PROTOCOLLO ORIENTAMENTO ISTITUTO ROLI- A.S

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1 PROTOCOLLO ORIENTAMENTO ISTITUTO ROLI- A.S Attività volte alla conoscenza di sé (parlo e scrivo di me -mi rappresento attraverso immagini-mi relaziono agli altri)- I docenti svolgeranno tali attività liberamente, senza vincoli quali schede/questionari; relazioneranno i risultati ai docenti dei livelli scolastici superiori durante gli incontri di passaggio di informazioni da un ordine all altro. Fase 1- Classi quinte della scuola primaria- Preparazione di un intervista libera da rivolgere ai compagni che frequentano la scuola secondaria; il modello da seguire (passibile di variazioni) è il seguente: Modello: Scheda_orientamento_scuola_primaria_intervista_studenti_medie Seguirà la rielaborazione delle informazioni per argomenti; si può seguire la traccia proposta dal seguente modello: Modello: Scheda_orientamento_scuola_primaria_alla_ricerca_di_informazioni. Fase 2 Visita della scuola secondaria di primo grado La conoscenza della struttura e dell organizzazione scolastica sarà organizzata da alcuni referenti significativi, insegnanti e alunni di scuola secondaria, che accoglieranno la scolaresca e forniranno indicazioni utili. Oltre a questo percorso caratterizzante per tutte le classi dell istituto, si prevedono, come da indicazione della commissione continuità, iniziative comuni con contenuti diversi, trasversali e interdisciplinari che andranno definiti di volta in volta a seconda della tipologia delle classi. 1

2 Fase 1- Attività classe prima media- focalizzo gli interessi E prevista una riflessione sull approccio allo studio, attraverso l analisi di alcuni aspetti quali attenzione, motivazione, emotività. Somministrazione Questionari_orientamento_sec_classi_prime Fase 2- Attività classe II media - Conosco me stesso, il mio stile di apprendimento, il mio metodo di studio E prevista la somministrazione di questionari volti alla conoscenza di sé, del proprio stile di apprendimento e del personale metodo di studio: si propongono i seguenti modelli, con indicazioni sulla tempistica della somministrazione. Somministrazione Questionario_orientamento_sec_il_mio_stile_di_apprendimento_classi_seconde (inizio secondo quadrimestre) Somministrazione Questionario_orientamento_sec_il_mio_rendimento_classi_seconde (inizio secondo quadrimestre) Somministrazione Questionario_orientamento_sec_interessi_classi_seconde (durante il secondo quadrimestre) Somministrazione questionario della Regione sul metodo di studio (A FINE ANNO) Fase 3- Attività classe III media - Conosco me stesso- Esploro la realtà - raccolgo informazioni L azione di orientamento prevede una prima parte dedicata ancora alla conoscenza di sé e una seconda parte in cui l attività si indirizza verso l esterno, verso il mondo della scuola e delle professioni, per raccogliere le informazioni necessarie a progettare un percorso formativo/scolastico. Gli studenti vengono dotati di strumenti utili a raccogliere le informazioni in maniera efficace. Si riportano di seguito le attività previste: Restituzione dei questionari compilati in seconda media sul metodo di studio e riflessione (ottobre/novembre) Somministrazione questionario della regione sugli interessi (ottobre/novembre) Compilazione Scheda_orientamento_sec_intervista_lavoratore_classi_terze (nell arco del primo quadrimestre) Compilazione Scheda_orientamento_sec_domande_guida_visita_scuola_superiore_classi_terze (nell arco del primo quadrimestre) Nell arco del primo quadrimestre saranno previste le seguenti attività discussione con la famiglia e con gli insegnanti Distribuzione dell Orientascuole Colloquio con la psicologa del centro regionale per l Orientamento (attività rivolta a studenti e genitori) Consultazione dei siti di scuole secondarie di secondo grado Partecipazione agli open day delle scuole del territorio Riflessione sul consiglio orientativo rilasciato dal Consiglio di classe Organizzazione di un incontro con i referenti per l orientamento delle scuole secondarie di Trieste 2

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4 Percorso Orientamento Alunni- Istituto Roli INTERVISTA AGLI STUDENTI DELLA CLASSE I MEDIA Un parere importante è quello di alcuni studenti che stanno frequentando la scuola media. Raccontandoti la loro esperienza, possono darti qualche consiglio utile per affrontare la tua nuova esperienza. Prova a fare loro alcune domande e poi parlane in classe con i tuoi compagni e con l insegnante. 1.Quali differenze ci sono tra la scuola primaria e la scuola secondaria? 2.Come si studia alle scuole medie? Quanto tempo impieghi per svolgere i compiti a casa? 3.Come ti trovi con i nuovi insegnanti? Quali sono le differenze nel rapporto con i maestri e con i professori? 4.Quali sono state le maggiori difficoltà che hai incontrato in prima media? 5.Tenendo conto della tua esperienza prova a darmi 10 suggerimenti preziosi per affrontare bene le scuole medie. Cosa mi consigli? Se perdo la voglia di studiare che cosa mi consigli di fare? 4

