PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE
|
|
- Antonino Stefani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROTOCOLLO D INTESA tra soggetti che a vario titolo si occupano di promuovere, programmare, erogare iniziative educative/formative/professionali rivolte ad un pubblico adulto, sul territorio di CUNEO PREMESSO CHE 1. È in corso una profonda trasformazione del sistema dell istruzione degli adulti, con la costruzione di Istituzioni Scolastiche statali dotate di ampia autonomia, i Centri Provinciali per l Istruzione degli Adulti (CPIA); 2. Tali strutture, secondo la stessa legge istitutiva dei CPIA (DPR 263/12) devono essere organizzate in modo da stabilire uno stretto raccordo con le autonomie locali, il mondo del lavoro e delle professioni. 3. Ciascun Centro sarà articolato in punti di erogazione del servizio all interno di uno specifico territorio, di norma a carattere sub provinciale, per la realizzazione di una offerta formativa finalizzata al conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo di istruzione e di certificazioni riferite alle competenze di base connesse all obbligo di istruzione; 4. E anche previsto che i Centri possono ampliare l offerta formativa, nel quadro di accordi con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formative accreditate dalle Regioni e in quest ambito possono trovare spazio particolari progettualità, come la sperimentazione dei progetti Polis; 5. Considerato che il D.L. 13/2013 affida la validazione delle competenze acquisite in situazioni non formali ed informali ai CPIA di concerto con il mondo del lavoro; 6. Per realizzare quanto sopra sarà necessario costruire sul territorio di Cuneo occasioni di incontro, di analisi dei problemi, di confronto delle esperienze e di progettazione in funzione di programmazione e/o erogazione di offerte d istruzione e formazione rivolte agli adulti; CONSIDERATO CHE I dati relativi all iscrizione e frequenza ai corsi di alfabetizzazione, di scuola primaria, media inferiore e superiore (progetto POLIS) sul territorio di competenza del CTP di Cuneo testimoniano un forte bisogno di istruzione e formazione della popolazione in età adulta; Accanto a questo tipo di domanda, sta emergendo sempre più chiaramente anche il fenomeno di una crescente dispersione scolastica nella fascia d età tra i 16/18 anni dovuta all innalzamento dell obbligo di istruzione al I biennio della scuola secondaria di II grado. Tale situazione coinvolge direttamente i CTP, impegnati già da oggi a costruire percorsi sperimentali di completamento dell obbligo d istruzione; La domanda di formazione ed istruzione in età adulta, pur consistente e crescente, mostra tuttavia specificità e criticità nel territorio provinciale del cuneese, molto vasto e a tratti impervio, riconducibili soprattutto all oggettiva difficoltà di un pubblico adulto di frequentare corsi in presenza I deficit di formazione e di istruzione dei cittadini ultrasedicenni persistono sul nostro territorio, con indici che non si discostano da quelli presenti nel Paese; Il territorio cuneese presenta una consistente componente di cittadini stranieri con diversi gradi di istruzione che richiedono alfabetizzazione di livello base, intermedio, avanzato; Convenzione Territoriale LTP Pagina 1
2 VISTI la Legge n. 59 del 15/03/97, sull autonomia scolastica l O.M. n. 455 del 29/07/97, che istituisce i CTP, definendoli luoghi di lettura dei bisogni, di progettazione, di concertazione, di attivazione e governo delle iniziative di Eda il D.L. 112 del 31/03/98, che conferisce funzioni e compiti in materia di Eda alle Regioni e agli Enti Locali L Accordo Stato-Regioni-E.L. del 02/03/2000, relativo alla riorganizzazione e il potenziamento dell educazione degli adulti l Accordo quadro in sede di Conferenza unificata 19 giugno 2003 per la realizzazione di percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale; la Legge 27 dicembre 2006, n 296, art 1, comma 632, riguardante la riorganizzazione dei Centri territoriali permanenti per l educazione degli adulti e dei Corsi serali il Decreto M.I. del 25 ottobre 2007, attuativo della Legge 296 del 27/12/06 il Regolamento I.D.A. n. 263 del 29/10/13 che ha ridefinito l assetto organizzativo didattico dei Centri d istruzione per gli adulti, che prevede la possibilità dei Centri di ampliare l offerta formativa, nel rispetto delle competenze delle Regioni e degli Enti Locali, nel quadro di accordi con gli Enti Locali ed altri soggetti pubblici e privati, con particolare riferimento alle strutture formativa accreditate dalle Regioni; Il D.L. 13/2013, recante le definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l individuazione e validazione degli apprendimenti non formali ed informali ; Le OO.SS si impegnano a: -partecipare alla progettazione per definire gli indirizzi professionali; - partecipare a momenti di confronto per il monitoraggio e la valutazione delle esperienze; collaborare alle azioni di orientamento degli utenti; TRA I SOTTOINDICATI SOGGETTI IL CTP DI CUNEO L ENAIP DI CUNEO L AFP DI DRONERO LA SCUOLA COMUNALE LATTES LA SCUOLA EDILE DI CUNEO GLI ISTITUTI SUPERIORI RETE POLIS DI CUNEO: ITIS DELPOZZO IIS GRANDIS IIS. VIRGINIO DONADIO IIS BIANCHI VIRGINIO ITC BONELLI I COMUNI DEL DISTRETTO DI CUNEO LA PROVINCIA DI CUNEO IL CENTRO PER L IMPIEGO DI CUNEO LA CAMERA DI COMMERCIO DI CUNEO LA CONFINDUSTRIA DI CUNEO LA COLDIRETTI DI CUNEO LA CONFARTIGIANATO DI CUNEO LA CONFCOMMERCIO DI CUNEO LE O.O SS. DI CUNEO : CGIL CISL UIL Convenzione Territoriale LTP Pagina 2
