REGIONE EMILIA-ROMAGNA NUOVA BASE DATI CARTOGRAFICA DEL RETICOLO STRADALE

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1 REGIONE EMILIA-ROMAGNA NUOVA BASE DATI CARTOGRAFICA DEL RETICOLO STRADALE CONTENUTO STRUTTURA CONCETTUALE STRUTTURA FISICA Data: 11 marzo 2004 Versione: Rete stradale 1

2 INDICE 1 Contenuto e struttura concettuale Descrizione generale del contenuto Criteri di acquisizione e metainformazione Descrizione delle Entità Elemento stradale Giunzione stradale Strada (Estesa amministrativa) Toponimo stradale Numero civico Località Correlazione con altre entità Schema concettuale complessivo Schema logico-fisico Struttura logica delle tabelle Regole generali Elemento Stradale Giunzione Percorso (Estesa) Aggregazione degli Elementi Stradali in Estesa amministrativa: Toponimo stradale Aggregazione degli Elementi stradali di un Toponimo Stradale Numero Civico Località Edificio Associazione Edifici Numeri civici Schema fisico complessivo Formati fisici per il trasferimento Rete stradale 2

3 Premessa Il presente documento definisce il contenuto informativo e la struttura sia concettuale che logicofisica dello strato informativo relativo alla Viabilità della. In particolare riguarda la modellazione della rappresentazione della rete stradale della regione. Il presente documento di specifica rappresenta quindi la più recente evoluzione del modello della base dati geografica denominata Via e Numero civico, evoluzione che tiene conto, fra le altre cose, delle esperienze maturate nell ambito del database topografico alle grandi scale e delle recenti specifiche di contenuto che l Intesa Stato Regioni Enti Locali ha pubblicato nell ambito del.. dei sistemi informativi geografici (in seguito denominata Intesa GIS). Struttura del documento La descrizione dello strato informativo in oggetto è svolta in due passi: il primo precisa il contenuto informativo e la sua organizzazione concettuale specificando le relazioni stabilite tra i vari tipi di entità secondo cui il contenuto è strutturato, mentre il secondo definisce i criteri di trasposizione della struttura concettuale in uno schema logico-fisico di cui viene fornita la specifica. Infine vengono indicati i possibili formati fisici di trasferimento che consentono l integrazione dello strato informativo nella della Regione. Data la variabilità delle differenti situazioni locali, sono altresì specificati i differenti livelli di fornitura accettati; la classificazione del tipo di fornitura prevede l indicazione dei criteri di acquisizione sia della componente territoriale che dei possibili tipi di entità in modo da ottenere comunque prodotti consistenti secondo appunto le modalità di costruzione prescelte caso per caso. Documenti di riferimento Documenti di riferimento sono sia gli standard nazionali e internazionali applicati nella definizione dello strato informativo oggetto della presente specifica, sia le specifiche del progetto di Data Base Topografico definite in ambito regionale ed attualmente in fase di rielaborazione per essere armonizzate con lo standard nazionale definito dal progetto Intesa GIS [1] R.E.R. Data Base Topografico alle grandi scale Specifica del contenuto e della struttura release 4 ottobre 2002 [2] Intesa Stato Regioni Enti Locali Specifiche Concettuali per i Database Topografici alle grandi scale e di interesse generale documenti della serie [4] Ministero dei L.L. P.P.: D.M. del 1 giugno 2001, pubblicato sulla G.U. n. 5 del 7 gennaio 2002: Modalita' di istituzione ed aggiornamento del Catasto delle strade ai sensi dell'art. 13, comma 6, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni. [3] UNI ENV ISO Geographic Data Files (GDF) Rete stradale 3

4 1 CONTENUTO E STRUTTURA CONCETTUALE Lo strato informativo è organizzato in uno strato di base, la rete stradale, e in due componenti che la specializzano e la integrano, ovvero la prima definisce una relazione tra elementi stradali, denominazioni amministrative e proprietà, realizzando in tal modo il supporto di base per applicazioni di Catasto stradale; mentre la seconda realizza l integrazione dei Data Base comunali relativi alla Toponomastica Stradale e alla Numerazione Civica. 1.1 Descrizione generale del contenuto La Rete stradale Il modello territoriale di base dell infrastruttura stradale è costituito, nel contesto della Carta Geografica Unica, dalla sua rappresentazione lineare, organizzata a rete. Riferimento per questa strutturazione è lo standard europeo UNI ENV ISO Geographic Data Files (GDF) cui sono state adeguate sia la specifica del contenuto del Catasto delle Strade prodotta dal Ministero dei Lavori Pubblici sia le specifiche 1N1007 dell Intesa Stato_Regioni_Enti locali (datate 3 luglio 2003). La modellazione di tipo reticolare risulta, infatti, particolarmente adeguata a scopi elaborativi; si assume perciò fondamentale un'organizzazione della componente lineare che rispetti i vincoli di connessione tra le varie parti e la qualificazione dei punti significativi (nodi) del reticolo stesso. Le caratteristiche di questa struttura sono, infatti, tali da rispettare i seguenti vincoli: la componente vettoriale lineare deve essere costituita da archi che idealmente costituiscono la mezzeria (ovvero il luogo dei punti equidistanti dal contorno) dell'area di circolazione corrispondente (o di sottoaree specifiche, in particolare la carreggiata quando ben individuabile) nell'acquisizione della componente lineare è fondamentale stabilire la definizione del verso di acquisizione ("from - to" node della struttura DIME oriented), che convenzionalmente definisce anche il verso dell'entità corrispondente. Esempi di giunzioni stradali Esempi di elementi stradali La rappresentazione lineare, oltre che caratterizzare le principali proprietà strutturali e di connettività dell infrastruttura, riporta le informazioni relative ad alcune caratteristiche ritenute fondamentali per i tipi di elaborazioni più diffusi. - Rete stradale 4

