OPEN SOURCE E DIDATTICA: UN SOFTWARE, UN MODELLO PER L APPRENDIMENTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OPEN SOURCE E DIDATTICA: UN SOFTWARE, UN MODELLO PER L APPRENDIMENTO"

Transcript

1 Software libero: un alternativa possibile, Pescara 12 aprile 2003 OPEN SOURCE E DIDATTICA: UN SOFTWARE, UN MODELLO PER L APPRENDIMENTO Sommario Francesco Mulas IPRASE del Trentino, via Gilli 3, Trento francesco.mulas@iprase.tn.it Nel mondo scolastico l attenzione si sta sempre più focalizzando sul sistema operativo GNU/Linux e più in generale sul software Open source; esso infatti risponde efficacemente alle emergenti esigenze didattico tecnologiche dovute all integrazione delle ICT nella didattica tradizionale, sia per la qualità tecnologica intrinseca, sia per le potenzialità di adattamento ai percorsi didattici. Ma esso si impone all attenzione dei docenti anche per il metodo di lavoro e filosofia collaborativi che sottende. L ICT offre un complesso di strumenti per produrre conoscenza e capacità di apprendimento. Alcuni punti nodali s imporranno però in un efficace politica di integrazione di ipermedialità e sistemi di rete con la didattica tradizionale. Nello scenario che si sta prefigurando libri di testo e cosiddette nuove tecnologie si affiancheranno sempre più, rendendo necessario governare il loro processo di integrazione per valorizzare e non annullare gli aspetti specifici e caratterizzanti di entrambi. Il riconoscimento della pari dignità dei due grandi ambiti tecnologici, quello tradizionale della lingua scritta e quello delle nuove tecnologie, porta l insegnante a dover soddisfare un primo quesito: partendo dal presupposto che in generale il software costituisce ormai uno strumento didattico importante, scegliamo un programma per personal computer con la stessa attenzione e severità critica che poniamo nell adozione di un libro di testo? [Mulas, 2000]. In questo contesto, lo studio delle possibilità offerte dal software Open Source risponde ad esigenze di ricerca di ambienti tecnologico didattici di qualità e ottimizzati rispetto agli obiettivi formativi, ma costituisce altresì un occasione unica per riconsiderare criticamente gli strumenti informatici per la didattica. In tal senso, l osservazione sui caratteri dell attuale integrazione delle tecnologie multimediali e di rete porta a rilevare nella maggior parte degli insegnanti utilizzatori più una tensione a scoprire le qualità tecnologiche intrinseche di tali oggetti, che di aderenza all impianto didattico. Volendo semplificare, è come se scegliessimo un testo di geografia o di grammatica più per la disposizione "tecnologica" dei paragrafi o dell iconografia, piuttosto che di validità del modello interpretativo e di confacenza al progetto di percorso disciplinare. In altre situazioni, più diffuse di quanto si possa pensare, l ambiente, gli applicativi software e più in generale le tecnologie informatiche sono scelti unicamente in base alla supposta inesistenza di alternative allo standard proprietario, o peggio, nell identificazione

