INTRODUZIONE AL SOFTWARE

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1 INTRODUZIONE AL SOFTWARE 1ITINERARI INTERATTIVI Gli itinerari interattivi abbinati a Passaporto, scaricabili dal sito sono realizzati con il software Google Earth, che permette una navigazione virtuale della Terra, visualizzando nel dettaglio ogni angolo della superficie terrestre (oltre ad alcune costellazioni, il fondo dell oceano e il pianeta Marte), sfruttando immagini satellitari (comprese quelle fornite dalla NASA) e fotografie aeree molto precise. Google Earth è distribuito gratuitamente. La versione in lingua italiana può essere scaricata da questo indirizzo web (fig. 1): fig. 1 fig. 2 Installazione Il programma deve essere installato sul proprio computer e, per poterlo utilizzare al meglio, occorre disporre di una connessione a Internet. Una volta effettuato il download, si può procedere con l installazione guidata del software. A installazione ultimata, in automatico verrà creata un icona di Google Earth sulla scrivania, con il collegamento all applicativo. Basta quindi cliccare sull icona per accedere al programma. Funzioni di base All apertura, Google Earth mostra un immagine satellitare della Terra (fig. 2). A questo punto si può iniziare la navigazione, che può avvenire: immettendo nella casella in alto a sinistra le coordinate geografiche del luogo che si intende visitare virtualmente (per esempio, per il centro di Roma, N E) (fig. 3); inserendo il nome della città, eventualmente seguito da un indirizzo stradale; muovendosi semplicemente con il mouse sull immagine del nostro pianeta e cliccando in corrispondenza del luogo desiderato (come vedremo, per avvicinarsi ulteriormente al luogo, aumentando la risoluzione, basta cliccare più volte sul punto scelto o usare la rotella del mouse). Tra le caratteristiche più innovative e affascinanti di Google Earth c è sicuramente quella di consentire una visione tridimensionale del terreno, di alcune intere città e di moltissimi monumenti e edifici di tutto il pianeta (fig. 4). Per quanto riguarda l Italia, è stata recentemente resa possibile una visione in 3D della città di Milano (fig. 5). fig. 3 fig. 4 fig. 5

2 fig. 6 Molte delle funzionalità più avanzate del software sono attive soltanto per alcune regioni della Terra, in particolare gli Sati Uniti d America e l Europa occidentale. La risoluzione media del globo terrestre fornita dalle immagini di Google Earth risulta al momento di pochi metri quadrati, ma nei casi citati si raggiunge un dettaglio inferiore al metro quadrato. Funzioni speciali Il sito di Google Earth: al quale rimandiamo per la segnalazione di aggiornamenti ed eventuali novità, fornisce la possibilità di tour guidati attraverso le tante potenzialità offerte dal programma, soprattutto della versione più recente. fig. 7 fig. 8 Tra queste ultime, le più importanti sono la possibilità di: - navigare su Marte e sulla Luna (fig. 6); - esplorare il fondale dell oceano (fig. 7); - viaggiare nel tempo, guardando immagini del mondo rilevate negli ultimi dieci anni e vedere come i diversi luoghi sono cambiati nel corso del tempo (fig. 8). ITINERARI INTERATTIVI 2

