PROVINCIA DI PORDENONE Medaglia d oro al Valor Militare Servizio Caccia e Pesca

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1 PROVINCIA DI PORDENONE Medaglia d oro al Valor Militare Servizio Caccia e Pesca DANNI CAUSATI DA FAUNA SELVATICA ALL AGRICOLTURA IN PROVINCIA DI PORDENONE 2012

2 Indice generale 1. Premessa Gestione dei dati acquisiti Danni causati da fauna selvatica Numero di eventi dannosi e localizzazione territoriale Frequenza delle principali specie dannose e coltivazioni maggiormente danneggiate Frequenza delle principali specie dannose agli allevamenti Entità dei danni e ripartizione territoriale per zone altimetriche Danni alle coltivazioni Danni agli allevamenti Ripartizione dei danni per specie e zone altimetriche Danni nella zona altimetrica di montagna Danni alle coltivazioni Danni agli allevamenti Danni nella zona altimetrica di collina Danni alle coltivazioni Danni agli allevamenti Danni nella zona altimetrica di pianura Danni alle coltivazioni Danni agli allevamenti Danni da cinghiale Febbraio

3 RAPPORTO ATTIVITA Premessa Il 1 gennaio 2010 è entrato in vigore il Regolamento provinciale recante criteri e modalità di erogazione dei trasferimenti regionali del Fondo per il miglioramento ambientale e per la copertura rischi che disciplina, tra le altre cose, le modalità di presentazione delle istanze di indennizzo per danni da fauna selvatica all'agricoltura, l'oggetto dell'indennizzo e le cause di esclusione. Per tale motivo è ipotizzabile che una diminuzione del numero delle istanze ricevute e dei danni rilevati, rispetto agli anni precedenti, possa essere imputabile, almeno in parte, alla nuova normativa. Tutti i sopralluoghi accertativi e le attività di perizia tecnica ai fini del risarcimento dei danni causati all agricoltura da fauna selvatica, sono stati effettuati direttamente dal personale del Servizio Caccia e Pesca dell Amministrazione Provinciale di Pordenone Gestione dei dati acquisiti. Grafico 1. Suddivisione del territorio provinciale in zone altimetriche (ISTAT). CIMOLAIS TRAMONTI DI SOPRA CLAUT TRAMONTI DI SOTTO ERTO E CASSO VITO D ASIO CLAUZETTO FRISANCO MEDUNO ANDREIS CASTELNOVO BARCIS TRAVESIO CAVASSO FANNA PINZANO AL T. VAJONT SEQUALS ARBA MANIAGO MONTEREALE V. SPILIMBERGO. AVIANO BUDOIA VIVARO POLCENIGO S.GIORGIO DELLA R. S.QUIRINO Montagna interna CANEVA ROVEREDO FONTANAFREDDA CORDENONS S.MARTINO AL T. ARZENE Collina interna VALVASONE PORDENONE ZOPPOLA Pianura SACILE PORCIA CASARSA BRUGNERA PRATA PASIANO FIUME VENETO S.VITO AL T. AZZANO X SESTO AL R. CHIONS MORSANO AL T. CORDOVADO PRAVISDOMINI Le disomogeneità esistenti nel territorio provinciale, sia per quanto riguarda le caratteristiche pedo-orografiche che per quanto concerne gli ordinamenti produttivi e la struttura organizzativa, logistica e gestionale delle imprese/attività agricole, hanno determinato la necessità, al fine di agevolare la lettura e l analisi dei dati disponibili, di procedere prioritariamente alla suddivisione del territorio provinciale in zone altimetriche (grafico 1). 3

4 2. Danni causati da fauna selvatica 2.1 Numero di eventi dannosi e localizzazione territoriale. Nel corso del 2012 sono state presentate, complessivamente, 163 denunce delle quali 151 con richiesta di indennizzo e 12 solo per segnalazione (novità introdotta dal Regolamento di cui in premessa), per i danni causati dalla fauna selvatica ad attività agricole ricadenti nei territori di 29 comuni della provincia di Pordenone (29 vs. 51, pari al 56,9 dei comuni) (grafico 2). Le istanze ricevute sono diminuite, rispetto all'anno precedente, rispettivamente del 6,8 per quelle con richiesta di indennizzo e del 60,6 per le sole segnalazioni. Grafico 2. Comuni della Provincia di Pordenone dove sono stati rilevati danni all agricoltura causati da fauna selvatica nell anno CIMOLAIS CLAUT ERTO E CASSO VITO D ASIO CLAUZETTO MEDUNO CASTELNOVO TRAVESIO CAVASSO FANNA PINZANO AL T. SEQUALS MANIAGO MONTEREALE V. SPILIMBERGO. AVIANO POLCENIGO S.QUIRINO CANEVA FONTANAFREDDA CORDENONS SACILE PORDENONE PORCIA CASARSA BRUGNERA S.VITO AL T. SESTO AL R. MORSANO AL T. I dati rappresentati nelle pagine che seguono, sono stati elaborati esclusivamente sulla base delle istanze con richiesta di indennizzo e per le quali si è provveduto alla verifica in campo della specie responsabile. Per completezza di informazione si riportano comunque, nella tabella sottostante, gli eventi dannosi suddivisi per specie così come indicati nelle denunce inviate solo per segnalazione. 4

