Le terapie non convenzionali in Italia
|
|
- Assunta Mari
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Statistiche in breve del 18 aprile 2001 Le terapie non convenzionali in Italia Settembre-dicembre 1999 Le stime derivanti dall'indagine Multiscopo sulle "Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari ", condotta dall'istat nei mesi di settembre e dicembre 1999 su un campione di circa 30 mila famiglie, pari ad oltre 70 mila individui, mostrano che dal 1991 al 1999 è quasi raddoppiata la quota di persone che utilizza i principali trattamenti non convenzionali. La quota, pur consistente, di popolazione che ricorre a queste pratiche pone, tuttavia, l Italia ai livelli più bassi della media europea, sebbene si evidenzi un atteggiamento non pregiudizialmente negativo nei confronti delle terapie non convenzionali. L'indagine sulle terapie non convenzionali è stata realizzata dall'istat nel quadro di una convenzione con l Istituto superiore di sanità ed è parte integrante del Progetto nazionale "Terapie non convenzionali" coordinato dall Istituto superiore di sanità, che ha tra i suoi obiettivi quello di conoscere i comportamenti, le motivazioni e le caratteristiche della popolazione che ricorre a tali terapie. Il progetto è nato dalla volontà di inquadrare il fenomeno in un contesto di razionalità e di tutela dei diritti e della salute dei cittadini. Un fenomeno in aumento La diffusione delle terapie non convenzionali sembra in notevole aumento nel mondo occidentale: oltre il 25% della popolazione europea avrebbe fatto ricorso almeno una volta, nell arco di un anno, ad un tipo di terapia non convenzionale. In Italia il fenomeno, diversamente da quanto accade in altri paesi industrializzati, è relativamente recente e molto più contenuto, ma comincia a crescere e a diffondersi tra quote importanti di popolazione. Nel 1999 gli Italiani che hanno dichiarato di aver utilizzato metodi di cura non convenzionali, nei tre anni precedenti l intervista, sono circa 9 milioni, pari al 15,6% della popolazione. Fonte: Indagine Multiscopo "Condizione di salute e ricorso ai servizi sanitari" 199 Tra i vari tipi di terapie non convenzionali la più diffusa è l'omeopatia, utilizzata dall'8,2% della popolazione; seguono i trattamenti manuali, scelti dal 7% delle persone, la fitoterapia e l'agopuntura utilizzati rispettivamente dal 4,8% e dal 2,9% della popolazione e, infine, gli altri tipi di terapie non convenzionali (1,3%).
2 Tra il 1991 e il 1999, l'aumento dell'uso di queste terapie è stato sensibile: confrontando i dati disponibili sui tre principali rimedi (agopuntura, omeopatia e fitoterapia), la quota di persone che, negli ultimi 3 anni, ne ha utilizzato almeno uno passa da circa il 7% del 1991 all'8,3% del 1994 fino a raggiungere il 12% nel Tale incremento è soprattutto dovuto alla maggior diffusione dell'omeopatia: il numero di persone che vi hanno fatto ricorso è più che triplicato, passando dal 2,5% all'8,2% nello stesso arco di tempo. In aumento, sia pur contenuto, è anche la fitoterapia, mentre rimane invariata la quota di coloro che si sono curati con l'agopuntura. L incremento del fenomeno risulta ancora più evidente se si considera che solo nell ultimo anno la quota di popolazione che ha fatto ricorso ad almeno un tipo di terapie non convenzionali risulta pari all 11%, un valore elevato se comparato alla percentuale d uso nell ultimo triennio (15,6%). Più donne che uomini Sono più le donne (circa 5 milioni e mezzo, pari al 18,2%) che gli uomini (3 milioni e mezzo, pari al 12,9%) a usare i rimedi non convenzionali. Tavola 2 Persone che nei 3 anni precedenti l intervista hanno fatto uso di almeno un tipo di terapie non convenzionali, per sesso e classi di età. Media settembre/dicembre 1999 (per cento persone dello stesso sesso e classe di età) MASCHI FEMMINE TOTALE fino a 14 anni Almeno un tipo Agopuntura Omeopatia Fitoterapia Trattamenti manuali Altre terapie non convenzionali e più TOTALE fino a 14 anni e più TOTALE fino a 14 anni e più TOTALE
3 Analizzando nel dettaglio i singoli rimedi, emergono differenze di genere soprattutto per ciò che riguarda il ricorso all'omeopatia (utilizzata dal 10,2% delle donne rispetto al 6,1% degli uomini) e alla fitoterapia (5,9% contro 3,7%). Meno accentuate sono, invece, le differenze nel caso dell'agopuntura (3,5% contro 2,3%) e dei trattamenti manuali (7,6% contro 6,4%). In generale sono le persone di età adulta, dai 25 ai 64 anni, a ricorrere in maniera più significativa ai vari tipi di terapie non convenzionali e, in particolare, quelli d'età compresa tra i 35 e i 44 anni: in questa fascia di età, almeno una donna su quattro ha fatto ricorso a rimedi non convenzionali, contro il 18,8% degli uomini della stessa età. Le persone anziane risultano