Signor Presidente della Conferenza Generale, Signor Direttore Generale, Signore e Signori

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1 35.ma Conferenza Generale dell UNESCO Intervento del Sottosegretario agli Affari Esteri della Repubblica Italiana, Sen. Alfredo Mantica (Parigi, 8 ottobre 2009) Signor Presidente della Conferenza Generale, Signor Direttore Generale, Signore e Signori L Italia si associa alle dichiarazioni rese dalla Presidenza di turno svedese dell Unione Europea. Signor Presidente, voglia accogliere anzitutto le più vive congratulazioni del Governo italiano per la Sua elezione alla Presidenza della Conferenza Generale. Ci rallegriamo del fatto che tale carica sia stata conferita ad un eminente rappresentante di uno Stato insulare caraibico, che in passato si é già trovato a disimpegnare un ruolo importante in seno a questa Organizzazione. L UNESCO si trova oggi di fronte ad una svolta. Il mandato decennale del Direttore Generale Matsuura ha segnato nella vita di questa grande

2 2 Agenzia specializzata una tappa cruciale, di cui siamo oggi in grado di apprezzare tutta la carica espansiva. Molto è stato fatto per rafforzare il carattere universale dell Organizzazione, per introdurre nuove forme di programmazione e di controllo, per posizionare l UNESCO sul terreno della riforma del sistema delle Nazioni Unite. Riteniamo comunque prioritario continuare nell attività di riforma e di razionalizzazione dei costi connessi al funzionamento dell Organizzazione. L UNESCO é tra quelle Organizzazioni a vocazione mondiale che possono contare su di un assetto normativo rivolto al futuro, con particolare riguardo alla Cultura. Intendo qui riferirmi alla Convenzione UNESCO sulla protezione e promozione della diversità delle espressioni culturali, che quattro anni fa é stata approvata a larghissima maggioranza in questa stessa sala. Siamo convinti che la Cultura rappresenti oggi una vasta industria, destinata ad assumere un peso crescente nell economia di tutti i Paesi, oltre che un potente vettore di progresso civile e di coesione sociale per tutti i popoli. Su invito del Direttore Generale Matsuura e in collaborazione con il Segretariato, l Italia ha recentemente ospitato a Monza il primo Foro

3 3 UNESCO sulla Cultura e sulle Industrie Culturali. Si tratta di una iniziativa che ha rappresentato una vasta piattaforma di incontro e di scambio tra creatori e realizzatori, tra partenariato pubblico e privato, tra Paesi del Nord e del Sud del pianeta. Sempre con uno sguardo rivolto al futuro vorrei altresì ricordare il progetto che, sulla base di un esemplare collaborazione tra Italia, Etiopia e UNESCO, ha consentito la reinstallazione dell obelisco di Axum nel luogo di origine. Tale realizzazione può offrire a nostro giudizio un modello di riferimento innovativo di collaborazione tra Stati nel campo della salvaguardia del patrimonio culturale mondiale. Signor Presidente, nella sua qualità di Agenzia delle Nazioni Unite depositaria di un mandato specifico nei settori dell Educazione, della Scienza, della Cultura e della Comunicazione l UNESCO supera la dimensione monotematica facendo la sintesi tra quattro campi di attività realmente strategici per il futuro dell umanità. Veritiera chiave di volta dell elevazione della condizione umana in uno spirito di libertà e di

4 4 coscienza civile, l Educazione resta per l UNESCO la priorità delle priorità. E la via maestra da seguire per sconfiggere la povertà in consonanza con gli obbiettivi del Millennio, ma anche per combattere l ignoranza e facilitare il dialogo e la comprensione tra i popoli. L Italia sostiene con convinzione il programma EFA, al quale ha dato tutto il suo appoggio durante la Presidenza italiana del G8 e in particolare al Vertice de L Aquila. All Educazione è andata sempre una quota importante dei contributi volontari che il Governo italiano destina all UNESCO. Signor Presidente, la diffusione della Scienza e della tecnologia è essenziale non solo per prevenire catastrofi naturali e minacce provenienti da fenomeni che non trovano ancora adeguata risposta, inclusi i cambiamenti climatici, ma anche per promuovere lo sviluppo sostenibile e ridurre il divario nordsud. A tale riguardo l Italia è orgogliosa di ospitare a Trieste fin dal lontano 1964 il Centro Abdul Salam per la Fisica Teorica, specializzato nel campo della formazione post-universitaria a favore di ricercatori provenienti dai Paesi in via di

5 5 sviluppo. L immane tragedia che ha investito l area del Pacifico e per la quale esprimo sentimenti di sincera solidarietà alle popolazioni e ai Paesi colpiti, sottolinea con forza l esigenza di un foro multilaterale come l UNESCO, che attraverso i suoi organi specializzati di ricerca scientifica puo contribuire alla governance mondiale per talune problematiche globali, di fronte alle quali nessun Paese può illudersi di procedere da solo. Signor Presidente, il Consiglio Esecutivo ha designato una nuova Direttrice Generale, che sarà la prima donna chiamata al Vertice della nostra Organizzazione. L Ambasciatrice Bokova si troverà ad operare in un contesto caratterizzato dal difficile superamento di una crisi economica e finanziaria globale, in parallelo ad una fase di disorientamento che investe il campo dei valori. Sappiamo però che il Segretariato si troverà nel prossimo quadriennio in buone mani e abbiamo fiducia nel nuovo umanesimo che guiderà l azione della futura Direttrice, alla quale l Italia non farà mancare il suo sostegno. La ringrazio Signor Presidente.

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