5 Segnalazioni: attività danneggiate, specie dannosa, numero di eventi e comuni interessati MONTAGNA comune segnalazioni totali COLTIVAZIONI ALLEVAMENTI cinghiali corvidi leporidi columbidi cervidi storno nutria fagiano tasso volpe cormorano ANDREIS BARCIS CIMOLAIS CLAUT CLAUZETTO ERTO E CASSO FRISANCO TRAMONTI DI SOPRA TRAMONTI DI SOTTO VITO D'ASIO TOTALE percentuale 50,0 0,0 0,0 0,0 50,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 COLLINA comune segnalazioni totali COLTIVAZIONI ALLEVAMENTI cinghiali corvidi leporidi columbidi cervidi storno nutria fagiano tasso volpe cormorano ARBA AVIANO BUDOIA CANEVA CASTELNOVO DEL F. CAVASSO NUOVO FANNA MANIAGO 2 2 MEDUNO MONTEREALE V. PINZANO AL T. POLCENIGO SEQUALS TRAVESIO TOTALE percentuale 75,0 0,0 0,0 0,0 25,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 PIANURA comune segnalazioni totali COLTIVAZIONI ALLEVAMENTI cinghiali corvidi leporidi columbidi cervidi storno nutria fagiano tasso volpe cormorano ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS CORDENONS 1 1 CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA 1 1 MORSANO AL T. PASIANO PORCIA PORDENONE 3 3 PRATA PRAVISDOMINI ROVEREDO SACILE S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. 1 1 S.QUIRINO S.VITO AL T. SESTO AL R. SPILIMBERGO VALVASONE VIVARO ZOPPOLA TOTALE percentuale 16,7 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 83,3 0,0 5

6 Come si può evincere dall'elaborazione e lettura dei dati riportati nella tabella 1, una prima differenza che emerge dall analisi per fascia altimetrica, riguarda il numero di rilievi svolti nella zona altimetrica collinare rispetto a quelli in pianura e a quelli in montagna. Nel complesso, il 70,0 (112 vs. 160) dei rilievi è relativo ad attività agricole condotte in collina, il 20,6 (33 vs. 160) per quelle condotte in pianura e il 9,4 (15 vs. 160) per le attività agricole svolte in montagna. Sempre nella tabella 1, in cui si distinguono per zona altimetrica le attività agricole danneggiate in attività volte all allevamento e alle coltivazioni, analizzando i dati rapportati per zona altimetrica, viene evidenziato come i rilievi relativi alle coltivazioni rappresentano il 100 dei rilievi totali effettuati nelle zone di montagna e collina, e l 81,8 (27 vs. 33) di quelli nella zona di pianura. Analizzando ulteriormente nel dettaglio la tabella 1 si evince quanto segue: a) nei comuni della zona di montagna interessati da eventi dannosi, l alta Valcellina, con i comuni di Cimolais, Claut ed Erto, risulta essere la più colpita tanto che registra l 86,7 (13 vs. 15) dei rilievi dell intera zona. b) nei comuni della zona di collina la distribuzione degli eventi dannosi a carico delle coltivazioni non è omogenea e risulta particolarmente articolata: il comune maggiormente interessato risulta essere quello di Sequals (come pure nel 2011) con 25 eventi dannosi, seguito dai comuni di Travesio e Polcenigo (20). c) nella zona di pianura il maggior numero di rilievi ha interessato il comune di Fontanafredda con 11 rilievi di campo effettuati. 6

7 Tabella 1. Numero rilievi effettuati per danni da fauna selvatica distinti per zone altimetriche MONTAGNA comune rilievi totali coltivazioni allevamenti ANDREIS BARCIS CIMOLAIS CLAUT CLAUZETTO ERTO E CASSO FRISANCO TRAMONTI DI SOPRA TRAMONTI DI SOTTO VITO D'ASIO TOTALE ,0 0 0,0 COLLINA comune rilievi totali coltivazioni allevamenti ARBA AVIANO BUDOIA CANEVA CASTELNOVO DEL F CAVASSO NUOVO FANNA MANIAGO MEDUNO MONTEREALE V PINZANO AL T POLCENIGO SEQUALS TRAVESIO TOTALE ,0 0 0,0 PIANURA comune rilievi totali coltivazioni allevamenti ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS CORDENONS CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA MORSANO AL T PASIANO PORCIA PORDENONE PRATA PRAVISDOMINI ROVEREDO SACILE S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. S.QUIRINO S.VITO AL T SESTO AL R SPILIMBERGO VALVASONE VIVARO ZOPPOLA TOTALE ,8 6 18,2 7

