3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET"

Transcript

1 Esercitazione n. 3 Circuiti con Transistori Rilevamento delle curve caratteristiche Questa esercitazione prevede il rilevamento di caratteristiche V(I) o V2(V1). In entrambi i casi conviene eseguire la misura con due strumenti, rispettivamente per la variabile di ingresso (quella che viene variata dall operatore per spostarsi nei vari punti da misurare), e per quella dipendente, o di uscita. Gli strumenti possono essere due multimetri, oppure un multimetro e l oscilloscopio. Voltmetri e amperometri analogici collocati sugli alimentatori sono generalmente di precisione non adeguata. 3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET E possibile verificare qualitativamente il comportamento di un dispositivo a effetto di campo con un semplice esperimento: predisporre un multimetro per la misura di resistenze (campo fino a 1 MΩ); collegare Drain e Source al multimetro, lasciando aperto il Gate (come se si dovesse misurare la resistenza tra Drain e Source); muovere nelle vicinanze (2-10 cm) del Gate un oggetto elettricamente carico (ad esempio materiale plasitico strofinato su lana). Evitare di toccare direttamente il morsetto di Gate; si osservano delle brusche variazioni della resistenza tra Source e Drain, dovute alle cariche elettriche indotte sul morsetto di Gate, che - modulando lo spessore della zona di svuotamento in prossimità della giunzione - varia la conducibilità del canale. Questo esperimento permette di verificare rapidamente se un dispositivo a effetto di campo (FET) è ancora operativo. Per non danneggiare il componente, evitare di toccare il terminale di Gate! 3.2 Verifica qualitativa del funzionamento di un BJT E possibile verificare qualitativamente se le giunzioni di un transistore bipolare hanno subito danni: predisporre un multimetro per la verifica di diodi (di solito indicata con il simbolo del diodo), oppure per la misura di resistenze (campo fino a 100 kω); verificare il corretto funzinamento delle giunzioni BE e BC: per ciascuna giunzione misurare la resistenza nei due versi: da un lato deve esservi conduzione, dall altro assenza di conduzione, o resistenza molto alta. Questa prova indica se le giunzioni sono danneggiate, ma non verifica la funzionalità del transistore in zona attiva: se viene rilevata una anomalia nelle giunzioni il transistore sicuramente va considerato guasto; in assenza di anomalie può invece essere operativo. Una reale verifica di funzionalità va eseguita misurando il β (operazione direttamente eseguibile su alcuni multimetri). 1

2 3.3 Caratteristiche di un transistore a effetto di campo (FET) Montare il circuito riportato nello schema a lato, realizzando i generatori di tensione variabile con l alimentatore. Il JFET è tipo 2N3819 o similare. Le resistenze R G e R D inserite rispettivamente nelle maglie Gate-Source e Drain-Source servono per limitare di corrente in caso di errati collegamenti. La misura delle tensioni V GS e V DS deve essere effettuata sui morsetti del dispositivo, a valle delle resistenze. La resistenza nella maglia di Drain permette anche di ricondurre la misura della corrente I D a una misura di tensione. Effettuare inizialmente le misure su 4-5 punti nel campo indicato, e in un secondo passo infittirle nelle zone con variazione più rapida della grandezza di uscita. Per limitare la potenza dissipata nel transistore,evitare valori di I D (o I C ) superiori a 10 ma. a) Ponendo V DS a 10 V e variando V GS da 0 a - 5 V, ricavare la trascaratteristica I D (V GS ), e la tensione di pinch-off V P. b) Ponendo V GS = V P /2 e variando V DS da 0 a +, ricavare un ramo della caratteristica I D (V DS ). + V GG G V GS D I D S V DS + V DD Suggerimenti: se la regolazione sull alimentatore non consente di regolare facilmente le tensioni basse, inserite un partitore (realizzato con un potenziometro) all uscita dell alimentatore stesso. attenzione al segno della V GS : per dispositivi a canale N deve essere V GS < 0 V. 2

3 3.4 Caratteristiche di un transistore bipolare (BJT) Montare il circuito riportato nello schema a lato, con transistore tipo 2N2222 o similare, con le stesse avvertenze del montaggio precedente (Ia maglia di base é pilotata in corrente dal gruppo V BB -R B ). a) Ponendo a e variando I B da 1µA a 100µA circa, tracciare la caratteristica I C (I B ) e il grafico di β = I C /I B. R B I B I C R C 3,9k b) Per tre valori di I B : 3µA, 10µA, 50µA, variando V CE da 0 a + ricavare tre rami della caratterisica di uscita I C (V CE ). V BB + 220k + V BE V CE Suggerimenti: Usando il generatore di segnali con onda triangolare come sorgente di tensione V BB o variabile, tracciare le caratteristiche sopra indicate direttamente sullo schermo dell oscilloscopio. 3.5 Punto di funzionamento di BJT Gli schemi riportano due diversi circuiti di polarizzazione. In questi circuiti e nei successivi porre =, salvo diversa indicazione. 1M I B I C I B I C R4 a) Calcolare il punto di funzionamento I B, I C, V CE ; b) Misurare I B, I C, V CE, V BE nei due circuiti (evitare, per quanto possibile, di modificare il circuito per eseguire la misura, ad esempio effettuando misure indirette della corrente) c) Confrontare i risultati delle misure con il punto di funzionamento calcolato d) Ripetere le misure con altri transistori dello stesso tipo e con transistori diversi. Discutere le differenze riscontrate tra le due reti di polarizzazione e tra i vari transistori 3

