ENTE SVILUPPO AGRICOLO

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1 ENTE SVILUPPO AGRICOLO PERIZIA PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO AMIANTO DISLOCATO ALL INTERNO DELL AREA DI PROPRIETA DELL ESA -EX SICILIANA ZOOTECNICA- ZONA INDUSTRIALE DI CATANIA ELABORATI: -RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA -PLANIMETRIA GENERALE E CATASTALE -COMPUTO METRICO ESTIMATIVO -ELENCO PREZZI -CAPITOLATO D ONERI 1

2 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA Premessa L ESA è proprietaria dell area e dei fabbricati ubicati nella zona industriale di Catania in contrada Passo Martino concessi in uso alla società Siciliana Zootecnica; l area è estesa circa 55 ettari e su essa insistono almeno 80 costruzioni. Gli immobili sono oggi parzialmente sottoposti a sequestro giudiziario in quanto la Siciliana Zootecnica, senza alcuna autorizzazione di questo Ente, ha concesso in comodato d uso parte degli immobili alla società Ofelia Ambiente s.r.l. la quale si sarebbe resa responsabile di grave inquinamento ambientale, tant è che il Dirigente del Servizio Ecologia e Ambiente del comune di Catania ha emesso l ordinanza n. 13/133 del 19/11/2012. L ordinanza citata impone la rimozione delle coperture in cemento amianto per almeno un ettaro di superficie e pertanto l Ente, con atto deliberativo n. 182C.S./2012, ha impegnato le somme per la rimozione del materiale disseminato nel sito al fine di non incorrere nelle sanzioni di cui all art. 650 del Codice Penale. Con successiva Ordinanza, n 13/006 del 19/03/2013, avente per oggetto Siti contaminati ex Fattorie Sole zona industriale contrada Passo Martino Catania Ordinanza di sgombero e di rimozione dei rifiuti ai sensi dell art. 192, comma 3 del D.Lgs. 152/06, la Direzione Ecologia e Ambiente del Comune di Catania ha ritenuto di ordinare all Ente anche la rimozione dei rifiuti presenti nell area e la completa bonifica del sito. Per far fronte alle nuove disposizioni, particolarmente onerosi, l Ente, con Determinazione n.2 del 19 aprile 2013 del Direttore Generale, si è prontamente attivata ed ha modificato il quadro di spesa di cui alla deliberazione n 182/C.S./2012 per procedere sia alla rimozione del cemento amianto disseminato, per l importo residuo, che per la redazione del piano di messa in sicurezza ai sensi dell art. 242/245 del D.lgs 152/06. Il professionista incaricato della redazione del piano ha svolto ed ha consegnato all Ente gli elaborati tecnici richiesti; con nota n. 1203/D.G. dell 1 luglio 2013 l ESA ha inoltrato agli enti preposti la documentazione necessaria per richiedere la convocazione della conferenza di servizi ai sensi dell art. 242 comma 3 del Dlgs 152/06. Non essendo pervenuta alcuna convocazione l Ente ha ritenuto di intervenire ugualmente per non disattendere le ordinanze comunali; ha impegnato una ulteriore somma ad integrazione di quella già disponibile ed ha predisposto il progetto per affidamento del servizio di rimozione del cemento amianto disseminato nel sito, come indicato nella relazione del 10 novembre 2011 redatta dal personale dello SPRESAL dell A.S.P., per importo complessivo di ,00 (deliberazione n. 224 del 18/12/2013). Con nota n del 15/05/2014 l Assessorato Regionale dell Agricoltura e dello Sviluppo Rurale e della Pesca ha restituito la sopra citata deliberazione ed ha invitato l Ente ad utilizzare solo le somme disponibili. L urgenza ed l indifferibilità dell intervento impone comunque l esecuzione dei lavori e quindi è stata redatta questa seconda perizia che, pur non consentendo il completamento degli interventi se- 2