5 Esempi sono costituiti da applicazioni di Car navigation o Travel Planning che consentono di calcolare un percorso a partire da un punto della rete stradale, o più in generale della Rete dei Trasporti, per arrivare ad un altro punto (ad esempio un indirizzo) o una località, fornendo così strumenti di supporto ai servizi di emergenza, o da applicazioni di pianificazione del traffico o di Mobility management, oppure da applicazioni di gestione dell infrastruttura (catasto delle Strade). Non viene al momento introdotto il livello 2 dello standard GDF (ISO/TC204) come rappresentazione sintetica della rete stradale sopra citata che corrisponde alle entità: Tratto stradale Intersezione stradale Sono infatti in fase di approfondimento le regole di sintesi della componente geografica a partire dal modello di dettaglio in oggetto. Vengono definiti viceversa ulteriori tipi di entità, integrati nella struttura della rete stradale, che rappresentano due punti di vista differenti nell identificare (codificare e denominare) e trattare l infrastruttura viabilistica, cioè: il punto di vista dell ente gestore (o proprietario) cui corrisponde il tipo di entità Strada (o Estesa amministrativa) con lo scopo di correlare i Catasti stradali allestiti da Province e Comuni il punto di vista dell Ufficio Toponomastica di ogni comune che codifica e nomina tutte le strade che insistono sul suo territorio cui corrisponde il tipo di entità Toponimo stradale. Il toponimo stradale comunale consente a sua volta l integrazione della rappresentazione sul territorio dei Numeri civici. L integrazione della base dati dei numeri civici può implicare l arricchimento della rete stradale con tutti gli assi di percorso pedonale che garantiscono l accessibilità dalla strada a tutti gli edifici connotati da un certo numero civico. Correlazione del reticolo stradale con il Catasto delle strade La correlazione con il Catasto delle strade è resa possibile dal fatto che la rappresentazione della rete stradale è costituita dai tipi di entità Elemento stradale e Giunzione stradale la cui definizione (esclusi alcuni attributi) è conforme a quella dettata dalle Norme del Ministero dei Lavori Pubblici. Poiché ogni soggetto gestore di una parte della rete stradale deve conformarsi a tale specifica nell organizzazione del proprio catasto (cioè degli oggetti di propria competenza), viene introdotto in questo strato informativo un tipo di entità, Strada Estesa Amministrativa, la cui finalità è appunto l identificazione, sull intera rete, delle varie parti di competenza di uno specifico soggetto proprietario e la correlazione con il sistema di identificazione utilizzato dallo stesso. La rete stradale viene così ripartita in funzione della titolarità delle varie parti di infrastruttura viabilistica. Elementi stradali aggregati a costituire il tracciato di una Strada - Rete stradale 5

6 Integrazione della toponomastica stradale comunale e del Data Base Comunale dei Numeri Civici Per modellare l integrazione della toponomastica stradale comunale e dei numeri civici vengono introdotti i seguenti concetti: - Toponimo stradale comunale - Area Indirizzi - Località - Numero civico nell accezione di seguito descritta. Toponimo stradale comunale: è rappresentato dall aggregazione (non necessariamente orientata) di istanze di elemento stradale che sono denominate in modo univoco all interno del territorio del singolo Comune (ad esempio Via Roma del comune Z ) Rapporto tra Estesa e Toponimo È chiaro che gli stessi Elementi stradali possono concorrere a formare sia il tracciato di una Strada di data patrimonialità, statale, piuttosto che provinciale o comunale, sia il tracciato di un La strada statale SS9 prende il toponimo di Viale Dell Appennino La strada provinciale SP57 prende il toponimo di Via Borsano - Rete stradale 6

7 toponimo comunale che viene assegnato a prescindere dalla patrimonialità dell infrastruttura; può verificarsi anche la situazione in cui con uno stesso toponimo nell ambito di un dato Comune ci si riferisca a porzioni di rete stradale di patrimonialità differente. Tracciato di Viale Bologna SC01 SC02 SC04 SS9 SC03 SC05 Area Indirizzi 1 E costituita da un area, che viene denominata in modo univoco all interno del territorio comunale, cui sono riferiti in modo altrettanto univoco i numeri civici di uno o più edifici. In genere contiene al suo interno un insieme di elementi stradali a costituire un sottografo. Si può quindi considerare come un particolare tipo di toponimo comunale. Sono individuabili varie situazioni di Area Indirizzi : 1. un area di circolazione pedonale, adiacente ad un area di circolazione stradale, il cui toponimo è diverso: in questo caso sono possibili due soluzioni: A. viene definito un asse di percorso pedonale che acquisisce il toponimo dell area indirizzi Via Roma Civici di Via Roma Civici di Piazza Grande Piazza Grande 1 il concetto di Area Indirizzi è presente nello standard GDF - Rete stradale 7

8 B. l area viene proiettata sull elemento stradale come illustrato nella figura adiacente Via Roma Civici di Via Roma Civici di Piazza Grande Proiezione di Piazza Grande 2. un centro o nucleo abitato privo di toponomastica stradale: in questo caso i numeri civici sono associati ad un toponimo di località abitata che costituisce un particolare tipo di toponimo stradale cui corrisponde un sottografo della rete stradale. Loc. B Loc. C Loc. A 3. una frazione, secondo la vecchia terminologia ISTAT, in corrispondenza della quale viene inizializzata la numerazione civica su una strada il cui toponimo viene mantenuto anche nell attraversamento di più frazioni: in questo caso i numeri civici sono associati, oltre al toponimo stradale, anche al toponimo (di area indirizzo) di frazione che permette di identifica univocamente l indirizzo nel suo complesso attraverso la coppia (nome_strada e frazione). - Rete stradale 8

