Monitoraggio dei prodotti fitosanitari nelle acque interne del Veneto
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1 Monitoraggio dei prodotti fitosanitari nelle acque interne del Veneto Filippo Mion ARPAV Servizio Acque Interne Milano 05 Ottobre 2015
2 Contenuti Cenni di Normativa livello europeo livello nazionale Indici per l identificazione delle sostanze prioritarie del monitoraggio Nuovo Piano di monitoraggio Fitofarmaci 2011 Risultati dei monitoraggi dei prodotti fitosanitari Acque sotterranee Acque superficiali
3 Monitoraggio dei pesticidi nelle acque Nell ambito del monitoraggio ambientale sulla qualità delle acque interne, ARPAV svolge regolarmente analisi specifiche per la ricerca dei residui di prodotti fitosanitari I risultati vengono trasmessi periodicamente ad ISPRA, che ha il compito di coordinare le indagini relative al piano per il controllo e la valutazione di eventuali effetti derivanti dall utilizzazione dei prodotti fitosanitari sui comparti ambientali vulnerabili
4 Direttiva 2000/60/CE Ogni corpo idrico deve essere caratterizzato attraverso: analisi delle pressioni analisi dello stato qualità (se sono disponibili dati pregressi) al fine di valutare il rischio di non raggiungimento degli obiettivi di qualità previsti dalla Direttiva. Sulla base dei risultati dell analisi di rischio e delle indicazioni previste dalla direttiva vengono pianificate le attività di monitoraggio.
5 Direttiva 2009/128/CE che istituisce un quadro per l azione comunitaria ai fini dell utilizzo sostenibile dei pesticidi, prevede: (Art. 4) Adozione di Piani di azione nazionali (PAN) che definiscano obiettivi specifici riguardanti: (Art. 5, 6,7 e 10) Formazione degli utilizzatori, dei rivenditori e informazione del pubblico (Art.8) Ispezione periodica delle macchine irroratrici (Art.9) Divieto di irrorazione aerea (salvo in situazioni specifiche) (Art.11, 12) Misure per la tutela dell ambiente acquatico e di aree specifiche (Art.13) Misure per prevenire i rischi durante le operazioni di preparazione della miscela, pulizia delle irroratrici e smaltimento degli imballaggi miscela, pulizia delle irroratrici e smaltimento degli imballaggi (Art.14) Misure per garantire l applicazione dei principi di difesa fitosanitaria integrata, obbligatoria a partire dal gennaio 2014 (Art. 15) Definizione di indicatori di rischio
6 Direttiva 2009/128/CE Iter dei Piani di Azione Nazionali per l uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (Art.4) Ogni Stato membro elabora un Piano di Azione Nazionale (PAN) Alla elaborazione del PAN partecipano tutte le parti interessate Entro tre anni dall entrata in vigore della direttiva (dicembre 2012) gli Stati membri approvano i PAN e li trasmettono alla CE e agli altri SM Il PAN è aggiornato ogni 5 anni (dicembre 2014 ) Obiettivi strategici del PAN Protezione del consumatore Protezione degli operatori agricoli e degli utilizzatori non professionali Protezione della popolazione presente nelle aree agricole Tutela dell ambiente acquatico e delle acque potabili Tutela della biodiversità e degli ecosistemi Protezione della popolazione nelle aree pubbliche (parchi, scuole, etc.)
7 Normativa nazionale D. Lgs aprile 2006, n.152 Norme in materia ambientale Decreto 16 giugno 2008, n.131 Criteri tecnici per la caratterizzazione dei corpi idrici - Attuazione articolo 75, D. Lgs. 152/2006 Decreto 14 aprile 2009, n.56 Regolamento recante «Criteri tecnici per il monitoraggio dei corpi idrici e l identificazione delle condizioni di riferimento per la modifica delle norme tecniche del D.Lgs. 3 aprile 2006, n.152, recante Norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell articolo 75, comma 3, del decreto legislativo medesimo» D. Lgs. 16 marzo 2009, n.30 Attuazione della direttiva 2006/118/CE, relativa alla protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento Decreto 8 novembre 2010, n. 260 Regolamento recante i Criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali, per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell'articolo 75, comma 3, del medesimo decreto legislativo.
