NEWS dal mare protetto NEWS. Centro Ricerca Mammiferi Marini. In collaborazione con. In questo numero:

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1 In collaborazione con Centro Ricerca Mammiferi Marini N 1 In questo numero: Testi ed immagini a cura di A.Fozzi & F.Magnone /CRiMM Whale watching & conservazione CRiMM & Progetto MariNET News dal Mondo Imparare giocando Iniziative per sostenere la ricerca Chi siamo e dove siamo - E' vietato qualsiasi utilizzo delle immagini senza l'autorizzazione da parte degli autori -

2 Whale watching & Conservazione L attività di Whale watching non rappresenta soltanto un mezzo per sensibilizzare il grande pubblico alla conoscenza dei Cetacei presenti nel nostro mare, ma svolge un ruolo fondamentale anche per la conservazione di queste specie. I delfini e le balene che popolano mari ed oceani sono sempre più in pericolo, per per questo è fondamentale poter produrre adeguate strategie di conservazione e per far questo è necessario compiere lunghi studi e ricerche che spesso non possono protrarsi sufficientemente nel tempo per mancanza di adeguati sostegni economici. Anche per questo far conoscere direttamente al grande pubblico il ruolo di queste specie nel loro habitat naturale tramite l osservazione diretta in mare, accompagnata da un adeguata spiegazione sulla vita di questi animali e sui tipi di ricerche che vengono effettuate, può contribuire molto a rendere questo tipo di ecoturismo parte attiva del contributo alla ricerca e quindi alla loro conservazione. Il CRiMM ha deciso infatti di dedicare proprio a questo importante tema il lavoro che verrà presentato in Olanda la prossima primavera al convegno internazionale della European Cetacean Society (ECS) di cui di seguito è riportato l abstract (la sintesi) in lingua italiana L osservazione dei delfini in natura è sempre un esperienza indimenticabile, soprattutto per i più piccoli 2008 Conference March 10-12, 12, The Netherlands "MARINE MAMMALS IN TIME: PAST, PRESENT AND FUTURE" Il ruolo del whale watching nelle strategie di conservazione delle Aree Marine Protette: l esempio di Tavolara Punta Coda Cavallo Sardegna, Italia Magnone, F. (1), Fozzi, A. (1), Di Ronco, A. (1), Fiori, C. (1,) Navone, A. (3) Sinkovec, P. (2), Napolitano, E. (1), Trainito, E. (1) (1) CRiMM onlus (Marine Mammals Research Center) Via Molara snc Porto san Paolo Sardinia-Italy info@crimm.org, (2) University of Ljubljana, (3) Marine Protected Area Tavolara Punta Coda Cavallo via porto romano Olbia Sardinia Italy Il ruolo primario delle Aree Protette è quello di conciliare le attività dell uomo con le azioni di conservazione. In particolare le attività del turismo devono essere compatibili con uno sfruttamento razionale delle risorse naturali. L Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo ha sostenuto la nascita di un Centro Ricerca Mammiferi Marini che ha fra i suoi obiettivi ricerca, sensibilizzazione ed ecoturismo. Una formula che riunisce in una unica azione tutti questi obiettivi è stata quella di far partecipare i visitatori alla attività di monitoraggio in mare insieme ai ricercatori. Questa formula di whalewatching ha permesso di far conoscere al grande pubblico, non solo i delfini, ma anche l elevato valore in termini di biodiversità dell area. Per lo svolgimento dell attività di W.W. nell AMP è stato adottato un rigoroso codice di condotta, pubblicato e messo a disposizione anche al pubblico ed ai diportisti. In questo lavoro vengono esposti i dati relativi alla attività svolta nell estate 2007 che ha visto la partecipazione di 260 whale whatchers. Di questo campione di visitatori dell AMP vengono analizzati parametri come età, sesso, provenienza geografica e composizione dei gruppi. Questi primi risultati sono la base per orientare le future strategie di marketing relative al settore dell ecoturismo e della sensibilizzazione. Il whale watching rappresenta così uno dei migliori metodi per conciliare attività umane, legate alla fruizione compatibile delle AMP e l attività di ricerca, contribuendo alla conservazione delle specie target di mammiferi marini presenti nell area.