8 2.2 Frequenza delle principali specie dannose e coltivazioni maggiormente danneggiate Facendo riferimento alla tabella 2 si osserva quanto segue: nella zona di montagna la principale specie dannosa in termini di frequenza degli eventi rilevati è il cinghiale con il 73,3 degli eventi (11 vs. 15). Tale ungulato, dopo aver superato, nel 2010, la specie storicamente più dannosa negli anni precedenti, rappresentata dal cervo, è diventato la specie più impattante anche in ambito montano. I danni sono risultati a carico prevalentemente dei prati e delle, seppur esigue, coltivazioni a mais presenti in Pian Pinedo. Su quest ultime si segnala anche la prima richiesta di indennizzo per danni da corvidi. nella zona di collina la specie dannosa segnalata con maggiore frequenza è il cinghiale i cui eventi dannosi rappresentano l 87,5 (98 vs. 112) del totale delle segnalazioni. Le colture più danneggiate dai cinghiali sono il mais e le foraggere. anche nella zona di pianura, il cinghiale, nel 2012, ha causato il maggior numero di richieste di rilievo con il 36,4 (12 vs. 33) degli eventi. La coltura maggiormente danneggiata è il mais. Complessivamente nell annata 2012 il cinghiale si è reso responsabile dei danni nel 75,6 dei rilievi in campo effettuati (121 vs. 160). A seguire, a notevole distanza, troviamo i cervidi con il 6,9 (11 vs. 160), i columbidi con il 5,6 (9 vs. 160), i corvidi con il 3,8 (6 vs. 160), la nutria con il 2,5 (4 vs. 160) ed i leporidi con l 1,9 (3 vs. 160). 2.3 Frequenza delle principali specie dannose agli allevamenti Nella zona di montagna, nel corso del 2012, così come nei due anni precedenti, non sono stati segnalati casi di danni agli allevamenti (tabella 2). Nella zona di, nel corso del 2012 non sono stati segnalati casi di danni agli allevamenti. Nella zona di pianura registriamo, come consuetudine, il maggior numero di danni agli allevamenti, causati nella totalità dalla volpe con il 18,2 (6 vs. 33) degli eventi. Da segnalare che anche nel corrente anno si è verificato un evento predatorio nei confronti di un allevamento di fagiani. 8

9 Tabella 2. Attività danneggiate, specie dannosa, numero di eventi e comuni interessati MONTAGNA comune rilievi totali COLTIVAZIONI ALLEVAMENTI cinghiali corvidi leporidi columbidi cervidi storno nutria fagiano tasso volpe cormorano ANDREIS BARCIS CIMOLAIS CLAUT CLAUZETTO 1 1 ERTO E CASSO FRISANCO TRAMONTI DI SOPRA TRAMONTI DI SOTTO VITO D'ASIO 1 1 TOTALE percentuale 73,3 6,7 0,0 0,0 20,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 COLLINA comune rilievi totali COLTIVAZIONI ALLEVAMENTI cinghiali corvidi leporidi columbidi cervidi storno nutria fagiano tasso volpe cormorano ARBA AVIANO BUDOIA CANEVA 6 6 CASTELNOVO DEL F. 2 2 CAVASSO NUOVO 1 1 FANNA 1 1 MANIAGO 1 1 MEDUNO MONTEREALE V PINZANO AL T POLCENIGO SEQUALS TRAVESIO TOTALE percentuale 87,5 2,7 1,8 1,8 6,3 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 PIANURA comune rilievi totali COLTIVAZIONI ALLEVAMENTI cinghiali corvidi leporidi columbidi cervidi storno nutria fagiano tasso volpe cormorano ARZENE AZZANO X 0 BRUGNERA 1 1 CASARSA CHIONS 0 CORDENONS CORDOVADO FIUME VENETO 0 FONTANAFREDDA MORSANO AL T PASIANO 0 PORCIA 1 1 PORDENONE PRATA 0 PRAVISDOMINI ROVEREDO SACILE S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. 0 S.QUIRINO 1 1 S.VITO AL T. 4 4 SESTO AL R SPILIMBERGO 0 VALVASONE VIVARO ZOPPOLA 0 TOTALE percentuale 36,4 6,1 3,0 21,2 3,0 0,0 12,1 0,0 0,0 18,2 0,0 9

10 3. Entità dei danni e ripartizione territoriale per zone altimetriche Dalle perizie tecniche predisposte per le 151 denunce per danni ad attività agricole pervenute nel corso del 2012, emerge che i danni da fauna selvatica in provincia di Pordenone ammontano a ,15 (-1,0 sul 2011) e sono stati accertati sia a carico delle coltivazioni agricole che di allevamenti e infrastrutture agrarie e rurali 1. I danni a carico delle coltivazioni ammontano a ,35, pari al 97,3 del totale (+1,0 sul 2011), mentre i danni a carico degli allevamenti risultano significativamente più contenuti: 1.800,80, pari al 2,7 del totale (-41,1 sul 2011) (grafico 3 e tabella 3). Grafico 3. Ripartizione danni all'agricoltura causati da fauna selvatica Provincia di Pordenone allevamenti (1.800,80 euro) 2,7 Mediamente sono stati stimati 447,70 di danni per istanza di indennizzo (+6,2 sul 2011). coltivazioni (65.801,35 euro) 97,3 La ripartizione territoriale dei danni non è omogenea (tabella 4): - il 72,6 dell importo totale, pari a ,85, è stato determinato da eventi dannosi ricadenti nella zona altimetrica di collina (+9,2 sul 2011); - il 20,8, pari a ,15, nella zona altimetrica di pianura (-22,9 sul 2011); - il 6,6, pari a 4.462,15, nella zona altimetrica di montagna (-12,3 sul 2011). E opportuno segnalare che nel corso dell annata 2012 a causa della siccità è stato registrato un calo medio delle produzioni (dati Ispettorato Agricoltura di Pordenone comunicazione telefonica), rilevabile nella tabella sottostante, che ha influito sul calcolo economico dei danni. COLTURA PERDITA DI PRODUZIONE Mais -45 Soia -40 Prato -35 Pascolo -20 Vite -15 Patata I danni alle infrastrutture agrarie e rurali risultano irrilevanti dal punto di vista statistico. Pertanto per comodità espositiva in questa nota si considerano inclusi nei danni alle coltivazioni. 10