3 condo le indicazioni di cui alla relazione del 10 novembre 2011, permette di utilizzare le somme residue di cui alla deliberazione 182/C.S./2012. Il gruppo di lavoro ha rimodulato il primo progetto, che aveva già ottenuto la validazione da parte del R.U.P. ( prot.198 E. e V. del 16 dicembre 2013), per l importo complessivo di ,00. La seconda perizia ha il seguente quadro economico: a) Importo per l'esecuzione del servizio (comprensivo dell'importo per gli oneri di sicurezza) ,70 b) Somme a disposizione della stazione appaltante: -IVA su a ,42 -competenze tecniche 1.651,68 -imprevisti 4.346,20 TOTALE ,00 Prime misure di messa in sicurezza di emergenza (M.I.S.E.) Le prime misure di Messa in Sicurezza di Emergenza hanno carattere di urgenza e sono mirate a rimuovere il materiale contenete amianto disseminato nel sito ESA ubicato a Catania nella zona industriale (ex Siciliana Zootecnica) contrada Passo Martino. Le superiori misure vanno operate in attesa degli interventi di bonifica e ripristino ambientale o degli interventi di messa in sicurezza permanente; ad oggi si è ancora in attesa della convocazione della conferenza di servizi per la definitiva soluzione. Gli interventi di Messa in Sicurezza di Emergenza non sono da considerarsi sostitutivi degli interventi di bonifica i degli interventi di messa in sicurezza permanente. Per l area in questione dovranno essere operate le seguenti misure messa in sicurezza d emergenza: non autorizzate e Divieto di scarico rifiuti ecc., se necessario, di misure di sicurezza e sorveglianza; pugliamento. Specifiche tecniche per i rifiuti contenenti amianto Durante la fase conoscitiva sono stati rinvenuti sul sito materiali in cemento amianto e non si esclude che ulteriori quantitativi possano essere al di sotto dei cumuli presenti o nascosti dalla vegetazione spontanea. Tutto il materiale contenente amianto dovrà essere rimosso e successivamente avviato a smaltimento, preliminarmente a qualunque altra attività da effettuarsi in situ. Detta attività dovrà essere svolta ai sensi della vigente normativa di settore, ed in particolare secondo le seguenti modalità: intervento; Piano di Lavoro redatto ai sensi dell'art. 256 del D.Lgs.81/2008, alla ASL di competenza territoriale; campioni del materiale presente per gli esami di laboratorio, in modo da stabilire la concentrazione di fibre d'amianto per la 3

4 successiva collocazione tra le varie categorie dei rifiuti, il tutto eseguito ai sensi delle vigente normativa ambientale con lo scopo di attribuire il codice CER e le classi di pericolosità; e le tecnologie indicate nel Piano di Lavoro; destinazione in discarica e di quanto scaturito dalla caratterizzazione; e respiratoie; con pompe a bassa pressione sui materiali vari contaminati con fibre di amianto; -bags, con etichettatura, o altra idonea tecnologia approvata in funzione della tipologia di materiale da conferire; intendono i rifiuti inorganici contenenti sostanze pericolose e amianto), previa pesatura da eseguirsi prima e dopo le operazioni di carico; qualsiasi distanza dal sito in oggetto, eseguito da azienda; autorizzato, con l'impiego di adeguati mezzi di sollevamento; caso di conferimento in D13, D14, e D15, trasmissione dei certificati di avvenuto smaltimento rilasciati dall Impianto di destinazione finale così come previsto dall Art. 188 del D. Lgs. 152/2006. Le attività sopra indicate, necessarie allo svolgimento dell'opera, hanno carattere esemplificativo e non esaustivo, non se ne escludono altre non menzionate per la perfetta riuscita dell'intervento, nel rispetto della normativa dettata dal D.lgs. 152/06, D.Lgs. 81/2008, D.M. 27/09/2010, D.M. 06/09/94. In particolare, come indicato al punto 2., ai sensi dell art. 256, comma 2 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., l impresa esecutrice per la rimozione di MCA (Materiali Contenenti Amianto) dovrà predisporre il Piano di Lavoro, nel quale saranno dettagliate tutte le fasi operative in coerenza con quanto fissato in linea generale nel presente