TOGLIAMOCI L ETERNIT DALLA TESTA. ASSEMBLEE PUBBLICHE 10 e 21 ottobre 2011

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1 TOGLIAMOCI L ETERNIT DALLA TESTA ASSEMBLEE PUBBLICHE 10 e 21 ottobre 2011

2 Consumi energetici, produzione di rifiuti, inquinamento e consumo di suolo sono fattori, spesso oggetto di forti contrasti e posizioni contrapposte, che incidono sul vivere quotidiano di ognuno di noi. L amministrazione comunale, in questi due anni e mezzo, ha messo in campo un notevole impegno per la tutela dell ambiente, la valorizzazione del territorio, lo sviluppo economico sostenibile, il miglioramento delle prestazioni ambientali del nostro territorio. Alcuni esempi: annullamento dell edificazione di mc previsti dal P.I.I. (set 2009); azzeramento di volumetrie residenziali sulle zone agricole e divieto di trasformazione di fabbricati agricoli in residenziale (mag. 2010); coinvolgimento di oltre 60 famiglie nella produzione di energia da fonti rinnovabili (set-dic 2010); introduzione della raccolta differenziata della frazione organica (nov 2010); adesione al Patto dei Sindaci della Comunità Europea (mag 2010); attivazione sulle scuole di 155 kwp per la produzione di energia elettrica con fotovoltaico (giu 2011); approvazione del Piano Strategico per l energia sostenibile (set 2011).

3 PIANO STRATEGICO PER L ENERGIA SOSTENIBILE P.A.E.S. Riduzione emissioni CO 2 OBIETTIVO : del 20% entro il 2020 (11.842,73 ton) Riduzione dei consumi residenziali (3.449,20 ton) Riduzione dei consumi industriali (3.023,91 ton) Riduzioni a seguito informazione e formazione (2.709,26 ton) Riduzione emissioni mezzi di trasporto (1.210,94 ton) Riduzione emissioni edifici pubblici (727,55 ton) Riduzione dei consumi del terziario (721,87 ton) Emissioni base anno 2005 = ,54 ton

4 Altre importanti sfide stanno per essere lanciate e altre ci attendono. Sfide alle quali vogliamo partecipare, passo dopo passo, sperimentando ed innovando strumenti per gestire l ambiente. Anche un viaggio lungo mille chilometri inizia con un piccolo passo. L amministrazione continuerà con piccoli passi nel favorire e portare il contributo al miglioramento dell ambiente in cui viviamo. L iniziativa che viene presentata questa sera si inserisce in questo viaggio fatto da piccoli passi.

5 AMIANTO DOVE LO SI TROVA? COSA CAUSA? L'amianto è stato ampiamente usato negli anni Settanta e Ottanta nel campo dell'edilizia e dell'industria, in particolare per produrre le lastre ondulate per le coperture di tetti e capannoni industriali (nome commerciale ETERNIT). La L. 257 del 27 marzo 1992 ha disposto la cessazione di qualsiasi produzione o impiego di amianto ma tonnellate di amianto devono essere ancora eliminate dai tetti e sono una "bomba a orologeria perché quando lo stato di conservazione non è ottimale si genera dispersione di fibre altamente tossiche nell'ambiente che creano danni alla salute. Pertanto tali materiali devono essere rimossi. L'amianto, potendo causare ai polmoni tumori maligni o seri processi degenerativi come L'amianto, potendo causare ai polmoni tumori maligni o seri processi degenerativi come l'asbestosi, rappresenta un notevole potenziale pericolo quando le superfici o i materiali che lo contengono diventano friabili al tatto, e iniziano a sfaldarsi a causa dell azione di agenti esterni come la pioggia o gli urti, sprigionando particelle e fibre tossiche. La presenza negli ambienti in cui viviamo di materiali contenenti amianto costituisce un rischio ambientale e di esposizione per chi vive in loro prossimità. I rischi per la salute sono sicuramente elevati per chi vive sotto o in prossimità di tetti in ETERNIT in stato di degrado. Infatti, per il rischio di tumore non vi sono valori di soglia e le fibre inalate nel tempo si accumulano nell organismo, accrescendo progressivamente la probabilità di provocare danni. Inoltre, gli occupanti un edificio con presenza di amianto, in genere, non portano i necessari mezzi di protezione delle vie respiratorie a differenza degli individui professionalmente esposti.

