AZIENDA USL ROMA H. Il Tavolo Misto Permanente di Partecipazione delle Organizzazioni Civiche e di Volontariato dell ASL Roma H
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- Gerardina Napolitano
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1 AZIENDA USL ROMA H Il Tavolo Misto Permanente di Partecipazione delle Organizzazioni Civiche e di Volontariato dell ASL Roma H 1
2 PERCHE IL TAVOLO? La partecipazione dei cittadini è una risorsa preziosa per la valutazione aziendale, riconosciuta dalla legge e dagli atti d indirizzo politico regionale e nazionale. Nel moderno orientamento della new governance dei servizi di pubblica utilità, quale i servizi per la salute, è ormai riconosciuta la necessità di operare, tenendo conto dei differenti punti di osservazione: QUALITA MANAGERIALE QUALITA PROFESSIONALE QUALITA PERCEPITA DAI CITTADINI 2
3 Il Tavolo è MISTO, poiché vi partecipa sia l Azienda Sanitaria che le organizzazioni civiche e di volontariato che interagiscono operativamente con essa ed è parte integrante del programma di Audit civico, che è stato avviato attivamente insieme a Cittadinanza Attiva Lazio del gruppo di Anzio. Proc/URP 3
4 RIFERIMENTI NORMATIVI: 1 - Ultimo comma Art. 118 della Costituzione: Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni, favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà. 4
5 Il Principio di sussidiarietà orizzontale implica: l azione e non solo il soggetto valenza pubblica, fine del monopolio dei poteri pubblici tradizionali, non rappresentanza ma essere, responsabilità dell individuo rispetto allo stato dalla decisione all attuazione delle politiche pubbliche, non libertà da ma libertà di, nascita di un sistema istituzionale complesso, forme di delega e forme di iniziativa diretta, libertà e ugualianza, tutela dei beni comuni, potere sussidiario, sussidiarietà circolare, impegno più forte delle istituzioni pubbliche, sostenere ciò che è orientato a realizzare fini. 5
6 2 - D.Lgs n. 502/92 all art.14: Riordino della disciplina in materia sanitaria: il diritto di partecipazione delle organizzazioni dei cittadini e del volontariato, impegnato nella tutela del diritto alla salute e nelle attività relative alla programmazione, al controllo e alla valutazione dei servizi sanitari, a livello regionale, aziendale e distrettuale. anche attraverso la previsione di organismi di consultazione degli stessi presso le unità sanitarie locali e le aziende ospedaliere. Proc/URP 6
7 3 - D.Lgs n.150/2009 all art. 11:.. le singole amministrazioni possono scegliere direttamente i modi di consultazione con le associazioni dei consumatori e degli utenti, con particolare riferimento a quelle portatrici di interessi inerenti all attività svolta. 7
8 4 - Decreto n. U0040 del 10/06/ 2011 della Presidente della Regione Lazio - Atto d indirizzo per l adozione dell atto di autonomia aziendale delle Aziende Sanitarie della Regione Lazio : La partecipazione civica e la tutela dei diritti dei cittadini costituiscono una parte irrinunciabile degli Atti Aziendali delle singole Aziende Sanitarie. Tra gli strumenti indicati per lo sviluppo della partecipazione civica, si fa esplicito riferimento all Audit civico:.l Audit civico rappresenta uno degli strumenti primari per la partecipazione, da parte dei cittadini, alle politiche sanitarie aziendali. 8
9 9
10 L istituzione del Tavolo ed il lavoro che dobbiamo condividere, offre una grande opportunità di comprendere come, grazie alle Associazioni del Tavolo e ai Professionisti, termini quali: delega, rivendicazione e autoreferenzialità, possono essere sostituiti con le parole, quali: comunicazione efficace ed ascolto attivo, corresponsabilità e percorso condiviso, per avvicinarsi il più possibile alle esigenze degli utenti. 10
11 Sicuramente per fare questo dobbiamo arrivare ad acquisire linguaggio comune di base, che abbiamo, in parte, acquisito con Cittadinanza attiva, attraverso dei momenti di confronto, sia formativi che operativi e che ci ha permesso di intraprendere insieme la strada che ci ha portato oggi alla realizzazione del Tavolo. Siamo pronti a condividere la nostra esperienza con momenti formativi rivolti ai nuovi ospiti, che faciliteranno sicuramente il lavoro di squadra. 11
12 La convinzione che la partecipazione dei cittadini sia un vero e proprio strumento di pratica democratica, esercitata dalla comunità che finanzia il servizio destinato a soddisfare i suoi stessi bisogni di tutela della salute, viene esplicitata anche nella Carta dei Servizi edizione quale obiettivo prioritario, voluto fortemente dalla Direzione Aziendale. In essa viene indicato l istituzione del Tavolo permanente di ascolto con le Associazioni di Volontariato, che permette di arricchire il proprio processo decisionale e pervenire ad una progettazione, non autoreferenziale, ma condivisa con gli utenti. 12
