Test ingresso lauree magistrali_mast
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- Ernesto Di Martino
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1 Test ingresso lauree magistrali_mast 1. Quale delle seguenti misure è una misura di dispersione? a. il range b. il 50 percentile c. la mediana d. la covarianza 2. A seguito di una destinazione dell utile interamente a riserve: a. il patrimonio netto aumenta della quota di utile destinato alla riserva legale b. il patrimonio netto rimane invariato c. il patrimonio netto diminuisce dello stesso importo dell utile destinato 3. Gli indici di redditività consentono di apprezzare la capacità dell impresa di: a. effettuare investimenti b. ripagare i propri debiti a breve termine c. accedere al mercato obbligazionario 4. La struttura organizzativa mista si caratterizza per la presenza di: a. funzioni e divisioni b. solo divisioni c. solo funzioni d. pochi azionisti 5. Il rischio operativo a. diminuisce all aumentare dei costi fissi b. diminuisce all aumentare del capitale netto c. aumenta all aumentare dei costi fissi d. aumenta all aumentare del capitale netto 6. Come si misura il punto di pareggio in quantità? a. costi fissi / risultato operativo Page 1
2 b. costi fissi / prezzo unitario c. costi fissi / costi variabili d. costi fissi / margine di contribuzione unitario 7. Le riserve di utili: a. incrementano il capitale netto dell azienda b. possono essere distribuite ai soci solo in caso di cessazione dell azienda c. vanno portate a riduzione del capitale netto aziendale d. non possono mai essere distribuite ai soci 8. Se il rendimento atteso di Generali è del 15%, il rendimento atteso del mercato è pari al 10% e il rendimento del tasso privo di rischio è nullo, qual è il beta di Generali secondo il CAPM? a. 1,5 b. 1 c. 0,66 d Il margine di contribuzione unitario è la differenza tra: a. costi fissi e costi variabili b. investimenti operativi e fondo ammortamento c. prezzo unitario e costi variabili unitari d. fatturato e costi variabili totali 10. Qual è il prezzo dell'azione Eni se il costo del capitale è pari al 10%, il dividendo atteso per il prossimo anno è pari a 2, e si ipotizza che non cresca negli anni successivi? a. 2,2 b. 10 c. 15 d In un mercato dei capitali perfetto, secondo Modigliani e Miller... a. i prezzi delle azioni sono sempre in equilibrio b. il valore di un'impresa non dipende dalla sua struttura del capitale c. il valore di un impresa dipende dal valore del suo debito d. il valore di un impresa dipende dal valore delle azioni sul mercato Page 2
3 12. Si verifica un fallimento del mercato quando a. un elevato numero di imprese va in perdita e smette di produrre b. il mercato non riesce a raggiungere l'equilibrio c. il mercato, lasciato a se stesso, non riesce ad allocare le risorse in modo efficiente d. lo Stato fallisce nel tentativo di regolare l attività del mercato 13. Determinare per quali valori di x la funzione f (x) = ln (1- x) è positiva. a. x < 1 b. x > 0 c. x < 0 d. f (x) è positiva per ogni x reale 14. Il principio della competenza significa che: a. i valori devono essere riportati nella moneta corrente del paese nel quale opera l azienda b. chi redige il bilancio deve essere in possesso di una laurea o abilitato alla professione c. i costi devono essere esposti in bilancio solo se correlati ai ricavi che hanno contribuito a generare 15. Quale delle seguenti curve indica la relazione tra il prezzo di un bene e la quantità di quel bene che i consumatori sono disposti ad acquistare? a. Il vincolo di bilancio b. La curva di indifferenza c. La curva di domanda d. La curva di Engel 16. L assetto istituzionale tiene in considerazione: a. gli strumenti istituzionali e l assetto organizzativo b. l assetto produttivo e la tecnologia c. gli stakeholder, i loro contributi, le ricompense richieste e gli strumenti istituzionali d. l assetto organizzativo e la struttura dei costi Page 3