4 3.6 Circuiti amplificatori - 1 Il circuito di questo punto e i seguenti sono una serie di varianti successive dello stesso schema base. Conviene predisporre il montaggio in modo tale da poter eseguire le varianti senza dover smontare e rimontare totalmente il circuito. Montare il circuito riportato nel primo schema a) Calcolare il punto di funzionamento I B, I C, V CE ; b) Verificare il punto di funzionamento (I C, V CE ) c) Misurare il guadagno a 1000 Hz. d) Misurare la resistenza equivalente di ingresso (inserire in serie all ingresso una resistenza di valore prossimo a quello stimato per la R I, e misurare la variazione di segnale). e) Misurare la resistenza equivalente di uscita (inserire in parallelo all uscita una resistenza di valore prossimo a quello stimato per la R U, e misurare la variazione di segnale). Suggerimenti: I condensatori presenti nel circuito sono elettrolitici; valutare il segno della componente continua su ciascun morsetto per inserirli con polaritá corretta. Verificare la forma d onda in uscita; la misura deve essere effettuata con segnale non distorto; eventualmente ridurre con un partitore l ampiezza del segnale fornito dal generatore. 4

5 3.7 Circuiti amplificatori - 2 Inserire in uscita uno stadio a collettore comune, come indicato nello schema. a) Calcolare il punto di funzionamento I B, I C, V CE del transistore Q2; b) Verificare il punto di funzionamento (I C, V CE ) del transistore Q2 c) Verificare il nuovo guadagno a 1000 Hz d) Misurare la resistenza equivalente di ingresso. e) Misurare la resistenza equivalente di uscita Discutere le differenze rispetto al circuito precedente. Q2 R5 2.2k 5

6 3.8 Circuiti amplificatori - 3 Eseguire le stesse misure sui due circuiti qui riportati. a) Calcolare il punto di funzionamento I B, I C, V CE dei transistore e Q2; b) Verificare il punto di funzionamento (I C, V CE ) c) Misurare il guadagno a 1000 Hz d) Misurare la resistenza equivalente di ingresso e la resistenza equivalente di uscita. e) Discutere le differenze rispetto ai circuiti precedenti. 3.3k 2N2222 R N k 2N2222 R4 330 Q2 R5 2.2k 6

Dispositivi elettronici Esperienze di laboratorio

Dispositivi elettronici Esperienze di laboratorio Dispositivi elettronici Esperienze di laboratorio Universitá degli Studi di L Aquila Massimo Lucresi Luigi Pilolli Mariano Spadaccini maggio 2002 Esperienza n. 1 Analisi della risposta in frequenza di

Dettagli

MOSFET o semplicemente MOS

MOSFET o semplicemente MOS MOSFET o semplicemente MOS Sono dei transistor e come tali si possono usare come dispositivi amplificatori e come interruttori (switch), proprio come i BJT. Rispetto ai BJT hanno però i seguenti vantaggi:

Dettagli

Misure su linee di trasmissione

Misure su linee di trasmissione Appendice A A-1 A-2 APPENDICE A. Misure su linee di trasmissione 1) Misurare, in trasmissione o in riflessione, la lunghezza elettrica TL della linea. 2) Dal valore di TL e dalla lunghezza geometrica calcolare

Dettagli

ELETTRONICA II. Caratteristiche I C,V CE. Transistori in commutazione - 2 I C. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino

ELETTRONICA II. Caratteristiche I C,V CE. Transistori in commutazione - 2 I C. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino ELETTRONICA II Caratteristiche I C,V CE Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino I C zona attiva Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 2 - A - 2: Transistori BJT in commutazione zona di

Dettagli

ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale)

ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale) ESERCITAZIONE DI ELETTRONICA I L Alimentatore Stabilizzato (Realizzazione Circuitale e Prova Sperimentale) Obiettivo dell'esercitazione: realizzazione ed analisi di un circuito regolatore di tensione facente

Dettagli

Il TRANSISTOR. Il primo transistor della storia

Il TRANSISTOR. Il primo transistor della storia Il TRANSISTOR Il primo transistor della storia Inventori del Transistor Il Transistor Bipolare a Giunzione (BJT) è stato inventato nei laboratori BELL nel 1948, da tre fisici: John Bardeen Walter Brattain,

Dettagli

Esercitazione n 2: Circuiti di polarizzazione (2/2)

Esercitazione n 2: Circuiti di polarizzazione (2/2) Esercitazione n 2: Circuiti di polarizzazione (2/2) 1) Per il circuito di in Fig. 1 dimensionare R in modo tale che la corrente di collettore di Q 1 sia 5 ma. Siano noti: V CC = 15 V; β = 150; Q1 = Q2

Dettagli

Transistori MOS. Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005

Transistori MOS. Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005 Transistori MOS Ing. Ivan Blunno 1 aprile 005 1 Introduzione In questa dispensa verranno presentati i transistor MOS (Metal Oxide Semiconductor) di tipo N e P dal punto di vista del loro funzionamento

Dettagli

AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE

AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE configurazione CE: AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE configurazione CS: G. Martines 1 ANALISI IN CONTINUA Circuito di polarizzazione a quattro resistenze. NOTE: I parametri del modello a piccolo

Dettagli

II.3.1 Inverter a componenti discreti

II.3.1 Inverter a componenti discreti Esercitazione II.3 Caratteristiche elettriche dei circuiti logici II.3.1 Inverter a componenti discreti Costruire il circuito dell invertitore in logica DTL e verificarne il funzionamento. a) Posizionando

Dettagli

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR JFET A CANALE N SCHEMA

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR JFET A CANALE N SCHEMA ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 6 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR JFET A CANALE N SCHEMA 1 STRUMENTI

Dettagli

Misure voltamperometriche su dispositivi ohmici e non ohmici

Misure voltamperometriche su dispositivi ohmici e non ohmici Misure voltamperometriche su dispositivi ohmici e non ohmici Laboratorio di Fisica - Liceo Scientifico G.D. Cassini Sanremo 7 ottobre 28 E.Smerieri & L.Faè Progetto Lauree Scientifiche 6-9 Ottobre 28 -

Dettagli

Esercitazioni lab per informatici

Esercitazioni lab per informatici Esercitazioni lab per informatici Turno 1 1) Misura della funzione di trasferimento di una porta CMOS NOT Componente: CD 4011BE Cortocircuitare i due ingressi della porta NAND per ottenere una porta NOT,

Dettagli

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 3 - A - 3:

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 3 - A - 3: ELETTRONICA II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 3 - A - 3: Transistori MOS in commutazione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n.

