Lavoro a cura di: Valentina Sanfilippo Liliana Torresin Sabrina Tognara

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1 Lavoro a cura di: Valentina Sanfilippo Liliana Torresin Sabrina Tognara

2 Indice della presentazione: 1. Presentazione Milena Diomede Canevini 2. Voce di Milena Diomede Canevini su Deontologia 3. Voce di Milena Diomede Canevini su Servizio Sociale

3 Prima presidente della Commissione Codice deontologico e disciplina, consigliera dell Ordine nazionale assistenti sociali e docente di servizio sociale Ha partecipato a numerosi incontri e seminari tra cui Diritti dei detenuti, qualità della democrazia

4 I suoi scri2: L' integrazione delle professionalità nei servizi alle persone (in collaborazione con Vecchiato Tiziano), 2002 Documentazione professionale e valutazione degli interventi (in collaborazione con Gervasoni Adriana e Maluccio Anthony), 1993 Uno studio su Il codice deontologico dell assistente sociale: cenni di storia e attualità pubblicato in "Rassegna di servizio sociale", n. 4, 1999 la prefazione de La leva di Archimede. Il codice deontologico dell'assistente sociale tra responsabilità e appartenenza sociale, 2002 ha collaborato alla stesura di alcuni libri della Fondazione Emanuela Zancan Onlus (Centro Studi e Ricerca Sociale) come Nuove funzioni del segretariato sociale (1995), Il lavoro per progetti individualizzati. Linee guida per chi opera al servizio delle persone anziane (2000), Documentazione professionale e valutazione degli interventi (1993), Le scuole di servizio sociale in Italia. Aspetti e momenti della loro storia (1984) ed è autrice di alcune voci del dizionario di Servizio Sociale (diretto da Maria Dal Pra Ponticelli), 2005

5 dal Dizionario di Servizio Sociale alla voce Deontologia Professionale Deriva dal greco dèon- ontos, ciò che và fatto e lògos, discorso. Dottrina che tratta di doveri da compiere da parte di professioni aventi un ruolo socialmente riconosciuto. Complesso dei doveri e delle regole di comportamento eticamente fondati raccolti in codici etici e/o deontologici RESPONSABILITà POSITIVA doveri e regole che impegnano una professione nei confronti della società e delle persone con le quali entrano in relazione RESPONSABILITà NEGATIVA La d.p. ha valore giuridico e consente l esercizio della potestà disciplinare da parte degli organismi rappresentativi della professione, nel caso in cui regole e doveri non vengano rispettati

6 1 codice deontologico delle professioni socialmente riconosciute: Giuramento di Ippocrate (V secolo a.c.) [ ]giuro [ ] di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell' uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò ogni mio atto professionale [ ]

7 S T O R I A La Deontologia Professionale si accompagna alla storia del servizio sociale (volontariato, COS, concezione di povero): " 1917 Mary Richmond disegna il primo codice; " 1946 Convegno di Tremezzo in cui vengono fissati i valori e i principi caratterizzanti; " 1947 pubblicazione Codice generale o internazionale di morale del Servizio Sociale (codice Heylen); " 1956 pubblicazione Guida internazionale di morale ad uso di a.s. cattolici di Evelyn White " 1967 seminario L etica nell insegnamento e nelle metodologie professionali del Servizio Sociale;

8 S T O R I A " Anni 70 principi di d.p. messi in discussione dai profondi cambiamenti sociali; " 1976 pubblicazione da parte della federazione internazionale degli a.s. (IFSW) del Codice internazionale di etica professionale degli a.s. " Anni 80 Convegni di Siena e di Verona, ripresa dei rapporti culturali fra docenti; " Anni 90 sviluppo della professione " 1992 pubblicazione da parte dell ASSNAS del CODICE DEONTOLOGICO DELL A.S. IN ITALIA " emanazione Codice Deontologico dell Assistente Sociale da parte del 1 consiglio nazionale dell ordine degli Assistenti Sociali. Compiti: Tutela della dignità e del prestigio della professione ;

9 Basi teoriche D.P. connessa con l etica (= dottrina filosofica delle ragioni e delle regole che guidano i comportamenti dell uomo secondo determinati principi e valori) L'etica della responsabilità, cioè l'accettazione convinta e competente del prendersi cura Presenza del codice della professione permette di trovare gli orientamenti e i criteri entro i quali muovere la ricerca e indicare possibili sviluppi della d.p.