5 Percorso Orientamento Alunni- Istituto Roli ALLA RICERCA DI INFORMAZIONI Differenze scuola primaria e secondaria Metodo di studio Relazioni insegnanti studenti Alcune difficoltà Alcuni suggerimenti Se manca la voglia di studiare 5

6 Mese di marzo Percorso Orientamento Alunni- Istituto Roli QUESTIONARIO LA MIA ATTENZIONE Nel corso del mese, dopo una presentazione da parte dell insegnante, ogni alunno segna sotto a ciascun item la frequenza con la quale si è trovato ad avvertire quella specifica difficoltà. NB: è molto importante che i ragazzi siano guidati dall insegnante a contestualizzare il più possibile le loro affermazioni. Successivamente gli alunni sono invitati a produrre una narrazione autobiografica che riferisca proprio tale contestualizzazione (ad esempio: Durante le lezioni di storia mi annoio e invece che ascoltare la prof, scarabocchio sul libro, poi a casa non riesco a studiare.) 1. Quando le lezioni sono noiose, non ascolto l insegnante ma trascorro il tempo scarabocchiando, scrivendo o pensando ad altro 2. Quando a scuola o a casa non posso muovermi, divento nervoso 3. Mentre il professore spiega, mi distraggo osservando i miei compagni o ciò che ho sul banco 4. Mentre studio mi capita di fantasticare o di pensare ad altro 5. Mentre studio riesco a concentrarmi solo per poco tempo 6. Nello svolgere le prove scritte leggo con cura i dati e le domande 7. Quando i miei insegnanti o i miei genitori mi danno delle spiegazioni su come fare qualche cosa, mi può succedere di non sentirli perché penso ad altro 8. In classe vengo richiamato dal professore perché non sto attento 9. Mi riesce molto difficile stare seduto tranquillo, anche quando mi metto d impegno CONCLUSIONE: DISCUSSIONE IN CLASSE SUGLI ESITI DEL QUESTIONARIO. TUTTI I QUESTIONARI VENGONO CONSERVATI DAGLI ALUNNI PER UNA RILETTURA NEGLI ANNI SEGUENTI A SCOPO DI AUTOVALUTAZIONE E AUTO ORIENTAMENTO. 6

7 Mese di aprile Percorso Orientamento Alunni- Istituto Roli QUESTIONARIO LA MIA EMOTIVITÀ Nel corso del mese, dopo una presentazione da parte dell insegnante, ogni alunno segna sotto a ciascun item la frequenza con la quale si è trovato ad avvertire quella specifica difficoltà. NB: è molto importante che i ragazzi siano guidati dall insegnante a contestualizzare il più possibile le loro affermazioni. Successivamente gli alunni sono invitati a produrre una narrazione autobiografica che riferisca proprio tale contestualizzazione (ad esempio: Quando il prof di Tecnologia mi chiama alla lavagna, mi vergogno tantissimo perché so che i miei compagni rideranno di me, mi sudano le mani ) 1. Chiedo spiegazioni al professore su ciò che non ho capito bene 2. Durante un interrogazione dimentico nomi, formule e molti particolari che prima sapevo, mi innervosisco ed ho difficoltà ad esprimermi 3. Nelle prove scritte mi capita di correggere all ultimo momento cose che invece erano esatte 4. Ogni volta che il professore chiama il mio nome entro in ansia prima ancora di sapere che cosa vuole da me 5. Mi crea preoccupazione paragonare i risultati che ottengo a scuola con quelli che ottengono i miei compagni 6. In periodo di interrogazioni e verifiche mi capita di avere qualche disturbo fisico come, ad esempio, insonnia, male di testa, mal di stomaco o poco appetito 7. Se devo parlare davanti a tutta la classe, il mio viso diventa caldo e arrossisco facilmente o mi sembra di avere la bocca secca o sento il bisogno di deglutire o mi sudano le mani CONCLUSIONE: DISCUSSIONE IN CLASSE SUGLI ESITI DEL QUESTIONARIO. TUTTI I QUESTIONARI VENGONO CONSERVATI DAGLI ALUNNI PER UNA RILETTURA NEGLI ANNI SEGUENTI A SCOPO DI AUTOVALUTAZIONE E AUTO ORIENTAMENTO 7

8 Mese di maggio Percorso Orientamento Alunni- Istituto Roli QUESTIONARIO LA MIA MOTIVAZIONE Nel corso del mese, dopo una presentazione da parte dell insegnante, ogni alunno segna sotto a ciascun item la frequenza con la quale si è trovato ad avvertire quella specifica difficoltà. NB: è molto importante che i ragazzi siano guidati dall insegnante a contestualizzare il più possibile le loro affermazioni. Successivamente gli alunni sono invitati a produrre una narrazione autobiografica che riferisca proprio tale contestualizzazione (ad esempio: Mia mamma insiste tanto che io devo essere la prima della classe ma a me piacerebbe diventare la più brava ballerina del mio corso e di italiano non me ne importa niente ) 1. Nella mia giornata ritengo più importanti dello studio le attività extrascolastiche e i divertimenti 2. Ritengo che alcune materie scolastiche siano poco utili per me 3. Mi annoio quando studio per dovere 4. Di fronte alle difficoltà scolastiche mi scoraggio 5. Studiare mi piace 6. Per ottenere dei buoni risultati mi impegno, sia che la materia mi piaccia sia che no 7. Per le materie che non mi piacciono mi accontento della sufficienza 8. Il mio impegno in una materia cala di molto quando non vado d accordo con l insegnante CONCLUSIONE: DISCUSSIONE IN CLASSE SUGLI ESITI DEL QUESTIONARIO. TUTTI I QUESTIONARI VENGONO CONSERVATI DAGLI ALUNNI PER UNA RILETTURA NEGLI ANNI SEGUENTI A SCOPO DI AUTOVALUTAZIONE E AUTO ORIENTAMENTO. 8

