AL MEYER IL GIOCO FA PARTE DELLA CURA. Dott.ssa Maria Baiada Referente Progetti Accoglienza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "AL MEYER IL GIOCO FA PARTE DELLA CURA. Dott.ssa Maria Baiada Referente Progetti Accoglienza"

Transcript

1 AL MEYER IL GIOCO FA PARTE DELLA CURA Dott.ssa Maria Baiada Referente Progetti Accoglienza

2 Il Meyer, l Ospedale dei bambini Il bambino resta bambino, anche in ospedale E la filosofia che ispira l Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze e la Fondazione Meyer nella loro azione quotidiana a favore dell infanzia. Un orientamento che vede il bambino come protagonista attivo dei processi terapeutici-assistenziali e del rapporto con genitori e gli stessi operatori, sia medici, sia infermieri. Un ospedale attento alla sua dimensione ludica e alla sua crescita fisica e intellettuale, dove le tematiche dell accoglienza fanno parte integrante della cura insieme alla elevata specializzazione sanitaria, l alta tecnologia e le soluzioni eco-sostenibili.

3 Il Meyer, l Ospedale dei bambini Non c è ambiente, né il più piccolo dettaglio, che non sia stato pensato per il bambino e la sua famiglia, veri protagonisti del nuovo complesso ospedaliero.

4 Il Meyer, l Ospedale dei bambini 5 mila metri quadrati di giardini sui terrazzi e sul tetto, una superficie complessiva di 32 mila metri quadrati. Il tutto attorniato da un parco di 72 mila metri quadrati.

5 Il Meyer, l Ospedale dei bambini L Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, primo ospedale bio-sostenibile d Italia, costituisce un esempio significativo di come sia possibile utilizzare l architettura, attraverso il design sostenibile, come medium per sostenere i processi di guarigione. Primo ospedale progettato e realizzato per ridurre le emissioni inquinanti nell aria, l Ospedale Meyer di Firenze ha fatto della sostenibilità ambientale un suo importante obiettivo, con celle fotovoltaiche, giardini verdi sui terrazzi e sul tetto, scelta di non utilizzare fitofarmaci nella cura del verde e di servirsi del compostaggio degli scarti di manutenzione del parco.

6 La Fondazione Meyer è una ONLUS che opera esclusivamente a favore dell'ospedale Pediatrico Meyer di Firenze. Le principali attività istituzionali sono: il sostegno alla Ricerca Scientifica e alle Attività Sanitarie di eccellenza del Meyer il continuo miglioramento delle attrezzature e dei macchinari tecnologico/sanitari dell'ospedale Meyer l'accoglienza del bambino e delle famiglie

7 In Ospedale i bambini non sono pazienti Il benessere dei piccoli pazienti non è fatto solo delle migliori cure dai medici più competenti, ma anche di accoglienza di elevata qualità. Per questo al Meyer l accoglienza si coniuga con la possibilità per ogni bambino di potersi esprimere come vuole anche nella quotidianità del ricovero ospedaliero: con il gioco nella Ludoteca creata per lui, con la musica per cantare, suonare e sentirsi meglio, con i clown in corsia per sorridere e divertirsi, con i cani addestrati da accarezzare e abbracciare con affetto.

8

9 Clown in corsia

10 Il progetto Meyer Art nasce dal convincimento che una struttura sanitaria dedicata ai bambini ed alle loro famiglie non possa limitarsi ad offrire cure mediche, ma debba tenere di gran conto anche degli aspetti psicologici ed emotivi che la condizione di difficoltà genera. Perché tutto questo sia possibile è necessario che tutti gli ambienti parlino il linguaggio dell immagine, della creatività e del gioco. L arte così assume un importante ruolo strategico nella creazione di un nuovo ospedale che sia alla portata di bambino.

11 MeyerLettura Il libro entra tra le corsie dell'ospedale portando allegria, gioco e fantasia tra i piccoli pazienti. La lettura si mette al servizio del benessere dei bambini accompagnandoli nel percorso della cura.

12 Perché? L esperienza di ospedalizzazione rappresenta un momento di difficoltà per il piccolo malato, rappresenta un interruzione dal quotidiano, una limitazione dei suoi interessi, dei suoi desideri, dei suoi rapporti, dei suoi spazi, delle sue attività e soprattutto delle sue abitudini. Specialmente per il bambino, la cui personalità si forma proprio nel vissuto quotidiano, attraverso il gioco e le relazioni, l ospedalizzazione rappresenta anche un venir meno di riferimenti importanti per la sua crescita. In questa prospettiva è quindi importante che l assistenza ospedaliera non si limiti alla cura medica, ma si occupi anche di quelle esigenze di attività, di studio, di rapporto e di gioco che offrono ai bambini un opportunità di crescita individuale delle proprie componenti fisiche, psichiche, sociali, culturali e relazionali.

13 all'alta specializzazione medica e chirurgica, si affiancano una serie di progetti di accoglienza che permettono ai piccoli pazienti di non rinunciare alla loro dimensione di bambino. Un ospedale a misura di bambino, un ospedale dove tenersi per mano fa parte della cura: questi sono gli slogan migliori per descrivere il cammino che l Azienda Meyer ha percorso in questi anni. Migliorando la qualità della vita del bambino SI migliora quella di tutta la comunità

14 Chi? Tutti professionisti Come? L'obiettivo di tutte le attività è quello di portare il bambino a esprimersi e aprirsi verso l'esterno anziché chiudersi nella malattia, è quello di agevolare le terapie rendendole più efficaci e contribuire così a ridurre lo stress da paura e sofferenza, è quello di circoscrivere il dolore e limitare il fabbisogno di farmaci, affiancandosi con metodologie sperimentate allo staff medico/infermieristico, rendendo così la degenza più sopportabile e a misura di bambino e contribuendo significativamente al traguardo della guarigione.