13 Questo nuovo organismo, rappresentato dal Tavolo, è considerato indispensabile per promuovere una nuova cultura, nella quale il superamento della reciproca diffidenza e la trasformazione delle resistenze in collaborazione, favorirà sicuramente una sinergia di azioni volte ad accompagnare la salute globale degli utenti per il benessere del cittadino. Ciò rappresenta una sfida che la nostra Azienda è pronta a raccogliere. 13
14 Proposta di regolamento del Tavolo Misto Permanente di Partecipazione delle Organizzazioni Civiche e di Volontariato dell Azienda USL RM H 14
15 1. SCOPO DEL TAVOLO: E il luogo istituzionale nel quale dare voce alle istanze del territorio canalizzate attraverso il mondo del volontariato, dell associazionismo, della cooperazione e di tutti gli altri soggetti del non profit. E una risorsa privilegiata per lo sviluppo di politiche sanitarie concretamente orientate e informate dal punto di vista civico per la valutazione delle performance aziendali e l individuazione di priorità d intervento. 15
16 2. OBIETTIVI DEL TAVOLO: 16
17 3. COMPOSIZIONE DEL TAVOLO: Il Direttore Generale o suo delegato, quale Coordinatore Il Direttore sanitario, o suo delegato. Il Direttore amministrativo, o suo delegato. N.1 Direttore sanitario di Distretto, designato dal Direttore sanitario aziendale. N.1 Direttore sanitario di Polo ospedaliero, designato dal Direttore sanitario aziendale. Il Dirigente UOS U.R.P e/o UOS Implementazione Programmi Qualità. N. 6 Rappresentanti delle organizzazioni, associazioni ed aggregazioni. 17
18 I COMPONENTI DEL TAVOLO: 18
19 Le organizzazioni non elette al tavolo possono sempre richiedere, per il tramite della segreteria tecnica, di essere invitate per illustrare o rappresentare specifiche questioni di rilevanza aziendale e territoriale. 19
20 regole comuni. 20
21 Inoltre. In relazione a specifiche tematiche all ordine del giorno, la partecipazione può essere estesa, di volta in volta, ai Direttori di Distretto, di Dipartimento ed a Responsabili e/o operatori di Unità Organizzative interessate, ai Coordinatori degli Uffici di Piano dei Comuni della ASL RM H. 21
22 Possono altresì partecipare, in relazione a specifiche tematiche, i soggetti del terzo settore: organismi della cooperazione; cooperative sociali; associazioni ed enti di promozione sociale; fondazioni; enti di patronato; associazioni familiari; enti riconosciuti delle confessioni religiose; altri soggetti sociali senza scopo di lucro; organizzazioni di volontariato. 22
23 4. DEFINIZIONE DELLE MACROAREE : Diversamente abili Cittadini stranieri e nuove povertà Assistenza ospedaliera e distrettuale Malattie oncologiche, croniche e ad alto impatto sociale Tutela Materno Infantile Salute Mentale 23
24 5. MODALITA DI ADESIONE AL TAVOLO: Partecipano al Tavolo: Le organizzazioni civiche e di volontariato che hanno già espresso l adesione compilando il modulo predisposto dall Azienda nelle Conferenza dei Servizi del 16 dicembre u.s. Le organizzazioni che intendano aderire ex novo dovranno presentare formale richiesta ai fini della stipula della convenzione con l Azienda USL RM H. 24
25 5. MODALITA DI ADESIONE: 25
26 6. FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO : Il Tavolo si riunisce in seduta plenaria, di norma, 4 volte all anno, per la presentazione e la condivisione del Documento Annuale di Programmazione, contenente gli obiettivi e le attività per raggiungerli e per monitorare lo stato di avanzamento delle attività già programmate. 26
27 6. FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO: Il Tavolo è un organo collegiale che si determina con proprie regole nel rispetto delle leggi. La sua composizione è formalizzata con apposito atto deliberativo dell Azienda USL RM H che prevede anche la possibilità di revisione della sua composizione. Le attività Tavolo sono supportate dalla Segreteria Tecnica di Coordinamento
28 7. FUNZIONI DELLA SEGRETERIA TECNICA DI COORDINAMENTO:
29 8. CONVOCAZIONE DEL TAVOLO: La comunicazione della convocazione è inoltrata ai componenti, via o fax, di norma almeno 10 giorni prima della riunione, salvo necessitò d incontro straordinario. Tale convocazione conterrà l ordine del giorno e l eventuale documentazione relativa agli argomenti oggetto di discussione plenaria. 29
30 9. DURATA IN CARICA E MOTIVI DI DECADENZA: I componenti designati, decadono dalla funzione qualora non partecipino a due sedute consecutive del Tavolo, senza giustificato motivo. Le organizzazioni civiche e di volontariato aderenti al tavolo designano il nuovo componente comunicando formalmente al Presidente il nuovo nominativo. 30
31 grazie dell attenzione!
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