Dettagli

Esercitazione 5: DECODIFICATORE DI TONO CON C.I. NE567

Esercitazione 5: DECODIFICATORE DI TONO CON C.I. NE567 Esercitazione 5: DECODIFICATORE DI TONO CON C.I. NE567 Obiettivo Verificare il funzionamento di un PLL per demodulazione AM coerente, con misure del comportamento come tone decoder, e dei campi di cattura

Dettagli

Materiale didattico > Uso delle basette per montaggi senza saldature

Materiale didattico > Uso delle basette per montaggi senza saldature Esercitazione 3 Convertitore D/A e A/D con rete di peso Scopo dell esercitazione Gli obiettivi di questa esercitazione sono: - Verificare il funzionamento di un convertitore D/A a 4 bit, - Individuare

Dettagli

Teoria dei Circuiti Esercitazione di Laboratorio Due-porte e circuiti equivalenti di Thevenin e Norton

Teoria dei Circuiti Esercitazione di Laboratorio Due-porte e circuiti equivalenti di Thevenin e Norton Teoria dei Circuiti Esercitazione di Laboratorio Due-porte e circuiti equivalenti di Thevenin e Norton Esercizio 1? Si determini tramite misure la descrizione del due porte tramite matrice resistenza o

Dettagli

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE G. MARCONI Via Milano n PONTEDERA (PI) ANNO SCOLASTICO 2005/2006 CORSO SPERIMENTALE LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "G. MARCONI" Via Milano n. 2-56025 PONTEDERA (PI) 0587 53566/55390 - Fax: 0587 57411 - : iti@marconipontedera.it - Sito WEB: www.marconipontedera.it ANNO SCOLASTICO

Dettagli

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte F: Conversione A/D e D/A Lezione n. 29- F - 6: Sistemi di acquisizione

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte F: Conversione A/D e D/A Lezione n. 29- F - 6: Sistemi di acquisizione ELETTRONICA II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte F: Conversione A/D e D/A Lezione n. 29- F - 6: Sistemi di acquisizione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo F.b - 6 n. 1-14/11/97

Dettagli

Moduli logici. Interfacciamento di dispositivi logici. Parametri statici e dinamici. Circuiti logici combinatori Circuiti logici sequenziali

Moduli logici. Interfacciamento di dispositivi logici. Parametri statici e dinamici. Circuiti logici combinatori Circuiti logici sequenziali Moduli logici Moduli logici Interfacciamento di dispositivi logici Parametri statici e dinamici Circuiti logici combinatori Circuiti logici sequenziali Registri, contatori e circuiti sequenziali Esempi

Dettagli

TRANSISTOR AD EFFETTO DI CAMPO O UNIPOLARI. FUNZIONAMENTO del JFET (Junction Field Electric Transistor):

TRANSISTOR AD EFFETTO DI CAMPO O UNIPOLARI. FUNZIONAMENTO del JFET (Junction Field Electric Transistor): TRANSISTOR AD EFFETTO DI CAMPO O UNIPOLARI Sono detti Unipolari perché la conduzione è portata avanti esclusivamente dalle sole cariche maggioritarie. Sono detti ad effetto di campo perché il passaggio

Dettagli

Esercitazione 4: Sintetizzatore di frequenza con PLL

Esercitazione 4: Sintetizzatore di frequenza con PLL Esercitazione 4: Sintetizzatore di frequenza con PLL 1. Informazioni generali 1.1 Scopo dell esercitazione Gli obiettivi di questa esercitazione sono: - Verificare il comportamento di un PLL - Determinare

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE "L. EINAUDI" ALBA ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 4 I Disciplina: Elettrotecnica ed Elettronica PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE Elaborata dai docenti: Linguanti Vincenzo,

Dettagli

Politecnico di Torino DU Ingegneria Elettronica - AA Elettronica Applicata II - Workbook / Note per appunti - Gruppo argomenti 1

Politecnico di Torino DU Ingegneria Elettronica - AA Elettronica Applicata II - Workbook / Note per appunti - Gruppo argomenti 1 E2.1. ALIMENTATORI Tutti i circuiti e sistemi elettronici richiedono energia per funzionare; tale energia viene fornita tramite una o più alimentazioni, generalmente in forma di tensione continua di valore

Dettagli

DEE POLITECNICO DI BARI LABORATORIO DI ELETTRONICA APPLICATA ESERCITAZIONE 2

DEE POLITECNICO DI BARI LABORATORIO DI ELETTRONICA APPLICATA ESERCITAZIONE 2 POLITECNICO DI BARI DEE DIPARTIMENTO ELETTROTECNICA ELETTRONICA Via E. Orabona, 4 70125 Bari (BA) Tel. 080/5460266 - Telefax 080/5460410 LABORATORIO DI ELETTRONICA APPLICATA Circuito di autopolarizzazione

Dettagli

ELETTRONICA APPLICATA E MISURE

ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Ingegneria dell Informazione ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Dante DEL CORSO B8 Esercizi parte B (2)» Generatore Q-T e Q» Monostabili» Laboratorio ELN-1 22/10/2013-1 ElapB8-2013 DDC Page 1 2013 DDC 1 Come

Dettagli

Laboratorio misure elettroniche ed elettriche: regolatori di tensione a tiristori

Laboratorio misure elettroniche ed elettriche: regolatori di tensione a tiristori Laboratorio misure elettroniche ed elettriche: regolatori di tensione a tiristori Circuiti di accensione per tiristori (Tavole E.1.1 - E.1.2) Considerazioni teoriche Per le debite considerazioni si fa

