill, cap. 8 C.W.L. Hill, International
DettagliIl benessere equo e sostenibile in Italia
La multidimensionalità della povertà: come la ricerca può supportare le politiche locali Il benessere equo e sostenibile in Italia Enrico Giovannini Roma, 23 maggio 2012 Sessione III: La relazione tra
DettagliSalari in crisi Salari, Produttività e Distribuzione del reddito
Salari in crisi Salari, Produttività e Distribuzione del reddito a cura di: Agostino Megale Lorenzo Birindelli Giuseppe D Aloia Riccardo Sanna Riccardo Zelinotti. 27 marzo 2009 1 Crisi: Previsioni per
DettagliLa performance nelle prove digitali PISA degli studenti italiani. Pasqualino Montanaro e Paolo Sestito
La performance nelle prove digitali PISA degli studenti italiani Pasqualino Montanaro e Paolo Sestito Roma, 27 febbraio 2015 Schema della presentazione Le motivazioni del lavoro Le modalità di partecipazione
DettagliRIO 2016 Giochi della XXXI Olimpiade 5/21 Agosto 2016
RIO 2016 Giochi della XXXI Olimpiade 5/21 Agosto 2016 SPORT (32) DISCIPLINE (42) GARE (306) [Aggiornamento: 6 Giugno 2016] Questa pagina riporta il programma di Rio de Janeiro 2016. Il programma prevede
Dettaglivia F. Lippi 11-25134 Brescia (Italia) tel +39 030 2306904 r.a. - fax +39 030 2306930 www.gruppoimpresa.it - gruppoimpresa@gruppoimpresa.
1 Universo monitorato Interventi regionali attivati nel periodo 2010/2013 che prevedono esplicitamente tra i soggetti beneficiari anche le imprese aggregate sotto forma di contratto di rete. Metodo di
Dettaglivia F. Lippi 11-25134 Brescia (Italia) tel +39 030 2306904 r.a. - fax +39 030 2306930 www.gruppoimpresa.it - gruppoimpresa@gruppoimpresa.
1 Universo monitorato Interventi regionali attivati nel periodo 21/213 che prevedono tra i soggetti beneficiari anche le imprese aggregate sotto forma di contratto di rete Metodo di indagine utilizzato
DettagliModena, 28 aprile Equilibri e costi della corruzione sistemica. Alberto Vannucci Università di Pisa
Modena, 28 aprile 2015 Equilibri e costi della corruzione sistemica Alberto Vannucci Università di Pisa vannucci@sp.unipi.it Allegoria del cattivo governo (Ambrogio Lorenzetti 1338-1339) La corruzione
DettagliStoria naturale della malattia
Storia naturale della malattia PREVENZIONE PRIMARIA PREVENZIONE SECONDARIA PREVENZIONE TERZIARIA Istituto di Igiene e Med.Prev. Epidemiologia descrittiva Quando il fenomeno decorre con maggiore o minore
Dettagli«Le imprese americane in Italia» Survey Fabrizio Onida, Professore Emerito di Economia Internazionale
«Le imprese americane in Italia» Survey 2013 Fabrizio Onida, Professore Emerito di Economia Internazionale Milano, 20 Maggio 2013 Tendenze nella composizione settoriale e geografica degli investimenti
DettagliCapitolo otto. L economia politica degli investimenti. Ideologie politiche e IDE. Nazionalismo pragmatico. Anti-IDE. Liberista 8-3
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo otto L economia politica degli investimenti Ideologie politiche e IDE 8-3 Anti-IDE Nazionalismo pragmatico Liberista La posizione anti-ide 8-4 Visione marxista: le
DettagliLA CAPACITA DI ORIENTAMENTO
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITÁ MOTORIE E SPORTIVE TEORIA TECNICA DIDATTICA DELL ATTIVITÀ MOTORIA RICREATIVA E DEL TEMPO LIBERO LA CAPACITA DI ORIENTAMENTO Le capacità coordinative speciali secondo
DettagliEconomia del Benessere, disuguaglianza dei reddi8 e opportunità
Economia del Benessere, disuguaglianza dei reddi8 e opportunità Parte 1- Benessere sociale e disuguaglianza Parte 2- Uguaglianza di opportunità, mobilità sociale e istruzione Mo8vazione Date alcune condizioni
DettagliModelli organizzativi per la governance dei programmi di prevenzione in Italia
Modelli organizzativi per la governance dei programmi di prevenzione in Italia Roberta Siliquini -Università di Torino PRINCIPI DELLO SCREENING (WHO)..omissis Il test deve essere bene accetto dalla popolazione.
DettagliAlcune domande. Da che dipende la disoccupazione? Da che dipende l inflazione?
Alcune domande 4 Da che dipende la disoccupazione? Da che dipende l inflazione? Ci sono anche tante altre domande. Per esempio: Che cosa è il PIL? E perché è importante? Perché in certi periodi l attività
DettagliUn fisco giusto per sostenere i redditi da lavoro e da pensione
Un fisco giusto per sostenere i redditi da lavoro e da pensione. a cura di: Agostino Megale Beniamino Lapadula Riccardo Sanna Riccardo Zelinotti 14 dicembre 2009 1 22 33 44 55 66 77 88 9 Per tutto ciò,
DettagliObiettivi macroeconomici
Obiettivi macroeconomici Principali problemi macroeconomici Crescita economica Disoccupazione Inflazione Bilancia dei pagamenti deficit della bilancia dei pagamenti diminuzione del tasso di cambio Il flusso
DettagliCorso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti
Dipartimento di Scienze Politiche - Università di Bari Corso di Politiche Economiche Europee Prof. Gianfranco Viesti Modulo 11 Costi e Benefici dell Euro L adesione all unione monetaria comporta sempre
Dettagli