9 4. una località, di cui un esempio è costituito dal caso di località del tipo Case sparse, adeguata ad un indirizzo. Il modello proposto deve quindi contenere, nella toponomastica stradale comunale, le particolari situazioni in cui il toponimo di località assume anche il ruolo di Nome della via, mentre il numero civico assume convenzionalmente il valore 0 : in questo caso il toponimo stradale può contrarsi in un punto che coincide con la proiezione del civico stesso. Località abitata di tipo Case Sparse Località Si tratta della correlazione alla rete stradale di una localizzazione rappresentativa di: Centri abitati Nuclei abitati Case sparse Frazioni Capoluoghi di comune, provincia o regione Etc. La località può definire il sottografo di un area indirizzi oppure essere un ulteriore riferimento sul territorio che, messo in correlazione con il civico ne consente una più rapida individuazione. In pratica quindi, distinguiamo i casi in cui l informazione Località è parte integrante dell indirizzo, e quindi obbligatoria, dai casi in cui è opzionale con la funzione di arricchire il contenuto informativo della base dati. Ad esempio l indirizzo viale dell Appennino, 638 del Comune di Forlì è sì univocamente definito sul territorio comunale, ma l associazione alla località Frazione San Lorenzo in Noceto, che è ben fuori dell area urbana di Forlì, ne consente un posizionamento più circostanziato e quindi con un maggiore valore informativo (ad esempio un ambulanza sa da subito che deve fare alcuni chilometri ). Questo tipo di associazione è quindi assolutamente opzionale e legata alle modalità di utilizzo delle informazioni e non ne fa parte integrante in senso stretto. Diversamente, nel caso in cui la numerazione civica sia riferita ad una Frazione del Comune cioè, ad esempio, riparta da 1 all ingresso nella frazione - il civico è univocamente individuato dalla terna (Località, Via e Numero Civico), e quindi è essenziale in sede di costruzione del toponimo stradale comunale in quanto, come evidenziato nella trattazione del concetto di Area indirizzi, è parte integrante per la costruzione di un sistema univoco di indirizzi (intesi come concatenamento di Toponimo stradale e numero civico). - Rete stradale 9

10 Numero civico Corrisponde in genere all identificazione univoca del luogo di accesso dall area pubblica a quella privata; in taluni casi l accesso può coincidere con l accesso all edificio. Ogni accesso è rappresentato da un punto rilevato in corrispondenza del portone e/o del passo carraio per gli edifici prospicienti le aree di circolazione, o il punto di ingresso in aree private (cortili o giardini privati, etc.) per edifici il cui accesso è prospiciente tali aree. Accesso Numero Civico Toponimo stradale Integrazione tra numero civico e rete stradale È inoltre definita obbligatoriamente la relazione: tra il numero civico e la rete stradale: questa relazione associa il civico all elemento della rete stradale da cui il civico stesso (inteso come accesso ad uno o più edifici) è raggiungibile; di norma l Elemento stradale associato corrisponderà ad una porzione del tracciato del toponimo stradale cui il civico è riferito. Questa correlazione può essere ulteriormente raffinata associandole la distanza dalla giunzione iniziale dell Elemento stradale riferito (nel Linear Reference System ciò corrisponde ad una coppia di coordinate che definiscono la proiezione del civico sulla rete stradale). Tale proiezione rappresenta il punto più vicino di accessibilità dalla rete stradale Relazione Accesso - Edificio Relazione Indirizzo - Rete stradale 10

11 1.2 Modalità di acquisizione e metainformazione Servizio Sistemi Informativi Geografici Sono previste modalità di costruzione dello strato informativo graduali che consentono la produzione (documentata) di livelli di fornitura di differente precisione e completezza. Tali livelli si differenziano sostanzialmente rispetto al trattamento della componente spaziale del Data Base dei Numeri Civici e degli Edifici, e rispetto alle modalità di integrazione sulla rete stradale sia dei Civici che delle Località Modalità di posizionamento del numero civico La modalità di acquisizione della localizzazione del numero civico è fortemente dipendente dal contesto informativo con cui questa entità può essere integrata. Si possono infatti prefigurare vari scenari. I primi due dei tre scenari successivamente descritti corrispondono ad una fase intermedia di costruzione dell informazione Nell ipotesi minimale si può assumere che i numeri civici siano acquisiti avendo come sfondo di inquadramento l immagine raster della CTR (a scala 1:5000) o un ortofoto: in tal caso la localizzazione puntiforme del civico dovrà essere posizionata all interno dell immagine dell edificio. La qualità del posizionamento del punto dipende dal livello di conoscenza più o meno preciso della posizione dell accesso. Si richiede comunque che la posizione sia completamente contenuta nella superficie del fabbricato. - Rete stradale 11

12 Un secondo scenario prefigura viceversa la disponibilità dello strato informativo vettoriale degli edifici; può risultare ottimale, in questa situazione, posizionare ancora la localizzazione del civico all interno del poligono che rappresenta l edificio, e sulla base di questo posizionamento, calcolare la relazione tra civico e edificio in modo da caratterizzare i vari corpi edificati con i civici che ne identificano i possibili accessi. Questa relazione in realtà deve essere definita in modo tale da poter associare ad un civico più edifici e simmetricamente ad un edificio più civici; infatti ogni accesso può essere relativo a più edifici, e viceversa ogni edificio può disporre di più accessi, ognuno identificato da un civico specifico. Il terzo scenario corrisponde alla localizzazione del civico nel punto in cui si trova fisicamente la targa e quindi, in genere, o sul contorno di un poligono Edificio o in corrispondenza di un accesso posizionato su elementi divisori (cancellate, etc.) ed alla sua correlazione appunto con i vari poligoni edificio di cui identifica l accesso Presenza di portico Portoni fronte strada, posizionati sul contorno - Rete stradale 12

13 Relazione tra civici ed edifici Nel caso in cui sia possibile integrare anche la componente vettoriale degli Edifici ogni numero civico deve essere correlato allo o agli edifici di cui identifica l accesso. È perciò previsto che venga specificata l associazione tra l identificativo del Civico e l identificativo dei poligoni di Edificio interessati Proiezione sulla rete stradale del civico Elemento stradale XX a. il livello minimo correla il civico allo specifico Elemento stradale senza però definirne la posizione precisa lungo il tracciato b. il livello a. viene integrato dalla specifica della posizione in termini di distanza dal nodo iniziale della località Analogamente al Civico anche per la Località sono possibili due modalità a. il livello minimo correla il civico allo specifico Elemento stradale senza però definirne la posizione precisa lungo il tracciato b. il livello a. viene integrato dalla specifica della posizione in termini di distanza dal nodo iniziale Per documentare il contesto di costruzione dello strato sono stati introdotti degli attributi che a livello di singola istanza (Metainformazione di istanza) consentono di qualificare i vari aspetti citati. In particolare, l Elemento stradale viene caratterizzato dagli attributi Origine e Fonte con i seguenti possibili valori: Origine Non valorizzato Arco esistente Arco di nuova digitalizzazione - Rete stradale 13

