PAESE: BIELORUSSIA. I. Analisi del contesto sociale ed economico di riferimento. Quadro degli indici economici, demografici e sociali

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1 PAESE: BIELORUSSIA I. Analisi del contesto sociale ed economico di riferimento I.A. Quadro degli indici economici, demografici e sociali Principali dati demografici e sociali Superficie (kmq) Numero abitanti Tasso di crescita della popolazione (al luglio 2007) -0,41% Struttura della popolazione per età (stima 2008): dagli 0 ai 14 anni 14,70% dai 15 ai 64 anni 70,40% oltre i 64 anni 14,90% Tasso di alfabetizzazione (dati 2000) 99,60% Fonte: CIA The World Factbook 2007 Principali dati macroeconomici (A) Voce Dati anno 2008 PIL PIL pro capite 59,95 mld USD USD Interscambio commerciale Variazione rispetto al ,0 % Variazione rispetto al 2007 Export ,90 mld USD + 35,5% Settore (variazione rispetto al 2007) Industria (+10,8% ) Agricoltura (+8,9%) Trasporti (+6,8%) Commercio (+20,5%) Servizi (+13,9%) Aree geografiche (variazione rispetto al 2007) Paesi CSI 14,406 mld USD (+28,4%) Federazione Russa 10,585 mld USD (+19,2%) Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 1

2 Import ,48 mld USD +37,6% Altri Paesi 18,496 mld USD (+41,7%) Paesi CSI 26,054 mld USD (+37,0%) Federazione Russa 23,604 mld USD (+37,2%) Altri Paesi 13,429 mld USD (+38,8%) Bilancia commerciale (mld USD) - 6,58-4,42 mld USD nel 2007 Tasso di inflazione media 13,3% 12,1% nel 2007 Deficit di bilancio 1,4% 0,4% nel 2007 Reddito medio a dicembre 2008 (USD) 456 USD 369 USD nel 2007 Aumento del potere d acquisto reale 9,9% 10,0% nel 2007 Disoccupazione 0,8% 1,0% nel 2007 Fonti: Ministero di Statistica ed Analisi della Repubblica di Bielorussia Principali indicatori macroeconomici periodo 2005/2008 (B) Voce PIL nominale, mln Euro PIL reale (var. %) 9,4 10,0 8,6 10,0 Produzione industriale (var. %) 10,5 11,4 8,7 10,8 Tasso di inflazione (%) 8,0 6,6 12,1 13,3 Investimenti fissi lordi (var. % ) 20,0 32,2 16,2 23,1 Tasso di cambio (valuta loc.per $) Tasso di cambio (valuta loc.per Euro) Debito estero (% sul PIL) 2,7 2,3 5,2 6,2 Fonti: Min. di Statistica della Rep. di Bielorussia, Min. delle Finanze, Banca Nazionale. Principali dati macroeconomici I semestre 2009 (C) Voce Gennaio-giugno 2008 Gennaio-giugno 2009 Cambio medio annuale Br/EUR Cambio medio annuale Br/USD PIL in prezzi correnti, mln. USD Variazione annuale del PIL in 10,8 0,3 prezzi comparabili, % Variazione della produzione 13,6 9,6 industriale, % Variazione della produzione 5,2 6,6 agricola, % Variazione degli investimenti % 23,6 17,6 Tasso d inflazione, % 7,3 7,3 Debito estero, mln. USD 2.313, ,9 Deficit del budget, % del PIL 5,5 1,5 Fonti: Ministero di Statistica ed Analisi della Repubblica di Bielorussia Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 2