9 Percorso Orientamento Alunni- Istituto Roli Questionario GLI STILI DI APPRENDIMENTO Questo questionario ti servirà a capire meglio il tuo modo di studiare e a conoscere le tue preferenze al riguardo. Le seguenti affermazioni descrivono alcune abitudini di studio e modi di imparare. Decidi in quale misura ogni affermazione si applica nel tuo caso. Scrivi accanto ad ogni affermazione uno di questi numeri: 0 = mai o raramente 1 = qualche volta 2 = spesso 3 = sempre o quasi sempre 1. Quando studio, se sottolineo o evidenzio parole e frasi mi concentro di più. 2. Mi piace lavorare senza pianificare tutto all'inizio, ma "aggiustando il tiro" man mano che procedo. 3. Preferisco che l'insegnante ci assegni lavori che ognuno di noi possa poi svolgere come preferisce. 4. Mi risulta difficile capire un termine o un concetto se non mi vengono dati degli esempi. 5. Mi confondono grafici e diagrammi che non sono accompagnati da spiegazioni scritte. 6. Preferisco i lavori da svolgere passo per passo, completando un compito prima di iniziare il successivo. 7. Ricordo meglio un argomento se posso fare un'"esperienza diretta", per esempio facendo un esperimento di laboratorio, costruendo un modello, facendo una ricerca, ecc. 8. Preferisco imparare leggendo un libro piuttosto che ascoltando una lezione. 9. Sono soddisfatto se di un argomento capisco le idee generali, senza considerare i particolari. 10. Capisco meglio un argomento parlandone o discutendone con qualcuno piuttosto che soltanto leggendo un testo. 11. Mi piace lavorare in gruppo. 12. Quando studio su un libro imparo di più guardando figure, grafici e mappe piuttosto che leggendo il testo scritto. 13. Se devo raccontare o riferire qualcosa mi soffermo molto sui dettagli. 14. Riesco facilmente a seguire qualcuno che parla anche se non lo guardo in faccia. 15. Capisco meglio le istruzioni di un compito se mi sono presentate per iscritto. 16. Se si deve lavorare a gruppi, preferisco che sia l'insegnante a decidere come formare i gruppi. 17. Durante una lezione o una discussione scrivere o disegnare qualcosa mi aiuta a N 9

10 concentrarmi. 18. Imparo e ricordo di più quando studio da solo. 19. In un lavoro di gruppo preferisco che l'insegnante ci lasci liberi di distribuirci i compiti all'interno del gruppo. 20. Organizzo il mio tempo, sia nello studio che nelle altre attività. 21. Quando leggo un testo mi creo mentalmente delle immagini sulla storia, i personaggi o le idee. 22. Quando studio ho bisogno di pause frequenti e di movimento fisico. 23. Alla fine di un lavoro di gruppo mi sento di avere imparato di più che se avessi lavorato da solo. 24. Preferisco gli esercizi con una sola soluzione o risposta piuttosto che gli esercizi più "aperti" e "creativi". 25. Quando in classe lavoro con un compagno o in gruppo ho la sensazione di perdere tempo. 26. Mi risulta più facile ricordare figure e illustrazioni in un libro se sono stampate a colori vivaci. 27. Imparo meglio se parto da una visione generale dell'insieme piuttosto che da dettagli e aspetti specifici. 28. Preferisco che una regola o una teoria mi venga chiaramente spiegata prima di applicarla in esempi ed esercizi. 29. Per capire un testo che sto studiando mi aiuto facendo disegni e diagrammi. 30. Imparo di più durante le lezioni in classe che studiando a casa. 31. Non mi piace leggere o ascoltare le istruzioni per un compito; preferirei cominciare subito a lavorarci. 32. Capisco meglio le istruzioni di un compito se mi vengono spiegate a voce e non soltanto fornite per iscritto. 33. Se un compito deve essere svolto a gruppi, preferisco che siano gli studenti stessi a decidere come formare i gruppi. 34. Prendo appunti durante le spiegazioni dell'insegnante e le discussioni in classe e li rileggo poi per conto mio. 35. Mi risulta abbastanza facile sintetizzare ciò che è stato detto in una discussione. 36. Quando studio mi concentro di più se leggo o ripeto a voce alta. 37. Imparo di più a casa che in classe. 38. Se devo decidere se qualcosa è giusto o corretto, mi baso più sull'istinto che sulla logica. 39. Preferisco imparare vedendo un video o ascoltando una cassetta piuttosto che leggendo un libro. 40. Quando studio su un libro prendo appunti o faccio riassunti. 10