15 Due tipi di interventi. Il primo tipo è quello ordinario e comprende il contatto diretto con il bambino e il famigliare. Lavorano faccia a faccia con un solo bambino o con più bambini raggruppati e il loro intervento si sviluppa in sinergia con il bambino stesso. L altro tipo di intervento è quello straordinario. Con questo tipo di intervento che comprende una serie di tecniche di distrazione, affiancano lo staff sanitario durante procedure mediche dolorose e complicate. Questo tipo di intervento nel complesso è quasi sempre di breve durata, 25/30 minuti circa, e l efficacia si protrae nel tempo, a seconda delle condizioni del bambino.

16 Sostenibilità

17

18

19

20

21

22

23

24 Trasferibilità dei progetti

25 Il futuro? La ricerca: - Riduzione dell ansia prima dell intervento chirurgico in misura maggiore rispetto ai bimbi senza altri aiuti o a quelli con ansiolitici - La pet therapy riduzione dell ansia e della percezione del dolore - Studi in P.S hanno messo a confronto le tre attività e non si sono presentate delle differenze - Monitoraggio e valutazione delle attività di supporto - Progettualità continua ascoltando le esigenze degli operatori e dei bambini professionalità degli operatori

26 Al Meyer il gioco fa parte della cura facebook.com/fondazionemeyer twitter.com/fondazionemeyer youtube.com/fondazionemeyer Maria Baiada Fondazione dell Ospedale Pediatrico Meyer

L Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze

L Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze di Firenze L Ospedale Pediatrico Meyer, sorto nel 1891 a Firenze, ha sempre rivolto la massima attenzione alla cura dei bambini. Il Meyer è un centro di alta specializzazione integrato con il Dipartimento

Dettagli

L ospedale pediatrico: un valore aggiunto?

L ospedale pediatrico: un valore aggiunto? L altra metà della cura Varese - 20 gennaio 2012 L ospedale pediatrico: un valore aggiunto? Dott. Monica Frassineti Direttore Sanitario Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer - Firenze Chi si reca in

Dettagli

Progetto del Premio ENRICO SIRONI ed. 2010/2011 ABIO MANTOVA

Progetto del Premio ENRICO SIRONI ed. 2010/2011 ABIO MANTOVA Progetto del Premio ENRICO SIRONI ed. 2010/2011 ABIO MANTOVA QUELL INFINITA DOLCEZZA CHE FA LA DIFFERENZA La dolcezza delle divise per il sorriso di un bimbo CONTESTO: Il ricovero di un bambino o di un

Dettagli

Report Progetto Accoglienza e Gioco Terapeutico Febbraio Maggio 2017

Report Progetto Accoglienza e Gioco Terapeutico Febbraio Maggio 2017 Report Progetto Accoglienza e Gioco Terapeutico Febbraio Maggio 2017 L accoglienza in Ospedale del bambino e della sua famiglia diviene un aspetto molto importante che può collocarsi all interno del percorso

Dettagli

CHIRURGIA ONCOLOGICA PEDIATRICA: QUALI COMPETENZE?

CHIRURGIA ONCOLOGICA PEDIATRICA: QUALI COMPETENZE? CHIRURGIA ONCOLOGICA PEDIATRICA: QUALI COMPETENZE? Accoglienza, intervento, dimissione e follow-up Inf. Anna Bianchini Inf. Marinella Selicato Il paziente pediatrico da 0 a 18 anni -Sviluppo motorio -Sviluppo

Dettagli

Protocollo d intesa tra. S.I.P.O. SOCIETA ITALIANA DI PEDIATRIA OSPEDALIERA e A.Ge. ASSOCIAZIONE ITALIANA GENITORI ONLUS IL PROGETTO

Protocollo d intesa tra. S.I.P.O. SOCIETA ITALIANA DI PEDIATRIA OSPEDALIERA e A.Ge. ASSOCIAZIONE ITALIANA GENITORI ONLUS IL PROGETTO Protocollo d intesa tra S.I.P.O. SOCIETA ITALIANA DI PEDIATRIA OSPEDALIERA e A.Ge. ASSOCIAZIONE ITALIANA GENITORI ONLUS IL PROGETTO La promozione dell umanizzazione nel ricovero per patologie acute in

Dettagli

ABSTRACT CHI SIAMO. Ricerca Niente Dolore in Corsia FONDAZIONE DELL OSPEDALE SALESI

ABSTRACT CHI SIAMO. Ricerca Niente Dolore in Corsia FONDAZIONE DELL OSPEDALE SALESI FONDAZIONE DELL OSPEDALE SALESI Ricerca Niente Dolore in Corsia ABSTRACT CHI SIAMO La Fondazione è un punto di riferimento insostituibile per i piccoli pazienti dell'ospedale, delle loro famiglie e per

Dettagli

Competenze infermieristiche in Cure Palliative

Competenze infermieristiche in Cure Palliative Competenze infermieristiche in Cure Palliative Dott.ssa Anna Maria Marzi Responsabile Casa Madonna dell Uliveto Reggio Emilia COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CURE PALLIATIVE L infermiere palliativista è

