CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6)
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1 CRITERI PER LA GESTIONE DELLE TERRE E ROCCE DA SCAVO (legge regionale 13 maggio 2009, n. 11 art. 48 comma 6) Allegato 1 Schema di dichiarazione relativa alla produzione ed utilizzazione di terre e rocce da scavo (2) ai sensi degli artt (1) del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Il sottoscritto (Progettista/Direttore dei Lavori) nato a il / / C.F. residente in Con studio professionale in Tel. Fax iscritto al Collegio/Ordine n., Il sottoscritto (Geologo) nato a il / / C.F. residente in Con studio professionale in Tel. Fax iscritto all Ordine n., in qualità di tecnici incaricati 1
2 consapevoli che in caso di dichiarazioni mendaci o di false attestazioni i dichiaranti sono puniti con la sanzione prevista dall art. 483 del codice penale, oltre al fatto che le attività di gestione rifiuti non conformi alla normativa vigente saranno perseguite ai sensi del titolo VI della parte quarta del Decreto legislativo , n 152 e s.m.i., DICHIARANO che per l intervento di da realizzare nel Comune di Prov, Località via/piazza/ Strada n., distinto al NCT al Foglio n Particella/e n di cui alla richiesta di domanda di Permesso di Costruire/ D.I.A. prot. n. del pratica n. del a nome di sig. nato a il / / C.F. residente in legale rappresentante della soc. p.i. con sede legale in Via n cap tel. n. fax la tipologia di intervento di origine delle terre/rocce da scavo è la seguente: Lavori di sistemazione di aree di pertinenza (microcantieri) (Terre e rocce da scavo provenienti di scavi di piccola entità, ovvero di profondità non superiore a 1 m dal p.c. riconducibili ad opere di cui punto A13 della D.G.R. 674/2006 e con asportazione di terreno non superiore a 50 m3, connessi alla sistemazione di aree di pertinenza di edifici esistenti (aree verdi parchi e giardini, impianti sotterranei, allacci a reti infrastrutturali) eseguiti in assenza di progettazione e in presenza di Denuncia di Inizio Attività.) Cantieri di piccola dimensione < 5000 m 3 (Terre e rocce da scavo provenienti dalla realizzazione di opere pubbliche o private di qualsiasi natura e finalità che comportano con movimenti di terreno inferiori per quantità a 5000 m3 misurati in banco, eseguite in presenza di Autorizzazione Unica, titolo abilitativo, ovvero ai sensi dell art. 8 della Legge Regionale 1/2004.) Cantieri di grande dimensione > = 5000 m 3 (Terre e rocce da scavo provenienti dalla realizzazione di opere pubbliche o private di qualsiasi natura e finalità che comportano con movimenti di terreno 2
3 superiori per quantità a 5000 m3 misurati in banco, eseguite in presenza di Autorizzazione Unica, titolo abilitativo, ovvero ai sensi dell art. 8 della Legge Regionale 1/2004.) che nell ambito delle opere sopra descritte è prevista una produzione complessiva di m 3 di terre / rocce di scavo e saranno integralmente utilizzate come di seguito indicato: saranno smaltite parzialmente/integralmente sottoponendole alle disposizioni in materia di rifiuti di cui alla Parte IV del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. mediante conferimento presso Discarica Impianto di recupero rifiuti autorizzato con sita/o in non sono contaminate e saranno riutilizzate parzialmente/integralmente per m 3 ai fini di costruzione, allo stato naturale nello stesso sito in cui sono state scavate; saranno riutilizzate parzialmente / integralmente per m 3 nella realizzazione delle opere ubicate nel seguente sito (indicare località, foglio e particella catastale): nel Comune di in loc. distinto al NCT al Foglio n Particella/e n - autorizzate con Permesso di costruire D.I.A. n. del rilasciato dal Comune di il per l intervento di - o sia stato rilasciato il seguente titolo abilitativo dal Comune di con atto n del rilasciato al Sig./Soc. saranno depositate in attesa di utilizzo, in area esterna al luogo di produzione per un periodo non superiore ad un anno, individuata nel rispetto del P.A.I. di cui alla L. 183/89 e della D.G.R. n. 447/2008, nel seguente sito: 3
4 autorizzata con Il sito di PROVENIENZA è verde pubblico, privato e residenziale commerciale e industriale Il sito di DESTINAZIONE è verde pubblico, privato e residenziale commerciale e industriale Che le terre / rocce da scavo o terreno vegetale prodotte saranno: utilizzate nelle attività di riqualificazione ambientale ai fini del miglioramento della qualità della copertura vegetale dei suoli (D.G.R. 1064/09 paragrafo 7); Che le terre / rocce da scavo saranno utilizzate per (D.G.R. 1064/09 paragrafo 7): rinterri riporti rimodellazioni rilevati produzione di inerti presso impianti di prima lavorazione di materiali di cava regolarmente autorizzati. un differente uso rispetto a quelli sopra elencati (indicare uso): per i seguenti motivi e valutazioni di sostenibilità ambientale: 4