11 3.1 Danni alle coltivazioni La ripartizione per zona altimetrica dei danni alle coltivazioni ricalca quella dei danni complessivi (tabella 4): - il 74,6 dei danni, pari a ,85, sono stati accertati nella zona di collina (+9,3 sul 2011); - il 18,6, pari a ,35, nella zona di pianura (-19,5 sul 2011); - il 6,8, pari a 4.462,15, nella zona di montagna (-12,3 sul 2011). 3.2 Danni agli allevamenti I danni a carico degli allevamenti si sono verificati solo nella zona di (tabella 4): 11

12 il 100,0 dell importo complessivo, pari a 1.800,80, ricade nella zona di pianura (-40,0 sul 2011); nessun danno nella zona di collina; nessun danno nella zona di montagna. 12

13 4. Ripartizione dei danni per specie e zone altimetriche Come illustrato nel grafico 4, il 62,8 dei danni (42.437,44 ; -13,0 sul 2011) sono stati causati dal cinghiale, il 27,5 (18.582,48 ; ,9) dalla lepre, il 2,7 (1.800,80 ; -41,1) dalla volpe, il 2,5 (1.722,51 ; -60,6) dai cervidi, il 2,4 (1.650,40 ; -56,3) dai columbidi, l 1,3 (892,41 ; -87,7) dai corvidi e lo 0,8 (516,11 ; +270,5) dalla nutria. L entità dei danni stimati non è omogeneamente ripartita all interno delle zone altimetriche del territorio provinciale. Come si può osservare nel grafico 5 ci sono comuni per i quali le istanze di indennizzo inoltrate hanno fatto registrare danni totali il cui importo non è risultato superiore ai 100 (Porcia e S.Quirino) e comuni in cui i danni complessivi superano i (Maniago e Pinzano al Tagliamento). Nella zona di montagna si può osservare come i territori di Claut e Clauzetto risultino essere i più danneggiati (range ) mentre Vito d Asio registra il valore più basso con importi inferiori a 500. Nella zona collinare il quadro è più articolato. L'area territoriale ove sono stati determinati i danni maggiori ricade nei comuni di Maniago e Pinzano al tagliamento (range ). Altre aree critiche della zona collinare sono quelle ricadenti nei comuni di Polcenigo, Sequals e Travesio dove i danni stimati sono superiori ai mentre Meduno rientra nel range A seguire i comuni rimanenti con danni di o inferiori. 13

14 Grafico 5. Ripartizione territoriale dei danni causati da fauna selvatica in provincia di Pordenone nell anno CIMOLAIS ERTO E CASSO CLAUT VITO D ASIO CLAUZETTO MEDUNO CASTELNOVO TRAVESIO CAVASSO FANNA PINZANO AL T. SEQUALS MANIAGO MONTEREALE V. SPILIMBERGO. AVIANO EURO POLCENIGO CANEVA FONTANAFREDDA S.QUIRINO CORDENONS PORDENONE SACILE PORCIA BRUGNERA CASARSA S.VITO AL T SESTO AL R. MORSANO AL T Nella zona di pianura i comuni che hanno registrato i danni più elevati sono Fontanafredda, Sacile e S.Quirino che rientrano tutti nel range Danni nella zona altimetrica di montagna. 5.1 Danni alle coltivazioni Nella zona altimetrica di montagna i danni sono imputabili nella quasi totalità al cinghiale (88,9). La coltura maggiormente danneggiata è il prato. Da segnalare però che nel comune di Claut il 100,0 del danno stimato è a carico della coltivazione del mais (tabelle 6, 7 e 9). 5.2 Danni agli allevamenti Nel corso del 2011 non sono stati segnalati danni agli allevamenti per la zona di montagna (tabella 4). 14

