La Qualità nella Revisione

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1 La Qualità nella Revisione Il quadro normativo e i principi di revisione sulla qualità Roberto Piras Dottore Commercialista e Revisore Legale Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Bologna 1

2 Quadro normativo Direttiva Europea 2006/43/CE relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati Modificata dalla Direttiva Europea 2014/56/UE D.lgs. 39/2010 attuazione della direttiva Europa 2006/43/CE Modificato dal D.LGS 17 luglio 2016 n. 135 attuazione della Direttiva Europea 2014/56/UE 2

3 Direttiva Europea 2006/43/CE Obiettivo Rafforzare la fiducia degli investitori nella veridicità e nella correttezza dei bilanci pubblicati incrementando la qualità delle revisioni legali mediante: >>>> 3

4 Direttiva Europea 2006/43/CE Maggiore armonizzazione delle norme a livello dell Unione Europea Maggiore convergenza con riguardo ai principi di revisione applicati Rafforzamento del controllo pubblico con incremento dell indipendenza delle autorità preposte al controllo e conferendo loro poteri adeguati, compresi quelli di indagine e il potere di irrogare sanzioni 4

5 Direttiva Europea 2006/43/CE Revisione legale: funzione di interesse pubblico Una buona qualità della revisione legale: contribuisce al regolare funzionamento dei mercati migliora l integrità e l efficienza dei bilanci pubblicati Tutte le revisioni legali dei conti devono essere: di qualità uniformemente elevata effettuate conformemente ai principi di revisione internazionali 5

6 D.lgs. 39/2010 Principali novità Nuova terminologia, sostituzione del concetto di revisione/controllo contabile con revisione legale dei conti Registro tenuto dal MEF suddiviso in due sezioni, Sezione A (revisori che svolgono attività di revisione legale o che collaborano a un attività di revisione legale in una società di revisione o che hanno svolto l attività nel triennio precedente) e Sezione B (revisori che non hanno assunto incarichi per tre anni consecutivi) Requisiti per l iscrizione nell apposito registro in termini di percorso di studio, tirocinio, esame di abilitazione e requisiti di onorabilità Obbligo di formazione continua per tutti i revisori iscritti nel Registro (anche coloro che sono iscritti nella sezione B). Il 50 % dei crediti formativi dovrà riguardare materie attinenti alla revisione legale (principi di revisione, gestione del rischio e il controllo interno) 6

7 D.lgs. 39/2010 Principali novità Disciplina stringente in tema di Deontologia (art. 9), Riservatezza e Segreto professionale (art. 9-bis), Indipendenza e Obiettività (art. 10) Specifiche disposizioni in tema di preparazione della revisione (art. 10-bis), di organizzazione interna da implementare (art. 10-ter) e di organizzazione del lavoro di revisione (art.10-quater) Assoggettamento obbligatorio al controllo di qualità (art. 20) con previsione delle modalità di svolgimento del controllo da parte del MEF (art. 21-bis) 7

8 D.lgs. 39/2010 Art. 10 ter "Organizzazione interna" Il revisore legale o la società di revisione: Stabilisce un sistema di controllo interno della qualità configurato per conseguire una ragionevole sicurezza che gli incarichi siano svolti in conformità ai principi professionali e alle disposizioni di legge e regolamenti applicabili. Il sistema comprende direttive e procedure per: Garantire la continuità e la regolarità dell attività Organizzare la struttura del fascicolo di revisione La formazione, il monitoraggio e il riesame del lavoro di coloro che partecipano direttamente alla revisione 8

9 D.lgs. 39/2010 Art. 10 ter "Organizzazione interna" Il Revisore legale o la società di revisione legale: deve essere in grado di dimostrare all autorità competente che le direttive e le procedure di controllo interno della qualità sono adeguate in considerazione dell ampiezza e della complessità delle attività di revisione legale svolte. Effettua annualmente una valutazione dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema di controllo interno della qualità ( ) conserva la documentazione dei risultati di tale valutazione e degli interventi individuati per superare le eventuali carenze Il sistema di controllo della qualità è proporzionato all ampiezza e alla complessità delle attività di revisione legale svolte. 9

10 D.lgs. 39/2010 Art. 20 "Controllo della qualità" C.1 - Gli iscritti nel registro che svolgono incarichi di revisione legale, ivi inclusi i componenti del collegio sindacale che esercitano la revisione legale ai sensi del comma 2 dell art bis o dell art 2477 del codice civile, sono soggetti a controllo della qualità. C.5 - I revisori saranno soggetti a controllo di qualità sulla base di un analisi del rischio. I controlli saranno effettuati almeno ogni 6 anni se il revisore svolge incarichi in Enti di Interesse Pubblico o in società che superino almeno due dei seguenti limiti: Totale attivo di stato patrimoniale: euro Ricavi netti delle vendite/prestazioni: euro Numero medio di 50 dipendenti occupati 10

11 D.lgs. 39/2010 Art. 20 "Controllo della qualità" I controlli della qualità sono appropriati e proporzionati alla portata e alla complessità dell attività svolta dal revisore legale o dalla società di revisione legale oggetto di controllo 11

