Switch da antipsicotici tradizionali iniettivi a quetiapina orale in pazienti psicotici acuti ospedalizzati
|
|
- Raffaello Bianco
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Studi sperimentali Switch da antipsicotici tradizionali iniettivi a quetiapina orale in pazienti psicotici acuti ospedalizzati Switching from traditional injective antipsychotics to oral quetiapine in hospitalized acute psychotic patients GIOVANNI CORSINI, ELIO DI MARCO USL3 Genovese, SPDC AO, Ospedale S. Martino, Genova RIASSUNTO. Obiettivo principale nella gestione del paziente psicotico acuto ospedalizzato è il rapido ed efficace controllo dei sintomi produttivi. Nella fase di emergenza, il paziente presenta una compliance estremamente ridotta e si rende spesso necessario il ricorso alla somministrazione parenterale di farmaci, inclusi gli antipsicotici. Quetiapina, indicata per il trattamento delle psicosi, non dispone di una formulazione iniettiva, per cui appare utile definire uno schema di switch a quetiapina da precedenti antipsicotici parenterali. In questo studio viene preso in esame il trattamento di N=15 pazienti affetti da: schizofrenia (N=2) disturbo bipolare (N=4) e disturbo schizoaffettivo (N=9) che hanno ricevuto in prima giornata aloperidolo e/o clotiapina in fiale, interrotti in quarta giornata. Quetiapina è stata inserita a partire dalla seconda giornata con una titolazione giornaliera di 200, 400, 600 e 800 mg. Successivamente il dosaggio di quetiapina è stato di 636±59 mg/die. Il periodo di osservazione è durato 15 giorni, l efficacia complessiva del trattamento è stata valutata mediante CGI, BPRS e YMRS, che si sono ridotti significativamente durante il periodo di trattamento. Non sono stati registrati eventi avversi durante lo studio e non vi sono state variazioni clinicamente significative dei parametri vitali monitorati (pressione e frequenza cardiaca). I risultati di questo studio indicano la possibilità di uno switch rapido da terapia iniettiva con antipsicotici tradizionali a terapia orale con quetiapina con una buona efficacia sulla sintomatologia clinica e un buon livello di tollerabilità. Uno studio in aperto con un campione più numeroso sarebbe comunque necessario per testare definitivamente uno schema di switch di questo tipo. PAROLE CHIAVE: compliance, antipsicotici iniettivi, antipsicotici orali, quetiapina, switch. SUMMARY. The rapid and effective control of the productive symptoms is the main goal in the management of the hospitalized acute psychotic patient. In the emergency phase, the patient has a very poor compliance, thus it becomes often necessary parental administration of drugs including antipsychotics. Quetiapine, indicated for the treatment of psychosis, has not an injective formulation: in this case, it is useful defining scheme to switch from a parenteral antipsychotic to quetiapine. In this paper we present some data about the treatment on 15 patients (2=schizophrenia; 4=bipolar disorder; 9=schizoaffective disorder). On the first day, all the patients received injective haloperidol and/or clotiapine, with a stop on the fourth day. Quetiapine was integrated the second day by 200, 400, 600 and 800 mg/die.afterwards quetiapine dosage was 635±59 mg/die. The observation period was of 15 days, the total efficacy of the treatment was evaluated by CGI, BPRS and YMRS which reduced significantly during the therapy period. During the trial, any adverse reactions, or changes, clinically significant, of vital parameters (pressure and cardiac frequency) were registered. The results of this trial indicate the possibility of a rapid switch of injective treatment with traditional antipsychotics to oral therapy with quetiapine, showing a good efficacy on the clinical symptomatology and good levels of tolerability. An open study with a greater sample size would be necessary to test in a conclusive way this switch scheme. KEY WORDS: compliance, injective antipsychotics, oral antipsychotics, quetiapine, switch. giovanni.corsini9@virgilio.it 342
2 Switch da antipsicotici tradizionali iniettivi a quetiapina orale in pazienti psicotici acuti ospedalizzati INTRODUZIONE Obiettivo principale nella gestione di un paziente psicotico acuto ospedalizzato (per stato di acuzie maniacale o esacerbazione acuta di schizofrenia o di disturbo schizoaffettivo) è il rapido ed efficace controllo dei sintomi produttivi quali agitazione, aggressività, ostilità, grandiosità, limitando le possibilità di danno sia per gli altri sia per il paziente stesso. Nella fase di emergenza, il grado di compliance del paziente verso la terapia è estremamente scarso, e quasi inevitabilmente si rende necessario il ricorso alla somministrazione per via parenterale dei farmaci, inclusi gli antipsicotici, al fine di ottenere il recupero di un buon equilibrio sintomatologico nel minor tempo possibile e procedere successivamente alla personalizzazione del più opportuno piano di trattamento terapeutico. La quetiapina è un derivato dibenzodiazepinico approvato per il trattamento delle psicosi acute e croniche, inclusa la schizofrenia, e gli episodi maniacali associati al disturbo bipolare (1-3). Non essendo disponibile una formulazione iniettiva del farmaco, appare utile definire uno schema di impiego della quetiapina nei pazienti che necessitano di un trattamento iniziale con antipsicotici per via parenterale e per i quali è previsto, una volta dimessi dalla struttura ospedaliera, un trattamento a lungo termine con una terapia antipsicotica per via orale. Scopo dello studio è valutare, in un setting ospedaliero acuto (SPDC), l efficacia e la tollerabilità di uno schema di switch da formulazioni iniettive di farmaci antipsicotici convenzionali (in particolare aloperidolo e clotiapina) a quetiapina orale durante il periodo di ricovero. METODI giorni e un trattamento iniziale con aloperidolo e/o clotiapina fiale per via parenterale. Tutti questi pazienti non avevano alcun altra comorbilità in Asse I e tutti erano in buone condizioni di salute