Dettagli

Misure di tensione alternata 1

Misure di tensione alternata 1 1/5 1 Introduzione 1 La seguente esercitazione di laboratorio riguarda l uso dei voltmetri nella modalità di misura di tensioni in alternata. Obiettivo dell esercitazione, oltre a raffinare la dimestichezza

Dettagli

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor

RELAZIONE DI TELECOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor RLAZION DI TLCOMUNICAZIONI ITIS Vobarno Titolo: I Transistor Nome: Samuele Sandrini 4AT 05/10/14 Un transistor a giunzione bipolare (BJT Bipolar Junction Transistor) è formato da tre zone di semiconduttore

Dettagli

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 5 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLA CURVA DI RISPOSTA IN FREQUENZA DI UN AMPLIFICATORE A BJT AC180 SCHEMA DATI: VIn = 20mV

Dettagli

Esercitazione 4 : CONVERTITORE D/A CON RETE A SCALA

Esercitazione 4 : CONVERTITORE D/A CON RETE A SCALA Esercitazione 4 : CONVERTITORE D/A CON RETE A SCALA Specifiche Progettare un convertitore D/A a 6 bit utilizzando una rete a scala pilotata con deviatori di tensione. L'uscita deve coprire il campo 0-10

Dettagli

Esercitazione Multimetro analogico e digitale

Esercitazione Multimetro analogico e digitale Esercitazione Multimetro analogico e digitale - 1 Esercitazione Multimetro analogico e digitale 1 - Oggetto Confronto tra multimetro analogico (OM) e digitale (DMM). Misure di tensioni alternate sinusoidali

Dettagli

ITIS H. HERTZ A.S. 2009/2010 Classe IV Corso Serale - Progetto Sirio Programmazione preventiva del Corso di ELETTRONICA

ITIS H. HERTZ A.S. 2009/2010 Classe IV Corso Serale - Progetto Sirio Programmazione preventiva del Corso di ELETTRONICA ITIS H. HERTZ A.S. 2009/2010 Classe IV Corso Serale - Progetto Sirio Programmazione preventiva del Corso di ELETTRONICA OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA L allievo deve essere in grado di:

Dettagli

OSCILLATORE A SFASAMENTO

OSCILLATORE A SFASAMENTO Elettronica Applicata a.a. 2013/2014 Esercitazione N 5 OSCILLATORE A SFASAMENTO Fabio Cioria Andrea Giombetti Giulio Pelosi (fabio.cioria@insono.com) (giombetti@unifi.it) (giulio.pelosi@insono.it) www.echommunity.com/courses.htm

Dettagli

Generatore di Funzioni

Generatore di Funzioni Generatore di Funzioni Tipo di onda Come impostare una certa frequenza? Hz, khz, MHz. Oscilloscopio CH1 nel tempo CH2 nel tempo XY (CH1 vs. CH2) DUAL entrambi Lettura: Valore/DIVISIONE Ogni quadrato corrisponde

Dettagli

Anche questo transistor è unipolare. Il suo nome è un acronimo per Metal Oxide

Anche questo transistor è unipolare. Il suo nome è un acronimo per Metal Oxide Il transistor MOSFET MOSFET enhancement mode Anche questo transistor è unipolare. Il suo nome è un acronimo per Metal Oxide Semiconductor Field Effect Transistor. La struttura di principio del dispositivo

Dettagli

Classe IV specializzazione elettronica. Elettrotecnica ed elettronica

Classe IV specializzazione elettronica. Elettrotecnica ed elettronica Macro unità n 1 Classe IV specializzazione elettronica Elettrotecnica ed elettronica Reti elettriche, segnali e diodi Leggi fondamentali: legge di Ohm, principi di Kirchhoff, teorema della sovrapposizione

Dettagli

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC3. Circuiti in corrente continua

Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC3. Circuiti in corrente continua Corso di Laurea in Scienza dei Materiali Laboratorio di Fisica II ESPERIENZA DC3 Circuiti in corrente continua Scopo dell'esperienza 1. Determinazione della caratteristica I/V di un conduttore non ohmico:

Dettagli

Esercitazione 8 : LINEE DI TRASMISSIONE

Esercitazione 8 : LINEE DI TRASMISSIONE Esercitazione 8 : LINEE DI TRASMISSIONE Specifiche Scopo di questa esercitazione è verificare il comportamento di spezzoni di linea in diverse condizioni di pilotaggio e di terminazione. L'esecuzione delle

Dettagli

Misura del coefficiente di Hall per i metalli. Cognome Nome Data

Misura del coefficiente di Hall per i metalli. Cognome Nome Data - Piano Nazionale Lauree Scientifiche Progetto IDIFO5 - Scuola Nazionale di Fisica Moderna per Insegnanti SNFMI Università di Udine, 8-12 settembre 2014 Misura del coefficiente di Hall per i metalli Cognome

Dettagli

Esercitazione 3 (B7- U9) Misure su amplificatori. Modulo SISTEMI ELETTRONICI AA ESERCITAZIONI DI LABORATORIO - 3. Scopo dell esercitazione

Esercitazione 3 (B7- U9) Misure su amplificatori. Modulo SISTEMI ELETTRONICI AA ESERCITAZIONI DI LABORATORIO - 3. Scopo dell esercitazione Esercitazione 3 (B7- U9) Misure su amplificatori Scopo dell esercitazione Gli obiettivi di questa esercitazione sono: - Analizzare il comportamento e misurare i parametri di moduli amplificatori, - Verificare

Dettagli

Il problema del carico

Il problema del carico Il problema del carico Si consideri un circuito composto (per il momento) da sole resistenze e generatori di tensione. Si immagini di collegare tra due punti A e B del circuito una resistenza c che chiameremo

Dettagli

Regolatori di tensione dissipativi. Regolatori LDO. Schema elettrico. Stabilità LDO Politecnico di Torino 1