3 CRiMM & Progetto MariNET Nello studio dei Cetacei ha giocato un ruolo fondamentale l analisi degli esemplari rinvenuti morti lungo le coste; questo ha consentito recentemente l ampliamento della check list italiana con due nuove specie: Cogia di Owen e Mesoplodonte di Gervais. L obiettivo della creazione della rete regionale MariNET delle Aree Protette è anche quello di poter mettere in atto azioni efficaci per la conservazione della fauna marina. Nell ambito di questo progetto, finanziato dall Assessorato Difesa Ambiente della Regione, le Aree Protette sono i referenti principali per il recupero e la riabilitazione di mammiferi e tartarughe marine. L attuazione del progetto ha portato alla creazione, in ciascuna Area Protetta, di unità di pronto intervento costituita da tecnici qualificati ad intervenire sia in caso di spiaggiamenti, sia per il recupero di esemplari ancora vivi. L unità operativa costituita dall AMP Tavolara Punta Coda Cavallo comprende, oltre al personale del settore Ambiente, i cetologi del CRiMM attraverso la stipula di un apposita convenzione. Questa attività ha consentito un proficuo scambio di informazioni fra le diverse unità di pronto intervento, supportate da Enti ed Istituzioni preposte al controllo del territorio, fra cui il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione e la Guardia Costiera. Uno dei risultati più importanti è stato l aver instaurato un rapporto di fattiva collaborazione con i pescatori e l immagine qui accanto vuole appunto evidenziare questo aspetto. Riteniamo che per il proseguo del progetto risulti prioritario il rafforzamento di questa collaborazione e l adozione di protocolli standardizzati di intervento per rendere ancora più efficace questa importante misura di conservazione a favore di specie protette. I dati raccolti relativi ai Cetacei sono stati inoltre inviati alla Banca Dati Nazionale presso il CIBRA (Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali - Università di Pavia) e Museo Civico di Storia Naturale di Milano nell ambito del progetto finanziato dal Ministero dell Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. Collaborazione tra pescatori e il personale dell AMP di Tavolara nell ambito del progetto MariNET L attività svolta dal CRiMM onlus nell ambito del Progetto MariNET L attività svolta dal CRiMM onlus nell ambito del Progetto MariNET prende in considerazione gli eventi di spiaggiamenti, recupero e liberazione di esemplari di mammiferi e tartarughe marine. Nell arco temporale compreso tra il mese di maggio 2006 e il mese di novembre 2007 il personale del CRiMM è stato impegnato in 23 interventi. Per i mammiferi marini si sono registrati 9 spiaggiamenti, tutti riferiti a piccoli Cetacei appartenenti a due specie: il tursiope (Tursiops truncatus) e la stenella striata (Stenella coeruleoalba). Si è inoltre verificato un caso di strandling, ovvero lo spiaggiamento di un esemplare ancora vivo di grampo (Grampus griseus). Per le tartarughe marine si sono registrati 4 recuperi di esemplari vivi, 4 di esemplari rinvenuti morti e 5 liberazioni. Tutti gli eventi sono riferiti ad esemplari di tartaruga comune (Caretta caretta) tranne uno relativo ad un esemplare di tartaruga liuto (Dermochelys coriacea) rinvenuto morto.

4 News dal Mondo Le Foche monache ritornano sulle spiagge!! Foche al sole sulla Playa Halcon nell ottobre 2007 Foche al sole sulla Playa Halcon nell ottobre 2007 I doni dei Delfini Sicuramente non sarebbero da imitare, infatti se al posto delle tradizionali rose rosse ci presentassimo con delle alghe maleodoranti, forse l appuntamento sarebbe compromesso, ma per le delfine non è lo stesso e poi si sa quello che conta è il pensiero! In realtà i delfini non smettono di sorprendere i ricercatori, nella loro triennale indagine lungo i fiumi dell Amazzonia,Tony Martin e Vera Da Silva hanno potuto dimostrare che in alcuni gruppi vi erano dei maschi che corteggiavano le femmine offrendo loro dei doni, in genere delle alghe portate nel rostro come nella foto a lato. Questo tipo di comportamento si apprende culturalmente e non si trasmette geneticamente. Il test del DNA ha anche dimostrato che maggiore è il numero di doni portati da un maschio e migliore sarà come padre. Corteggiamento con l offerta di doni è noto per gli scimpanzé, per l uomo, ma anche per gli uccelli, come i maschi delle sterne che portano alla loro futura compagna dei piccoli pesci per convincerla che sanno pescare e che possono garantire il sostentamento per la prole! Buone nuove dalle coste dell Western Sahara, dove la rigorosa protezione applicata ad una delle colonie più importanti della costa atlantica di foca monaca sta producendo gli effetti sperati. Le foche hanno ripreso a frequentare le spiagge, abbandonando le grotte dove si erano rifugiate per sfuggire all invadenza dell uomo. Era dagli anni 50 che non si avevano avvistamenti di esemplari di foca nelle spiagge aperte. Questi positivi risultati lasciano ben sperare sul futuro di questa specie in atlantico, grazie anche all adozione dell Action Plan per la foca monaca varato dalla CBD-Habitat Foundation. L iniziativa Year of the Dolphin, promossa dalla CMS (Convenzione di Bonn sulle specie migratrici), dal programma per l Ambiente delle Nazioni Unite e supportata dalla TUI,visti gli ottimi risultati, in termini di iniziative raggiunti, si protrarrà anche nel 2008 in maniera da consentire ad altre organizzazioni ed Stati di aderire.