fisica. Nessuno era in trattamento con antipsicotici depot entro l intervallo di una dose prima del 1 giorno e con altri antipsicotici durante tutta la durata dello studio. Si è escluso che le pazienti di sesso femminile fossero in stato di gravidanza o allattamento. Trattamento I pazienti hanno ricevuto un trattamento iniziale con aloperidolo e/o clotiapina per via parenterale (dosati secondo pratica clinica). A partire dal 2 giorno è stata introdotta nella terapia la quetiapina compresse, titolata in 4 giorni sino alla dose di 800 mg/die e somministrata secondo uno schema bid. Aloperidolo e/o clotiapina sono stati gradualmente ridotti a partire dal 3 giorno di trattamento, sino alla loro completa sospensione in quinta giornata (schema di cross titration). Dal 6 giorno sino alla fine dello studio i pazienti hanno ricevuto la quetiapina in monoterapia a un dosaggio flessibile (fino a 800 mg/die), in funzione della risposta clinica e della tollerabilità individuale. Valutazioni di efficacia Alla visita basale (G1), al 6 () e al 15 () giorno (o alla dimissione del paziente) sono state somministrate le scale Clinical Global Impression (CGI), Brief Psychiatric Rating Scale (BPRS) e Young Mania Rating Scale (YMRS) per le valutazioni di efficacia. A G1, e (o alla dimissione del paziente) sono stati monitorati i parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca) e registrati gli eventi avversi, per le valutazioni di sicurezza/tollerabilità. Disegno dello studio Studio retrospettivo per la valutazione di uno schema di switch da neurolettici per via parenterale a quetiapina per via orale. Descrizione del campione e criteri di inclusione Si tratta di pazienti di sesso maschile e femminile, adulti (età 18 anni), ricoverati nel nostro SPDC in stato di acuzie maniacale o esacerbazione acuta di schizofrenia o disturbo schizoaffettivo, con un punteggio CGI 5, con necessità di un ricovero in ospedale di almeno 7 RISULTATI La Tabella 1 riassume le principali caratteristiche demografiche del campione. Tutti i pazienti avevano ricevuto in precedenza un trattamento, o erano in cura al momento del ricovero con uno o più farmaci antipsicotici, antimaniacali, stabilizzatori dell umore, antidepressivi o ipnotici/sedativi (Tabella 2). All ingresso tutti i pazienti presentavano un quadro psicopatologico grave (punteggio medio CGI=5,8±0,7, 343
3 Corsini G, Di Marco E Tabella 1. Caratteristiche demografiche Maschi 9 Femmine 6 Età media (range) 42 (24-53) anni Peso kg (media, range) 70,3 (55-83) kg Altezza cm (media, range) 170,7 ( ) cm Diagnosi (DSM-IV) - Disturbo schizoaffettivo 49 - Disturbo bipolare 4 - Schizofrenia disorganizzata 1 - Schizofrenia paranoide Età prima diagnosi (media) 27,6 (18-48) anni Durata malattia (media) 15,4 (3-30) anni Figura 1. Schema di trattamento con quetiapina dal a (dosaggio medio giornaliero e DS) (N=15). Tabella 2. Trattamenti pregressi e concomitanti Principio attivo N pazienti EFFICACIA Aloperidolo 7 Clorpromazina 2 Clotiapina 4 Levomepromazina 3 Olanzapina 1 Risperidone 2 Litio 1 Valproato 1 Carbamazepina 1 Gabapentin 1 Citalopram 1 Lorazepam 2 Clordemetildiazepam 4 BPRS totale=59,9±10,6 e YMRS totale=33,8±6,0), caratterizzato da eccitamento, sospettosità, ostilità, ansia, grandiosità e mancanza di cooperazione. Secondo lo schema di trattamento previsto, in prima giornata tutti i pazienti hanno ricevuto aloperidolo e/o clotiapina per via parenterale e precisamente: su 15 pazienti 13 hanno ricevuto aloperidolo (dose media 4,6±0,9 mg/die) in associazione a clotiapina (dose media 80±26 mg/die), 1 paziente ha ricevuto solo aloperidolo 6 mg/die e 1 solo clotiapina 80 mg/die. La quetiapina è stata inserita a partire dalla seconda giornata alla dose di 200 mg/die e titolata, con incrementi successivi di 200 mg/die, sino alla dose di 800 mg/die in 5 giornata (Tabella 3). Dal 6 giorno sino al termine dello studio il dosaggio medio della quetiapina è stato di 636±59 mg/die (Figura 1). A partire da (prima rilevazione, dopo quella basale), fino alla fine dello studio (), si è osservato un netto miglioramento del quadro psicopatologico generale, con riduzione significativa dei punteggi medi CGI gravità della malattia (5,8±0,7 a G1 vs 1,9±0,7 a ) e dei punteggi medi di BPRS tot. e YMRS tot. (Figura 2). La quetiapina è risultata efficace, sin dalla prima rilevazione, su un ampia sintomatologia (riduzione del punteggio di tutti gli item della BPRS e della YMRS) (Figure 3a e 3b). Lo schema di intervento adottato è risultato particolarmente efficace su dimensioni quali aggressività e ostilità, come mostrato dal miglioramento percentuale Figura 2. Punteggi medi BPRS tot. e YMRS tot. a G1, e. Tabella 3. Schema trattamento e switch da terapia iniettiva vs quetiapina orale G1 G2 G3 G4 G5 Aloperidolo mg/die (media±ds) 4,6±0,9 4,4±1,2 4,3±1,3 2,5±0,9 Clotiapina mg/die (media±ds) 80,0±26,0 77,3±23,3 74,3±25,3 43,6±23,1 Quetiapina mg/die (media±ds)
4 Switch da antipsicotici tradizionali iniettivi a quetiapina orale in pazienti psicotici acuti ospedalizzati Disorientamento Eccitamento basale Insensibilità affettiva Insolito contenuto del pensiero Mancanza di cooperazione Rallentamento Allucinazioni variazione punteggio BPRS rispetto al basale (%) Sospettosità Ostilità Umore depresso Grandiosità Atteggiamento manierato Figura 4. Variazioni valori medi pressione arteriosa (mm Hg) a G1, e. Tensione Sentimenti di colpa Disorganizzazione concettuale Inibizione emotiva Ansia Implicazione somatica Figura 3a. Riduzione punteggio medio singoli item BPRS. Consapevolezza Aspetto Comportamento aggressivo-distruttivo Contenuto Disturbo del linguaggiopensiero Eloquio Irritabilità Sonno Interesse sessuale Aumento attività energia motoria Innalzamento dell'umore Figura 3b. Riduzione punteggio medio singoli item YMRS. basale del punteggio del Fattore V della BPRS somma item ostilità, sospettosità e mancanza di cooperazione e del cluster ostilità della BPRS somma item ansia, tensione, ostilità, sospettosità, mancanza di cooperazione ed