3 SI CONVIENE QUANTO SEGUE ART. 1 Per realizzare le finalità enunciate in premessa, che è parte integrante della presente intesa, gli Enti sottoscrittori si impegnano, per quanto di loro competenza e secondo quanto specificato nei successivi articoli, a condividere e perseguire i seguenti obiettivi generali: - innalzare il livello di istruzione e formazione della popolazione adulta residente, italiana e straniera; - favorire sinergie tra soggetti istituzionali e non del territorio - favorire una capillare distribuzione sul territorio dei punti di erogazione dell offerta - promuovere attività di informazione e orientamento; - analizzare la realtà locale per individuare bisogni specifici e priorità degli interventi; - valorizzare l educazione degli adulti quale vettore fondamentale di inclusione sociale per le persone residenti sul territorio - favorire, in relazione alle trasformazioni in atto, la costituzione delle nuove istituzioni autonome per l istruzione degli adulti; ART. 2 Gli Enti sottoscrittori si impegnano a riconoscere, sostenere ed alimentare l attività del Laboratorio Territoriale di Progettazione per l istruzione e la formazione degli Adulti promosso dalla RETE dei CTP del Piemonte, inteso quale luogo di concertazione dove promuovere processi di programmazione integrata tra le varie componenti del territorio, e in particolare: rilevare la quantità e la qualità delle offerte educative e formative esistenti sul territorio provinciale; promuovere l incontro tra le offerte e la domanda di formazione, anche con azioni di orientamento; concorrere alla definizione degli obiettivi territoriali in materia di istruzione e formazione degli adulti; supportare la programmazione delle attività dei costituendi CPIA, al fine di favorirne il radicamento nella realtà territoriale; progettare attività e/o percorsi, anche integrati, promuovendo approcci innovativi volti a favorire la partecipazione degli adulti alla formazione; monitorare e sostenere le sperimentazioni in atto. ART. 3 Il Laboratorio Territoriale di Progettazione è coordinato dal CTP di Cuneo. Al fine di realizzare i propri obiettivi, potrà avvalersi della collaborazione di esperti e costituire gruppi ristretti di lavoro, per la messa a punto di specifici progetti e per la documentazione delle esperienze. Convenzione Territoriale LTP Pagina 3
4 ART. 4 Impegni specifici dei singoli sottoscrittori: IL CTP DI CUNEO si impegna a: - Promuovere e partecipare ai lavori del Laboratorio - Collaborare nella progettazione di attività formative - Coordinare gruppi ristretti di progettazione per definire indirizzi, contenuti, modalità formative, di valutazione e certificazione dei percorsi e delle unità formative che li compongono - Partecipare a bandi per il finanziamento delle iniziative LE AGENZIE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE si impegnano a: - Partecipare ai lavori del Laboratorio - Costituire Accordi con le Istituzioni scolastiche ed eventualmente altri Enti e soggetti per la partecipazione a bandi; - Realizzare insieme al CTP e agli Istituti Superiori facenti parte del presente accordo, modalità per il riconoscimento di crediti e la certificazione delle competenze - Partecipare alla realizzazione di progetti integrati definiti territorialmente, nei limiti delle risorse ad essi destinati (dalle istituzioni regionali, provinciali, locali) GLI ISTITUTI SUPERIORI si impegnano a: - Partecipare ai lavori del Laboratorio - Realizzare, insieme al CTP e alla Formazione Professionale, modalità per il riconoscimento di crediti e la certificazione delle competenze - Mettere a disposizione laboratori/materiali/ attrezzature/ personale. - Partecipare ad Accordi con CTP e FP - Favorire gli opportuni raccordi, anche attraverso accordi di rete, con i percorsi di istruzione realizzati dai CTP/CPIA, secondo quanto previsto dal Regolamento citato in premessa I COMUNI, si impegnano a: - Partecipare ai lavori del Laboratorio per definire priorità e indirizzi degli interventi formativi - provvedere alla pubblicizzazione delle iniziative nel territorio - mettere a disposizione i locali e/o strutture per eventuali iniziative di istruzione/formazione per adulti e provvedere alle spese di funzionamento dei medesimi; - valutare la possibilità di sostenere specifici interventi anche attraverso un contributo finanziario. Convenzione Territoriale LTP Pagina 4