14 Fonte CTR 1:5000 Ortofoto AIMA 1996 Ortofoto programma IT2000 Ortofoto IKONOS 2002 Altre ortofoto locali a grande scala Cartografia vettoriale locale a grande scala PRG Altra fonte mentre il Numero Civico viene caratterizzato con l attributo Metodo che rappresenta la metodologia con la quale è stata digitalizzata la localizzazione del punto corrispondente allo specifico numero civico. I valori possibili previsti per questo attributo sono: tipo Descrizione 0 In relazione ai poligoni Edificio raster: all interno del Edificio principale del civico 1 In relazione ai poligoni Edificio raster: in corrispondenza dell entrata relativa al civico nel Edificio principale ma comunque al suo interno. 2 In relazione ai poligoni Edificio vettoriali: all interno del Edificio principale del civico. Deve esistere la relazione tra civico e poligoni Edifici. 3 In relazione al poligono Edificio vettoriale: in corrispondenza dell entrata relativa al civico nel Edificio principale. Deve esistere la relazione tra civico e poligoni Edifici. 4 In relazione al poligono Edificio vettoriale: in corrispondenza dell accesso pubblicoprivato relativo al numero civico. Deve esistere la relazione tra civico e poligoni Edifici. - Rete stradale 14

15 1.3 Descrizione delle Entità Nel seguito vengono descritti i vari tipi di entità che strutturano lo strato informativo e le proprietà che le qualificano ulteriormente ELEMENTO STRADALE DEFINIZIONE Ogni porzione di mezzeria della carreggiata, individuata all interno delle aree di circolazione stradali (in genere di larghezza superiore a 2.5 m), compresa tra due Giunzioni stradali costituisce un entità elemento stradale 3. Vincolo fondamentale che insiste tra le varie occorrenze delle entità "elemento stradale" è la proprietà topologica di connessione delle stesse fra di loro Ogni elemento stradale è classificato secondo una delle seguenti categorie: Elemento in tronco Elemento in rotatoria Elemento in intersezione o canalizzazione Elemento in rampa o svincolo Elemento in contro-viale Elemento asservito ad area di circolazione non strutturata Elemento ad accesso pedonale Elemento fittizio Altro tipo Nel seguito vengono esemplificate le varie tipologie 1. tipo di elemento stradale in tronco rappresenta la situazione in cui la carreggiata è ben individuabile o comunque il flusso di circolazione è chiaramente definibile e costituisce la modalità di circolazione principale nell ambito di una data area stradale. In presenza di una situazione di intersezione a raso priva di canalizzazioni o rotatorie di dimensioni ridotte (minirotatorie) l elemento stradale di questo tipo è prolungato ad intercettare gli altri flussi di circolazione confluenti Elemento stradale in tronco 3 Corrisponde all entità Elemento stradale dello standard di riferimento - Rete stradale 15

16 2. tipo di elemento stradale in intersezione o canalizzazione La rappresentazione delle canalizzazioni deve rispettare il flusso di circolazione reale, evidenziato dalla presenza di isole di traffico o elementi di spartitraffico che regolamentano le manovre possibili in concomitanza di un intersezione a raso Risulterebbe infatti problematica l acquisizione di elementi e giunzioni stradali che non rappresentano il reale andamento del flusso di circolazione consentito e delle possibili manovre in corrispondenza appunto dei nodi di interazione tra i vari elementi come illustrato nella figura a fianco Rappresentazione scorretta Rappresentazione corretta con eliminazione di due giunzioni non significative 3. tipo di elemento stradale in rotatoria nell ambito di un intersezione a raso in cui la circolazione è regolamentata dalla presenza di una rotatoria tutti gli elementi di flusso di circolazione che si vengono a determinare all interno della rotatoria sono così classificati Elementi di rotatoria Elementi di canalizzazione Elementi in tronco - Rete stradale 16

17 4. tipo di elemento stradale in rampa o svincolo Servizio Sistemi Informativi Geografici è relativo alla rappresentazione delle ramificazioni su carreggiata propria, che permettono flussi di traffico tra due o più percorsi stradali diversi. Nel caso in cui i percorsi stradali siano su livelli stradali differenti, verranno chiamati rampe, mentre se siamo su di uno Elemento stradale in rampa o svincolo stesso livello parleremo di svincolo. Nel progetto però non distinguiamo tra questi due sottocasi. Elementi stradali di canalizzazione 5. tipo di elemento stradale in controviale rappresenta la presenza di un area di circolazione secondaria asservita a flusso localizzato, generalmente separata dalla carreggiata principale tramite manufatti di dimensione significativa. Gli elementi che consentono il transito dal controviale alla carreggiata principale sono qualificati come elementi di canalizzazione Rappresentazione scorretta dovuta ad una variazione impropria del tracciato della carreggiata principale Rappresentazione corretta: esiste infatti un elemento di canalizzazione che garantisce il passaggio tra la carreggiata principale ed il controviale 6. tipo di elemento stradale asservito ad area di circolazione non strutturata rappresenta quegli elementi stradali che definiscono la transitabilità all interno di un area a traffico non strutturato quale un area a parcheggio e che possono costituire elemento di connessione tradue differenti strade Riguarda essenzialmente le aree di parcheggio, le aree di servizio e le aree accessorie Elemento stradale in area a traffico non strutturato - Rete stradale 17

18 7. tipo di elemento stradale ad accesso pedonale Servizio Sistemi Informativi Geografici Si tratta dell asse di un percorso pedonale, pavimentato o non pavimentato, non compreso nella piattaforma di strade urbane o extraurbane, escludendo da questa definizione i vialetti privati di accesso e i percorsi interni ad aree verdi attrezzate a parchi e a giardini: il criterio di distinzione tra i due tipi di oggetti è che il presente costituisce collegamento funzionale con la rete stradale, sia essa principale o secondaria. La finalità principale di questo tipo di entità è quella è di garantire la connessione alla rete stradale di tutti gli accessi caratterizzati da un numero civico 8. tipo di elemento stradale fittizio rappresenta tutte le situazioni in cui la connessione della rete stradale, e quindi il flusso veicolare, è garantita tramite altra modalità di trasporto. In particolare è questo il caso di tratte di traghetto, come esemplificato nella figura a lato 9. tipo di elemento stradale altro tipo Questa categoria corrisponde a tutte le casistiche che non rientrano in una di quelle fin qui esemplificate - Rete stradale 18