2 dell informatica personale con un solo prodotto commerciale. In alcuni casi si potrebbe addirittura configurare una situazione rovesciata, dove una scelta falsamente obbligata porta alla paradossale modifica dei percorsi didattici per il loro adattamento agli strumenti tecnologici. "Anziché chiedersi se la tecnologia possa o meno sostenere il curriculum gli educatori cercano di adattarlo in modo tale che non vi siano difficoltà nell utilizzare computer e calcolatrici"[stoll, 1999, citando N.Koblitz]. Una delle cause dell accettazione acritica di una certa soluzione tecnologica è probabilmente dovuta al fatto che non sembra essere diffusa la coscienza che il problema dell introduzione degli strumenti tecnologici è un problema in primo luogo del docente. La scelta di uno strumento (sistema operativo, applicativo didattico, formati di documenti e ipermedia, ecc.) piuttosto che un altro nel contesto di un istituzione scolastica non è un problema di amministratori, tecnocrati o società commerciali. In quanto complesso di strumenti che al pari di altri facilita l assunzione di cognizioni, di abilità metacognitive e capacità di modellizzazione e analisi critica della realtà, il piano di sviluppo tecnologico che una scuola deve darsi, nei suoi aspetti anche più tecnici, riguarda innanzitutto la sfera decisionale del docente e dell educatore. Solo ad essi spetta il compito di scegliere quelle tecnologie che meglio si adattano ai percorsi didattici e agli obbiettivi formativi dati. Questo presuppone il prefigurarsi in origine determinati strumenti e quindi cercarne una forma di implementazione. L Open source risponde più efficacemente a questa adattabilità e versatilità rispetto al software proprietario. Un importante dibattito aperto nella scuola italiana è come capitalizzare le esperienze a fronte di una sostenibilità tecnologica sempre minore. Le scuole necessitano soprattutto di essere aiutate nel "technology management, cioè sostenibilità nel tempo, mantenimento, radicamento delle esperienze efficaci [...] Il concetto di technology management dovrebbe coniugarsi con quello di sostenibilità tecnologico didattica. Si tratta di valorizzare pratiche tecnologiche più semplici ma che possano apparire più intuitive per gli insegnanti, e quindi con maggiore possibilità di essere acquisite in modo diffuso e conservate [Calvani, 2002]. L integrazione nei sistemi scolastici di software Open source può creare sia una situazione di miglioramento della sostenibilità tecnologico didattica che aiutare a definire una literacy didattico tecnologica degli insegnanti che sposti l attenzione dalla tecnologia in sé ai fattori di natura metodologica. Nel vasto panorama dei prodotti della comunità di sviluppo Open source, spicca un rappresentante storico, GNU/Linux. Nato dall unione del kernel di Linus Torvalds con il progetto GNU di Richard Stallman [Stallman, 1999], ha raggiunto una maturità tale da renderlo estremamente interessante anche in ambito scolastico non solo per la fornitura di servizi di rete, nei quali storicamente eccelle per natura e qualità tecnologica, ma anche per la produttività personale legata all office automation e alla consultazione ipermediale di Internet [Mulas, 2003]. GNU/Linux e il software Open source viene spesso scelto a scuola per il fatto di costituire una buona tecnologia e di non costringere l utilizzatore a pagare royalties. In realtà esso attira l attenzione soprattutto per il modello di sviluppo sul quale si fonda, dove il risultato è possibile grazie al contributo di molti e differenti soggetti, in un ottica di lavoro e apprendimento collaborativi. Per queste sue caratteristiche esso costituisce un paradigma per gli ambienti di formazione aperti all innovazione.

3 Fig.1 Modello evolutivo di un progetto Open source In un progetto Open source vengono coinvolti diversi attori (sviluppatori, utenti contributori, project manager, legali, ecc.) ciascuno avente uno più ruoli, secondo uno schema complesso di interazioni di non facile astrazione come fenomeno tecnico e sociale. In generale, le motivazioni di fondo che spingono i partecipanti alla contribuzione secondo i diversi ruoli consistono nella soddisfazione di rendere disponibile un oggetto aderente alle proprie idee e convinzioni, al riconoscimento del proprio livello di competenza, al desiderio di migliorare le proprie conoscenze, in quella che qualcuno ha definito "cultura del dono". La tipica evoluzione di un progetto Open source può essere ricondotta ad alcuni passi fondamentali [Evers, 2000], così schematizzabili (vedi Fig.1): 1. Una persona ha un certo interesse e pensa ad una buona soluzione del problema. 2. Egli chiede a qualche amico e collega che cosa sa circa il quesito. Qualcuno di loro ha problemi simili, ma nessuno una soluzione. 3. Tutte le persone interessate cominciano a scambiare conoscenze sull argomento e quindi creano un vago quadro della questione. 4. Le persone interessate volenterose e disposte a spendere risorse per trovare una soluzione per il problema dato creano un progetto informale, mentre altre persone lasciano il gruppo. Perciò la questione centrale copre gli interessi di tutti i partecipanti. 5. I membri del progetto lavorano sulla questione finché non raggiungono un qualche risultato presentabile. 6. Essi rendono il lavoro pubblicamente disponibile in un posto dove molte persone possono accedere. Può essere che annuncino il loro progetto in qualche posto quali liste di distribuzione di posta, gruppi di discussione o servizi di news on line. 7. Altre persone individuano qualcuno dei loro interessi nel progetto e sono anch esse interessate ad una soluzione idonea. Perciò rivedono il risultato del progetto (es. usandolo). In quanto osservatori del problema da una differente prospettiva, hanno talora buoni suggerimenti per il miglioramento e cominciano a comunicare con il progetto e quindi vi si uniscono. 8. Il progetto cresce e il feedback aiuta ad ottenere una migliore comprensione del problema e possibili ulteriori strategie per risolverlo. 9. Nuove informazioni e risorse sono integrate nel processo di ricerca. 10. Un ciclo di ricerca è chiuso e torna al punto La comunità di progetto è fondata e reagirà ai futuri cambiamenti nello stesso modo con il