8 Normativa nazionale Le normative nazionali, per effetto delle direttive UE, prevedono il monitoraggio di molti inquinanti fra questi anche i residui di fitofarmaci ACQUE SUPERFICIALI: D.M. 56/2009 Tabelle 1/A, 1/B e 2B: Standard di Qualità Ambientali (SQA) espressi come Media Annua (MA) e Concentrazione Massima Ammissibile (CMA). ACQUE SOTTERRANEE: D.Lgs 30/09 allegato 4 paragrafo 4.2.1: Standard di Qualità Ambientali (SQA) espressi come Media Annua (MA) E necessario monitorare obbligatoriamente quelle sostanze indicative di rischio di impatto ascrivibili alle pressioni definite nella fase di caratterizzazione, tenendo in considerazione la lista dei contaminanti definita nelle tabelle 2 e 3 parte A dell allegato 3. Valori soglia 0,1 µg/l per singola sostanza e 0,5 µg/l come sommatoria. Richiedono metodi di prova che garantiscano le prestazioni minime richieste.
9 Monitoraggio dei pesticidi
10 DATO Pressioni I dati d impiego dei fitofarmaci rappresentano l indicatore di pressione certamente più efficace. Non potendo disporre dei dati d impiego su scala locale, una stima dei consumi può essere ricavata dai dati di vendita dei prodotti fitosanitari misurati a livello regionale e provinciale. Esistono due fonti per ottenere questo tipo di informazione: ISTAT basato sulle dichiarazioni delle ditte che producono e commercializzano i prodotti fitosanitari; di scala regionale e provinciale ; molto accurato, ma poco dettagliato, in quanto non permette di risalire ai quantitativi delle singole sostanze attive. SIAN ricavato dalle dichiarazioni di vendita annuali dei rivenditori di prodotti fitosanitari, raccolte secondo quanto previsto dall art. 42 del DPR 290/2001; di scala regionale e provinciale; molto dettagliato, perché permette di risalire ai quantitativi delle singole sostanze attive, ma poco accurato poiché non rappresentativo per quantità.
11 VENETO PRIME 20 SOSTANZE kg [ ] ZOLFO MANCOZEB OLIO MINERALE ,3-DICLOROPROPENE N-DECANOLO RAME (OSSICLORURO TETRARAMICO) GLIFOSATE POLISOLFURO DI CALCIO ZIRAM RAME (OSSICLORURO) TERBUTILAZINA OLIO DI COLZA METIRAM RAME (IDROSSIDO) FOLPET S-METOLACHLOR OLIO MINERALE FOSETIL ALLUMINIO METAM-SODIUM TIRAM Dati di vendita numero di sostanze attive potenzialmente presenti molto elevato (in Italia sono autorizzati circa 400 composti diversi) individuare una metodologia che permetta di definire quali sono le sostanze da ricercare in via prioritaria
12 Individuazione delle sostanze prioritarie Allegato A dell Accordo* 8 maggio 2003 «sono da considerare prioritarie le sostanze attive e i prodotti di degradazione che per quantità impiegate, caratteristiche intrinseche di pericolosità e modalità di distribuzione possono costituire un rischio significativo per l'uomo e per l'ambiente. L'individuazione delle sostanze prioritarie dovrà essere effettuata sulla base dei seguenti criteri: quantità di prodotto fitosanitario applicate, sulla base di dati diretti di utilizzo o di vendita, o di stime che tengano conto delle dosi di trattamento, del numero di trattamenti e delle superfici complessivamente trattate; potenziale di contaminazione definito sulla base delle proprietà chemiodinamiche dei prodotti fitosanitari; frequenza di rilevamento nei corpi idrici, sulla base dei dati di monitoraggio disponibili, della letteratura scientifica o di altri documenti tecnici; proprietà ecotossicologiche e tossicologiche; disponibilità e praticabilità dei metodi analitici per la determinazione del prodotto nella matrice acquosa». * Accordo tra i Ministri della salute, dell'ambiente e della tutela del territorio, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, per l'adozione dei Piani nazionali triennali di sorveglianza sanitaria ed ambientale su eventuali effetti derivanti dall'utilizzazione dei prodotti fitosanitari (8 maggio 2003)
13 I criteri utilizzati Per definire la priorità sono stati individuati come fattori discriminanti: il potenziale di contaminazione delle acque sotterranee e superficiali; i risultati dell attività di monitoraggio svolta negli ultimi anni; i dati di vendita elaborati per sostanze attive; la normativa.