6 FONTI NORMATIVE REGIONALI Legge Regionale 29/9/2003 n 17 norme per il risanamento dell ambiente, bonifica e smaltimento dell amianto. Piano Regionale Amianto Lombardia (P.R.A.L.) D.g.r. VIII/1526 del 22/12/2005 BURL n 3 del 17/01/2006 OBIETTIVO STRATEGICO: Rimozione amianto entro gennaio 2016 Inizio censimento PRAL 2011 Analisi fattibilità rimozione

7 COSA DICE LA NORMATIVA? Il Piano Regionale Amianto (P.R.A.L.), persegue l obiettivo strategico di rimozione dell amianto entro gennaio 2016 attraverso tre azioni: 1. Conoscenza delle dimensioni del problema amianto a) Censimento dei siti con presenza di amianto b) Mappatura delle coperture degli edifici (Telerilevamento) 2. Sorveglianza e controllo dell esposizione dei cittadini a) Monitoraggio ambientale b) sorveglianza sanitaria 3. Predisposizione linee guida e strumenti operativi per le bonifiche

8 COSA DICE LA NORMATIVA? Il decreto direzione generale sanità n del 18/11/2008 rende obbligatoria l analisi dello stato e, di fatto, un intervento di smaltimento o incapsulamento in tempi brevi. Tale decreto approva il PROTOCOLLO PER LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO. La non ottemperanza agli obblighi previsti comporta sanzioni penali, nonché ammende pecuniarie fino a Quale primo passo, indispensabile per una puntuale conoscenza della presenza di amianto (coperture, coibentazioni, rivestimenti murari interni) sul territorio comunale, tutti i Cittadini devono segnalare la presenza di tale materiale all interno delle rispettive proprietà. La L.R. 17/2003 prevede che tale segnalazione sia effettuata all ASL sul modulo NA/1 previsto dal punto2.2 della stessa normativa PRAL.

9 L'amianto in Lombardia ed a Cellatica Sul territorio regionale si stima la presenza di oltre mln di mq di coperture in eternit, corrispondenti ad oltre 2,7 mln di mc di materiale contenente amianto. Secondo l'ultima relazione del Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL) del 31 gennaio 2011, le strutture contenenti amianto censite sono ( private), siti bonificati o in fase di bonifica. Per il Comune di Cellatica risultano notificati all ASL tra il 2006 e il 2011 coperture in eternit pari a mq oltre a kg di materiali di isolamento contenenti amianto. Per le quantità notificate è stata effettuata o è in corso la bonifica. Tutte queste quantità (circa kg) sono su strutture private.

10 CENSIMENTO Per agevolare i residenti che detengono un problema amianto da dichiarare, l Amministrazione comunale ha deciso di effettuare il censimento aprendo, presso la sede municipale, uno sportello che consenta al Cittadino di: acquisire tutte le informazioni previste dal P.R.A.L.; consegnare le dichiarazioni attraverso la compilazione dell apposita modulistica (modulo NA/1) ivi reperibile o preventivamente scaricabile dal sito internet del Comune. Lo sportello sarà accessibile fino al 28 febbraio Al termine della fase di censimento l ufficio trasmetterà le informazioni reperite all ASL e disporrà di dati per procedere ad una prima valutazione al fine di individuare un piano sostenibile di bonifica che tenda al sostanziale complessivo risanamento del territorio.

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12 Gestione degli esposti Tutti i Cittadini possono segnalare: la presenza di amianto in fabbricati situati sul territorio comunale; La presunta manomissione e/o alterazione dei materiali contenenti amianto. Per uniformare la gestione degli esposti è stato definito un protocollo che recepisce le indicazioni della Direzione Generale Sanità e dell ARPA.