11 CALCOLO DEI PUNTEGGI Trascrivi il punteggio relativo ad ogni affermazione e calcola i totali. Affermazione No Totale Stile visivo verbale: Affermazione No Punteggio AREA A (visivo verbale, visivo non verbale, uditivo o cinestetico) Affermazione No Punteggio Totale Stile visivo nonverbale: AREA B ( analitico o globale) Punteggio Affermazione No Affermazione No Punteggio Totale Stile uditivo: Totale Area A: /60 Punteggio Affermazione No. Affermazione No Punteggio Totale Stile cinestetico: AREA C (individuale o di gruppo) Punteggio Affermazione No. Punteggio Tot Stile Analitico: Tot Stile globale: Totale Stile individuale: Totale Stile di gruppo: Totale Area B: /30 Totale Area C: /30 ESITI I modi di studiare e di imparare sono diversi da persona a persona, ma possono essere riassunti in alcune grandi categorie. Questo questionario mette a fuoco i seguenti modi di imparare: * AREA A: visivo verbale, visivo non verbale, uditivo o cinestetico: si tratta dei canali sensoriali attraverso cui percepiamo il mondo esterno. Le persone con preferenza visiva verbale imparano meglio leggendo; quelle con preferenza visiva non verbale guardando figure, diagrammi, ecc.; quelle con preferenza uditiva ascoltando; quelle con preferenza cinestetica facendo esperienza diretta delle cose; * AREA B: analitico o globale: si tratta dei modi di elaborare le informazioni. Le persone con preferenza analitica tendono a preferire il ragionamento logico e sistematico, basato su fatti e dettagli; quelle con preferenza globale tendono a considerare le situazioni in modo sintetico, basandosi sull'intuito e sugli aspetti generali di un problema. * AREA C: individuale o di gruppo: si tratta della preferenza verso il lavoro individuale o verso il lavoro con gli altri. IL TUO STILE DI APPRENDIMENTO Le seguenti descrizioni, ed i relativi suggerimenti, potranno risultarti utili per sfruttare a fondo il tuo stile preferito. Leggi comunque anche le strategie suggerite per gli altri stili: alcune di esse potrebbero interessarti, e varrà allora la pena di provare a metterle in pratica. Calcola i valori percentuali. Visivo verbale Totale Visivo verbale x 100 =...% AREA A Visivo nonverbale Totale Visivo non-verbale x 100 =...% 11

12 diviso diviso Totale Area A (60) Totale Area A (60) Totale Uditivo x 100 Totale Cinestetico x 100 Uditivo diviso =...% Cinestetico diviso =... % Totale Area A (60) Totale Area A (60) AREA B AREA C Totale Analitico x 100 Totale Individuale x 100 Analitico diviso =... % Individuale diviso =... % Globale Totale Area B (30) Totale Globale x 100 diviso Totale Area B (30) =... % Di gruppo Totale Area C (30) Totale Di gruppo x 100 diviso Totale Area C (30) =... % CONSIGLI DI STUDIO In base al tuo stile di apprendimento ecco, di seguito, una sintesi delle modalità di studio a te congeniali e dei suggerimenti per farlo fruttare al meglio. STILE VISIVO VERBALE Preferisci vedere ciò che devi imparare e basarti soprattutto sul linguaggio verbale; trovi utile, per esempio: leggere delle istruzioni piuttosto che ascoltarle prendere nota di ciò che viene detto in classe vedere scritte le cose alla lavagna studiare sui libri piuttosto che ascoltare una lezione STILE UDITIVO Preferisci sentire ciò che devi imparare; trovi utile, ad esempio: ascoltare una lezione piuttosto che studiare su un libro leggere a voce alta ripetere mentalmente partecipare a discussioni in classe lavorare con un compagno o a gruppi ascoltare una dimostrazione di come fare qualcosa piuttosto che leggere istruzioni scritte Strategie suggerite: prendi appunti in classe e riguardali a casa; anche ricopiarli e riordinarli può aiutarti a ricordare meglio prima di studiare un capitolo di un libro, leggi attentamente i titoli, i sottotitoli, le didascalie delle figure riassumi per iscritto quanto hai letto o ascoltato prendi nota delle istruzioni per i compiti e le lezioni studia e leggi silenziosamente (non a voce alta) evidenzia con sottolineature, simboli o abbreviazioni le idee più importanti di un testo, e riassumile a margine dei paragrafi con parole tue accompagna grafici e diagrammi con spiegazioni scritte in generale, elenca per iscritto ciò che desideri ricordare chiedi all'insegnante istruzioni o spiegazioni scritte guarda in volto la persona che parla: può aiutarti a concentrarti in classe, cerca di sederti in un posto vicino all'insegnante e alla lavagna Strategie suggerite: prima di leggere un capitolo, guarda titoli e figure e dì a voce alta di che cosa secondo te tratterà il capitolo riferisci a qualcuno ciò che hai studiato; fatti fare domande leggi e riassumi le idee principali a voce alta; se non ti è possibile, cerca comunque di "sentire" le parole nella mente mentre leggi recita a voce alta la soluzione di un problema prima di trascriverla registra su una cassetta le lezioni o i tuoi appunti e ascolta la registrazione chiedi all'insegnante spiegazioni o istruzioni orali lavora con un compagno 12