Regolatori di tensione dissipativi. Regolatori LDO. Schema elettrico. Stabilità LDO Politecnico di Torino 1 Regolatori di tensione dissipativi 1 Schema elettrico Stabilità LDO 2 2003 Politecnico di Torino 1 Schema elettrico 3 Efficienza La tensione di headroom crea dei problemi: Alta potenza dissipata (necessita

Dettagli

A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA

A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA A.S. 2014/15 CLASSE 4 BEE MATERIA: ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA UNITA DI APPRENDIMENTO 1: RETI ELETTRICHE IN DC E AC Essere capace di applicare i metodi di analisi e di risoluzione riferiti alle grandezze

Dettagli

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a

5. Amplificatori. Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a 5. Amplificatori Corso di Fondamenti di Elettronica Fausto Fantini a.a. 2010-2011 Amplificazione Amplificare un segnale significa produrre un segnale in uscita (output) con la stessa forma d onda del segnale

Dettagli

Esercitazione 3. Biagio Provinzano Aprile Esercizio 1. I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo

Esercitazione 3. Biagio Provinzano Aprile Esercizio 1. I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo Esercitazione 3 Biagio Provinzano Aprile 005 Esercizio I BJT npn hanno la stessa area e la stessa corrente di saturazione, consideriamo V A, β = 00, V BE = 0.7V in zona attiva ed infine Cπ = C µ =0pF.

Dettagli

MISURA DELLA TENSIONE DI OFFSET DI UN AMPLIFICATORE OPERAZIONALE COMPENSAZIONE DELL OFFSET

MISURA DELLA TENSIONE DI OFFSET DI UN AMPLIFICATORE OPERAZIONALE COMPENSAZIONE DELL OFFSET Elettronica Applicata a.a. 2015/2016 Esercitazione N 4 MISURA DELLA TENSIONE DI OFFSET DI UN AMPLIFICATORE OPERAZIONALE COMPENSAZIONE DELL OFFSET Elettronica applicata Prof. Ing. Elena Biagi Sig. Marco

Dettagli

Relazione di Laboratorio Elettronica

Relazione di Laboratorio Elettronica Relazione di Laboratorio Elettronica OGGETTO: Funzionamento di un circuito derivatore con amplificatore operazionale DATI INIZIALI: Vcc = ±15V f 1 = 400Hz f 2 = 1KHz f 3 = 30KHz RIFERIMENTI TEORICI: Derivatore

Dettagli

Piano di lavoro preventivo

Piano di lavoro preventivo I S T I T U T O T E C N I C O I N D U S T R I A L E S T A T A L E G u g l i e l m o M a r c o n i V e r o n a Piano di lavoro preventivo Anno Scolastico 2015/16 1 Materia Classe Docenti Materiali didattici

Dettagli

LABORATORIO Rilievo della caratteristica U-I di bipoli lineari e non lineari

LABORATORIO Rilievo della caratteristica U-I di bipoli lineari e non lineari LABORATORIO Rilievo della caratteristica U-I di bipoli lineari e non lineari Scopo della prova Imparare a utilizzare semplici strumenti di misura. Acquisire la metodologia per condurre una prova di laboratorio.

Dettagli

CAPITOLO 7 DISPOSITIVI INTEGRATI ANALOGICI

CAPITOLO 7 DISPOSITIVI INTEGRATI ANALOGICI 139 CAPTOLO 7 DSPOSTV NTEGRAT ANALOGC Negli amplificatori la necessità di ottenere elevate impedenze ed elevati guadagni impone spesso l utilizzo di resistenze di valore molto alto; inoltre l accoppiamento

Dettagli

I.I.S.S. G. GALILEI A. SANI -ELETTRONICA Classe:5 - A\EN Data : 19\09\15 Elettronica - Gruppo n 4 : Salzillo_Pinna- Luogo: IISS GalileiSani -LT

I.I.S.S. G. GALILEI A. SANI -ELETTRONICA Classe:5 - A\EN Data : 19\09\15 Elettronica - Gruppo n 4 : Salzillo_Pinna- Luogo: IISS GalileiSani -LT NOME: Marco COGNOME: Salzillo TITOLO: AMPLIFICATORE OPERAZIONALE NON INVERTENTE OBBIETTIVO: REALIZZARE UN CIRCUITO OPERAZIONALE NON INVERTENTE CHE AMPLIFICA DI 11,7dB CIRCUITO TEORICO: CIRCUITO APPLICATIVO:

Dettagli

Laboratorio di Elettronica A.A. 2001/2002. Calendario delle Esperienze. 04/03 Inizio dei corsi salta - 22/04 RECUPERO delle lezioni precedenti -

Laboratorio di Elettronica A.A. 2001/2002. Calendario delle Esperienze. 04/03 Inizio dei corsi salta - 22/04 RECUPERO delle lezioni precedenti - Laboratorio di Elettronica A.A. 2/22 Calendario delle Esperienze Data Info File /3 Inizio dei corsi salta /3 Descrizione strumentazione prova su breadboard E_ 8/3 Amplificatore a opamp. Banda passante

Dettagli

Generatore di onda quadra e contatore asincrono

Generatore di onda quadra e contatore asincrono Queste istruzioni sono scaricabili da http://areeweb.polito.it/didattica/corsiddc/03moa. Generatore di onda quadra e contatore asincrono Scopo dell esercitazione Gli obiettivi di questa esercitazione sono:

Dettagli

Il diodo come raddrizzatore (1)

Il diodo come raddrizzatore (1) Il diodo come raddrizzatore () 220 V rms 50 Hz Come trasformare una tensione alternata in una continua? Il diodo come raddrizzatore (2) 0 Vγ La rettificazione a semionda Il diodo come raddrizzatore (3)

Dettagli

Amplificatori a FET. Amplificatore a source comune (C.S.) Vdd. Rd R1. C2 out C Rg in. out