3 NAVIGARE NEGLI ITINERARI 3ITINERARI INTERATTIVI Per conoscere le molte potenzialità di Google Earth e scoprire come effettivamente utilizzare il software, partiamo da uno tra gli itinerari realizzati appositamente per questo volume di geografia turistica: quello che percorre il Canal Grande di Venezia. Apertura dell itinerario Come si può vedere, i file generati con Google Earth hanno l estensione.kmz (fig. 9). È sufficiente fare doppio clic sull icona del file per aprire in automatico Google Earth; un alternativa è aprire prima il software Google Earth e poi scegliere nel menu superiore File > Apri e individuare sul proprio computer il file.kmz con gli itinerari. Gli itinerari realizzati appositamente per questo corso sono percorribili anche senza una connessione a Internet, ma la connessione consente a Google Earth di attivare molte funzioni e potenzialità interessanti, che descriviamo di seguito nel dettaglio. fig. 9 fig. 10 La finestra principale Una volta aperto il file degli Itinerari, il vostro Google Earth si presenterà così (fig. 10): il menu in alto; la barra degli strumenti orizzontale, sempre in alto; un menu con sottovoci a sinistra, composto a sua volta dalle funzioni: - ricerca, con le sue sottosezioni; - luoghi; - livelli. nel centro dello schermo sarà apparsa una veduta satellitare dell area interessata da uno degli itinerari (per comodità proprio quello di Venezia). Sulla foto, a destra, sono presenti altri strumenti di navigazione. Il menu La funzione che viene personalizzata dagli itinerari realizzati per il corso è quella relativa ai luoghi. In questo menu, infatti, oltre alla voce Luoghi personali (che compare di default), sotto la voce Luoghi temporanei (normalmente vuota all apertura dell applicazione), appare il sottomenu Itinerari di geografia, che a sua volta riporta poi i titoli dei vari itinerari. Cliccando su ciascuno di essi, potremo visualizzarlo nel dettaglio (nel caso esemplificato non ce n è bisogno in quanto In vaporetto lungo il Canal Grande è già apparso). A questo punto l immagine principale di Google Earth sarà una vista dell area interessata al solo itinerario scelto, con evidenziati il punto di partenza, il punto d arrivo, il tracciato del percorso e i luoghi di interesse toccati lungo il tragitto (fig. 11). Ora è possibile iniziare la navigazione nell itinerario. Prima di farlo, scopriamo quali sono gli strumenti che la permettono. Gli strumenti di navigazione Sulla destra, nella foto, compaiono 3 strumenti fondamentali (fig. 12). Il primo strumento, in alto, è un pulsante simile a una bussola, che funge da joystick di visualizzazione. Muovendo il mouse lungo la sua circonferenza più esterna, esso permette di reimpostare la visualizzazione dell area avendo sempre in alto il nord; usando le frecce all interno, invece, si rende possibile un cambio di visuale, guardando lo stesso luogo da prospettive

4 ITINERARI INTERATTIVI partenza arrivo tappe del percorso edificio religioso edificio civile luogo di interesse urbanistico museo parco o giardino fig. 11 fig. 12 fig. 13 diverse, come se si stesse girando la testa. Cliccando su una freccia si osserva in quella direzione; continuando a premere il pulsante centrale del mouse si modifica la vista. Dopo aver fatto clic, per modificare la direzione del movimento, occorre spostare il mouse sul joystick. Il secondo strumento è un joystick di spostamento. Grazie a esso è possibile spostarsi da un luogo a un altro, utilizzando le 4 frecce. Il terzo e ultimo strumento di navigazione è il dispositivo di scorrimento dello zoom, che consente di attivare lo zoom (in avanti o indietro) cliccando sul + o sul o muovendosi verso le estremità superiore e inferiore. Aumentando lo zoom, Google Earth automaticamente inclina l angolo della visuale per renderlo parallelo alla superficie terrestre. Questa funzione automatica può essere disattivata (su pc in Strumenti > Opzioni > Navigazione > Controlli di navigazione; su Mac in Google Earth > Preferenze > Navigazione > Controlli di navigazione). Tutte le funzioni descritte possono essere utilizzate mediante l uso del mouse (meglio se dotato di rotellina centrale cliccabile) e con pochi comandi da tastiera (ben descritti nella sezione della guida online all uso del programma (nel menu in alto Guida > Guida dell utente). Questi strumenti sono sufficienti per iniziare la navigazione dell itinerario scelto (fig. 13). Per farla partire è sufficiente selezionarlo nell elenco e avviarlo con un doppio clic o grazie all icona a forma di cartella/folder posizionata sotto le sezione Luoghi a destra. Quando il tour parte, sotto l immagine fotografi- 4

5 5ITINERARI INTERATTIVI fig. 14 I livelli I livelli di Google Earth (fig. 16) consentono di accedere a informazioni e dati relativi a diversi temi. Per accedervi è sufficiente aprire la finestra Livelli (nel menu a sinistra): qui è possibile vedere l elenco completo, compresi i sottolivelli. I più interessanti, soprattutto per la geografia turistica, sono: fig. 16 fig. 17 ca appare una barra simile a quella dei lettori multimediali e inizia la visualizzazione del percorso, lungo il tracciato evidenziato in arancione. In ogni momento è possibile cambiare visuale sul percorso, lungo il quale appariranno, in prossimità dei punti di interesse, le icone descritte nella legenda e i nomi dei luoghi. La velocità dell itinerario è stata studiata per permettere all utente di visualizzare nel contesto i punti di interesse e i luoghi più importanti. Facendo clic in qualsiasi punto della mappa, infatti, il tour si arresta e consente la navigazione di singoli edifici o l avvio di nuovi tour personalizzati lungo la città (fig. 14). È possibile però anche un altro tipo di navigazione, senza attivare la funzione di riproduzione automatica del tour: semplicemente facendo clic sui singoli punti della mappa e muovendosi a piacere lungo il percorso, grazie al mouse o agli strumenti di navigazione posti sulla destra dello schermo. In entrambe le tipologie di navigazione possibili, all inizio, alla fine e in alcuni punti lungo l itinerario sono situate icone sensibili, - luoghi di interesse turistico, storico, artistico e culturale (raccolti nella voce di menu Web geografico > Luoghi); - le strade (attivando l omonima voce di menu); - la visualizzazione tridimensionale del terreno (voce di menu: terreno 3D); - i confini (voce di menu; confini ed etichette) - la visione tridimensionale di alcuni edifici (voce di menu: edifici 3D); - la situazione meteorologica dei luoghi toccati (voce di menu: meteo; attenzione, per poter godere appieno di questa funzione, occorre essere a una certa distanza dal terreno con lo zoom); - la modalità di visualizzazione Steet View (voce di menu: Street View), la quale permette di percorrere alcune strade passo passo come se ci si trovasse appunto realmente in strada; - servizi, luoghi di culto e informazioni commerciali (voce di menu: Luoghi di interesse). Sono molto interessanti, per lo studio della geografia turistica, anche i sottolivelli presenti nella categoria Consapevolezza globale. Sono qui raccolti i contributi a Google Earth da parte di realtà e associazioni attive nel sociale sul tema della tutela ambientale: dal WWF con la segnalazione e la localizzazione delle specie in via d estinzione, a Greenpeace con i luoghi del pianeta a rischio per i quali sono in corso delle campagne di sensibilizzazione, dai luoghi con certificazione del Commercio Equo e Solidale a quelli segnalati da alcune agenzie delle Nazioni Unite come Unicef e UNDP (fig. 17).