4 quale è emersa dal contesto sociale. Fig.2 Struttura concettuale per l Open source, da Sharff 2002 E. Sharff [Sharff, 2002] studiando le comunità Open source sotto la prospettiva della costruzione collaborativa di prodotti e conoscenza, ha proposto una struttura concettuale che modellizza il processo Open source come il complesso di attività posta in essere da un insieme di soggetti coordinati teso alla produzione di un oggetto grazie a processi e tecnologie collaborative (Fig.2). L Open source è quindi un processo socio tecnico dove i partecipanti lavorano assieme per costruire un sistema software di mutuo interesse. Un sistema Open source è un caso particolare di sistema aperto, inteso nel senso più ampio possibile, dove l oggetto prodotto è un oggetto software e relativa documentazione per il suo utilizzo. Esistono definizioni di sistema aperto in senso fisico, biologico, tecnologico, ecc. Tutte in qualche modo condividono la caratteristica di un sistema che non è rigidamente controllato da parametri interni al sistema, ma subisce delle "influenze esterne". Esistono concetti di sistema aperto anche in campo didattico educativo, quale l Open learning, inteso "complessivamente come un sistema di istruzione in cui le restrizioni spazio temporali comuni nei sistemi tradizionali vengono ridotte e in cui chi apprende si avvale di un ampio spazio decisionale, riguardante dove, come, quando studiare e determina anche gli stessi percorsi e obbiettivi di apprendimento" [Carr, 1990 in Calvani e Rotta, 2000]. Nel processo di costruzione collaborativa di oggetti e conoscenza tipica dell Open source quindi si evidenziano diversi aspetti che abbiamo spesso riconosciuto, in quanto professionisti dell insegnamento, come strategie importanti da sperimentare nella pratica didattica. Il cooperative learning, il problem solving, la peer review, ed altri contesti di apprendimento che di fatto si attuano in un progetto Open source diventano riferimenti e stimoli importanti per chi immagina la scuola un sistema che può evolvere crescendo dinamicamente in un contesto "aperto". E interessante notare che attività collaborative di questo tipo, generalmente motivate teoricamente e indotte sotto stretto controllo sperimentale nei percorsi didattici da parte del docente, emergono nell ambito dell Open source in modo del tutto spontaneo. Oltre che essere fonte di una buona tecnologia e complesso di interessanti strumenti tecnologico didattici, i progetti Open source sono un paradigma per il mondo della formazione, soprattutto nella misura in cui suggeriscono attività informatiche cooperative efficaci e spesso aderenti al contesto degli obiettivi educativi e dei percorsi didattici definiti

5 dall istituzione scolastica. Il software Open source si distingue in definitiva, non solo per affidabilità, versatilità, soprattutto in termini di configurazione/modificabilità del codice, ma anche e soprattutto per filosofia costruttiva, configurandosi come ambiente di apprendimento e modello sociale tutto da esplorare anche nel mondo scolastico. Riferimenti bibliografici Calvani, A. (2002). Politica tecnologica e scuola, Informatica&Scuola, 2, 10, Calvani, A. Rotta M. (2000). Fare formazione in Internet, Ed. Erickson, Trento. Carr, R. (1990), Open learning: An imprecise term, ICDE Bulletin, vol.22. Evers S. (2000). An introduction to Open source software development, diploma thesis, Technische Universität Berlin. Mulas F. (2000). Perché questo seminario, in Bortolotti L. e Rauzi P. Atti del convegno Informatica e scuola: il fenomeno Linux, Italia, Trento, p.9. Mulas, F. (2003). Software e filosofia Open source nella didattica, Atti Didamatica 2003, Genova 27 e 28 febbraio 2003, pp Scharff, E.D. (2002), Open Source: a conceptual framework for collaborative artifact and knowledge construction, Ph.D. thesis, Department of Computer Science, University of Colorado. Stallman, R. (1999), The GNU project, in AAVV Open sources Voices from the Open Source Revolution, Sebastopol, CA: O Reilly&Associates. Stoll, C. (1999), High Tech Heretic. New York: Doubleday.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007 Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013

PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO SIMONE DA CORBETTA PROGETTO ACCOGLIENZA Classi prime Anno scolastico 2012/2013 1 Introduzione Il progetto accoglienza nasce dalla convinzione che i primi mesi di lavoro

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009 RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare

Dettagli

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011

I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO. Palermo 9 novembre 2011 I WEBQUEST SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Palermo 9 novembre 2011 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Webquest Attività di indagine guidata sul Web, che richiede la partecipazione attiva degli studenti,

Dettagli

MESA PROJECT ITIS G. Cardano Pavia New Curriculum

MESA PROJECT ITIS G. Cardano Pavia New Curriculum MESA PROJECT ITIS G. Cardano Pavia New Curriculum L'impatto delle innovazioni educative del Progetto MESA ha portato alcuni cambiamenti significativi e miglioramenti nel curriculum dei seguenti argomenti:

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane. www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione

Dettagli

Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna Allegati

Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna Allegati Sistema di misurazione e valutazione della performance individuale del personale dell Ente Foreste della Sardegna (Approvati con Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 145 del 11.09.2014, sulla base

Dettagli

Le ICT tra apprendimento formale e informale in un'ottica di lifelong learning

Le ICT tra apprendimento formale e informale in un'ottica di lifelong learning UNITA DI RICERCA IDECOM Innovazione Didattica e Educazione COntinua in Medicina Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Scuola di Scienze della Salute Umana Università di Firenze Le ICT tra apprendimento

Dettagli

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica

Dettagli

II Convegno SiE-L Firenze, 9-11 novembre 2005 Villa del Poggio Imperiale

II Convegno SiE-L Firenze, 9-11 novembre 2005 Villa del Poggio Imperiale II Convegno SiE-L Firenze, 9-11 novembre 2005 Villa del Poggio Imperiale Antonio Cartelli cartan@unicas.it - Centro di Facoltà per le T.I.C. e la didattica on line - Laboratorio di Tecnologie dell istruzione

Dettagli

EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI

EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI EDUCARE ALLA STRADA: EDUCARE ALLA SICUREZZA Pubblicati i nuovi testi di educazione stradale dell ACI L incidentalità stradale è soprattutto un problema culturale. Questo fondamentale concetto, per quanto

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Rossi - Vicenza

Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Rossi - Vicenza CORSO SERALE Istituto Tecnico Industriale Statale Alessandro Rossi - Vicenza Sede e orario segreteria Sede: ITIS ROSSI Via Legione Gallieno 6100 Vicenza Orario segreteria: tutti i giorni dalle 10 alle

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO

Dettagli

So.Di. LINUX: Software Didattico OpenSource per tutti

So.Di. LINUX: Software Didattico OpenSource per tutti So.Di. LINUX: Software Didattico OpenSource per tutti V. Candiani, G.P. Caruso, L. Ferlino, M. Ott, M. Tavella Istituto per le Tecnologie Didattiche ITD-CNR La scuola italiana non è ancora pronta per valutare

Dettagli

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un

Dettagli

Innovazione didattica in matematica: PP&S su piattaforma e-learning in ambiente di calcolo evoluto

Innovazione didattica in matematica: PP&S su piattaforma e-learning in ambiente di calcolo evoluto Innovazione didattica in matematica: PP&S su piattaforma e-learning in ambiente di calcolo evoluto 1 Criticità La recente riforma del II ciclo di istruzione [DPR 87/210; DPR 88/2010; DPR 89/2010], apre

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05 Comune di Nembro Progetti dematerializzazione del Comune di Bergamo 26/092011 Finalità e caratteristiche

Dettagli

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA www.abba-ballini.gov.it tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

RISOVERE IL SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI TEAM WORKING E PROBLEM SOLVING IN GRUPPO

RISOVERE IL SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI TEAM WORKING E PROBLEM SOLVING IN GRUPPO Valorizzare competenze, potenziale e motivazione per il successo personale e aziendale RISOVERE IL SVILUPPARE LE CAPACITÀ DI TEAM WORKING E PROBLEM SOLVING IN GRUPPO www.ecfconsulenza.it Percorso Formativo:

Dettagli

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Servizio di Integrazione Scolastica

Dettagli

Indice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE

Indice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione

Dettagli

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali

Anno scolastico 2013/2014. Curricolo verticale. Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Istituto Istruzione Superiore 'Mattei Fortunato' Eboli (SA) Anno scolastico 2013/2014 Curricolo verticale Servizi socio sanitario/ Servizi Commerciali Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Al termine del percorso

Dettagli

ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE

ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE ORIENTARE = EDUCARE ALLE SCELTE Porre l individuo in grado di prendere coscienza di sé, di progredire per l adeguamento dei suoi studi e della sua professione rispetto alle mutevoli esigenze della vita

Dettagli

La corte della miniera. Classe Trepuntozero. Sai la novità? Si può copiare.