numerose solo nel caso dell'agopuntura, che rappresenta un probabile rimedio al dolore soprattutto per le donne, le quali più frequentemente si trovano a dover affrontare patologie invalidanti e dolorose. I trattamenti omeopatici, così come la fitoterapia, vengono scelti in prevalenza da donne di anni. I bambini I bambini fino a 14 anni sottoposti a trattamenti non convenzionali sono circa il 9,2%. Il tipo di trattamento più usato è l'omeopatia, che riguarda il 7,7% dei bambini. Disaggregando ulteriormente il dato, rileviamo che sono per lo più i bambini dai tre ai cinque anni a essere sottoposti alle cure omeopatiche, il 10,4% della popolazione infantile in quella fascia di età. Tale percentuale si abbassa nei bambini tra 6 e 10 anni (8,8%) e tra quelli compresi tra 11 e 14 anni (7,7%). E interessante rilevare che nel 72% dei casi almeno uno dei due genitori di questi bambini ha fatto ricorso all'omeopatia. Sono soprattutto le madri, quasi due su tre (pari al 63,9%), ad usare l omeopatia e presumibilmente a "promuoverla" in famiglia; tra i padri l utilizzo è inferiore, seppure non trascurabile (38,4%). Complessivamente, oltre il 30,4% dei bambini curati con trattamenti omeopatici ha entrambi i genitori che si curano allo stesso modo. I più istruiti e le persone che vivono nel Nord La propensione a far uso dei metodi di cura non convenzionali aumenta all'elevarsi del titolo di studio: tra le persone di 25 anni e più, il 24,1% di chi è in possesso di una laurea o di un diploma ha fatto ricorso ad almeno un tipo di terapia non convenzionale, contro il 18,8% di coloro che hanno la licenza media e l'11,2% di chi ha conseguito la sola licenza elementare o nessun titolo. In termini relativi il divario è più accentuato nel ricorso all'omeopatia: tra i laureati si raggiunge la quota massima di utilizzo del 14,1% contro il 3,3% di chi ha la sola licenza elementare (Tavola. 3). Questa relazione permane anche se si analizza il fenomeno a parità di età. Tavola. 3 - Persone di 25 anni e più che nei 3 anni precedenti l intervista hanno fatto uso di almeno un tipo di terapia non convenzionale, per titolo di studio. Media settembre/dicembre 1999 (per cento persone con lo stesso titolo di studio) Almeno un tipo Agopuntura Omeopatia Fitoterapia Trattamenti manuali Altre terapie non convenzionali Laurea-diploma Licenza media Licenza elementarenessun titolo TOTALE
4 La distribuzione territoriale del fenomeno rileva alcuni dati significativi: nel Nord - Est quasi un italiano su quattro utilizza almeno una delle terapie non convenzionali, al Centro uno su sei, al Sud uno su quindici. In termini relativi la differenza territoriale è più rilevante nel caso dell'omeopatia per la quale si passa dal 12,8% dell'italia Nord - Orientale, all'8,3% del Centro e al 2,5% dell Italia Meridionale (Tavola 4). Per gli altri tipi di terapia il divario territoriale persiste, anche se più attenuato. Tavola 4 Persone che, nei 3 anni precedenti l intervista, hanno fatto uso di almeno un tipo di terapia non convenzionale per ripartizione territoriale. Media settembre/dicembre 1999 (per cento persone dello stessa area geografica di residenza ) Ripartizione territoriale Almeno un tipo Agopuntura Omeopatia Fitoterapia Trattamenti manuali Altre terapie non convenzionali Italia Nord- Occidentale Italia Nord- Orientale Italia Centrale Italia Meridionale Italia Insulare TOTALE Le opinioni della popolazione sulle terapie non convenzionali A tutti gli intervistati è stato chiesto se ritenevano utili i metodi di cura non convenzionali, anche se non li avevano sperimentati direttamente. Il 39,8% delle persone ha espresso un giudizio positivo sull utilità di almeno un tipo di terapie non convenzionali, il 23,1% le definisce non utili e ben il 34,1% non sa esprimere alcun giudizio. Infine il 3% degli intervistati per alcune terapie non sa esprimere un giudizio e per altre dichiara di non ritenerle utili. Emerge dunque un problema di informazione che riguarda ampi settori di popolazione. Per chi ritiene utili le terapie non convenzionali è generale la tendenza ad attribuire a queste una minore tossicità rispetto alle terapie tradizionali (71%); ben il 22,6% delle persone ritiene inoltre che siano l'unica possibilità di trattamento per alcuni tipi di patologie; il 20,5% attribuisce una maggiore efficacia rispetto alle terapie convenzionali; il 13,2% afferma che queste terapie consentono un miglior rapporto tra medico e paziente (Tavola 5). Il giudizio è evidentemente più positivo tra coloro che ricorrono ad esse rispetto ai non utilizzatori. Chi ha fatto uso dei trattamenti manuali ritiene utile tale terapia nel 91,9% dei casi, chi non vi ha fatto ricorso nel 25,8%; valutazione analoga viene espressa verso i rimedi omeopatici (87,7% contro il 22,6%).