6 fig. 15 in prossimità delle quali si aprono delle finestre pop-up contenenti la descrizione di una tappa dell itinerario, di alcuni monumenti significativi, spesso corredati da fotografie appositamente selezionate per questo corso (fig. 15). In qualsiasi momento della navigazione, è possibile integrare le informazioni inserite ad hoc lungo il percorso per il corso di Geografia turistica con quelle provenienti dai diversi livelli di Google Earth. Le funzioni di personalizzazione Abbiamo visto che, per poter aggiungere contenuti condivisi con tutti gli altri utenti, è necessario accedere anche a servizi paralleli a Google Earth (per esempio Panoramio). È invece possibile, con pochi semplici passaggi, personalizzare la propria copia del programma per poter posizionare sul globo informazioni extra, per esempio per preparare una lezione. Google Earth fornisce infatti la possibilità di: creare e salvare propri itinerari; creare dei Segnaposto per ritornare con facilità nei propri luoghi preferiti; ITINERARI INTERATTIVI Una precisazione importante: alcuni livelli, cha appaiono quali parti integranti di Google Earth, sono frutto di partnership tra Google e altre realtà. Questo significa che alcuni livelli potrebbero scomparire, altri se ne potranno aggiungere in futuro, ma soprattutto che per sfruttare al meglio alcuni di essi, è necessario installare ulteriori software o registrarsi sui siti dei partner di Google Earth. Il caso più significativo è quello di Panoramio: esso permette di caricare su Google Earth le proprie fotografie e condividerle con tutti gli utenti del mondo (sono quelle fotografie che si aprono facendo clic su quei piccoli quadrati azzurri visibili nelle immagini se il Livello Web geografico > Panoramio è stato attivato). Ciò è possibile solo dopo avere creato un proprio account sul sito di Panoramio (fig. 18). Un livello molto particolare, che fa intuire le potenzialità di Google Earth e la sua interazione in tempo reale con altri software avanzati, è quello della situazione in tempo reale del traffico (voce di menu. Traffico), per ora disponibile quasi esclusivamente per le città degli Stati Uniti d America (fig. 19). fig. 18 fig. 19 6

7 7ITINERARI INTERATTIVI fig. 20 fig. 21 aggiungere un punto di interesse; aggiungere informazioni contestuali in vari punti delle mappe; aggiungere fotografie (fig. 20). Per tutti questi punti si rimanda alla Guida dell utente online di Google Earth, dove i pochi semplici passaggi sono esemplificati, anche grazie all ausilio di filmati. Per le funzioni di personalizzazione risultano fondamentali i pulsanti presenti all interno della barra degli strumenti verticale posizionata in alto. Una modalità di personalizzazione molto particolare e affascinante del proprio Google Earth è data dalla possibilità di caricare nel software i dati GPS registrati nei dispositivi di navigazione satellitare, che contengono le informazioni sulla posizione di ciascun punto della superficie terrestre. Per effettuare l importazione, bastano pochi passaggi. Dopo aver scaricato sul proprio computer i driver del navigatore satellitare (i più comuni sono Garmin e Magellan) e aver collegato con il cavo USB (o seriale) il dispositivo GPS al computer con Google Earth già in esecuzione, e acceso il dispositivo, occorre accedere nel menu Strumenti, alla voce GPS e individuare la marca del proprio navigatore e la tipologia di informazioni che si vogliono importare (fig. 21). Una volta scelte le opzioni preferite, fare clic su OK; verrà visualizzato un messaggio di conferma. A quel punto i dati caricati saranno disponibili in Google Earth nella finestra Luoghi, alla voce Dispositivo GPS seguito dalla marca del produttore; questa voce avrà delle sottocartelle suddivise per contenuto. Oltre al caricamento di dati da dispositivo GPS, Google Earth rende possibile anche la visualizzazione di informazioni GPS. Basta seguire le indicazioni sopra descritte relative al caricamento, ma nella finestra di dialogo Strumenti > GPS selezionare Tempo reale. Una volta impostato il protocollo (NMEA è quello più comune), il numero massimo di punti rotta e la frequenza di raccolta dati da GPS (Intervallo di polling), avviando l applicazione, si potrà seguire un itinerario monitorandolo in tempo reale.