5 LA PROVINCIA DI CUNEO si impegna a: - provvedere alla pubblicizzazione delle iniziative nel territorio - partecipare alle attività di progettazione per definire priorità e indirizzi degli interventi formativi - favorire e sostenere il raccordo e l integrazione dei sistemi formativi, anche attraverso la predisposizione di misure specifiche inerenti la realizzazione di azioni formative nei bandi provinciali in applicazione di Direttive europee, nazionali o regionali. IL CENTRO PER L IMPIEGO di Cuneo si impegna a: - partecipare alla progettazione per la definizione di indirizzi professionali - collaborare alla pubblicizzazione delle iniziative - collaborare alle azioni di orientamento e (eventualmente) selezione degli utenti, al loro inserimento in stage formativi - partecipare alla valutazione delle esperienze LE ASSOCIAZIONI si impegnano a: - partecipare alla progettazione per la definizione degli indirizzi professionali - collaborare alle azioni di orientamento degli utenti e al loro inserimento in stage formativi - partecipare al monitoraggio e la valutazione delle esperienze - concorrere alla sostenibilità economica di specifici progetti anche tramite la ricerca di finanziamenti LE AZIENDE si impegnano a: - partecipare alla progettazione per la definizione degli indirizzi professionali - accogliere in stage formativi presso le proprie sedi gli utenti del CTP; - partecipare al monitoraggio e la valutazione delle esperienze - concorrere alla sostenibilità economica di specifici progetti formativi anche tramite la ricerca di finanziamenti - ART. 5 Il presente protocollo di intesa è aperto alla adesione di altri soggetti che ne facciano richiesta. ART. 6 Il presente protocollo di intesa avrà la durata di tre (3) anni, con eventuali correttivi resi necessari dall evoluzione delle esperienze e da modifiche delle norme in vigore. Convenzione Territoriale LTP Pagina 5
6 LETTO, CONFERMATO E SOTTOSCRITTO SCUOLA MEDIA UNIFICATA C.T.P. I.I.S. VIRGINIO DONADIO I.I.S. BIANCHI VIRGINIO I.T.C. BONELLI ITIS DELPOZZO I.I.S. GRANDIS ENAIP CUNEO COMUNE DI CUNEO COMUNE DI BORGO DAN DALMAZZO COMUNE DI ROCCAVIONE COMUNE DI ROBILANTE COMUNE DI GAIOLA COMUNE DI MOIOLA COMUNE DI DEMONTE COMUNE DI MOROZZO COMUNE DI CARAGLIO Convenzione Territoriale LTP Pagina 6
7 COMUNE DI BEINETTE COMUNE DI VALDIERI COMUNE DI BUSCA ENTE SCUOLA EDILE CONFINDUSTRIA CONFARTIGIANATO COLDIRETTI CONFCOMMERCIO COMUNE DI VALLORIATE Convenzione Territoriale LTP Pagina 7
ISTITUTO COMPRENSIVO Giacomo Matteotti Scuole dell Infanzia, Primarie, Secondarie di Primo Grado di Rivoli
ISTITUTO COMPRENSIVO Giacomo Matteotti Scuole dell Infanzia, Primarie, Secondarie di Primo Grado di Rivoli Via Monte Bianco 23 10098 RIVOLI (TO) Tel. 011 953.4952 Fax 011 953.6325 Centro Territoriale Permanente
DettagliProposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa. Bozza di lavoro 1
Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa 1 Bozza di lavoro 1 Considerati la Legge del 27 dicembre 2006 n. 296 articolo 1, comma 622, che prevede
DettagliBOZZA di Decreto attuativo del comma 632 dell'art. 1 della L. n. 296 del 27 dicembre 2006 (finanziaria 2007)
BOZZA di Decreto attuativo del comma 632 dell'art. 1 della L. n. 296 del 27 dicembre 2006 (finanziaria 2007) VISTA la Legge, art. 1, comma 632, riguardante la riorganizzazione dei centri territoriali permanenti
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA
PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Assessorato al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro Assessorato all agricoltura,
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA CONFCOOPERATIVE TOSCANA
PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA (di seguito denominato USR) e CONFCOOPERATIVE TOSCANA (di seguito denominata CONFCOOPERATIVE) Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo
DettagliSERALI e EDA Analisi della situazione
SERALI e EDA Analisi della situazione Seminario per Dirigenti e Docenti degli Istituti Associati Cipat, 20 novembre 2013 Rita Gaeta - USR Toscana 1 Lo scenario europeo 17/11/13 Rita Gaeta - USR Toscana
Dettaglie la formazione delle nuove figure professionali
SEMINARIO NAZIONALE EPALE Migranti e rifugiati: nuovi bisogni formativi degli educatori Catania, 20 novembre 2015 I cambiamenti nei CPIA e la formazione delle nuove figure professionali Giovanna Del Gobbo,
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA. la REGIONE TOSCANA, la RETE TOSCANA DEI CENTRI PROVINCIALI DI ISTRUZIONE PER ADULTI (CPIA)
PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI PERCORSI PER ADULTI CHE NON HANNO ASSOLTO O NON SONO IN GRADO DI DIMOSTRARE DI AVER ASSOLTO ALL OBBLIGO DI ISTRUZIONE, AI FINI DELLO SVOLGIMENTO DI TIROCINI