12 D.lgs. 39/2010 Art. 20 "Controllo della qualità" Valutazione della conformità: Ai principi di revisione Ai requisiti di indipendenza Della quantità e qualità delle risorse impiegate Dei corrispettivi per la revisione Del sistema di controllo interno della qualità nella società di revisione Basato su una verifica adeguata dei documenti di revisione selezionati 12

13 D.lgs. 39/2010 Art. 20 "Controllo della qualità" I soggetti incaricati del controllo della qualità redigono una relazione contenente la descrizione degli esiti del controllo e le eventuali raccomandazioni al revisore legale o alla società di revisione legale di effettuare specifici interventi, con l indicazione del termine entro cui tali interventi sono posti in essere. In caso di incompleta o tardiva effettuazione di tali interventi il MEF e la Consob, negli ambiti di rispettiva competenza, possono applicare le sanzioni di cui agli artt. 24 e 26, comma 1. 13

14 D.lgs. 39/2010 Capo IV "Svolgimento della revisione legale" Art Principi di revisione C.1 - La revisione legale è svolta in conformità ai principi internazionali adottati dalla Commissione Europea ai sensi dell art. 26, parr. 1 e 2 della Direttiva 2006/43/CE, come modificata dalla direttiva 2014/56/UE. C.2 - Fino all adozione dei principi di cui al comma 1 da parte della Commissione Europea, la revisione legale viene svolta in conformità ai principi di revisione elaborati, tenendo conto dei principi di revisione internazionali, da associazioni e ordini professionale congiuntamente al MEF e alla Consob e adottati dal MEF, sentita la Consob. A tal fine, il MEF sottoscrive una convenzione con gli ordini e le associazioni professionali interessati, finalizzati a definire le modalità di elaborazione dei principi. 14

15 D.lgs. 39/2010 Convenzione con il MEF: Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili - CNDCEC Istituto Nazionale Revisori Legali - INRL Associazione Italiana revisori Contabili - ASSIREVI Determina Ragioneria dello Stato del 23 Dicembre

16 D.lgs. 39/2010 Il nuovo corpo dei principi di revisione 33 Principi di Revisione Internazionali ISA ITALIA derivanti da un lavoro di traduzione dagli ISA Clarified 2009, dal principio n. 200 al n. 720 Principi di revisione predisposti per adempiere a disposizioni normative e regolamentari dell'ordinamento italiano non previste dagli ISA Clarified: SA n. 250B, relativo a verifiche periodiche della regolare tenuta della contabilità sociale SA n. 720B, relativo all espressione del giudizio di conformità sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio revisionato Principio internazionale sul controllo della qualità ISQC Italia 1 "Controllo della qualità per i soggetti abilitati che svolgono revisioni complete e limitate del bilancio, nonché altri incarichi finalizzati a fornire un livello di attendibilità ad un'informazione e servizi connessi"(sempre allegato alla determina) 16

17 D.lgs. 39/2010 Entrata in vigore ISQC ITALIA 1 e SA Italia 250 B dal 1 gennaio 2015 Tutti gli altri ISA ITALIA e SA ITALIA 720 B decorrere dalla revisione dei bilanci relativi agli esercizi che iniziano dal 1 gennaio

18 D.lgs. 39/2010 La struttura degli ISA ITALIA Introduzione Oggetto Data di entrata in vigore Obiettivo Definizioni Regole : Cosa il revisore deve fare Linee guida ed altro materiale esplicativo: spiegazioni alle regole con esempi e altri aspetti Appendici (eventuali) 18

19 D.lgs. 39/2010 Introduzione ai Principi di Revisione Internazionali (ISA Italia) Paragrafi con la lettera (I): contengono considerazioni dirette a chiarire l applicazione di alcune previsioni degli ISA clarified a livello nazionale Note a piè di pagina: identificano, fra le diverse opzioni previste negli ISA Clarified, l opzione applicabile nel contesto normativa nazionale Parti in grigio: identificano i paragrafi degli ISA Clarified disapplicati In alcuni casi non sono riportate le appendici riportate negli ISA clarified sostituite da Appendici (ITALIA) Non sono riportati i paragrafi contenenti considerazioni specifiche sulla revisione nel settore pubblico contenuti negli ISA clarified Presente il Glossario Italia contenente i termini come definiti negli ISA ITALIA e ISQC ITALIA 1 19

20 I principi di revisione sul controllo della Qualità 20

21 ISA ITALIA 200 Obiettivi generali del revisore indipendente e svolgimento della revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali 21

22 ISA ITALIA 200 Si basa sul presupposto che il soggetto incaricato sia tenuto al rispetto del ISQC ITALIA 1 22

23 ISA ITALIA 200 Introduzione Oggetto: Responsabilità generali del revisore indipendente Definisce gli obiettivi generali del revisore indipendente Spiega la natura e la portata della revisione Illustra la struttura dei principi di revisione Entrata in vigore: decorrere dalla revisione dei bilanci relativi agli esercizi che iniziano dal 1 gennaio 2015 Obiettivi generali del revisore: Ragionevole sicurezza che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi Emettere una relazione sul bilancio in conformità ai risultati ottenuti nella revisione 23

