Antonio De Vito Direttore Generale di Puglia Sviluppo S.p.A. Risorse per investire in Puglia. Le opportunità di investimento in Puglia
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1 Antonio De Vito Direttore Generale di Puglia Sviluppo S.p.A. Risorse per investire in Puglia Le opportunità di investimento in Puglia
2 Argomenti trattati: La Puglia in breve Comparto del legno-arredo in Puglia Incentivi regionali a sostegno degli investimenti in Puglia Puglia Sviluppo S.p.A.
3 La Puglia in breve Popolazione (2012): Superficie: Km2 Costa: c. 800 km Principali città e popolazione: Bari ( ) Taranto ( ) Foggia ( ) Andria ( ) Barletta (94.459) Lecce (89.615) Brindisi (88.734) Trani (53.940)
4 Investire in Puglia La Puglia offre numerosi vantaggi ai potenziali investitori che mirano ad avere una localizzazione strategica per lo sviluppo di opportunità di business nella Unione Europea, sui mercati del sud est Europa del Bacino del Mediterraneo: Ł Una posizione geografica strategica: la Puglia è situata a sud est dell Italia, tra il mare Adriatico e il mar Ionio; Ł Una rete infrastrutturale moderna ed efficiente; Ł Una forza lavoro altamente qualificata e un mercato del lavoro attivo; Ł Una solida rete tra il sistema universitario ed i centri di ricerca; Ł Una buona qualità della vita, con meravigliosi paesaggi, un ampia gamma di attività culturali e per il tempo libero, un clima mite ed una vasta gamma di ottimo cibo e vini; Ł 18 distretti produttivi (formalmente riconosciuti dalla Regione Puglia) e 6 distretti tecnologici; Ł Un attrattivo sistema di incentivi finalizzato sia ad attrarre investimenti esteri, sia a promuovere lo sviluppo imprenditoriale del sistema produttivo regionale; Ł L Amministrazione regionale beneficia di un alto livello di autonomia ed è politicamente stabile.
5 Alcuni dati economici ITALIA MEZZOGIORNO PUGLIA Popolazione (2012) PIL a valore di mercato (milioni di Euro) (2011) (valutazione a valori concatenati riferimento anno 2005) , , ,7 Tasso di crescita del PIL (2011) 0,4% -0,3% 0,7% PIL pro capite (a prezzi correnti 2011) Export (miliardi di Euro) 2012 Andamento Export (2012/2011) , , ,5 389,7 46,4 8,8 3,7% 7,8% 7,3%
6 Contesto economico in Puglia Sono circa le aziende attive localizzate nella regione = 6% del totale nazionale (fonte: Infocamere, 2012) Settori economici strategici in Puglia: Settori emergenti basati sulla knowledge economy e innovazione (aerospazio, meccatronica, energie rinnovabili, edilizia sostenibile) Turismo e logistica Settori diffusi, legati all immagine del made in Italy di qualità e di design (legno arredo, tessile-abbigliamento-calzaturiero, agro-alimentare), così come la lavorazione dei metalli e la meccanica
7 Il comparto del legno-arredo in Puglia Il settore del legno-arredo riveste un importanza strategica nell economia pugliese: l industria del legno incide in maniera significativa sulla composizione del tessuto produttivo pugliese con circa unità locali attive nella fabbricazione di prodotti in legno di vario tipo, che impiegano complessivamente addetti a cui si aggiungono circa unità attive nel comparto dell arredo mobile, dove risultano occupati addetti per un totale di imprese operanti nel settore legno-arredo pugliese nel 2012, che impiegano complessivamente addetti. (dati CCIAA Bari 2012)
8 Il comparto del legno-arredo in Puglia Il comparto più attivo è quello dell imbottito, localizzato prevalentemente nel c.d. Triangolo del Salotto nella zona compresa tra i comuni di Altamura, Santeramo e anche Matera per la Regione Basilicata. A questo polo si aggiungono numerose iniziative imprenditoriali distribuite sul territorio regionale in comparti produttivi quali la produzione di cucine componibili, arredo bagno, arredo per camere da letto e vari complementi d arredo.