eccitamento (Figura 4). SICUREZZA E TOLLERABILITÀ Non sono stati registrati eventi avversi durante lo studio e non vi sono state variazioni clinicamente significative dei parametri vitali monitorati (pressione e frequenza cardiaca), come illustrato in Figura 5. DISCUSSIONE L inizio di un trattamento antipsicotico deve tenere in opportuna considerazione due elementi che possono risultare conflittuali, entrambi riferibili al periodo di titolazione del farmaco: il raggiungimento di una dose efficace per il paziente nel più breve tempo possibile e la minimizzazione degli eventi avversi correlati al rapido incremento della dose del farmaco. Ciò è particolarmente valido per soggetti psicotici acuti, ricoverati in un SPDC, per i quali il controllo dei sintomi (in particolare l agitazione, l aggressività e l ostilità) deve avvenire nel minore tempo possibile, sia per favorire un recupero del paziente in tempi rapidi, sia per impostare la relazione staff curante-paziente sul piano più dialogico possibile. In genere, pazienti con le caratteristiche sopra esposte presentano un grado di collaborazione molto basso con le iniziative terapeutiche intraprese dal personale medico e in particolare nei confronti della terapia farmacologica. Per questo motivo, talvolta, si preferisce ottenere il controllo dei sintomi facendo ricorso alla somministrazione di un antipsicotico tradizionale nella formulazione per via parenterale che garantisce una rapida comparsa dell effetto terapeutico e una totale aderenza del paziente alla terapia. L impiego di un antipsicotico tradizionale, soprattutto se somministrato a dosaggi elevati e per via parenterale, modalità non gradita al paziente, può trovare frequentemente un limite, nel prosieguo del trattamento, nell insorgenza di un pesante corredo di effetti collaterali che possono anche deteriorare il rapporto paziente-personale assistenziale, ripristinando nella persona ammalata un comportamento ostile o non collaborativo che, di fatto, pregiudica un suo recupero in tempi brevi. È opportuno, pertanto, far seguire in tempi precoci a una iniziale terapia con antipsicotici tradizionali per via parenterale un trattamento antipsicotico per via orale 345
5 Corsini G, Di Marco E Figura 5. Variazioni valori medi pressione arteriosa (mm Hg) a G1, e. di provata efficacia, che incontri il gradimento del paziente e possa essere da questi continuato con un buon grado di autonomia nel prosieguo del ricovero ospedaliero e, successivamente, nel regime ambulatoriale. Nella nostra esperienza abbiamo operato, in pazienti psicotici acuti che richiedevano un trattamento antipsicotico per via parenterale, considerata la gravità dei sintomi e la scarsa disponibilità a collaborare col personale curante, uno switch da antipsicotici tradizionali somministrati per via parenterale (in particolare aloperidolo e/o clotiapina) a una terapia orale bid con la quetiapina in un periodo di 5 giorni. Nel medesimo periodo di tempo è stata effettuata una titolazione rapida con la quetiapina per garantire il mantenimento del controllo dei sintomi psicotici e per giungere in tempi brevi a un dosaggio adeguato del farmaco. Vi sono, attualmente, scarse evidenze di letteratura circa la possibilità di seguire uno schema di titolazione rapido con la quetiapina per raggiungere in sicurezza e in tempi ridotti una dose adeguata del farmaco in grado di controllare i sintomi psicotici, senza incorrere in un peggioramento degli effetti antistaminici e alfa-1- adrenergici del farmaco, ma non risultano disponibili esperienze che prevedano un contemporaneo switch da una terapia con antipsicotico tipico per via iniettiva alla quetiapina. In uno studio pilota, Smith et al. (4) hanno evidenziato che una titolazione rapida della quetiapina (400 mg/die in seconda giornata), rispetto a una titolazione più moderata (100 mg/die), non comporta alterazioni del profilo di tollerabilità del farmaco. Nella nostra ricerca abbiamo voluto verificare se una titolazione rapida della quetiapina, successiva a un trattamento iniziale con farmaci antipsicotici tradizionali in formulazione iniettiva, permetteva di conservare inalterate le sue favorevoli caratteristiche di efficacia e tollerabilità in una popolazione di pazienti psicotici acuti ricoverati in un reparto ospedaliero. CONCLUSIONI I dati sopra riportati, pur con i limiti di uno studio retrospettivo e della casistica ridotta, suggeriscono la possibilità di effettuare un rapido switch da una terapia iniettiva con antipsicotici tradizionali a una terapia orale con la quetiapina (fino al dosaggio di 800 mg/die), confermando la buona efficacia e maneggevolezza del farmaco anche in un setting ospedaliero acuto. Sarebbe auspicabile uno studio clinico farmacologico in aperto con un campione più numeroso per testare definitivamente uno schema di switch di questo tipo. Bisogna altresì ricordare che nella pratica clinica i pazienti con acuzie psicotica hanno spesso complesse alterazioni anche dello stato di salute fisico, per cui necessitano comunque di un attento monitoraggio dei parametri vitali. In questa nostra esperienza la quetiapina si è confermata efficace sulle dimensioni aggressività e ostilità, spesso denominatori comuni in molte situazioni di acuzie ed emergenza in ambito psichiatrico. BIBLIOGRAFIA 1. Arango C, Bobes J: Managing acute exacerbation of schizophrenia: focus on quetiapine. Current Medical Research and Opinion, 2004, 20, Cheer AM, Wagstaff AJ: Quetiapine. A review of its use in the management of schizophrenia. CNS Drugs, 2004, 18, Sachs G, Chengappa KNR, Suppes T, Mullen JA, Brecher M, Devine NA, et al.: Quetiapine with lithium or divalproex for the treatment of bipolar mania: a randomized, double-blind, placebo-controlled study. Bipolar Disorder, 2004, 6, Smith MA, McCoy R, Hamer-Maansson J, Brecher M: Rapid dose escalation with quetiapine: a pilot study. Journal of Clinical Psychopharmacology, 2005, 25,
SCHEDA FARMACO. Fascia A. Farmaco sottoposto ad obbligo di compilazione di Piano Terapeutico.
Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Asenapina (Sycrest) SCHEDA FARMACO 5 mg compresse sublinguali 10 mg compresse sublinguali
DettagliJOURNAL CLUB 8 Maggio Marco Armando, Maria Pontillo Protocollo UHR/Esordi Psicotici
JOURNAL CLUB 8 Maggio 2014 Marco Armando, Maria Pontillo Protocollo UHR/Esordi Psicotici 2 Background Farmaci antipsicotici prima linea d intervento nella Schizofrenia Vantaggi: -Riduzione sintomatologia
DettagliRISPERIDONE formulazione im ( )
RISPERIDONE formulazione im (18-10-2006) Specialità: Risperdal (Janssen Cilag) Forma farmaceutica: 1 fl 25 mg Prezzo: 165,69 1 fl 37,5 mg 213,80 1 fl 50 mg 267,24 Prezzo da banca dati Farmadati settembre
DettagliStudio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza
Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza
DettagliIntervista strutturata per le sindromi prodromiche SIPS/SOPS (McGlashan et al., 2001)
Intervista strutturata per le sindromi prodromiche SIPS/SOPS (McGlashan et al., 2001) Marco Armando1,2,, Maria Pontillo1,3, Nella Lo Cascio1,24, IR 1Dipartimento di Neuroscienze, UOC di Neuropsichiatria,
DettagliBarcellona Dual disorders conference L uso di agomelatina nei pazienti tossicodipendenti con disturbi psichiatri Dott, ssa Maria Chiara Pieri
Barcellona Dual disorders conference L uso di agomelatina nei pazienti tossicodipendenti con disturbi psichiatri Dott, ssa Maria Chiara Pieri Premessa Studi di legame indicano, che l agomelatina non ha
DettagliEPIDEMIOLOGIA DEL DISTURBO BORDERLINE DI PERSONALITÀ
INDICE IX Perchè questo libro... 1 Michele Sanza, Fabrizio Asioli, Luigi Ferrannini Il peso del disturbo borderline di personalità... 3 Configurazione dei Servizi... 4 Questione delle équipe dedicate...
DettagliLa gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013
La gestione dei pazienti con Demenza in medicina generale 23 Marzo 2013 Dott. Filippo Magherini Psicologia dell invecchiamento Invecchiamento come progressione evolutiva : gerontologia / geriatria. Problemi
DettagliRelazione attività scientifica ott-dic 2007: Dott.ssa Carmen Ferrajolo. Progetto
Relazione attività scientifica ott-dic 2007: Dott.ssa Carmen errajolo Progetto Valutazione sull uso e sulle reazioni avverse dei farmaci antipsicotici nel trattamento della demenza associata a disturbi
DettagliVALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE
VALUTAZIONE E CURA DEL DELIRIUM IN UN GRUPPO DI PERSONE ANZIANE RICOVERATE IN UNA UNITA DI CURE SUB ACUTE Angela Cassinadri, Stefano Boffelli, Sara Tironi, Fabrizio Mercurio, Renzo Rozzini, Marco Trabucchi
DettagliProduttività, capacità di attrarre risorse e trasferibilità
Produttività, capacità di attrarre Trials clinici Anno 2008 Studio Gisas: aripiprazolo, olanzapina e aloperidolo nel trattamento a lungo termine della schizofrenia Lo studio si propone di valutare l utilità
DettagliIl barbexaclone è un sale di fenobarbital e propilesedrina. La propilesedrina, con le sue attività α-adrenergica e capacità di inibire il reuptake di
L utilizzo del barbexaclone nella pratica clinica Dott.ssa Nicoletta Foschi,Dott.ssa Claudia Cagnetti Centro Epilessia Clinica Neurologica - ANCONA Il barbexaclone è un sale di fenobarbital e propilesedrina.
DettagliGli Antidepressivi nella depressione maggiore. Trieste, 26 Febbraio 2009
Gli Antidepressivi nella depressione maggiore Trieste, 26 Febbraio 2009 PRINCIPI GENERALI (I) Gli antidepressivi dovrebbero essere prescritti nei soggetti con depressione maggiore di intensità media-grave
DettagliLa gestione a lungo termine del paziente schizofrenico con prevalenza dei sintomi affettivi: uno studio retrospettivo con risperidone.
Casa di Cura Neuropsichiatrica Villa dei Pini, Avellino La gestione a lungo termine del paziente schizofrenico con prevalenza dei sintomi affettivi: uno studio retrospettivo con risperidone. Franza F.,
DettagliARIPIPRAZOLO soluzione iniettabile ( )
ARIPIPRAZOLO soluzione iniettabile (09-09-2008) Specialità: Abilify(Brisol-Myers Squibb srl) Forma farmaceutica: flaconcini 1.3 ml, 7.5mg/ml - Prezzo: euro 5.02 ATC: N05AX12 Categoria terapeutica: Antipsicotici
DettagliValidità massima 12 mesi. Luogo e data di nascita POSOLOGIA. Antipsicotico 2^ generazione Altro
Scheda regionale per la prescrizione dei farmaci antipsicotici atipici (SGA) (Aripiprazolo, Asenapina, Olanzapina, Paliperidone, Quetiapina, Risperidone, Ziprasidone) Validità massima 12 mesi PRIMA VISITA
DettagliEFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO,
EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO, CoQ10, AC. FOLICO E VITAMINA E IN SOGGETTI CON DISLIPIDEMIA MODERATA IN PREVENZIONE
DettagliI DISTURBI COMPORTAMENTALI NEL PAZIENTE AFFETTO DA DEMENZA
I DISTURBI COMPORTAMENTALI NEL PAZIENTE AFFETTO DA DEMENZA Dott.ssa Annalisa Barbier, PhD Psicologo, Neuropsicologo Fondazione Don Carlo Gnocchi Policlinico A. Gemelli Roma DEMENZA DEFINIZIONE DAL DSM
DettagliTrattamento di Mantenimento nel Disturbo Bipolare
Trattamento di Mantenimento nel Disturbo Bipolare Trattamento di Mantenimento nel Disturbo Bipolare. Quando? Episodio di mania grave Familiarità positiva per Disturbo Bipolare Storia di episodi ricorrenti
DettagliNegli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è. diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione
Introduzione Negli ultimi anni il concetto di disturbo mentale grave è diventato comune nei paesi sviluppati. Con tale definizione intendiamo persone che soffrono di disturbi psicotici come la schizofrenia
DettagliL EFFICACIA DEGLI INTERVENTI NON FARMACOLOGICI PER RIDURRE L ANSIA PREOPERATORIA NEI PAZIENTI PEDIATRICI
UNIVERSITA' degli STUDI di PADOVA CORSO di LAUREA in INFERMIERISTICA TESI DI LAUREA L EFFICACIA DEGLI INTERVENTI NON FARMACOLOGICI PER RIDURRE L ANSIA PREOPERATORIA NEI PAZIENTI PEDIATRICI Relatore: Dott.ssa
DettagliPaziente ricoverato per episodio maniacale: trattamento con asenapina in acuto e nel lungo termine
Paziente ricoverato per episodio maniacale: trattamento con asenapina in acuto e nel lungo termine Daniela F. Chiodelli, Gianluca Rosso, Giuseppe Maina SCDU Psichiatria, AOU San Luigi Gonzaga, Università
DettagliRisultati RISULTATI 70
RISULTATI 70 1. Caratteristiche delle coorti esaminate nello studio Nel presente studio sono stati valutati 200 pazienti e 200 volontari sani. I due gruppi sono composti da 154 donne e 46 uomini ciascuno.