24 ISA ITALIA 200 Considerazioni di carattere generale per supportare il revisore nell'applicazione degli ISA ITALIA Quadro normativo sull'informazione finanziaria applicabile in Italia Responsabilità degli amministratori per la redazione del bilancio Modalità di espressione del giudizio di revisione La necessità che il revisore deve conformarsi ai principi etici applicabili compresi quelli sull'indipendenza 24

25 ISA ITALIA 200 Regole Principi etici di riferimento per la revisione contabile del bilancio Scetticismo professionale Giudizio professionale Elementi probativi sufficienti e appropriati e rischio di revisione Svolgimento dell incarico 25

26 ISQC ITALIA 1 "CONTROLLO DELLA QUALITA PER I SOGGETTI ABILITATI CHE SVOLGONO REVISIONI CONTABILI COMPLETE E LIMITATE DEL BILANCIO, NONCHE ALTRI INCARICHI FINALIZZATI A FORNIRE UN LIVELLO DI ATTENDIBILITA AD UN INFORMAZIONE E SERVIZI CONNESSI" 26

27 ISQC ITALIA 1 Introduzione Oggetto: Responsabilità del soggetto abilitato in merito al proprio sistema di controllo della qualità. Entrata in vigore: L istituzione dei sistemi di controllo della qualità è obbligatoria dal 1 gennaio 2015 Obiettivi: istituire e mantenere un sistema del controllo della qualità per conseguire una ragionevole sicurezza che: I principi professionali e le disposizioni di legge siano rispettati; Le relazioni emesse siano appropriate alle circostanze 27

28 ISQC ITALIA 1 Ambito di applicazione Il presente principio si applica a tutti i soggetti abilitati costituiti da professionisti contabili con riferimento alle revisioni contabili complete e limitate del bilancio, nonché agli altri incarichi di assurance e ai servizi connessi. La natura e l'estensione delle direttive e delle procedure da elaborare dipenderanno da diversi fattori, quali la dimensione e le caratteristiche operative del soggetto abilitato alla revisione Il soggetto abilitato deve conformarsi a ciascuna regola del presente principio a meno che, nel suo caso specifico, la regola non sia pertinente ai servizi forniti relativamente alle revisioni contabili complete e limitate del bilancio, nonché agli altri incarichi di assurance e ai servizi connessi. 28

29 ISQC ITALIA 1 Considerazioni specifiche per i soggetti abilitati di dimensioni minori Il principio non richiede la conformità a regole non pertinenti, per esempio, nel caso di un singolo professionista senza personale professionale. Alcune regole del presente principio, quali quelle relative alle direttive e procedure sull'assegnazione di personale appropriato al team dell'incarico, sulle responsabilità del riesame del lavoro e sulla comunicazione annuale dei risultati del monitoraggio ai responsabili degli incarichi all'interno del soggetto abilitato, non sono pertinenti in assenza di personale professionale. 29

30 ISQC ITALIA 1 Elementi di un sistema di controllo della qualità 1. le responsabilità apicali per la qualità nel soggetto abilitato 2. i principi etici applicabili 3. l accettazione e il mantenimento del rapporto con il cliente e dei singoli incarichi 4. le risorse umane 5. lo svolgimento dell incarico 6. il monitoraggio 30

31 ISA ITALIA 220 Controllo della qualità dell'incarico di revisione contabile del bilancio 31

32 ISA ITALIA 220 Introduzione Oggetto: Responsabilità del revisore in merito alle procedure di controllo della qualità dell'incarico di revisione contabile del bilancio Entrata in vigore: decorrere dalla revisione dei bilanci relativi agli esercizi che iniziano dal 1 gennaio 2015 Obiettivi: mettere in atto procedure di controllo della qualità a livello di singolo incarico per acquisire la ragionevole sicurezza che: La revisione sia svolta in conformità ai principi di revisione e alle disposizioni di legge e regolamenti applicabili La relazione di revisione sia appropriata alle circostanze 32

33 ISA ITALIA 220 Regole e linee guida Responsabilità della qualità dell incarico di revisione contabile Principi etici applicabili Accettazione e mantenimento dei rapporti con il cliente e dell incarico di revisione Assegnazione dei team di revisione Svolgimento dell incarico Monitoraggio Documentazione 33

34 Una guida internazionale per la qualità nella revisione «Guida al controllo della qualità nei piccoli e medi studi professionali» Testo in lingua italiana della Guida al controllo della qualità nei piccoli e medi studi professionali Traduzione della terza edizione inglese ISBN: International Federation of Accountants (IFAC). Roma: PRESS,

35 Una guida internazionale per la qualità nella revisione «Guida al controllo della qualità nei piccoli e medi studi professionali» II. Modello di manuale di controllo della qualità I. Soggetto abilitato con 2-5 Partner Singolo professionista con personale costituito da non professionisti 35