3 I.B. Previsioni a breve termine A partire dal 1996, e salvo le gravi ripercussioni negative della crisi economica e finanziaria internazionale nel 2008 e nel primo semestre 2009, l economia bielorussa è risultata costantemente in crescita. Questo tipo di sviluppo è stato caratterizzato da tre elementi: forte presenza statale; priorità alla crescita in termini quantitativi piuttosto che qualitativi; aiuti da parte russa e, più recentemente, del Fondo Monetario Internazionale. Rimane tuttavia preoccupante la quota di imprese operanti in perdita (circa il 20% del totale nei primi nove mesi del 2009) e l accumulo di scorte nell industria meccanica, leggera e della lavorazione dei metalli. Le prospettive di crescita economica appaiono condizionate anche dal basso livello degli investimenti, dovuto ad un investment climate ancora non del tutto attrattivo, nonostante i recenti progressi del Paese nel senso di una maggiore apertura, che hanno valso alla Bielorussia il posizionamento tra i dieci migliori top reformers per l anno 2009 secondo il report Doing Business della Banca Mondiale. Al riguardo vale citare la delibera governativa n del 14 luglio 2008, con cui è stato varato un vasto piano di privatizzazione per il biennio 2008/2010, che prevede la vendita a privati di 519 aziende statali, oltre alla cessione di quote statali per altre 217 aziende già parzialmente privatizzate. Il progetto in parola costituisce un importante opportunità di ingresso nel mercato bielorusso anche per le imprese e gli investitori italiani, anche se al momento esso è stato congelato in ragione della sfavorevole congiuntura economica internazionale. Si rileva inoltre l abrogazione, in data 4 marzo 2008, della cosiddetta golden share. Questa regola era ritenuta da molte parti fortemente penalizzante per gli investitori stranieri, soprattutto per ragioni psicologiche, dal momento che è stata usata rarissimamente. Altra novità di rilievo è rappresentata dal decreto n. 10 del 6 agosto 2009, che ha introdotto interessanti misure volte ad incentivare gli investimenti stranieri (e nazionali) in Bielorussia. La modesta variazione di crescita del PIL per i primi 9 mesi dell anno in corso (+0,3%) dimostra come la crisi finanziaria ed economica mondiale, seppure forse con un leggero ritardo rispetto ad altri Paesi (per l anno 2008 la variazione di crescita del PIL è stata pari al 10%), abbia comunque colpito in misura considerevole anche la Bielorussia. Le previsioni per il prossimo futuro sono condizionate dall andamento del prezzo del gas pagato alla Federazione Russa (da adeguarsi progressivamente a quello internazionale di mercato, ed attualmente pari a 115,25 USD), dalla performance commerciale del Paese verso il resto del mondo (le esportazioni bielorusse nel primo semestre 2009 sono calate di circa il 50% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, determinando un deficit di 3,9 miliardi di dollari contro i 2,2 miliardi di deficit del primo semestre 2008) e dalla capacità della Bielorussia di fare fronte al crescente debito estero (5,5 miliardi di dollari contro i 2,3 miliardi dell anno precedente). II. Analisi del mercato turistico II.A. Analisi del turismo outgoing - flussi turistici e principali destinazioni - posizionamento dell Italia rispetto ai principali concorrenti - principali destinazioni turistiche in Italia - prospettive per il breve e medio periodo Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 3

4 I dati relativi ai flussi turistici dalla Bielorussia verso l Italia indicano una costante crescita fino al Nel 2009 questa tendenza ha subìto una leggera flessione, con una diminuzione di circa il 10%. Flussi turistici verso l Italia (in migliaia) ( ) Minsk (Bielorussia) Negli ultimi anni la posizione dell offerta italiana in Bielorussia è migliorata in modo sensibile, confermandosi al 6 posto dopo Polonia, Lituania, Ucraina, Germania, Bulgaria, Italia. - Per quanto riguarda specificamente il prodotto turistico italiano al momento i flussi turistici principali dalla Bielorussia sono concentrati verso le città d arte (Roma, Firenze, Venezia, Napoli) o sul prodotto abbinato arte e mare. Tra i dati preliminari che vanno presi in considerazione, particolare importanza va data al fenomeno della crescita continua del turismo individuale a spese del tradizionale turismo organizzato ( package tours ). Le Regioni italiane più visitate dai turisti bielorussi sono: Emilia Romagna, Veneto, Puglia, Lazio, Campania. - Per il prossimo futuro, ferma restando la necessità, perlomeno al momento attuale, del rilascio del visto turistico, è ragionevole sperare in un costante aumento dei flussi turistici verso il nostro Paese anche per i legami culturali, linguistici ed affettivi creatisi nel tempo tra i numerosissimi bambini che hanno visitato il nostro Paese per ragioni di risanamento a seguito del disastro di Chernobyl del 1986, e le famiglie che negli anni li hanno ospitati. Intere generazioni di giovani bielorussi conoscono infatti l Italia, la sua lingua e le sue tradizioni, e hanno con le famiglie italiane legami affettivi importanti che li porteranno, e già li portano, a recarsi nel nostro Paese anche da adulti, come turisti o per ragioni di studio e/o di affari e di lavoro. II.B. Analisi della domanda - segmento socio-economico di appartenenza - livello culturale - fasce di età - propensione al viaggio - principali motivazioni di vacanza all estero - prodotti turistici preferiti (arte, mare, montagna, laghi, ecc.) - fattori determinanti nella scelta delle destinazioni (prezzi, livello di organizzazione, conoscenza delle lingue, sicurezza, efficienza dei servizi, ecc.) - tipo di alloggio preferito - mesi preferiti per i viaggi - fonti di informazione preferiti (cataloghi, siti web, stampa specializzata, ecc.) - canali utilizzati (Agenzie di viaggio, Tour Operators, Internet, ecc.) Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 4

