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2 Relazioni specialistiche IMPIANTO ELETTRICO 1. PREMESSA L impianto elettrico in progetto si riferisce alla realizzazione di tre capannoni, secondo le indicazioni riportate nella relazione descrittiva. I capannoni si sviluppano su un unico livello, risultano essere adiacenti e di forma rettangolare con dimensioni pari a 20 m x 13 m. Il progetto e realizzato nel rispetto della normativa attualmente vigente. La fornitura elettrica viene effettuata dall ENEL con linea BT- tensione nominale Vn=230 V - sistema di 1 a categoria (50<Vn<1000V) classificazione CEI : CIVBT. 2. CARATTERISTICHE GENERALI IMPIANTO La linea di alimentazione e realizzata a cura dell ente erogatore fino al quadro centralizzato dei contatori dei tre corpi di fabbrica posizionato in apposito locale tecnico. Da tale quadro vengono alimentati i centralini di ogni singolo capannone, con cavi inseriti in condotti flessibili posti sottotraccia. Il centralino elettrico a servizio del singolo capannone e posizionato in prossimita dell ingresso. Il centralino elettrico e dotato di interruttore generale munito di protezione contro i sovraccarichi e corto circuiti, manovrabile sotto carico e idoneo a togliere tensione all'impianto stesso. La rete di distribuzione è di tipo tecnico radiale, da un montante si ramifica alle scatole di derivazione che si trovano nei vari locali interni al capannone. Le distribuzioni elettriche di FM e illuminazione, sono realizzate con conduttori del tipo "non propagante la fiamma"; i punti di utilizzo sono costituiti da prese tipo civile da 10 e 16 A. I cavi sono posizionati in tubazioni incassate su pareti non portanti e/o affogate a pavimento. I punti luce sono di ultima generazione del tipo a LED con lampade di potenza massima pari a 45 W. L'impianto di terra e costituito da un dispersore verticale posizionato in prossimita del quadro centralizzato contatori in un pozzetto ispezionabile. Il dispersore e collegato al quadro centralizzato contatori con cavo rame rivestito colore giallo/verde di sezione pari a 16mmq. Il collegamento di terra tra il quadro centralizzato e il centralino e realizzato con cavo rivestito di sezione pari ai conduttori di fase della colonna montante (s=6mmq). 3. DESCRIZIONE IMPIANTO Il capannone, suddiviso nelle sue tre unità avrà la necessità di un impianto opportunamente sezionato in tre parti, ciascuna afferente ad un proprio quadro generale e dotato di una propria autonomia. I punti luce per l'illuminazione d'ambiente verranno collocate al di sotto delle capriate metalliche e sfrutteranno la struttura di sostegno per il proprio ancoraggio; essi verranno intervallati da lampade che entreranno in azione in caso di guasti nella rete

3 A questo tipo di illuminazione si prevede l'inserimento di ulteriori punti luce necessari per le lavorazioni di dettaglio che verranno eseguiti nella singola unità /laboratorio. I servizi igienici verranno dotati di appositi punti luce e di lampade che entreranno in azione in caso di emergenza. Le aree esterne dovranno possedere un impianto di illuminazione che permetterà l'illuminazione dell'area parcheggio retrostante e dell'area antistante gli ingressi oltre che la strada di accesso al parcheggio. Saranno previsti i punti luce, i punti F.M. e i punti ausiliari necessari alla dotazione normale di capitolato. 4 DESCRIZIONE IMPIANTO ELETTRICO Il progetto terrà conto della normativa attualmente vigente e con riferimenti al D.M affinche l'impianto da realizzare sia definito come da norma a regola d'arte. La disposizione dei componenti dell'impianto elettrico sarà condotta in base alla disposizione dell'arredo interno come constatabile dai disegni planimetrici riportati nel seguente progetto. La fornitura elettrica sarà effettuata dall'enel con linea BT (bassa tensione) monofase alternata di 230V e sara convogliata dall'ente gestore in un quadro elettrico situato nel locale tecnico all ingresso i cui cavi si trovano in condotti flessibili sottotraccia. Nel quadro elettrico generale dovranno esserci: un interruttore magnetotermico differenziale generale da 36 A, Idn 30 ma; un interruttore differenziale per il circuito di illuminazione da 10 A, Idn 30 ma; un interruttore differenziale per il circuito di illuminazione di emergenza da 10 A, Idn 30 ma; un interruttore differenziale per il circuito delle prese bipasso da 10/16 A, Idn 30mA; un interruttore differenziale per il circuito citofonico da 10/16 A, Idn 30mA un interruttore differenziale per il circuito dell impianto di pressurizzazione da 25 A, Idn 30mA. Nel quadro elettrico di ogni singolo capannone dovranno esserci: un interruttore magnetotermico differenziale generale da 26 A, Idn 30 ma; un interruttore differenziale per il circuito di illuminazione da 10 A, Idn 30 ma; un interruttore differenziale per il circuito di illuminazione di emergenza 10 A, Idn 30 ma; un interruttore differenziale per il circuito delle prese bipasso da 10/16 A, Idn 30mA; un'interruttore differenziale per il circuito delle prese bipasso cucina da 10/16 A, Idn 30mA un interruttore differenziale per la linea caldaia 10/16 A, Idn 30mA; un interruttore differenziale per la predisposizione impianto antintrusione 10/16 A, Idn 30mA; un interruttore differenziale per la predisposizione impianto di climatizzazione

