martedì 24 novembre 15 Histoire du soldat Igor Stravinskij

Transcript

1 Histoire du soldat Igor Stravinskij

2 L Histoire du Soldat è una storia scritta da Stravinskij nel E un opera da camera divisa in due parti, con voce narrante. I momenti musicali si alternano al dialogo tra il soldato e il diavolo che tenta di raggirarlo in ogni modo. Gli strumenti utilizzati enfatizzano l anima ingenua del soldato e la poliutropia del demonio. La partitura si divide in 14 movimenti: 1. La marcia del Soldato; 2. Piccola aria sul bordo del ruscello; 3. Marcia del Soldato; 4. Musica Pastorale; 5. Piccola aria sul bordo del ruscello; 6. Marcia del Soldato; 7. Marcia Reale; 8. Piccolo concerto; 9. Tre danze: Tango, Valzer, Ragtime; 10. Danza del Diavolo; 11. Piccola Corale; 12. Canzone del Diavolo; 13. Gran corale; 14. Marcia trionfale del Diavolo.

3 Breve sintesi della trama: Il Soldato Joseph sta facendo ritorno in patria in licenza dai suoi obblighi con un sacco contenente oggetti a lui cari tra cui un violino. Nel suo cammino incontra un anziano signore: il Diavolo. Questi gli propone di scambiare i suoi averi per un libro magico che anticipa le notizie sugli eventi futuri. Il soldato accetta la proposta e grazie alla magia del libro diventa ricco. Il diavolo ha però in serbo per lui altri obblighi, quindi lo circuisce e gli fa perdere la fidanzata e gli affetti a lui cari. La trama a questo punto enfatizza la morale della storia: il soldato, rimasto solo realizza che la felicità per i beni materiali non è paragonabile alla bellezza della semplicità che aveva caratterizzato la sua vita precedente. Rivuole il suo violino e, dopo varie vicissitudini e raggiri riesce ad ottenerlo. Nel frattempo arriva voce che la figlia del Re è malata ed egli la darà in sposa a chi riuscirà a guarirla. Il soldato si reca alla corte e, suonando, riesce sia a guarire la principessa che a mettere fuori gioco il diavolo. Ma la storia si conclude con un triste epilogo: il soldato salva la principessa e la sposa, ma incontra di nuovo il demonio che lo porta con sé, questa volta per sempre.

4 Organico Orchestrale

5 Foto dell evento

6 Microfonazione & Tipo di ripresa Il concerto è stato ripreso con microfoni a condesatore a diaframma piccolo e con diagramma polare cardioide, posti davanti ai singoli strumenti.

7 Microfonazione & Tipo di ripresa Per le percussioni è stato utilizzato un microfono a condensatore a diagramma piccolo, posto come in figura.

8 Microfonazione & Tipo di ripresa Per la ripresa d ambiente è stata utilizzata una tecnica stereofonica a microfoni distanziati: A-B. Sono stati adoperati due microfoni a condensatore a diaframma largo in configurazione cardioide.

9 Microfonazione & Tipo di ripresa Per la voce del narratore sono stati utilizzati un microfono ad archetto modello Sennheiser HSP2 EW3 ed un microfono a condensatore a diaframma largo.

10 Microfonazione & Tipo di ripresa Il segnale del microfono ad archetto è stato sdoppiato con un cavo ad Y: - un segnale confluiva nel mixer per amplificare la voce in sala; - la copia confluiva nel sistema di registrazione per consentire una ripresa del segnale anche in caso di movimento dell attore.

11 Acquisizione e conversione del segnale audio Il segnale audio è stato convertito e gestito dalle seguenti componenti hardware

12 Mixing, Editing Mastering & Il missaggio è stato realizzato con l ausilio della DAW ProTools della Avid.

13 Mixing, Editing Mastering & Sono stati utilizzati processori di dinamica quali compressori e gate sulle singole tracce, rispettivamente per rimuovere eventuali picchi del segnale e rumori di fondo relativi alla registrazione in presa diretta. Per attenuare le frequenze indesiderate, le tracce sono state successivamente equalizzate. In fase di editing sono state fatte delle automazioni sui livelli per bilanciare l organico orchestrale con la voce narrante.

14 Histoire du soldat Lavoro realizzato da: De Vita Carmine, Sarno Emiliano, Ferdinandi Mario, Tuosto Joemi, Salzarulo Manuel e Urciuoli Carmine. Concerto eseguito dall Ensemble Zenit 2000 e diretta dal M Massimo Testa. Si ringrazia: Marco Ruggiero per il supporto tecnico; Alessandra Manfredonia, Monia Kalìa e l associazione As.For.In per la parte organizzativa.