DESCRIZIONE DEGLI ELABORATI PER L ESAME
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- Artemisia Rizzo
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1 Politecnico di Milano Facoltà di Architettura II Campus Bovisa - AA 2012/2013 Insegnamento: COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA (3 ANNO COSTRUZIONI) Docente: MARCELLO DE CARLI arch Alessandro Floris, arch Lapo Sarfatti, arch. Gioacchino Tamiano DESCRIZIONE DEGLI ELABORATI PER L ESAME 1. SCADENZA DI CONSEGNA Gli elaborati dovranno essere presentati all esame. 2. FORMATO Gli elaborati devono essere redatti di norma in formato A0 ( ). Sono ammessi formati diversi B0 ( ) e C0 ( ), da concordare preventivamente con i docenti, in relazione alle scale di disegno ed alla dimensione delle aree d intervento. Deve essere consegnato un CD con gli elaborati in formato Pdf o Jpg 3. DESCRIZIONE DEGLI ELABORATI NB: Devono essere presentate le tavole consegnate alla conclusione della prima fase di lavoro e di seguito elencate, con gli aggiornamenti: necessari per comunicare l eventuale evoluzione del progetto; conseguenti alla redazione del progetto architettonico in scala maggiore. NB: Dato che ogni progetto ha un carattere particolare, è utile concordare con i docenti le modalità di presentazione, per evitare la produzione di carta inutile. In genere è opportuno comunicare con disegni tutte le proposte elaborate. In caso di elementi ripetuti (pianta o tipo di involucro o finiture), possono essere presentati disegni che illustrino le soluzioni tipo, evitando di ripetere informazioni grafiche già efficacemente comunicate in altre tavole. 3.1 PROGETTO DI TRASFORMAZIONE DELL AREA DI PIAZZA D ARMI A MILANO Inquadramento urbanistico 1/ e 1/2000, con rappresentazione del contesto, degli interventi previsti sulla rete dei trasporti, e dello schema planivolumetrico di progetto e con descrizione dei criteri di intervento Progetto planivolumetrico (planimetria con ombre o veduta assonometria) con rappresentazione delle parti principali dell intervento in scala 1/1000 (planimetria) e in scala 1/000-1/500 (profili e sezioni ambientali) Tavola 3 Descrizione di architetture urbane di riferimento. Descrizione dei rapporti col contesto (tracciati, forma urbana, vedute, percorsi). Vedute prospettiche. Tipi edilizi.
2 3.1.2 (edifici tipo. Edifici analoghi), questi vanno disegnati una sola volta. D PROGETTO DI TRASFORMAZIONE DELL AREA EX VITA MAYER NEI COMUNI DI CAIARATE E LONATE CEPPINO Inquadramento urbanistico con descrizione dei criteri di intervento per il recupero ambientale del corso dell Olona da Milano a Malnate: rinaturalizzazione del paesaggio, gestione delle acque, trasformazione del paesaggio delle fabbriche, recupero del paesaggio delle cascine e dei mulini, rapporto con l agricoltura di prossimità. Progetto planivolumetrico (planimetria con ombre o veduta assonometria) con rappresentazione in scala 1/1000 (planimetria) e in scala 1/000-1/500 (profili e sezioni ambientali). Tavola 3 Descrizione di architetture urbane di riferimento Descrizione dei rapporti col contesto (tracciati, forma urbana, vedute, percorsi, sezioni ambientali). Vedute prospettiche. Tipi edilizi
3 D. E 3. PROGETTO DI TRASFORMAZIONE DELLO SLUM DI DHARAVI A MUMBAI Inquadramento urbanistico 1/5000 con rappresentazione del contesto, degli interventi previsti sulla rete dei trasporti, dello schema di divisione in isolati di progetto e con descrizione dei criteri di intervento: Sistema della mobilità con gerarchia delle strade. Fasi di intervento, con descrizione dei criteri utilizzati e della successione degli interventi (urbanizzazioni, insediamento volano, spostamento di attività inquinanti, ecc.) Criteri di d uso del suolo per tipi insediativi e destinazioni d uso, ad esempio: ubicazione delle attività che inducono spostamenti urbani rilevanti (servizi rari e uffici); strada commerciale, insediamenti produttivi specializzati, parcheggi, tessuto urbano plurifunzionale, servizi diffusi (in particolare scuole). Progetto di disegno urbano con rappresentazione delle parti principali dell intervento in scala 1/2000 (planimetria) e nelle scale necessarie per comunicare i criteri di progetto, con: Individuazione di isolati tipo (tenendo conto della diversa consistenza degli insediamenti) e dei criteri di trasformazione degli isolati in relazione alla strategia di intervento. Descrizione dei tipi stradali (strade con cortine edilizie). Descrizione delle caratteristiche significative degli interventi sui bordi (stazioni e ferrovia, autostrada urbana e bosco di mangrovie). Tavola 3 (una o più tavole) Descrizione di tessuti urbani di riferimento. Vedute prospettiche Descrizione dei tipi di isolato, dei tipi edilizi e dei tipi di alloggio per la residenza, tenendo conto della opportunità di intervenire per stralci con interventi di demolizione e ricostruzione. Descrizione di criteri di intervento per il controllo del clima degli edifici. Descrizione di criteri di intervento che tengano conto dell autocostruzione. Descrizione di criteri d intervento che tengano conto delle trasformazioni correlate al rapido incremento dei redditi. Esplorazione del rapporto con l architettura storica indiana (compresa l architettura coloniale) e valutazione del rapporto fra tradizione, identità e modernità
4 D. 4. PROGETTO DELLA NUOVA SEDE DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA A PEMBA IN MOZAMBICO Comunicazione dei principali effetti sugli insediamenti indotti dallo sviluppo economico attendibile. Inquadramento urbanistico della regione di Pemba (provincia di Cabo Delgado) con descrizione dei rapporti fra la città e il suo territorio, in particolare: il parco naturale, l arcipelago delle Quirimbas, la rete dei villaggi, gli insediamenti turistici esistenti e previsti, la rete dei trasporti. Criteri di disegno urbano per lo sviluppo di Pemba, con descrizione di: tipi edilizi e insediativi possibili; possibili interventi per rendere più denso l edificato esistente; linee guida per la riorganizzazione dei trasporti (stradale; metropolitane, ferrovia, aeroporto) linee guida per la riorganizzazione del rapporto fra strade e insediamenti; linee guida per il rapporto fra insediamenti e destinazioni d uso, in particolare residenza, produzione artigianale e industriale, servizi di uso pubblico criteri di disegno del paesaggio, in particolare del rapporto fra insediamenti turistici, spiagge e oceano. criteri per localizzare il sistema universitario, in particolare la nuova sede dell Università Cattolica. Progetto schematico di disegno urbano con rappresentazione delle parti principali dell intervento in scala 1/2000 (planimetria) e nelle scale necessarie per comunicare i criteri di progetto, con: Tavola 3 (una o più tavole) Descrizione di sistemi costruttivi in uso. Ipotesi sul possibile sviluppo delle tecniche costruttive e della filiera edilizia in relazione allo sviluppo attendibile della città di Pemba. Descrizione di criteri di progettazione in rapporto al clima. Esplorazione dei possibili linguaggi per l architettura della nuova urbanizzazione di Pemba. Antologia progetti di riferimento
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