documento, e presentarlo alla ASL competente. Il Piano di Lavoro dovrà essere trasmesso all organo di vigilanza almeno 30 giorni prima dell inizio dei lavori, inoltre una copia del Piano di Lavoro di lavoro dovrà essere sempre tenuta presso il cantiere di lavoro, a disposizione dell organo di vigilanza. Al termine delle attività di rimozione dei rifiuti contenenti amianto dovrà essere eseguita un ispezione visiva avendo cura di controllare tutte le superfici interessate. Nessun materiale contaminato da amianto dovrà essere presente nell area bonificata. Nel caso in cui siano rilevati residui di amianto, si procederà nuovamente alla rimozione e allo smaltimento, così come indicato nel paragrafo precedente e, successivamente, sarà ripetuta l ispezione visiva. Solo in seguito ad esito positivo dell ispezione visiva si potrà procedere con l esecuzione delle restanti attività. Specifiche operative per la rimozione dei rifiuti 1 Tipologie di rifiuti 4

5 Per il sito in oggetto, interessato dalla presenza di rifiuti senza nessuna misura di salvaguardia per l ambiente (es. impermeabilizzazione mediante teli dei terreni di imposta ecc.), si individua la presenza di rifiuti classificabili con i codici CER (materiali isolanti e materiali da costruzione contenenti amianto) provenienti dalle coperture dei capannoni presenti nell area oggetto del presente appalto che nel tempo e a causa di eventi atmosferici particolarmente violenti si sono divelti e disseminati nell area di pertinenza. Si ipotizza una quantità di rifiuti contenete amianto da rimuovere pari a mille quintali. Si potrà eventualmente procedere alla rimozione di altri rifiuti presenti nel sito successivamente alla rimozione dell amianto. 2 Gestione dei rifiuti L'art. 183 c.1 lett. a del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., definisce rifiuto: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi. Dovrà essere operata la rimozione dei rifiuti contenete amianto presenti nell area nel pieno rispetto della vigente normativa di riferimento. I rifiuti dovranno essere gestiti in funzione della loro tipologia e delle proprie caratteristiche di pericolosità. Le attività da realizzarsi, indipendentemente dalla localizzazione degli impianti di smaltimento o recupero, prevedono diverse fasi operative di seguito elencate: copertura cumuli di rifiuti e impermeabilizzazione aree di stoccaggio con geomembrana in LDPE; separazione dei rifiuti per classi omogenee; prelievo ed analisi di campioni di rifiuto per l esecuzione della caratterizzazione analitica finalizzata allo smaltimento degli stessi in ottemperanza alle disposizioni normative vigenti; tali analisi saranno mirate alla classificazione e alla specifica del parametro amianto; carico dei diversi rifiuti su idonei mezzi di trasporto per il conferimento ad impianti di smaltimento finali; trasporto e smaltimento/recupero dei materiali in impianti di destinazione finale; rimozione, trasporto e smaltimento di tutti i rifiuti solidi pericolosi (Bonifica da materiale in cemento amianto). 3 Specifiche tecniche per la raccolta dei rifiuti I rifiuti dislocati nell area proveniente dalla copertura dei capannoni oggetto dell intervento dovranno essere raccolti manualmente o meccanicamente, e raggruppati per codici CER omogenei in appositi mezzi scarrabili o nelle aree destinate alla movimentazione dei rifiuti. Le aree utilizzate per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti, dovranno essere opportunamente preparate mediante la posa in opera di materiale granulare tipo tout-venant e successiva copertura mediante teli in HDPE al fine di impermeabilizzarne la superficie ed evitare il contatto diretto dei rifiuti con il terreno sottostante, come da normativa vigente in materia. Al fine di limitare ed evitare il ruscellamento delle acque meteoriche tra i cumuli di rifiuti posizionati nell area di raccolta, gli stessi cumuli saranno coperti con teli in HDPE alla fine di ogni giornata di lavoro, e in ogni momento di eventuale sospensione delle attività lavorative. 5

