Anno 2015 N.RF067. La Nuova Redazione Fiscale CONTRIBUENTI FORFETTARI E MINIMI RETTIFICA DETRAZIONE

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1 Anno 2015 N.RF067 ODCEC VASTO La Nuova Redazione Fiscale Pag. 1 / 5 OGGETTO CONTRIBUENTI FORFETTARI E MINIMI RETTIFICA DETRAZIONE RIFERIMENTI ART. 1 C LEGGE DI STABILITA 2015; CM 6/2015 CIRCOLARE DEL 16/03/2015 RETTIFICA DELLA DETRAZIONE PER I CONTRIBUENTI AGEVOLATI A PARTIRE DAL 2015 A decorrere dal 1/01/2015 i regimi agevolati applicabili riguardano: - il nuovo regime forfettario introdotto dalla Legge di Stabilità il regime dei contribuenti minimi come confermato in sede di conversione del decreto competitività In entrambi i casi ove il contribuente faccia accesso al regime agevolato pervenendo da un regime di detrazione ordinaria, scatta l obbligo di rettifica della detrazione effettuata: - nei 5 anni dall entrata in funzione: per i beni ammortizzabili in generale - nei 10 anni dall acquisto: limitatamente agli immobili che va operata nel mod. Iva 2015, anche se con modalità di indicazione differenti. Per quanto riguarda il versamento, che andrà effettuato a partire dal 16/0/2015, i contribuenti forfettari non possono versare in 5 rate il debito che riviene dalla rettifica, a differenza dei contribuenti minimi. Come noto, a decorrere dal 1 gennaio 2015, per il combinato disposto della Legge di stabilità 2015 e del decreto Milleproroghe convertito, le persone fisiche possono applicare due regimi agevolati: regime forfettario (art. 1 c. 85 lett. b) e c) L. 190/2014) regime dei minimi (art. 10 c. 12-octies DL 192/2014 modif. dalla L. 11/ v. Info Fisco 053/2015). In relazione a quest ultimo, esso risulta applicabile, in presenza dei relativi requisiti: non solo dei soggetti già lo utilizzavano nel 2014 (come inizialmente previsto dalla clausola di salvaguardia prevista dalla Legge di stabilità 2015) ma anche dai soggetti: che nel 2014 adottavano un altro regime (es: nuove iniziative produttive; regime ordinario Iva per opzione, essendo decorso il triennio obbligatorio) o che nel 2015 hanno avviato una nuova attività. N.B.: la proroga non riguarda - né il regime delle nuove iniziative produttive (art. 13 L. 388/2000) - né il regime superagevolato (art. 27 c. 3 DL 98/2011) che risultano definitivamente abrogati al 31/12/2014. Per quanto attualmente non siano stati ancora diramati chiarimenti in relazione alla proroga del regime dei minimi, si deve ritenere trovino applicazione tutti i criteri validi in passato, ivi inclusi: i requisiti per poter accedere (assenza di cause ostative per mera prosecuzione di attività già svolta come lavoratore dipendente/co.co.co.; assenza di attività svolta nel triennio precedente anche in forma familiare, ecc.) la particolare modalità di versamento dell Iva che si genera dalla rettifica della detrazione. Tel. 0464/ Fax 0464/ info@redazionefiscale.it