15 Tabella 5. Danni alle coltivazioni per specie dannosa suddivisi per zona altimetrica M ON T A GN A danno to tale C IN GH IA LE C OLUM B ID I LEP ORIDI C ER VID I C OR VID I T A SSO N UT R IA A LT R O totale totale totale totale totale totale totale totale ANDREIS BARCIS CIM OLAIS 769,60 688,27 89,4 81,33 10,6 CLAUT 1.362,92 980,37 71,9 198,63 14,6 183,92 13,5 CLAUZETTO 1.170, ,52 100,0 ERTO E CASSO 721,61 689,11 95,5 32,50 4,5 FRISANCO TRAM ONTI DI SOPRA TRAM ONTI DI SOTTO VITO D'ASIO 437,50 437,50 100,0 T OT A LE 4.462, ,77 88,9 0,00 0,0 0,00 0,0 312,46 7,0 183,92 4,1 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 C OLLIN A danno to tale CINGHIALE COLUM BIDI LEP ORIDI C ER VID I C OR VID I T A SSO N UT R IA A LT R O totale totale totale totale totale totale totale totale ARBA AVIANO 869,32 689,57 79,3 54,55 6,3 95,48 11,0 29,72 3,4 BUDOIA CANEVA 1.528, ,98 100,0 CASTELNOVO DEL F. 258,10 258,10 100,0 CAVASSO NUOVO 1.095, ,39 100,0 FANNA 206,45 206,45 100,0 M ANIAGO , ,50 100,0 M EDUNO 3.151, ,57 86,6 423,84 13,4 MONTEREALE V. 377,21 350,34 92,9 26,87 7,1 PINZANO AL T , ,37 100,0 POLCENIGO 5.369, ,36 75, ,59 24,7 SEQUALS 5.840, ,51 100,0 TRAVESIO 5.569, ,20 99,6 9,38 0,2 14,08 0,3 T OT A LE , ,84 66,3 81,42 0, ,98 29, ,69 2,8 437,92 0,9 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 P IA N UR A danno to tale CINGHIALE COLUM BIDI LEP ORIDI C ER VID I C OR VID I T A SSO N UT R IA A LT R O totale totale totale totale totale totale totale totale ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA 298,72 208,01 69,6 90,71 30,4 CHIONS CORDENONS 1.973, ,53 100,0 CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA 2.133, ,49 97,9 45,36 2,1 MORSANO AL T. 243,98 179,86 73,7 64,12 26,3 PASIANO PORCIA PORDENONE 179,86 179,86 100,0 PRATA DI P. PRAVISDOM INI ROVEREDO SACILE 3.916, ,50 100,0 S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. S.QUIRINO 90,71 90,71 100,0 S.VITO AL T , ,99 100,0 SESTO AL R. 627,26 265,98 42,4 361,28 57,6 SPILIM BERGO 1.692, ,95 100,0 VALVASONE VIVARO ZOPPOLA T OT A LE , ,83 48, ,98 12, ,50 32,0 45,36 0,4 270,57 2,2 0,00 0,0 516,11 4,2 0,00 0,0 15

16 Tabella 6. Dettaglio danni alle coltivazioni per zona altimetrica - CERVO, CAPRIOLO M ON T A GN A CERVO, CAP RIOLO danno totale vite melo prato soia olivo pioppo struttura mais ANDREIS BARCIS CIM OLAIS 81,33 81,33 100,0 CLAUT 198,63 198,63 100,0 CLAUZETTO ERTO E CASSO 32,50 FRISANCO TRAM ONTI DI SOPRA TRAM ONTI DI SOTTO VITO D'ASIO T OT A LE 312,46 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 279,96 89,6 C OLLIN A CERVO, CAP RIOLO danno totale vite melo prato soia olivo pioppo struttura mais ARBA AVIANO 29,72 29,72 100,0 BUDOIA CANEVA CASTELNOVO DEL F. CAVASSO NUOVO FANNA M ANIAGO M EDUNO MONTEREALE V. PINZANO AL T. POLCENIGO 1.325,59 225,06 17,0 745,50 56,2 355,03 26,8 SEQUALS TRAVESIO 9,38 9,38 100,0 T OT A LE 1.364,69 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 225,06 16,5 0,00 0,0 745,50 54,6 0,00 0,0 394,13 28,9 P IA N UR A CERVO, CAP RIOLO danno totale vite melo prato soia olivo pioppo struttura mais ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS CORDENONS CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA 45,36 45,36 100,0 MORSANO AL T. PASIANO PORCIA PORDENONE PRATA DI P. PRAVISDOM INI ROVEREDO SACILE S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. S.QUIRINO S.VITO AL T. SESTO AL R. SPILIM BERGO VALVASONE VIVARO ZOPPOLA T OT A LE 45,36 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 45,36 100,0 16

17 6. Danni nella zona altimetrica di collina. 6.1 Danni alle coltivazioni Le specie che hanno causato danni sono rappresentate da cinghiale, lepre, cervidi, columbidi e corvidi anche se in realtà l unica specie veramente impattante è risultata essere il cinghiale con l 66,3 (32.536,84 ; - 18,4 sul 2011) dei danni rilevati. La coltura maggiormente danneggiata è il mais con il 49,3 (24.196,29 ; -12,3) e a seguire le foraggere, rappresentate dal prato e dal pascolo, con il 24,8 (8.079,85 ; -35,3). L entità consistente di danni attribuiti alla lepre (29,9; ,98 ) sono in realtà riconducibili ad un unico evento dannoso a carico di un nuovo impianto di melo (tabella 5). Come si può osservare nella tabella 5, il 49,6 (24.363,65 ; -5,2) dei danni accertati nella zona di collina ricade nei territori dei comuni di Meduno, Pinzano al Tagliamento, Sequals e Travesio e sono stati causati dal cinghiale. 17