4 10/16 A, Idn 30mA; Dal quadro partiranno 6 linee elettriche: Circuito di illuminazione da 10A; Circuito delle prese bipasso da 10/16A; Circuito delle prese bipasso per la cucina da 10/16 ; Circuito per la linea caldaia da 10/16A; Circuito per la predisposizione dell impianto antintrusione 10/16A; Circuito per la predisposizione impianto di climatizzazione da 10/16A. Sono presenti altresi : Circuito di emergenza; Circuito del videocitofono. Le linee elettriche di partenza dal centralino saranno protette, da un interruttore magnetotermico generale, ad alta sensibilita (Idn 0,03A) di tipo AC~, contro i sovraccarichi e i corto circuiti, mentre due interruttori differenziali proteggono le persone dalle folgorazioni e quindi contatti diretti e indiretti. Nel quadro elettrico gli interruttori differenziali separano i vari circuiti e proteggono le persone dalle folgorazioni. I tubi protettivi, incorporati all interno dell intercapedine secondo le procedure, devono essere: di diametro superiore al 30% al diametro dei conduttori che devono contenere; non devono avere nessun tipo di giunzione; non devono avere curvature a 90 ; i tubi sotto traccia devono essere di PVC pesante. I conduttori elettrici da impiegare sono del tipo unipolare in rame N07V-K, isolati in PVC, flessibili, non propagante incendio e con sezione non inferiore a 1,5mmq. La funzione del conduttore dovra essere immediatamente identificabile dal colore dell'isolante, quindi l'installatore dovra utilizzare i conduttori neri per il circuito di fase delle prese da 10/16 A, i conduttori marroni o grigi per il circuito di fase per l illuminazione, i conduttori azzurri per i circuiti di neutro, i conduttori di protezione giallo-verde per il circuito di terra e per i collegamenti equipotenziali, i conduttori bianchi o rossi per il circuito a bassa tensione distinto in due circuiti separati. I cavi della dorsale sono da posizionare in tubazioni in PVC Ø20, mentre i cavi dei collegamenti dei circuiti dell'impianto sono da posizionare in tubazioni in PVC Ø16, entrambe incassate su pareti e/o affogate a pavimento. 5 DESCRIZIONE IMPIANTO MESSA A TERRA Nell'esecuzione delle opere dovranno essere osservate tutte le prescrizioni di Legge e le norme tecniche vigenti, nonché le disposizioni emanate dagli Enti eventualmente interessati: - Legge 1 marzo 1968, n Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici ed elettronici. - Norma CEI Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore

5 a V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua. - Norma CEI Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Norme generali. - Norma CEI Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica. Impianti di terra. L impianto di messa farà capo ad un dispersore esistente posto all esterno in prossimità del locale contatori ENEL. Il dispersore di terra sarà collegato all impianto mediante un conduttore di terra costituito da un dispersore in cavo G/V isolato di sezione non inferiore a 16 mm2, posato in tubo in PVC Al suddetto impianto saranno collegati: le masse della bassa tensione; i collettori di terra del QEG e di tutti i quadri elettrici di settore; le masse di tutti gli impianti tecnologici (masse estranee); le armature metalliche dei fabbricati; i conduttori di protezione ed i collegamenti equipotenziali delle masse estranee, realizzati in conduttore isolato di colore giallo/verde, del tipo N07V-K delle sezioni specificate negli elaborati grafici di progetto. Tutti i nodi degli ambulatori medici saranno collegati alla dorsale principale di terra mediante conduttori isolati G/V tipo N07V-K di sezione non inferiore a 6 mmq e comunque di sezione non inferiore alla sezione del conduttore di sezione maggiore collegato al nodo equipotenziale.

6 IMPIANTO IDRICO FOGNARIO L impianto idrico fognario in progetto verrà realizzato nel rispetto della normativa attualmente vigente. La fornitura idrica viene effettuata dalla "A.CO.S.ET." - l'allaccio del complesso produttivo dovrà avvenire attraverso il collegamento alla rete principale posta lungo la SP Belpasso - Camporotondo CARATTERISTICHE GENERALI IMPIANTO L impianto idrico comprende l insieme delle reti, dei componenti e delle apparecchiature ed accessori che permettono l adduzione e la distribuzione dell acqua fredda e calda. Esso ha tubazioni in rame con e senza guaina isolante (rispettivamente per acqua calda e fredda); per l acqua calda saranno installati boiler opportunamente dimensionati. Oltre alle necessarie dotazioni impiantistiche previste nei 3 vani WC di ciascun laboratorio, gli spazi di lavoro verranno dotati di opportuni punti di adduzione acqua necessari nel portare avanti ogni fase della produzione del manufatto. Per quanto riguarda gli esterni verrà previsto un impianto di irrigazione atto al mantenimento degli spazi verdi circostanti. L impianto di smaltimento acque bianche e nere, di pertinenza di bagni, sarà posto in prossimità dei vani WC, in cui sarà installato anche un pozzetto d ispezione dotato di sifone contro i cattivi odori. L impianto sarà allacciato direttamente all impianto fognario che serve il resto del centro abitato. Il Progettista

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