9 Il comparto del legno-arredo in Puglia L apertura delle aziende operanti in questo settore verso i mercati internazionali è una realtà consolidata in Puglia, così come a livello nazionale: il valore complessivo dell export italiano nel settore legno-arredo ha superato i 12 miliardi di Euro nel 2012, suddivisi in 10 miliardi di euro per il comparto dei mobili, 2 per quello del legno e dei prodotti in legno (esclusi i mobili), segnando un andamento positivo rispetto alle performance del 2011 (+1,2%). fonte: Centro Studi Cosmit/FederlegnoArredo
10 Il comparto del legno-arredo in Puglia I principali paesi più ricettivi dei flussi di esportazioni italiane nel settore del legno-arredo si trovano prevalentemente all interno dell area europea: Francia: 1,9 miliardi di euro, -2,4% rispetto al 2011; Germania: 1,5 miliardi di euro, -3,7% rispetto al 2011; Regno Unito: 925 milioni di euro, +6,1% rispetto al 2011; Seguono Russia e Stati Uniti rispettivamente con 888 milioni di euro (+10,7% rispetto al 2011) e 732 milioni di euro (+12,6% rispetto al 2011). fonte: Centro Studi Cosmit/FederlegnoArredo
11 Il comparto del legno-arredo in Puglia A livello regionale nel 2012, pur essendosi evidenziata una contrazione dell export pugliese nel settore del legno-arredo (-9,5% rispetto al 2011), è stato sviluppato un risultato esportativo per un valore di 355 milioni di Euro, pari al 2,7% del risultato esportativo settoriale nazionale (12 miliardi di Euro) ed al 57,5% dell export realizzato nell Italia Meridionale (oltre 617 milioni di euro). Oltre 484 milioni di Euro è stato il totale dell interscambio registrato in Puglia in questo settore con un saldo positivo della bilancia commerciale di oltre 226 milioni di Euro.
12 La politica industriale della regione Puglia, una manovra da 1,3 miliardi di euro La regione Puglia ha approvato investimenti per circa 2 miliardi di euro in ragione di una dotazione di oltre 1 miliardo di euro. Il Sole 24 Ore ha rilevato che la Regione Puglia, da sola, nel 2012 ha erogato alle imprese il 27% dei fondi stanziati complessivamente da tutte le regioni italiane. La Puglia, inoltre, ha attivato iniziative specifiche per favorire l accesso al credito delle PMI attraverso gli strumenti di ingegneria finanziaria quali la garanzia da parte dei Confidi, la controgaranzia e il Tranched Cover. La politica industriale adottata ha creato un ambiente favorevole allo sviluppo, consolidamento, espansione, innovazione ed internazionalizzazione delle imprese, mediante una manovra che ha visto il varo di 5 strategiche linee di intervento:
13 Incentivi regionali a sostegno degli investimenti in Puglia 1. Sostegno agli investimenti 2. Iniziative per le infrastrutture di supporto degli insediamenti produttivi 3. Sostegno al credito 4. Programmi di Internazionalizzazione 5. Politiche attive per il lavoro
14 1. Sostegno agli investimenti Contratti di Programma A chi si rivolge? Per far cosa? Cosa può essere agevolato? Quali agevolazioni? Grandi imprese, anche se costituende e/o non attive, con o senza soggetto aderente. Le domande di accesso si riferiscono a progetti industriali di importo complessivo delle spese ammissibili tra i 5 50 milioni di euro (investimento della grande impresa: 50% del CdP ). Investimenti in attivi materiali Investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale Acquisto suolo aziendale; opere murarie e assimilate; infrastrutture specifiche aziendali; programmi informatici; brevetti, programmi di R&S. Solo per le PMI: studi di fattibilità e consulenza. Le agevolazioni sono concedibili, a fondo perduto ed a seconda della tipologia di spesa, come segue: A. 15% - 30% per grandi imprese; B. 20% - 40% per medie imprese; C. 25% - 50% per piccole imprese.