36 Le linee guida del CNDCEC «L applicazione dei principi di revisione internazionali (ISA Italia) alle imprese di dimensioni minori Rev. dicembre 2015» «La relazione unitaria di controllo societario del Collegio Sindacale incaricato della revisione legale dei conti Rev. Marzo 2016» «Linee guida per il Sindaco-Revisore alla luce degli ISA Italia Rev. Luglio 2016» 36

37 IL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA QUALITÀ E GESTIONE DEL RISCHIO DI REVISIONE 37

38 Obiettivi generali di revisione 1. Acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, che consenta quindi al revisore di esprimere un giudizio in merito al fatto se il bilancio sia redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al quadro normativo sull'informazione finanziaria applicabile; 2. Emettere una relazione sul bilancio ed effettuare comunicazioni come richiesto dai principi di revisione, in conformità ai risultati ottenuti dal revisore. 38

39 Il Rischio di revisione Rischio che il revisore esprima un giudizio di revisione non appropriato nel caso in cui il bilancio sia significativamente errato Componenti del rischio di revisione sono: 1. rischi di errori significativi rischio intrinseco rischio di controllo 2. rischio di individuazione 39

40 Valutazione del rischio di revisione (Fonte: IFAC Guida all'utilizzo dei principi di revisione internazionali nella revisione contabile delle piccole e medie imprese figura 4.3-1) 42

41 Limiti intrinseci della revisione legale Anche se la revisione è correttamente pianificata e svolta in conformità ai principi di revisione esiste un rischio inevitabile che alcuni errori significativi presenti nel bilancio possano non essere individuati La successiva scoperta di un errore significativo dovuto a frode o a comportamenti o eventi non intenzionali, non indica di per sé che la revisione sia stata svolta in modo non conforme ai principi di revisione 43

42 L'importanza di un sistema di controllo della Qualità La conformità ai principi di revisione è supportata: 1. Dalle procedure di revisione adottate nelle circostanze 2. Dalla sussistenza e dall'appropriatezza degli elementi probativi acquisti 3. Dall'adeguatezza della relazione di revisione sulla base della valutazione degli elementi probativi acquisti 44

43 Sistema di controllo della qualità (Fonte: IFAC Guida all'utilizzo dei principi di revisione internazionali nella revisione contabile delle piccole e medie imprese figura 3.0-1) 45

44 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA QUALITA' 46

45 Responsabilità apicali per la qualità del soggetto abilitato Il soggetto abilitato alla revisione è responsabile della diffusione di una cultura interna incentrata sul controllo della qualità Comportamento esemplare del vertice Promuovere una cultura nella quale la qualità è essenziale nello svolgimento degli incarichi Designare una persona a cui sia attribuita la responsabilità operativa del sistema di controllo della qualità Considerazioni di carattere commerciale non devono prevalere sulla qualità del lavoro svolto 47

46 Responsabilità apicali per la qualità del soggetto abilitato 48

47 Responsabilità apicali per la qualità del soggetto abilitato 49

48 Principi etici applicabili L etica implica sapere quando dire no e quando interrompere i rapporti con il cliente, con il personale anche con i partner Deontologia professionale Riservatezza e segreto professionale Diligenza e competenza professionale Indipendenza e obiettività 50

49 Principi etici applicabili ISQC ITALIA 1 - Nota 2 -septies qualora l'incarico sia conferito ai sensi del D.lgs. 39/2010, i principi etici di riferimento, inclusi quelli relativi all'indipendenza, sono quelli elaborati ai sensi dell'art. 12 del D.lgs. 39/2010, ai fini dell'attuazione degli artt. 9, co. 1, e 10, co. 12, nonché ai sensi dell'art. 17, co. 2, del medesimo Decreto. Tali principi contengono regole stringenti almeno quanto quelle contenute nelle Parti A e B del Codice IFAC. Conseguentemente il riferimento al citato codice non è applicabile." In attesa di pubblicazione del "Codice unico di etica e indipendenza" 51

50 Principi etici applicabili Art. 9 D.lgs. 39/2010 "Deontologia e scetticismo professionale" Art. 9 Bis D.lgs. 39/2010 "Riservatezza e segreto professionale" Art. 10 D.lgs. 39/2010 "Indipendenza e obiettività" 52

51 Principi etici applicabili Art. 10 D.lgs. 39/2010 "Indipendenza e obiettività" 1. Il revisore legale e la società di revisione legale, nonché qualsiasi persona fisica in grado di influenzare direttamente o indirettamente l'esito della revisione legale, devono essere indipendente dalla società sottoposta a revisione e non devono essere in alcuna modo coinvolti nel suo processo decisionale 2. Il requisito dell'indipendenza deve sussistere durante il periodo cui si riferiscono i bilanci da sottoporre a revisione legale e durante il periodo in cui viene eseguita la revisione legale stessa 3. Rispetto dei principi di indipendenza e obiettività elaborati da associazioni e ordini professionali congiuntamente al MEF e alla Consob 53

52 Principi etici applicabili Il punto di vista per valutare l'indipendenza è quello del terzo informato, obiettivo e ragionevole Aspetti da verificare: Relazioni d'affari Relazioni di lavoro Relazioni di altro genere, dirette o indirette, comprese quelle derivanti dalla prestazione di servizi diversi dalla revisione contabile Rischio di autoriesame Rischio di interesse personale Rischio di familiarità Rischio di intimidazione 54