Amplificatori a FET. Amplificatore a source comune (C.S.) Vdd. Rd R1. C2 out C Rg in. out Amplificatori a FET Per realizzare un amplificatore a FET, il dispositivo va polarizzato regione attiva (cioè nella regione a corrente costante, detta anche zona di saturazione della corrente). Le reti

Dettagli

Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati

Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento. caratteristiche e tipologie di moduli. Circuiti con operazionali reazionati Elettronica per telecomunicazioni 1 Contenuto dell unità A Informazioni logistiche e organizzative Applicazione di riferimento caratteristiche e tipologie di moduli Circuiti con operazionali reazionati

Dettagli

Esperienza n 7: CARATTERISTICHE del TRANSISTOR BJT

Esperienza n 7: CARATTERISTICHE del TRANSISTOR BJT Laboratorio IV sperienza n 7: CARATTRISTICH del TRANSISTOR BJT 1 sperienza n 7: CARATTRISTICH del TRANSISTOR BJT Caratteristica del transistor bipolare Il transistor bipolare è uno dei principali dispositivi

Dettagli

Banda passante di un amplificatore

Banda passante di un amplificatore Banda passante di un amplificatore Amplificatore ideale da 40 db con cella RC passa basso e passa alto. La cella passa basso determina la fequenza di taglio superiore fh, mentre la cella passa alto determina

Dettagli

Indice generale. Prefazione. Capitolo 1. Richiami di analisi dei circuiti 1. Capitolo 2. Analisi in frequenza e reti STC 39

Indice generale. Prefazione. Capitolo 1. Richiami di analisi dei circuiti 1. Capitolo 2. Analisi in frequenza e reti STC 39 Indice generale Prefazione xi Capitolo 1. Richiami di analisi dei circuiti 1 1.1. Bipoli lineari 1 1.1.1. Bipoli lineari passivi 2 1.1.2. Bipoli lineari attivi 5 1.2. Metodi di risoluzione delle reti 6

Dettagli

ELETTRONICA PER L INFORMATICA ESERCITAZIONE DI LABORATORIO 2

ELETTRONICA PER L INFORMATICA ESERCITAZIONE DI LABORATORIO 2 Esercitazione di laboratorio 2 Convertitore D/A e A/D con rete di peso Scopo dell esercitazione Gli obiettivi di questa esercitazione sono: - Verificare il funzionamento di un convertitore D/A a 4 bit,

Dettagli

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR BJT SCHEMA

LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR BJT SCHEMA ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 4 LABORATORIO DI ELETTRONICA OGGETTO: RILIEVO DELLE CURVE CARATTERISTICHE DI USCITA DI UN TRANSISTOR BJT SCHEMA DATI: R = 100Ω 1 STRUMENTI

Dettagli

LABORATORIO Misura di reti resistive mediante multimetro

LABORATORIO Misura di reti resistive mediante multimetro LABORATORIO Misura di reti resistive mediante multimetro Scopo della prova Misura dei valori di resistenze, tensioni, correnti in una rete elettrica. Materiali e strumentazione Alimentatore stabilizzato

Dettagli

Esercitazione 2 (B4 U6) Misure su circuiti RC. Modulo SISTEMI ELETTRONICI AA ESERCITAZIONI DI LABORATORIO - 2. Scopo dell esercitazione

Esercitazione 2 (B4 U6) Misure su circuiti RC. Modulo SISTEMI ELETTRONICI AA ESERCITAZIONI DI LABORATORIO - 2. Scopo dell esercitazione Esercitazione 2 (B4 U6) Misure su circuiti RC Scopo dell esercitazione Questa esercitazione sperimentale ha due obiettivi principali: - richiamare le tecniche per l utilizzo della strumentazione base di

Dettagli

1^ LEGGE di OHM - CONDUTTORI in SERIE e in PARALLELO

1^ LEGGE di OHM - CONDUTTORI in SERIE e in PARALLELO ^ LEGGE di OHM - CONDUTTOI in SEIE e in PAALLELO attività svolta con le classi 3^D e 3^G - as 2009/0 Scopo dell esperienza Le finalità dell esperimento sono: ) Verificare la relazione tra la ddp ai capi

Dettagli

Struttura del condensatore MOS

Struttura del condensatore MOS Struttura del condensatore MOS Primo elettrodo - Gate: realizzato con materiali a bassa resistività come metallo o silicio policristallino Secondo elettrodo - Substrato o Body: semiconduttore di tipo n

Dettagli

RESISTORI IN SERIE. Due o più resistori sono collegati in serie quando sono percorsi dalla stessa corrente. Esempio:

RESISTORI IN SERIE. Due o più resistori sono collegati in serie quando sono percorsi dalla stessa corrente. Esempio: Resistenze in serie e parallelo In questa breve lezione vedremo: cosa vuol dire resistenza in serie cosa vuol dire resistenza in parallelo effettueremo delle misure sulle resistenze in parallelo RESISTORI

Dettagli

La sonda compensata. La sonda compensata

La sonda compensata. La sonda compensata 1/6 1 Introduzione La seguente esercitazione di laboratorio affronta il problema di realizzare una sonda compensata per un cavo di 50 m con capacità distribuita di circa 100 pf/m. 2 Tempo di salita di

Dettagli

Collaudo statico di un ADC

Collaudo statico di un ADC Collaudo statico di un ADC Scopo della prova Verifica del funzionamento di un tipico convertitore Analogico-Digitale. Materiali 1 Alimentatore 1 Oscilloscopio 1 Integrato ADC 0801 o equivalente Alcuni

Dettagli

I.I.S.S. G. CIGNA MONDOVI

I.I.S.S. G. CIGNA MONDOVI I.I.S.S. G. CIGNA MONDOVI PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE ANNO SCOLASTICO 2016-2017 CLASSE QUARTA A TRIENNIO TECNICO-ELETTRICO MATERIA ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA DOCENTE BONGIOVANNI DARIO MATTEO LIBRI DI

Dettagli

Laboratorio di Fisica Modulo B

Laboratorio di Fisica Modulo B Laurea in Biotecnologie Laboratorio di Fisica Modulo B Misura diretta di resistenze Misura di resistenze con il metodo volt-amperometrico Data dell'esperienza... Cassetta n.... Cognome e Nome... Matricola...