DettagliProgetto disagio mentale SPRAR Breno e Psichiatria Territoriale: percorsi di cura e riabilitazione
Progetto disagio mentale SPRAR Breno e Psichiatria Territoriale: percorsi di cura e riabilitazione Anno 2008: avvio protocollo d intesa tra Società Cooperativa Sociale K-PAX Onlus, Parrocchia SS. Salvatore
DettagliPresidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli
Presidio Ospedaliero Centrale U.O.: Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Direttore F.F. Dott. Pierluigi Botarelli DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE Direttore D.S.M: Dott. Pierangelo Martini Ospedale Belcolle
DettagliAloperidolo (Haldol, Serenase)
Aloperidolo (Haldol, Serenase) Trattamento della schizofrenia. Blocca recettori D2: sintomi positivi e comportamenti reattivi. Aloperidolo (Haldol, Serenase) Efficacia Riduce i sintomi positivi e contiene
DettagliEffetto dell introduzione di quetiapina durante una recidiva maniacale nei pazienti con disturbo bipolare I
Bollettino della Società Medico Chirurgica di Pavia 124(3):519-523 Comunicazione all adunanza del 19 maggio 2011 Effetto dell introduzione di quetiapina durante una recidiva maniacale nei pazienti con
Dettagli4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance
4 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 6 febbraio 2009 Efficacia dell Osservazione Breve Intensiva in Medicina d Urgenza Uno studio before-after Primiano
DettagliImpatto psicologico e comportamentale dopo ricovero in terapia intensiva: il valore di un servizio di follow up post intensivo
Impatto psicologico e comportamentale dopo ricovero in terapia intensiva: il valore di un servizio di follow up post intensivo 31 Congresso Nazionale Aniarti Riva del Garda, 14-16 novembre 2012 Monica
DettagliGli antipsicotici atipici ( nuovi ) Clinica Psichiatrica Cantonale Mendrisio, 10 aprile 2000 G. M. Zanini
Gli antipsicotici atipici ( nuovi ) Clinica Psichiatrica Cantonale Mendrisio, 10 aprile 2000 G. M. Zanini Quali sono? Clozapina (Leponex) Risperidone (Risperdal) Olanzapina (Zyprexa) Sertindolo (Serdolect)
DettagliProgetto di presa in carico territoriale dei malati con BPCO da parte dell Infermiere Case Manager. I risultati
Progetto di presa in carico territoriale dei malati con BPCO da parte dell Infermiere Case Manager Paolo Pandolfi *, Monica Bianconcini, Corrado Zenesini * * Dipartimento Sanità Pubblica Direzione SATeR
DettagliI pazienti con demenza
1 I pazienti con demenza La ricerca nelle popolazioni considerate fragili: quali esperienze, quali frontiere? Paola Di Giulio, DSAN, SUPSI 9 aprile 2014 2 Trattamento del dolore e disturbi comportamentali:
DettagliIldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
GUIDA RAPIDA PER LA GESTIONE AMBULATORIALE DELLA BPCO Basatasuprogettoglobaleperladiagnosi,gestionee prevenzionebpco (Aggiornamento2007) IldocumentoGOLD completo(w ORKSHOPREPORTS)èconsultabilesulsitowww.goldcopd.it
DettagliQuali dati sono stati presentati sugli agonisti del GLP-1
Quali dati sono stati presentati sugli agonisti del GLP-1 I responder a una dose di 3 mg di liraglutide con perdita di peso precoce hanno ottenuto una perdita di peso maggiore e la regressione alla normoglicemia
Dettagli2010-oggi - Direttore Unità Operativa Psichiatria Universitaria 2 Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana
POSIZIONE ATTUALE: Direttore Unità Operativa Psichiatria Universitaria 2 Azienda Ospedaliero - Universitaria Pisana TITOLI DI STUDIO E PROFESSIONALI ED ESPERIENZE LAVORATIVE Titolo di studio 1993 Professore
DettagliLa gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento precoce.
