Nota esplicativa da parte delle RSU sul Regolamento previsto dall art. 18 della L. 109/94 BOZZA

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1 Nota esplicativa da parte delle RSU sul Regolamento previsto dall art. 18 della L. 109/94 Si è preso atto che, con la promulgazione della legge 109/94 e s.m.i., integrata con l emanazione del Regolamento (D.lgs 554/99) e del Capitolato Generale d appalto (D.M. 145/2000), il Legislatore ha cercato di aggiornare e razionalizzare la vecchia normativa sui Lavori Pubblici. Il nuovo impianto normativo prevede delle nuove figure, ed introduce elementi per valorizzare le professionalità interne agli Uffici Tecnici, attribuendo alle stesse delle ben specifiche responsabilità, e riconoscendo un incentivo, che nel caso specifico è previsto dall art. 18 della L. 109/94. In data 27/03/01, il C.d.A. ha approvato un regolamento per permettere l applicazione dell art. 18. Il Regolamento approvato dal C.d.A è stato discusso nella riunione del 2/4/04 dal personale dell Area Tecnica e sottoposto al vaglio delle RSU. Si allega la bozza del Regolamento con le modifiche apportate, (evidenziate in corsivo sottolineato). Si ritiene che le modifiche proposte, non modificano sostanzialmente la bozza del Regolamento presentato nello incontro del giorno 31/03/04. BOZZA REGOLAMENTO INTERNO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO PER LA QUANTIFICAZIONE E RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO DI CUI ALL ART. 18 COMMA 1 DELLA LEGGE QUADRO SUI LAVORI PUBBLICI ART. 1 Principi generali 1. Il presente Regolamento viene emanato in applicazione della Legge n. 109 art. 18 incentivi e spese per la progettazione e successive modifiche e integrazioni, da ultimo, Legge

2 n. 144 art. 13, che fissa l aliquota fino ad un massimo dell 1,5% del costo prevent i- vato di un opera. Ai sensi e per effetto dell art. 3 comma 29 della Legge n. 350 dell 24/12/03 Finanziaria 2004 l aliquota dell 1,5% passa al 2,0%. ART. 2 Ambito di applicazione 1. Si applica alla progettazione e alle attività tecniche connesse svolte dal personale dell Area Tecnica dell Università degli Studi di Torino in materia di costruzioni, demolizioni, recupero, ristrutturazioni, restauro e manutenzione di opere ed impianti. I progetti da ammettere all incentivazione dovranno avere i caratteri definiti dal comma 5 dell art. 16 della Legge 109/94 e successive modifiche ed integrazioni, e dovranno essere corredati degli elaborati progettuali inerenti alle specifiche categorie di opere determinati dal Regolamento di attuazione di cui all art. 3 della stessa Legge. 2. Il comma 2 viene sostituito dall Art. 2 bis ART. 2 bis In analogia a quanto previsto dall art. 2, il presente Regolamento si applica anche alle attività di progettazione per la pianificazione ed allestimento degli interni (per aule, uffici, laboratori, biblioteche, ecc.) da inserire in ambienti soggetti a normativa specifica. Il personale che svolge tale attività viene incentivato per le funzioni svolte come prevede l art. 1, con l applicazione di un coefficiente correttivo pari a 0,8, prelevando dal fondo le quote stabilite dall art. 6. Questo tenendo anche conto di quanto previsto dal Tariffario Professionale degli Architetti (L.n 143, 2 mazo 1949), nel quale questo tipo di progettazione è valutata con aliquote ancora superiori a quelle riconosciute per la progettazione edilizia (vedi tabellario - classe I, categorie c), d) ed e). ART. 3 Costituzione del fondo 1. Il fondo di cui all art. 18 comma 1 della Legge viene costituito, nell ambito degli stanziamenti previsti per la realizzazione dei singoli lavori contemplati dagli artt. 2 e 2 bis del presente Regolamento, con l approvazione del progetto utile per l appalto e relativa prenotazione d impegno di spesa.. 2. Concorrono alla formazione del fondo tutti gli interventi previsti dall art. 2 comma 1 della Legge e dall art. 2 bis del presente Regolamento, eseguiti dall Amministrazione, qualunque sia la modalità di finanziamento, inclusi gli interventi di manutenzione e le progettazioni di pianificazione ed allestimento degli interni di cui all art. 2 bis. ART. 4 Individuazione dei soggetti e delle funzioni 1. Sono previsti i seguenti soggetti e le loro funzioni: a) Responsabile del procedimento