5 Tavola 5 Persone secondo il giudizio espresso sull'utilità delle terapie non convenzionali, per classi di età e sesso. Media settembre / dicembre 1999 MASCHI Persone che ritengono utile almeno un tipo (a) Motivi per cui si ritengono utili Maggiore efficacia Minore tossicità Convinzioni culturali Miglior rapporto medico paziente Non Unica alternativa ritengono utile nessun tipo (a) fino a e più TOTALE FEMMINE fino a TOTALE e più TOTALE fino a e più TOTALE a. per 100 persone dello stesso sesso e classe di età b. per 100 persone che ritengono utile almeno un tipo di terapia non convenzionale Non sa esprimere alcun giudizio (a) L utilizzo delle terapie non convenzionali: come e perché La scelta dei rimedi non convenzionali parte da un iniziativa individuale nel 27,2% dei casi, mentre il consiglio di altre persone ha influenzato il 30,9% degli utilizzatori. Avviene invece su iniziativa dei genitori per il 5,5%, mentre il 4,6% sceglie queste pratiche sulla base di informazioni acquisite dai mass-media. Più spesso è invece un medico (38%) a consigliare questi tipi di trattamento, soprattutto nel caso di persone molto anziane (57,5%). E opportuno sottolineare che, nella maggior parte dei casi (59,6%), il medico di famiglia viene messo al corrente del ricorso del proprio assistito a terapie non convenzionali, ciò è vero in particolare nel caso di pazienti anziani (79%) e di minori (68,6%) (Tavola 6).
6 Tavola 6 Persone che hanno fatto uso di almeno un tipo di terapie non convenzionali, secondo il soggetto che ha fornito l indicazione, per classi di età e sesso. Media settembre / dicembre 1999 (per cento persone dello stesso sesso e classe di età) MASCHI fino a 14 FEMMINE fino a 14 TOTALE Su consiglio di un medico Su consiglio di altro personale sanitario Su indicazione di altre persone (familiari, amici) Di propria iniziativa Su iniziativa dei genitori Sulla base di informazioni dei massmedia Non so Il medico di famiglia è informato e più TOTALE e più TOTALE fino a e più TOTALE Più alto è il titolo di studio, maggiore è l'autodeterminazione delle persone: nel 33,3% dei casi i laureati dichiarano di aver deciso autonomamente il ricorso alle terapie non convenzionali, percentuale che scende al 18,5% tra coloro che hanno un titolo di studio basso. Anche l'influenza dei mass - media è maggiore tra coloro che sono in possesso di un titolo di studio elevato rispetto a chi ha la sola licenza elementare o nessun titolo (6% contro il 2%). La tendenza prevalente tra gli utilizzatori di terapie non convenzionali è quella di affidarsi a un solo trattamento: la maggior parte delle persone (il 65,7 %) fa ricorso a un solo tipo di cura. Tra questi il 27,3% privilegia l'omeopatia, il 20,5% i trattamenti manuali, il 10,5% utilizza solo la fitoterapia mentre l'agopuntura come unica terapia viene praticata dal 5,8% delle persone. Le combinazioni più frequenti tra i vari metodi di cura sono: omeopatia e trattamenti manuali (5,5%) ed omeopatia e fitoterapia (5,4%). Il 3% dichiara, invece, di avere utilizzato tutti i diversi rimedi alternativi.
7 Sono soprattutto le donne comprese nella fascia di età anni a combinare i vari trattamenti (il 37,7% delle donne in questa fascia di età hanno fatto ricorso a più terapie non convenzionali, contro il 27,8% dei maschi). La scelta tra i diversi metodi di cura non convenzionali è connessa al tipo di problema che si deve affrontare. La cura di sindromi dolorose è il principale motivo addotto da quanti hanno fatto ricorso ad agopuntura e trattamenti manuali, rispettivamente il 59,3% e 63,8%, mentre tra coloro che utilizzano la fitoterapia una quota rilevante (44,1%) vi ricorre per migliorare la qualità della vita ed il 28,7% ne fa uso per alleviare il dolore (Tavola 7). Il ricorso all omeopatia non appare associato ad alcuna specifica condizione patologica. Chi usa rimedi omeopatici ritiene di poter curare in questo modo tanto le sindromi dolorose (30%) che le patologie acute (24%) o croniche (11,8%) e ben il 28,6% degli utilizzatori usa trattamenti omeopatici per migliorare la qualità della vita. Tavola 7 Persone secondo i motivi per cui hanno fatto uso di terapie non convenzionali, negli ultimi 3 anni precedenti l intervista, per tipo di trattamento. Media settembre/dicembre 1999 (percentuali di colonna) Motivazioni Agopuntura Omeopatia Fitoterapia Trattamenti manuali Altre terapie non convenzionali Patologie acute Sindromi dolorose Problemi psicologici Migliorare la qualità della vita Malattie croniche E elevato il livello di soddisfazione di chi ha sperimentato le terapie non convenzionali: quasi il 70% di coloro i quali hanno fatto uso dei diversi approcci terapeutici dichiara di averne avuto dei benefici. I più soddisfatti sono gli utenti dei trattamenti manuali (ben il 77,6%), il 17,7% dichiara di aver avuto benefici solo parziali e soltanto il 3,3 % ritiene di non avere avuto alcun beneficio. Elevata anche la percentuale di soddisfatti tra coloro che hanno fatto uso di fitoterapia (74,6% di soddisfatti contro 18,8% di chi dichiara benefici solo parziali). In particolare tra coloro che l'hanno usata per migliorare la qualità della vita, ben tre persone su quattro dichiarano di averne tratto benefici. Poco più basse le percentuali per ciò che riguarda l'omeopatia (72,9% di soddisfatti contro 18,5% di persone che dichiarano benefici solo parziali) (Tavola 8). Tavola 8 Persone che hanno fatto uso di terapie non convenzionali negli ultimi 3 anni secondo i benefici che hanno ottenuto, per tipo di trattamento. Media settembre/dicembre 1999 (per cento persone che hanno utilizzato il tipo di terapia) Nessun beneficio Benefici solo in parte Benefici Agopuntura Omeopatia Fitoterapia Trattamenti manuali ,6 Altre terapie non convenzionali