Dettagli

MAGIA IN PEDIATRIA. Volontari e tirocinanti

MAGIA IN PEDIATRIA. Volontari e tirocinanti MAGIA IN PEDIATRIA Volontari e tirocinanti CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma occupandosi, in convenzione

Dettagli

MAGIA IN PEDIATRIA. Volontari in attività ludica

MAGIA IN PEDIATRIA. Volontari in attività ludica MAGIA IN PEDIATRIA Volontari in attività ludica CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma occupandosi, in convenzione

Dettagli

Verso il NOB. Strategie Organizzative. A cura di Bonconti Maria Pia. Reggio Emilia, 25 settembre 2015

Verso il NOB. Strategie Organizzative. A cura di Bonconti Maria Pia. Reggio Emilia, 25 settembre 2015 Verso il NOB Strategie Organizzative A cura di Bonconti Maria Pia Bed manager Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma QUALE OSPEDALE DEI BAMBINI? A MISURA DI BAMBINO A MISURA DELLA FAMIGLIA ORGANIZZAZIONE

Dettagli

Il Clown Dottore in Ospedale

Il Clown Dottore in Ospedale Il Clown Dottore in Ospedale Corso di aggiornamento rivolto a Clown Dottori e Personale Sanitario Monte San Giusto 4 Ottobre 2015 Come siamo arrivati qui Coraggio e perseveranza hanno un magico talismano,

Dettagli

aspetti teorici, di ricerca e di assistenza

aspetti teorici, di ricerca e di assistenza Università di Firenze - Sede di Prato Corso di Bioetica - 1 Luglio 2006 PSICO-ONCOLOGIA: ONCOLOGIA: aspetti teorici, di ricerca e di assistenza Ezio Menoni, Riccardo Marchini, Barbara Montomoli, Alessandro

Dettagli

Preparazione al prelievo del sangue Ricerca universitaria sull uso delle tecniche non farmacologiche

Preparazione al prelievo del sangue Ricerca universitaria sull uso delle tecniche non farmacologiche una casina ai poli Preparazione al prelievo del sangue Ricerca universitaria sull uso delle tecniche non farmacologiche CASINA DEI BIMBI L Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle

Dettagli

ricerca universitaria sull uso delle tecniche non farmacologiche nei prelievi del sangue

ricerca universitaria sull uso delle tecniche non farmacologiche nei prelievi del sangue ricerca universitaria sull uso delle tecniche non farmacologiche nei prelievi del sangue CASINA DEI BIMBI L Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena

Dettagli

PROGETTO DI REALIZZAZIONE CHIAVI IN MANO DI UNA NUOVA AREA DEGENZA PER PICCOLI PAZIENTI CHIRURGICI COMPLESSI DEDICATA A ROSANGELA

PROGETTO DI REALIZZAZIONE CHIAVI IN MANO DI UNA NUOVA AREA DEGENZA PER PICCOLI PAZIENTI CHIRURGICI COMPLESSI DEDICATA A ROSANGELA COLLABORAZIONE TRA FONDAZIONE ROSANGELA D AMBROSIO ONLUS E L OSPEDALE DEI BAMBINI VITTORE BUZZI DELL AZIENDA OSPEDALIERA ISTITUTI CLINICI DI PERFEZIONAMENTO DI MILANO PROGETTO DI REALIZZAZIONE CHIAVI IN

Dettagli

DIRITTI. e DOVERI. del MALATO GUIDA PER L UTENTE. www.istituto-besta.it

DIRITTI. e DOVERI. del MALATO GUIDA PER L UTENTE. www.istituto-besta.it DIRITTI e DOVERI del MALATO GUIDA PER L UTENTE www.istituto-besta.it DIRITTI Il paziente ha diritto a Qualità delle cure Ricevere le cure più efficaci e di provata validità grazie a conoscenze scientifiche

Dettagli

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola)

CONTA SU DI ME. Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CONTA SU DI ME Volontari in emergenza (Ospedale, Domicilio, Scuola) CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena e Parma

Dettagli

1. La Carta dei servizi finalità e principi

1. La Carta dei servizi finalità e principi 1. La Carta dei servizi finalità e principi 1. La Carta dei servizi finalità e principi La Carta dei servizi educativi 0-3, realizzata attraverso un percorso di costruzione partecipata tra genitori, educatori,

Dettagli

Associazione di Volontariato GIOCO E BENESSERE IN PEDIATRIA ONLUS

Associazione di Volontariato GIOCO E BENESSERE IN PEDIATRIA ONLUS Associazione di Volontariato GIOCO E BENESSERE IN PEDIATRIA ONLUS www.giocoebenessere.it L'ASSOCIAZIONE GIOCO E BENESSERE IN PEDIATRIA O.N.L.U.S., si occupa, da circa vent anni, a fianco di medici, psicologi

Dettagli

IL CENTRO DELLE ARTITERAPIE

IL CENTRO DELLE ARTITERAPIE IL CENTRO DELLE ARTITERAPIE E il primo Centro a Milano di artiterapie integrate che vede per la prima volta le maggiori associazioni professionali italiane ed internazionali di arti terapie collaborare

Dettagli

METODICHE DIDATTICHE

METODICHE DIDATTICHE Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento di Pediatria C.L. Triennale Infermieristica Pediatrica A.A.2007/2008 CORSO INTEGRATO SCIENZE UMANE PSICOPEDAGOGICHE METODICHE

Dettagli

Il modello di assistenza

Il modello di assistenza Iniziativa finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della L. 7 dicembre 2000 n. 383, art. 12 lett. d) Anno finanziario 2008 Il modello di assistenza Compresenza di più rappresentazioni