14 Potenziale di contaminazione Acque superficiali: Indice di priorità intrinseco Indice di Priorità Intrinseco (IPI) tiene conto: della modalità di utilizzo del prodotto (Pu) delle caratteristiche chimico-fisiche e partitive della sostanza (Pa) della persistenza, cioè della resistenza alla degradazione (Pd) IPI può assumere valori compresi fra 0,4 e 6 IPI = Pu x Pa x Pd Punteggio utilizzo utilizzo Pu terreno 1 terreno + coltura 0,9 coltura 0,8 Punteggio distribuzione ambientale % in acqua Pa > 99 5 > > > Punteggio degradazione DT50 suolo (giorni) Pd DT ,5 DT50 > ,8 DT50 >30 <90 1 DT ,2 se DT50 n.d. 1 n.d. = non disponibile
15 Potenziale di contaminazione Acque superficiali: Indice di priorità intrinseco Per avere una rappresentazione più immediata del potenziale di contaminazione, è preferibile accorpare le sostanze attive in classi (CIPI) di crescente potenzialità di contaminazione per le acque CIPI 1 CIPI 2 CIPI 3 CIPI 4 CIPI 5 IPI fra 0,4 e 1,5 minimo potenziale di contaminazione IPI fra 1,5 e 2,6 scarso potenziale di contaminazione IPI fra 2,6 e 3,7 moderato potenziale di contaminazione IPI fra 3,7 e 4,8 rilevante potenziale di contaminazione IPI fra 4,8 e 6 elevato potenziale di contaminazione Sul sito web del Gruppo di Lavoro Fitofarmaci delle Agenzie Ambientale è disponibile l'elenco degli indici IPI e CIPI
16 Potenziale di contaminazione Acque superficiali: Indice di priorità intrinseco Massimo valore di IPI pari a 6 GRUPPO DI LAVORO APAT -ARPA - APPA Sostanza attiva Punteggio utilizzo (Pu) Punteggio distribuzione ambientale (Pa) Punteggio degradazione (Pd) Indice di Priorità intrinseco acqua AMIDOSULFURON 1 5 1,2 6 AZIMSULFURON 1 5 1,2 6 CARBOFURAN 1 5 1,2 6 DIFENZOQUAT METILSULFATE 1 5 1,2 6 DIMETHIPIN 1 5 1,2 6 DINOTEFURAN 1 5 1,2 6 ESAZINONE 1 5 1,2 6 GLIFOSATE 1 5 1,2 6 IMAZAPIC 1 5 1,2 6 IMAZAPIR 1 5 1,2 6 IMAZETAPIR 1 5 1,2 6 KARBUTILATE 1 5 1,2 6 MCPA 1 5 1,2 6 PYROQUILON 1 5 1,2 6 SULFENTRAZONE 1 5 1,2 6 THIDIAZURON 1 5 1,2 6
17 Potenziale di contaminazione Acque sotterranee: Indice di priorità Metodologia utilizzata dal Department of Pesticide Regulation (DPR) della California Environmental Protection Agency basata sulla definizione di valori soglia detti Specific Numerical Values (SNV) per alcuni parametri chimico-fisici che controllano la capacità delle sostanze di raggiungere e contaminare le Acque sotterranee. se (A o B) e (C o D o E) = VERO allora PRIORITÀ MOBILITÀ A Solubilità > 3 ppm B Coefficiente di ripartizione del carbonio organico (Koc) < 1900 cm3/g C Degradazione per idrolisi (Emivita)> 14 giorni PERSISTENZA D Metabolismo aerobico nel suolo (Emivita) > 610 giorni E Metabolismo anaerobico nel suolo (Emivita) > 9 giorni Documento APAT Sostanze prioritarie ai fini della protezione delle acque sotterranee
18 Potenziale di contaminazione Acque sotterranee: Indice di priorità Questa procedura consente di avere un risultato del tipo VERO/FALSO senza fornire ulteriori elementi di discriminazione del comportamento delle sostanze. APAT ha sottoposto le 186 sostanze individuate come prioritarie ad ulteriore indicizzazione al fine di costruire una graduatoria della potenzialità di contaminazione (Is scala da 0 a 5). Le sostanze sono state poi suddivise in 5 classi di priorità a seconda del valore dell indice Is: Classe 1 Is tra 0.00 e 1.00 Classe 2 Is tra 1.01 e 2.00 Classe 3 Is tra 2.01 e 3.00 classe 4 Is tra 3.01 e 4.00 Classe 5 Is tra 4.01 e 5.0