6 Dopo le opportune analisi di caratterizzazione ai sensi delle vigenti normative in tema di smaltimento finalizzate all individuazione di impianti idonei al conferimento, i rifiuti dovranno essere caricati su mezzi di trasporto adeguati alle caratteristiche di pericolosità riscontrate e trasportati ad impianto di destinazione finale. Tutte le operazioni di cantiere dovranno essere effettuate in modo da garantire l incolumità delle persone e dell ambiente circostante. Dovranno essere pertanto evitate la dispersione durante le operazioni di raccolta, di trasbordo e di trasporto durante il percorso, nonché l esalazione di cattivi odori. In particolare: il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli; ogni rischio di inquinamento dell aria, dell acqua, del suolo e del sottosuolo, nonché ogni inconveniente derivante da rumori ed odori. In riferimento a quanto indicato nei punti precedenti, nella fase di trasporto tutti gli automezzi dovranno essere dotati di opportune coperture al fine di evitare perdite o trasporto eolico durante il conferimento agli impianti di destinazione. Gli operatori, i quali dovranno essere dotati degli opportuni dispositivi di protezione individuale (scarpe antinfortunistiche, guanti, mascherina, elmetto, ecc.), depositeranno i materiali sul mezzo che dovrà poi effettuare il trasporto. 4 Specifiche tecniche per il campionamento e analisi ai fini della classificazione Ad ogni rifiuto dovrà essere assegnato un codice CER identificativo ai sensi della normativa vigente (D. Lgs n. 152 del 3 aprile 2006 e s.m.i. e decisione 2000/532/CE e successive modifiche ed integrazioni, recepito con Direttiva del Ministero dell Ambiente del 9 aprile 2002, Decreto del 27 settembre 2010, D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i.). L assegnazione del codice CER dovrà essere legata ai risultati analitici di laboratorio effettuati per la ricerca delle caratteristiche chimico-fisiche del composto stesso. Si dovrà procedere ai sensi dall Art. 184 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., alla classificazione dei rifiuti che saranno prodotti e gestiti nelle varie fasi di intervento (fino al successivo smaltimento) compresa la caratterizzazione analitica sul tal quale dei cumuli di terreno misti a rifiuti presenti nell area. Il D.Lgs n. 36 del 13 gennaio 2003 definisce i requisiti delle diverse categorie di discariche, in particolare l art. 4 classifica le discariche per categorie. Il D.M. del 27 settembre 2010, che ha abrogato il D.M. del 3 agosto 2005, stabilisce i criteri di ammissibilità dei rifiuti in ciascuna categoria di discarica così come definite nel decreto legislativo di cui sopra. Sarà quindi necessario effettuare la caratterizzazione di base di ciascuna categoria di rifiuti (omologa del rifiuto) realizzata con la raccolta di tutte le informazioni necessarie per la classificazione e per uno smaltimento finale in condizioni di sicurezza. Se le caratteristiche di base di una tipologia di rifiuti dimostrano che gli stessi soddisfano i criteri di ammissibilità per una categoria di discarica, tali rifiuti saranno considerati ammissibili nella corrispondente categoria. Ai fini dell identificazione del rifiuto secondo quanto sopra detto e all assegnazione della discarica autorizzata di destinazione ai sensi del D.Lgs. n 36 del 13 gennaio 2003 e all ammissibilità nella 6