5 - Segmento socio-economico di appartenenza Il segmento socio-economico che opta più frequentemente per una vacanza all estero appartiene alla classe medio-alta, di cui fanno parte imprenditori, professionisti e commercianti. - Livello culturale Medio-alto - Fasce di età La popolazione compresa tra i 30 e i 55 anni è risultata più attiva nella pratica del turismo. Cresce progressivamente il turismo giovane, interessato ad effettuare viaggi di scoperta con soluzioni logistiche e di trasporto econonomiche. - Propensione al viaggio La propensione al viaggio è molto alta, ma le caratteristiche del sistema economico ed altre variabili (tra cui certamente la necessità di ottenere un visto d ingresso) non permettono alla maggioranza della popolazione di fare una vacanza all estero. - Principali motivazioni di vacanza all estero Circa il 75% ha dichiarato di viaggiare per il turismo (cui si aggiunge un 10% per motivi privati incluse visite a parenti ed amici); il 15% ha dichiarato di viaggiare per motivi d affari. - Prodotti turistici preferiti Le destinazioni turistiche preferite sono il mare, le grandi città ed i luoghi di interesse artistico. - Fattori determinanti nella scelta delle destinazioni I fattori che influenzano le scelte sono innanzitutto i costi, a cui si aggiunge in secondo ordine la qualità dell organizzazione dei servizi ed il tipo di collegamento aereo. - Tipo di alloggio preferito I tipi di alloggio preferiti sono principalmente alberghi di 3 4 stelle. - Mesi preferiti per i viaggi Per i bielorussi il periodo piu` opportuno per venire in Italia è quello primaverile-estivo. Il periodo maggio-settembre raccoglie il 66,34% del movimento complessivo con la punta più alta nel mese di agosto (23,1%). - Fonti di informazione preferiti Le principali fonti di informazioni sono la televisione, la radio, il passaparola, i cataloghi e la consultazione di siti internet. Non hanno larga diffusione riviste specializzate in turismo. - Canali utilizzati Nonostante la crescente popolarità di Internet come strumento per la ricerca e l acquisto di viaggi, molti bielorussi continuano a utilizzare le Agenzie, soprattutto per itinerari complessi che richiedono professionalità e capacità organizzativa. Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 5

6 II.C. Analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) della destinazione Italia Punti di forza - L immagine del nostro Paese in Bielorussia, ritenuto da molti icona dell eleganza e dello stile e della qualità della vita - Presenza di voli diretti per l Italia - Offerta culturale, enogastronomia, shopping Opportunità - Buona diffusione delle lingue italiana e inglese Punti di debolezza - Prezzi alti delle strutture ricettive rispetto ad altri Paesi; - Necessità del visto Rischi/Difficoltà Potenziali - Obbligo del rilascio del visto d`ingresso che penalizza fortemente l`aumento dei flussi turistici verso l`italia - Concorrenza da parte di altri Paesi che offrono soluzioni di viaggio soddisfacenti e più economiche e per l ingresso nei quali non è richiesto il visto o le procedure per l ottenimento sono molto semplificate III. Obiettivi Obiettivi da perseguire ai fini dell incremento dei flussi turistici verso l Italia con riferimento a: - Prodotti turistici tradizionali mantenimento/consolidamento competitività - Prodotti turistici di nicchia - Destagionalizzazione - Promozione dell Italia minore - Promozione delle Regioni dell Italia del Sud - Attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistico - Miglioramento dell assistenza alle imprese italiane Considerato che le principali citta` d arte sono presenti nell offerta turistica tradizionale, va garantita per il mantenimento delle quote di domanda attuale, una costante assistenza nella lingua russa ai turisti bielorussi presso le strutture ricettive. Inoltre sarebbe utile attivare una campagna di comunicazione sui media bielorussi tendente a rappresentare al potenziale turista alcune specificità dell offerta turistica italiana cosidetta minore (natura, parchi, agriturismi, località termali meno conosciute). Bibliografia Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT 6