13 STILE VISIVO NON VERBALE Preferisci vedere ciò che devi imparare, ma basandoti soprattutto sul linguaggio non verbale (disegni, fotografie, simboli, grafici, diagrammi, ecc.). Trovi utile, per esempio: scorrere un libro o una rivista guardando le figure imparare a fare qualcosa osservando come si fa piuttosto che leggendo o ascoltando delle spiegazioni guardare un film su un certo argomento piuttosto che ascoltare una lezione o una discussione basarti sulla memoria visiva per ricordare luoghi, persone, fatti e circostanze STILE CINESTETICO Preferisci svolgere attività concrete; trovi utile, ad es.: fare esperienza diretta di un problema eseguire lavori anche senza leggere/ascoltare istruzioni poterti muovere mentre studi usare gesti nella conversazione lavorare con un compagno o in gruppo fare esperienze attive dentro e fuori della scuola, come ricerche, interviste, esperimenti di laboratorio STILE ANALITICO Preferisci considerare un problema scomponendolo nelle sue parti e considerando ogni parte una per una; trovi utile, ad esempio, ragionare in modo logico, basandoti su fatti precisi mettere a fuoco le differenze tra le cose procedere nel lavoro in modo lineare, passo dopo passo svolgere i compiti in modo sistematico programmare in anticipo ciò che devi fare usare bene il tempo che hai a disposizione, sia per lo studio che per altre attività non essere distratto da altri stimoli (per esempio, musica) mentre studi avere e rispettare dei termini entro cui svolgere determinati compiti Strategie suggerite: disegna figure, grafici, diagrammi per ricordare termini, e concetti e per riassumere ciò che hai letto o ascoltato usa evidenziatori colorati nei tuoi appunti prima di leggere un capitolo di un libro, guarda attentamente figure, fotografie, eventuali grafici, ecc. creati delle immagini mentali di ciò che stai leggendo o ascoltando, in modo da ricordare meglio le informazioni date solo verbalmente usa simboli e abbreviazioni chiedi all'insegnante esempi concreti di concetti difficili e modelli di come deve essere svolto un compito guarda in volto la persona che parla: può aiutarti a concentrarti Strategie suggerite: prendi appunti mentre ascolti una lezione o studi un testo a casa: scrivere può aiutare la concentrazione prima di studiare un capitolo di un libro, guarda le figure, leggi eventuali introduzioni o riassunti, considera con attenzione i titoli e le parole in neretto o corsivo accompagna i tuoi appunti con grafici e diagrammi evidenzia le idee principali in un testo, poi fanne un riassunto con parole tue su un foglio a parte programma il tuo studio in modo da alternare i periodi di lavoro con le pause di cui hai bisogno dividi un compito lungo in parti più piccole, e varia le attività in modo da non dover fare la stessa cosa a lungo a casa, cerca le posizioni e i movimenti che più ti aiutano a concentrarti mentre studi: per esempio, alterna momenti in cui stai seduto a momenti in cui cammini in classe, cerca di fare qualche movimento (anche solo con le mani), senza naturalmente disturbare gli altri studia con un compagno Strategie suggerite: cerca di sfruttare a fondo i tuoi punti di forza, che sono quelli sopra elencati, ma cerca anche di renderti conto dei vantaggi di uno stile più globale: ad esempio: sforzati di considerare un problema nel suo complesso sintetizza i particolari e i dettagli di un argomento in una visione di insieme non trascurare le tue sensazioni e ciò che ti suggerisce l'intuito cerca di esprimere e di comunicare ciò che sai anche se non possiedi tutte le informazioni che vorresti confrontati con i compagni e l'insegnante 13

14 STILE GLOBALE Preferisci considerare un problema valutandolo nel suo complesso; trovi utile, ad esempio: sintetizzare spesso quello che stai studiando mettere a fuoco le somiglianze tra le cose prendere decisioni in modo intuitivo, basandoti sulle sensazioni svolgere più compiti nello stesso tempo decidere cosa fare man mano che il lavoro procede, piuttosto che pianificare tutto in anticipo non programmare rigidamente il tempo per lo studio e per altre attività Strategie suggerite: cerca di sfruttare a fondo i tuoi punti di forza, che sono quelli sopra elencati, ma cerca anche di renderti conto dei vantaggi di uno stile più analitico: ad esempio: cerca di organizzare il tuo tempo, prendendo nota di scadenze e decidendo l'ordine in cui svolgere i lavori concentrati a fondo su un particolare compito, evitando di disperderti in più direzioni oltre a una visione d'insieme di un problema, analizza le informazioni in tuo possesso e integra la visione complessiva con i necessari dettagli sforzati di prendere decisioni non solo in base all'intuito ma anche considerando attentamente i fatti e i legami logici leggi attentamente le istruzioni di un compito e cerca di capire bene come devi procedere prima di cominciare il lavoro confrontati con i compagni e l'insegnante STILE INDIVIDUALE Preferisci lavorare da solo e condurre uno studio individuale piuttosto che con un compagno o in gruppo. Impari forse meglio studiando su un libro, a casa, che non lavorando con gli altri a scuola. Strategie suggerite: tieni presente che il confronto con l'insegnante e i compagni può essere molto utile: non toglie nulla al tuo stile personale di lavoro, ma in più ti dà la possibilità di conoscere altre opinioni, altri modi di pensare e di fare cerca di sfruttare meglio il tempo di lavoro in classe, oltre che a casa, per esempio cominciando ad ascoltare con attenzione ciò che gli altri dicono e confrontandolo con ciò che tu sai o pensi STILE DI GRUPPO Preferisci lavorare in classe piuttosto che a casa, a coppie o in gruppo piuttosto che da solo, discutendo con gli altri piuttosto che studiando per conto tuo sui libri. Strategie suggerite: il confronto con gli altri è indubbiamente prezioso, ma lo studio individuale è altrettanto importante per rielaborare in modo personale ciò che stai imparando cerca di sfruttare meglio il tempo di lavoro a casa, oltre che in classe, per esempio organizzando i tuoi strumenti di lavoro (libri, quaderni, appunti, ecc.) e facendo delle sintesi personali di quanto hai studiato CONCLUSIONE: DISCUSSIONE IN CLASSE SUGLI ESITI DEL QUESTIONARIO. TUTTI I QUESTIONARI VENGONO CONSERVATI DAGLI ALUNNI PER UNA RILETTURA NEGLI ANNI SEGUENTI A SCOPO DI AUTOVALUTAZIONE E AUTO ORIENTAMENTO. 14

