Città di Avezzano (Provincia dell Aquila)

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1 Proposta n DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 22/12/2014 PROPONENTE SETTORE UFFICIO Dirig. Dott.ssa M. L. OTTAVI SERV.03 AFFARI LEGALI Oggetto: (RGAL 55/2003) GIUDIZIO AMMINISTRATIVO DI 2 GRADO PANETTA + 1 C. CIMAROLI + 1 E COMUNE DI AVEZZANO: ADEMPIMENTI CONSEGUENTI A SENT. CONSIGLIO DI STATO SEZ. V N. 3694/ 2014 L'ufficio intestato ha effettuato i riscontri, le ricerche e gli accertamenti preliminari ed ha curato l'istruttoria della presente determinazione. Il compilatore SPERA MARCO Il Responsabile dell'ufficio/servizio SPERA MARCO I L D I R I G E N T E sulla base dell'istruttoria espletata dall'ufficio : SERV.03 AFFARI LEGALI Istruttore:SPERA MARCO Premesso che con atto di Giunta Municipale n. 205 del 06/08/2014 sono state effettuate le assegnazioni ai singoli Dirigenti di Settore con il PEG così come stabilito nel principio contabile di programmazione di cui al D.Lgs. n. 118/2011; Visto l'art. 107 del D. L.gvo 267/2000, ai sensi del quale i Dirigenti esercitano i poteri di spesa, nei limiti degli stanziamenti di bilancio e di acquisizione delle entrate; Visto l'art. 183 del D. L.gvo 267/2000 e l'art. 37 del Regolamento di Contabilità; Premesso, in fatto, che: - con ricorso RG n del 2003 la sig.ra Chiaravalle Palmira e la figlia Panetta Maria Determina n del 22/12/2014 prop. n pag. 1 di 1

2 Antonietta (succeduta al defunto padre Sabatino Panetta, ricorrente originario) proponevano appello al Consiglio di Stato, nei confronti del Comune di Avezzano e dei coniugi Cimaroli Mario e Liberatore Domenica, per conseguire la riforma della sentenza TAR Abruzzo - L Aquila n. 269/2002, emessa con riferimento alla vicenda dell archiviazione, da parte del Comune, di un ordine di sospensione di lavori di ristrutturazione di edificio residenziale nonché del connesso ordine di demolizione, provvedimenti inizialmente adottati - e poi revocati - nei confronti dei confinanti Cimaroli e Liberatore per opere effettuate su una porzione di suolo originariamente pubblica e, in seguito, a questi ultimi alienata dal Comune stesso; - nello specifico, il complesso contenzioso amministrativo relativo alla ristrutturazione dell edificio in questione, che aveva dato luogo alla proposizione, da parte di entrambe le famiglie interessate, di ben 5 ricorsi TAR poi riuniti, si era concluso in primo grado con la citata sent. TAR 269/2002, provvedimento che, per quanto interessa in questa sede, aveva sostanzialmente portato al rigetto delle contestazioni delle sigg. Panetta e Chiaravalle sulla sanabilità dell abuso posto in essere dai confinanti (e quindi sulla legittimità dell archiviazione disposta dal Comune per i provvedimenti inibitori inizialmente irrogati nei confronti di questi) ed alla dichiarazione di difetto di legittimazione attiva delle stesse in relazione alla connessa vendita della porzione di terreno operata dal Comune in favore dei sig.ri Cimaroli e Liberatore; - il Consiglio di Stato, adito per le ragioni sopra spiegate dalle sig.re Panetta e Chiaravalle (eredi di Sabatino Panetta deceduto nelle more del giudizio di primo grado), con sentenza n. 3694/2014 depositata il , ad oggi non notificata, accoglieva l appello delle medesime e, per l effetto, in parziale riforma della sentenza di primo grado, accoglieva i ricorsi di primo grado n. 309/1996 e n. 806/1998 annullando gli atti con essi impugnati, e condannava in solido tra loro il Comune di Avezzano e i signori Cimaroli Mario e Liberatore Domenica a rifondere alle appellanti le spese del doppio grado di giudizio, complessivamente liquidate in 6.000,00, oltre agli accessori di legge ; - nel merito il Comune sta valutando, di concerto con il collegio difensivo a suo tempo incaricato della propria rappresentanza e difesa (i Legali pro tempore convenzionati avv. Giampiero Nicoli, Giancarlo Paris e Giorgio Sucapane, ed in particolare con quest ultimo, che materialmente aveva curato la specifica pratica) l opportunità di proporre ricorso in Cassazione avverso la sentenza de qua: al riguardo alcuni argomenti sono stati già delineati dall avv. Sucapane nella nota prot. n /14 del di commento alla pronuncia, ma il Serv. Affari legali ha richiesto ulteriori approfondimenti, da fornire entro il termine utile per l eventuale impugnazione. Detto termine, non essendovi nella fattispecie notifica presso lo studio domiciliatario, è di sei mesi dalla pubblicazione mediante deposito in segreteria C.d.S., e poiché questa è datata , vi è la possibilità di esperire ricorso per cassazione, laddove se ne ritengano sussistere i presupposti, fino al mese di febbraio 2015, tenuto conto del periodo delle ferie giudiziali; - nel frattempo l avv. Vincenzo Di Baldassarre, legale delle appellanti, ha inoltrato a tutti i soccombenti, sia Comune di Avezzano che coniugi Cimaroli - Liberatore (questi ultimi domiciliati presso lo Studio Legale dell avv. Abramo Ranalli), richiesta di rifusione delle spese del doppio grado di giudizio e degli accessori di legge (per il Comune, v. nota prot del ); lo Determina n del 22/12/2014 prop. n pag. 2 di 1