4 17. Con il termine distribuzione statistica si intende: a. l insieme delle modalità di un dato carattere e delle rispettive frequenze assolute b. l insieme delle modalità del carattere ordinate in senso crescente c. l insieme delle frequenze relative alle unità statistiche d. l insieme dei caratteri e delle rispettive frequenze assolute 18. Le aziende perseguono: a. la minimizzazione dei costi b. la creazione di valore stabilmente nel lungo periodo c. solo finalità di profitto 19. L ammortamento: a. consiste nella ripartizione di un costo pluriennale lungo gli esercizi nei quali vi è partecipazione del cespite al processo produttivo b. viene calcolato alla data di chiusura del bilancio per il rispetto del principio di prudenza c. deve tener conto della vita utile del bene, intesa in senso fisico 20. Il tasso di inflazione può essere definito come a. il rapporto fra l IPC dell anno t e l IPC dell anno t-1 b. il tasso di variazione annuale dell IPC (indice dei prezzi al consumo) c. il tasso di variazione annuale del PIL reale d. il rapporto tra il PIL reale dell anno t e il PIL reale dell anno t Le decisioni di governo economico riguardano: a. aspetti operativi della gestione di impresa b. il breve periodo c. aspetti strategici della gestione di impresa 22. Quale tra le seguenti definizioni di capitale netto è corretta? a. la differenza tra totale delle attività e totale delle passività b. la differenza tra crediti verso clienti e debiti verso fornitori Page 4
5 c. il capitale sociale versato dai soci d. la liquidità in cassa 23. Quale delle seguenti curve indica la relazione tra la quantità domandata di un bene e il reddito totale disponibile di un consumatore? a. il sentiero reddito - domanda b. il vincolo di bilancio c. la curva di Engel d. la curva di domanda 24. Nel modello della catena del valore l analisi delle attività di supporto è: a. poco importante b. irrilevante c. trascurabile d. fondamentale 25. Che cosa è costante lungo una curva di indifferenza? a. L'utilità totale che il consumatore trae dal consumo di entrambi i beni b. Il reddito del consumatore c. Il saggio marginale di sostituzione tra i due beni d. L'utilità totale che il consumatore trae dal consumo di uno dei due beni 26. Applicando l aliquota del 21%, l IVA su di un determinato bene risulta essere 756 euro. Determinare il prezzo di tale bene, IVA compresa. a b c ,76 d Il profitto economico a. è dato dalla differenza tra i ricavi e la somma dei costi espliciti e dei costi-opportunità b. è dato dalla differenza tra ricavi futuri attualizzati e costi attuali c. è dato dalla differenza tra i ricavi e i costi espliciti d. corrisponde al profitto contabile Page 5
6 28. L oggetto di studio dell economia aziendale è rappresentato da: a. solo imprese b. imprese, amministrazioni pubbliche e aziende nonprofit c. imprese, amministrazioni pubbliche e cittadini 29. Il conto f.do ammortamento rappresenta: a. un conto di natura economica perché a rettifica di un costo pluriennale b. un conto di natura incerta in quanto l ammontare è determinato secondo un processo di ammortamento e non deriva da una rilevazione di un pagamento c. un conto di natura ibrida in quanto si riepiloga in stato patrimoniale ma ha una contropartita in conto economico 30. La disciplina dell impresa familiare: a. prevede che tutti i membri della famiglia siano illimitatamente e solidalmente responsabili b. attribuisce ai familiari solo il diritto agli utili ma non al mantenimento c. prevede che il lavoro nella casa destinato alla cura e alla crescita del nucleo familiare sia equiparato al lavoro nell impresa d. si applica all impresa in cui opera prevalentemente l imprenditore e i membri della sua famiglia 31. Il capitale circolante netto di un impresa è pari a: a. il valore del capitale sociale meno le perdite pregresse b. la differenza tra crediti commerciali e debiti commerciali c. la differenza tra passività correnti e attività correnti d. la differenza tra attività correnti e passività correnti 32. L'allocazione delle risorse che si realizza in un mercato perfettamente competitivo è efficiente nel senso che a. garantisce la massima equità b. massimizza il surplus totale c. massimizza le entrate fiscali d. massimizza le vendite Page 6