2 Redazione Fiscale Info Flash 067/2015 Pag. 2 / 5 RETTIFICA DELLA DETRAZIONE Il meccanismo della rettifica si applica in quanto l ingresso in un regime estraneo all Iva (in tal senso è comune sia all accesso nel regime dei minimi che all accesso nel regime forfettario): configura un mutamento di regime previsto dall art. 19-bis2 c. 3 Dpr 633/72 che prevede una rettifica da operare in unica soluzione (senza attendere il materiale impiego dei beni). A) QUANDO VA EFFETTUATA LA RETTIFICA: la rettifica va operata nella prima dichiarazione annuale IVA presentata dopo l ingresso nel regime agevolato. Esempio: il contribuente che accede al regime forfettario o al regime dei minimi nel deve operare la rettifica nel mod. Iva 2015 per l anno versando la relativa Iva a decorrere dal 16/03/2015. B) BENI INTERESSATI e MODALITA DELLA RETTIFICA: con riferimento: ai dei beni presenti al 31/12 dell anno precedente a quello di ingresso nel regime agevolato la rettifica si effettua in generale su: a) beni ammortizzabili: per quinti residui (per decimi residui se immobili) b) rimanenze finali: per l intera Iva c) servizi non ancora interamente utilizzati: per l Iva addebitata. BENI AMMORTIZZABILI ESCLUSI DA RETTIFICA: la rettifica: è eseguita: se sono trascorsi meno di 4 anni (10 per immobili) da quello dell entrata in funzione non è eseguita: per i beni ceduti prima di accedere al regime agevolato. Inoltre, con riferimento ai beni: materiali: non interessa i beni: di costo unitario non superiore a. 516,46 euro il cui coefficiente di ammortamento ministeriale è > 25% già entrati in funzione. immateriali: è limitata ai beni immateriali propri (software, brevetti, licenze, ecc.) è esclusa per i costi pluriennali (spese di impianti, pubblicità, ricerca e sviluppo, ecc.) BENI <. 516,46 E CON COEFFICIENTI > 25%: per i beni: acquistati nell ultimo anno prima dell ingresso nei minimi sarà sufficiente che al 31/12 ne venga effettuato l ammortamento. Nota: dal tenore dell art. 19bis2 si ritiene che per l esclusione sia sufficiente che i beni: siano di costo inferiore ad. 516,46 e siano pertanto deducibili integralmente in 1 esercizio rientrino in una categoria cui è associato un coefficiente ministeriale di ammortamento > 25% indipendentemente dal fatto che si sia eventualmente proceduto ad un ammortamento inferiore. REGIME DEI MINIMI: trovando applicazione le cause ostative per attività già svolta nel triennio antecedente l ingresso nel regime agevolato, la rettifica potrà trovare concreta applicazione solo nel caso di contribuente che proviene dalle nuove iniziative produttive (es: il triennio è ultimato nel 2014).

3 Redazione Fiscale Info Flash 067/2015 Pag. 3 / 5 Al contrario, nessun obbligo di rettifica scatta laddove fosse già nel regime agevolato nel 2014 (ciò anche se dovesse transitare nel regime forfettario). C) VERSAMENTO DELLA RETTIFICA IVA: l imposta rettificata: partecipa ordinariamente come debito nell ultima Dichiarazione Iva all interno della quale determina un saldo finale a debito o a credito. Tuttavia in relazione al regime: forfettario: si indica ordinariamente nel rigo VF56 (con segno negativo), mentre nel rigo VA14 occorre barrare la casella per indicare che si tratta dell ultima dichiarazione Iva presentata; il versamento non può essere autonomamente rateizzato dei minimi: non è più prevista la possibilità di indicare la rettifica nel rigo VA14; tuttavia dovrebbe permanere la possibilità di effettuare il versamento in 5 rate annuali di pari importo a decorrere dal 16/03/2015 (le 4 rate successive vanno versate nel termine del versamento a saldo dell imposta sostitutiva in Unico). REGIME FORFETTARIO L impresa Mario Rossi è in attività dal 2014 ed entra nel regime de forfettario dal Verifica il libro cespiti e valuta le rimanenze finali: - computer (coeff. amm. 20%): Iva (detratta) - tablet: Iva (detratta all 80%) - merce residua al 31/12/2014 acquistata per Iva (detratta) - autovettura: Iva (detratta per il 40%:. 880) Abbia, inoltre, dei mobili acquistati prima del 2014 (in qualità di privato). Esempio1 Nel passaggio al regime minimo, nel 2015 dovrà restituire: 1) Iva sul PC: anno 2014: 44 rimane detraibile Iva sul PC: anno 2015: 44 anno 2016: 44 anno 2017: 44 anno 2018: 44 2) tablet: no rettifica (costo storico: ,6 Iva indetraibile =. 511, 6 <. 516) 3) Iva sulle Rimanenze finali: Dall anno di ingresso in poi va restituito ) autovettura:. 880 / 5 x 4 anni (dal 2015 al 2018) = ) mobili: no rettifica (nessuna Iva è stata detratta, infatti) Totale da restituire: (da versare entro il 16/03/2015) Da versare partendo dal 16/03/ X