7 stessa ai sensi del D.M. 27/09/2010, si prevede quindi l esecuzione di analisi di laboratorio su campioni di rifiuto appositamente prelevati come di seguito descritto. Il campionamento dei rifiuti, ai fini della loro caratterizzazione chimico-fisica, dovrà essere effettuato secondo i criteri, le procedure, i metodi e gli standard di cui alla norma UNI «Rifiuti liquidi, granulari, pastosi e fanghi Campionamento manuale e preparazione ed analisi degli eluati» e alle norme UNI EN e UNI EN 15002, in modo tale da ottenere un campione rappresentativo. Tutti i campionamenti previsti dovranno essere eseguiti da un tecnico abilitato competente nel prelievo di campioni finalizzati alla ricerca di contaminanti di varia origine, attraverso determinazioni analitiche di laboratorio. I campioni dovranno essere introdotti in contenitori puliti e decontaminati, adeguati alla conservazione del campione per l analisi delle diverse sostanze, facendo attenzione al riempimento dei contenitori, i quali saranno adeguati alle caratteristiche dell inquinante, onde evitare fenomeni di alterazione del campione stesso, quali volatilizzazione o aderenza alle pareti del contenitore. I contenitori dovranno essere sigillati in campo mediante utilizzo di dispositivi che garantiscano la massima sicurezza contro eventuali tentativi di manomissione (es. controtappo in Teflon o alluminio e tappo a vite a tenuta), ed immediatamente marcati tramite apposita etichetta identificatrice in cui saranno indicati: Durante tali operazioni dovrà essere sempre assicurata la protezione dei campioni, da pioggia polvere o altro evento meteorico ed, a tal fine i campioni dovranno essere conservati in locali idonei e in posizione orizzontale evitando scuotimenti ed urti e protetti, particolarmente dai raggi del sole, dal gelo e da fonti di calore fino al momento della consegna in laboratorio. Tutti i campioni così identificati dovranno essere immediatamente conservati alla temperatura di 4 ± 2 C, e avviati con la massima celerità al laboratorio di analisi, dove saranno sottoposti alle analisi di laboratorio previste. Al termine del campionamento dovrà essere redatto un verbale riassuntivo in cui saranno riportate: 7. Sui campioni prelevati dovranno essere effettuate tutte le determinazioni analitiche utili ai fini della classificazione del rifiuto, le cui risultanze dovranno essere riportate su un apposito Rapporto di Prova. 5 Specifiche tecniche per la movimentazione ed il trasporto dei rifiuti La movimentazione dei rifiuti dovrà essere effettuata da imprese autorizzate alla gestione dei rifiuti ai sensi del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i.

8 I mezzi di trasporto, le cui dimensioni saranno valutate in funzione dell accesso ai luoghi di raccolta e di destinazione finale nonché dei quantitativi, dovranno essere inviati agli impianti di recupero e/o smaltimento. Qui vi sarà prodotto un certificato di pesatura che permetterà la compilazione dettagliata del Formulario di Identificazione dei Rifiuti. Una volta effettuata la pesatura, ogni movimento dei mezzi di trasporto contenti i rifiuti all esterno dell area di cantiere dovrà essere accompagnato dai rispettivi formulari di identificazione. I formulari dovranno poi essere consegnati e registrati sul registro di carico e scarico secondo le modalità indicate dal D.Lgs. 152/06 e s.m.i. I certificati di pesatura, i formulari di identificazione del rifiuto e il registro di carico e scarico saranno gli strumenti di riferimento per il computo dei quantitativi di rifiuti effettivamente rimossi e portati a recupero/smaltimento. Il trasporto dei rifiuti dovrà avvenire con mezzi adeguati ed autorizzati al trasporto in ottemperanza alla norma ADR, RID, IMDG quando applicabili. 