53 Principi etici applicabili Direttive e procedure Sistema di salvaguardia per garantire che: sia conosciuta e compresa la normativa sull'indipendenza da parte di tutti siano poste in essere procedure prestabilite per individuare tempestivamente le minacce anche con monitoraggio continuo il personale comunichi tempestivamente circostanze che comportano una minaccia all'indipendenza sia documentata la conformità ai principi di indipendenza e obiettività nonché le procedure attuate per mitigare i rischi individuati sia acquisita, almeno una volta all'anno, una conferma scritta della conformità alle direttive e procedure sull'indipendenza, da parte di tutto il personale Può essere utile la nomina di un Responsabile dell'etica 55

54 Accettazione e mantenimento del rapporto con il cliente e dei singoli incarichi Il soggetto abilitato deve porre in essere e mantenere unicamente i rapporti e gli incarichi per i quali: Abbia le competenze e le capacità per svolgere l incarico, inclusi tempi e risorse Sia in grado di rispettare i principi etici Abbia considerato l integrità del cliente 56

55 Accettazione e mantenimento del rapporto con il cliente e dei singoli incarichi Processo decisionale uniforme mediante utilizzo di modelli, check list e questionari standard Documentare le problematiche e i rischi potenziali associati all'incarico e le modalità di risoluzione/gestione degli stessi Riesame dell'incarico al sopraggiungere di informazioni, che se conosciute prima, avrebbero indotto a rifiutare l'incarico 57

56 Accettazione e mantenimento del rapporto con il cliente e dei singoli incarichi (Fonte: IFAC Guida all'utilizzo dei principi di revisione internazionali nella revisione contabile delle piccole e medie imprese vol. II figura 4.0-1) 58

57 Accettazione e mantenimento del rapporto con il cliente e dei singoli incarichi Linee guida CNDCEC Allegato 5.1 Esempio di questionario relativo all'accettazione dell'incarico 59

58 Accettazione e mantenimento del rapporto con il cliente e dei singoli incarichi Linee guida CNDCEC Allegato 5.2 Esempio di questionario relativo al mantenimento dell'incarico 60

59 Accettazione e mantenimento del rapporto con il cliente e dei singoli incarichi Concordare i termini dell'incarico Dettagliare con la direzione della Società proponente l'incarico tutti i termini dell'incarico e formalizzarli nella lettera di incarico: Obiettivi e portata della revisione Responsabilità del Revisore distinte da quelle della Direzione Il tipo di relazione che sarà emessa, forma e contenuto Modalità di svolgimento e stima dei tempi Definizione e stima dei corrispettivi e modalità di pagamento 61

60 Accettazione e mantenimento del rapporto con il cliente e dei singoli incarichi Linee guida CNDCEC Allegato 7.1 Esempio di lettera d'incarico di revisione 62

61 Risorse umane Personale dotato di integrità in grado di sviluppare competenze e capacità appropriate agli incarichi Procedure di assunzione Procedure per valutare le performance Procedure per gli avanzamenti di carriera e di retribuzione Previsione di misure correttive in caso di non rispetto di direttive e procedure Direttive atte a garantire la formazione continua 63

62 Risorse umane (Fonte: IFAC Guida al controllo della qualità nei piccoli e medi studi professionali) 64

63 Risorse umane Pianificazione del proprio impegno professionale: Valutazione, sulla base degli incarichi in essere e sulla base delle strategie del proprio studio, se si dispone delle capacità e delle competenze necessarie per eseguire gli incarichi professionali nel rispetto dei principi professionali applicabili. Budget delle competenze e dei tempi 65

64 Risorse umane L' assegnazione del personale ai singoli incarichi deve essere effettuata considerando: esperienza, formazione e capacità di comprendere l'incarico; comprensione dell'attività svolta dalla Società cliente e conoscenza di eventuali settori specifici; comprensione dei principi di revisione e delle disposizioni di legge; conoscenze e competenze tecniche sulla contabilità; ecc. 66

65 Risorse umane Stabilire: Modelli di valutazione delle performance da effettuare periodicamente Criteri per definire i livelli di remunerazione, eventuali bonus, gli sviluppi di carriera e i livelli di responsabilità e autorità Programmi per la formazione continua 67

66 Risorse umane Stabilire un procedimento per la gestione delle problematiche disciplinari: Colloqui con i soggetti interessati per accertare i fatti, individuare le cause e le soluzioni Ammonimenti verbali e/o scritti Inserimento di documentazione scritta nel fascicolo personale Sospensione del rapporto di lavoro/collaborazione Cessazione del rapporto di lavoro/collaborazione 68

67 Svolgimento dell incarico Uniformità della qualità nello svolgimento dei singoli incarichi Documentazione standardizzata (manuali, software,..) e linee guida su specifici settori o argomenti Istruzioni sugli incarichi con obiettivi chiari Processi di supervisione e formazione del personale Metodi per il riesame del lavoro svolto Tempistiche e estensione del riesame del lavoro Processi per mantenere aggiornate procedure e direttive 69