15 1. Sostegno agli investimenti Contratti di Programma Cosa è stato fatto: Le n. 30 istanze attive riguardano investimenti pari a ,18 di cui: ,82 in Attivi Materiali ,36 in Ricerca e Sviluppo E con agevolazioni concedibili pari a ,00 di cui: ,16 in Attivi Materiali ,84 in Ricerca e Sviluppo
16 1. Sostegno agli investimenti PIA per Medie Imprese A chi si rivolge? Per far cosa? Cosa può essere agevolato? Quali agevolazioni? Medie imprese che: abbiano approvato almeno due bilanci; nell'esercizio precedente abbiano registrato un fatturato non inferiore a 8 milioni di euro o, alternativamente, abbiano registrato un numero di U.L.A. non inferiore a 50. Consorzi di piccole e medie imprese. Le domande di accesso si riferiscono a progetti di importo complessivo delle spese ammissibili tra 1 e 20 milioni di euro. Investimenti in attivi materiali Investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale Investimenti in servizi di consulenza per la innovazione su ambiente, responsabilità sociale ed etica e internazionalizzazione di impresa Investimenti per lo sviluppo dell e-business Investimenti per risparmio energetico. Studi di fattibilità e consulenza; acquisto suolo aziendale; opere murarie e assimilate; infrastrutture specifiche aziendali; programmi informatici; brevetti; programmi di R&S, servizi di consulenza. Le agevolazioni sono concedibili, a fondo perduto ed a seconda della tipologia di spesa, come segue: 20% - 40% per le medie imprese; 25% - 50% per le piccole imprese.
17 1. Sostegno agli investimenti PIA per Medie Imprese Cosa è stato fatto: Le n. 43 istanze attive riguardano investimenti complessivi pari ad ,38 di cui: ,72 per Attivi Materiali ,17 per R&S ,49 per Servizi di Consulenza ,00 per Risparmio Energetico ,00 per e-business E con agevolazioni concedibili per ,71 di cui: ,93 per Attivi Materiali ,99 per R&S ,29 per Servizi di Consulenza ,00 per e-business ,50 per Risparmio Energetico
18 1. Sostegno agli investimenti PIA per Piccole Imprese A chi si rivolge? Piccole imprese che: abbiano approvato almeno tre bilanci; nei tre esercizi precedenti abbiano registrato un fatturato medio non inferiore a 1,5 milioni di euro; abbiano registrato, nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda, un numero di ULA almeno pari a 10. Le domande di accesso si riferiscono a progetti di importo complessivo delle spese ammissibili tra 1 e 10 milioni di euro. Per far cosa? Cosa può essere agevolato? Quali agevolazioni? Investimenti in attivi materiali Investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale Investimenti in servizi di consulenza per la innovazione su ambiente, responsabilità sociale ed etica e internazionalizzazione di impresa Investimenti per lo sviluppo dell e-business. Studi di fattibilità e consulenza; acquisto suolo aziendale; opere murarie e assimilate; programmi informatici; brevetti; programmi di R&S, servizi di consulenza. Le agevolazioni sono concedibili, a fondo perduto ed a seconda della tipologia di spesa dal 25% al 50%.
19 1. Sostegno agli investimenti PIA per Piccole Imprese Cosa è stato fatto: Le n. 23 istanze attive riguardano investimenti pari ad ,54 di cui: ,04 per Attivi Materiali ,00 per R&S ,50 per Servizi di Consulenza ,00 per e-business E con agevolazioni concedibili per ,05 di cui: ,80 per Attivi Materiali ,00 per R&S ,25 per Servizi di Consulenza ,00 per e-business
20 1. Sostegno agli investimenti Aiuti agli investimenti iniziali alle micro e piccole imprese A chi si rivolge? Per far cosa? Cosa può essere agevolato? Quali agevolazioni? Cosa è stato fatto Microimprese e piccole imprese artigiane, commerciali, manifatturiere, di costruzioni, di servizi di comunicazione ed informazione. Progetti di importo compreso tra 30mila e 1 milione di Euro in attivi materiali ed immateriali Acquisto del suolo aziendale (max 10% dell importo dell investimento in attivi materiali); opere murarie e assimilate; spese di progettazione ingegneristica e di direzione lavori ammissibili nel limite del 5% dell investimento; infrastrutture specifiche aziendali; acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica; acquisto di programmi informatici; brevetti e licenze. Contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un soggetto finanziatore (massimo per le micro imprese ed per le piccole imprese); Contributo in conto capitale pari al 20% delle spese in macchinari e attrezzature con un tetto massimo pari a N. di progetti approvati: 2004 Investimenti ammissibili per ,28 Agevolazioni concedibili per ,04