19 L elemento stradale è ulteriormente qualificato con gli attributi che caratterizzano alcune delle proprietà dell area stradale, quali: il senso di percorrenza, se cioè si tratta di: Doppio senso di marcia, ovvero il transito è consentito in ambedue le direzioni di marcia Senso unico verso concorde, ovvero il transito è consentito solo in una direzione concorde rispetto all orientamento dell elemento stradale stesso, come illustrato nella figura Direzione di transito consentita Giunzione iniziale Elemento stradale Giunzione finale Senso unico verso discorde, ovvero il transito è consentito solo in una direzione concorde rispetto all orientamento dell elemento stradale stesso, come illustrato nella figura Direzione di transito consentita Giunzione iniziale Elemento stradale Giunzione finale Divieto di transito nei due sensi. Accesso consentito solamente dalla giunzione iniziale Direzione di transito consentita Transito non consentito Giunzione iniziale Elemento stradale Giunzione finale Accesso consentito solamente dalla giunzione finale Transito non consentito Direzione di transito consentita Giunzione iniziale Elemento stradale Giunzione finale - Rete stradale 19

20 le caratteristiche della carreggiata, cioè se si tratta di: Carreggiata unica, se l Elemento stradale rappresenta un area di circolazione a carreggiata unica. Carreggiata separata, se cioè l Elemento stradale rappresenta una delle due carreggiate separate fisicamente da spartitraffico, Giunzione iniziale Elemento stradale 2 Carreggiata separata (es lato destro) Giunzione finale Giunzione iniziale Elemento stradale 1 Carreggiata separata (es: lato sin.) Giunzione finale lo stato, cioè se si tratta di: Tratto in esercizio Tratto in costruzione Tratto in disuso il tipo di fondo, se pavimentato o meno. la classifica tecnica funzionale, ovvero le caratteristiche geometriche (tipologia di piattaforma, carreggiate, etc.) prevalenti sull intero Elemento stradale 4 secondo gli stessi criteri che definiscono la categoria funzionale dell estesa amministrativa Infine l Elemento stradale è qualificato dal fatto di rappresentare una porzione di strada che funge da limite amministrativo; non si richiede tuttavia che esista identità geometrica tra il tratto di limite amministrativo e l Elemento stradale stesso. 4 questa caratteristica, in sede di allestimento del Catasto Strade è destinata a diventare un attributo a tratti - Rete stradale 20

21 Piu schematicamente: ATTRIBUTI o Geometria o Di entità Lineare. tipo di elemento stradale (in tracciato principale, in rotatoria, in area di intersezione o canalizzazione, rampa d'accesso/ manovra di svincolo, controviale, in area a traffico non strutturato, pedonale, fittizio, altro). flag di limite amministrativo (non corrispondente a limite amministrativo, corrispondente a limite comunale corrispondente a limite provinciale, corrispondente a limite regionale, corrispondente a limite di stato). classifica tecnico-funzionale (A, B, C, D, E, F). fondo (pavimentato, non pavimentato, non qualificato). carreggiata (unica, separata lato destro, separata lato sinistro). senso di percorrenza (doppio senso di marcia, senso unico verso concorde, senso unico verso discorde, divieto di transito nei due sensi). stato dell elemento stradale (in esercizio, in costruzione, in disuso) RELAZIONI ogni Elemento stradale è caratterizzato dalle relazioni alla Giunzione iniziale e a quella finale (conformemente al verso di acquisizione degli archi) - Rete stradale 21

22 1.3.2 GIUNZIONE STRADALE DEFINIZIONE È l entità 5 che costituisce la frontiera di un elemento stradale e rappresenta la connessione fisica tra tutti gli elementi stradali che vi confluiscono. Vengono distinte le situazioni in cui: la giunzione connette due tronchi stradali contigui, quindi senza intersezione, ma i cui ambiti amministrativi sono diversi, oppure, di cui è diversa la toponomastica. la giunzione rappresenta una intersezione ordinaria tra flussi di traffico, ovvero tutti i casi in cui i flussi di traffico, appartenenti a elementi stradali diversi, vengono ad interagire in modo strutturato. In pratica si tratta di tutti i casi in cui esistono diritti di precedenza tra i due flussi la giunzione rappresenta una intersezione ordinaria tra flussi di traffico, ovvero tutti i casi in cui i flussi di traffico, appartenenti a elementi stradali diversi, vengono ad interagire in modo strutturato, ma in cui l intersezione è regolata dalla presenza di una minirotatoria (rotatoria con raggio di curvatura inferiore a 10 m) che regolamenta le interazioni fra i flussi. la giunzione rappresenta il caso in cui un elemento stradale che rappresenta un flusso di traffico si biforca in due elementi stradali senza che ciò comporti interazioni fra flussi di traffico diversi. E ad esempio il caso di un elemento stradale che rappresenta un tronco di strada a doppia carreggiata che, per la presenza di separazione fisica (es. new jersey), viene suddiviso in due elementi paralleli che rappresentano tronchi ad una carreggiata con flussi unidirezionali. Le giunzioni di biforcazione sono utilizzate anche per rappresentare il caso contrario in cui un tronco stradale a doppia carreggiata con separazione fisica, e quindi rappresentato da due elementi stradali, diviene a carreggiata singola. Ciò, appunto, non comporta interazioni tra flussi di traffico, e quindi il punto di separazione verrà rappresentato da una giunzione di biforcazione. Una giunzione è definita oltre che all intersezione di due o più strade, anche: alla fine di una strada a fondo cieco in corrispondenza dell intersezione di una strada con i confini comunali in corrispondenza del punto di cambio di patrimonialità (v. entità Strada Estesa amministrativa ) o di cambio di toponimo (v. entità Toponimo stradale ) E possibile che per una stessa giunzione si verifichino casi di concomitanza delle varie situazioni elencate Giunzione di intersezione incrocio a raso senza rotatoria Giunzione terminale 5 corrisponde all entità Giunzione dello standard di riferimento - Rete stradale 22