68 Svolgimento dell incarico Ruolo del responsabile dell incarico Pianificazione, supervisione e riesame del lavoro Consultazione Divergenze di opinione Riesame della qualità dell incarico 70

69 Svolgimento dell incarico Pianificazione strategia generale della revisione Individua gli obiettivi generali della revisione inquadrato nel contesto dell'attività della svolta dalla Società oggetto di revisione; Individua i soggetti scelti per svolgere il lavoro di revisione specificando per ciascuno ruolo, responsabilità e obiettivi da perseguire; Tiene conto delle problematiche significative individuate in fase di accettazione/mantenimento dell'incarico e fornisce le linee guida per affrontarle; Prevede l'eventuale coinvolgimento di terzi soggetti; Individua le procedure di revisione appropriate ai rischi identificati 71

70 Svolgimento dell incarico Pianificazione strategia generale della revisione Linee guida CNDCEC Allegato 11.1 Esempio di memorandum relativo alla strategia generale di revisione 72

71 Svolgimento dell incarico Supervisione consiste in un monitoraggio documentato e continuo dell'attività svolta che si sostanzia in: Esame degli aspetti significativi emersi con eventuale modifica della pianificazione originaria; Valutazione delle performance del personale con particolare riguardo alla capacità di comprensione delle istruzioni impartite e rispetto dei tempi previsti in fase di pianificazione Individuazione di aspetti problematici da sottoporre a consultazione di un terzo o di personale più esperto 73

72 Svolgimento dell incarico Riesame del lavoro E' responsabilità del responsabile dell'incarico assicurarsi che il riesame del lavoro sia svolto in conformità alla procedure previste; Dovrebbe essere effettuato da un soggetto diverso da quello che ha predisposto le carte di lavoro e deve essere indicata la data e l'oggetto del riesame; Non è necessario riesaminare tutta la documentazione Si basa sul principio che il lavoro dei membri meno esperti sia riesaminato da quelli più esperti Riunione conclusiva sul riesame del lavoro 74

73 Aspetti da verificare Svolgimento dell incarico Riesame del lavoro Il lavoro supporta le conclusioni raggiunte e sia documentato in modo adeguato e quindi la relazione emessa sia adeguata alle circostanze; Gli obiettivi delle singole procedure siano stati conseguiti; Sono stati evidenziati e documentati gli aspetti significativi e siano state svolte e documentate le consultazioni ritenute necessarie; Non è necessario integrare il lavoro modificando la natura, la tempistica e l'estensione delle procedure in quanto gli elementi probativi acquisiti sono sufficienti e appropriati a supportare la relazione di revisione. 75

74 Svolgimento dell incarico Consultazione Riguarda questioni dubbie/controverse o comunque significative e può interessare esperti interni o esterni Frodi o altre irregolarità sospette o rilevanti; Trattamento contabile o di revisione significativo, complesso o nuovo; necessità di emettere un relazione con un giudizio con rilievi; Dubbi sull'integrità della direzione; Problematiche che mettono in dubbio la continuità aziendale; Contestazioni/reclami nei confronti della Società revisionata e/o nei confronti del revisore 76

75 Svolgimento dell incarico Riesame della qualità dell'incarico Devono essere stabilite direttive e procedure per Determinare per quali incarichi è necessario un riesame della qualità dell'incarico; Stabilire la natura, la tempistica e l'estensione del riesame; Nominare il responsabile del riesame della qualità (qualifiche tecniche, esperienza, autorità) Il responsabile del riesame della qualità deve essere un soggetto esterno rispetto al team che ha svolto il lavoro; i soggetti abilitati di piccole dimensioni possono incaricare persone esterne adeguatamente qualificate o avvalersi di altri revisori legali o altre società di revisione Garantire che prima di apporre la data sulla relazione siano state risolte tutte le questioni emerse nel corso del riesame della qualità dell'incarico. 77

76 Svolgimento dell incarico Guida IFAC Appendice F Riesame della qualità dell'incarico (procedure suggerite) 78

77 Monitoraggio Valutazione continua del sistema di controllo della qualità per garantire che sia: Configurato in modo appropriato e messo in atto in modo efficace Costantemente adeguato alle novità nei principi professionali e nelle disposizioni di legge Esempi di elementi da monitorare: Verifica della conferma scritta alla conformità requisito indipendenza Sviluppo professionale e formazione continua del personale Decisioni relative all'accettazione o al mantenimento degli incarichi 79

78 Monitoraggio Responsabilità del processo di monitoraggio dovrebbe essere attribuita a un partner o a personale interno al soggetto abilitato che abbia esperienza e autorità sufficienti e appropriate. Le persone coinvolte in un incarico o nel riesame della qualità dell'incarico non devono partecipare all'ispezione dell'incarico stesso Programmare il monitoraggio Definire procedure di ispezione, anche di incarichi completi Relazionare sui risultati del monitoraggio Valutare e comunicare le carenze al fine di porvi rimedio Gestire reclami e segnalazioni 80