Dettagli

L ATTIVITA DI PREPARAZIONE ALL INTERVENTO CHIRURGICO IN ETA PEDIATRICA: IL GIOCO COME PREVENZIONE AL TRATTAMENTO DELL ANSIA PREOPERATORIA

L ATTIVITA DI PREPARAZIONE ALL INTERVENTO CHIRURGICO IN ETA PEDIATRICA: IL GIOCO COME PREVENZIONE AL TRATTAMENTO DELL ANSIA PREOPERATORIA BLOCCO OPERATORIO MULTIDISCIPLINARE AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA SASSARI L ATTIVITA DI PREPARAZIONE ALL INTERVENTO CHIRURGICO IN ETA PEDIATRICA: IL GIOCO COME PREVENZIONE AL TRATTAMENTO DELL ANSIA

Dettagli

RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA:

RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA: Collegio di Torino RISULTATI DELL ASSISTENZA INFERMIERISTICA: una sfida da accogliere per esistere Esiti educativi: il caso delle cure domiciliari Miriam Petti un po di storia Problemi - Criticità Problemi

Dettagli

Sassari, 25 e 26 settembre 2008 Il polo pediatrico Meyer-Firenze Ioletta Pannocchia Amministratore Progetti ricerche e formazione

Sassari, 25 e 26 settembre 2008 Il polo pediatrico Meyer-Firenze Ioletta Pannocchia Amministratore Progetti ricerche e formazione Sassari, 25 e 26 settembre 2008 Il polo pediatrico Meyer-Firenze Ioletta Pannocchia Amministratore Progetti ricerche e formazione Alcuni dati Cronologia: Concorso 1998 Inizio cantiere: 2000 Fine lavori:

Dettagli

CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare

CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare CURE DOMICILIARI E NUOVE TECNOLOGIE La tranquillità dell assistenza ospedaliera a casa propria. Fornaca Domicare Quali sono gli obiettivi dell assistenza domiciliare? Mantenere la persona assistita presso

Dettagli

Migliorare l assistenza l infermieristica in ematologia : un futuro possibile. Infermiera Boccadoro Roberta Reggio Emilia 17 novembre 2007

Migliorare l assistenza l infermieristica in ematologia : un futuro possibile. Infermiera Boccadoro Roberta Reggio Emilia 17 novembre 2007 Migliorare l assistenza l infermieristica in ematologia : un futuro possibile Infermiera Boccadoro Roberta Reggio Emilia 17 novembre 2007 Fra le azioni di miglioramento che presenterò, alcune hanno un

Dettagli

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia

Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia 1 Centro di Intervento per il benessere fisico, psicologico e relazionale del bambino, dell' individuo e della famiglia "L'intervento breve con famiglie in difficoltà: utilizzare le potenzialità terapeutiche

Dettagli

Costruiamolo Insieme!

Costruiamolo Insieme! Costruiamolo Insieme! Centro Maria Letizia Verga per lo studio e la cura della leucemia del bambino Un progetto del Comitato Maria Letizia Verga e della Fondazione Tettamanti Un progetto Irrinunciabile

Dettagli

Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole e modi di convivenza assistenziale.

Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole e modi di convivenza assistenziale. Costellazione paziente, famiglia e professionista sanitario: spazi, regole e modi di convivenza assistenziale. C Cartoni - Dipartimento di Ematologia, Azienda Policlinico Umberto I Roma Il ricovero in

Dettagli

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada Kahlil Gibran CONCETTO DI OLISMO Dal greco Olos ::

Dettagli

ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015

ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire

Dettagli

CHI SIAMO. Storia: Dove operiamo:

CHI SIAMO. Storia: Dove operiamo: CHI SIAMO Storia: L Associazione Bimbo Tu o.n.l.u.s. nasce nel 2007 per volontà dei coniugi Arcidiacono in stretta collaborazione con il neurochirurgo Dott. Ercole Galassi, responsabile della Sezione di

Dettagli

Noi insieme a voi REGIONE VENETO

Noi insieme a voi REGIONE VENETO Noi insieme a voi REGIONE VENETO L'A.V.O. Associazione Volontari Ospedalieri è un'associazione laica di volontari che dedicano una parte del loro tempo al servizio dei malati affiancandoli con una presenza

Dettagli

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE

Dettagli

Implementazione buone pratiche di fine vita

Implementazione buone pratiche di fine vita Implementazione buone pratiche di fine vita ESPERIENZA UNITA OPERATIVA MEDICINA SEZIONE POST-ACUTI OSPEDALE DI PAVULLO NEL FRIGNANO (MO) MONICA MARIANI - GIOVANNI CARRIERI Buone pratiche di fine vita Ospedale

Dettagli

ESPERIENZA LOMBARDA DI ASSISTENZA GLOBALE AL MALATO E AL LUNGOVIVENTE ONCOLOGICO

ESPERIENZA LOMBARDA DI ASSISTENZA GLOBALE AL MALATO E AL LUNGOVIVENTE ONCOLOGICO Dott. Davide Toniolo Dirigente Medico U.O. di Oncologia Ematologia (Dir. R. Bollina) A.O. Guido Salvini Garbagnate Milanese MI Presidente La Lampada di Aladino ONLUS Brugherio MI Segretario F.A.V.O. Lombardia

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Misurelli Eliana 236/C, Via Livorno, 20099, Sesto San Giovanni, Milano Telefono +39 02.2485357