DettagliXIV ISTITUTO COMPRENSIVO K. WOJTYLA Via Tucidide, 5 SIRACUSA CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
XIV ISTITUTO COMPRENSIVO K. WOJTYLA Via Tucidide, 5 SIRACUSA Tel- Fax 0931-38083 www.14comprensivosr.it sric81100x@istruzione.it CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE EDUCAZIONE DEGLI ADULTI Progetto assistito
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE SICILIANA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE SICILIANA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliIl ruolo dei CPIA per l apprendimento permanente. Firenze 24 novembre 2015
Il ruolo dei CPIA per l apprendimento permanente Firenze 24 novembre 2015 Principali norme di riferimento Legge 92/12 (art. 4, commi 51-68); Accordo in CU del 10/7/14 (1.2,1.3,1.4 e 2.2) DI 12 marzo 2015
DettagliTRA LA REGIONE TOSCANA ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE LAVORO E FORMAZIONE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA
Regione Toscana Assessorato Attività produttive lavoro e formazione Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Accordo per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di Istruzione e Formazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
PROTOCOLLO D INTESA FRA REGIONE LOMBARDIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI PER LA SPERIMENTAZIONE DI NUOVI MODELLI NEL SISTEMA DI
DettagliUFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA. LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA
PROTOCOLLO DI INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA TOSCANA (di seguito denominato USR TOSCANA) e LIONS CLUB INTERNATIONAL DISTRETTO 108La TOSCANA (di seguito denominata L.C.108La) Rafforzare e
DettagliACCORDO DI RETE PER LE AZIONI DI ORIENTAMENTO PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA
ACCORDO DI RETE PER LE AZIONI DI ORIENTAMENTO PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA FRA AFOL MONZA BRIANZA AIMB FORMAPER ISTITUTO GATTI APA CONFARTIGIANATO BRIANZA SOLIDALE MAESTRI DEL LAVORO COOP SPAZIOGIOVANI
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA. CENTRO INTERNAZIONALE STUDENTI GIORGIO LA PIRA ONLUS - Firenze
PROTOCOLLO D INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA E CENTRO INTERNAZIONALE STUDENTI GIORGIO LA PIRA ONLUS - Firenze 1 PROTOCOLLO D INTESA TRA L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA
PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE n 3 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER
DettagliScuola Secondaria di I Grado P. Gobetti di Borgomanero con annesso CTP EDA
Scuola Secondaria di I Grado P. Gobetti di Borgomanero con annesso CTP EDA CTP EDA Centro Territoriale Permanente Educazione degli Adulti Il CTP EDA èun istituto scolastico appartenente al MIUR Opera,
DettagliDECRETO N Del 07/10/2016
DECRETO N. 9870 Del 07/10/2016 Identificativo Atto n. 785 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto AVVIO DI PERCORSI SPERIMENTALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE PER LA LOTTA
DettagliTRA. la Regione Liguria UNIVERSITÀ DI GENOVA ASSOCIAZIONI SINDACALI ASSOCIAZIONI DATORIALI. di seguito denominate Parti. Visto
Apprendistato 2013-2014 PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE (art. 5 D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167 ) (art. 41 della Legge regionale 11 maggio 2009 n. 18) PROTOCOLLO DI INTESA TRA la Regione Liguria E UNIVERSITÀ
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LAZIO IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE LAZIO IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliLinee guida e buone prassi alla luce delle nuove direttive Ministeriali. DPR 263/2012 Linee guida art 11 c 10 DPR 263/12 C M 2014
ALFABETIZZAZIONE DEI CITTADINI STRANIERI ADULTI Linee guida e buone prassi alla luce delle nuove direttive Ministeriali DPR 263/2012 Linee guida art 11 c 10 DPR 263/12 C M 2014 ISTRUZIONE DEGLI ADULTI
DettagliPRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE ZONALE
Comune di Castelfranco di Sotto Comune di Montopoli in Val d Arno Comune di Santa Croce sull Arno Comune di San Miniato CONFERENZA ZONALE EDUCATIVA VALDARNO INFERIORE PRESENTAZIONE DEL SISTEMA DI GOVERNANCE
DettagliIL CPIA La scuola degli adulti
IL CPIA La scuola degli adulti CONVEGNO UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO 12 Maggio 2017 AMELIA MELOTTI PRIMA DEI CPIA I CPIA 1 Per contrastare l analfabetismo e l analfabetismo di ritorno
DettagliAPPRENDISTATO. Disciplina degli standard formativi, criteri generali per la realizzazione dei percorsi e aspetti contrattuali
Allegato 1 Assessorato Istruzione, Lavoro e Formazione professionale APPRENDISTATO Disciplina degli standard formativi, criteri generali per la realizzazione dei percorsi e aspetti contrattuali ai sensi