3 stesso ha poi inoltrato a questo Ente successiva nota prot del , contenente, fra l altro, sollecito di pagamento di dette spese di lite con avvertenza di avvio azioni esecutive in caso di mancato riscontro; nella stessa gli importi dovuti sono dettagliati come segue:.6000,00 spese di lite liquidate in sentenza;.900,00-15% rimb. forf. spese generali come da T.P. su.6000,00;.276,00 - CAP 4% su.6.900,00;.1.578,72- IVA 22% su.7.176,00 per un totale di.8.754,72; - l Ufficio Legale, appreso per le vie brevi dall avv. Di Baldassarre che non c era stato riscontro alcuno alla richiesta di pagamento da parte degli altri coobbligati, ha inoltrato al Legale degli stessi, avv. Ranalli, e al predetto avv. Di Baldassarre nota prot. n /14 del , nella quale è stata formulata la proposta di procedere al momento, da parte dell Amministrazione, alla liquidazione del 50% dell importo dovuto, ed è stata richiesta, per la definizione della procedura, conferma da parte dei sigg. Cimaroli e Liberatore della disponibilità ad effettuare il pagamento del restante 50% della somma; - detta missiva ad oggi non ha ancora avuto riscontro; inoltre è agli atti dell ufficio legale una dichiarazione da parte delle sigg. Panetta e Chiaravalle, attestante che in effetti le stesse non hanno a tutt oggi ricevuto alcuna somma a titolo di ottemperanza alla condanna alle spese di lite riportata nella richiamata sentenza del Consiglio di Stato; CONSIDERATO che il lasso temporale ormai decorso dalla pubblicazione della pronuncia, e il connesso rischio di imminenti azioni esecutive da parte degli aventi diritto, rendono a questo punto urgente provvedere ad ottemperare alla sentenza del C.d.S. nella parte in cui dispone la condanna alle spese di lite; Vista in proposito la vigente normativa in tema di solidarietà nelle obbligazioni (artt e ss. c.c.), in base alla quale: ciascuno dei coobbligati è responsabile nei confronti del creditore per l intero, potendo poi agire in regresso verso gli altri condebitori per il recupero della quota di obbligazione posta a carico di ciascuno di essi (art c.c.); in difetto di specificazione delle precise quote imputabili a ciascuno dei coobbligati, le medesime quote si presumono uguali (art c.c.); RITENUTO di conseguenza che, per evitare il rischio di subire azioni di recupero coattivo da parte dei creditori per l intera somma dovuta in base a sentenza, con i conseguenti aggravi di costi, sia necessario ed opportuno provvedere con la massima urgenza a dare spontanea esecuzione al titolo giudiziale per poi esperire, una volta erogata la somma, iniziative preordinate al recupero nei confronti degli altri coobbligati per la quota agli stessi imputabile; DATO ATTO, relativamente all ottemperanza a detta obbligazione pecuniaria che: - l iter procedimentale a tal fine iniziato non è potuto sinora sfociare nell obbligatoria Determina n del 22/12/2014 prop. n pag. 3 di 1