6 Specifiche tecniche per il conferimento finale ed il recupero e/o smaltimento Una volta caricati, i rifiuti dovranno essere conferiti ad impianti di recupero o smaltimento autorizzati in funzione della tipologia e delle caratteristiche del rifiuto stesso, a mezzo vettore navale degli autocarri o dei semi-rimorchi contenenti i rifiuti da smaltire. Per tutti i rifiuti liquidi e solidi (pericolosi e non) che saranno inviati a recupero e/o smaltimento, si dovrà ottenere la quarta copia del formulario di trasporto, di cui all art. 188 del D.Lgs 152/2006: nel caso i rifiuti siano conferiti in impianti autorizzati situati all interno del territorio nazionale la quarta copia del formulario dovrà essere trasmessa al committente entro tre mesi dalla data di conferimento dei rifiuti al trasportatore; tale termine è esteso a sei mesi nel caso di spedizioni transfrontaliere. Oltre alla quarta copia del formulario, qualora i rifiuti fossero conferiti a soggetti autorizzati alle operazioni D13, D14 e D15, dovrà essere consegnato anche il certificato di avvenuto recupero/smaltimento rilasciato dal titolare dell'impianto secondo quanto previsto dall Art. 188 c.4 del D. Lgs. 152/2006. Qualora le modalità di attuazione non siano state ancora definite con apposito decreto del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dovrà essere comunque fornita una Dichiarazione di avvenuto smaltimento rilasciata dal titolare dell impianto. Il certificato o la dichiarazione di avvenuto recupero e/o smaltimento dovrà essere trasmessa al Committente rispettivamente entro e non oltre quattro e sette mesi dalla data di conferimento dei rifiuti al trasportatore nel caso o meno che i rifiuti siano conferiti in impianti autorizzati situati all interno del territorio nazionale. Qualora al momento dello svolgimento delle attività oggetto della presente relazione, fosse in vigore, ancorché in fase transitoria, il Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti, ai sensi del DM (G.U. R.I. n. 230 del ), la ditta incaricata sarà tenuta obbligatoriamente ad adottare lo stesso, secondo le modalità di cui al cap del Manuale Operativo SISTRI, versione 1.5 del o quello vigente al momento dell effettuazione delle attività, qualora fosse nel frattempo stata emanata una nuova e diversa disposizione. Il Recupero/Smaltimento dovrà essere effettuato in impianti autorizzati ai sensi della normativa vigente. Istallazione segnaletica di pericolo e di divieto 8

9 L intera area risulta sprovvista di cartelli di segnalazione di pericolo e di divieto e pertanto, in tutta l area dovranno essere installati n. 10 cartelli monitori recanti apposite indicazioni riguardo sia la specificità del sito che le misure di sicurezza da mantenere e rispettare. I cartelli, che dovranno essere collocati in prossimità dei cancelli d accesso e lungo la recinzione, dovranno essere in lamiera di alluminio ed dovranno avere le dimensioni tali da garantirne la visibilità anche a distanza (almeno 10 metri). In particolare, nei cartelli dovranno essere riportate diciture indicanti il Divieto di accesso alle persone non autorizzate e il Divieto di scarico rifiuti. Decespugliamento Parte dell area di cantiere è invasa da erbacce e cespugli in tale quantità da rendere impraticabile o difficoltoso il movimento dei normali mezzi di cantiere o la raccolta del materiale contenente amianto. Al fine di rendere possibile la realizzazione degli interventi previsti nel presente progetto si renderà necessario, quindi, provvedere al decespugliamento ed alla pulizia delle aree necessarie alla logistica del cantiere. Tutti i materiali provenienti da tale attività dovranno essere gestiti in conformità con la vigente normativa in materia di trasporto e smaltimento dei rifiuti. Il quadro economico della perizia è: a) Importo per l'esecuzione del servizio (comprensivo dell'importo per gli oneri di sicurezza) ,70 b) Somme a disposizione della stazione appaltante: -IVA su a ,42 -competenze tecniche 1.651,68 -imprevisti 4.346,20 TOTALE ,00 Il R.U.P (Ing. Antonino Pisciotta) 9

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