La corte della miniera. Classe Trepuntozero. Sai la novità? Si può copiare. La corte della miniera Classe Trepuntozero Sai la novità? Si può copiare. Premessa La scuola non sta cambiando in relazione ai cambiamenti che velocemente la circondano. Questo dato di fatto si relaziona

Dettagli

Strategia Laboratoriale

Strategia Laboratoriale CERT- LIM Interactive Teacher Test Mod. 2.2 CL La Certificazione delle Competenze Strumentali e Metodologiche con la LIM Candidati LIM AICA Associazione Italiana per l Informatica ed il Calcolo Automatico

Dettagli

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA

Dettagli

PREFAZIONE Questo volume sintetizza l esperienza decennale del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant Anna nell ambito della formazione manageriale e, coerentemente con le logiche

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE Gruppo di Ricerca DEAL (Dislessia Evolutiva e Apprendimento delle Lingue) Università Ca Foscari Venezia CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE A. FORMAZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA FORMAZIONE

Dettagli

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA

SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle

Dettagli

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna

Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Piazza dei Martiri, 1/2-40121 Bologna Tolmezzo 09 Settembre 2011 TECNICI (NEUROPSICHIATRI, PSICOLOGI, LOGOPEDISTI INSEGNANTI DI OGNI ORDINE E GRADO GENITORI E DISLESSICI ADULTI Sensibilizzare il mondo

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

L AP come elemento qualificante della mission didattica degli Atenei

L AP come elemento qualificante della mission didattica degli Atenei L AP come elemento qualificante della mission didattica degli Atenei Convegno Nazionale RUIAP Riconoscimento degli apprendimenti e certificazione delle competenze: sfide per l Università e per il Paese

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit

SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO. Audit Rev. 00 del 11.11.08 1. DISTRIBUZIONE A tutti i membri dell organizzazione ING. TOMMASO 2. SCOPO Gestione degli audit interni ambientali e di salute e sicurezza sul lavoro 3. APPLICABILITÀ La presente

Dettagli

CONVEGNO ABITARE È SAPERE DOVE DEPORRE GLI ABITI. Chieri, 19 febbraio 2010 LAVORI DI GRUPPO GRUPPO A RAPPRESENTAZIONI E CODICI DELL ABITARE

CONVEGNO ABITARE È SAPERE DOVE DEPORRE GLI ABITI. Chieri, 19 febbraio 2010 LAVORI DI GRUPPO GRUPPO A RAPPRESENTAZIONI E CODICI DELL ABITARE CONVEGNO ABITARE È SAPERE DOVE DEPORRE GLI ABITI Chieri, 19 febbraio 2010 LAVORI DI GRUPPO GRUPPO A RAPPRESENTAZIONI E CODICI DELL ABITARE La relazione che segue costituisce una sintesi dei contenuti emersi

Dettagli

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA PROGETTO TRASFERIMENTO BORSA CONTINUA NAZIONALE DEL LAVORO SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA Piano di attività integrate fra i progetti: Ministero Pubblica Istruzione - Impresa Formativa Simulata e Ministero

Dettagli

Cos è il Software Didattico

Cos è il Software Didattico Cos è il Software Didattico Per poter utilizzare efficacemente il software didattico è necessario innanzitutto capire che cosa si intende con questo termine e quali sono le sue principali caratteristiche.