8 1. Si tratta di un insieme molto eterogeneo di trattamenti e rimedi, denotato con termini diversi, quali medicine alternative, complementari, integrative, tradizionali, non ortodosse, olistiche, naturali, dolci. Il principale elemento comune a questi approcci è il fatto di avere radici e ispirazioni estranee al modello della moderna medicina scientifica, paradigma di riferimento nei paesi occidentali. Il termine che più probabilmente, per via della sua neutralità, definisce meglio questo universo è "non convenzionale". 2. Sono poche le statistiche disponibili, derivanti da tipologie di studi molto diverse e non sempre confrontabili tra loro. 3. Per una sintesi di questi studi si veda Menniti Ippolito F. De Mei B. Caratteristiche d'uso e livelli di diffusione della medicina non Convenzionale 1999 Annali ISS 35 (4) pagg Per trattamenti manuali si intendono quei trattamenti di manipolazioni dell'apparato osteo-articolare (ad esempio osteopatia e chiropratica). Il periodo di riferimento è sempre costituito dagli ultimi 3 anni se non diversamente specificato. La somma delle percentuali è superiore a cento in quanto gli intervistati potevano fornire più risposte. Informazioni e chiarimenti: Istat - Struttura e dinamica sociale Lidia Gargiulo tel
Le terapie non convenzionali in Italia
Le terapie non convenzionali in Italia Anno 2005 Roma, 21 agosto 2007 Con l indagine multiscopo Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari l Istat raccoglie informazioni presso i cittadini sullo
DettagliLa diffusione delle terapie non convenzionali in Italia dalle indagini Istat: Trend e Profilo dei Consumatori
La diffusione delle terapie non convenzionali in Italia dalle indagini Istat: Trend e Profilo dei Consumatori Lidia Gargiulo ISTAT DISA/DCSA Prime analisi realizzate dal Gruppo di lavoro Iss- Istat- SSEPI-ASLTO3
DettagliLingua italiana e dialetti in Italia
Statistiche in breve del 12 marzo 2002 Lingua italiana e dialetti in Italia Anno 2000 Si consolida l, diminuisce l uso esclusivo del, aumenta l uso alternato Continua a crescere l uso dell nei confronti
DettagliLa lettura di libri in Italia
12 maggio 2010 La lettura di in Italia Anno 2009 L indagine Aspetti della vita quotidiana rileva ogni anno informazioni sulla lettura di nel tempo libero, sul profilo dei lettori e sulla dotazione delle
DettagliI fumatori in Italia. Dicembre 2004 Marzo 2005. 1. Principali risultati
10 gennaio 2006 I fumatori in Italia Dicembre 2004 Marzo 2005 Con l indagine multiscopo Condizioni di salute e ricorso ai servizi sanitari si rilevano lo stato di salute della popolazione, il ricorso ai
DettagliDossier Quadro informativo su alcuni elementi di contesto culturale
Dossier Quadro informativo su alcuni elementi di contesto culturale Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio,
DettagliSTATISTICA - COMUNE DI FERRARA. Soddisfazione nell occupazione e attinenza tra titolo di studio e lavoro anno 2016
31 Marzo 2017 n 5 STATISTICA - COMUNE DI FERRARA Soddisfazione nell occupazione e attinenza tra titolo di studio e lavoro anno 2016 degli occupati Dall indagine campionaria sull occupazione e disoccupazione
DettagliLa fruizione culturale nel tempo libero in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2012
Statistiche Report N 1 / 17 marzo 2014 La fruizione culturale nel tempo libero in e nella macroregione del - Anno 2012 Sintesi Nel corso del 2012 quasi la metà dei lombardi (con almeno 14 anni di età)
DettagliNonni e nipoti:le principali caratteristiche
A000146, 1 A000146 FONDAZIONE INSIEME onlus. da ISTAT Statistiche in breve del 19 novembre 1999. Per la lettura completa del pezzo si rinvia
DettagliRILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010
RILEVAZIONE SULL INTERESSE DELL INFORMAZIONE ANNO 2010 Nel mese di novembre 2010 il Centro Documentazione ha realizzato un indagine per rilevare l interesse dei contenuti informativi proposti dal Servizio
DettagliI DATI STRUTTURALI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO
I DATI STRUTTURALI DEL SISTEMA IMPRENDITORIALE ITALIANO IMPRESE E OCCUPATI: UNA PANORAMICA SUL DECENNIO 2001-2011 Il 9 Censimento generale dell industria e dei servizi ha registrato 4.425.950 imprese attive
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Sistema di Sorveglianza PASSI 28 Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta
DettagliGli stranieri al 15 Censimento della popolazione
23 dicembre 2013 Gli stranieri al 15 Censimento della popolazione L Istat diffonde oggi nuovi dati sulle caratteristiche della popolazione straniera censita in Italia. Tutte le informazioni, disaggregate
DettagliSovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità nell ASL 1 Belluno I dati del sistema di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione
DettagliIL FUMO IN ITALIA Maggio Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano
IL FUMO IN ITALIA Maggio 2002 Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano INTRODUZIONE Vengono qui illustrati i dati aggiornati sulle abitudini al fumo in Italia, secondo un
DettagliFORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI. L attività nel periodo una prima anticipazione dei dati
FORMA.TEMP. - FONDO PER LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI TEMPORANEI L attività nel periodo 2004-2006 una prima anticipazione dei dati Maggio 2007 Le tipologie formative di FORMA.TEMP La formazione di base:
DettagliSovrappeso ed obesità
62 RAPPORTO OSSERVASALUTE 2014 Sovrappeso ed obesità Significato. Il sovrappeso e l obesità sono tra i principali fattori di rischio per le patologie non trasmissibili, quali le malattie ischemiche del
DettagliLe forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012
Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012 Dati ISTAT elaborati a cura della CGIL Marche e dell 4 marzo 2013 1 INDICE 1_Le Forze di Lavoro nelle Marche 2_Le Forze di Lavoro in provincia di Ancona 3_Le
DettagliLa libera professione di. alcuni dati ed evidenze
La libera professione di Ingegnere e Architetto in Italia: alcuni dati ed evidenze Architetto Gianfranco Agostinetto Treviso, 2 dicembre 2010 1 Ingegneri e Architetti: modalità di esercizio dell attività
DettagliDottori di ricerca. Francesca Brait. Istat - Direzione Centrale delle Statistiche Socio-economiche
Dottori di ricerca prima laureati prima diplomati Francesca Brait Istat - Direzione Centrale delle Statistiche Socio-economiche Convegno Almalaurea Dopo la laurea: studi ed esperienze di lavoro in Italia
DettagliUso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat
Uso e abuso di alcol in Italia I dati delle indagini Istat ALCOHOL PREVENTION DAY 23 aprile 2009 Istituto Superiore di Sanità Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT Aspetti metodologici Fonte dei
DettagliLa copertura della vaccinazione antinfluenzale tra la popolazione adulta immigrata e italiana a rischio di complicanze
La copertura della vaccinazione antinfluenzale tra la popolazione adulta immigrata e italiana a rischio di complicanze Massimo Fabiani 1, Flavia Riccardo 1, Anteo Di Napoli 2, Lidia Gargiulo 3, Silvia
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO IN UMBRIA NEL 2010
IL MERCATO DEL LAVORO IN UMBRIA NEL Introduzione Questa scheda ha lo scopo di illustrare per grandi linee la situazione occupazionale nella regione dell Umbria nell anno alla luce dei dati della Rilevazione
DettagliFOCUS novembre Recenti dinamiche del mercato del lavoro femminile in Puglia PREMESSA FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE FEMMINILE
accordo con quanto avvenuto in Italia e nelle altre ripartizioni territoriali. L incremento del +2,6% di occupazione femminile in Puglia, rispetto al 2011, pari a 11.000 unità, contribuisce a portare a
DettagliIl lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania
1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente
DettagliDescrizione del campione aziendale
Descrizione del campione aziendale La popolazione in studio è costituita da oltre 386.000 residenti di 18-69 anni iscritti nelle liste delle anagrafi sanitarie della ASL 8 di Cagliari. La ASL 8 di Cagliari
DettagliIl fumo in Italia. S. Rossi, C. Mortali, M. Mazzola, D. Mattioli, R. Spoletini, R. Pacifici OSSFAD Istituto Superiore di Sanità
Il fumo in Italia S. Rossi, C. Mortali, M. Mazzola, D. Mattioli, R. Spoletini, R. Pacifici OSSFAD Istituto Superiore di Sanità Metodo di indagine Per incarico dell Istituto Superiore di Sanità e in collaborazione
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliLa prevalenza dei fumatori in Italia Disuguaglianze sociali e differenze di genere Laura Iannucci, Gabriella Sebastiani, Lidia Gargiulo
La prevalenza dei fumatori in Italia Disuguaglianze sociali e differenze di genere Laura Iannucci, Gabriella Sebastiani, Lidia Gargiulo Verso una società libera dal fumo - Roma, 24 gennaio 2008 Le quattro
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno
Stato nutrizionale e abitudini alimentari nella ULSS n.1 Belluno Dati del sistema di sorveglianza Passi 21-213 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Lo stato nutrizionale di una popolazione
DettagliAbuso di alcol e binge drinking in Italia dalle indagini ISTAT
Abuso di alcol e binge drinking in Italia dalle indagini ISTAT Linda Laura Sabbadini Direttore Centrale ISTAT ALCOHOL PREVENTION DAY 20 aprile 2006, Istituto Superiore di Sanità Fonte dei dati: Indagine
DettagliLA CONOSCENZA DEI DATI ECONOMICI DA PARTE DEI CONSUMATORI ITALIANI
9 agosto 2016 Anno 2016 LA CONOSCENZA DEI DATI ECONOMICI DA PARTE DEI CONSUMATORI ITALIANI L Istat presenta i risultati sulla conoscenza dei principali indicatori economici (Pil, inflazione e disoccupazione)
DettagliInvecchiamento, sopravvivenza e salute
Invecchiamento, sopravvivenza e salute Francesco Scalone Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Bologna Bologna, 27/2/2017 Gli anziani aumentano Gli anziani vivranno più a lungo e saranno sempre
DettagliRoma al Censimento della popolazione 2001
Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma perde popolazione: crescono i comuni confinanti La popolazione della provincia di Roma, pari a 3.700.424 unità, risulta in diminuzione rispetto al 1991(1,6%).