13 Segnalazione di presenza di amianto in fabbricati situati sul territorio comunale Una volta ricevuta la segnalazione/esposto il Comune apre il procedimento amministrativo ingiungendo al proprietario/amministratore dell edificio, su cui vi è stata la segnalazione, di provvedere a: verificare la presenza di amianto e in caso positivo compilare il mod. NA/1 previsto dal P.R.A.L.; far verificare a personale qualificato (ingegnere, architetto, geometra, tecnico con patentino regionale per l amianto) lo stato di conservazione del manufatto contenente amianto. Il tecnico incaricato redigerà il documento di valutazione del rischio secondo l algoritmo definito dalla Regione; comunicare la scelta e la pianificazione degli interventi emergenti dalla valutazione del rischio;

14 LA VALUTAZIONE DELLO STATO DI CONSERVAZIONE DELLE COPERTURE IN CEMENTO AMIANTO PRODUCE UN INDICE DI DEGRADO CHE DETERMINA TRE POSSIBILI SITUAZIONI: 1. nessun intervento di bonifica e rivalutazione dell indice con frequenza biennale; 2. esecuzione della bonifica entro 3 anni; 3. rimozione della copertura entro i successivi 12 mesi.

15 Il Sindaco trasmetterà il mod. NA/1 all ASL ai fini del censimento. L ASL, in casi particolari, potrà eseguire sopralluoghi e approfondimenti e proporre al Sindaco i provvedimenti necessari. Eventuali provvedimenti (ordinanza di trattamento e/o rimozione delle coperture saranno assunti dal Sindaco sulla scorta delle valutazioni fornite dal proprietario, ed eventualmente dall ASL o da misure eseguite da ARPA. Il proprietario/amministratore dovrà monitorare periodicamente le condizioni per mantenere costantemente in sicurezza i materiali contenenti amianto prevenendo il rilascio e la dispersione secondaria di fibre, comunicando al Comune eventuali variazioni rispetto alla valutazione precedentemente trasmessa.

16 Rimozione della copertura Uno degli ostacoli alla rimozione dai tetti dell'eternit o delle coperture contenenti amianto - nonché del relativo smaltimento e del rifacimento del tetto - è principalmente di natura economica, poiché i costi sono a carico dei proprietari. Le domande sono quasi sempre le stesse 1. Quanto mi costa smaltire l eternit? 2. Quanto mi costa sostituire la copertura?

17 Proviamo a rispondere 1. smaltire l eternit costa da un minimo di 8,50 euro al mq ad un massimo di 12,00 euro al mq; 2. la nuova copertura può variare tra 20,00 e 40,00 euro al mq in funzione della tipologia scelta.

18 ASPETTARE E NON FARE NULLA È UNA STRATEGIA VALIDA? Dal punto di vista della salute SICURAMENTE NO!. Dal punto di vista economico NESSUNO LO PUO SAPERE. E però assolutamente certo che entro gennaio 2016 la copertura andrà rimossa. Inoltre, non si deve trascurare che si devono sopportare i costi della Valutazione dello stato di degrado effettuata da un tecnico qualificato.

19 Ci sono incentivi? Una soluzione al problema è oggi rappresentata dal fatto che lo Stato, tramite il GSE, riconosce un incentivo economico a chi toglie il tetto in eternit o contenente amianto e lo sostituisce contestualmente con una copertura fotovoltaica. Questo incentivo permette di ripagare la spesa per la rimozione e lo smaltimento dell eternit nonché il rifacimento del tetto liberandosi, così, rapidamente dal rischio che c è sopra la testa di chi vi abita. Vale la pena valutare costi e opportunità legati allo smaltimento combinato con l installazione di un impianto fotovoltaico usufruendo degli incentivi offerti dal IV Conto Energia.

20 OPPORTUNITA FOTOVOLTAICO L INCENTIVO IN CONTO ENERGIA concesso a tutti quelli che installano impianti di produzione di energia elettrica con pannelli fotovoltaici è INCREMENTATO DI 5 Cent/ nel caso di smaltimento di coperture in cemento amianto realizzato contestualmente alla realizzazione dell impianto fotovoltaico (D.M. 05/05/2011 Quarto Conto energia) La maggiorazione della tariffa in CONTO ENERGIA è concessa per 20 anni. L incentivo è dunque aggiuntivo alla tariffa incentivante concessa per i kwh prodotti dall impianto fotovoltaico. La maggiorazione sarà applicata anche agli interventi avviati tra il 25 agosto 2010, data di entrata in vigore del DM 6 agosto 2010 e il 13 maggio 2011, purché gli impianti fotovoltaici, installati in sostituzione di coperture in eternit o contenenti amianto, entrino in esercizio entro e non oltre il 30 giugno 2012.