19 Indice di Rischio di Contaminazione delle Acque (IRCA) L indice è ricavato dall elaborazione di un consistente numero di dati raccolti in diversi anni di attività di monitoraggio svolta in Italia (circa campioni e misure) e tiene conto della ricorrenza nel tempo, della numerosità e della distribuzione geografica delle misure positive e negative nelle acque. Può assumere valori compresi tra -5 e 5. L indice espresso in classi di rischio CIRCA 1 - non contaminante (IRCA fra - 5 e 2,5) CIRCA 2 - probabile non contaminante (IRCA fra - 2,5 e 1) CIRCA 3 - insufficiente evidenza (IRCA fra - 1 e + 1 ) CIRCA 4 - probabile contaminante (IRCA fra + 1 e + 2,5) CIRCA 5 - contaminante (IRCA fra + 2,5 e + 5) CIRCA 0 non classificabile (assenza dati di monitoraggio) Sono stati utilizzati i valori medi relativi al triennio Gli indici IRCA e CIRCA sono disponibili sul sito web del Gruppo di Lavoro Fitofarmaci delle Agenzie Ambientale
20 Indice di Rischio di Contaminazione delle Acque (IRCA) CIRCA 5 CONTAMINANTI (fonte: Gruppo di lavoro AAAF) Alaclor Dimetenamid Oxadiazon Atrazina Diuron Pendimetalin Atrazina, desetil (met.) Endosulfan Pretilaclor Atrazina, desisopropil (met.) Etofumesate Procimidone Azinfos metile Exazinone Propanil Bentazone Imidacloprid Quinclorac Bromacile Lenacil Simazina Cloridazon Metalaxil Terbutilazina Clorpirifos (etile) Metolaclor Terbutilazina, desetil (met.) Diclorobenzamide, 2,6- (met.) Molinate
21 Indice di Rischio di Contaminazione Delle Acque (IRCA) CIRCA 4 PROBABILE CONTAMINANTE (fonte: Gruppo di lavoro AAAF) AMPA (met. glifosate) Dimepiperate Penconazolo Bensulfuron metile Dimetoato Pirimetanil Buprofezin Eptacloro epossido Prometrina Carbofuran Esaclorobenzene Propazina Cinosulfuron Glifosate Propizamide Clorpirifos metile Linuron Propoxur Clortoluron Malation Quizalofop etile DDT, OP mcpa Tebufenozide Diazinone Metamitron Terbumeton Diclofluanide Metidation Tiobencarb Dicloran Metribuzin Triciclazolo Dicloroanilina, 3,4- (met) Oxadixil Trifluralin Zolfo
22 Quantità efficaci CIRCA CIPI Fattore di moltiplicazione Per tenere conto del fatto che non tutti i fitofarmaci esercitano una pressione sull ambiente in ugual misura proprio per il diversificato potenziale di contaminazione delle sostanze attive nei confronti delle acque, i due indici calcolati precedentemente vengono combinati secondo quanto riportato in tabella. Si definisce così un fattore correttivo che va ad agire sulle quantità vendute in modo proporzionale alla probabilità di contaminazione
23 Punteggio di vendita su quantità efficace Punteggio vendite posizione nell elenco Pv 1-10 percentile percentile percentile percentile percentile 1 Ad ogni sostanza attiva è stato attribuito un punteggio (variabile da 1 a 5) in base alla sua posizione nell elenco predisposto con dati decrescenti delle quantità efficaci.