15 Percorso Orientamento Alunni- Istituto Roli QUESTIONARIO IL MIO RENDIMENTO SCOLASTICO Elenca le materie scolastiche di quest anno e indica il tuo rendimento per ciascuna di esse. Per le materie con il rendimento più scarso, elabora una strategia di miglioramento 1 = rendimento gravemente insufficiente (4) 2 = rendimento insufficiente (5) 3 = rendimento sufficiente (6) 4 = rendimento buono (7-8) 5 = rendimento ottimo (9-10) Se il rendimento è scarso, come posso migliorare? Italiano Storia Geografia Matematica Scienze Inglese Seconda lingua straniera Arte e immagine Tecnologia Ed. Musicale Ed motoria IRC Strumento 15

16 Percorso Orientamento Alunni- Istituto Roli INTERESSI E ATTITUDINI In quale settore lavorativo potresti esprimere i tuoi interessi e le tue attitudini? Con la massima sincerità indica, con una crocetta sulle lettere corrispondenti, le voci che rispecchiano il tuo modo di essere e ciò che preferisci fare. A Se qualcuno ti parla dei suoi problemi, stai volentieri ad ascoltarlo B Possiedi una buona capacità di osservazione e memorizzi i particolari osservati C Pensi che anche le materie che ti interessano meno siano comunque utili e meritino di essere seguite. D Ti incuriosiscono i meccanismi degli oggetti e ti piace scoprirne il funzionamento A Trovi facilmente l accordo con le persone, anche se si tratta di nuove conoscenze C Ti piace ricercare notizie e scoprire significati, per questo usi volentieri vocabolari, enciclopedie, testi vari. B Organizzi in modo logico e preciso le tue attività, scolastiche ed extrascolastiche A Ti piacciono i giochi di squadra e il lavoro di gruppo, nei quali collabori volentieri con i compagni A Le persone che offrono aiuto a chi è in difficoltà riscuotono la tua approvazione e vorresti essere come loro D Sei abile nell usare attrezzi e strumenti e nello svolgere operazioni per le quali si richiede destrezza e precisione manuale. B Per studiare sintetizzi gli argomenti con schemi e schedature, organizzando in modo logico le in formazioni. D B D C C B D C A Ti dedichi volentieri alla costruzione o alla riparazione di oggetti, oppure collabori attivamente alle manutenzioni domestiche. Riesci senza eccessive difficoltà a svolgere calcoli e applicare regole matematiche. Svolgi con abilità incarichi scolastici o domestici che richiedono precisione, ordine, attenzione. Ti interessano l ambiente naturale, gli animali, le piante, e vorresti dedicarti in modo pratico alla loro cura. Leggi volentieri: la lettura, per te, rappresenta un modo di conoscere, ma anche uno stimolo alla tua immaginazione. Ti piace risolvere problemi, giochi, simulazioni di situazioni problematiche, che mettono alla prova le tue abilità logiche. Se, a casa o a scuola, si presenta un problema pratico, riesci a escogitare e a proporre soluzioni efficaci. Credi che studiare sia utile ma anche piacevole, e pensi di voler continuare gli studi per diversi anni Nei confronti degli altri sei propositivo, e spesso le tue proposte trovano consenso Ora conta le affermazioni che hai dato in base alle lettere (es.: 3 risposte contrassegnate dalla lettera A, due contrassegnate dalla lettera B ), e scrivi il numero delle risposte negli spazi corrispondenti. Come vedi, ciascuna lettera corrisponde a un ampio settore lavorativo per il quale potresti cominciare a manifestare un attitudine e degli interessi. 16