18 Tabella 7. Dettaglio danni alle coltivazioni per zona altimetrica - CINGHIALE M ON T A GN A ANDREIS BARCIS CIM OLAIS 688,27 359,72 52,3 328,55 47,7 CLAUT 980,37 946,22 96,5 34,15 3,5 CLAUZETTO 1.170, ,52 100,0 ERTO E CASSO 689,11 689,11 100,0 FRISANCO TRAM ONTI DI SOPRA TRAM ONTI DI SOTTO VITO D'ASIO 437,50 437,50 100,0 T OT A LE 3.965, ,94 32,9 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0, ,33 56,0 437,50 11,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 C OLLIN A ARBA AVIANO 689,57 527,07 76,4 162,50 23,6 BUDOIA CANEVA 1.528,98 272,14 17,8 566,28 37,0 690,56 CASTELNOVO DEL F. 258,10 258,10 100,0 CAVASSO NUOVO 1.095, ,39 0,0 FANNA 206,45 206,45 0,0 M ANIAGO M EDUNO 2.727, ,23 65,2 950,34 MONTEREALE V. 350,34 350,34 100,0 PINZANO AL T , ,76 71, ,61 28,2 POLCENIGO 4.044, ,76 69,8 402,19 634,33 184,08 4,6 0,0 SEQUALS 5.840, ,70 66, ,81 34,0 TRAVESIO 5.546, ,40 91,9 449,80 8,1 T OT A LE , ,24 71,8 0,00 0,0 402,19 1,2 0,00 0, ,49 22,5 0,00 0,0 750,36 2,3 0,00 0,0 0,00 0,0 690,56 2,1 P IA N UR A danno to tale danno to tale danno to tale mais mais mais so ia so ia so ia o rzo frumento o rzo patata prato melo pasco lo p. madri silo mais vite patata prato melo patata ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS CORDENONS 1.973,53 98,53 5, ,00 95,0 CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA 2.088, ,45 97,6 51,04 2,4 MORSANO AL T. 179,86 179,86 100,0 PASIANO PORCIA PORDENONE PRATA DI P. PRAVISDOM INI ROVEREDO SACILE S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. S.QUIRINO S.VITO AL T. SESTO AL R. SPILIM BERGO 1.692, ,19 87,7 208,76 12,3 VALVASONE VIVARO ZOPPOLA T OT A LE 5.934, ,03 64,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 259,80 4,4 0,00 0,0 0,00 0, ,00 31,6 0,00 0,0 0,00 0,0 prato melo pasco lo pasco lo p. madri p. madri silo mais silo mais vite vite 18

19 Tabella 8. Dettaglio danni alle coltivazioni per zona altimetrica - LEPORIDI M ON T A GN A LEP OR ID I danno to tale melo so ia o rtico le vite pio ppo ANDREIS CIM OLAIS CLAUT CLAUZETTO ERTO E CASSO FRISANCO TRAM ONTI DI SOTTO VITO D'ASIO T OT A LE 0,00 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 C OLLIN A LEP OR ID I danno to tale melo so ia o rtico le vite pio ppo ARBA AVIANO 95,48 95,48 100,0 BUDOIA CANEVA CASTELNOVO DEL F. CAVASSO NUOVO FANNA M ANIAGO , ,50 100,0 M EDUNO M ONTEREALE V. PINZANO AL T. POLCENIGO SEQUALS TRAVESIO T OT A LE , ,50 99,3 95,48 0,7 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 P IA N UR A LEP OR ID I danno to tale melo so ia o rtico le vite pio ppo ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS CORDENONS CORDOVADO FIUM E VENETO FONTANAFREDDA M ORSANO AL T. PASIANO PORCIA PORDENONE PRATA DI P. PRAVISDOM INI ROVEREDO SACILE 3.916, ,50 100,0 S.GIORGIO ALLA R. S.M ARTINO AL T. S.QUIRINO S.VITO AL T. SESTO AL R. SPILIM BERGO VALVASONE VIVARO ZOPPOLA T OT A LE 3.916, ,50 100,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 6.2 Danni agli allevamenti Nel corso del 2011 non sono stati segnalati danni agli allevamenti per la zona di collina (tabella 4).