Dettagli

L OSPEDALIZZAZIONE DEL BAMBINO

L OSPEDALIZZAZIONE DEL BAMBINO - UOC PEDIATRIA - OSPEDALE DI STATO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO - L OSPEDALIZZAZIONE DEL BAMBINO CINZIA CECCHETTI - 24 Novembre 2010 - L U.O.C di Pediatria dell Ospedale di Stato accoglie bambini e

Dettagli

IL RUOLO DELL ASSOCIAZIONISMO

IL RUOLO DELL ASSOCIAZIONISMO IL RUOLO DELL ASSOCIAZIONISMO OPEN DAY LABIOPALATOSCHISI Roma, 24 giugno 2017 Auditorium San Paolo Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Definizione di Associazione: E un organizzazione costituita da un insieme

Dettagli

Il Ruolo della Direzione Sanitaria

Il Ruolo della Direzione Sanitaria Il Ruolo della Direzione Sanitaria Agenda La rete ospedale territorio per la lotta al dolore La rete ospedale territorio per la lotta al dolore Impegno Istituzionale obiettivi alle aziende le norme e gli

Dettagli

L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione

L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza. Alcuni dati per rappresentare la situazione L ultimo tratto della vita nei Centri di Servizio per anziani dell ULSS n.6 Vicenza Alcuni dati per rappresentare la situazione I luoghi del morire della popolazione anziana anno 2012 - popolazione ULSS

Dettagli

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione

Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria

Dettagli

Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro

Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro Sostenibilità ed organizzazione tecnologica ospedaliera: guardare con altri occhi costi, indicatori di efficienza ed esiti Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro DOT T. LUCA CARPINELLI 1 Strutture

Dettagli

La continuità assistenziale fra ospedale e territorio. Modena 21 settembre 2006

La continuità assistenziale fra ospedale e territorio. Modena 21 settembre 2006 La continuità assistenziale fra ospedale e territorio Modena 21 settembre 2006 Continuità assistenziale definizioni continuità della cura coordinazione della cura piano di dimissione case management integrazione

Dettagli

Lidiana Baldoni U.O. Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Pisa. Pisa, 16 Gennaio

Lidiana Baldoni U.O. Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Pisa. Pisa, 16 Gennaio Lidiana Baldoni UO Chirurgia Generale e Trapianti di Fegato Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana Pisa Pisa, 16 Gennaio 2009 Moderni orientamenti nella gestione dell assistenza L assistenza dei pazienti

Dettagli

Essere donna oltre la malattia oncologica

Essere donna oltre la malattia oncologica Essere donna oltre la malattia oncologica L esperienza di malattia in età giovanile S.Filiberti Unità di Psico-oncologia UOC di Ematologia ASMN-IRCCS Reggio Emilia Adolescenti e giovani adulti Non c è

Dettagli

Parma, 19 Novembre 2010 Dott.ssa Mariella Martini Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia Romagna

Parma, 19 Novembre 2010 Dott.ssa Mariella Martini Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia Romagna La cura delle persone con demenza e loro familiari: Scenari e prospettive a livello regionale Parma, 19 Novembre 2010 Dott.ssa Mariella Martini Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3

Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 15 del 01 marzo 2016 pag. 1/3 SOMMINISTRAZIONE PER INFUSIONE A DOMICILIO DI FARMACI AD ALTO COSTO PER PERSONE AFFETTE DA MALATTIA RARA (Documento approvato nella

Dettagli

HOSPICE PEDIATRICO DELLA FONDAZIONE HOSPICE MARIATERESA CHIANTORE SERÀGNOLI

HOSPICE PEDIATRICO DELLA FONDAZIONE HOSPICE MARIATERESA CHIANTORE SERÀGNOLI HOSPICE PEDIATRICO DELLA FONDAZIONE HOSPICE MARIATERESA CHIANTORE SERÀGNOLI Bologna 27 Giugno 2017 NOTA STAMPA 27 GIUGNO 2017 HOSPICE PEDIATRICO DELLA FONDAZIONE HOSPICE MARIATERESA CHIANTORE SERÀGNOLI

Dettagli

L'OSPEDALE CHE VORREI. Riprogettazione di spazi sanitari a misura di bambino

L'OSPEDALE CHE VORREI. Riprogettazione di spazi sanitari a misura di bambino L'OSPEDALE CHE VORREI Riprogettazione di spazi sanitari a misura di bambino CASINA DEI BIMBI Dal 2001 l Associazione Casina dei Bimbi Onlus opera nel territorio delle province di Reggio Emilia, Modena

Dettagli

2.L assistenza pediatrica ospedaliera

2.L assistenza pediatrica ospedaliera 2.L assistenza pediatrica ospedaliera Prof.ssa Maria Pia Fantini Dott.ssa Lorenza Luciano Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica Alma Mater Studiorum Università di Bologna Percorso di aggiornamento

Dettagli

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale

L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania

Dettagli

UNITÁ OPERATIVA CHIRURGIA TORACICA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

UNITÁ OPERATIVA CHIRURGIA TORACICA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO UNITÁ OPERATIVA CHIRURGIA TORACICA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO 1/9 Attività L unità operativa di Chirurgia Toracica è ubicata presso gli ospedali Maggiore e Bellaria di Bologna. Essa svolge un attività finalizzata