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliI giudizi sull esperienza universitaria
. I giudizi sull esperienza universitaria Tra i laureati si rileva una generale soddisfazione per l esperienza universitaria nei suoi diversi aspetti. Sono molto apprezzati il corso di studio - inteso
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia
Stato nutrizionale e abitudini alimentari della popolazione della città di Rieti e della sua Provincia Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione;
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliOsservatorio Epidemiologico. L alimentazione PASSI
Osservatorio Epidemiologico L alimentazione PASSI 2010-13 A cura di Antonio Fanolla, Sabine Weiss Osservatorio Epidemiologico della Provincia Autonoma di Bolzano Hanno contribuito alla realizzazione: -
DettagliLe prospettive di lavoro
Le prospettive di lavoro per chi prosegue gli studi Quanti sono i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro Cresce la partecipazione dei giovani al mercato del lavoro, cioè la quota di quanti lavorano
DettagliPercezione dello stato di salute BENESSERE
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO BENESSERE Nella definizione di salute dell Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) viene evidenziato come allo stato di benessere psicofisico concorrano una componente oggettiva
DettagliCAPITOLO 4. Abitudini di lettura nel territorio Italiano 1. Prima di iniziare l analisi specifica del caso particolare di Soriano nel
CAPITOLO 4 Abitudini di lettura nel territorio Italiano 1 Prima di iniziare l analisi specifica del caso particolare di Soriano nel Cimino, viene fatto, qui, il quadro della situazione dello stato italiano
DettagliSituazione nutrizionale e abitudini alimentari
Studio PASSI 6 AUSL Modena Situazione nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso
Dettagli* INDAGINE SULLA CONOSCENZA DEI FARMACI EQUIVALENTI/GENERICI Sintesi ricerca
* INDAGINE SULLA CONOSCENZA DEI FARMACI EQUIVALENTI/GENERICI Sintesi ricerca F E D E R C O N S U M A T O R I FEDERAZIONE NAZIONALE CONSUMATORI E UTENTI Roma, 21 giugno 2012 Presentazione a cura di Roberto
DettagliInfortuni domestici. Quante persone si sono infortunate?
Infortuni domestici Gli infortuni domestici rappresentano un problema di interesse rilevante per la sanità pubblica, sia dal punto di vista della mortalità e della morbosità che da tali eventi consegue,
DettagliCrisi demografica : Negli ultimi 40 anni in Italia la natalità è diminuita drasticamente. Il n medio di figli in Italia è tra i più bassi nel mondo (m
Regione Liguria Realtà demografica ligure Genova 9 febbraio 2010 Angela Lidia Grondona Crisi demografica : Negli ultimi 40 anni in Italia la natalità è diminuita drasticamente. Il n medio di figli in Italia
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliSulla bilancia: il peso corporeo dei trentini 58,6. Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obeso
Famiglia e società Aprile 2002 Sulla bilancia: il peso corporeo dei trentini I dati presentati in questa pubblicazione sono stati raccolti, durante il periodo luglio 1999-giugno 2000, attraverso l indagine
DettagliANZIANI IN MOVIMENTO : L ATTIVITA MOTORIA E LA SALUTE
ANZIANI IN MOVIMENTO : L ATTIVITA MOTORIA E LA SALUTE Il Comitato Territoriale UISP di Jesi organizza e gestisce, da, Attività Motorie rivolte al benessere psico-fisico ed al miglioramento della qualità
DettagliSovrappeso e obesità in Veneto i dati dei sistemi di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010
Sovrappeso e obesità in Veneto i dati dei sistemi di sorveglianza PASSI 2011 e OKKIO 2010 Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Qual è lo stato nutrizionale nella popolazione adulta?
DettagliIl Servizio Civile in Garanzia Giovani
Roma -16 marzo 2017 Il Servizio Civile in Garanzia Giovani Conferenza Stampa Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Le rilevazioni Rilevazioni Campionarie - 2016 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago
DettagliProfilo socio-demografico
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO PROFILO SOCIO-DEMOGRAFICO In Piemonte, la popolazione in studio è costituita da circa 3 milioni di residenti di 18-69 anni di età iscritti al 31/12/2013 nelle liste delle anagrafi
DettagliDescrizione del campione regionale
Descrizione del campione regionale La popolazione in studio è costituita da 9.599 residenti di 18-69 anni iscritti al 1/12/28 nelle liste delle anagrafi sanitarie della Provincia di Bolzano. Da gennaio
DettagliCensimento della popolazione
Censimento della popolazione Pagine tratte dal sito http://statistica.comune.bologna.it/cittaconfronto/ aggiornato al 24 marzo 2014 Censimento della popolazione Il 9 Ottobre 2011 si è svolto in Italia
DettagliL USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA
18 aprile 2013 Anno 2012 L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2012 il 66,6% della popolazione di 14 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell anno. Tale quota è stabile rispetto all anno
DettagliGli italiani e l energia solare Milano, 18 giugno 2010
Gli italiani e l energia solare Milano, 18 giugno 2010 (Rif. 1133v310) Per l 89% degli italiani l energia solare rispetta l ambiente 2 L energia solare è davvero rispettosa dell ambiente In disaccordo
DettagliL USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA
11 aprile 2012 Anno 2011 L USO E L ABUSO DI ALCOL IN ITALIA Nel 2011 il 66,9% della popolazione di 14 anni e più ha consumato almeno una bevanda alcolica nell anno. Tale quota è stabile rispetto all anno
DettagliLa diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età
La diffusione attuale del consumo di alcolici in Italia: confronti territoriali e per fasce d età ISTAT Luciana Quattrociocchi luciana.quattrociocchi@istat.it Emanuela Bologna emanuela.bologna@istat.it
DettagliOsservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto
1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel
DettagliAlimentazione. Qual è lo stato nutrizionale della popolazione? Quante e quali persone sono in eccesso ponderale?