Dettagli

Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: Pilotaggio low-side con MOS. Pilotaggio low-side con BJT

Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: Pilotaggio low-side con MOS. Pilotaggio low-side con BJT Interruttori allo stato solido 1 Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: con MOS con BJT Velocità di commutazione MOS Velocità di commutazione BJT 2 2003 Politecnico

Dettagli

5. Esercitazioni di laboratorio

5. Esercitazioni di laboratorio 5. Esercitazioni di laboratorio 5.1 Controllo di temperatura con LM335 Viene proposto il progetto di un attuatore, il quale avvii un dispositivo di potenza quando la temperatura misurata scende al di sotto

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO TERZA ESERCITAZIONE ATTENZIONE

POLITECNICO DI TORINO TERZA ESERCITAZIONE ATTENZIONE POLITECNICO DI TORINO Laboratorio di Elettrotecnica Data: Gruppo: Allievi: TERZA ESERCITAZIONE Strumenti utilizzati Materiale necessario Generatore di funzioni da banco Oscilloscopio da banco Bread-board

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. VERONESE - G. MARCONI" SEZIONE ASSOCIATA G. MARCONI

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE - G. MARCONI SEZIONE ASSOCIATA G. MARCONI ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. VERONESE - G. MARCONI" SEZIONE ASSOCIATA G. MARCONI Via T. Serafin, 15-30014 CAVARZERE (VE) Tel. 0426/51151 - Fax 0426/310911 E-mail: ipsiamarconi@ipsiamarconi.it -

Dettagli

Competenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza

Competenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza Docente: LASEN SERGIO Classe: 3MAT Materia: Tecnologie Elettrico Elettroniche, dell Automazione e Applicazioni MODULO 1 - CIRCUITI E RETI ELETTRICHE IN CORRENTE CONTINUA Saper effettuare connessioni logiche

Dettagli

Laboratorio di Elettronica T Esperienza 5 PSPICE

Laboratorio di Elettronica T Esperienza 5 PSPICE Laboratorio di Elettronica T Esperienza 5 PSPICE Postazione N Cognome Nome Matricola 1) Misura della resistenza La corrente nel circuito che dovrete analizzare nel seguito verrà misurata indirettamente

Dettagli

Indice. Cap. 1 Il progetto dei sistemi elettronici pag. 1

Indice. Cap. 1 Il progetto dei sistemi elettronici pag. 1 Indice Cap. 1 Il progetto dei sistemi elettronici pag. 1 1.1 Oggetto dello studio 1 1.2 Concezione, progetto e produzione del sistema elettronico 5 1.3 Il circuito di interfaccia di ingresso 13 1.4 Il

Dettagli

Elettronica Inverter con transistore MOS; tecnologia CMOS e porte logiche combinatorie CMOS

Elettronica Inverter con transistore MOS; tecnologia CMOS e porte logiche combinatorie CMOS Elettronica Inverter con transistore MOS; tecnologia CMOS e porte logiche combinatorie CMOS Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Elettronica

Dettagli

RELAZIONE DI LABORATORIO

RELAZIONE DI LABORATORIO RELAZIONE DI LABORATORIO Esercitazione di laboratorio di Elettrotecnica N 3 Svolta in data 30/11/2010 Corso di laurea in Ingegneria Aerospaziale Docente del corso ZICH RICCARDO Squadra (A,B,C) B Tavolo

Dettagli

Amplificatori a Transistori con controreazione

Amplificatori a Transistori con controreazione Amplificatori a Transistori con controreazione Esempi di amplificatori inertenti (CS e CE) con controreazione. G. Martines 1 G. Martines 2 Modello equialente a piccolo segnale e guadagno di tensione be

Dettagli

VOLTMETRO/AMPEROMETRO DIGITALE (MK3980)

VOLTMETRO/AMPEROMETRO DIGITALE (MK3980) VOLTMETRO/AMPEROMETRO DIGITALE (MK3980) di Giulio Buseghin gpekit@gpekit.com Uno strumento preciso ed avanzato tecnologicamente, indispensabile in mille occasioni, sia in laboratorio per completare professionalmente

Dettagli

LABORATORIO DI FISICA Lunedì 15 marzo Misura della costante di tempo di un circuito RC

LABORATORIO DI FISICA Lunedì 15 marzo Misura della costante di tempo di un circuito RC LABORATORIO DI FISICA Lunedì 15 marzo 2004 Misura della costante di tempo di un circuito RC Collegare la serie RC al generatore di onde quadre (cavetto di massa all estremità libera del condensatore) e

Dettagli

Le caratteristiche del BJT

Le caratteristiche del BJT LE CARATTERISTICHE DEL BJT 1 Montaggi fondamentali 1 Montaggio ad emettitore comune 1 Montaggio a collettore comune 3 Montaggio a base comune 4 Caratteristiche ad emettitore comune 4 Caratteristiche di

Dettagli

Operazioni di misura(1) A. Misura di tensione DC e AC (vedi figura 3)

Operazioni di misura(1) A. Misura di tensione DC e AC (vedi figura 3) Operazioni di misura(1) A. Misura di tensione DC e AC (vedi figura 3) Al fine di evitare lesioni personali dovute a scosse elettriche o danni allo strumento, anche se si possono ottenere delle letture,

Dettagli

Amplificatore logaritmico

Amplificatore logaritmico Elettronica delle Telecomunicazioni Esercitazione 2 mplificatore logaritmico ev 1 981208 GV, S ev 2 990617 DDC Specifiche di progetto Progettare un amplificatore con funzione di trasferimento logaritmica