3 Tecnico dell Area Tecnica, che dovrà svolgere le funzioni e i compiti definiti dall art. 8 del Regolamento di attuazione della Legge Quadro in materia di lavori pubblici; b) Responsabile dei lavori Tecnico designato ai sensi del D.lgs 494/96, che secondo il Regolamento di attuazione della Legge Quadro in materia di lavori pubblici, deve corrispondere al Responsabile del Procedimento, qualora il soggetto che,nella struttura organizzativa dell Amministrazione aggiudicatrice sarebbe deputato a rappresentare il committente, non intenda adempiere direttamente agli obblighi dalle stesse norme previsti. La designazione deve contenere l indicazione degli adempimenti di legge oggetto dell incarico. c) Progettisti Tecnici che, nell ambito delle competenze professionali connesse al loro profilo professionale, assumono la responsabilità della progettazione firmando i relativi elaborati; d) Collaboratori alla progettazione Tecnici che redigono elaborati di tipo descrittivo facenti parte del progetto, su disposizione dei progettisti di cui sopra, e che, firmandoli, assumono la responsabilità dell esattezza delle rilevazioni, misurazioni, dati grafici; e) Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione; f) Direttore dei lavori: Tecnico incaricato della gestione e conduzione del cantiere con le funzioni previste dal Regolamento di attuazione della Legge Quadro in materia di lavori pubblici; g) Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione: Funzione svolta dal Direttore dei Lavori in ottemperanza all Art.127 D.P.R. 554/99; h) Collaboratori alla direzione dei lavori; j) Collaudatore; Tecnico incaricato del controllo sull esecuzione del contratto con le funzioni di cui al Regolamento di attuazione della Legge Quadro in materia di lavori pubblici l) Altri componenti dell Area Tecnica che hanno contribuito alla realizzazione dell opera indirettamente. ART. 5 Nomina del Responsabile del Procedimento e definizione dei gruppi di lavoro 1. Nel rispetto della vigente normativa il Direttore Amministrativo o eventuale Dirigente Preposto conferisce l incarico di Responsabile Unico del Procedimento di ogni singolo intervento. 2. Le determinazioni riguardanti l affidamento degli incarichi tecnici interni e alla conseguente e- rogazione degli incentivi sulla base di quanto stabilito dal presente Regolamento, vengono assunte dal Responsabile del Procedimento, sentito il Responsabile dell Area Tecnica. Il Responsabile del Procedimento, quindi provvede alla composizione del gruppo di lavoro, assegna i rispettivi compiti, stabilisce i tempi di esecuzione e, qualora lo ritenga necessario, chie-

4 de, agli organi di governo dell Università, mediante relazione motivata, l autorizzazione ad integrare con professionalità specialistiche o di supporto esterne (all Area Tecnica ovvero all Università). 3. I componenti dei gruppi devono essere individuati in base ai seguenti criteri: Professionalità e specifica competenza richieste in relazione all attività da svolgere, tenendo conto dell utilizzazione ottimale delle stesse; Rotazione, per assicurare una distribuzione equilibrata ed equa degli incarichi tecnici, tenuto conto anche del numero e del valore di quelli già affidati. 4. Al momento della fine dei lavori il Responsabile del Procedimento conferma o aggiorna la composizione del gruppo di cui al comma precedente, computando l importo da accreditare allo stesso, derivante dall applicazione delle percentuali indicate nell art. 6, nonché il compenso dovuto ai singoli componenti in base alle attività operative cui abbiano partecipato ed alle relative percentuali. 5. Nel caso di progetti di pianificazione ed allestimento di interni in strutture in fase di progetto e/o realizzazione assoggettate al controllo e nulla osta di Enti come ad es. VV.F., ASL, ecc. biblioteche, aule, laboratori, ecc, il Responsabile del Procedimento, sentito il Dirigente, affida l incarico al personale che ritiene opportuno; a questo personale, una volta completata la progettazione e resi usufruibili i locali, viene riconosciuto l incentivo per le funzioni svolte secondo quanto stabilito dall art. 6 comma Si precisa che per Dirigente si intende il Responsabile del Piano Triennale. ART. 6 Criteri di ripartizione del fondo 1. Il fondo per l incentivazione per ogni opera o lavoro di cui all art. 2 comma 1 viene ripartito come segue: Responsabile del procedimento 10% Responsabile dei lavori 5% Gruppo di progettazione 40% (Progettista Collaboratori alla progettazione Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione / progettazione VV.F. esame progetto) Ufficio Direzione lavori 30% (Direttore dei lavori-collaboratori -Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione / ottenimento D.I.A). Collaudo o certificato di regolare esecuzione 5% Personale tecnico-amministrativo dell Area Tecnica 10% (di cui il 5% al personale di supporto al RUP)