Alimentazione Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante per le principali patologie
DettagliNote di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015)
Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono
DettagliIndagine conoscitiva DONNE E OMEOPATIA
Indagine conoscitiva DONNE E OMEOPATIA Sintesi dei risultati di ricerca per Conferenza Stampa Milano, 29 ottobre 2013 A cura di Metodologia e campione di ricerca Campione: Sono state intervistate 1.000
DettagliLe trasformazioni familiari
Prosegue il processo di semplificazione delle strutture : diminuiscono le famiglie a due o più generazioni, passando dal 58,8 del 1993-1994 al 53,2 per cento del 2003; all opposto aumentano le famiglie
DettagliLe Statistiche della Regione Sardegna
Il Censimento della popolazione in Sardegna Il 27 aprile 2012 l Istat ha diffuso i risultati provvisori del 15 Censimento della popolazione e delle abitazioni 1. Il Servizio della Statistica Regionale,
DettagliSovrappeso ed Obesità in Italia
Ministero della Salute Sovrappeso ed Obesità in Italia le dimensioni del problema Dicembre 2007 Che cosa è l Obesità? Un Fattore di rischio: Indice di Massa Corporea (IMC o BMI): sovrappeso 25 kg/m 2 obesità
DettagliStato nutrizionale GUADAGNARE SALUTE
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO GUADAGNARE SALUTE PASSI 212 - Regione Piemonte La situazione nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta
DettagliCome considerano il proprio peso le persone intervistate?
Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante
DettagliSistema di Sorveglianza PASSI
ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE Direzione Generale della Sanità Osservatorio Epidemiologico Regionale Sistema
DettagliLe Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE
Le Forze di Lavoro nel 2014_MARCHE dati ISTAT (medie regionali) Sono 625mila gli occupati nelle Marche nel 2014 (351mila uomini e 274mila donne): oltre 14mila in agricoltura, 225mila nell industria (in
DettagliLA CONOSCENZA DEI DATI ECONOMICI DA PARTE DEI CONSUMATORI ITALIANI
11 dicembre 2013 Anno 2013 LA CONOSCENZA DEI DATI ECONOMICI DA PARTE DEI CONSUMATORI ITALIANI L Istat presenta i risultati dell indagine sulla conoscenza da parte dei consumatori italiani dei principali
Dettagli4, milioni. milioni. POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri residenti 7,4% 14% 64,8% 21,2% più di
POPOLAZIONE In aumento anziani e stranieri 60milioni più di 60.782.668 residenti Al 1 gennaio 2014 la popolazione residente supera i 60 milioni Continua il processo di invecchiamento della popolazione
DettagliSicurezza domestica SICUREZZA
PROFILO SOCIODEMOGRAFIXCO SICUREZZA La casa è ritenuta il luogo sicuro per eccellenza, eppure gli infortuni domestici costituiscono un problema di salute di grandi dimensioni che interessa prevalentemente
DettagliLAVORO. Giovani e lavoro. A febbraio 2015 sono oltre 868mila i giovani dai 15 ai 24 anni occupati, mentre sono 644mila i disoccupati.
LAVORO Occupazione. A febbraio 2015, gli occupati in Italia sono 22.2 milioni, mentre i disoccupati sono 3.2 milioni. Lo rivela l'istat nel suo rapporto "Occupati e disoccupati". Il tasso di disoccupazione*
DettagliSintomi di depressione
16 Sintomi di depressione Le persone che soffrono di Disturbo Depressivo Maggiore presentano un tono dell umore particolarmente basso per un periodo abbastanza lungo, sofferenza psicologica, fatica nel
DettagliIndagine conoscitiva DONNE ITALIANE E MENOPAUSA
Indagine conoscitiva DONNE ITALIANE E MENOPAUSA Sintesi dei risultati di ricerca A cura di: Milano, 30 giugno 2014 SCENARIO E OBIETTIVI DELLA RICERCA O.N.Da, che da anni si occupa di studiare le principali
DettagliLE VACANZE DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL 2012
LE VACANZE DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL 2012 Tra le numerose informazioni raccolte con l indagine Multiscopo sulle famiglie relativa agli aspetti della vita quotidiana, che è condotta dall Istat annualmente,
DettagliNote di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016)
Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno 2015- Anno 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono
DettagliSTELLA DI NATALE Dicembre 2015
STELLA DI NATALE Dicembre 2015 1 LA RICERCA 2 OBIETTIVI L indagine ha esplorato il comportamento di acquisto relativo alla pianta fiorita tipica del periodo natalizio STELLA DI NATALE. Gli obiettivi specifici
DettagliIl mercato del lavoro in Lombardia e nella macroregione del Nord - Anno 2013
Statistiche Report N 3 / 19 maggio 2014 Il mercato del lavoro in e nella macroregione del Nord - Anno 2013 Sintesi Nel 2013 gli occupati in sono poco più di 4,3 milioni, in aumento rispetto al 2012 (+0,7%).