5 Che le terre / rocce da scavo prodotte saranno utilizzate all interno delle seguenti aree (D.G.R. 1064/09 paragrafo 7): a) fasce di rispetto delle risorse idriche di cui all art. 94 del D.Lgs. 152/2006; b) aree di tutela delle acque minerali (L.R. 22/2008); Si analisi chimiche allegate del No le terre / rocce da scavo sono derivate da un processo non direttamente destinato alla loro produzione; l utilizzo integrale della parte destinata a riutilizzo sarà tecnicamente possibile senza necessità di preventivo trattamento o di trasformazioni preliminari per soddisfare i requisiti merceologici e di qualità ambientale idonei a garantire che il loro impiego non dia luogo ad emissioni e, più in generale, ad impatti ambientali qualitativamente e quantitativamente diversi da quelli ordinariamente consentiti ed autorizzati per il sito dove sono destinate ad essere utilizzate; le terre / rocce da scavo hanno il seguente valore economico di mercato: sarà garantito un elevato livello di tutela ambientale nelle operazioni di scavo stoccaggio e riutilizzo; è stato accertato che le terre / rocce da scavo non provengono da aree a presunta contaminazione di cui al paragrafo 2.2 della D.G.R. 1064/09 e da siti contaminati o sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del titolo V della parte quarta del D.Lgs. 152/06; le caratteristiche chimiche e chimico-fisiche delle terre e rocce da scavo sono tali per cui il loro impiego nel sito prescelto non determina rischi per la salute e per la qualità delle matrici ambientali interessate ed avviene nel rispetto delle norme di tutela delle acque superficiali e sotterranee, della flora, della fauna, degli habitat e delle aree naturali protette. In particolare il materiale da utilizzare non è contaminato con riferimento alla destinazione d uso del medesimo ed è compatibile con il sito di destinazione; 5
6 Dichiara inoltre che le terre / rocce da scavo (barrare le voci che interessano): non sono assoggettate a caratterizzazione chimica analitica in quanto provenienti da aree NON comprese nelle aree a presunta contaminazione, sono costituite da terreni naturali e sono in quantità inferiore a 5000 m 3 ( pronto intervento, microcantieri e cantieri di piccola dimensione); sono assoggettate a caratterizzazione chimica analitica di primo livello in quanto: provenienti da aree NON comprese nelle aree a presunta contaminazione, costituite da terreni non esclusivamente naturali per quantità inferiore a 5000 m 3 ( pronto intervento, microcantieri e cantieri di piccola dimensione); provenienti da aree NON comprese nelle aree a presunta contaminazione, costituite da terreni esclusivamente naturali per quantità superiori a 5000 m 3 ; sono assoggettate a caratterizzazione chimica analitica di secondo livello in quanto: costituite da terreni di riporto non esclusivamente naturali per quantità superiori a 5000 m 3 ; provenienti da aree a presunta contaminazione; per l escavazione non verranno utilizzate tecniche o sostanze potenzialmente contaminanti. qualora durante i lavori di escavazione verranno rinvenuti rifiuti e/o terre contaminate, saranno attivate tutte le procedure previste dalla normativa vigente in materia di gestione rifiuti e siti contaminati. ALLEGATI 6
7 1) Relazione Geologica del allegata al progetto; 2) Relazione Geologica integrativa al minimo dei punti indicati nel modello B ; 3) Relazione tecnica al minimo dei punti indicati nel modello B ; 4) Disponibilità del titolare delle opere in cui verranno utilizzate le terre e rocce da scavo con allegata copia del documento in corso di validità (modello A); 5) Copia del titolo abilitativo del sito di riutilizzo delle terre e rocce da scavo se rilasciato da altro Comune; Nei casi in cui sia necessario procedere alla caratterizzazione chimica ai sensi del paragrafo 2.3 della D.G.R. 1064/09 si allega: 6) Verbale di prelievo dei campioni a firma del geologo e del chimico o biologo responsabile o dipendente del laboratorio abilitato incaricato ad effettuare le analisi: modalità di formazione dei campioni ai sensi dell AlIegato 2 D.Lgs. 152/06 - UNI 10802:2004 e s.m.i.; 7) Rapporti di prova, effettuati in laboratorio abilitato, in base ai quali si esclude il superamento dei limiti previsti dall allegato 5, titolo V della parte IV^ del D.Lgs. n. 152/06: qualora venga ricercato un set specifico di analiti rispetto al totale dei parametri indicati nell allegato 5, vanno specificate le motivazioni, ai sensi dell AlIegato 2 D.Lgs. 152/06 e s.m.i. Data lì / / IL TECNICO PROGETTISTA/ D.L. Timbro e firma IL GEOLOGO Timbro e firma IL COMMITTENTE firma (1) Art Terre e rocce da scavo - comma 3. Ove la produzione di terre e rocce da scavo avvenga nell ambito della realizzazione di opere o attività diverse da quelle di cui al comma 2 e soggette a permesso di costruire o a denuncia di inizio attività, la sussistenza dei requisiti di cui al comma 1, nonché i tempi dell eventuale deposito in attesa di utilizzo, che non possono superare un anno, devono essere dimostrati e verificati nell ambito della procedura per il permesso di costruire, se dovuto, o secondo le modalità della dichiarazione di inizio attività (DIA). (2) La dichiarazione (All. 1) deve essere prodotta al momento della presentazione della domanda di Permesso di Costruire o della D.I.A. Nel caso di Permesso di Costruire il parere sulle modalità di riutilizzo è inserito nello stesso titolo abilitativo. Eventuali modifiche circa il conferimento delle TRS, causati da impedimenti oggettivi o di non disponibilità del sito precedentemente individuato, devono essere comunicate con la dichiarazione di variato conferimento (All. 2) da prodursi ENTRO E NON OLTRE 60 gg. prima della comunicazione di inizio dei lavori. La comunicazione di inizio lavori è subordinata al possesso del parere di riutilizzo delle TRS. 7
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