20 Tabella 9. Dettaglio danni alle coltivazioni per zona altimetrica - CORVIDI M ON T A GN A C OR VID I danno to tale mais prato silo mais pero melo ANDREIS CIM OLAIS CLAUT 183,92 183,92 100,0 CLAUZETTO ERTO E CASSO FRISANCO TRAM ONTI DI SOTTO VITO D'ASIO T OT A LE 183,92 183,92 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 C OLLIN A C OR VID I danno to tale mais prato silo mais pero melo ARBA AVIANO BUDOIA CANEVA CASTELNOVO DEL F. CAVASSO NUOVO FANNA M ANIAGO M EDUNO 423,84 423,84 100,0 M ONTEREALE V. PINZANO AL T. POLCENIGO SEQUALS TRAVESIO 14,08 14,08 100,0 T OT A LE 437,92 437,92 100,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 P IA N UR A C OR VID I danno to tale mais prato silo mais pero melo ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA CHIONS CORDENONS CORDOVADO FIUM E VENETO FONTANAFREDDA M ORSANO AL T. PASIANO PORCIA PORDENONE 179,86 179,86 100,0 PRATA DI P. PRAVISDOM INI ROVEREDO SACILE S.GIORGIO ALLA R. S.M ARTINO AL T. S.QUIRINO 90,71 90,71 100,0 S.VITO AL T. SESTO AL R. SPILIM BERGO VALVASONE VIVARO ZOPPOLA T OT A LE 270,57 270,57 100,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 7. Danni nella zona altimetrica di pianura. 7.1 Danni alle coltivazioni. Seppur con valori diversi, la classifica delle specie più dannose ricalca quanto già visto per la zona di collina con il cinghiale al primo posto con il 48,4 dei danni, pari a 5.934,83 (+47,8 sul 2011), la lepre al secondo posto con il 32,0, pari a 3.916,50, quindi i columbidi con il 12,8, pari a 1.568,98, e a seguire con importi irrisori la nutria, i corvidi ed i cervidi (tabella 5). Anche in questo caso il danno da lepre è relativo ad un unico evento a carico di un impianto di melo. 20

21 Per quanto riguarda le colture danneggiate, al primo posto troviamo il mais con 4.115,96 (33,6; -61,6 sul 2011), seguito dalla coltivazione del melo con 3.916,50 (32,0). Per la prima volta sono inoltre stati segnalati danni da cinghiale su piante madri portinnesto. Tabella 10. Dettaglio danni alle coltivazioni per zona altimetrica - COLUMBIDI M ON T A GN A C OLUM B ID I danno totale soia girasole frumento colza vite mais ANDREIS CIM OLAIS CLAUT CLAUZETTO ERTO E CASSO FRISANCO TRAM ONTI DI SOTTO VITO D'ASIO T OT A LE 0,00 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 C OLLIN A C OLUM B ID I danno totale soia girasole frumento colza vite mais ARBA AVIANO 54,55 54,55 100,0 BUDOIA CANEVA CASTELNOVO DEL F. CAVASSO NUOVO FANNA M ANIAGO M EDUNO MONTEREALE V. 26,87 26,87 100,0 PINZANO AL T. POLCENIGO SEQUALS TRAVESIO T OT A LE 81,42 81,42 100,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 P IA N UR A C OLUM B ID I danno totale soia girasole frumento colza vite mais ARZENE AZZANO X BRUGNERA CASARSA 208,01 208,01 100,0 CHIONS CORDENONS CORDOVADO FIUME VENETO FONTANAFREDDA MORSANO AL T. PASIANO PORCIA PORDENONE PRATA DI P. PRAVISDOM INI ROVEREDO SACILE S.GIORGIO ALLA R. S.MARTINO AL T. S.QUIRINO S.VITO AL T , ,99 100,0 SESTO AL R. 265,98 265,98 100,0 SPILIM BERGO VALVASONE VIVARO ZOPPOLA T OT A LE 1.568, ,98 100,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 0,00 0,0 7.2 Danni agli allevamenti Ammontano complessivamente a 1.800,80 (tabella 4), pari al 12,8 del totale dei danni accertati nella zona di pianura, e sono concentrati quasi interamente nel comune di Sesto al Reghena. Nello specifico si tratta di un caso di predazione in allevamento di fagiani. Tutti i danni rilevati sono da imputarsi alla volpe. 21

22 8. Danni da cinghiale I danni da cinghiale nella provincia di Pordenone ammontano a ,44, pari al 62,8 del totale dei danni da fauna selvatica. Come si può osservare nel grafico 6 la coltura più danneggiata è stata il mais, seguono a significativa distanza le altre. La ripartizione territoriale per zona altimetrica è marcatamente differenziata (tabella 7). I danni maggiori sono stati registrati in collina (76,7 del totale, pari a ,84 ; -18,4 sul 2011), seguono la pianura (14,0 del totale, pari a 5.934,83 ; +47,8 sul 2011) e la montagna (9,3 del totale, pari a 3.965,77 ; -19,1 sul 2011). In collina, la coltura maggiormente danneggiata è il mais cui si riferisce il 71,8 dei danni accertati a carico delle coltivazioni pari a ,24 (-12,9 sul 2011), il prato con 8.079,85 pari al 24,8 (-35,3 sul 2011) e via via tutte le altre colture. In pianura si conferma al primo posto il mais con 3.800,03 pari al 64,0 (+13,0 sul 2011) seguito, per la prima volta, da piante madri portinnesto di vite con 1.875,00 pari al 31,6. In montagna la coltura più danneggiata dal cinghiale è rappresentata dal prato con 2.222,33 pari al 56,0 (-33,9 sul 2011) dei danni accertati a carico delle coltivazioni. Segue il mais con 1.305,94 pari al 32,9 (-0,9 sul 2011). 22