7 33. L accantonamento al fondo svalutazione crediti rappresenta a. lo storno di un ricavo non economicamente realizzato b. uno strumento per effettuare politiche di bilancio c. un operazione contabile volta a bilanciare le due sezioni dello stato patrimoniale 34. Le economie di apprendimento/di esperienza dipendono: a. dalla produzione cumulata b. dalle dimensioni degli impianti c. dagli investimenti in formazione manageriale d. dalla motivazione del personale dipendente 35. Determinare quale punto appartiene alla curva di equazione x 2 + y - 4 = 0 a. (2,2) b. (1,3) c. (4,0) d. Nessuna delle precedenti risposte è corretta. 36. Nell attività di direzione e coordinamento: a. la società capogruppo può distribuire utili solo con cadenza triennale b. gli amministratori della società controllata devono motivare analiticamente le delibere assunte nell interesse del gruppo c. le società controllate approvano il bilancio consolidato in assemblea d. la capogruppo assume sempre la responsabilità illimitata per le obbligazioni assunte dalle controllate 37. La duration di un titolo obbligazionario con cedola... a. è minore di quella di un titolo senza cedola di pari durata b. è maggiore di quella di un titolo senza cedola di pari durata c. è uguale a quella di un titolo senza cedola di pari durata d. è un indicatore di rendimento del titolo 38. Il margine finanziario: a. misura quello che residua dalla gestione corrente dopo aver liquidato tutti i debiti a breve Page 7
8 b. rappresenta la distribuzione di risorse finanziarie agli azionisti c. rappresenta la liquidità generata dalla gestione reddituale aziendale 39. Un certo consumatore considera ogni tazza di caffè perfetto sostituto di due tazze di tè. Se una tazza di caffè costa 7 e una tazza di tè costa 4, quale sarà la sua domanda di tazze di tè se dispone di un reddito di 56? a. sarà di 14 tazze di tè b. sarà di una qualsiasi quantità fra 0 e 14 c. sarà di 8 tazze di tè d. sarà di 0 tazze di tè 40. Nel modello IS-LM, la relazione tra tasso di interesse e PIL è a. crescente sul mercato del prodotto e crescente sul mercato monetario b. decrescente sul mercato del prodotto e crescente sul mercato monetario c. decrescente sul mercato del prodotto e decrescente sul mercato monetario d. crescente sul mercato del prodotto e decrescente sul mercato monetario 41. Indicando con C la spesa per consumi, con I la spesa per investimenti, con G la spesa pubblica, con X le esportazioni, con M le importazioni, il PIL (Y) è pari a: a. Y = C + I + G + X b. Y = C + I + G + M c. Y = C + I + G + X - M d. Y = C + I + G + M - X 42. Nel modello IS-LM, se aumenta la domanda aggregata, la curva IS a. cambia pendenza b. rimane nella stessa posizione c. si sposta verso sinistra d. si sposta verso destra 43. La struttura organizzativa divisionale si qualifica per: a. la presenza di organi di primo livello specializzati per funzione b. l assenza di organi di primo livello c. la presenza di organi di secondo livello specializzati per funzione e per divisione d. la presenza di organi di primo livello specializzati per divisione Page 8
9 44. Se, studiando la correlazione tra il PIL e un'altra variabile macroeconomia, si trova che il coefficiente di correlazione è pari a 0, si può concludere che a. la variabile è aciclica b. la variabile è prociclica c. la variabile è anticiclica risposte è corretta 45. La moda corrisponde: a. al 25 percentile della distribuzione b. alla sommatoria di tutti i valori divisa per il numero delle osservazioni c. al valore che si manifesta con maggior frequenza in una serie di osservazioni d. a nessuna delle precedenti risposte 46. Se la probabilità di contrarre una data malattia non contagiosa è pari a 0,2 in ciascuna delle due persone attualmente in osservazione, qual è la probabilità che entrambe si ammalino? a. 0,4 b. 0,64 c. 0,04 d. 0,2 47. Il test del chi quadrato si utilizza per: a. calcolare l errore standard di una media b. confrontare le proporzioni di due diverse popolazioni c. confrontare le medie di due diverse popolazioni risposte è corretta 48. Il valore atteso di una variabile casuale è: a. la media della distribuzione relativa alla variabile casuale in questione b. l intervallo di valori che la variabile può assumere c. la probabilità che essa assuma un dato valore Page 9
10 49. Quale tra le seguenti affermazioni è vera: a. due variabili casuali indipendenti talvolta possono essere incorrelate b. l incorrelazione implica l indipendenza purché le variabili casuali siano continue c. se due variabili casuali X e Y sono indipendenti allora sono anche incorrelate d. se due variabili casuali X e Y sono incorrelate allora sono anche indipendenti 50. Quali delle seguenti affermazioni è falsa: a. la varianza è la media dei quadrati degli scarti delle osservazioni dalla loro media b. la varianza si può calcolare solo per caratteri quantitativi c. la varianza è una quantità non negativa d. la varianza è pari alla somma dei quadrati degli scarti delle osservazioni dalla loro media aritmetica Page 10
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