23 VINCOLI DI ACQUISIZIONE Ogni giunzione deve costituire la frontiera di almeno una istanza di Elemento stradale ATTRIBUTI o Geometria o Di entità Puntiforme. tipo giunzione (di intersezione ordinaria, minirotatoria, biforcazione, altro). sottotipo di giunzione (di intersezione con limite amministrativo, di cambio toponimo, di cambio patrimonialità) STRADA (ESTESA AMMINISTRATIVA) DEFINIZIONE Corrisponde ad una aggregazione (composizione ordinata) di elementi stradali identificati con uno stesso nome o codice, caratterizzate da una stessa patrimonialità, che realizzano quindi un percorso amministrativo, definito dagli Enti Proprietari. Una strada può essere classificata sulla base delle caratteristiche geometriche che la sua destinazione funzionale (sulla base di atti amministrativi) presuppone, secondo le seguenti categorie: Autostrada Strada extraurbana o urbana a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, ciascuna con almeno due corsie di marcia, eventuali banchine pavimentate e corsia di emergenza, priva di incroci a raso e di accessi privati la sosta è ammessa solo su aree a ciò destinate. Strada extraurbana principale Strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico con almeno due corsie di marcia, e banchina pavimentata a destra, priva di incroci a raso e provvista di apposite aree di sosta. È riservata alla circolazione di talune categorie di veicoli a motore Strada extraurbana secondaria Strada ad unica carreggiata con almeno una corsia per senso di marcia e banchine Strada urbana di scorrimento Strada a carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico, ciascuna con almeno due corsie di marcia ed una eventuale corsia riservata ai mezzi pubblici, banchina pavimentata a destra e marciapiedi, con eventuali incroci a raso semaforizzati Strada urbana di quartiere Strada comunale ad una carreggiata con almeno due corsie, banchine pavimentate e marciapiedi Strada locale (urbana ed extraurbana) Strada non facente parte degli altri tipi di strade - Rete stradale 23

24 La patrimonialità, viceversa, fa riferimento all'ente proprietario 6 della strada stessa per cui una strada viene classificata come: autostrada strada statale strada regionale strada provinciale strada comunale strada forestale strada vicinale (campestre, privata) L estesa amministrativa di una strada deve essere rappresentata complessivamente da una linea non necessariamente continua, orientata in maniera conforme rispetto all andamento crescente delle progressive chilometriche; in tal senso la strada è caratterizzata da un punto di inizio, corrispondente sempre ad una giunzione, a cui è associato il valore iniziale delle progressive. L orientamento della strada nel suo complesso può essere conforme o difforme rispetto all orientamento di ogni singolo elemento stradale che partecipa all aggregazione; l aggregato dovrà essere perciò costruito tenendo conto: dell ordine all interno della sequenza di ogni singolo elemento stradale della conformità o meno dell orientamento dell elemento stradale con quello complessivo della strada. In linea di principio, nell ambito della relazione di aggregazione, è possibile associare il valore di progressiva della Giunzione di inizio (se conforme) o di fine (se non conforme) di ogni elemento stradale aggregato. Di norma una istanza di Elemento stradale è aggregata ad un unica istanza di Strada, ma vi sono casi notevoli in cui l elemento stradale è condiviso fra due proprietari. E il caso di una strada che è anche confine tra due Comuni che quindi ne condividono la proprietà. In tale caso infatti, l elemento stradale sarà associato a due strade comunali (una per ogni comune) ch su di esso insistono. Il percorso analitico della Strada può essere qualificato nelle sue componenti specificando quali rami ne rappresentano il flusso di circolazione principale e quali invece rappresentano flussi di circolazione secondari o di servizio ATTRIBUTI o Geometria o Di entità Lineare. patrimonialità (autostrada, strada statale, strada regionale, strada provinciale, strada comunale, strada forestale, strada campestre, strada privata). codice identificativo (costituito da Numero + sottotipo + tronco la cui concatenazione definisce un codice univoco nell ambito della stessa patrimonialità). nome. denominazione secondaria (eventuale). categoria funzionale 6 il riferimento all Ente gestore fa parte delle informazioni tipiche del Catasto delle strade - Rete stradale 24

25 (autostrada, extraurbana principale, extraurbana secondaria, urbana di scorrimento, urbana di quartiere, locale) RELAZIONE DI AGGREGAZIONE. identificativo dell elemento stradale. numero d ordine dell elemento stradale nella sequenza. orientamento conforme (sì, no). tipo di ramo (sede principale, sede secondaria, altro) TOPONIMO STRADALE DEFINIZIONE È un aggregato non ordinato di elementi stradali e/o assi di percorsi pedonali. In casi particolari il Toponimo stradale, inteso come toponimo associato ad un indirizzo, può degenerare in un punto rappresentativo di una località (si veda più avanti). Di norma un Elemento stradale partecipa alla costruzione di un unico toponimo stradale 7 nell ambito del territorio del singolo comune, tranne nel caso in cui il toponimo rappresenti un area indirizzi; può viceversa essere aggregato in toponimi stradali diversi di comuni diversi ed adiacenti, proprio quando è esso stesso parte del confine comunale. Il tracciato di un toponimo stradale di un dato Comune deve, di norma, essere completamente contenuto nel territorio del comune di appartenenza ATTRIBUTI o Geometria o Di entità: lineare degenerabile in punto. codice identificativo (è il codice ecografico assegnato dall Ufficio Toponomastica di ogni comune). nome (stringa). nome secondario (eventuale). Area Indirizzi (sì, no). Località abitata (sì, no) NUMERO CIVICO DEFINIZIONE Ogni accesso è correlato ad almeno un edificio, mentre ogni edificio è correlato ad almeno un accesso Ogni accesso è correlato ad almeno uno (generalmente uno solo) numero civico e viceversa ogni numero civico è correlato ad almeno uno (generalmente uno solo) accesso Descrive le caratteristiche di un numero civico ed è un evento associato ad un toponimo stradale, è cioè caratterizzato dalla relazione civico_toponimo che correla i numeri civici ai toponimi, con cardinalità 1 N: si suppone che nell ambito di un toponimo il numero civico identificato dalla sua posizione sul territorio sia univoco; eventualmente un numero civico può identificare più accessi e simmetricamente un accesso può essere identificato da più numeri civici, ma poiché la posizione del civico dipende dalla collocazione della targa comunale si assume che essa sia unica 7 può verificarsi condivisione con la proiezione di un Area Indirizzi - Rete stradale 25