4 adozione di atto consiliare di riconoscimento della legittimità del debito fuori bilancio, sia per l impossibilità di calendarizzare il provvedimento in relazione a diversi altri, importantissimi impegni dell Organo collegiale, sia per oggettive difficoltà di reperimento delle necessarie risorse in bilancio, in attesa della delibera di assestamento ; - pertanto, per evitare il danno grave ed irreparabile consistente nei menzionati aggravi di spese che deriverebbero dall avvio, ad opera di controparte, di iniziative in executivis, si rende indispensabile provvedere sin d ora, con determinazione dirigenziale, ad impegnare, ai fini della sua immediata liquidazione, la spesa per la somma dovuta in forza della sentenza, ferme comunque: - la successiva iniziativa di regresso, come sopra illustrata; - la conclusione del procedimento nelle ordinarie forme di legge, con l adozione di provvedimento consiliare ai sensi dell art. 194, comma 1, lett. A), D. Lgs. 267/2000, nel quale si darà espressamente atto del materiale pagamento avvenuto medio tempore; - con riferimento all entità dell obbligazione da adempiere, il servizio Affari legali ha verificato l esattezza del conteggio elaborato dal legale di controparte e sopra riportato in dettaglio; Dato atto che al pagamento della somma come sopra quantificata si potrà procedere in favore di Palmira Chiaravalle e M. Antonietta Panetta nella misura del 50% per ciascuna, con conseguente accredito sulle coordinate bancarie dalle stesse fornite con nota prot. n /14 del , comprensiva dei dati anagrafici e fiscali delle due interessate, riportati in calce alla medesima unitamente alla dichiarazione di non aver sinora ricevuto alcuna somma a titolo di spese di lite; Visto l'art. 67 dello Statuto; Attestata la regolarità tecnica D E T E R M I N A per i motivi esposti in premessa, che formano parte integrante e sostanziale del presente dispositivo: 1) Di impegnare, ai fini dell immediata liquidazione, la somma 8.754,72 a titolo di spese di lite poste a carico del Comune e dei sigg. Cimaroli Mario e Liberatore Domenica nella sentenza Consiglio di Stato, Sez. V, n. 3694/2014 dep , emessa nel giudizio di secondo grado RG n del 2003 Chiaravalle Palmira e Panetta Maria Antonietta c. Comune di Avezzano e coniugi Cimaroli e Liberatore, importo comprensivo di rimborso forfetario spese generali 15% coma da T.P, Cassa previdenza 4% e IVA 22%, in favore di Palmira Chiaravalle e Maria Antonietta Panetta nella misura del 50% per ciascuna; 2) Di dare atto che, successivamente alla liquidazione del sopra indicato importo, si procederà senza ritardo ad agire in regresso nei confronti degli altri condebitori, coniugi Mario Cimaroli e Determina n del 22/12/2014 prop. n pag. 4 di 1

5 Domenica Liberatore, per il recupero della quota di obbligazione agli stessi imputabile, in virtù del principio della solidarietà passiva; 3) Di trasmettere copia presente atto al Consiglio Comunale per il suo formale recepimento in sede di procedimento ai sensi dell art. 194, comma 1, lett. a) del D. Lgs. n. 267/ ) La somma di euro 8.754,72 viene imputata nel modo seguente: Capitolo: Codice: Capitolo DPR194 : Codice DPR194: Oggetto: SPESE LEGALI: INCARICHI SPECIALI N ID: CIG: CUP: Importo in Euro:8.754,72 Beneficiario: VARIE -Acquisti per categorie merceologiche che non rientrano tra quelle elencate nelle vigenti convenzioni CONSIP, ovvero per altre tipologie di spesa (Es.: prestazioni, contributi, ecc..) Avezzano, IL DIRIGENTE Dirig. Dott.sa M. L. OTTAVI Determina n del 22/12/2014 prop. n pag. 5 di 1