79 Monitoraggio (Fonte: IFAC Guida all'utilizzo dei principi di revisione internazionali nella revisione contabile delle piccole e medie imprese Vol. I figura 3.6-2) 81

80 Monitoraggio Guida IFAC Appendice G Processo di monitoraggio di controllo della qualità (Aspetti da considerare) 82

81 Monitoraggio Guida IFAC Appendice H Esempio di "Relazione del responsabile del monitoraggio" 83

82 Documentazione Art.10 ter D.lgs. 39/2010 "Organizzazione del lavoro" Il revisore legale o la società di revisione legale deve creare un fascicolo di revisione per ogni revisione legale contenente i dati e i documenti: di cui all'art. 10 Bis - preparazione della revisione e valutazione dei rischi per l'indipendenza) rilevanti a sostegno della relazione di revisione necessari per monitorare il rispetto delle disposizioni del medesimo decreto e delle ulteriori disposizioni applicabili Il Fascicolo deve essere chiuso entro 60 gg dalla data di sottoscrizione della relazione di revisione I documenti, compresi quelli relativi a eventuali reclami scritti, devono essere conservati per 10 anni dalla data della relazione di revisione 84

83 Documentazione Documentare l'operatività di ciascun elemento del Sistema di Controllo della Qualità Preservare la riservatezza, la custodia, l'integrità, l'accessibilità e la recuperabilità della documentazione Stabilire da chi è stata prodotta, modificata, riesaminata Impedire modifiche non autorizzate con procedure che consentono la tracciatura delle modifiche Prevedere password, back-up, archiviazioni Possibilità di scansione elettronica 85

84 Documentazione Documentare le carenze rilevate, i reclami e le segnalazioni con le relative risposte Forma e contenuto: dipende dalle dimensioni del soggetto abilitato e dalla complessità degli incarichi (formulari, check list, annotazioni scritte ) 86

85 Documentazione La documentazione deve consentire a un revisore esperto, che non abbia alcuna cognizione dell'incarico di comprendere: 1. La natura, la tempistica e l'estensione delle procedure di revisione svolte per conformarsi ai principi di revisione e alle disposizioni di legge applicabili; 2. I risultati delle procedure svolte e gli elementi probativi acquisiti; 3. Gli aspetti significativi emersi nel corso del lavoro di revisione, le conclusioni raggiunte e i giudizi professionali significativi formulati per giungere a tali conclusioni. 87

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87 Attenzione alle dichiarazioni!! ISA ITALIA Paragrafo 30 (I): Per gli incarichi conferiti ai sensi del d.lgs. 39/10, la relazione di revisione deve indicare che la revisione contabile è stata svolta in conformità ai "principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11, comma 3, del d.lgs. 39/10". Linee Guida CNDCEC - Allegato 27.1 Un modello di relazione di revisione legale "E' mia la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio sulla base della revisione contabile. Ho svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11 comma 3 del D.lgs. N. 39/2010. Tali principi richiedono il rispetto dei principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio non contenga errori significativi" 89

88 Attenzione alle responsabilità!! L'esecuzione dell'incarico in modo non diligente può comportare: L'espressione di un giudizio positivo o l'astensione dall'espressione di un giudizio negativo in presenza di un bilancio con irregolarità "significative" La produzione causale di un danno patrimoniale nei confronti della Società, soci o terzi che non si sarebbe verificato in presenza di una corretta informativa Il revisore legale è esposto a Responsabilità di natura civile e penale 90

89 Attenzione alle responsabilità!! Art D.lgs. 39/2010 "Responsabilità" 1. I revisori legali e le società di revisione legale rispondono in solido tra loro e con gli amministratori nei confronti della società che ha conferito l'incarico di revisione legale, dei suoi soci e dei terzi per i danni derivanti dall'inadempimento ai loro doveri. Nei rapporti interni tra i debitori solidali, essi sono responsabili nei limiti del contributo effettivo al danno cagionato. 2. Il responsabile dell'incarico ed i dipendenti che hanno collaborato all'attività di revisione contabile sono responsabili, in solido tra loro, e con la società di revisione legale, per i danni conseguenti da propri inadempimenti o da fatti illeciti nei confronti della società che ha conferito l'incarico e nei confronti dei terzi danneggiati. Essi sono responsabili entro i limiti del proprio contributo effettivo al danno cagionato. 91

90 Attenzione alle responsabilità!! Art D.lgs. 39/2010 "Provvedimenti del Ministero dell'economia e delle Finanze" 1. Il Ministero dell'economia e delle finanze, quando accerta irregolarità nello svolgimento dell'attività di revisione legale, può applicare le seguenti sanzioni a) Un avvertimento di porre termine al comportamento non corretto e di astenersi dal ripeterlo b) Una dichiarazione nella quale è indicato che la relazione di revisione non soddisfa i requisiti di cui all'art. 14 c) La censura, consistente in una dichiarazione pubblica di biasimo, che indica che la persona responsabile della violazione d) La sanzione amministrativa pecuniaria da mille a centocinquantamila euro e) La sospensione dal Registro, per un periodo non superiore a tre anni, del soggetto al quale sono ascrivibili le irregolarità connesse all'incarico di revisione legale f) La revoca di uno o più incarichi di revisione legale g) Divieto per il revisore legale o la società di revisione legale di accettare nuovi incarichi di revisione legale per un periodo non superiore a tre anni h) La cancellazione dal Registro del revisore legale, della società di revisione o del responsabile dell'incarico 92