10 I 3 codici (art.6 la professione è al servizio delle persone [...]; art.7 l'assistente sociale pone la persona al centro di ogni intervento [...]; art.10 l'esercizio della professione si basa su fondamenti etici e scientifici [...] l'assistente sociale ha il dovere di difendere la propria autonomia ) 2009

11 dal Dizionario di Servizio Sociale alla voce Servizio Sociale Il termine è l equivalente italiano dell inglese social work (lavoro sociale), fu introdotto in Italia tra il 1946 e il 1947 come traduzione dall inglese per 2 motivi: si vuole rimarcare una scelta culturale del passaggio di considerazione della persona da assistito a soggetto di diritto; distinzione del lavoro di volontariato filantropico dall attività professionale di assistente sociale;

12 Servizio Sociale PROBLEMA: è difficile dare una definizione univoca e unanimemente condivisa dagli studiosi di S.S. e dai suoi professionisti. Oggi viene considerato sotto 4 aspetti: 1 _ DISCIPLINA: scientificamente fondata (Italia dal 1956), interna alle scienze sociali, è riconosciuta in ambito accademico dalla maggior parte dei paesi (Italia nel 2000). 2 diverse impostazioni nella storia: - teoria DELLA pratica propensione del s.s. ad accomunare ed elaborare saperi teorizzando la prassi operativa; - teoria PER la pratica: utilizzare sempre nuove teorie emergenti delle scienze umane e sociali.

13 2_ METAISTITUZIONE: il s.s. costituisce una delle risorse che la società predispone per aiutare persone, famiglie, gruppi, comunità in difficoltà ad affrontare i loro bisogni e sostenerli nei loro compiti e responsabilità. Il s.s. è strumento di rilevazione e osservazione della domanda e del bisogno umani. Con la legge 328/2000 si determina l obbligatorietà della sua presenza nei servizi su tutto il territorio nazionale.

14 3_ PROFESSIONE: s.s. come professione di servizio all uomo in situazioni di disagio e difficoltà in tutte le età della vita e in tutti i suoi contesti ambientali e di relazione. Definizione internazionale di Servizio Sociale approvata a Copenhagen nel 2001: Il servizio sociale professionale promuove il cambiamento sociale, la soluzione dei problemi nelle relazioni umane e la capacità e la libertà delle persone di sviluppare il proprio benessere. L obiettivo è rendere capace ogni persona di sviluppare appieno le sue potenzialità, rendere migliore la propria vita e prevenire il disagio.

15 4- ARTE: 2 definizioni: - Mary Richmond (1915/17) Arte di svolgere servizi diversi per e con persone diverse cooperando con loro a raggiungere il miglioramento loro e della società. - Anne Garret (1919) Arte di portare le persone che versano in situazioni di disagio a stabilire le migliori possibili relazioni con tutti coloro che costituiscono il loro ambiente. L arte nell attività professionale dell assistente sociale coesiste con il sapere e il saper fare ma trova la sua estrinsecazione nel saper essere, nella messa in campo delle attitudini e delle abilità professionali coltivate e adattate in situazione.

16 Obie2vi e contenu: L oggetto di intervento e gli obiettivi finali cui tende il servizio sociale si possono sintetizzare nella modifica della relazione tra le persone e il loro ambiente, qualora essa generi meccanismi di dipendenza per promuovere l autonomia dei soggetti. Questa relazione è diventata via via più complessa e ha subito innumerevoli cambiamenti. Processo dinamico di adattamento reciproco uomo- ambiente

17 Sul piano concreto la professione si colloca all interno del mondo delle risposte ai problemi sociali divenendo essa stessa prima risorsa nel rapporto con chi chiede aiuto. Si è avuta quindi una ridefinizione dello specifico campo di azione della professione che tende a ricomporre l unitarietà della relazione persona- ambiente e dei relativi metodi di intervento.

18 Situazione a;uale funzione : aggregazione di attività concrete accomunate da uno specifico obiettivo. 3 tipi di funzioni: 1- educativo- promozionale nei confronti delle persone, dei gruppi, delle comunità. 2- connessione fra cura, prevenzione e riabilitazione sociale in quanto l aiuto mobilita le risorse sia delle persone che dei loro ambienti di vita. 3- connessione tra ricerca e azione circa i problemi sociali e le risposte esistenti finalizzate alla progettazione, attuazione e valutazione di programmi e servizi.

19 Nel Preambolo delle Linee- guida internazionali per la formazione degli assistenti sociali sono riportate le finalità basilari e le funzioni del s.s. elaborate dall IASSW e dall IFSW. Esse insistono nella tutela delle persone e delle popolazioni più deboli, nella facilitazione all inclusione e nella lotta contro l emarginazione e le disuguaglianze, nella collaborazione con le persone, le famiglie, i gruppi, le comunità per migliorare il loro benessere, nel promuovere azioni sociali e politiche di tutela e promozione dei diritti umani. Lo sviluppo del s.s. non potrà che avvalersi di un sempre più solido e stretto rapporto fra teoria e prassi, e di un più serrato confronto con altre discipline e professioni.

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