Simona Ribet CPSE DEA II LIVELLO-SEZ PICCOLI TRAUMI PRESIDIO CTO-AZIENDA OSPEDALIERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO La gestione del dolore in Triage. Valutazione di efficacia di un trattamento
DettagliSCHESIS Pratiche umanistico scientifiche per la salute mentale
Mario Betti SCHESIS Pratiche umanistico scientifiche per la salute mentale Esperienze di trasformazione nel servizio pubblico Come si applica il modello olistico in un servizio pubblico? Come si applica
DettagliIndice. 3. La coscienza e i disturbi della coscienza 49 Esperienze consce e inconsce 50 Patologia della coscienza 54 Bibliografia 62
NEU-07-IV_ I_XVI 7-08-2009 13:56 Pagina V Indice Prefazione alla quarta edizione Prefazione alla prima edizione XI XIII Parte prima Concetti e metodi 1. I concetti fondamentali della psicopatologia descrittiva
DettagliGestione ambulatoriale di un episodio maniacale: efficacia e tollerabilità di asenapina
Gestione ambulatoriale di un episodio maniacale: efficacia e tollerabilità di asenapina Marta Moncalvo, Gianluca Rosso, Giuseppe Maina SCDU Psichiatria, AOU San Luigi Gonzaga, Università di Torino Introduzione
DettagliCERTIFICATI ISO 9001:2008
e Pag. 1 6 Il presente lavoro riporta i risultati della indagine sulla soddisfazione dei clienti-pazienti delle strutture ospedaliere dell Azienda Ospedaliera Sant Antonio Abate di Gallarate, attraverso
DettagliIl trattamento del dolore del rachide lombare. Dradi Umberta
Il trattamento del dolore del rachide lombare Dradi Umberta San Marino 28 settembre 2013 Dolore Il dolore è un esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole associata ad un danno tessutale reale o potenziale
DettagliIntroduzione: Strategie terapeutiche per il trattamento del BED
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI UDINE Cattedra di Psichiatria, Psicologia Medica e Psicosomatica Direttore: Prof. M. Balestrieri TERAPIA PSICOEDUCAZIONALE DI GRUPPO PER DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE:
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR
RICHIESTA DI INSERIMENTO IN PTR DI PALIPERIDONE ATC N05AX13 (INVEGA ) Presentata da Prof. B. Carpiniello Direttore Clinica Psichiatrica dell Università degli Studi di Cagliari In data aprile 2010 Per le
DettagliESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE. Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli
ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI E STRATEGIE DI COMUNICAZIONE Il dolore cronico come espressione di disagio psicologico dr.ssa Chiara Pagnanelli www.spaziogratis spaziogratis.net/web/.net/web/associazionepraxis
DettagliJournal Club ADHD 20 marzo 2014
Journal Club ADHD 20 marzo 2014 2 Introduzione I problemi emotivi sono comuni nei bambini con ADHD e possono manifestarsi sia in forma di crisi di collera o più cronicamente in forma di umore irritabile.
DettagliPresentazione dei dati
Presentazione dei dati Per ogni principio attivo, per il quale è stato possibile reperire informazioni riguardanti il passaggio nel latte materno, è stata creata una scheda monografica con informazioni
DettagliLA TOSSICODIPENDENZA E IL DISTURBO MENTALE IN CARCERE DIAGNOSI E TRATTAMENTI
LA TOSSICODIPENDENZA E IL DISTURBO MENTALE IN CARCERE DIAGNOSI E TRATTAMENTI Franco SCARPA Psichiatra Direttore UOC Salute in Carcere USL CentroToscana I DISTURBI PSICHICI E DI TOSSICODIPENDENZA NEGLI
DettagliTRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI
Dipartimento delle Dipendenze TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Ambiti di Intervento Trattamenti in fase acuta Intossicazione Acuta Sindrome di Astinenza Trattamenti in
DettagliSCID II STRUCTURED CLINICAL INTERVIEW FOR DSM-IV AXIS II DISORDERS
SCID II STRUCTURED CLINICAL INTERVIEW FOR DSM-IV AXIS II DISORDERS Cenni Storici Nata insieme alla SCID I ( 84). Inizialmente all interno della I c erano domande relative alla Personalità; nel corso delle
DettagliOSAS: ASPETTI CLINICI DI ENDOCRINOLOGIA E METABOLISMO DISTURBI RESPIRATORI OSTRUTTIVI IN SONNO MEDICINA INTERNA,
Fondazione per la Ricerca e la Cura dei Disturbi del Sonno Onlus DISTURBI RESPIRATORI OSTRUTTIVI IN SONNO OSAS: ASPETTI CLINICI DI MEDICINA INTERNA, ENDOCRINOLOGIA E METABOLISMO CASO CLINICO N. 1 OSAS
DettagliTrattamenti e percorsi di cura, integrazione dei trattamenti
Trattamenti e percorsi di cura, integrazione dei trattamenti L esperienza delle comunità della Federazione COM.E Simone Feder Coordinatore Area Adulti della comunità Casa del Giovane di Pavia Presidente
DettagliAIFA - Agenzia Italiana del Farmaco
NOTA INFORMATIVA IMPORTANTE CONCORDATA CON LE AUTORITÀ REGOLATORIE EUROPEE E L AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO (AIFA) Luglio 2013 Restrizione della popolazione target e limitazione della durata del trattamento
DettagliL esperienza del centro AISC itinerante Dott. Cristopher Bartoli, Medico Specializzando in Medicina d Emergenza-Urgenza, Università degli studi di
L esperienza del centro AISC itinerante Dott. Cristopher Bartoli, Medico Specializzando in Medicina d Emergenza-Urgenza, Università degli studi di Roma La Sapienza - Ospedale Sant Andrea - Roma La clinica
DettagliAspetti Critici degli Studi Clinici nel SNC
Aspetti Critici degli Studi Clinici nel SNC SSFA, Milano 10 settembre 2012 Eva J Runggaldier Clin. Ops. Therapeutic Area Leader Medical Affairs & Clinical Operations Roche SpA Summary Status della Ricerca
DettagliDr. Vincenzo Provenzano
Dr. Vincenzo Provenzano OBIETTIVO DELLO STUDIO 5 GRUPPI : MATERIALI E METODI * 1) utenti con eta inferiore a 5 ANNI (34) * 2) utenti con eta tra 5 ed inferiore a 12 ANNI (75) * 3) utenti con eta tra 12-18
DettagliAltri farmaci per Policitemia Vera e Trombocitemia essenziale
Prima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Venerdì 15 aprile 2011 Altri farmaci per Policitemia Vera e Trombocitemia essenziale Alessandro M. Vannucchi Università
DettagliIl bambino con disordine funzionale gastrointestinale
Il bambino con disordine funzionale gastrointestinale (vomito ricorrente, probabile o improbabile reflusso gastroesofageo, dolore addominale ricorrente, sindrome dell intestino irritabile) Dalla letteratura:
Dettagli10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive
10 Congresso Nazionale SIMIT Sardegna, La Maddalena - 5 ottobre 2011 L attività del Gruppo di Studio SIMIT Cure Palliative in Malattie Infettive Fabrizio Palmieri (Coordinatore), Massimo Fantoni, Agostino
DettagliI DISTURBI PSICHICI POSTNATALI
Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Ginecologiche e della Riproduzione Umana Scuola di Specializzazione in Ginecologia e Ostetricia I DISTURBI PSICHICI POSTNATALI Veronica Bertucci
DettagliReazioni avverse da farmaci causa di accesso al Pronto Soccorso
Reazioni avverse da farmaci causa di accesso al Pronto Soccorso -Il progetto a Palermo e risultati AOO Riuniti Villa Sofia - Cervello Palermo Responsabile Scientifico: Dott. Manlio De Simone U.O.C. di
DettagliGestione e monitoraggio degli studi in Psichiatria
Studi in Psichiatria Gestione e monitoraggio degli studi in Psichiatria Agenda 1 Assistenza psichiatrica in Italia 2 Strumenti di valutazione 3 Aspetti pratici 4 Conclusioni 1 Assistenza psichiatrica in
DettagliLa psicoeducazionestrutturata per pazienti con disturbo bipolare: i dati del follow-ua 4 anni
Brescia, 4 dicembre 2015 La psicoeducazionestrutturata per pazienti con disturbo bipolare: i dati del follow-ua 4 anni Giovanni de Girolamo, Valentina Candini, Chiara Buizza OBIETTIVI DELLO STUDIO 1. Valutare
DettagliEffetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI.
