Teorie sulla motivazione. Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro
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1 Teorie sulla motivazione Seminario sulle metodologie didattiche innovative Doretta Ardu Russell-Moro
2 Il buon apprendente Le caratteristiche del buon apprendente (P.M. Lightbown, N. Spada, Howlanguagesare learned, 2006) fanno riferimento a più categorie: 1. Motivazione e atteggiamenti 2. Intelligenza 3. Attitudine (lingue straniere) 4. Stili cognitivi 5. Personalità 6. Identità e appartenenza a un gruppo etnico 7. Opinioni personali sull apprendimento 8. Età
3 1. Motivazione
4 Motivazione estrinseca ad intrinseca
5 Motivazione estrinseca ed intrinseca Unamotivazione estrinsecaè uno stimolo proveniente dall esterno: si pensi, ad esempio, al desiderio di portare a termine un azione per ottenere un compenso economico, un aumento di stipendio, un avanzamento di carriera, etc. Tuttavia, anche in questi casi il raggiungimento dell obiettivo risulterà gratificate per la persona, indipendentemente dal compenso materiale previsto in cambio del risultato. Unamotivazione intrinsecaè uno stimolo che proviene dall interno: è il caso in cui un determinato obiettivo rappresenta il risultato di una convinzione radicata, di un ideale, di un desiderio profondo. Bisogno di sentirsi accettati, curiosità, onore, desiderio di indipendenza, ambizione, status sociale sono alcuni esempi di motivazione intrinseca. Quanto più forte è il desiderio, tanto più potente sarà la motivazione.
6 Motivazione verso la lingua straniera La motivazionestrumentale, che considera gli stimoli esterni che possono influire sulla disponibilità ad apprendere a prescindere dal rapporto privilegiato con la lingua e la cultura: ad esempio, le opportunità che offre la conoscenza delle lingue in campo lavorativo, o la possibilità di utilizzare le conoscenze linguistiche per ottenere vantaggi personali e sociali di vario tipo. (e non solo) La motivazioneintegrativa, che riflette una disposizione positiva verso la lingua e la cultura oggetto di studio, insieme al desiderio di entrare in contatto con i parlanti della lingua stessa, e persino di integrarsi in varia misura nella relativa comunità.
7 Motivazione ed esperienze di apprendimento Le passate esperienze di apprendimento producono un effetto sulla motivazione e in specialmodo esperienze negative: insuccesso o fallimento. Siccome nessuno ama il fallimento, l allievo tenderà a evitare di impegnarsi in una data materia per paura di un ulteriore fallimento. Anche la percezione della propria inadeguatezza abbasserà il livello di motivazione e di impegno.
8 Motivazione al risultato (successo) Alla base di questo atteggiamento risiede l istinto innato di dimostrare a noi stessi e agli altri di essere all altezza delle sfide alle quali siamo sottoposti. Talvolta questa esigenza è subordinata ad un riconoscimento esterno, sia di natura materiale che immateriale.
9 Motivazione verso il processo La motivazione orientata al processo consiste in 3 fasi: 1. motivazione della scelta: stabilire degli obiettivi 2. motivazione esecutiva: svolgere dei compiti per mantenere la motivazione 3. motivazione retrospettiva: valorizzazione e reazione alla performance. 4. (Z. Dornyei, 2001)
10 2. Intelligenza Vedi la teoria delle intelligenze multiple e soprattutto l Intelligenza emotiva
11 3. Attitudine (lingue straniere) Si può parafrasare con essere portati per le lingue. Si tratta di una serie di abilità ad apprendere velocemente e con maggiore facilità (J. Carroll, 1991). Ma anche portati per la matematica, per il disegno, ecc.
12 4. Stili cognitivi Teorie VAK, ma anche altre teorie.
13 Stile dipendente o indipendente dal campo
14 Honeyand Munford(1984)
15 5. Personalità Sono state individuare una serie di caratteristiche che possono influire sulla motivazione: A. inibizione, ovvero la scarsa propensione ad assumersi il rischio di commettere errori tipica degli adolescenti. B. ansia, sentimenti come preoccupazione o nervosismo specialmente nell apprendimento delle lingue straniere. L ansia incide in maniera forte sull apprendimento, sulla memoria e sulla volontà di comunicare.
16 5. Personalità Altre caratteristiche delle personalità che possono incidere sulla motivazione sono: a. autostima b. empatia c. dominanza d. propensione al dialogo e. reattività.
17 6. Identità e appartenenza a un gruppo etnico (lingue straniere) Alcuni fattori sociali possono anche incidere sulla motivazione e di conseguenza sul successo formativo come ad esempio l appartenenza a un gruppo etnico. Ad esempio il rifiuto ad imparare la lingua dominante per proteggere la propria identità o perché discriminati dal gruppo dominante.
18 7. Opinioni personali sull apprendimento Gli apprendenti adulti hanno convinzioni circa il miglior metodo per insegnare una materia e rifiutare il metodo proposto dall insegnante.
19 8. Età Per le lingue straniere: il periodo critico. Secondo questa teoria, fino all incirca alla pubertà, l apprendimento linguistico avviene in modo diverso (LAD= learning acquisition device; N. Chomsky). Dopo questo periodo, l apprendimento delle lingue avviene come per ogni altra forma di conoscenza (abilità generali di apprendimento). Pertanto i bambini possono imparare meglio la pronuncia, ma gli adulti sono più abili con la grammatica. Tuttavia, nel contesto scolastico, gli allievi che iniziano lo studio di una lingua a 6 anni raggiungono verso i 14 le stesse competenze di chi ha iniziato a 11 anni.
20 Riassumiamo
21 I decalogo di S. Thornburyper motivare gli studenti di lingue (e non solo) 1. dare l esempio con il proprio comportamento 2. creare un atmosfera piacevole e rilassata in classe 3. presentare il compito da svolgere in maniera appropriata 4. sviluppare una buona relazione con gli apprendenti
22 I decalogo di S. Thornburyper motivare gli studenti di lingue (e non solo) 5. aumentare il senso di sicurezza degli allievi 6. rendere le lezioni interessanti 7. promuovere l autonomia dell apprendente 8. personalizzare il processo di apprendimento 9. aumentare il livello di orientamento all obiettivo 10. far familiarizzare gli apprendenti con la lingua da apprendere e la sua cultura.
23 Mettiamo in pratica Attività: Pensate ad una classe o ad un allievo in particolare con scarsa motivazione allo studio. 1. C è qualcosa in questa presentazione che potreste utilizzare? 2. Condividiamo le esperienze negative e chiediamo suggerimenti ai colleghi.
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