DettagliForze di lavoro in provincia di Brescia
Forze di lavoro in provincia di 2006-2016 Rapporto elaborato a cura dell Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di su dati Istat., aprile 2017 INDICE 1. Forze lavoro pag. 2 2. Tasso di attività
Dettagli5. Il lavoro in Campania
39 5. Il lavoro in Campania Nel secondo trimestre 2011 il numero di occupati risulta pari a 1.586.000 unità, in calo su base annua (-0,3%, pari a -4.000 unità) (Italia 23.094.000 +0,4%). Continua, nel
DettagliSchede PASSI 2016: le abitudini alimentari
Azienda Sanitaria Locale di Chieri, Carmagnola, Moncalieri e Nichelino *** Schede ASSI 216: le abitudini alimentari [Dati della sorveglianza raccolti negli anni 212-215] rogressi delle Aziende Sanitarie
DettagliIL RICORSO AI SERVIZI SANITARI
IL RICORSO AI SERVIZI SANITARI Nei capitoli precedenti si è visto che la d Aosta, come le altre società a sviluppo avanzato, si caratterizza per un incremento del processo di invecchiamento della popolazione
DettagliNota di commento ai dati sul mercato del lavoro I trimestre 2017
Nota di commento ai dati sul mercato del lavoro I trimestre 2017 Fonte: Istat Aggiornamento giugno 2017 Dall indagine sulle forze di lavoro dell Istat derivano le stime ufficiali degli occupati e delle
DettagliLA SITUAZIONE SOCIOSANITARIA IN TOSCANA NEL 2004 I RISULTATI DI UN INDAGINE DELLA FEDERAZIONE DEI PENSIONATI CISL DELLA TOSCANA
LA SITUAZIONE SOCIOSANITARIA IN TOSCANA NEL 2004 I RISULTATI DI UN INDAGINE DELLA FEDERAZIONE DEI PENSIONATI CISL DELLA TOSCANA Settembre 2004 La FNP CISL ha ripetuto, a quasi tre anni di distanza, l iniziativa
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO IN SICILIA NEL 2009
on lliine REGIONE SICILIANA Servizio Statistica ed Analisi Economica Notiziario di Statistiche Regionali a cura del Servizio Statistica della Regione na in collaborazione con ISTAT Anno 2 n. 2/1 IL MERCATO
DettagliSICURI SULLA STRADA. Risultati della ricerca condotta nel territorio di Alba (CN)
SICURI SULLA STRADA Risultati della ricerca condotta nel territorio di Alba (CN) Contenuti Obiettivi 3 Metodologia 4 Campione 8 Risultati 15 Conclusioni 33 2 Obiettivo della ricerca Valutare l impatto
DettagliNote di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre I trimestre 2015)
Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (I trimestre 2014- I trimestre 2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Giugno 2015 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di
DettagliCo veg o Il corpo e la e te
Co veg o Il corpo e la e te Integrazione tra medicina tradizionale e alternativa. Cosa ci dicono i dati. Dott.ssa Ilaria Morghen Scienze della Prevenzione Scuola di Alta Formazione per la Prevenzione e
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
DettagliTANGENZIALE ESTERNA MILANESE Opinioni e valutazioni dei cittadini e delle aziende - documento di sintesi -
TANGENZIALE ESTERNA MILANESE Opinioni e valutazioni dei cittadini e delle aziende - documento di sintesi - Febbraio 2007 Obiettivi dell indagine La TEM, al fine di verificare i mutamenti di opinione intervenuti
DettagliL abitudine al fumo. Come è distribuita l abitudine al fumo di sigaretta?
L abitudine al fumo Il fumo di tabacco è il principale fattore di rischio di numerose patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari, respiratorie e neoplasie. Rappresenta inoltre il primo
DettagliLe esperienze di studio all estero
5. Le esperienze di studio all estero La diffusione delle esperienze di studio all estero fra i laureati, a livello complessivo, è aumentata, seppure lievemente, negli ultimi anni, soprattutto nell ambito
DettagliNota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini. per le condizioni di vita Anno 2016
Nota di commento ai dati sulla soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita Anno 2016 Fonte: Istat L indagine campionaria sulle famiglie Aspetti della vita quotidiana fa parte di un sistema integrato
DettagliLa Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos
Nei giorni scorsi è stato presentato il Rapporto sulla Coesione sociale Anno 2013, giunto alla 4^ edizione, realizzato dal Ministero del Lavoro, dall Inps e dall Istat. Nel capitolo sul Mercato del lavoro
DettagliSegnalazioni alle prefetture
Segnalazioni alle prefetture Segnalazioni alle prefetture SEGNALAZIONI ALLE PREFETTURE Le segnalazioni alle Prefetture (ai sensi degli art. 75 e 121 del DPR 309/90), per utilizzo o possesso di sostanze
DettagliSTUDIO CONOSCITIVO TRAPIANTI: UN IMPORTANTE PROSPETTIVA DI VITA
STUDIO CONOSCITIVO TRAPIANTI: UN IMPORTANTE PROSPETTIVA DI VITA Sintesi dei risultati di ricerca Preparata per O.N.Da. Milano, 22 settembre 2009 SCENARIO E OBIETTIVI DELLA RICERCA L Osservatorio Nazionale
DettagliMIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE.
MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE. Piacenz@economia pubblica i dati ufficiali sul mercato del lavoro recentemente diffusi
DettagliStato nutrizionale e abitudini alimentari
Stato nutrizionale e abitudini alimentari La situazione nutrizionale di una popolazione è un determinante importante delle sue condizioni di salute. In particolare l eccesso di peso, favorendo l insorgenza
Dettagli