Dettagli

PROVA SCRITTA DI CIRCUITI ELETTRONICI ELEMENTARI (D.M. 270/04) 27/01/2017 [A] PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI ELETTRONICA (D.M

PROVA SCRITTA DI CIRCUITI ELETTRONICI ELEMENTARI (D.M. 270/04) 27/01/2017 [A] PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI ELETTRONICA (D.M PROVA SCRITTA DI CIRCUITI ELETTRONICI ELEMENTARI (D.M. 270/04) 27/01/2017 [A] PROVA SCRITTA DI FONDAMENTI DI ELETTRONICA (D.M. 270/04) 27/01/2017 [B] ESERCIZIO 1 [A] [B] DATI: β = 100; k = 4 ma/v 2 ; VTH

Dettagli

Transistore bipolare a giunzione (BJT)

Transistore bipolare a giunzione (BJT) ransistore bipolare a giunzione (J) Parte 1 www.die.ing.unibo.it/pers/mastri/didattica.htm (versione del 22-5-2012) ransistore bipolare a giunzione (J) l transistore bipolare a giunzione è un dispositivo

Dettagli

Convertitori Elettronici di Potenza

Convertitori Elettronici di Potenza Convertitori Elettronici di Potenza Generatore Blocco di Potenza (commutazione) Carico/Rete V 1, f 1 V 2, f 2 Blocco di Controllo Schema di principio di un convertitore di potenza Classificazione dei Convertitori

Dettagli

Amplificatori elementari con carico attivo MOSFET E connesso a diodo

Amplificatori elementari con carico attivo MOSFET E connesso a diodo Amplificatori elementari con carico attio MOSFET E connesso a diodo i ( ) = K g = µ C W L I V t m n OX G. Martines MOSFET DE connesso a diodo GS = 0, il transistore può funzionare in regione di triodo

Dettagli

Macchine Elettriche. Esercitazione sulla macchina sincrona isotropa

Macchine Elettriche. Esercitazione sulla macchina sincrona isotropa Macchine Elettriche Esercitazione sulla macchina sincrona isotropa Luca Sani Dipartimento di Università di Pisa tel. 050 2217364 email luca.sani@dsea.unipi.it Oggetto della prova Determinazione sperimentale

Dettagli

Reti elettriche: definizioni

Reti elettriche: definizioni TEORIA DEI CIRCUITI Reti elettriche: definizioni La teoria dei circuiti è basata sul concetto di modello. Si analizza un sistema fisico complesso in termini di interconnessione di elementi idealizzati.

Dettagli

J e:gi UNZI ONEBASEEMETTI TORE J c:gi UNZI ONEBASECOLLETTORE IL TRANSISTOR AD EFFETTO DI CAMPO A GIUNZIONE, j FET (Shockley, 1951) E un componente che ha una sola giunzione p n. Geometria didattica

Dettagli

Convertitore D/A e A/D con rete di peso

Convertitore D/A e A/D con rete di peso Queste istruzioni sono scaricabili dal Portale (pagina dell insegnamento, sezione Materiale ), o da http://areeweb.polito.it/didattica/corsiddc/03moa. La versione più aggiornata è normalmente quella su

Dettagli

Convertitore D/A e A/D con rete di peso

Convertitore D/A e A/D con rete di peso Queste istruzioni sono scaricabili dal Portale (pagina dell insegnamento, sezione Materiale ), o da http://areeweb.polito.it/didattica/corsiddc/03moa. La versione più aggiornata è normalmente quella su

Dettagli

MISURA DIRETTA DI RESISTENZE CON IL METODO DIRETTO

MISURA DIRETTA DI RESISTENZE CON IL METODO DIRETTO MISU DIETT DI ESISTENZE CON IL METODO DIETTO Sperimentatori: Marco Erculiani (n matricola: 4549 V.O) Ivan Noro (n matricola: 458656 V.O) Durata dell esperimento: ore ( dalle ore 09:00 alle ore :00) Data

Dettagli

Interazione tra strumenti e sistemi in misura: effetto di carico

Interazione tra strumenti e sistemi in misura: effetto di carico Corso di Laurea a distanza in INGEGNERIA ELETTRONICA Sede di Torino - A.A. 2005/2006 Modulo: Misure Elettroniche II (05EKCcm) Esercitazioni di Laboratorio Alessio Carullo 27 luglio 2006 Interazione tra

Dettagli

Parte II (Il multimetro digitale)

Parte II (Il multimetro digitale) Il multimetro digitale è uno strumento ad indicazione numerica per la misura in corrente continua delle grandezze elettriche. Lo strumento è essenzialmente un misuratore digitale di tensione continua:

Dettagli

Motori Motore passo-passo Stadio di potenza PWM Sincrono Stadio di potenza del motore passopasso. Blocchi funzionali. Set point e generatore PWM

Motori Motore passo-passo Stadio di potenza PWM Sincrono Stadio di potenza del motore passopasso. Blocchi funzionali. Set point e generatore PWM RC1 Blocchi funzionai Motori a corrente continua Generatori Circuiti per il controllo dei motori in CC Motori a corrente alternata Circuiti per il controllo dei motori in CA Motori passo-passo Circuiti

Dettagli

SisElnM1 08/03/ DDC 1 SISTEMI ELETTRONICI. Obiettivi del gruppo di lezioni D. Ingegneria dell Informazione

SisElnM1 08/03/ DDC 1 SISTEMI ELETTRONICI. Obiettivi del gruppo di lezioni D. Ingegneria dell Informazione iselnm1 8/3/27 ngegneria dell nformazione Obiettivi del gruppo di lezioni Modulo TEM ELETTRONC - CRCT TAL M1 Transistore MO come interruttore - caratteristiche dei transistori MO - modelli di MO in commutazione

Dettagli