8 SUGGERIMENTI PER L USO DIDATTICO Ogni insegnante avrà già intuito come il software Google Earth si presti a essere utilizzato come prezioso supporto didattico per la geografia, e per la geografia turistica in particolare, per creare o integrare relazioni e presentazioni, o per sviluppare laboratori didattici a tema. In questo paragrafo forniamo alcuni spunti e suggerimenti che potranno poi essere sviluppati e integrati a seconda delle necessità del docente. Comprendere la geografia fisica di un continente o studiare un Paese straniero attraversando virtualmente pianure e catene montuose ed esplorandone le principali città è un esperienza di grande efficacia didattica: alla chiarezza delle immagini si aggiunge infatti un coinvolgimento emotivo che il libro di testo, da solo, non potrebbe generare. Una prima possibilità di attività didattica è data da una personalizzazione della navigazione che consenta di muoversi a diverse velocità e con diverse prospettive, permettendo agli studenti di acquisire una corretta valutazione delle distanze tra luoghi e Paesi, oltre che di sperimentare differenti forme di percezione del territorio. Google Earth permette un semplice ma innovativo approccio di questo tipo grazie anche a una sorta di gioco, il simulatore di volo: Menu > Strumenti > Accedi al simulatore di volo (fig. 22). Il viaggio virtuale si presta in modo particolare per l integrazione con lo studio delle lingue straniere: non solo perché, nelle schermate, è possibile visualizzare i toponimi nelle lingue originali, ma anche e soprattutto perché la conoscenza del volto dei Paesi dei quali si studia l idioma costituisce uno stimolo ulteriore per l apprendimento. Si può passeggiare per le vie di Londra e New York, Parigi e Madrid, Mosca e Berlino, fig. 22 fig. 23 immaginando di chiedere informazioni ai passanti, di voler entrare in negozi o musei: un modo nuovo e originale per giocare in lingua. Anche la lettura di opere della letteratura di viaggio può essere accompagnata dalla navigazione con Google Earth: seguire gli spostamenti di un personaggio tra strade, piazze e parchi rende più realistica la narrazione e consente di cogliere un numero maggiore di dettagli. Anche qui, la dimensione ludica si può sovrapporre a quella didattica, rendendo più semplice l apprendimento (fig. 23). Tra le attività didattiche realizzabili c è la possibilità di sviluppare itinerari attraverso il pianeta (o, senza toccare la dimensione planetaria, all interno della propria nazione, regione e città). I principali strumenti per attivare questa opzione si trovano nella barra orizzontale degli strumenti in alto. La prima icona da sinistra, Aggiungi segnaposto, permette di contrassegnare con un indicatore (appunto un segnaposto) qualsiasi località del pianeta. Ciò consente di passare alla località selezionata in qualsiasi momento della navigazione: basta fare doppio clic sul segnaposto corrispondente nel riquadro Luoghi (fig. 24). La stessa operazione può portare alla creazione di percorsi e poligoni (utilizzando le due icone successive, sempre sulla barra orizzontale in alto), e offre la possibilità di salvarli nella cartella Luoghi personali. Percorsi e poligoni hanno le stesse fig. 24 ITINERARI INTERATTIVI 8

9 9ITINERARI INTERATTIVI figg. 25, 26 fig. 27 fig. 30 fig. 28 fig. 29 opzioni dei dati di un segnaposto (nome, descrizione, stile e posizione) (figg. 25, 26). Dopo aver creato un percorso, lo si può selezionare e riprodurre come tour. È sufficiente fare doppio clic sul tour nel riquadro Luoghi. Se si desidera semplicemente riprodurre un tour degli elementi presenti nella sezione Luoghi personali, basta selezionare la cartella appropriata nel riquadro Luoghi e fare clic sul pulsante Riproduci tour. Per registrare un tour, invece, occorre fare clic sul pulsante Registra un tour (presente nella barra degli strumenti) oppure su Visualizza > Tour. Nell angolo inferiore sinistro della finestra 3D vengono visualizzati i controlli di registrazione del tour. Per iniziare e concludere