IL DIMENTICATO CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI VETRALLA (VT) Di Renzo Ronca

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1 IL DIMENTICATO CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI VETRALLA (VT) Di Renzo Ronca Fig.1 Quella del Campo di concentramento di Vetralla, ridotto oggi a pochi edifici sparsi per le campagne della frazione di Mazzocchio, è una realtà che nel corso degli anni rischiava di essere dimenticata per sempre pur rivestendo un ruolo fondamentale nella storia e nella memoria del territorio comunale vetrallese e regionale; una storia - dichiarano Daniele Camilli e Roberta de Vito, autori dei ritrovamenti - alla quale oggi si aggiunge un pezzo importante per capirne il ruolo avuto durante il secondo conflitto mondiale; una storia che ha caratterizzato la vita di migliaia di esseri umani. [da Il campo sorgeva su una superficie di 4-5 ettari e attualmente sono rimasti in piedi, alcuni in buone condizioni, altri diroccati, 13 edifici. Il campo poteva ospitare prigionieri, militari e sottufficiali catturati dai nazifascisti. I lavori, eseguiti dal Genio Militare, iniziarono nell'aprile Il 1 luglio il campo spalancò le sue porte ai primi 250 prigionieri inglesi. Nel novembre successivo se ne aggiunsero altri ma il lager arrivò a contenere circa detenuti, probabilmente tutti britannici. In quel momento risultava essere il terzo in Italia e il primo nel Lazio per numero di prigionieri. La struttura, soppressa il 22 dicembre 1942, fu chiusa il 3 gennaio 1943, di fronte alla temuta invasione nemica. [da ] Solo recentemente, nel 2009, questo campo è stato fatto conoscere per merito degli autori dei ritrovamenti. 1

2 PARTE SUPERIORE DEL CAMPO Fig.2 Fig. 3 Il campo è in una zona collinare chiamata Mazzocchio, frazione del Comune di Vetralla (VT). Nella fig. 1 vediamo, tra la vegetazione, tre file di fabbricati su tre livelli diversi. Cominceremo dal primo livello, quello più in alto. I fabbricati sono tutti simili, con uno o più camini piuttosto evidenti (fig.3) Fig.4 Le costruzioni sono spesso seppellite da vegetazione selvatica. 2

3 Fig.5 Fig. 6 Fig. 7 3

4 Fig.8 - Probabilmente una cisterna per l acqua che, data la posizione e il materiale di cui è composta, potrebbe essere parte del campo. Fig. 9 Fig. 10 4

5 Fig.11 Fig 12 Fig.13 5

6 Fig.14 Se osservate bene, alla sinistra di quella che era una porta, si può ancora vedere un numero civico n.1. Questo perché quando il campo non ospitò più i prigionieri inglesi, ospitò gli sfollati (persone della zona che avevano perso la casa per via dei bombardamenti degli alleati). E bizzarro questo fatto: si costruì un campo di prigionia per il nemico e poi quando le sorti cambiarono divenne un rifugio per la popolazione. PARTE CENTRALE DEL CAMPO fig.15 E in questa parte centrale, dove gli edifici sono più addensati, che forse vi era il quartier generale; però è anche la parte dove è avvenuta la maggiore privatizzazione. 6

7 Fig. 16 Fig. 17 Fig.18 Nella fig. 18 possiamo vedere un ingresso sotterraneo, probabilmente un rifugio antiaereo o un bunker. 7

8 Fig 19 Andando pochi metri a destra dall ingresso della fig 18, si può vedere in questa fig. 19 un tubo di lamiera scuro, come l uscita di un caminetto oppure come una presa d aria proveniente dalla costruzione sotterranea. PARTE INFERIORE Fig 20 Sulla destra tra i rovi, non visibile in qs foto, vi è una specie di alloggiamento per un palo o forse per una bandiera. 8

9 fig 21 Il campo ha suscitato interesse nazionale a livello governativo come risulta dall articolo di Tsciaweb intitolato Vetralla - Lo chiedono sei parlamentari - Il campo di concentramento diventi luogo della memoria e datato -Viterbo - 10 luglio ore 18,30 : -Un interrogazione parlamentare per far diventare il Campo di Concentramento di Vetralla un Luogo della memoria. Ad inoltrarla, sulla base degli studi effettuati dai ricercatori Daniele Camilli della delegazione vetrallese di Codici (Centro per i Diritti del Cittadino) e da Roberta de Vito della Cooperativa Il Ventilabro, 6 Parlamentari: Maria Antonietta Farina Coscioni, Maurizio Turco, Marco Beltrandi, Elisabetta Zamparutti, Rita Bernardini e Matteo Mecacci, tutti della Camera dei Deputati. La richiesta, presentata lo scorso 12 gennaio al Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, e sollecitata 4 volte tra il 6 marzo e l 11 giugno, ha ottenuto risposta il 6 luglio. In essa il Ministro Bondi sottolinea come la proposta sia meritevole di considerazione e che pertanto, ai fini del riconoscimento si è già provveduto ad interessare l Archivio centrale dello Stato e gli Archivi di Stato di Roma e Viterbo in modo da acquisire elementi in merito alla costruzione e il funzionamento del campo di concentramento e sulla vita dei prigionieri detenuti [ ] A tutt oggi comunque (6 settembre 2013), non è stata messa nemmeno una targa o una piccola tabella da parte delle autorità e tutto giace come sempre nell abbandono (quando il materiale non viene asportato o riutilizzato per costruirci sopra abitazioni civili). Probabilmente se continua così invece di una memoria storica fisica, rimarrà solo la memoria di servizi fotografici come questo ed anche come quelli che vi elenco sotto. Alcuni di questi sono completi di documentazioni originali. Ci sono anche filmati in youtube spiegati molto bene. 9

10 (forze armate con foto e link il sole 24h) (schede con fotocopie documenti) ntramento_reclusi_3300_militari/notizie/40409.shtml (Il messaggero con episodio del fuggitivo poi riportato nel campo) (simile al precedente) Inoltre su youtube digitando campo concentramento vetralla ci sono diversi filmati come questo: che a me sembrano ben fatti. 10