21 2.Iniziative per le infrastrutture di supporto degli insediamenti produttivi A chi si rivolge? Obiettivi Per far cosa? Dotazione finanziaria Progetti finanziati a) Enti Locali b) Consorzi Industriali Qualificazione delle aree destinate agli insediamenti produttivi e dei Consorzi delle Aree di Sviluppo Industriale Gestione Unitaria delle infrastrutture esistenti e di quelle oggetto della richiesta di finanziamento Interventi di ammodernamento e rifunzionalizzazione delle infrastrutture esistenti (con esclusione degli interventi di manutenzione), Realizzazione di reti tecnologiche; Interventi di completamento infrastrutturale dell intera area; Interventi per il miglioramento delle condizioni di accessibilità degli agglomerati per gli insediamenti produttivi alle reti di trasporto nazionali; Centri servizi di valenza interprovinciale o regionale che presentano modelli gestionali innovativi e piani finanziari di gestione con copertura dei costi assicurata prevalentemente dai soggetti beneficiari dei servizi offerti ; Servizi e infrastrutture per la conciliazione (nidi, centri diurni per l infanzia, mense, ecc.) Interventi di completamento delle aree strettamente connesse alle imprese insediate finalizzati alla completa operatività delle infrastrutture primarie; Interventi di infrastrutturazione di nuove aree ,00 Le risorse disponibili sono state destinate per: il 50% a interventi in aree esistenti il 50% destinate a nuove aree n. 124 progetti proposti da Enti Locali per un importo di circa 172,5 Milioni di Euro; n. 15progetti proposti da consorzi Asi per un importo di 31,2 Milioni di Euro.
22 3. Sostegno al credito Strumenti di ingegneria finanziaria Cosa si può fare? Chi? Beneficiari finali Dotazione Operazioni garantite Aiuti in forma di garanzia del credito (Fondo rischi) Fondo Tranched cover Fondo di controgaranzia Attori economici coinvolti: CONFIDI e BANCHE con sportello operativo nella regione Puglia MICROIMPRESE e PMI con unità locali ubicate nel territorio della regione Puglia. Fondo rischi: ,00 (1 tranche: Avviso 2009; 2 tranche: ,00 Avviso 2012) Fondo Tranched cover: ,00 Fondo di controgaranzia: ,00 Prestiti sottesi a investimenti iniziali Prestiti per il consolidamento delle passività a breve Prestiti per capitale circolante Fondo rischi 1^ tranche (Avviso 2009) 7 confidi beneficiari; Settori coinvolti: 1600 domande per il Commercio, 880 per il Manifatturiero, 620 per le Costruzioni, 550 per Alloggio e Ristorazione; Garanzie rilasciate: n domande con esito positivo per un valore di garanzie di circa 373 M.
23 4.Programmi di internazionalizzazione Interventi di sostegno ai progetti di promozione internazionale delle P.M.I. pugliesi A chi si rivolge? Per far cosa? Cosa può essere agevolato? Quali agevolazioni? a) Raggruppamenti di P.M.I., con sede legale in Puglia, costituiti con forma giuridica di contratto di rete che abbiano acquisito soggettività giuridica, b) Consorzi con attività esterna e società consortili di Piccole e Medie Imprese, costituiti anche in forma cooperativa, con sede legale in Puglia. Progetti di importo minimo di 50mila euro per: sostenere i processi di internazionalizzazione delle P.M.I. pugliesi sostenere la nascita e il consolidamento di reti per l internazionalizzazione, formali e permanenti, tra le P.M.I. pugliesi; rafforzare la competitività delle imprese. Servizi di consulenza Costi esterni per la figura del project manager (temporary manager o manager condiviso dalla rete di imprese) Spese per la partecipazione diretta e collettiva della rete a fiere specializzate e per l organizzazione e la realizzazione di iniziative promozionali comuni Costi per la progettazione e la realizzazione di materiali promozionali e informativi, nonché del sito internet, della rete Costi per la realizzazione e la registrazione di una marca (brand) unitaria Spese del personale interno Il finanziamento è concesso in due soluzioni: a) mutuo a tasso agevolato, fino ad un massimo del 50% della spesa ritenuta ammissibile; b) contributo in conto esercizio, fino ad un massimo del 30% della spesa ritenuta ammissibile In ogni caso, le agevolazioni concedibili non potranno superare complessivamente l importo di ( in c/esercizio e a mutuo agevolato)