DettagliL ISCRIZIONE DEI QUINDICENNI
L ISCRIZIONE DEI QUINDICENNI GLI ACCORDI E LE POLITICHE REGIONALI DI ACCOGLIENZA DEI QUINDICENNI NEI CPIA Roma, 9 maggio 2016 IL RICHIAMO ALLA NORMA DPR 263/12 art. 3 c. 2 Ai Centri possono iscriversi
DettagliCENTRO TERRITORIALE PERMANENTE VALTIBERINA
CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE VALTIBERINA Il Centro Territoriale Permanente (CTP) per l Educazione e la formazione degli adulti (EDA), istituito con decreto del Provveditore agli studi Arezzo nel giugno
DettagliTRA LA REGIONE TOSCANA ASSESSORATO ATTIVITA' PRODUTTIVE LAVORO E FORMAZIONE L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA
Regione Toscana Assessorato Attività produttive lavoro e formazione Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Accordo per la realizzazione negli anni scolastici 2012/2013-2013/2014-2014- 2015 dei percorsi
DettagliI progetti Erasmus+ e le strategie di sviluppo del sistema di istruzione degli adulti in Italiap
Centro Provinciale Istruzione Adulti (C.P.I.A.) Caltanissetta/Enna C.F. 92063460858 - Codice meccanografico: CLMM04200B Sede amministrativa: Viale Regina Margherita, n. 26 93100 Caltanissetta Tel/Fax:
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliCONVENZIONE. il Comune di [della Comunità montana... / del Consorzio dei Comuni di ] rappresentato dal Sindaco [ o altro soggetto istituzionale]
Comune di CONVENZIONE TRA il Ministero della Pubblica Istruzione nel seguito detto "MPI" qui rappresentato dall Agenzia Nazionale per lo sviluppo dell autonomia Scolastica (ex IRRE) - Gestione Commissariale
DettagliREGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile:
REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE BASILICATA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE BASILICATA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COLDIRETTI
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca D. G. per gli Ordinamenti Scolastici PROTOCOLLO D INTESA TRA MINISTERO DELLA ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA E COLDIRETTI VISTI: la
DettagliRAGAZZI STRANIERI A SCUOLA
PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura
Dettaglitra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) WWF Italia
MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0008922.03-08-2016 PROTOCOLLO D'INTESA' tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e WWF Italia "Rafforzare il rapporto
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Confindustria
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Confindustria Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Direttiva n. 75 Roma, lì 15 settembre 2008 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino
DettagliATTUAZIONE. C.M. n. 22 del 26/08/2013 MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO INDICAZIONI NAZIONALI 2012 ACCORDO DI RETE. Nuovi Orizzonti
ATTUAZIONE C.M. n. 22 del 26/08/2013 MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO INDICAZIONI NAZIONALI 2012 ACCORDO DI RETE Nuovi Orizzonti Anni Scolastici 2013,2014,2015 ACCORDO DI RETE NUOVI ORIZZONTI PREMESSA Visto l
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SARDEGNA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI
Università degli Studi di Cagliari Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Direzione Generale PROTOCOLLO D INTESA TRA UFFICIO SCOLASTICO
DettagliMIUR.AOODRCA.REGISTRO UFFICIALE(U) cciaa_ce AOO1-CCIAA_CE - REG. CCERP - PROTOCOLLO /U DEL 15/11/ :09:09
MIUR.AOODRCA.REGISTRO UFFICIALE(U).0016282.16-11-2016 cciaa_ce AOO1-CCIAA_CE - REG. CCERP - PROTOCOLLO 0022610/U DEL 15/11/2016 17:09:09 Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca L UFFICIO
DettagliACCORDO PER L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE DEGLI STUDENTI NON ITALOFONI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI 2 GRADO INTEGRAZIONE AL
ACCORDO PER L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE DEGLI STUDENTI NON ITALOFONI NELLE SCUOLE SECONDARIE DI 2 GRADO INTEGRAZIONE AL PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA E L INCLUSIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI ISTITUTI COMPRENSIVI
DettagliBollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 46 del
19274 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 06 aprile 2016, n. 444 Protocollo d Intesa su Avvio di attività formative sperimentali finalizzate all acquisizione della qualifica di OSS Operatore Socio Sanitario
DettagliACCORDO INTERISTITUZIONALE E TERRITORIALE DI RETE PER L INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI - PROGETTO START - TRA
ACCORDO INTRISTITUZIONAL TRRITORIAL DI RT PR L INTGRAZION DGLI ALUNNI STRANIRI - PROGTTO START - TRA L Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, con sede in Via Ripamonti 85, Milano, rappresentato