4 Redazione Fiscale Info Flash 067/2015 Pag. 4 / Contiene il debito da rettifica E possibile procedere al versamento, alternativamente: dal 16/03/2015, ove la dichiarazione Iva sia presentata in forma autonoma differendo il versamento in Unico (se il mod. Iva è presentata in forma unificata): al 16/06/2015 al 16/07/2015 applicando la maggiorazione dello 0,4%. MAGGIORAZIONI: il saldo Iva va versato unitariamente (cioè con il codice tributo 6099 anno 2014) alle seguenti maggiorazioni: a) 0,4% per mese o sua frazione per il differimento dal 16/03/2015, applicato come nella tabella a fianco: Data del pagamento N mesi Interessi dal 16/03 al 16/04 1 0,4% dal 17/04 al 18/05 2 0,8% dal 19/05 al 16/06 3 1,2% b) l'eventuale ulteriore differimento di 30gg (al 17/07) comporta l'applicazione della maggiorazione dello 0,4% sull'imposta rideterminata con le maggiorazioni di cui sopra. In ogni caso il versamento può essere effettuato: in unica soluzione con rateizzazione (rate di pari importo) entro il 16 di ogni mese del 2015; in tal caso: ultima rata: è da versare entro il 17 novembre 2015 (il 16/11/2015 cade di domenica) interessi: dalla 2 rata in poi si applica un "interesse" dello 0,33% mensile N.B.: le somme dovute a "titolo di interessi" (a differenza della "maggiorazione") vanno versate col cod. tributo "1668". Numero massimo delle rate: premesso che il numero delle rate è liberamente scelto dal contribuente, il numero massimo dipende dalla data in cui decorre la rateazione: - dal 16/03/2015: fino a 10 rate 16/03/ /06/ /09/ dal 16/06/2015: fino 6 rate 16/04/ /07/ /10/2015 (se poi si usufruisce del differimento di 30gg 18/05/ /08/ /11/2015 al 16/07/2015, le rate massime divengono 5) SERVIZI NON ANCORA UTILIZZATI: la rettifica interessa: i corrispettivi di servizi a cavallo d anno, e non quelli che hanno già esaurito la propria utilità all interno dell anno (es: canone di locazione mensile) i maxicanoni di leasing.

5 Redazione Fiscale Info Flash 067/2015 Pag. 5 / 5 LEASING Agente accede al regime forfettario il 1 gennaio In data 1/09/2013 ha stipulato un contratto di leasing di 5 anni a rata anticipata semestrale per l acquisto di una autovettura, come nel seguito evidenziato: Esempio2 a) rata a cavallo d anno (dal 1/09/2014 al 29/02/2015: Iva (detratta): rettifica:. 300 / 6 (mesi di riferimento rata) x 2 (mesi in regime dei minimi) =. 100 b) maxicanone: IVA (detratta): rettifica: / 60 (durata in mesi) x 44 (mesi residui all ingresso nel regime) = Totale Iva da riversare:. 980 ADEMPIMENTI: va predisposta apposita documentazione nella quale indicare: la quantità i valori la categoria omogenea dei beni strumentali utilizzati (si tratterà in generale del prospetto riepilogativo del libro cespiti aggiornato al 31/12). CONTRIBUENTE MINIMO Come indicato in precedenza, i contribuenti che nel 2014 erano già in regime dei minimi avranno già operato la rettifica nel periodo in cui viene avuto accesso per la prima volta, mentre ove non fossero nel regime agevolato, difficilmente potranno accedervi dal 2015 (per la presenza delle cause ostative). Ove ciò si verifichi (in generale per il transito dal regime delle nuove iniziative produttive), si deve ritenere che il contribuente fosse ancora continuare a versare il debito riferito alla sola rettifica, alternativamente: in unica soluzione: entro il termine per il versamento del saldo dell IVA (16/03/2015 in 5 rate annuali di pari importo: 1 rata: entro i termini ordinari dell Iva (come sopra) 4 rate successive: nel termine del versamento a saldo dell imposta sostitutiva (senza interessi) - codice tributo 6497 (va indicato l anno d imposta per cui si effettua il pagamento) - essendo ammessa la compensazione in F24 - essendo vietato sia il rateizzo fino a novembre che lo spostamento del debito in Unico con la relativa maggiorazione (CM 7/2008).