5 Imparare giocando E per i più piccoli ecco qualche quiz per saperne di più. 1) A quali specie di delfini tra Tursiope, Delfino comune e Stenella striata appartengono le seguenti immagini? A B C 2) Cosa significa Whale watching? A- lo studio delle balene tramite l osservazione dei segni particolari presenti sulla pinna dorsale che si possono osservare dalle fotografie B- l osservazione dei Cetacei nel loro habitat naturale C- registrare ed ascoltare i suoni emessi dalle balene per comprendere il loro linguaggio 3) Qual è la prima cosa da fare quando si trova un delfino in difficoltà sulla riva del mare? A- rimetterlo in mare B- non fare niente C- avvisare immediatamente le forze dell ordine che provvederanno ad aiutarlo avvalendosi della collaborazione di tecnici esperti SOLUZIONI 1): A-Delfino comune, B-Tursiope, C-Stenella striata 2): B 3): C

6 Iniziative per sostenere la ricerca Per donazioni pari a 5 * Uno shopper in omaggio!!! Per donazioni pari a 10 * Una t-shirt bimbo in omaggio!!! Colore: bianco Stampa: davanti Tagie: XS-S-M-L-XL-XXL Per donazioni pari a 15 * Una t-shirt adulto in omaggio!!! Colori: bianco - blu Stampa: zona cuore & retro Taglie: S-M-L-XL-XXL Per donazioni pari a 25 * Kit adozione delfino: Shopper +T-shirt bimbo + Immagini e storia del delfino + Quaderno del Tursiope + materiale informativo L adozione di uno dei nostri delfini è un divertente ed interessante contributo alla ricerca infatti ogni volta che il delfino adottato verrà avvistato sarete informati tramite !!!!!! I delfini che possono essere adottati sono Deepcut Due e Sogliola e perché non venire a cercarli con noi diventando socio whale watcher per osservarli in libertà?! Per informazioni: oppure o scrivete a info@crimm.org * SPESE DI SPEDIZIONE ESCLUSE

7 Chi Siamo e dove siamo Il Centro Ricerca Mammiferi Marini (CRiMM) è un Associazione Onlus che collabora con l'area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo. La missione del CRiMM è quella di approfondire lo stato delle conoscenze sulla biologia dei Mammiferi Marini per trasferire i risultati delle ricerche anche al grande pubblico attraverso iniziative di sensibilizzazione e adoperarsi affinché queste specie vengano adeguatamente tutelate, in particolar modo nelle Aree Protette. Perche una Foca come logo? Quando abbiamo iniziato a lavorare sul nostro logo Ci siamo trovati sommersi da Delfini, Balene, Orche, pinne dorsali, pinne caudali utilizzati da altri enti e associazioni con finalità simili. La nostra scelta si è concentrata quindi sulla Foca monaca, specie estinta in Italia, che aveva lungo la Costa orientale della Sardegna una delle sue roccaforti. La caccia e la progressiva antropizzazione delle coste hanno fatto si che questa specie di mammifero divenisse una delle più a rischio di estinzione a livello mondiale. Vorremmo quindi che il nostro logo serva da monito affinchè l'uomo impari a convivere con gli altri animali del Pianeta Terra! Forse il sogno di avvistare ancora una Foca monaca nelle acque di Tavolara resterà solo un sogno. ma siamo certi che tutti insieme possiamo fare qualcosa di concreto per la sopravvivenza di queste specie! IL CRiMM ha sede in Sardegna nel piccolo borgo di Porto San Paolo, circa 15 km a sud di Olbia, a 13 km dall'aeroporto "COSTA SMERALDA e poco più distante dal porto di Olbia, collegato con il continente attraverso diverse compagnie di traghetti. All interno del Centro è stato istituito l Info Point dell Area Marina Protetta dove è possibile acquisire informazioni e materiali riguardanti le attività in corso ed il regolamento dell AMP per favorirne una corretta fruizione.