Dettagli

DAL CURARE AL PRENDERSI CURA

DAL CURARE AL PRENDERSI CURA DAL CURARE AL PRENDERSI CURA Dr.ssa Alessandra S. Galetto SC Oncologia SC Cure Palliative AOU Maggiore della Carità Novara UPO Università del Piemonte Orientale CURARE PRENDERSI CURA PROSPETTIVA DISEASE

Dettagli

Pronto Soccorso AO Fondazione Macchi di Varese

Pronto Soccorso AO Fondazione Macchi di Varese Pronto Soccorso AO Fondazione Macchi di Varese Considerazioni generali Le criticità della AO sono da riferirsi esclusivamente al PS del presidio Macchi per la sua attrattività, che determina un eccessiva

Dettagli

DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale

DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale Bologna, Exposanità 26 maggio 2010 Clelia D Anastasio Responsabile Progetto Demenze AUSL di Bologna Responsabile UOS Centro Esperto Disturbi Cognitivi

Dettagli

UNITÁ ASSISTENZIALE POST ACUTI DIPARTIMENTO MEDICO

UNITÁ ASSISTENZIALE POST ACUTI DIPARTIMENTO MEDICO UNITÁ ASSISTENZIALE POST ACUTI DIPARTIMENTO MEDICO 1/9 Premessa Il Dipartimento Medico ha il compito di garantire l erogazione di prestazioni sanitarie e assistenziali di base e di alta complessità diagnostico-terapeutica

Dettagli

DECRETO N Del 30/03/2015

DECRETO N Del 30/03/2015 DECRETO N. 2461 Del 30/03/2015 Identificativo Atto n. 74 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE

Dettagli

PSICOLOGIA IN OSPEDALE L INTEGRAZIONE A FAVORE DELLA CURA: PSICONCOLOGIA IN REPARTO E IN DAY HOSPITAL

PSICOLOGIA IN OSPEDALE L INTEGRAZIONE A FAVORE DELLA CURA: PSICONCOLOGIA IN REPARTO E IN DAY HOSPITAL Dott.ssa Lucia Grassi - Responsabile S.S Oncologia A P.O.R.Ciriè Lanzo Sig.ra Gianna Regis - CPSE SC Oncologia Ivrea Dott.ssa Barbara Salvino Psiconcologa Servizio di Psicologia Ospedaliera sede Ciriè

Dettagli

DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO E CONFINI DIAGNOSTICI:

DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO E CONFINI DIAGNOSTICI: con il patrocinio di DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO E CONFINI DIAGNOSTICI: DALL INFANZIA ALL ETÀ ADULTA. 5 maggio 2017 c/o Sala Meeting, Tenuta del Parco di San Rossore, Via Sterpaia 16, Pisa Introduzione

Dettagli

L AMBULATORIO INFERMIERISTICO IN CHIRURGIA PEDIATRICA

L AMBULATORIO INFERMIERISTICO IN CHIRURGIA PEDIATRICA San Marino 24 settembre 201 1 L AMBULATORIO INFERMIERISTICO IN CHIRURGIA PEDIATRICA Paola Tonietti e Cinzia Neri Per garantire la privacy, è stato impedito il download automatico di questa immagine esterna.

Dettagli

Verso il riconoscimento Europeo dei Clown Ospedalieri: professionisti dello Spettacolo al servizio della Sanità

Verso il riconoscimento Europeo dei Clown Ospedalieri: professionisti dello Spettacolo al servizio della Sanità Organizzato da: s.c.s. o.n.l.u.s. Primo Convegno Internazionale della Federazione Europea delle Organizzazioni di Clown Ospedalieri (EFHCO) Con il patrocinio di: In occasione del XV anniversario di Soccorso

Dettagli

SUPPORO COGNITIVO E COMPORTAMENTALE A PERSONE AFFETTE DA ALZHEIMER O DA ALTRE FORME DI DEMENZA

SUPPORO COGNITIVO E COMPORTAMENTALE A PERSONE AFFETTE DA ALZHEIMER O DA ALTRE FORME DI DEMENZA SUPPORO COGNITIVO E COMPORTAMENTALE A PERSONE AFFETTE DA ALZHEIMER O DA ALTRE FORME DI DEMENZA Chi Siamo Il Centro Diurno Insieme per persone affette da Alzheimer o da altre forme di demenza, gestito

Dettagli

UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO

UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO UNITÁ OPERATIVE DI GERIATRIA DIPARTIMENTO MEDICO 1/10 Attività L attività delle unità operative di Geriatria dell Azienda USL di Bologna è diretta a garantire la cura della persona anziana nelle diverse

Dettagli

Terapie integrate in Psichiatria: modelli e attivitàa confronto

Terapie integrate in Psichiatria: modelli e attivitàa confronto Terapie integrate in Psichiatria: modelli e attivitàa confronto Punti di eccellenza, punti di criticità Dr.ssa P.Bergamasco S.C. PSICHIATRIA AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA CRITICITA OBIETTIVO FORMAZIONE

Dettagli

Pet Therapy AAP. Laura Rossi Martelli

Pet Therapy AAP. Laura Rossi Martelli Pet Therapy AAP Laura Rossi Martelli Laura Rossi Martelli chi sono 2 Ho 30 anni e buona parte di essi sono stati dedicati allo studio dei cani: sono infatti un etologa (laurea specialistica in Biologia

Dettagli

L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali

L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali L infermiera di fronte al bambino ed alla sua famiglia, il suo ruolo e le difficoltà relazionali Lucia Derosas Infermiera Pediatrica Istituto Giannina Gaslini Cure palliative in pediatria Istituto Giannina

Dettagli

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età.