26 ATTRIBUTI o Geometria o Di entità: puntiforme. codice del toponimo stradale cui il numero è associato. numero civico principale. numero subalterno (eventuale) (stringa) LOCALITÀ DEFINIZIONE Si tratta della rappresentazione sugli elementi stradali di una localizzazione significativa di: Centri abitati Nuclei abitati Case sparse Frazioni Capoluoghi di comune, provincia o regione Le località sono in relazione con l entità Comune e, di norma, la posizione geografica della località deve essere contenuta nel territorio del comune di pertinenza. Ad ogni Ambito Amministrativo di tipo Comune o Provincia o Regione viene associata la Località urbana che svolge il ruolo di Capoluogo ATTRIBUTI o Geometria o Di entità. nome. tipo Puntiforme (generica, centro abitato, nucleo abitato, case sparse, frazione, località produttiva extraurbana, capoluogo di comune, capoluogo di provincia, capoluogo di regione) - Rete stradale 26

27 1.4 Correlazione con altre entità È previsto che possano essere stabilite correlazioni con: le entità del Gruppo Ambiti amministrativi l entità Località abitata l entità Edificio definite nel documento di riferimento [3] (v. Premessa), di cui si riportano sinteticamente le definizioni Ambiti amministrativi Il gruppo degli Ambiti amministrativi comprende i seguenti tipi di entità: limite di stato (lineare) regione (poligonale) provincia (poligonale) comune (poligonale) In particolare Regione, Provincia e Comune sono identificati rispettivamente dal codice ISTAT Area di località abitata 8 È l area di pertinenza delle Località abitate di tipo Centro abitato e Nucleo abitato. Il Centro abitato è un aggregato di case contigue o vicine con interposte strade, piazze e simili, o comunque brevi soluzioni di continuità, caratterizzato dall esistenza di servizi od esercizi pubblici (scuola, ufficio pubblico, farmacia, negozio o simili) costituenti la condizione di una forma autonoma di vita sociale, e generalmente determinanti un luogo di raccolta ove sogliono concorrere anche gli abitanti dei luoghi vicini per ragioni di culto, istruzione, affari e simili, approvvigionamento e simili, in modo da manifestare l esistenza di una forma di vita sociale coordinata dal centro stesso. Ad un centro abitato corrisponde in genere un istanza del tipo di entità località. Il Nucleo abitato è una località abitata, priva del luogo di raccolta che caratterizza il centro abitato, costituita da un gruppo di case contigue e vicine, con almeno cinque famiglie, con interposte strade, sentieri, piazze, aie, piccoli orti, piccoli incolti e simili, purchè l intervallo tra casa e casa non superi una trentina di metri e sia in ogni modo inferiore a quello intercorrente tra il nucleo stesso e la più vicina delle case manifestamente sparse. Anche ad un nucleo abitato corrisponde in genere un istanza del tipo di entità località. Ogni centro/nucleo abitato deve essere interamente contenuto nella superficie del comune di cui fa parte. Edificio È una partizione del Fabbricato 9, ovvero dell area racchiusa tra muri perimetrali senza soluzione di continuità. L'area dei fabbricati è ripartita infatti in edifici in funzione della tipologia edilizia o tramite, quando esistono, dividenti di tipo architettonico o, se disponibili, desunte dai dati catastali. 8 definizione tratta da ISTAT Specifiche tecniche di interpretazione CENSUS corrisponde al concetto di Cassone edilizio - Rete stradale 27

28 1.5 Schema concettuale complessivo Servizio Sistemi Informativi Geografici La figura successiva illustra lo schema concettuale complessivo del contenuto fin qui descritto Tale schema ha lo scopo fondamentale di evidenziare i vari concetti trattati, le loro correlazioni e le proprietà topologiche che caratterizzano la componente geografica. Il formalismo utilizzato è un estensione del modello Entity-Relationship, nota con il nome di GEO_ER, definita per comprendere la rappresentazione degli attributi e delle relazioni spaziali 10. o Legenda degli schemi strutturali Att.geometrico <nome entità> Tipo di entità a.g. Ent. A [x,y] Relazione semantica [z,t] Ent. B a.g. a.g. Ent. A a.g. Ent. A Gerarchia di composizione Gerarchia ISA Ent. B a.g. a.g. Ent. A a.g. Ent. A a.g. Ent. B P a.g. Ent. A Gerarchia di contenimento a.g. Ent. B a.g. Ent. A Relazione di intersezione non vuota 10 P.P.S. Chen "The entity-relationship model: toward a unified view of data" - ACM Transactions on Database Systems Vol.1 n G. Pelagatti GEO_ER: il modello concettuale del Sistema Informativo Territoriale della Regione Lombardia Regione Lombardia Rete stradale 28

29 Schema strutturale PT GIUNZIONE STRADALE [1,N] L RET E STRADALE Inizio Fine [2,2] fr L ELEMENTO STRADALE [0,1] [0,N] [1,1] L TOPONIMO STRADALE [0,N] [0,N] [1,1] [0,1] PT PROIEZIONE LOCALITÀ STRADA (ESTESA) L PT ACCESSO AL CIVICO PT CIVICO [1,1] PT LOCALITÀ [0,1] [0,N1 [1,N] Civico_ Edificio [1,N] PG EDIFICIO N.B. i connettori tratteggiati evidenziano le possibili estensioni di contenuti e corrispondenti relazioni - Rete stradale 29

