"NORME PER FAVORIRE LA CONCILIAZIONE NELLE CONTROVERSIE SANITARIE E IN MATERIA DI SERVIZI PUBBLICI"

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1 "NORME PER FAVORIRE LA CONCILIAZIONE NELLE CONTROVERSIE SANITARIE E IN MATERIA DI SERVIZI PUBBLICI" Ambrogio Lorenzetti, La Giustizia, Particolare dell Allegoria del Buon Governo, , Sala della Pace, Palazzo Pubblico, Siena

2 SITUAZIONE DELLA GIUSTIZIA CIVILE Procedimenti civili iscritti nel 212 Italia: Itali a Distretto di Roma Tribunale di Roma 5 Distretto di Roma (Tribunali di Cassino, Civitavecchia, Frosinone, Latina, Rieti, Roma, Tivoli, Velletri, Viterbo): Tribunale di Roma: Fonte: DG-STAT 2

3 IL CONFLITTO NEL SETTORE PUBBLICO Percezione delle tipologie di conflitti nel settore dei servizi pubblici 4 (valori percentuali sul campione intervistato) Trasporti e Viabilità Telecomunicazioni Servizi pubblici (Gas, Acqua, Elettr.) Servizio sanitario (Resp. Medici) Altro 3 2 Fonte: La Mappa dei Conflitti, Primo Rapporto sullo stato dei conflitti a Roma e nel Lazio dell Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione, marzo % 3

4 UN ESEMPIO DI CONCILIAZIONE NELLE CONTROVERSIE TRA CITTADINI E P.A. Per le controversie fino a 12.9, euro tra un cittadino e Roma Capitale, già dal 1996, può essere attivato gratuitamente un procedimento di conciliazione presso lo Sportello di conciliazione, gestito dal Comune in collaborazione con la Camera di Conciliazione di Roma Tra il 21 ed il 213 sono state presentate circa 2 domande di conciliazione Fonte: dati forniti dall Avvocatura Capitolina 4

5 LE CARTE DEI SERVIZI ( art. 1, 1 e 2 comma) Per garantire standard di efficienza e qualità nell'erogazione dei servizi pubblici Per assicurare la tutela dei cittadini e degli utenti Per prevenire situazioni di contenzioso tra erogatori di servizi pubblici regionali e utenti Gli enti pubblici regionali, le società regionali, le ASL, le Aziende ospedaliere della Regione devono adottare e pubblicizzare le Carte dei Servizi previste dal d. lgs. 286/1999 5

6 LA CLAUSOLA DI CONCILIAZIONE (art. 1, 4 comma) Gli enti pubblici regionali, le società regionali, le ASL, le Aziende ospedaliere della Regione devono inserire la clausola espressa conciliativa nelle loro Carte dei Servizi Questa clausola prevede la possibilità per gli utenti di ricorrere alla procedura di conciliazione Attivare la procedura è una scelta libera e volontaria del cittadino Gli enti si obbligano a partecipare alla procedura e a pagare entro 3 giorni in caso di accordo 6

7 LA CAMERA REGIONALE DI CONCILIAZIONE (art. 1, 3 comma art. 3, 1 e 2 comma) La Camera di Conciliazione ha sede presso l Istituto Regionale di Studi Superiori Giuridici A. C. Jemolo È composta da un consiglio direttivo di tre membri nominati dalla Giunta regionale e scelti fra qualificati operatori del diritto, sentito l Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione a Roma e nel Lazio 7

8 OSSERVATORIO SUI CONFLITTI E SULLA CONCILIAZIONE A ROMA E NEL LAZIO ISTITUTO REGIONALE DI STUDI GIURIDICI DEL LAZIO ARTURO CARLO JEMOLO Costituito con atto notarile l 11/7/ 211, ne fanno parte: il Tribunale di Roma, la Corte d Appello di Roma, l Ordine degli Avvocati di Roma, l Ordine dei Commercialisti Roma, l Ordine dei Notai di Roma, l Ordine dei Medici di Roma, la Camera di Conciliazione di Roma, Roma Capitale, la Provincia di Roma, l Istituto A.C. Jemolo, Lazio Service. Costituito con legge regionale 11/7/1987 n.4 come centro di studi e ricerche giuridiche di carattere regionale 8

9 I CONCILIATORI (art. 3, 2 comma) Possono essere nominati conciliatori: avvocati, commercialisti, notai, medici I conciliatori sono segnalati dagli Ordini professionali che fanno parte dell Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione a Roma e nel Lazio L Osservatorio designa i conciliatori il Consiglio direttivo della Camera, d intesa con l Istituto Jemolo, redige la lista dei conciliatori 9

10 IL REGOLAMENTO (art. 3, 3 comma) L'organizzazione della Camera è disciplinata da un regolamento che verrà predisposto dalla Giunta regionale e che determinerà anche il limite di valore delle controversie da trattare i criteri e le modalità di presentazione delle domande,anche attraverso l accesso a un portale web le spese del procedimento le risorse e il personale da assegnare alla Camera 1

11 IL PROCEDIMENTO DI CONCILIAZIONE (art. 4) Il procedimento davanti alla volontario, veloce, imparziale Camera di Conciliazione è: Si conclude entro 9 giorni non con una sentenza ma con la stipula di un atto negoziale transattivo La proposta di accordo formulata dal conciliatore non vincola le parti Le parti possono farsi assistere nella procedura da una persona di fiducia Le persone che si trovano in situazione di disagio economico possono essere esentate dalle spese del procedimento 11

12 GLI ONERI FINANZIARI (art. 5) Gli oneri derivanti dall attuazione di questa legge saranno sostenuti attraverso le risorse destinate all Istituto Regionale di Studi Giuridici del Lazio Arturo Carlo Jemolo 12

13 PIU GARANZIE PER I SERVIZI PUBBLICI DEL LAZIO LA CONCILIAZIONE: una buona pratica per la definizione delle controversie tra cittadini e Regione 13

NELLE CONTROVERSIE SANITARIE E IN MATERIA DI SERVIZI PUBBLICI"

NELLE CONTROVERSIE SANITARIE E IN MATERIA DI SERVIZI PUBBLICI NORME PER FAVORIRE LA CONCILIAZIONE NELLE CONTROVERSIE SANITARIE E IN MATERIA DI SERVIZI PUBBLICI" Ambrogio Lorenzetti, La Giustizia, Particolare dell Allegoria del Buon Governo, 1338-1339, Sala della

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