Preghiera, Liturgia, Ministeri

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Giorgia Nanni
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1 Preghiera, Liturgia, Ministeri

2 Primi passi della nuova comunità nel mondo Riunione di preghiera in casa Passaggio dalla casa privata alla casa dedicata al culto Passaggio dalla DOMUS ECCLESIA ai TITOLI Passaggio dal fiume alla piscina per il Battesimo

3 Fin dall inizio si capisce l importanza dell iniziazione Fenomeno tipico del paganesimo, ma vissuto molto differentemente PAGANESIMO: iniziazione ai misteri, senza mutamento di vita, con carattere filosofico, aristocratico, spesso con tratti di segretezza. CRISTIANESIMO: iniziazione come conversione di vita e costumi, incorporandosi pubblicamente in una comunità ed in una VIA definita e visibile

4 Il battesimo è un gesto di purificazione già presente nel Giudaismo. Pentimento, cambiamento, accettazione della nuova vita Preparazione lunga e necessariamente guidata Differenze tra le diverse aree Inizia la CATECHESI (dal greco Kat ekuo che significa LASCIAR RISUONARE) La catechesi è dogmatica, dottrinale, biblica e morale Esiste un discernimento autorevole che vigila sopra i candidati ed il catecumenato.

5 Tre anni di catecumenato Presenza dei padrini (responsabili) Preghiera comune ed imposizione delle mani Venerdì precedente. Digiuno e imposizione delle manio del vescovo Esorcismo a tappe Vigilia di Pasqua: Battesimo, Unzione, Eucaristia. Veste bianca portata per una settimana fino alla Domenica In Albis, come segno di vita nuova

6 Generalmente non c è limite Il grande numero di convertiti adulti porta ad avere la maggior parte di battesimi di adulti. Il battesimo dei bambini non è proibito, ma forse poco incoraggiato Quando si battezza la famiglia si battezzano tutti. Nella celebrazione i bambini hanno la precedenza e sono battezzati per primi. Tertulliano è contrario: Le persone non nascono cristiane ma ci diventano

7 Primo e ottavo giorno: resurrezione e creazione completa La pasqua di Resurrezione iniziò ad essere celebrata annualmente in Oriente e solo dopo in Occidente, creando grandi dispute sulla data. Si può scegliere la data della Pasqua ebraica. Può essere collocata la domenica seguente Prevale la seconda opzione (grazie soprattutto a S.Ireneo di Lione

8 Rituale praticamente immutato dall inizio Didakè: confessare i peccati prima di celebrare Lettura delle Scritture e omelia kerigmatica Ippolito scrive la nostra attuale Seconda Preghiera Eucaristica (la più antica del messale). Esiste una grande e variegata fioritura liturgica. Primo periodo: improvvisazione Secondo periodo: creazione e codificazione

9 Il pane del cielo in Cristo Gesù. Amen I cristiani conservano l Eucaristia Consumano l ostia prima di mangiare La struttura della celebrazione è praticamente la stessa fino ad oggi

10 Eredità chiarissima nel NT. La comunità riunita nello Spirito Santo ha il potere di rimettere i peccati. Questo avviene nel battesimo (At 2,38) Ma il problema sono i peccati commessi dopo il battesimo. La pratica per affrontarli è molto variata Paolo affronta addirittura situazioni di scomunica per i casi più gravi La Didakè (4,14 e 14,1) invita alla confessione prima dell Eucaristia e delle preghiere

11 La penitenza per i peccati più gravi come omicidio, apostasia, adulterio, è concessa una sola volta nella vita Tertulliano è esempio. All inizio più clemente, poi sempre più rigido. Il problema dei LAPSI (deboli) Con la persecuzione di DECIO (250) molti fanno apostasia per salvarsi. Le comunità, specialmente Cartagine e Roma vivono grandi crisi. Alcuni accettano la riconciliazione dei Lapsi, altri assolutamente no. Rigidi soprattutto sono i parenti dei martiri.

12 Eredità giudaica: ogni ora ha la sua preghiera specifica All alba, alle nove, a mezzogiorno, alle tre, al tramonto, alla notte. Stesso schema della nostra liturgia delle ore. La preghiera è recitata generalmente in piedi, con le braccia alzate ed aperte, con le mani aperte e non giunte. Per quasi tre secoli, in nome della dignità acquisita dai Figli di Dio, si punisce (in alcuni luoghi con la scomunica) chi si inginocchia durante la Celebrazione dell Eucaristia

13 Nei primi secoli non c è un rituale specifico La Lettera a Diogneto non dà particolari disposizioni sulle differenze dagli usi pagani Ma i cristiani assumono ben presto alcune attitudini proprie: Negazione dell aborto Negazione dell esposizione e dell abbandono dei bambini (neanche in caso di handicap) Indissolubilità e fedeltà Specialmente se i due coniugi condividono la fede. Sarà un elemento dirompente nella immoralità generalizzata delle società romana

14 Pratica comune. Preghiera e imposizione delle mani con unzione da parte dei presbiteri, sempre in gruppo È un uso fondato nella Lettera di Giacomo, conservato immutato fino ad oggi, anche se anticamente era più evidente l aspetto collegiale del presbiterio che pregava unito sul malato L olio santo è considerato taumaturgico e spesso per questo, oltre l unzione del corpo, viene addirittura ingerito

15 In alcuni luoghi anche il vino eucaristico è usato come cura Il senso principale è la cura spirituale Poi viene usato per bagnare i cinque sensi (occhi, naso, orecchie, lingua e dita) per rinforzare il fedele nella lotta contro le tentazioni Infine viene bagnato il corpo (braccia, gambe e cuore) per evitare i peccati di violenza e tradimento

16 I cristiani hanno grandissima cura per i defunti (specialmente i martiri ed i confessori della fede) Offrono i refrigeria sulle tombe (il cuonsolo del Sud Italia) Inizia subito la fede nella vita ultraterrena legata all idea della Chiesa Trionfante Cambia il nome della sepoltura: da nekropolis a coimeterion. Dalla città dei morti al dormitorio.

17 L uso di pregare per i morti ed offrire l Eucaristia di suffragio è antichissimo Inizia quasi subito la dottrina della purificazione dopo la morte, del cosiddetto Purgatorio. Trattandosi di uno stato spirituale il termine non è più usato neanche nel Catechismo della Chiesa Cattolica, per non confonderlo con un luogo fisico. È l unico dogma della Chiesa nato dalla pratica popolare e dall uso antico, senza fondamento biblico. La Chiesa ha considerato parte integrante della fede immutabile una intuizione del popolo di Dio

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