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliIl Ministro della Pubblica Istruzione. Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale
Il Ministro della Pubblica Istruzione di concerto con Il Ministro del lavoro e della previdenza sociale VISTO l articolo 1, commi 622 e 624 della legge 27 dicembre 2006, n. 296; VISTO l articolo 28 del
DettagliApprendistato di alta formazione e di ricerca (art. 5 - D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167) PROTOCOLLO DI INTESA
Assessorato al Lavoro e Formazione Professionale Apprendistato di alta formazione e di ricerca 2012-2014 (art. 5 - D. Lgs. 14 settembre 2011, n. 167) PROTOCOLLO DI INTESA TRA la Regione Piemonte E la Confederazione
DettagliOrdine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Salerno. Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Salerno
Università degli Studi di Salerno PROTOCOLLO D INTESA PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DI SCOPO DENOMINATA WORK IN PROGRESS FINALIZZATA A PROMUOVERE E SOSTENERE AZIONI PER L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) La Scuola Internazionale e (di seguito denominato ALMA) di Cucina Italiana "Rafforzare il
Dettaglitra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014
ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E LA PROVINCIA DI VICENZA PER REALIZZARE UN PIANO DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELLA SICUREZZA URBANA
PROVINCIA DI VICENZA PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E LA PROVINCIA DI VICENZA PER REALIZZARE UN PIANO DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELLA SICUREZZA URBANA DENOMINATO PIANO PROGETTUALE DI AZIONI
DettagliDETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE 20 dicembre 2013, n. 1395
42294 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SER- VIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE 20 dicembre 2013, n. 1395 Repertorio Regionale delle Figure Professionali - Protocollo d Intesa tra Regione Puglia e Regione Toscana
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Direttiva n.76 Roma, lì 6 Agosto 2009 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino dell'invalsi;
DettagliAccordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere
Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere stipulato tra Provincia di Lucca e Consigliera di Parità della Provincia di Lucca Commissione Provinciale
DettagliProtocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane. Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede...
Protocollo di Intesa tra Regione Toscana e Province Toscane Il giorno dell anno. presso la Regione Toscana, con sede..., sono presenti, per la Regione Toscana. per la Provincia di Arezzo per la Provincia
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS
PROTOCOLLO D INTESA TRA PROVINCIA DI UDINE E AMBITO DISTRETTUALE DI LATISANA ASSOCIAZIONE COMUNITA SOLIDALE PROGETTO NONOS ASSOCIAZIONE AUSER VOLONTARIATO STELLA & TAGLIAMENTO ASSOCIAZIONE FRATERNITA DI
DettagliUFFICIO LEGISLATIVO IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
UFFICIO LEGISLATIVO Schema di decreto legislativo concernente il Diritto-dovere all istruzione e alla formazione, ai sensi dell articolo 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53. IL PRESIDENTE
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca. AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue
PROTOCOLLO D INTESA MIUR Ministero dell Istruzione Università e Ricerca AVIS Associazione Volontari Italiani del Sangue VISTA la Legge quadro sul Volontariato 11 agosto 1991, n.266 ed in particolare l
DettagliProtocollo. tra. Ufficio Scolastico Regionale per. l Emilia-Romagna. Giunta e Assemblea legislativa della. Regione Emilia-Romagna
Protocollo tra Ufficio Scolastico Regionale per l Emilia-Romagna Giunta e Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna per la promozione dell Alternanza Scuola-Lavoro 1 L'Ufficio Scolastico Regionale
DettagliPROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PUGLIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA
PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE PUGLIA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA IL MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Per la realizzazione dall anno scolastico 2003/2004
DettagliACCORDO TRA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL FRIULI VENEZIA GIUGLIA
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili
DettagliACCORDO DI RETE ex art 7 D.P.R. 275/99
Ministero dell istruzione, dell Università e della ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la toscana Ufficio Scolastico Territoriale di Lucca ACCORDO DI RETE ex art 7 D.P.R. 275/99 tra gli ISTITUTI SCOLASTICI
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA SULL'ATTUAZIONE, MONITORAGGIO E QUALIFICAZIONE DELLE FUNZIONI E DEL PERSONALE COINVOLTO NEL PROCESSO DI RIORDINO ISTITUZIONALE.