Effetti del Trattamento Insulinico Intensivo nei pazienti diabetici (glicemia 198 mg/dl) con STE- MI. Riduzione rischio relativo:31% DIGAMI study JACC 1995;26:57-65 65 I pazienti con diabete mellito hanno
DettagliCLINICAL QUESTIONS CLINICAL QUESTIONS. Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, settembre
Evidence-based Medicine Tra ipotesi di lavoro ed applicazione Ferrara, 29-30 settembre 2000 Sessione Clinica Evidence-based Clinical Problem Solving 4. Cardiologia Scenario Clinico (1) Il signor Luigi
DettagliFattori di rischio comuni a uomini e donne
Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria
DettagliInterventi Precoci sugli Esordi delle Psicosi
Interventi Precoci sugli Esordi delle Psicosi Regione Calabria Obiettivi di piano: Linea progettuale 12.1 Direttore Scientifico: Maria Francesca Pantusa Materiali e metodi Come strumento di indagine è
DettagliUno sguardo verso il futuro. Conferenza locale salute mentale R.Pioli, G.Rossi Brescia
Uno sguardo verso il futuro Conferenza locale salute mentale R.Pioli, G.Rossi Brescia 10 12 2012 Innovazione strutturale Irccs FBF oggi e domani 2 strutture residenziali (CPA CPM ) inaugurate il 15 12
DettagliErcole Vellone, PhD Rosaria Alvaro, MSN Università di Roma Tor Vergata
Ercole Vellone, PhD Rosaria Alvaro, MSN Università di Roma Tor Vergata Definire il self-care nello scompenso cardiaco (SC) Illustrare I principali risultati sullo studio del self-care condotto dalla Cattedra
DettagliPAZIENTI AMBULATORIALI VIA LIVIGNO A.O. ICP MI - PAD. C A.O. SAN GERARDO 1 SETTEMBRE NOVEMBRE 2013
PAZIENTI AMBULATORIALI VIA LIVIGNO A.O. ICP MI - PAD. C A.O. SAN GERARDO 1 SETTEMBRE 2013-15 NOVEMBRE 2013 PAZIENTI DERMATOLOGICI TOTALI 981 : 432 MASCHI E 549 FEMMINE PAZIENTI AFFETTI DA PSORIASI 71:
DettagliCapitolo 1 CASO CLINICO A
Capitolo 1 CASO CLINICO A Donna di 64 anni 2 Affetta da diabete di tipo 2 in trattamento con antidiabetici orali (associazione Metformina + Glibenclamide) valori di glicemia al mattino a digiuno tra 150-170
DettagliDiabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo
Diabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo Presentazione del caso DDM è un sacerdote di 43 anni, giunto per la prima volta
DettagliI Dati della Ricerca sullo Psicologo di Base
Psicologo di Base La ricerca Internazionale e Nazionale ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ---------------------------------------------------------------------------------------------
DettagliLa Cardio-Riabilitazione. Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici
La Cardio-Riabilitazione Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici Dott. Giovanni Pasanisi Unità Operativa di Cardiologia Ospedale del Delta, AUSL di Ferrara Definizione di riabilitazione
Dettagli29/03/2015. FtR LAZZERI MARTA. 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO
FtR LAZZERI MARTA 7.5 milioni gli italiani con malattie respiratorie croniche come asma o BPCO 1 OSTRUZIONE POLMONARE Cos è l asma Malattia infiammatoria cronica caratterizzata da attacchi acuti ( mancanza
DettagliRisperidone N05AX08. Nella schizofrenia: Rapidità d azione in fase acuta 1. Efficacia e sicurezza a breve e lungo termine 2,3,6
N05AX08 Nella schizofrenia: Rapidità d azione in fase acuta 1 Efficacia e sicurezza a breve e lungo termine 2,3,6 N05AX08 Efficacia sovrapponibile ad aloperidolo I.M. nel trattamento acuto dell agitazione
DettagliL organizzazione dell assistenza psichiatrica. Il Dipartimento di Salute Mentale. La legge 180: dall ospedale psichiatrico al territorio
L organizzazione dell assistenza psichiatrica. La legge 180: dall ospedale psichiatrico al territorio Il Dipartimento di Salute Mentale Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura Centri di Salute Mentale
DettagliCapitolo 3.2. La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF)
La valutazione economica dei Nuovi Anticoagulanti Orali (NOACs) nella prevenzione di ictus in pazienti con fibrillazione atriale (SPAF) Analisi di Budget Impact a livello nazionale e regionale 159 Analisi
DettagliBrescia, 30 maggio 2014 Pattern di prescrizione degli antipsicotici in RSA
Brescia, 30 maggio 2014 Pattern di prescrizione degli antipsicotici in RSA Angelo Bianchetti Elementi per la decisione terapeutica dei BPSD Etiologia della demenza Profilo dei BPSD (frequenza, gravità,
DettagliBrief Psychiatric Rating Scale (BPRS-24 items)
Scala (eterovalutativa) per la valutazione psicopatologica globale (copre aree sintomatologiche relative ai disturbi affettivi, ansiosi e psicotici). La scala prevede la valutazione sia di sintomi che
DettagliDeliberazione n. 401 del 23 marzo 2010
A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 401 del 23 marzo 2010 PROGETTO BI- ENNALE FINALIZZATO AL MIGLIORAMENTO DELLA DIAGNOSI E TERAPIA DELLA GRAVE MALNUTRIZIONE DA DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
DettagliModulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico
Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve
DettagliDOLORE PSICHE E QUALITA DI VITA
Convegno Nazionale Società Italiana di Chirurgia Ginecologica Endometriosi: patologia, clinica ed impatto sociale Sabato 8 Marzo 2014 - Bergamo ENDOMETRIOSI DOLORE PSICHE E QUALITA DI VITA A. Signorelli
DettagliDiagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali
Diagnosi di diabete tipo 1 durante l adolescenza: implicazioni cliniche, motivazionali e relazionali Letizia Tomaselli UO Endocrinologia, ARNAS Garibaldi, Catania Presentazione del caso GD, anni 19. Peso
DettagliBologna, 18 marzo Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali -Quinta Edizione DSM-5. Franco Del Corno Vittorio Lingiardi
Bologna, 18 marzo 2016 Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali -Quinta Edizione DSM-5 Franco Del Corno Vittorio Lingiardi The «long road» to DSM-5 (1994-2014) DSM-IV (1994) DSM-IV-TR (2000)
DettagliCorte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Dipartimento Allergologia. Rimini, Novembre 2014
Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute Dipartimento Allergologia Rimini, 21-23 Novembre 2014 INDICE Contesto Epidemiologia Limiti della terapia farmacologica Vantaggi dell immunoterapia
DettagliI centri diurni Alzheimer in Toscana Offerta e case mix
I centri diurni Alzheimer in Toscana Offerta e case mix Pistoia 31 maggio 2013 matilde.razzanelli@ars.toscana.it paolo.francesconi@ars.toscana.it Stime di prevalenza demenza * Persone con demenza in Toscana
DettagliCURRICULUM VITAE DEL DOTT. PAOLO BASINI
CURRICULUM VITAE DEL DOTT. PAOLO BASINI Nato a Reggio Emilia il 23/8/1956, ha conseguito la maturità scientifica nel 1976 Laurea in Medicina e Chirurgia in data 11/11/87 presso l Università di Parma. Conseguimento
DettagliOBIETTIVI DEL TRATTAMENTO depressione. GUARIGIONE RECUPERO PIENO DELLA FUNZIONE REMISSIONE RIDUZIONE DEI SINTOMI Dr.M.Capriotti
OBIETTIVI DEL TRATTAMENTO depressione GUARIGIONE RECUPERO PIENO DELLA FUNZIONE REMISSIONE RIDUZIONE DEI SINTOMI Dr.M.Capriotti Farmaci antidepressivi Fasi del trattamento Normalità Ricaduta Remissione
DettagliIl flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE
Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE Verona, 10 maggio 2007 A cura del CRRC-SER Centro Regionale di Riferimento
DettagliAULA ROSSA STUDI CLINICI IN CORSO
Terza Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche AULA ROSSA STUDI CLINICI IN CORSO Che cosa è uno studio clinico e a cosa serve? Si definisce sperimentazione clinica,
DettagliValutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA. Risultati definitivi Marzo 2014
Valutazione efficacia della terapia con campi magneto-elettrici ultradeboli ODONTOIATRIA Risultati definitivi Marzo 2014 1. Analisi descrittive sul campione Il campione è composto da 20 partecipanti, con
DettagliLa malattia di Alzheimer. Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale
La malattia di Alzheimer Disturbi comportamentali e diagnosi differenziale Franco Giubilini Parma 24 settembre 2007 Diagnosi di demenza Per Demenza si intende un quadro sindromico condiviso da differenti
DettagliPercorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo.
Percorso scompenso cardiaco secondo Chronic Care nella zona montana: a che punto siamo, quali sono i problemi e quali le prospettive di sviluppo. Scompenso cardiaco Lo scompenso cardiaco rappresenta una
DettagliPrima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una
1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.
Dettaglila demenza: insieme si può!
Affrontare la demenza: insieme si può! Hotel Classic, Reggio Emilia Lunedì 21 settembre 2015 M.E.Finelli L.Bergamini Quali risultati sul comportamento dell ammalato? PROPOSTA DI UN PERCORSO DI QUALIFICAZIONE
DettagliASL 3 Genovese. Via Bertani Genova CURRICULUM VITAE DOTT. PAOLO SEVERINO. ASL 3 Genovese
ASL 3 Genovese Via Bertani 4 16125 Genova CURRICULUM VITAE DOTT. PAOLO SEVERINO INFORMAZIONI PERSONALI Nome Severino Paolo Data di nascita Santa Margherita Ligure (GE), 21.09.1962 Qualifica Dirigente Medico
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
DettagliGAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale n. 115
AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO DETERMINAZIONE 9 Maggio 2007 Modifica degli stampati dei medicinali contenenti farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi per uso sistemico - ATC M01A. omissis
DettagliL impatto socio-economico del Disturbo di Attenzione/Iperattività
L impatto socio-economico del Disturbo di Attenzione/Iperattività Padova 16 maggio 2009 Massimo Brunetti AUSL Modena, Università Bologna Gli strumenti Fra gli strumenti che abbiamo per misurare l impatto
DettagliTelefono Fax Sesso Femmina Data di Nascita 16/01/1968 Nazionalità
CURRICULUM VITAE DI CLAUDIA CAVALIERI INFORMAZIONI PERSONALI CLAUDIA CAVALIERI 000000000000 claudia.cavalieri@ausl.bologna.it Telefono 0516221567 Fax 0516238046 e-mail claudia.cavalieri@ausl.bologna.it
Dettagli