91 Attenzione alle responsabilità!! Art. 27 D.lgs. 39/2010 "Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni dei responsabili della revisione legale" Art. 28 D.lgs. 39/2010 " Corruzione dei revisori" Art. 30 D.lgs. 39/2010 "Compensi illegali" Art. 31 D.lgs. 39/2010 "Illeciti rapporti patrimoniali con la società assoggettata a revisione" Art. 31 D.lgs. 39/2010 "Disposizioni comuni" 93

92 IL COLLEGIO SINDACALE INCARICATO DELLA REVISIONE LEGALE 94

93 Collegio sindacale incaricato della revisione legale Accettazione e mantenimento dell'incarico Le attività preliminari vengono svolte con riferimento ad entrambe le funzioni di vigilanza e di revisione legale Attività da svolgere individualmente Valutazione compatibilità con gli altri candidati Valutazione della propria competenza, disponibilità Valutazione dell'assenza di cause di incompatibilità e della propria indipendenza Dichiarazione di trasparenza Attività da svolgere collegialmente Valutazioni sulla società e rischi connessi all'incarico Valutazione collegiale degli aspetti considerati individualmente Tempistiche dell'incarico e corrispettivi Redazione di una proposta formale unitaria Valutazione della delibera di nomina Accettazione formale dell'incarico 95

94 Collegio sindacale incaricato della revisione legale CNDCEC Linee guida per il Sindaco-Revisore alla luce degli ISA Italia Allegato 4 Esempio di lettera di incarico unitaria di candidati sindaci-revisori 96

95 Collegio sindacale incaricato della revisione legale Organizzazione del lavoro di revisione è rimessa all'autonomia operativa del collegio sindacale Ripartizione delle attività tra i singoli componenti del collegio sindacale con la previsione che le attività più complesse e a alto rischio siano svolte collegialmente, quali Pianificazione della revisione Definizione della strategia di revisione Controlli sulle aree ad alto rischio di errori significativi Valutazione degli errori significativi riscontrati 97

96 Collegio sindacale incaricato della revisione legale Per le attività svolte singolarmente la collegialità viene preservata attraverso il riesame l'approvazione delle carte di lavoro da svolgere collegialmente Sistema collegiale: ogni carta di lavoro riporta la firma di tutti i membri del collegio con indicazione di chi ha preparato la carta e di chi la ha riesaminata e approvata Sistema circolare: la carta di lavoro viene riesaminata da un altro componente che documenta in altra carta di lavoro il suo riesame e che poi è soggetta al riesame del terzo componente il collegio Il dissenso di un sindaco che emerga nel corso delle verifiche periodiche o nel corso del lavoro di controllo viene indicato e esplicitato nella carta di lavoro pertinente Le diverge di opinioni sono demandate alla valutazione dell'intero collegio 98

97 Collegio sindacale incaricato della revisione legale Conservazione e archiviazione delle carte di lavoro Modalità di conservazione e accesso della documentazione è rimessa all'autonomia organizzativa del collegio sindacale Il collegio sindacale, con decisione da verbalizzare sul libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale, può affidare la conservazione della documentazione dopo la cessazione dell'incarico Al presidente del collegio Ad altro membro appositamente delegato Ad un soggetto esterno Consigliabile produrre delle copie conformi dei fascicoli di modo tale che ciascun componente del collegio abbia copia della documentazione. 99

98 BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO 1. "Guida al controllo della qualità nei piccoli e medi studi professionali" pubblicata da IFAC, International Federation of Accountants, nel 2011 e la cui traduzione italiana curata dal Consiglio Nazionale è stata diffusa a luglio "Guida all'utilizzo dei principi di revisione internazionali nella revisione contabile delle piccole e medie imprese, Vol. I e Vol. II" pubblicata da IFAC, International Federation of Accountants, nel 2011 e la cui traduzione italiana curata dal Consiglio Nazionale è stata diffusa a febbraio "L'applicazione dei principi di revisione internazionali (ISA Italia) alle imprese di dimensioni minori" pubblicato dal CNDCEC a dicembre 2015 a cura della Commissione Principi di Revisione 4. "Linee Guida per il Sindaco-Revisore alla luce degli ISA Italia" pubblicato dal CNDCEC a luglio 2016 a cura del Gruppo di Lavoro multidisciplinare Sistemi di Controllo e Collegio Sindacale e Principi di Revisione 5. "Relazione unitaria di controllo societario del collegio sindacale incaricato della revisione legale dei conti" pubblicato dal CNDCEC a marzo 2016 a cura della Commissione Principi di Revisione 100

99 Approfondimenti, materiale e per proseguire il dibattito on-line

100 GRAZIE PER L ATTENZIONE Roberto Piras Dottore Commercialista e Revisore Legale Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Bologna