24 Lista ordinata su quantità efficace Sostanza attiva kg CIRCA CIPI Fattore Moltiplicativo 1,3-DICLOROPROPENE , ALACLOR AZINFOS-METILE CAPTANO , CIMOXANIL , CLORIDAZON CLORPIRIFOS CLORPIRIFOS-METILE , DAZOMET , DICAMBA DIMETENAMID DIMETOMORF , DITIANON , ETOFUMESATE FLUFENACET , FOLPET , FOSETIL ALLUMINIO , GLIFOSATE , GLUFOSINATE DI AMMONIO , IDRAZIDE MALEICA , METAMITRON , METOLACLOR OXASULFURON , PENDIMETALIN PROCIMIDONE PROPANIL RIMSULFURON S-METOLACHLOR , TERBUTILAZINA e metaboliti TRIFLURALIN , Qeff kg Pveff
25 Protocollo analitico dal 2011 Prodotti fitosanitari: aggiornati i pannelli analitici (fiumi e laghi e acque sotterranee). Criteri per la definizione del Piano Considerati i risultati del monitoraggio pregresso (positivi, adeguatezza L.R.) Considerati i dati di vendita (punteggio di vendita, quantità efficace PVeq) Normativa Disponibilità dei metodi analitici, delle risorse strumentali e umane
26 Piano di monitoraggio dal 2011 acque superficiali e sotterranee Acque superficiali: 49 Acque sotterranee: 30 Sostanza attiva D.M. Ronchi Costa D.M. 56/09 Acque sotterranee Acque superficiali 2,4-D 1B X 4-4' DDT 1A X Acido 2,4,5-triclorofenossiacetico 1B X Alaclor X 1A X X Aldrin X 1A X Atrazina X 1A X X Azinfos-metile X 1B X X Bentazone 1B X X Captano 1A X Clorfenvinfos 1A X Cloridazon 1B p.singolo X X Clorpirifos X 1A X X Clorpirifos-metile 1B p.singolo X X DDT (isomeri e metaboliti) X 1A X Desetilatrazina X 1B p.singolo X X Desetilterbutilazina X 1B X X Dicamba 1B p.singolo X X Dieldrin X 1A X Dimetenamide 1B p.singolo X X Dimetoato 1B X Dimetomorf 1B p.singolo X X Diuron 1A X Endosulfano (isomeri) X 1A X X Endrin X 1A X Esaclorobenzene X 1A X Esaclorocicloesano (isomeri) X 1A X Sostanza attiva D.M. Ronchi Costa D.M. 56/09 Acque sotterranee Acque superficiali Etofumesate 1B p.singolo X X Flufenacet 1B p.singolo X X Folpet 1B p.singolo X X Glifosate 1B p.singolo X X Glufosinate di ammonio 1B p.singolo X X Isodrin 1A X Isoproturon 1A X Linuron 1B X X Malation X 1B X Mcpa 1B X X Mecoprop 1B X Metamitron 1B p.singolo X X Metolaclor X 1B p.singolo X X Metribuzina 1B p.singolo X Molinate 1B p.singolo X Oxadiazon 1B p.singolo X Pendimetalin 1B p.singolo X X Procimidone 1B p.singolo X X Propanil 1B p.singolo X X Propizamide 1B p.singolo X Quizalofop-etile 1B p.singolo X Rimsulfuron 1B p.singolo X Simazina X 1A X X Terbutilazina X 1B X X Terbutrina X 1B p.singolo X X
27 Monitoraggio dei prodotti fitosanitari nel Veneto Acque Sotterranee
28 Schema idrogeologico dell Alta e Media Pianura Veneta
29 CORPI IDRICI SOTTERRANEI DEL VENETO 33 Corpi idrici sottoposti a monitoraggio: 23 di pianura e 10 montani
30 STATO CHIMICO ACQUE SOTTERRANEE 2009 Stato buono: 227 punti (82%) Stato scadente: 51 punti (18%)
31 STATO CHIMICO ACQUE SOTTERRANEE 2014 Stato buono: 227 punti (80%) Stato scadente: 55 punti (20%)
32 Monitoraggio 2009 Punti di campionamento: 201 Campioni: 371 Determinazioni analitiche: Sostanze attive ricercate: 59 Sostanze rilevate con concentrazioni superiori al limite di quantificazione (LOQ)
33 Acque sotterranee Livelli di contaminazione da pesticidi anno punti con concentrazione media annua superiore allo SQA = 0,1 (D.Lgs 30/09 allegato 3 Tab. 2) 4 per terbutilazina-desetil 1 per atrazina-desetil 2 per metolachlor Le sostanze più critiche si confermano essere gli erbicidi triazini e soprattutto i loro metaboliti
34 Monitoraggio 2010 Nel 2010 la ricerca di pesticidi ha riguardato 249 punti di campionamento e 500 campioni, per un totale di 9017 determinazioni analitiche. Complessivamente sono state ricercate 72 sostanze attive diverse. Sostanze rilevate con concentrazioni superiori al limite di quantificazione (LOQ) In 3 punti la concentrazione media annua di un metabolita è risultata superiore allo standard di qualità di 0,1 µg/l. Un superamento è dovuto all atrazina-desetil e due alla terbutilazina-desetil.