21 CONDIZIONI PER RICEVERE IL PREMIO AGGIUNTIVO Per avere diritto al premio di 5 centesimi di euro/kwh occorre rispettare le seguenti prescrizioni: l intervento di smaltimento dell eternit e/o dell amianto deve essere stato effettuato contestualmente all installazione dell impianto Fotovoltaico; l intervento deve comportare la rimozione o lo smaltimento della totale superficie di eternit e/o amianto esistente sulla falda di tetto o porzione omogenea della copertura su cui si intende installare l impianto fotovoltaico; inviare il certificato di smaltimento dell eternit e/o amianto rilasciato dall Azienda Sanitaria Locale; inviare le fotografie di dettaglio prima e dopo l intervento; la superficie dell impianto fotovoltaico può essere inferiore, o al massimo pari, all area di eternit e/o amianto bonificata, con un margine di tolleranza del 10%

22 L'INCENTIVAZIONE IN CONTO ENERGIA Gli impianti fotovoltaici possono godere delle incentivazioni previste dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 5 maggio 2011.

23 QUALE OBIETTIVO? Il Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 5 maggio 2011 quarto conto energia ha l obiettivo, come i precedenti decreti, di premiare l energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza minima di 1 kwp.

24 A CHI È RIVOLTO? Alle persone fisiche e giuridiche (compresi i condomini di edifici) che inoltrano un apposita domanda, secondo modalità definite dal Decreto medesimo, per accedere alle incentivazioni concesse per la realizzazione di impianti fotovoltaici.

25 COSA VIENE INCENTIVATO? Viene incentivata l energia prodotta (misurata, in kwh, da un apposito contatore) con una tariffa valida per 20 anni.

26 QUALI SONO LE TARIFFE INCENTIVANTI? Tariffe diverse a secondo della potenza che viene installata che si riducono in funzione della data di installazione dell impianto. Entro dicembre 2011 Entro giugno 2012 Entro dicembre <P<3 0,298 0,274 0,252 3<P<20 0,274 0,247 0,227 20<P<200 0,253 0,233 0, <P<1000 0,246 0,224 0,202 Premio di 0,05 euro a kwh per gli impianti che vanno a sostituire coperture in eternit o comunque contenenti amianto. Maggiorazione del 10% dell'incentivo per quegli impianti il cui costo di investimento, lavoro escluso, sia per non meno del 60% riconducibile a produzione realizzata all interno dell'unione Europea.

27 PERCHÈ REALIZZARE SUL TUO TETTO UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO?

28 PERCHÈ 1) PRODUCI L ENERGIA CHE CONSUMI E NON PAGHI PIU LA BOLLETTA; 2) L INCENTIVO DEL GSE TI PAGA L IMPIANTO; 3) RISPETTI L AMBIENTE RIDUCENDO L INQUINAMENTO;

29 PERCHE FARE PRESTO? Il quarto conto energia incentiva gli impianti con tariffe decrescenti in funzione della data di attivazione dell impianto. Es. chi ha attivato l impianto nel mese di giugno 2011 potrà godere per 20 anni di una tariffa incentivante superiore del 32% rispetto a chi attiverà a dicembre 2011 e superiore del 56% rispetto a chi attiverà entro dicembre 2012.