23 Come illustrato nel grafico 7 il territorio comunale ove, in termini assoluti, risultano essere maggiori i danni alle coltivazioni è quello di Pinzano al Tagliamento, con oltre ,00, mentre Sequals e Travesio superano di poco i 5.000,00. Grafico 7. Ripartizione territoriale dei danni causati dal cinghiale in Provincia di Pordenone nell anno CIMOLAIS CLAUT ERTO E CASSO VITO D ASIO MEDUNO CLAUZETTO CASTELNOVO AVIANO MONTEREALE TRAVESIO CAVASSO FANNA SEQUALS SPILIMBERGO PINZANO AL T. EURO POLCENIGO CANEVA FONTANAFREDDA CORDENONS MORSANO AL T Considerando che il cinghiale è stata la specie che ha causato i danni maggiori e che la coltura preferita è risultata essere il mais, appare di particolare utilità correlate gli eventi dannosi con l estensione della superficie a mais al fine di cogliere l intensità del fenomeno. Pertanto per poter individuare i comuni dove l intensità del danno è stata maggiore, si è proceduto all elaborazione di un indice composto (tabella 11), denominato indice di danno, in cui si utilizzano come parametri l entità dei danni sui cereali e la sau (superficie agricola utilizzata) a cereali (censimenti agricoltura anno 2000 e 2010). Si segnala che nel censimento dell anno 2010, rispetto a quello precedente, nel comune di Claut, per la prima volta, risultano coltivati a mais 12 ettari, mentre nel vicino comune di Cimolais, seppur siano stati rilevati danni da cinghiale su mais nel 2011 e nel 2012, non risultano censite coltivazioni del cereale. L indice di danno evidenzia una marcata differenziazione nella distribuzione e nella intensità dei danni nelle diverse realtà territoriali. 23

24 In ordine alla distribuzione dei danni è possibile individuare essenzialmente 4 gruppi di comuni con indice simile: 1. Claut 2. Pinzano al Tagliamento; 3. Travesio, Sequals e Polcenigo; 4. I rimanenti comuni. Tabella 11. CINGHIALE - Indice di danno su cereali comune danno totale (euro) danno su mais (euro) sau cereali (ettari) danno distribuito (euro/ettaro) indice di danno CLAUT 980,37 946, , PINZANO AL T , , ,56 70 TRAVESIO 5.546, , ,41 25 SEQUALS 5.840, , ,23 16 POLCENIGO 4.044, , ,12 14 MEDUNO 2.727, , ,76 10 CAVASSO NUOVO 1.095, , ,42 7 FONTANAFREDDA 2.088, , ,74 2 FANNA 206,45 206, ,43 2 SPILIMBERGO 1.692, , ,88 1 CANEVA 1.528,98 272, ,71 1 AVIANO 689,57 527, ,32 0 MONTEREALE V. 350,34 350, ,30 0 MORSANO AL T. 179,86 179, ,13 0 CORDENONS 1.973,53 98, ,09 0 ANDREIS ARBA 176 ARZENE 390 AZZANO X 882 BARCIS BRUGNERA 740 BUDOIA 131 CASARSA 280 CASTELNOVO DEL F. 258,10 21 CHIONS 613 CIMOLAIS 688,27 359,72 CLAUZETTO 1.170,52 CORDOVADO 430 ERTO E CASSO 689,11 FIUME VENETO 975 FRISANCO 3 MANIAGO PASIANO 487 PORCIA 619 PORDENONE 365 PRATA 679 PRAVISDOMINI 253 ROVEREDO 340 S.GIORGIO ALLA R. 440 S.MARTINO AL T S.QUIRINO S.VITO AL T SACILE SESTO AL R. 821 TRAMONTI DI SOPRA TRAMONTI DI SOTTO VALVASONE 295 VITO D'ASIO 437,50 VIVARO ZOPPOLA TOTALE , , ,

25 Il comune di Claut è quello che fa registrare l indice maggiore. Ciò è dovuto non tanto all entità del danno in se stesso, ma all esigua superficie coltivata a mais sul suo territorio. E quindi il comune su cui incidono maggiormente i danni da cinghiali per unità di superficie coltivata a cereali. Troviamo poi il comune di Pinzano al Tagliamento dove si registra il danno economico più elevato seguito da Travesio, Sequals e Polcenigo (grafico 8). Si ritiene particolarmente interessante l utilizzo dell indice dei danni perché è un parametro che non misura solo l intensità del danno in un area territoriale ma consente, altresì, sia pur indirettamente, di valutare l entità del conflitto agricoltura-gestione della fauna selvatica. E evidente infatti che tanto maggiore è l indice di danno accertato tanto maggiore è la percezione del danno subito. Grafico 8. Indice relativo di danno da cinghiale su cereali (mais) in Provincia di Pordenone nell anno CLAUT MEDUNO TRAVESIO CAVASSO FANNA PINZANO AL T. SEQUALS INDICE MANIAGO MONTEREALE 0-10 SPILIMBERGO AVIANO POLCENIGO CANEVA FONTANAFREDDA CORDENONS MORSANO AL T.. DEL CONT BERNARD Daniele BOCCALON Walter Il FUNZIONARIO P.O. dott.davide ZANINOTTI 25

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