35 Monitoraggio 2011 Nel 2011 la ricerca di pesticidi ha riguardato 242 punti di campionamento e 464 campioni, per un totale di oltre determinazioni analitiche. Complessivamente sono state ricercate 121 sostanze attive diverse. Sostanze rilevate con concentrazioni superiori al limite di quantificazione (LOQ) In 2 punti la concentrazione media annua di una sostanza è risultata superiore allo standard di qualità di 0,1 µg/l. Un superamento è dovuto al malathion e uno alla terbutilazina.
36 Monitoraggio 2012 Nel 2012 la ricerca di pesticidi ha riguardato 234 punti di campionamento e 499 campioni, per un totale di oltre determinazioni analitiche. Complessivamente sono state ricercate 112 sostanze attive diverse. Sostanze rilevate con concentrazioni superiori al limite di quantificazione (LOQ). In rosso le sostanze con almeno un superamento dello standard di qualità di 0,1 µg/l. In 2 punti la concentrazione media annua di una sostanza è risultata superiore allo standard di qualità di 0,1 µg/l. Un superamento è dovuto al terbutilazina e uno alla terbutilazina-desetil.
37 Monitoraggio 2013 Nel 2013 la ricerca di pesticidi ha riguardato 235 punti di campionamento e 451 campioni, per un totale di determinazioni analitiche. Complessivamente sono state ricercate 113 sostanze attive diverse. Sostanze rilevate con concentrazioni superiori al limite di quantificazione (LOQ). In rosso le sostanze con almeno un superamento dello standard di qualità di 0,1 µg/l. In 3 punti la concentrazione media annua di una sostanza è risultata superiore allo standard di qualità di 0,1 µg/l. Un superamento è dovuto al metolachlor, uno al nicosulfuron e uno all iprodione.
38 Monitoraggio 2014 Nel 2014 la ricerca di pesticidi ha riguardato 232 punti di campionamento e 442 campioni, per un totale di oltre determinazioni analitiche. Complessivamente sono state ricercate 88 sostanze attive diverse e le 13 rilevate in concentrazione maggiore al limite di quantificazione sono: 2,4-D, atrazina, atrazina-desetil, bentazone, diuron, forate, HCB, MCPA, metolachlor, oxadiazon, simazina, terbutilazina, terbutilazina-desetil. Si tratta quasi esclusivamente di erbicidi, e come negli anni precedenti, quelli rilevati con maggior frequenza, sono gli erbicidi triazinici e alcuni loro metaboliti. Sostanze rilevate con concentrazioni superiori al limite di quantificazione (LOQ). In rosso le sostanze con almeno un superamento dello standard di qualità di 0,1 µg/l.
39 Monitoraggio 2014 Considerando i 149 punti di monitoraggio con serie completa per il periodo il trend del numero di stazioni con superamenti annuali è stazionario. In 2 punti la concentrazione media annua di una sostanza è risultata superiore allo standard di qualità di 0,1 µg/l. Un superamento è dovuto al bentazone e uno alla terbutilazinadesetil.