5 Il fondo per l incentivazione per ogni opera o lavoro di cui all art. 2 bis viene ripartito come segue: Responsabile del procedimento 15% Gruppo di progettazione 40% Direzione lavori 25% Collaudatore 10% Personale amministrativo dell Area Tecnica 10% (di cui il 5% al personale amministrativo di supporto al RUP) 2. Eventuali incentivi relativi a progettazioni eseguite per conto o in concorso con altri enti saranno definiti nell ambito delle convenzioni o accordi di programma preordinati alla realizzazione delle progettazioni medesime e delle opere a cui si riferiscono. 3. Qualora il progetto sia affidato all esterno, spetteranno comunque, per tutte le altre attività tecniche svolte all interno, le rispettive quote come definite al comma Nel caso in cui il personale incaricato dovesse ricoprire due o più profili professionali di cui al comma 1, per comprovata mancanza di personale qualificato, accertato da parte del Responsabile del Procedimento, il relativo compenso risulterà dalla sommatoria delle percentuali corrispondenti ad ogni singolo profilo. Il personale che fruisce degli incentivi previsti dal presente regolamento non perde il diritto a tutti i trattamenti del salario accessorio e quant altro previsto dalla normativa vigente e dalla contrattazione collettiva decentrata di Ateneo. 5. Nel caso di progettazione integrata la quota relativa alla progettazione verrà suddivisa proporzionalmente rispetto al valore delle opere da progettare (strutture, impianti, arredi ecc.). 6. Nel caso in cui la progettazione non dovesse essere eseguita nei tre livelli previsti dalla legge 109/94 e s.m.i., si procederà alla erogazione dell incentivo solo per il livello eseguito, suddividendo l aliquota prevista per la progettazione, nel seguente modo: Progettazione preliminare 35% Progettazione definitiva 35% Progettazione esecutiva 30% ART. 7 Liquidazione dei compensi 1. Gli importi del presente regolamento vengono corrisposti agli aventi diritto: il 50% all approvazione del progetto- il 40% ad ultimazione dei lavori il restante 10% ad approvazione del collaudo, dietro dichiarazione redatta dal Responsabile del Procedimento, vistata dal Dirigente, ed inviata agli uffici competenti per la liquidazione dell incentivo. ART. 8 Oneri per l Amministrazione 1. L Università degli Studi di Torino provvederà al rimborso della spesa per l iscrizione agli albi professionali dei dipendenti che svolgono le attività di progettazione per le quali l iscrizione stessa è richiesta.

6 2. Il rimborso verrà effettuato, di norma, entro il mese successivo a quello di presentazione della richiesta corredata da copia della ricevuta del versamento. 3. L Università degli Studi di Torino provvederà a stipulare apposita polizza per la copertura dei rischi derivanti dalle attività inerenti il procedimento alle figure che ricoprono ruoli di responsabilità (Responsabile Unico del Procedimento,Responsabile dei lavori, Progettista, Direttore Lavori,Direttori operativi Ispettori di cantiere, Coordinatore per la Sicurezza in fase di progettazione e realizzazione, Collaudatore). I fondi per la stipula delle polizze saranno prelevati dal quadro economico dell opera, così come previsto dall art. 17 comma 1 b) punto 7 del D.P.R n 554. ART. 9 Norma transitoria 1. L Amministrazione provvederà, entro 30 giorni dall entrata in vigore del presente regolamento, a liquidare al personale avente diritto le somme maturate, anche pregresse, per ogni singola opera e/o lavoro approvati in regime di vigore della legge 109/1994, secondo i criteri esposti nel presente regolamento. Tali somme saranno computate sulla base degli importi posti a base di gara. 2. Per le opere e/o lavori approvati a far data dall entrata in vigore della legge 109/1994 e fino all entrata in vigore della legge n. 127, la percentuale del 1,50% di cui agli artt. 16 e 17 deve intendersi in ragione del 1,00%. In tale caso le quote spettanti ai professionisti della sicurezza vengono ridistribuite percentualmente alle altre figure tecniche. 3. Gli oneri, cosiddetti riflessi, per i lavori effettuati nel periodo 94-31/12/2003 vengono assunti dall Amministrazione ( Vista la sentenza del Giudice del lavoro del Tribunale di Forlì n 129 del 15/03/2002, otre ad altri provvedimenti e pareri come quello espresso dal Ministero dei lavori pubblici ) si allega copia dell articolo pubblicato sulla rivista Lavori Pubblici -