24 5. Politiche attive per il lavoro Dote occupazionale Obiettivi e modalità di accesso Agevolazioni Destinatari Beneficiari delle Risorse Incentivare fortemente l assunzione a tempo indeterminato - da parte delle imprese operanti sul territorio regionale - di soggetti svantaggiati del mercato del lavoro, residenti in Puglia. Procedura on line su e contenente la domanda di finanziamento, redatta secondo gli schemi reperibili sul portale nella sezione Dote Occupazionale e secondo le Linee Guida per l utilizzo della procedura telematica disponibili nella stessa sezione web. La Regione Puglia coprirà per il 50% il costo salariale lordo per 12 mesi di queste nuove assunzioni per un importo massimo concedibile di per persona assunta. Il contributo è concesso fino al raggiungimento dell intensità massima del 50% del costo salariale annuo lordo; la dote è elevata al 75 % in caso di lavoratore disabile. In caso di assunzioni part-time la dote sarà riparametrata in rapporto alle ore effettivamente prestate. Lavoratori disoccupati da almeno 6 mesi, inoccupati, donne, immigrati; Lavoratori disabili: 1) riconosciuti disabili ai sensi dell ordinamento nazionale; 2) caratterizzati da impedimenti accertati che dipendono da un handicap fisico, mentale o psichico. E necessaria la residenza nel territorio regionale. L intervento è destinato a cittadini italiani e comunitari, nonché stranieri regolarmente soggiornanti. Dotazione di Euro. Le imprese di qualsiasi dimensione, le cooperative, i consorzi di piccole e medie imprese, le organizzazioni no profit che svolgono attività economiche aventi sede legale e/o produttiva nel territorio della regione Puglia e che non si trovino nelle specifiche condizioni di esclusione previste dal bando.
25 Rilancio del distretto industriale murgiano del mobile imbottito Asse portante della manovra di politica industriale è il piano attuativo per il rilancio e lo sviluppo del distretto produttivo del mobile imbottito della murgia, che vive attualmente un periodo di crisi industriale e occupazionale principalmente dovuto alla forte concorrenza sul mercato internazionale. Il distretto rappresenta una realtà economica di rilievo nel Mezzogiorno, caratterizzata da grandi imprese attorno alle quali si aggrega una fitta rete di piccole e medie imprese. Per fronteggiare e superare tale situazione di crisi, il Ministero dello Sviluppo Economico, la Regione Puglia e la Regione Basilicata, hanno stanziato complessivamente 101 milioni di euro per il rilancio e lo sviluppo industriale del settore del mobile imbottito della Murgia. L impegno è stato formalizzato con un Accordo di Programma siglato l 8 febbraio 2013, ed ha come obiettivi: la salvaguardia e consolidamento delle imprese operanti nel settore del mobile imbottito l attrazione di nuove iniziative imprenditoriali il reimpiego dei lavoratori espulsi dalla filiera produttiva. L AdP utilizza gli strumenti agevolativi descritti per nuovi investimenti produttivi, agevolazioni per progetti di ricerca e sviluppo sperimentale ed aiuti per progetti di riqualificazione produttiva ed innovazione.
26 Chi siamo È una società per azioni soggetta all attività di direzione e controllo dell unico socio Regione Puglia. Nella veste di società in house, è organismo intermedio per la gestione degli strumenti agevolati finalizzati al sostegno delle imprese che realizzano investimenti in Puglia. Svolge, inoltre, il ruolo di Organismo finanziario per la gestione degli strumenti di ingegneria finanziaria. Fornisce, infine, assistenza tecnica alle aziende pugliesi per sostenere i loro processi di internazionalizzazione, nonché le attività di attrazione degli investimenti in Puglia.
27 Grazie per l attenzione Antonio De Vito Direttore Generale di Puglia Sviluppo SpA adevito@pugliasviluppo.it Tel.: Web:
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