Allegato alla Delib.G.R. n. 14/38 del 23.3.2016 PROTOCOLLO D'INTESA SULL'ATTUAZIONE, MONITORAGGIO E QUALIFICAZIONE DELLE FUNZIONI E DEL PERSONALE COINVOLTO NEL PROCESSO DI RIORDINO ISTITUZIONALE. La Regione
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0002553.07-03-2016 PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Federazione delle Associazioni Italiane
DettagliAssessorato Istruzione e Formazione Professionale ALLEGATO A
Assessorato Istruzione e Formazione Professionale ALLEGATO A Sperimentazione e validazione di modelli di innovazione didattica, metodologica ed organizzativa per l accompagnamento al successo formativo
Dettaglitra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro - S.U. (di seguito denominato ANCL ) "Rafforzare
DettagliIl Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Direttiva n.67 Roma, lì 30.07.2010 VISTA la legge 28 marzo 2003 n. 53 ed in particolare l'articolo 3 che prevede la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione ed il riordino dell'invalsi;
DettagliSPERIMENTAZIONE CPIA PRATO
SPERIMENTAZIONE CPIA PRATO CTP Prato n. utenti 900 circa n. docenti statali 12 7 doc. scuola primaria - 4 doc. sc. sec. I grado Il CTP per rispondere all enorme richiesta di corsi di lingua italiana di
DettagliInsieme per il lavoro
F.I.C.O. 5 ottobre 2017 Insieme per il lavoro Giovanna Trombetti, Ufficio comune Sviluppo economico OBIETTIVI DEL PROTOCOLLO Il Protocollo Insieme per il lavoro è stato siglato il 22 maggio 2017 e sottoscritto
DettagliUFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI LECCO AZIONI DI SUPPORTO
AZIONI DI SUPPORTO per l INTEGRAZIONE SCOLASTICA e il SUCCESSO FORMATIVO degli ALUNNI STRANIERI ELEMENTI DI RIFLESSIONE: lo scenario da 2 3 anni è estremamente cambiato l immigrazione non è più un fenomeno
DettagliCALENDARIO DELLE AZIONI
CALENDARIO DELLE AZIONI AZIONE TIPOLOGIA CONTENUTI AVVIO Azione 1 Azione 2 Azione 3 Laboratorio territoriale: ricerca delle condizioni di efficacia Formazione formatori e operatori Sperimentazione dei
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR. L Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (nel seguito denominata AIIG, rappresentata dal Presidente
PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MIUR E L Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (nel seguito denominata AIIG, rappresentata dal Presidente Ministero dell Istruzione,dell Università e della Ricerca Dipartimento
DettagliUNA PALESTRA PER UNA DIDATTICA PER COMPETENZE
I percorsi sperimentali triennali di Istruzione e Formazione Professionale in Regione Friuli Venezia Giulia UNA PALESTRA PER UNA DIDATTICA PER COMPETENZE Da Ros Remy - direttore progettazione Effe.Pi -
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) la Regione Campania
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E la Regione Campania Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliGli strumenti Unioncamere per l Orientamento. Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP
Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento il sistema informativo Excelsior e il portale Filo Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP Introduzione al secondo webinar per dirigenti e docenti a cura di Anp,
DettagliMinistero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Federazione Italiana (di seguito denominata FIPE) Pubblici Esercizi "Rafforzare il rapporto
DettagliRegione Autonoma della Sardegna Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale
Regione Autonoma della Sardegna Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale genzia Regionale del Lavoro Convenzione fra Regione Sardegna e Regione per la realizzazione
DettagliTRA. L Unione delle Terre d Argine (MO), rappresentato dalla Presidente Luisa Turci;
ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO DALLO STUDIO DI FATTIBILITÀ ALLA COSTITUZIONE DEL TAVOLO PERMANENTE PER LA LEGALITÀ E IL CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA IN ATTUAZIONE
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA TRA. Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D'INTESA TRA Ministero dell Istruzione, dell Universita e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E Federazione Nazionale Stampa Italiana (di seguito denominato Federazione) Scuola e informazione:
DettagliRETE DI SCUOLE per. Sport e cittadinanza: for Rio 2016
RETE DI SCUOLE per l internazionalizzazione dell offerta formativa lo sport come veicolo di cittadinanza Sport e cittadinanza: dre@ming for Rio 2016 ACCORDO NAZIONALE DI RETE TRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE
DettagliCONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI LECCO ED IL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DI LECCO SO.LE.VOL. Premesso che
CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI LECCO ED IL CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO DI LECCO SO.LE.VOL. Premesso che In applicazione del Capo III Promozione, riconoscimento e sviluppo dell associazionismo della
DettagliITCG P. TOSCANELLI CORSO SERALE PERCORSO DI ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO
ITCG P. TOSCANELLI CORSO SERALE PERCORSO DI ISTRUZIONE DI SECONDO LIVELLO ATTIVITÀ DI FORMAZIONE SUL TERRITORIO L Istituto Paolo TOSCANELLI vanta una esperienza trentennale nell ambito della formazione
DettagliC o n f e r e n z a U n i f i c a t a
C o n f e r e n z a U n i f i c a t a Intesa riguardante l adozione delle linee guida per realizzare organici raccordi tra i percorsi degli istituti professionali e i percorsi di istruzione e formazione
Dettaglid intesa con Poste Italiane S.p.A.- Divisione Filatelia PROTOCOLLO D INTESA FILATELIA E SCUOLA
Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Il Ministero delle Comunicazioni d intesa con Poste Italiane S.p.A.- Divisione Filatelia PROTOCOLLO D INTESA FILATELIA E SCUOLA la legge 15
DettagliCONFERENZA UNIFICATA (ex art. 8 del D.L.gs. 28 agosto 1997, n. 281) SEDUTA DEL 14 SETTEMBRE 2000
CONFERENZA UNIFICATA (ex art. 8 del D.L.gs. 28 agosto 1997, n. 281) SEDUTA DEL 14 SETTEMBRE 2000 Oggetto: Accordo tra Governo, Regioni, Province, Comuni e Comunità montane, per la programmazione dei percorsi
DettagliDECRETO N. 682 Del 03/02/2015
DECRETO N. 682 Del 03/02/2015 Identificativo Atto n. 55 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto RECEPIMENTO DELLE LINEE GUIDA IN MATERIA DI TIROCINI PER PERSONE STRANIERE RESIDENTI ALL
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624
100 13.8.2008 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 33 DELIBERAZIONE 4 agosto 2008, n. 624 Legge regionale 41/2005. Protocollo d intesa fra Regione Toscana e Centro Nazionale per il Volontariato.
DettagliOSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE
PROTOCOLLO D INTESA TRA ARAN E CGIL CISL UIL CONFSAL CISAL CONFEDIR CIDA COSMED USAE CGU CONFINTESA (con riserva) PER LA COSTITUZIONE DI UN OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE mdegiacomo\xsottoscrizione_protocollo
Dettagliun adeguato monitoraggio dei progetti realizzati con conseguente raccolta dei dati relativi all attuazione dei
Protocollo d Intesa tra Regione Veneto, Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, Unioncamere del Veneto e Parti Sociali di cui all art. 4 della L. 53/2003 - Vista la legge 15 marzo 1997 n. 59 concernente
DettagliPER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DI COORDINAMENTO INTERISTUZIONALE PER L OFFERTA FORMATIVA TERRITORIALE
ISTITUTO per l ISTRUZIONE SUPERIORE G. NATTA - G.V. DEAMBROSIS!"#$#!"#%&!"#!! "#$$##%!!" & '(((!! PER LA COSTITUZIONE DI UNA RETE DI COORDINAMENTO INTERISTUZIONALE PER L OFFERTA FORMATIVA TERRITORIALE
DettagliUna questione complicata
Una questione complicata mettere in ordine Documenti MIUR MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0000035.07-01-2016 OGGETTO: Indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione
DettagliTRA COMUNE DI REGGIO EMILIA. CENTRO PROVINCIALE ISTRUZIONE ADULTI Reggio Emilia Sud. CENTRO PROVINCIALE ISTRUZIONE ADULTI Reggio Emilia Nord
ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER L'INTEGRAZIONE LINGUISTICA E SOCIALE DEI CITTADINI STRANIERI E IL POTENZIAMENTO DELLA RETE TERRITORIALE DIRITTO DI PAROLA TRA COMUNE DI REGGIO EMILIA CENTRO PROVINCIALE ISTRUZIONE
DettagliProtocollo d'intesa. tra l Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. e la Motta On Line. premesso che
Protocollo d'intesa tra l Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e la Motta On Line premesso che il Decreto Ministeriale n. 61 del 22 luglio 2003 ha attivato un progetto nazionale finalizzato ad
DettagliACCORDO TERRITORIALE FRA REGIONE PIEMONTE DIREZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE-LAVORO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL PIEMONTE
Direzione Formazione Professionale Lavoro USR Prot. n. 3932/A/A15 Reg. P. Prot. n. 14613/15.15 ACCORDO TERRITORIALE FRA REGIONE PIEMONTE DIREZIONE FORMAZIONE PROFESSIONALE-LAVORO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE
Dettaglinormativa Legge 1859 del 31 dicembre 1962: Istituzione e ordinamento della scuola media di Speranzina Ferraro, Flavia Marostica, Annamaria Pretto
PIANO NAZionalE ORIEntamENTO 287 DOCUMENTI E norme SULL ORIEntamENTO IN italia Legge 1859 del 31 dicembre 1962: Istituzione e ordinamento della scuola media statale. Legge 382 del 22 luglio 1975: Norme
DettagliIL CPIA 4 MILANO E IL SUO TERRITORIO INNOVAZIONE NELL ISTRUZIONE DEGLI ADULTI. Legnano, 10 Marzo 2017 Palazzo Leone Da Perego
IL CPIA 4 MILANO E IL SUO TERRITORIO INNOVAZIONE NELL ISTRUZIONE DEGLI ADULTI Legnano, 10 Marzo 2017 Palazzo Leone Da Perego IL TERRITORIO DEL CPIA 4 - MILANO IDENTITA DEL CPIA 4 - MILANO Realtà formativa
DettagliLe strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale
Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale dott. Raffaele FABRIZIO Bologna, 20 gennaio 2010 La società regionale oggi Invecchiamento popolazione (aumento
DettagliFormulario per la presentazione di progetti. in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale. nella Regione Lazio
Formulario per la presentazione di progetti in attuazione della sperimentazione del Sistema Duale nella Regione Lazio ALLEGATO 2: FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 1 Linea di intervento Riportare
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. SU PROPOSTA dell Assessore al Lavoro e Formazione
Oggetto: Attuazione della D.G.R. n. 364 del 8/8/2011 percorsi di durata inferiore al triennio realizzati nei Centri di Formazione Professionale rivolti all acquisizione di una qualifica professionale da
Dettagli