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età. LA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS LA BOTTEGA DEI RAGAZZI NASCE NEL 2004. REALIZZA SERVIZI CHE SOSTENGONO IL CAMBIAMENTO E I PERCORSI DI CRESCITA

Dettagli

PROSPETTIVE DI PET THERAPY IN ASL3 GENOVESE

PROSPETTIVE DI PET THERAPY IN ASL3 GENOVESE PROSPETTIVE DI PET THERAPY IN ASL3 GENOVESE Giornata sulla «PET THERAPY» - Nuovi approcci in Liguria Genova, 17 Giugno 2016 - PALAZZO DUCALE Dottoressa Silvia A. Gotelli PERCHÉ IL DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE?

Dettagli

CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E AL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA

CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E AL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA ACAT PARCO DEI COLLI CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE E AL BEN-ESSERE NELLA COMUNITA (metodo Hudolin) BRESCIA 6-10 febbraio 2017 Coordinatore: Goisis Agostino Con il patrocinio

Dettagli

IL RUOLO DEL VOLONTARIO NEL SOLLIEVO DEL DOLORE. Dott. Maurizio Mineo 23 maggio 2012

IL RUOLO DEL VOLONTARIO NEL SOLLIEVO DEL DOLORE. Dott. Maurizio Mineo 23 maggio 2012 IL RUOLO DEL VOLONTARIO NEL SOLLIEVO DEL DOLORE Dott. Maurizio Mineo 23 maggio 2012 Associazioni di volontariato contro il dolore A.D.O.C.M. Crisalide ADO Onlus A.G.E.O.P. Bologna AIL Bologna AMICI DI

Dettagli

Stato dell assistenza alle persone con malattia rara in Italia: il contributo delle Regioni

Stato dell assistenza alle persone con malattia rara in Italia: il contributo delle Regioni Stato dell assistenza alle persone con malattia rara in Italia: il contributo delle Regioni Le somministrazioni domiciliari dei farmaci orfani Giuseppe Secchi, Farmindustria Roma, 21 aprile 2015 Le imprese

Dettagli

REGIONE SICILIANA AZIENDA PROVINCIALE SANITARIA TRAPANI. Resp. U.O.S. Formazione ed Aggiornamento del Personale ed

REGIONE SICILIANA AZIENDA PROVINCIALE SANITARIA TRAPANI. Resp. U.O.S. Formazione ed Aggiornamento del Personale ed REGIONE SICILIANA AZIENDA PROVINCIALE SANITARIA TRAPANI U.O.S. Formazione ed Aggiornamento del Personale ed ECM ServizioSanitarioNazionale Regione Siciliana VIA MAZZINI, 1 91100 TRAPANI TEL.(0923) 805111

Dettagli

Cure Palliative Qualità percepita Servizio: Assistenza domiciliare

Cure Palliative Qualità percepita Servizio: Assistenza domiciliare Cure Palliative Qualità percepita Servizio: Assistenza domiciliare 1 Chi risponde all'intervista? Utente famigliare Altro 2. Età 3. Sesso Femmina Maschio 4. Titolo di studio conseguito Nessuno Scuola dell'obbligo

Dettagli

La nascita colora la vita. sinergie e collaborazioni fra mondo educativo, sociale e sanitario

La nascita colora la vita. sinergie e collaborazioni fra mondo educativo, sociale e sanitario La nascita colora la vita sinergie e collaborazioni fra mondo educativo, sociale e sanitario Bologna, 15 maggio 2012 L oggetto, i primi protagonisti, la proposta attuale Anni 99/2000: prende corpo l idea

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome BIANCHI SILVIA Telefono 338/3744262 Fax E-mail silvia.bianchi80@gmail.com ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) Dal

Dettagli

Titolo di studio LAUREA IN FILOSOFIA AD INDIRIZZO PSICOLOGICO Conseguita nel 1975 PRESSO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICOII

Titolo di studio LAUREA IN FILOSOFIA AD INDIRIZZO PSICOLOGICO Conseguita nel 1975 PRESSO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICOII CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Marinella Scippa Data di nascita 05/07/1953 Qualifica Psicologo Dirigente Amministrazione AZIENDA OSPEDALIERA SANTOBONO-PAUSILIPON Incarico Attuale Psicologo

Dettagli

corso di Laurea triennale in INFERMIERISTICA

corso di Laurea triennale in INFERMIERISTICA corso di Laurea triennale in INFERMIERISTICA Una finestra sul futuro L infermiere lavora nell ambito dell assistenza alla persona, dalla prevenzione rivolta alla collettività alla gestione del paziente

Dettagli

Il Progetto in sintesi

Il Progetto in sintesi Il Progetto in sintesi Facciamo 4 passi La Fondazione Universitaria Foro Italico ha realizzato questo progetto con lo scopo di permettere a tutte le persone con lesione spinale di migliorare, attraverso

Dettagli

Educazione Terapeutica. Definizione

Educazione Terapeutica. Definizione EDUCAZIONE TERAPEUTICA: il fare del Terapista Occupazionale Educazione Terapeutica Definizione Gabriella Casu «Ogni volta che incontro un paziente Io parto da zero. Letteralmente io non so nulla, nulla