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina

Dettagli

Format per la progettazione (di un unità formativa di xx ore per apprendere per competenze)

Format per la progettazione (di un unità formativa di xx ore per apprendere per competenze) Format per la progettazione (di un unità formativa di xx ore per apprendere per competenze) 1. Gli esiti dell apprendimento: selezione delle competenze e prestazioni oggetto di un unità formativa e costruzione

Dettagli

www.morganspa.com DESY è un prodotto ideato e sviluppato da

www.morganspa.com DESY è un prodotto ideato e sviluppato da www.morganspa.com DESY è un prodotto ideato e sviluppato da Il nuovo servizio multimediale per la formazione e la didattica DESY è un applicazione web, dedicata a docenti e formatori, che consente, in

Dettagli

Dal lavoro in team alla formazione nazionale e internazionale

Dal lavoro in team alla formazione nazionale e internazionale Condividere nella scuola risorse e opportunità nel 2013, anno europeo dei cittadini Seminario regionale etwinning Milano, Palazzo Lombardia, 17 aprile 2013 Dal lavoro in team alla formazione nazionale

Dettagli

ORIZZONTI SCUOLA PERCHE DOCUMENTARE?

ORIZZONTI SCUOLA PERCHE DOCUMENTARE? P.A.I.S. La scuola elementare Manzoni Bolzano Mirella Tronca, assistente agli alunni in situazione di handicap PERCHE DOCUMENTARE? La documentazione è una scienza per conoscere e una tecnica per far conoscere.

Dettagli

Agenda degli incontri

Agenda degli incontri PROGETTO DI FORMAZIONE LEARNING BY DOING Descrizione Percorso Un percorso di formazione per supportare i docenti a formare in modo esplicito le competenze trasversali dei loro allievi. E ormai noto che

Dettagli

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo SCHEDA di 3 II Fattore di Valutazione: Comportamenti professionali e organizzativi e competenze Anno Settore Servizio Dipendente Categoria Profilo professionale Responsabilità assegnate DECLARATORIA DELLA

Dettagli

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA LA SCUOLA POSSIBILE Sviluppo sostenibile e costruzione delle competenze nell obbligo formativo Corso di formazione per docenti Isola del Liri 12-13 maggio 2008 COSTRUIRE IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

Dettagli

Apprendere la matematica: dal problema al modello e dal modello all astrazione

Apprendere la matematica: dal problema al modello e dal modello all astrazione Apprendere la matematica: dal problema al modello e dal modello all astrazione Segui l evento su Twitter @DeAScuola hashtag ufficiale: #RTMatematica Coding in classe con Scratch Relatore: Andrea Ferraresso

Dettagli

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura Progetto per le attività laboratoriali Anno 2012-2013 Giochi nel mondo Laboratorio di intercultura Premessa: Oggi, più di ieri, ci si rende conto che le nuove generazioni hanno bisogno di una proposta

Dettagli

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved.

SCENARIO. Personas. 2010 ALICE Lucchin / BENITO Condemi de Felice. All rights reserved. SCENARIO Personas SCENARIO È una delle tecniche che aiuta il designer a far emergere le esigente dell utente e il contesto d uso. Gli scenari hanno un ambientazione, attori (personas) con degli obiettivi,

Dettagli

DOCENTI ESPERTI IN DIDATTICA CON TECNOLOGIE DIGITALI CERTIFICARE LE PROPRIE COMPETENZE

DOCENTI ESPERTI IN DIDATTICA CON TECNOLOGIE DIGITALI CERTIFICARE LE PROPRIE COMPETENZE DOCENTI ESPERTI IN DIDATTICA CON TECNOLOGIE DIGITALI CERTIFICARE LE PROPRIE COMPETENZE Profilo - Competenze - Certificazioni Perché definire un profilo? Perché descriverne le competenze e certificarle?

Dettagli

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo

Dettagli

Questionario di interessi professionali Q.I.P.

Questionario di interessi professionali Q.I.P. Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.

Dettagli

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)

QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?

Dettagli

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento

Dettagli

Concetti di base di ingegneria del software

Concetti di base di ingegneria del software Concetti di base di ingegneria del software [Dalle dispense del corso «Ingegneria del software» del prof. A. Furfaro (UNICAL)] Principali qualità del software Correttezza Affidabilità Robustezza Efficienza

Dettagli

Documento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola

Documento di approfondimento. Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola Documento di approfondimento Valutazione dello stress lavoro correlato e benessere organizzativo nella scuola VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO E BENESSERE ORGANIZZATIVO NELLA SCUOLA Il Decreto

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per

Dettagli

Capitolo 6 - Conclusioni. 6. Conclusioni

Capitolo 6 - Conclusioni. 6. Conclusioni 6. Conclusioni Il panorama della didattica è di per se già molto vasto. Ove si consideri il taglio interdisciplinare del presente lavoro, è evidente che lo stesso, frutto di un preliminare approccio e