17 A: CONTATTO CON LA GENTE PER L OFFERTA DI SERVIZI DI OGNI GENERE. B:.. ELABORAZIONE DI DATI, CALCOLO, AMMINISTRAZIONE. C:.. ELABORAZIONE E PRODUZIONE DI IDEE IN CAMPO ARTISTICO, SCIENTIFICO, LETTERARIO, ECC. D:.. PRODUZIONE DI OGGETTI E MANIPOLAZIONE DI MATERIALI. ATTENZIONE Può succedere che il risultato non sia così evidente, che due settori abbiano lo stesso numero di preferenze o che vi siano minime differenze tra l uno e l altro. Niente paura, una prima indicazione su dove orientarsi dovrebbe comunque essere emersa, e così anche una indicazione generale verso un certo indirizzo. 17

18 SCOPRI UN INDIRIZZO PER I TUOI INTERESSI All interno dei quattro grandi settori di attività lavorative indicati nel questionario precedente, esistono naturalmente indirizzi più precisi, che corrispondono ad attitudini e interessi a loro volta più specifici. Ne abbiamo individuati dieci in totale: vuoi verificare in quale direzione ti stai muovendo? Qui di seguito troverai 40 frasi, ognuna delle quali indica un area di interesse. Devi assegnare a ogni frase un punteggio da 1 a 5, a seconda dell interesse che tu hai per l attività indicata. Segui questa scala di valori: 1= nessun interesse 2= scarso interesse 3= medio interesse 4= grande interesse 5= grandissimo interesse A B C D E F G H I L da 1 a 5 Vedere mostre d arte o a o ascoltare concerti di musica classica Comporre temi e racconti Studiare i problemi di conduzione e amministrazione di un azienda Studiare la vita e la struttura della cellula Progettare e sovrintendere alla costruzione di edifici, strutture, macchinari. Studiare e diagnosticare le malattie delle piante ed effettuare interventi di cura Studiare tecniche di riabilitazione per risolvere problemi di handicap o deficit fisici e favorire il reinserimento sociale delle persone Occuparsi della organizzazione di viaggi e vacanze in una agenzia turistica Progettare modelli sartoriali e saperne ricavare abiti Dare il meglio di sé in una performance sportiva A B C D E F G H I L da 1 a 5 Esprimere le proprie idee e i propri sentimenti tramite composizioni musicali, oppure con disegno, pittura, scultura, fotografia, video, cinema. Studiare e applicare le regole della lingua italiana e delle lingue straniere Capire il funzionamento del sistema monetario e conoscere i fattori economici e la loro influenza. Studiare l atomo, gli elementi che lo compongono e le leggi che ne regolano il comportamento. Progettare e analizzare i circuiti di una apparecchiatura elettrica o elettronica e sapere quali funzioni potrà svolgere. Cercare metodi scientifici utili per il miglioramento degli allevamenti di bestiame. Studiare la medicina scolastica 1, del lavoro e le attività di prevenzione delle malattie. Conoscere la cucina internazionale e regionale, i piatti tipici, i vini e le bevande e saperli preparare o consigliare. Lavorare in un salone o centro di cosmesi Aiutare le persone a ritrovare il benessere attraverso l attività sportiva. 1 Compito della Medicina Scolastica è promuovere e tutelare la salute della popolazione scolastica attraverso la diagnosi precoce di patologie proprie dell'età evolutiva e la prevenzione di malattie correlate a stili di vita non corretti. 18

19 A B C D E F G H I L da 1 a 5 Suonare il pianoforte o cantare per un pubblico con un orchestra o da soli, oppure allestire mostre di propri dipinti, disegni, fotografie, audiovisivi. Leggere e studiare libri di narrativa e poesie. Lavorare in un ente pubblico presso uffici amministrativi Sapere perché alcune sostanze alterano l equilibrio dell ambiente, provocando danni agli esseri viventi. Comprendere i metodi di lavorazione e il funzionamento di macchinari in fabbriche, officine, cantieri. Capire i processi e i fattori che determinano la riproduzione delle piante. Conoscere gli impieghi della chirurgia nei vari settori della medicina. Conoscere le attrattive artistiche e paesaggistiche di un luogo ed essere in grado di farle apprezzare a un gruppo di turisti. Studiare storia del trucco estetico e teatrale nei secoli. Capire le strategie e i processi che determinano il successo sportivo. A B C D E F G H I L da 1 a 5 Studiare l evoluzione dell arte o della musica nel corso dei secoli Studiare usi, costumi, civiltà, lingue di altri popoli. Fare ricerche di mercato e programmi per la vendita di prodotti. Condurre studi nel settore dei calcolatori, cercare nuove applicazioni ed escogitare nuovi programmi Disegnare, costruire, collaudare impianti o apparecchiature termiche, idrauliche, meccaniche o elettroniche. Conoscere i metodi di coltivazione e i modi per migliorare la fertilità dei terreni. Studiare il comportamento dei bambini e degli adulti, le varie relazioni interpersonali e i problemi comportamentali. Saper organizzare l accoglienza e il soggiorno di un gruppo turistico, preparare ricevimenti, pranzi, rinfreschi. Studiare storia del costume, della moda, dell abbigliamento. Capire quali elementi aiutano una migliore resa atletica. Ora devi sommare i punti che hai assegnato a ciascuna lettera e riportarli negli spazi sottostanti, accanto ai nomi dei dieci indirizzi di attività Numero totale A MUSICA E ARTE Quale indirizzo ha ottenuto il punteggio più alto? B LETTERE Scrivilo qui sotto (nel caso due indirizzi abbiano C ELABORAZIONE E ORGANIZZAZIONE DATI punteggio uguale, scrivili entrambi). D SCIENZE E F PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE SCIENZE AGRARIE E NATURALI Infine leggi il profilo di ciascun campo di studio e di lavoro, le sue caratteristiche, le doti richieste, le figure lavorative. G SERVIZI SOCIOSANITARI H COMMERCIO E TURISMO I MODA E COSTUME L SPORT E ATTIVITÀ FISICA 19