40 Monitoraggio dei prodotti fitosanitari nel Veneto Acque Superficiali
41 SISTEMA IDROGRAFICO DEL VENETO 2 DISTRETTI IDROGRAFICI 10 BACINI PRINCIPALI ~ 2500 unità idrografiche elementari
42 VALUTAZIONE DEL RISCHIO DÌ NON RAGGIUNGERE LO STATO BUONO AL 2015 NEL VENETO IDENTIFICATI 850 CORPI IDRICI 286 A RISCHIO PER PRESSIONI DIFFUSE DI TIPO AGRICOLO
43 Monitoraggio 2009 Punti di campionamento: 189 distribuiti nelle varie province Provincia N stazioni BL 7 PD 41 RO 27 TV 30 VE 38 VI 18 VR 28 Campioni: ~1.200 Determinazioni analitiche: ~ Sostanze ricercate: 78
44 Monitoraggio 2009 Risultati: Parametri risultati positivi (superiori ai limiti di quantificazione) Parametri > LOQ N analisi positive/tot Alachlor 2 / 1097 Atrazina 6 / 1097 Azinfos-Metile 1 / 375 Desetilatrazina 65 / 1097 Desetilterbutilazina 148 / 1093 Malathion 1 / 588 Metolachlor 133 / 1092 Oxadiazon 10 / 670 Terbutilazina 166 / 1097 Terbutrina 5 / 1001
45 Monitoraggio 2009 Risultati: Superamenti degli Standard di Qualità Ambientali - Media Annua (SQA-MA Tab.1/B D.M. 56/09) Malathion (SQA-MA=0,01 µg/l) Bacino scolante nella laguna di Venezia St. 485 F. Tergola (PD) MA=0,05 µg/l 140 Metolachlor (SQA-MA=0,1 µg/l) Bacino scolante nella laguna di Venezia St. 140 C. Muson Vecchio (PD) MA=0,2µg/l St. 182 C. di Scarico (PD) MA=0,4 µg/l Bacino Fissero-Tartaro-Canal Bianco St. 192 C. Bussè (VR) MA=0,6 µg/l Bacino Fratta-Gorzone St. 195 S. di Lozzo (PD) MA=0,3 µg/l Bacino Bacchiglione St. 325 C. Bisatto (PD) MA=0,2 µg/l
46 Stazioni di monitoraggio sui corsi d acqua - Anno 2014 Controllo Controllo ambientale 298 stazioni fitosanitari 167 stazioni
47 PROGRAMMA DI MONITORAGGIO DEI FIUMI 2014 Monitoraggio chimico e microbiologico: Numero di aliquote 298 siti di monitoraggio ~ campionamenti aliquote ~ analisi Parametri di base, Metalli, Microbiologia Microinquinanti organici 6% 2% Pesticidi compresi gli erbicidi 9% 36% Parametri per il controllo delle acque destinate all'uso irriguo Parametri previsti dalla legge speciale per Venezia 17% Parametri per il controllo delle acque destinate all'uso potabile 29% Parameti aggiuntivi per il calcolo dei carichi alle principali foci fluviali POPs
48 Stazioni di monitoraggio sui laghi Anno stazioni in 12 laghi monitorati per il controllo ambientale 4 stazioni in 4 laghi monitorati per il controllo dei fitosanitari
49 PROGRAMMA DI MONITORAGGIO DEI LAGHI 2014 Monitoraggio chimico e microbiologico: 60 siti di monitoraggio 360 campionamenti 430 aliquote oltre analisi Numero di aliquote Parametri di base, Metalli 10% 5% Microinquinanti organici 25% 60% Pesticidi compresi gli erbicidi Parametri per il controllo delle acque destinate all'uso potabile
50 PESTICIDI RICERCATI 2014: 87 sostanze tra erbicidi (39) ed altri biocidi (48) L elenco dei pesticidi viene rivisto ogni anno sulla base dei dati del monitoraggio pregresso, dei dati di vendita nel Veneto e sulla base di indici di impatto erbicidi/pesticidi presenti in tab. 1/A allegato 1 DM 260/ numero pesticidi ricercati 20 erbicidi/pesticidi presenti in tab. 1/B allegato 1 DM 260/ erbicidi/pesticidi presenti in tab. 1/B allegato 1 DM 260/10 alla voce pesticidi singoli a cui si applica un valore cautelativo di 0,1 g/l
51 Frequenza di Ritrovamento (%) Nr sostanze ricercate 6, ,0 4,0 3,0 2,0 1, , Frequenza di ritrovamento Sostenze cercate 0