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

M U L T I F A M I L Y O F F I C E

M U L T I F A M I L Y O F F I C E MULTI FAMILY OFFICE Un obiettivo senza pianificazione è solamente un desiderio (Antoine de Saint-Exupéry) CHI SIAMO MVC & Partners è una società che offre servizi di Multi Family Office a Clienti dalle

Dettagli

IL PORTAFOGLIO EUROPASS PER LA TRASPARENZA E LA MOBILITÀ. Luogo Presentazione: Verona Autore: Silvia Lotito Data: 27 novembre 2015

IL PORTAFOGLIO EUROPASS PER LA TRASPARENZA E LA MOBILITÀ. Luogo Presentazione: Verona Autore: Silvia Lotito Data: 27 novembre 2015 IL PORTAFOGLIO EUROPASS PER LA TRASPARENZA E LA MOBILITÀ Luogo Presentazione: Verona Autore: Silvia Lotito Data: 27 novembre 2015 Muoversi in Europa La mobilità transnazionale è considerata da oltre un

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379 www.abba-ballini.it email: info@abba-ballini.it DIPARTIMENTO DI INFORMATICA Attività

Dettagli

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14

QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 QUESTIONARI INCLUSIONE ANNO SCOLASTICO 2013/14 Questionari per: - docenti dell istituto - alunni classi terze secondaria - genitori classi terze secondaria Composti da tre punti di analisi con 8 domande

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William

Dettagli

L infermiere al Controllo di Gestione

L infermiere al Controllo di Gestione L infermiere al Controllo di Gestione Una definizione da manuale del Controllo di gestione, lo delinea come l insieme delle attività attraverso le quali i manager guidano il processo di allocazione e di

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

Quali sono le ragioni per passare alle competenze? Stimoli esterni: Consiglio europeo di Lisbona (22-23/03/2000);

Quali sono le ragioni per passare alle competenze? Stimoli esterni: Consiglio europeo di Lisbona (22-23/03/2000); Stimoli esterni: Consiglio europeo di Lisbona (22-23/03/2000); Raccomandazioni Parlamento Europeo e del Consiglio dell'unione Europea (18/12/2006); DM 22 agosto 2007; I risultati nelle indagini internazionali

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale

Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale La biblioteca multiculturale Porta di accesso a una società di culture diverse in dialogo Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi

Dettagli

MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE QUARTE SECONDE QUINTE

MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE QUARTE SECONDE QUINTE Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Amministrazione, Finanza e marketing Scienze bancarie, finanziarie e assicurative Nodi concettuali

Dettagli

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE

UN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di

Dettagli

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI

ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti

Dettagli

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A.

RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI.SCOL.A. Con il Consiglio di Lisbona e negli obiettivi della dichiarazione di Copenaghen si è tracciato un percorso ambizioso da realizzare entro il 2010: realizzare la

Dettagli

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: FARA GERA D'ADDA. Durata:9 mesi

Progetto formativo e di orientamento DoteComune. Comune di: FARA GERA D'ADDA. Durata:9 mesi Progetto formativo e di orientamento DoteComune Comune di: FARA GERA D'ADDA Durata:9 mesi Obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio: 1. Sintetica presentazione di contesto e finalità del progetto

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Policy. Le nostre persone

Policy. Le nostre persone Policy Le nostre persone Approvato dal Consiglio di Amministrazione di eni spa il 28 luglio 2010 LE NOSTRE PERSONE 1. L importanza del fattore umano 3 2. La cultura della pluralità 4 3. La valorizzazione

Dettagli

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Università degli Studi Roma Tre Università degli Studi La Sapienza Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Roma, 17 aprile 2008 Valutazione delle pubblicazioni scientifiche e open access Emanuela

Dettagli

L intelligenza numerica

L intelligenza numerica L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico

Dettagli

Introduzione. L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in. tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi

Introduzione. L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in. tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi Introduzione L avvento delle nuove tecnologie della comunicazione in tutte le società moderne ha sollecitato ad interrogarsi sull impatto che esse avranno, o stanno già avendo, sul processo democratico.

Dettagli

L IT a supporto della condivisione della conoscenza

L IT a supporto della condivisione della conoscenza Evento Assintel Integrare i processi: come migliorare il ritorno dell investimento IT Milano, 28 ottobre 2008 L IT a supporto della condivisione della conoscenza Dott. Roberto Butinar AGENDA Introduzione

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA

Dettagli