30 Vincoli di consistenza topologica Lo schema successivo illustra le relazioni spaziali che devono esser mantenute tra le componenti geometriche delle varie entità STRADA L Toponomastica definita dal comune competente sulla stessa porzione di rete stradale L COMUNALE Patrimonialità L PROVINCIALE L TOPONIMO STRADALE PT CIVICO PG COMUNE [1,1] PT LOCALITÀ Comuni della Provincia [1,N] PG PROVINCIA - Rete stradale 30

31 2 SCHEMA LOGICO-FISICO 2.1 Struttura logica delle tabelle REGOLE GENERALI MODALITÀ DI TRASPOSIZIONE DALLO SCHEMA CONCETTUALE ALLO SCHEMA LOGICO Sono state applicate le seguenti regole di trasposizione: Tutti i tipi di entità descritti corrispondono, ognuno, ad una tabella Tutte le relazioni a cardinalità [0,1] [0-1,N] o [1,1] [0-1,N] alla sono trasposte nella definizione di una colonna nella tabella che corrisponde all entità che partecipa alla relazione con cardinalità 0,1 o 1,1 Tutte le relazioni con cardinalità N,M sono realizzate tramite una tabella specifica Le relazioni spaziali di composizione vengono trasposte esclusivamente ognuna in una tabella di relazione (di aggregazione), che associa quindi ad un dato tipo di entità (che nello schema strutturale risulta dotato di attributo spaziale compatibile con quello delle entità aggregate) il tipo di entità di livello inferiore; ciò comporta che nello schema fisico i tipi di entità il cui attributo spaziale è composto siano trasposte in entità solamente alfanumeriche Le relazioni spaziali di contenimento vengono in genere trasposte in una colonna di relazione definita nell entità contenuta; spesso queste relazioni di contenimento vengono realizzate attraverso la costruzione di codici identificativi dell entità contenuta composti con il codice identificativo dell entità contenente). Nello schema strutturale sono definite relazioni ternarie che associano alla relazione tra due tipi di entità una terza entità che rappresenta la proprietà spaziale di proiezione di un entità sull altra: ad esempio nel caso della relazione tra il civico l elemento stradale da cui il civico è accessibile, ogni associazione può essere caratterizzata dalla proiezione del civico sulla rete stradale stessa. Tale concetto di proiezione viene trasposta in un attributo distanza dal nodo iniziale dell entità lineare associata CONVENZIONI SUI NOMI DELLE TABELLE I nomi delle tabelle che implementano le entità e le relazioni descritte nello schema fisico complessivo (v. paragrafo 2.2) sono definiti con la seguente convenzione: 1. lunghezza uguale o inferiore a 8 caratteri 2. composizione della stringa = xxby51.ext dove: xx b y st per le Tabelle relative al reticolo stradale nc - per le Tabelle relative alla numerazione civica tp per le tabelle relative alla toponomastica comunale pf per le tabelle relative agli edifici per strato tematico di base. l nel caso di entità con attributo spaziale lineare x - nel caso di entità con attributo spaziale puntuale p nel caso di entità con attributo spaziale poligonale 5 strati con scala di riferimento1: versione (stabilita dalla regione) dello strato informativo (1 per il reticolo stradale e le informazioni correlate) ext estensione che specifica la natura della tabella: - Rete stradale 31

32 PAT per le entità dotate di attributo spaziale puntiforme o poligonale AAT per le entità dotate di attributo spaziale lineare NAT per le entità dotate di attributo spaziale puntiforme, ma corrispondenti ai nodi di entità lineari NN per le entità prive di attributo spaziale proprio XN per le relazioni IDENTIFICAZIONE DELLE ENTITÀ Ogni entità è caratterizzata da un identificativo interno univoco costruito secondo la seguente regola: Codice ISTAT di Provincia e Comune (es: 37032), moltiplicato per , più un progressivo il cui valore deve essere compreso tra 1 e Ciò limita gli eventuali conflitti in caso di unione con tabelle derivanti dalla digitalizzazione da Comuni e Province diversi. Poichè il codice ISTAT della Provincia e, se applicabile, quello del Comune sono indici utili per la navigazione, sono stati introdotti in maniera esplicita, anche se ridondanti perché già definiti nella costruzione del codice identificativo TABELLE DI DECODIFICA Tutti gli attributi che possono assumere un valore compreso in una lista di valori possibili predefiniti, ovvero di tutti gli attributi a dominio di tipo enumerato, fanno riferimento ognuno ad una specifica tabella di dominio strutturata nel seguente modo: - Codice del valore: in genere è un numero di 2 cifre tranne che per tabelle definite nell ambito delle Norme Nazionali per l allestimento del Catasto delle Strade (relative agli attributi Classifica funzionale e Classifica amministrativa ) dove il codice è di tipo alfanumerico - Descrizione: corrisponde ad una stringa di 40 caratteri TAVOLA DI CORRISPONDENZA TRA ENTITÀ/RELAZIONI E TABELLE - Rete stradale 32

33 Nel seguito viene definita la corrispondenza trale entità e relazioni specificate nello schema strutturale e le tabelle che costituiscono lo schema fisico dello strato informativo. Nome tipo Entità Attr. spaziale Nome Tabella Elemento stradale linea stbl51.aat Giunzione punto (nodo) stbl51.nat Strada -- stbl51.nn Toponimo Stradale -- tpst51.nn Numero civico punto ncbx.pat Località punto tpbx51.pat Edificio poligono pfbp51.pat Nome Relazione Spaziale Nome Tabella Strada-Elemento stradale composizione stbl51.xn Toponimo-Elemento stradale composizione tpst51.xn Edifici-numeri civici -- pfbp51.fc I tipi entità Provincia e Comune e quindi le relative tabelle, contenenti in particolare i codici ISTAT, sono date per implicite, non ne è cioè prevista la materializzazione nello strato informativo attuale. Ciò implica che le eventuali operazioni di verifica dei vincoli indicati nello schema strutturale dello strato informativo dovranno fare riferimento allo strato vettoriale Ambiti amministrativi ufficiale disponibile presso la Regione - Rete stradale 33

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