Dettagli

DOLORE CRONICO: 7 SU 10 NON SANNO A CHI CHIEDERE ASSISTENZA IN UN LIBRO PERCORSI E CENTRI A DUE ANNI DA LEGGE 38/2010

DOLORE CRONICO: 7 SU 10 NON SANNO A CHI CHIEDERE ASSISTENZA IN UN LIBRO PERCORSI E CENTRI A DUE ANNI DA LEGGE 38/2010 ANSA - 1 LANCIO DOLORE CRONICO: 7 SU 10 NON SANNO A CHI CHIEDERE ASSISTENZA IN UN LIBRO PERCORSI E CENTRI A DUE ANNI DA LEGGE 38/2010 (ANSA) - MILANO, 13 GIU - Chi soffre di dolore cronico sette volte

Dettagli

UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA

UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA Dipartimento Emergenza 1/9 Attività L unità operativa Medicina Urgenza fornisce assistenza a persone ricoverate con problemi di salute acuti e urgenti, in continuità

Dettagli

Ieri. storia. storia Il 15 maggio 1965 viene inaugurata la nuova sede. La nostra

Ieri. storia. storia Il 15 maggio 1965 viene inaugurata la nuova sede. La nostra Ieri Doman Oggi La nostra storia Ieri 1965 storia Il 15 maggio 1965 viene inaugurata la nuova sede dell Arcispedale Santa Maria Nuova. Composto dai tre corpi di fabbrica paralleli, l Ospedale ospita 14

Dettagli

Il Controllo del dolore per migliorare la qualità di vita. L artrosi dell anziano e l esperienza del parto: due aspetti diversi dello stesso problema

Il Controllo del dolore per migliorare la qualità di vita. L artrosi dell anziano e l esperienza del parto: due aspetti diversi dello stesso problema Copyright Tutti i diritti riservati Vietata la riproduzione anche Copyright parziale del Tutti materiale i diritti riservati Vietata la riproduzione anche parziale del materiale Il Controllo del dolore

Dettagli

Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA

Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA Maggio 2013 Il presente progetto di Sviluppo e potenziamento dell area

Dettagli

DIPARTIMENTI MATERNO INFANTILE e NEUROSCIENZE e NEURORIABILITAZIONE

DIPARTIMENTI MATERNO INFANTILE e NEUROSCIENZE e NEURORIABILITAZIONE DIPARTIMENTI MATERNO INFANTILE e NEUROSCIENZE e NEURORIABILITAZIONE AGGIORNAMENTO TEORICO-PRATICO IN TEMA DI EPILESSIA: DALL INFANZIA ALL ETA ADULTA Responsabili Scientifici: Dr. Domenico Frondizi*, Dr.

Dettagli

La giornata mondiale delle Malattie Rare in Toscana

La giornata mondiale delle Malattie Rare in Toscana La giornata mondiale delle Malattie Rare in Toscana PISA, 28 FEBBRAIO 2011 a cura di Dr. Luca Pianigiani - Coordinatore Centro di Counseling Oncologico Regionale e Contact Center Malattie Rare Dr.ssa Silvia

Dettagli

Convegno Regionale 25 Anno dall Istituzione del Consiglio Regionale di Sanità e Assistenza CORESA

Convegno Regionale 25 Anno dall Istituzione del Consiglio Regionale di Sanità e Assistenza CORESA Convegno Regionale 25 Anno dall Istituzione del Consiglio Regionale di Sanità e Assistenza CORESA 1984-2009 Rete Materno infantile: Percorso assistenziale territorioospedale-territorio Progetto di Democrazia

Dettagli

Nuove sfide, nuovi scenari e nuovi modelli per una Sanità che cambia: come creare valore

Nuove sfide, nuovi scenari e nuovi modelli per una Sanità che cambia: come creare valore Nuove sfide, nuovi scenari e nuovi modelli per una Sanità che cambia: come creare valore Forum per l innovazione per la salute 2017 Roma, 20 settembre 2017 Norberto Silvestri Via Álvaro del Portillo, 200-00128

Dettagli

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail.

Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche. antonellamrt@gmail. Antonella Moretti Cattedra di Reumatologia Scuola di Specializzazione in Reumatologia Università Politecnica delle Marche antonellamrt@gmail.com 1 Il counseling inteso come scienza che: guida l individuo

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA OPERA PIA G. CAVALLINI PROGETTO LETTURA UN MARE DI STORIE

SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA OPERA PIA G. CAVALLINI PROGETTO LETTURA UN MARE DI STORIE SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA OPERA PIA G. CAVALLINI PROGETTO LETTURA UN MARE DI STORIE L utilizzo della fiaba consente al bambino di vivere esperienze emotivamente forti che correlano mente e cuore e

Dettagli

3 Congresso Italiano di Scienze Infermieristiche Pediatriche

3 Congresso Italiano di Scienze Infermieristiche Pediatriche 1/5 I VINCITORI dei premi per i migliori poster Sezione Studenti del CdL di Infermieristica: NICOLA PISCITELLI e coll., Università degli Studi di Firenze per il poster: GIOVANI E HIV. INDAGINE CONOSCITIVA

Dettagli

Scheda Casa Ronald McDonald Brescia

Scheda Casa Ronald McDonald Brescia Scheda Casa Ronald McDonald Brescia IL PRIMO PASSO LA STRUTTURA L OSPEDALE Il 1 gennaio 2008 Fondazione Ronald prende in gestione Casa Ronald McDonald Brescia, e la inaugura tre mesi dopo, il 1 aprile,

Dettagli

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative

La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Guia Castagnini Cure palliative e Terapia del Dolore La Continuità Assistenziale nelle Cure Palliative Regione Lombardia Modello di Ospedalizzazione Domiciliare DGR VIII/6410 del 27 /12/2008 DGR VIII/7180

Dettagli