20 PROFILI DEI SETTORI LAVORATIVI (descrizione dell ambito lavorativo, delle capacità richieste, del percorso di studi da intraprendere) 20

21 CONCLUSIONE: DISCUSSIONE IN CLASSE SUGLI ESITI DEL QUESTIONARIO. TUTTI I QUESTIONARI VENGONO CONSERVATI DAGLI ALUNNI PER UNA RILETTURA NEGLI ANNI SEGUENTI A SCOPO DI AUTOVALUTAZIONE E AUTO ORIENTAMENTO. 21

22 Percorso Orientamento Alunni- Istituto Roli L INTERVISTA AL LAVORATORE Intervista a: Professione scelta: Mansioni/attività Che cosa fa? Di che cosa si occupa? Quali sono i compiti che le vengono assegnati? Quali sono le maggiori difficoltà? Rapporti di lavoro Con chi ha rapporti durante l esecuzione dei suoi compiti? Con quali colleghi deve lavorare? Lavora da solo o con una squadra o con un équipe? Ha contatto diretto con i clienti? Ritiene che per svolgere il suo lavoro bisogna avere buone capacità di tipo relazionale? Ambiente di lavoro/ Strumenti Dove lavora (fabbrica, ufficio, negozio) Com è fatto il suo ambiente di lavoro (grande, piccolo, all aperto )? Con quali strumenti e macchinari lavora? Titoli di studio Quale titolo di studio bisogna possedere per fare questa professione? Qual è stata la sua formazione? Ci sono possibilità di formazione all interno della ditta? Ci sono percorsi particolari? (apprendistato, corsi specializzazione). 22

23 Capacità/Attitudini/conoscenze Quali caratteristiche personali, attitudini bisogna possedere per fare questa professione? Per che cosa bisogna essere portati? Occorrono dei requisiti anche fisici (es. acutezza visiva, niente allergie ecc.)? Conoscere l uso dell informatica è necessario per svolgere il suo lavoro? Parlare lingue straniere è necessario? Stipendio Qual è lo stipendio medio? Qual è agli inizi, quale può diventare dopo un po di tempo? Dopo quanto tempo? Carriera Quale carriera può fare? Luoghi, orari, condizioni di lavoro Quali sono gli orari di lavoro? Qual è l aspetto più bello del suo lavoro? Quali sono gli aspetti negativi del suo lavoro? Dove svolge le sue mansioni? Quali sono i requisiti necessari per svolgere un lavoro come il suo? 23

24 Percorso Orientamento Alunni- Istituto Roli SCHEDA GUIDA ALLA VISITA AGLI ISTITUTI SUPERIORI Informazioni generali 1. Scuola media superiore (tipo nome indirizzo di studi) 2. Quanto dura il ciclo di studi? 3. Come è strutturato? 4. Quale titolo rilascia? 5. Quali sono le sperimentazioni attivate? 6. Quali caratteristiche hanno? 7. Sono attivati dei progetti speciali? 8. Quali spazi offre la scuola? (laboratori, mensa, palestra) 9. Quali costi è necessario sostenere? (iscrizione, libri, contributi volontari) Materie 1. Quali sono le materie fondamentali? 2. Per quali materie sono previste attività pratiche e di laboratorio? 3. Sono previste materie facoltative? 4. Sono previste delle specializzazioni e quando si possono scegliere? 5. Servono materiali particolari che bisogna comprare? 6. La scuola offre corsi di italiano per stranieri? 7. Quali sono le lingue straniere insegnate? (lingua madre di alunni stranieri) Orario 1. Come è organizzato l orario? 2. Per quali materie è previsto il maggior numero di ore settimanali? 3. Quanto tempo si deve mediamente prevedere per lo studio a casa? 4. L impegno richiesto può conciliarsi con impegni extrascolastici? Interessi e abilità richieste 1. Quali interessi si sviluppano nel corso di studi? 2. Quali attitudini specifiche sono richieste? 3. Quale livello di preparazione è richiesto per un buon inserimento? 4. Quale livello di conoscenza dell italiano è richiesta per un buon inserimento? Dati sulla selezione 1. Quale è la percentuale di promossi nel primo anno e negli anni successivi? 2. In quali materie gli alunni incontrano più difficoltà? 3. Quali sono i più frequenti motivi dell insuccesso scolastico? Sbocchi formativi e professionali 1. Al termine della scuola è possibile continuare gli studi? E dove? 2. Quali possibilità di prosecuzione scolastica si adattano particolarmente al ciclo di studi? 3. Durante il corso di studi è possibile il passaggio ad un altra scuola e con quali modalità? 4. Quali sono le possibilità di accesso al mondo del lavoro? 24

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