30 ECCO ESEMPIO PER UNA FAMIGLIA

31 DATI DI INGRESSO provincia Consumo annuale in kwh Spesa annua attuale per consumo elettrico 600,00 Aumento di costo annuo ipotizzato 1,00% Costo complessivo per consumo elettrico in 20 anni ,00

32 DATI IMPIANTO FOTOVOLTAICO Potenza dell impianto (kwp ) 2,99 Quantità di energia prodotta nel 1 anno dall impianto con orientamento impianto SE o SO (kwh/anno) perdita di producibilità annua dell impianto 0,80% Quantità di energia prodotta dall impianto nei 20 anni (kwh) % energia prodotta e autoconsumata nei 20 anni (kwh) % energia ceduta e venduta alla rete nei 20 anni (kwh) Costo impianto per ogni Kwp di potenza (IVA inclusa) 3.000,00 COSTO COMPLESSIVO IMPIANTO (IVA inclusa) 8.970,00

33 DATI ECONOMICI COMPLESSIVI NEI 20 ANNI Investimento iniziale (IVA inclusa) 8.970,00 Costo di gestione (GSE) 720,00 costi manutenzione straordinaria 1.800,00 Costo assicurazione 1.600,00 TOTALE COSTI ,00 Incentivo GSE nei 20 anni (0,298x1,1x58.880) ,86 Risparmio nei 20 anni sulla bolletta elettrica (0,2218x41.216) 9.143,70 Incasso energia prodotta ceduta alla rete (0,2218x17.664) 3.940,90 TOTALE INCASSI E RIDUZIONI ,46 Dopo 8-9 ANNI L IMPIANTO E PAGATO

34 ECCO ESEMPIO PER UNA ATTIVITÀ INDUSTRIALE

35 DATI DI INGRESSO provincia Potenza installata 100 kw Consumo annuale di energia elettrica kwh Spesa annua attuale per consumo elettrico ( x0,163) ,18 Consumo totale di energia elettrica in 20 anni kwh Aumento di costo annuo ipotizzato 1,00% Costo complessivo per consumo elettrico in 20 anni ,11 Superficie tetto eternit doppia falda (Orient. NO-SE o Ne-SO) mq Superficie falda SE o SO 750 mq

36 DATI IMPIANTO FOTOVOLTAICO Potenza dell impianto Quantità di energia prodotta nel 1 anno dall impianto 90 kwp kwh perdita di producibilità annua dell impianto 0,80% Quantità di energia prodotta dall impianto nei 20 anni kwh Quantità di energia residua acquistata nei 20 anni kwh Costo impianto per ogni Kwp di potenza (IVA esclusa) 2.300,00 COSTO COMPLESSIVO IMPIANTO (IVA esclusa) ,00

37 DATI ECONOMICI COMPLESSIVI NEI 20 ANNI Investimento iniziale (IVA inclusa) Costo di gestione (GSE, UTIF), manutenzione straordinaria Costo assicurazione Costo smaltimento eternit e rifacimento tetto TOTALE COSTI Incentivo GSE nei 20 anni (0,253x ) Riduzione bolletta elettrica nei 20 anni (0,163x ) Incasso incentivo smaltimento eternit (0,05x ) TOTALE INCASSI E RIDUZIONI Si deve inoltre aggiungere il beneficio fiscale ottenibile attraverso la Tremonti ambiente

38 Se successivamente alla data di entrata in esercizio dell'impianto fotovoltaico si effettuano sull edificio o sull unità immobiliare interventi di efficienza energetica che conseguono, al netto dei miglioramenti conseguenti alla installazione dell'impianto fotovoltaico, una riduzione di almeno il 10% dell'indice di prestazione energetica si ottiene un ulteriore premio consistente in una maggiorazione della tariffa riconosciuta in misura pari alla metà della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia conseguita con un massimo del 30% della tariffa incentivante riconosciuta alla data di entrata in esercizio dell'impianto fotovoltaico. L ulteriore premio è riconosciuto a decorrere dall'anno solare successivo alla realizzazione dell intervento di miglioramento dell efficienza energetica.

39 L Amministrazione Comunale ti aiuta 1) mettendoti a disposizione uno sportello; 2) sviluppando un analisi tecnico-economico-qualitativa volta alla individuazione dei migliori partner (tecnologia, fornitore, installatore,); 3) effettuando un bando per la selezione del fornitore che eseguirà l analisi preliminare per valutare la possibilità di installazione; 4) realizzando un economia di scala nell acquisto e installazione dell impianto; 5) sviluppandoti la pratica edilizia per l installazione senza farti assistere da un tecnico;

40 GRAZIE PER L ATTENZIONE HAI DUBBI??? CHIEDI!