52 Frequenza di ritrovamento (%) Frequenza di ritrovamento (%) Numero di analisi positive e totale delle analisi fatte per Atrazina, Desetilatrazina, Terbutilazina, Desetilterbutilazina e Methalochlor e Oxadiazon dal 2005 al 2014 Frequenza di analisi Frequenza di analisi Frequenza di ritrovamento (%) Frequenza di ritrovamento (%) Frequenza di analisi Frequenza di analisi Atrazina e Desetilatrazina Terbutilazina e Desetilterbutilazina 25, , ,00 15,00 10,00 5, ,00 30,00 20,00 10, , , Freq. Ritr. Atrazina (%) Freq. Ritr. Desetilatr. (%) Nr Analisi Atrazina Nr Analisi Desetil. Freq. Ritr. Terbul. (%) Freq. Ritr. Desetil. (%) Nr Analisi Terbutil. Nr Analisi Desetil. Metolachlor Oxadiazon 30,00 25,00 20,00 15,00 10,00 5,00 0, ,50 3,00 2,50 2,00 1,50 1,00 0,50 0, Frequenza ritrovamento (%) Nr Analisi Frequenza ritrovamento (%) Nr Analisi
53 Fitofarmaco Percentuale di analisi positive con valori superiori al limite di quantificazione nel triennio Flufenacet Oxadiazon Etofumesate Metossifenozide 2,4 - D Cloridazon Mecoprop Azoxystrobin Metalaxil Acetochlor Terbutrina Metalaxil-M Clomazone Metribuzina Dicamba Tebuconazolo Diuron Mcpa Nicosulfuron Bentazone Boscalid Dimetomorf 0,0 5,0 10,0 15,0 20,0 25,0 30,0 35,0 Frequenza Positivi
54 numero di superamenti SQA numero di superamenti SQA-MA tab. 1/B allegato 1 parte terza del D.Lgs. 152/06 Nel 2014 sono state misurati 25 superamenti dello standard di qualità (media annua) 50 1 Boscalid 1 Dimetomorf 21 Metholaclor 1 Terbutilazina 1 Pesticidi totali Pesticidi Metalli tab. 1/A allegato 1 parte terza del D.Lgs. 152/06 SOSTANZE PRIORITARIE Numero di superamenti delle sostanze prioritarie per anno dal 2010 al Metalli Benzo(ghi)perilene+Indeno(123-cd)pirene Ottilfenolo Pesticidi Cloroformio
55 Riferimenti bibliografici Sostanze prioritarie ai fini della protezione delle acque sotterranee - APAT/RIS/TEC/1-06. Maggio Indicazioni per la scelta delle sostanze prioritarie in ambito regionale - APAT/RIS/TEC/2-06. Maggio Informazioni tecniche per la scelta delle sostanze prioritarie - ai fini del piano per il controllo e la valutazione di eventuali effetti derivanti dall utilizzazione dei prodotti fitosanitari sui comparti ambientali vulnerabili - APAT/RIS/TEC/1-03. Gennaio Franchi A., Indici e classi di rischio per i fitofarmaci ricavati dai dati di monitoraggio delle acque; Atti 6 Convegno Fitofarmaci e ambiente; Catania, aprile 2006 Franchi A., Fitofarmaci: classi di rischio dai dati di monitoraggio delle acque; Atti del 13 Convegno di igiene Industriale; Corvara marzo 2007 Franchi A. Indici di contaminazione per la definizione di piani di monitoraggio delle acque; Atti del 7 Convegno Fitofarmaci e ambiente; Torino, 6-7 dicembre 2007 Tutela delle acque dai prodotti fitosanitari. Classificare mediante valutazione di rischio ambientale i fitofarmaci utilizzati in ambito regionale per un loro consapevole impiego sulla base del minore impatto ambientale e sulla salute umana. Sviluppo per un progetto per la individuazione delle aree vulnerabili ai fitofarmaci sul territorio regionale ARPA TOSCANA
56 ARPAV SERVIZIO ACQUE INTERNE Filippo Mion Cinzia Boscolo Francesca Ragusa
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