la registrazione, è necessario fare clic sul pulsante di registrazione/arresto. È anche possibile aggiungere l audio al tour, cliccando sul pulsante Audio. Una volta terminata la registrazione del tour, esso viene visualizzato nella sezione Luoghi (fig. 27). Segnaposti, percorsi e tour possono poi essere condivisi con gli altri utenti di Google Earth, previa la costruzione di files in linguaggio kml. Per questi passaggi ulteriori e per una descrizione più accurata di quelli appena citati, si rimanda alla guida online dell utente, in particolare alla sezione Condivisione dei dati sui luoghi. Qui viene illustrata anche la possibilità di implementare su Google Earth nuovi contenuti multimediali. (Per la creazione di file in linguaggio kml e kmz, si faccia riferimento invece alla sezione linguaggio kml sempre della guida online e ad alcuni link segnalati nell ultima parte di questo manuale: v. pag. 20) (figg. 28, 29). A livello didattico, gli insegnanti potrebbero implementare Google Earth con i risultati di ricerche a tema geografico. I dati riguardanti un luogo oggetto di studio (testi, immagini, video etc) potranno essere condivisi con tutti gli altri utenti. Questo aspetto diventa particolarmente rilevante per la geografia turistica, dove i dati a disposizione del geografo devono essere i più aggiornati possibile. La natura dei dati implementabili spazia infatti dalle informazioni storico-artistiche a quelle commerciali (fig. 30). Così come è possibile aggiungere contenuti, attraverso i file kml e kmz prodotti da altri utenti di tutto il mondo si può accedere a contenuti originali, utilizzabili nei laboratori didattici. Grazie soprattutto alla community degli utenti Google Earth (vedi il paragrafo Sitografia, più avanti), si possono scaricare e aprire contenuti extra rea-

10 fig. 31 lizzati da altri, pronti per essere utilizzati durante le lezioni o i laboratori. Un altra attività didattica resa facilmente possibile da Google Earth è il calcolo delle distanze tra luoghi del pianeta. Il software rende possibile realizzarlo tramite una linea o anche un percorso; consente la misurazione di perimetri, aree e lunghezze in diverse unità di misura. Anche per questo tipo di impiego di Google Earth si rimanda alla Guida online, nella sezione Misurazione di aree e distanze (fig. 31). Google Earth si presta anche a localizzare e visualizzare i capolavori dell architettura all interno del contesto urbano consente infatti di avere una percezione più completa e corretta delle dimensioni di queste opere e di comprendere il rapporto che si genera tra esse e le strade e le abitazioni che le circondano. Per cogliere appieno il valore di un monumento, infatti, è fondamentale inquadrarlo nel contesto del tessuto urbano circostante. Il programma dedica poi particolare attenzione ai luoghi patrimonio dell umanità Unesco: è possibile creare itinerari personalizzati che toccano più siti. Non è difficile trovare in rete i file creati dagli utenti che ripercorrono tutti o gruppi dei siti tutelati dall Unesco (fig. 32). Per approfondimenti su temi architettonici e urbanistici può essere interessante un altra funzione del software, ossia quella che permette di confrontare le immagini attuali di alcune località con quelle che Google Earth ha registrato nel recente passato: fenomeni come l inurbamento e la rapida evoluzione delle metropoli dei Paesi in via di sviluppo acquisiscono una sorprendente chiarezza, così come si possono distinguere le conseguenze dei maggiori disastri naturali. Per accedere a quest ultima funzionalità basta fare clic sull icona a forma di orologio presente nella barra orizzontale in alto (fig. 33) In un momento storico nel quale la globalizzazione appare ormai come un dato di fatto, l esplorazione del mondo con Google Earth offre fig. 32 fig. 33 anche una serie di strumenti e collegamenti interdisciplinari che aiutano gli studenti a sviluppare la loro consapevolezza globale e a sviluppare i temi del turismo sostenibile. Sotto la guida dell insegnante, si rivela infatti preziosa la lettura dei contributi offerti da realtà e associazioni attive nel sociale sul tema della tutela ambientale: dal WWF, con la segnalazione e la localizzazione delle specie in via d estinzione (fig. 34), a Greenpeace con i luoghi del pianeta a rischio (per i quali sono in corso delle campagne di sensibilizzazione), dai luoghi con certificazione del Commercio Equo e Solidale a quelli segnalati da alcune agenzie delle Nazioni Unite come l Unicef. Ovviamente, l utilizzo di Google Earth a questo livello sfrutta partnership con enti e associazioni terze; con ogni probabilità, in futuro queste collaborazioni si amplieranno ed evolveranno, aprendo nuovi scenari all integrazione tra il software e la didattica. Queste funzioni sono raggiungibili nella sezione Consapevolezza globale (Livelli > Database generale > Consapevolezza globale). fig. 34 ITINERARI INTERATTIVI 10

11 SITOGRAFIA ITINERARI INTERATTIVI È il sito ufficiale di Google Earth. Qui si può scaricare gratuitamente la versione più aggiornata del programma. Il sito offre suggerimenti per imparare a utilizzarlo al meglio. Viene anche presentata la versione aziendale con funzionalità extra: Google Earth Pro (a pagamento). Il blog ufficiale di Google in lingua italiana si raggiunge invece a questo indirizzo: Cat/0 È una community (in lingua inglese) che si occupa di diversi temi legati a Google Earth, ciascuno affrontato in uno specifico forum. Particolarmente interessanti sono i forum dedicati agli strumenti del programma e quelli nei quali gli utenti discutono di città e Paesi che hanno visitato o che vorrebbero conoscere meglio. C è anche un forum dedicato all uso didattico del programma, perfetto per studenti, insegnanti e istituzioni. È un blog (in lingua inglese) nato per tenere aggiornati gli utenti (nuovi o vecchi) di Google Earth: diffonde notizie relative al software, con particolare attenzione ai suoi sviluppi tecnologici. Concilia l attendibilità delle informazioni fornite con l uso di un linguaggio semplice e non eccessivamente tecnico. È un sito internet (in lingua inglese) che mette in comunicazione gli utenti che vogliono condividere link interessanti in relazione a Google Earth; inoltre dà un accesso rapido e diretto a diverse applicazioni del software. Il sito contiene un blog relativo alle novità del programma e un forum che permette agli utenti di confrontarsi sulle sue diverse applicazioni. C è anche una sezione dedicata alla condivisione di file.kmz e.kmz (ufficiali o creati dagli utenti). È un blog (in lingua inglese) dedicato al rapporto esistente tra la geopolitica e Google Earth (e altre applicazioni informatiche di tipo geografico). Molti post parlano di nuove scoperte e di manifestazioni politiche e sociali avvenute in Paesi lontani: grazie a Google Earth si accresce la coscienza delle persone circa ciò che accade nel mondo.) È il blog ufficiale (in lingua inglese) del software, dedicato ad aggiornamenti e notizie relativi ai programmi Google Earth e Google Maps. A scrivere i post sono i membri della squadra di Google. Il blog si propone di mantenere informati i lettori circa tutte le notizie pubblicate in rete che si avvalgono dei due software. Numerosi i link ad altri programmi e blog interessanti. È un blog (in lingua italiana e inglese) che si occupa di mappe in generale, ma utilizza soprattutto gli strumenti Google Maps e Google Earth. Ci sono molti suggerimenti e guide all uso dei due programmi, oltre a link ad altri siti e blog che possono interessare agli utenti. Alcuni post spiegano come costruire da soli le proprie mappe. Sito che si rivolge agli utenti che vogliono imparare a creare file personali con Google Earth. Insegna a realizzare un file.kml (il linguaggio basato su XML per dati in tre dimensioni). Ci sono anche video d aiuto. Sito che si rivolge agli utenti che vogliono imparare a creare file personali con Google Earth. Insegna a costruire un file.kmz (file di compressione di un kml). Ci sono guide e consigli online per i principianti. 11